Signori, è morto George Romero.
Non so se, come si dice in questi casi, sia morto “il più grande”, probabilmente sì, ma di certo è morto uno dei grandi, e ancor più dolorosamente l’ha fatto avendo ancora cose da dire. Per quel che mi riguarda Romero ha sempre avuto cose da dire.
Era “quello degli zombie”, che nonostante sia un’etichetta facilona e limitante è anche verissima e incontestabile e di cui andare fieri – è chiaro che La notte dei morti viventi non è il primo film di zombie della storia, ma è anche chiaro che in un certo senso lo è, e la metafora talmente potente e universale che ci pensate che fetta immensa di cultura pop degli ultimi cinquant’anni dipende da George Romero?
Non lo so, è molto tardi, non sono lucidissimo, ho letto questa roba appena arrivato a casa e qualcosa bisognava pur scriverlo, no? Ci sarà tempo per farlo meglio e con più intelligenza, e per parlare di tutto quello che non è le solite cose che conoscono tutti, e di zombie che corrono e zombie che non corrono, per ora fateci dire addio a uno dei nostri padri putativi e uno degli autori più silenziosamente influenti del dopoguerra.
https://www.youtube.com/watch?v=-_f2Enn8x5s
Per me Zombi passato su Odeon Telesanterno e’ stato un life changer. Avro’ avuto 10 11 anni quando l’ho visto, sfuggendo al rigido controllo parentale. Mi terrorizzo’ e mi fece innamorare del cinema horror. RIP
Non so che dire il questi casi…
Ci ha lasciati pure Martin Landau. In pratica due icone della mia infanzia (Spazio 1999) e della mia gioventù (i fil di Romero, che sono i primi con cui ho capito che l’horror è una cosa seria).
Uno dei registi/autori che ho amato di più. Ci lascia un grandissimo, uno dei più grandi protagonisti della storia del Cinema. Dawn of The Dead (ancora più di Night OTLD) è un capolavoro assoluto.
Tranquilli, è una cosa passeggera.
Che la terra ti sia lieve, Maestro… letteralmente!
facile ricordarlo oggi per la sua metafora sempre forte ed attuale della società moderna, ma preferisco ricordarlo per perle come martin e monkey shine.
Immortale la scena del cunnilingus in Monkey Shine.
Prima che gli zombie diventassero trendy (cazzo, pure il film con lo zombie innamorato han fatto) è arrivato Lui a portare orrore e a spalare merda sulla società americana. Un genio assoluto.
Uno degli autori più influenti degli ultimi decenni. Come spesso capita in questi casi, ha avuto effetto su talmente tanta gente che in molti nemmeno sanno di essere stati influenzati, in ultima analisi, da lui.
Stasera guarderò Shaun of the dead che è il più giusto e affettuoso tributo a Romero.. Sarai sempre un Grande rip
anche nei suoi film meno riusciti, tipo la stagione della strega, c’era sempre una forte componente di denuncia sociale, in questo caso le casalinghe represse americane.
anche nei suoi film meno riusciti, tipo la stagione della strega, c’era sempre una forte componente di denuncia sociale, in questo caso le casalinghe represse americane.
RIP
Grazie mr. ROMERO R.I.P.
Per me il suo capolavoro resta “Il Giorno degli Zombi”, ma è come scegliere il miglior film in una filmografia quasi priva di errori o film mediocri.
Anche per me è il suo capolavoro, nonché uno dei miei horror preferiti.
credo di essere l’unico qui che si ricorda Joseph Pilato, il tizio che faceva Rhodes, anche come villain di un VECCHISSIMO videogioco per la prima Playstation…
Ci saranno ancora bei film di morti viventi?
George, ti prego, torna!
Niente da dire. Semplicemente ha fondato uno dei pilastri su cui si regge la cultura popolare del pianeta e dal punto di vista economico (e anche di prestigio) ha raccolto pochissimo, quasi niente.
Ora in questa marea di stronzetti radical-chic che lo ricorda via social ci vedo solo ipocrisia e pose da due soldi.
Dovrebbe davvero ritornare per mangiare il cervello di sta gente. Anche se probabilmente rimarrebbe digiuno.
Tanto ritorna , a meno che non gli sparino in testa .
R.I.P.
Oggi son preso proprio male, e condividere (con voi calcisti in particolare) aiuta. Perciò mi va di raccontare il mio unico, memorabile, contatto con George A. Anni fa alla milanesiana gli dedicarono una giornata con proiezioni e dibattito. Un mio amico che viveva a Milano, sapendo della mia passione per i suoi film, decide di andare a vederlo per farmi fare un autografo, magari con dedica. Al risveglio trovo almeno dieci messaggi del mio amico che mi descriveva per filo e per segno gli interventi di George. Non avevo ancora finito di leggerli tutti che arriva una telefonata dal suo numero. Rispondo e sento una voce che mi parla in inglese. Ora, io all’epoca ero felicemente disoccupato, quindi mi alzavo ad orari indecenti, con relativa difficoltà a smaltire le precedenti allegre seratine. Ancora mezzo addormentato, e perciò abbastanza scontroso e con le capacità di comprendere l’inglese praticamente azzerate, sono convinto che sia il mio amico che mi stia sfottendo per il fatto di essere stato là al posto mio, quindi dopo un paio di “Chi è? Che vuoi? Parla italiano per favore!” ho la brillante idea di mandarlo calorosamente affanculo. Dall’altra parte cala il silenzio, dopo qualche secondo sento la vera voce del mio amico che, contentissimo per me, mi dice “Allora, ci hai parlato? Gentilissimo sto Romero, ha detto subito di sì quando gli ho chiesto di chiamarti!”.
Si dice mai conoscere i propri miti, ma vi assicuro che anche mandarli affanculo lascia un certo amaro in bocca…
Ciao George, e scusa!
Ad occhio, sei il primo che cercherà domattina.
:D
Non sono mai riuscita a sopportare gli zombies, ho davvero cercato di vedermi i film ma gli incubi si facevano puntuali ad ogni post.visione. Per non parlare dell’ansia e del senso di “no future” che ne deriva.
Ma grazie George, grazie di quell’unica cosa che i bimbiminkia non sono riusciti a rovinare (nonostante lo zombie innamorato).
più silenziosamente influenti <3 RIP
Che ridessero Wampir/Martin in tv per commemorarne la scomparsa! Adieu George
“…e qualcosa bisognava pur scriverlo…” o.O
RIP Un maestro, non solo per quello che ha fatto, ma anche per come: ha combatutto tutta la vita per realizzare i suoi film ai margini dell’industria e sempre cercando l’indipendenza artistica.
Ora siete obbligati a fare “la basi” su Romero.
Bravo. Mi pare il minimo, per un padre putativo di noi calcisti e di chiunque ami il buon cinema.
Dio, non dimenticherò mai quanto mi cacai sotto a vedere da ragazzino Dawn of the dead. E devo dirlo, da allora nel mio recondito, aspetto sempre che arrivi una benedetta apocalisse zombi per potermi rifugiare in qualche luogo ameno con tanto buon vino, tanti buoni libri, qualche caro ed un vecchio ma pur sempre valido M16
se pensiamo che sono passati 50 anni da DOTLD… e ancora il sistema per uccidere gli zombi è lo stesso che ci ha insegnato George…
R.I.P.
è NOTLD,erroraccio…