Recita l’antico adagio che non bisognerebbe mai leggere le interviste dei propri idoli o li si vorrà prendere a schiaffi.
Verissimo, ma credo sia molto pericoloso limitarsi agli idoli, io un sacco di volte sono stato preso dall’irrefrenabile impulso di prendere a schiaffi anche gente sulla quale, fino a un attimo prima, non avevo nessuna opinione, dopo aver letto una loro intervista.
È successo, per esempio, con Alejandro Iñárritu, che è passato da “regista che fa cose che a volte mi piacciono e a volte non mi piacciono, a posto così” a “insopportabile intellettuale classista, presuntuoso e insicuro” dopo aver letto le indifendibili minchiate che andava in giro a dire mentre promuoveva Birdman (che mi è piaciuto!). E mi è successo con Ana Lily Amirpour, regista indipendente, autrice di due film potenzialmente molto calciabili come A Girl Walks Home Alone at Night e The Bad Batch.
Ho appreso dell’esistenza di The Bad Batch (che è stato proiettato a un po’ di festival nel 2016 e ha passato l’anno successivo alla ricerca di un distributore), in uno di quegli uggiosi pomeriggi di maggio in cui dici che stai lavorando e con “lavorando” intendi “arrivare fino in fondo a YouTube” — e non vi nascondo che il trailer mi aveva gasato:
C’è il deserto, la violenza, un mondo post-atomico, la distopia, i cannibali, una ragazza bellissima senza arti in cerca di vendetta. Pulp ed exploitation in una rilettura un po’ fighetta di Mad Max, con ha un cast che non ci si crede: Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey (!!!), Diego Luna e pure quel vecchio scientologista di Giovanni Ribisi.
E la protagonista, Sukie Waterhouse, amore della mia vita, perché non rispondi alle mie email? È giusto l’indirizzo che mi hanno dato?
Voglio dire, cosa poteva mai andare storto?
Intervistatore: La gente continua a fare paragoni con Mad Max, ma ogni tanto mi chiedo se sia l’unico film distopico che abbiano mai visto.
Ana Lily Amirpour: Mi sta anche bene, almeno finché parlano del Mad Max originale. Personalmente non mi ha detto granché quello nuovo.
Intervistatore: Fury Road? Pazzesco. Perché?
Ana Lily Amirpour: Avevo un problema con quella roba del rubinetto dell’acqua gigante. L’ho trovato stupido e troppo assurdo. Non capisco perché sia piaciuto a tutti quanti. C’è tipo un tizio ridicolo che respira attraverso uno strano coso e poi un sacco di GCI spalmata sopra. Proprio non capisco.
Avete presente quell’altro adagio che recita “meglio stare zitti e passare per stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio”?
Ana Lily, evidentemente, no.
E con un colpo di scena di quelli che guarda non ti saresti aspettato proprio, The Bad Batch si è rivelato non solo un film che ha poco a che fare con tutto quell’universo che piace a noi fatto di distopie, violenza e vendetta. Ma proprio una robetta insignificante e mediocre.
Diretto poco meglio di un videoclip dei Red Hot Chili Peppers dei primi 2000 e scritto col manuale delle giovani marmotte dei simbolismi, è uno di quei film che si dicono da soli quanto sono profondi e ricchi di significato perché dio sa che non glielo diranno gli altri. Uno di quei film che vogliono disperatamente essere tutto e finiscono, inevitabilmente, per non essere niente. Potrebbe averlo girato una protagonista di Girls, tanto è pretenzioso e saccente.
Spiegherebbe anche la martellante sensazione che chi ha fatto un film del genere non ha lavorato un solo giorno in vita sua e pretende di raccontarti L’AMERICA senza mai essere uscita dal proprio quartierino fighetto e circolo di amici “artisti”.
Tanto per capire di cosa stiamo parlando, The Bad Batch è ambientato in un’America post-qualcosa (il film è stato scritto nel 2016, in piena campagna elettorale; la parola “Trump” si spreca nelle recensioni), in cui gli Stati Uniti risolvono i propri problemi mettendo alla porta, letteralmente, tutto quello che non loro va a genio: immigrati, criminali, ma anche malati, drogati, vecchi, matti, brutti e in generale chiunque possa essere definito “diverso”.
Con grande coraggio, Ana Lily Amirpour sceglie di raccontare questa parabola di reietti ed emarginati attraverso gli occhi di un’emarginata giovane, bellissima e bianchissima.
Il film si apre con Arlene (Suki Watherhouse) che viene marchiata e scaricata al confine col Messico (il suo crimine non ci verrà mai detto, per cui possiamo solo immaginare che sia l’essere trooooooppo anticonformista) e non passa molto prima che venga catturata da dei bruttissimi ceffi. Nei primi sette minuti Arlene perde un braccio e una gamba che diventano la cena di una gang di culturisti (!!!) cannibali che vivono nel deserto, ma non si perde d’animo, riesce a fuggire e trova asilo presso un’altra comunità che vive sempre nel deserto e a neanche tantissima distanza dai culturisti cannibali ma, per qualche motivo, non ha bisogno per sostentarsi di ricorrere al cannibalismo (né tantomeno al culturismo). In questa specie di Burning Man Festival durato un po’ troppo, popolato da freak, fattoni e skater (!!!) sospettosamente generosi e solidali, Arlene vaga spaesata senza e uno scopo preciso (il film viene venduto come una storia di vendetta; non lo è), mentre davanti a lei prendono forma una serie di simbolismi di un’idiozia davvero singolare del tenore di:
- i soldi che non hanno nessun valore e ormai sono buoni giusto per tenere il fuoco acceso
Simbolismo! L’economia è collassata
- la droga come nuova comunione
Simbolismo! Nuove religioni “deviate” hanno preso il posto di quelle vecchie
- il puzzle a forma di bandiera americana a cui mancano i pezzi.
Simbolismo! Il sogno americano è in frantumi
Poi c’è Jason Momoa (“Miami Man”), che è un cannibale ma è anche sensibile, si capisce dal fatto che in una scena indossa occhiali da lettura e dipinge il ritratto di una bambina. E Jim Carrey, nella classica parte da attore comico diretto da Pupi Avati, cioè una roba “seria” che potrebbe fare chiunque altro, ma visto che la fa un attore famoso per i ruoli comici un po’ scurengioni desta scalpore e tutti dicono “che bravo! che sensibilità! chi l’avrebbe mai detto”.

Ace Ventura – 25 anni dopo
Giovanni Ribisi fa il matto che dice cose sconclusionate e senza senso ma chissà, forse è il più sano di tutti noi!, Diego Luna è un dj, mentre Keanu Reeves interpreta forse l’unico personaggio vagamente interessante, “The Dream”, un santone stile Charles Manson ma senza le svastiche, con dei gran baffi e delle opinioni sulla vita e sulla società che non mi sento di scartare a priori, ma forse è solo perché sono arrivato a un punto della mia vita in cui voglio davvero tanto farmi crescere i baffi e vivere nel deserto con un harem di mogli-modelle che non fanno domande.

Keanu Revves invece è in un momento della propria carriera in cui semplicemente non dice di no a niente
In generale succede molto poco, specie per un film che dura DUE ORE, più che una storia è una sfilata ben fotografata di personaggi strani, “affascinanti”, quadri grotteschi e riflessioni sulla società americana che bisogna avere giusto giusto la quinta elementare per scambiare per profonde. A conferma di ciò, il film è prodotto da Vice films, il cui direttore ha definito Ana Lily Amirpour “il prossimo Tarantino” — ve lo dico casomai aveste la curiosità di sapere con chi bisogna prendersela.

Simbolismo! La famiglia post-nucleare
DVD-quote:
“Mediocre.”
Immortan Joe, Mad Max: Fury Road“Mad Max girato da una protagonista di Girls”
Quantum Tarantino, i400calci.com
Be’ però dài, Jim Carrey i ruoli drammatici li fa da una vita.
yep però dai onestamente, jim carrey è famoso per la struggente interpretazione in man on the moon o per quando parla col culo in ace ventura?
Lo ammetto, per quanto siano belli Man on the Moon e Truman Show se qualcuno dice Jim Carrey è difficile non pensare automaticamente “Stràaaafico!”.
E comunque attendo con impazienza il giorno in cui il Chaplin di Bologna organizzerà una retrospettiva dei film comici di Carrey (restaurati ovviamente) con schiere di intellettuali tromboni e hipster pronti a idolatrarlo.
http://www.11points.com/images/lisaswedding/jimcarrey.jpg
(“I’ve never met anyone who so understood the magic of Jim Carrey.” “He can make you laugh with no more than a frantic flailing of his limbs.”)
Che poi in pratica, così è ricordarsi Tonino Accolla.
Che è un bel ricordare eh, per carità.
Jim Carrey e’ un attore incredibile e il suo range e’ veramente ampio: e’ chiaramente sottovalutato. Guardati Eternal Sunshine of the Spotless Mind (titolo italiano non pervenuto) per esempio.
Il ruolo di attore comico gli va stretto ed e’ anche per questo che sta riducendo il numero di film in cui recita.
Volevo vederlo appunto per Jim Carrey e Keanu Reeves, ma sto leggendo recensioni negative un po’ ovunque… poi la sparata della regista su Fury Road e’ da lapidazione immediata…
…come mai nel trailer non compare, mi sembra, il nome Jim Carrey? Come mai in una scena appare tutto a specchio (scritte al contrario, le mutilazioni della tipa sono a sinistra e non viceversa)? Come mai Fury Road, pur essendo un gran bel film fracassone, continua ad essere idolatrato e considerato intoccabile? Come mai, comunque, qualcuno dovrebbe permettersi tanta spocchia in un’ intervista? Come mai alcuni autori, per quanto dotati, non rileggono le recensioni, per mondarle da errori vari, prima di pubblicarle? Come mai oggi sono così rompipalle? Come mai? Vabbè, saluti.
Perché è il più bel film fracassone mai prodotto… Ecco perché
1) perché è una guest starring “segreta”, non creditata (non comapre neanche nei titoli di testa mi pare), come se una cosa del genere avesse senso in un mondo in cui esistono imdb e le micronews acchiappaclick
2) non ne ho veramente idea
3-4) al di là del fatto che sta assieme a the raid tra i migliori action del decennio, fury road non è intoccabile: chiunque è liberissimo di averne un’opinione negativa ed esprimerla. poi muore, eh? però è una sua scelta.
5) che ne sai di quanto sono dotato e se sì, ti stai proponendo come correttore bozze?
6) credo sia perché è luglio e la gente ha mediamente meno roba da fare
Quantum non hai risposto all’ultimo “Come mai?”, VERGONIA!!1!
Però ho riso molto a “come mai Mad Max continua a essere idolatrato???”.
stanlio per favore la smetti dieci minuti di essere un servo dei poteri forti?
Regaz, so che non è facile, che è estate, che siete impegnati tutti in mille altri progetti, che l’apocalisse è vicina e non sapete che mettervi, ma il mondo ha bisogno di articoli come questo: ne vogliamo ancora, ne vogliamo di più. Grazie Quantum.
Ps: il film lo vedrò perché sono comunque curioso, ma ‘sta Amy Lily Amirpour la avevo già inquadrata, anche perché con il nome che si ritrova e l’estrazione sociale dalla quale esce fa capire facilmente di che pasta è fatta. Il tipo di persona che si sente estremamente paxissima a dire le parolacce quando viene premiata (immeritatamente) ad un Festival di Cinema.
Ciao Emir, grazie davvero, sapere che quello che un articolo piace è la più grande ricompensa per noi che scriviamo, nonché l’unica visto che scriviamo gratis. Però cerca di capirci, è estate e non esce un cazzo, già facciamo i salti mortali per coprire merda che sappiamo non guarderete (giustamente, eh, la rece serve a questo), più di così è onestamente impossibile.
Su le mani su per tutte le ragazze paxissime, anyway.
Ho io un suggerimento “originalissimo”…,Le Basi 4 con protagonista Carpenter. Anche se il mio sogno bagnato rimane sempre il libro dei 400Calci.
Mah aldilà di The Bad Batch che mi interesseva ma ho letto troppi pareri negativi al giro, l’altro film A Girl Walks Home Alone at Night merita?
io non l’ho visto, ma gente che ha massacrato the bad batch ha invece gradito a girls walks ecc ecc, quindi c’è speranza
Premesso che NON e’ un film calcista (siamo piu’ dalle parti del cinema di Jarmusch), anche se tipo una rece di Cicciolina poteva anche starci, “A Girl Walks Home Alone at Night” per me e’ una bombetta. L’ho visto giusto un paio di settimane fa ed ecco cosa ne ho scritto su un forum:
“Gioiellino ipnotico e stralunato, piccolo viaggio nella notte in un Iran che con simpatica intuizione visiva e politica sembra l’America degli anni 50, tra rock’n’roll e asfissiante bigottismo. Quest’ultimo, altra mossa intelligente, solo lasciato aleggiare, perche’ a parte il velo della protagonista non vediamo quasi nessun altro simbolo del khomeinismo. Un’assenza che pesa piu’ di qualsiasi presenza.
Bianco nero splendido, bella colonna sonora, una vampirotta da cui ogni maschietto si farebbe succhiare il sangue, un gatto e … ok… anche un paio di momenti forzatamente “poetici”; ma chissene: gia’ un mio cultone.”
Su questo secondo film della tipa: mi ispirava gia’ meno dal trailer, nonostante il cast, ma la stroncatura non mi ha convinto troppo, quindi non ho perso le speranze che sia un film almeno interessante.
buona fortuna
facci sape se sopravvivi
“A girl walks home…” è un film più interessante che bello, più promettente che riuscito, più bizzarro che inventivo. Per me vedibile ma non entusiasmante, peccato perché mi aveva fatto ben sperare per i lavori futuri della Amirpour ma pare proprio che questo “Bad Batch” faccia cacare (non è la prima recensione negativa che leggo).
Secondo voi Giovanni Ribisi meriterebbe di più? Da sempre interpreta un semi ritardato o uno psicopatico, ma nulla di clamoroso, su Jim Carrey non mi esprimo perchè non sarei mai obbiettivo.
Dal trailer non si capisce cosa dovrebbe essere, visto che gli mancano due arti vorrà vendicarsi ma noia. Le uniche somiglianze con Tarantino finiscono con protagonista bionda.
Parlare male di Mad Max nelle interviste è un suicidio artistico.
Su Giovanni Ribisi, ti consiglio Sneaky Pete.
La recensione mi è piaciuta molto ma questo film non mi ispira neanche un pochino, senza offesa per “la nuova Tarantino ma vado a riguardarmi Six Strings Samurai.
“Non capisco perché sia piaciuto a tutti quanti. C’è tipo un tizio ridicolo che respira attraverso uno strano coso e poi un sacco di CGI spalmata sopra. Proprio non capisco.”
Devi morire male Anal Ily, morire male con un bozzo sul collo con una faccetta disegnata sopra.
Io non ho potuto fare a meno di pensare che braccio e/o gamba non sono la prima cosa che avrei mangiato alla protagonista.
Quantum scrivo solo per dirti che l’altro giorno ero con della gente che conosco in maniera superficiale e parlando di film esco con “Ma tipo Mad Max: Fury Road, che è una bomba”
la risposta di due è stata “FA CAGARE!”
“Perché?!”
“Non lo abbiamo visto eh, ma Mad Max è quello vecchio e hanno pure cambiato l’attore!”
Mi hanno fatto morire dentro ed annichilito ogni mia voglia di continuare la discussione
ma nel senso che se il protagonista di fury road fosse stato mel gibson gli sarebbe piaciuto?
Posso discutere a mente aperta con chiunque e di tutto, anche se la premessa della discussione è che due e due fanno cinque.
Ma NON con chi non idolatra MM:FR.
Fosse stato Mel Gibson penso avrebbero tirato fuori qualche altra scusa per arrivare alla conclusione che quello che vedevano nella loro adolescenza è meglio di quello che vediamo ad oggi.
Teste di merda
Gia’ dal trailer mi sembrava una boiata pazzesca, poi appena ho letto la simpatica boutade su Fury Road ho capito che sto film era una gigantesca pisciata fuori dal vaso.
Madonna che cacata di film…incredibile…Jason Momoa, cannibali, post atomico, Jim Carrey, Keanu Reeves, potenziali fiche mezze nude, Ribisi (oddio…), sangue e merda e di nuovo sangue…e invece proprio il nulla…inquadrature infinite che nemmeno national geographic…tutto una promessa di qualcosa che non succedera’…poi quando partono I pezzi musicali proprio siamo messi male…io che ho zero velleita’ artistiche magari a 17 anni avrei messo quelle 4 canzoni che per me erano il Massimo nei momenti clou (come se sto film ne avesse) Madonna che banalita’ che irritazione…mi fa rivalutare Fury Road anche se non c’erano gli interpreti originali…
Si la regista è un po’ una saccentella aristo-freak, ma il primo film era una fucilata e questo non è niente male.
Il senso di disagio è bello peso e la galleria di personaggi bizzarri funziona. Fico anche come la malvagità del gran Keanu venga lasciata latente sullo sfondo.
Credo che più che Quanti, alla tizia piacerebbe essere il nuovo Chan Park Wook (piacerebbe).
Questo film è figo come l’altro. E la Amirpur c’ha un po’ ragione su Fury Road. E’ ANCHE una baracconata concettualmente vuota con tanta CGI. Che però funziona così.
Spoiler: Certo nei primi 5 minuti segare un braccio e una gamba a quel capolavoro è un colpo di genio.
Se Fury Road ha tanta CGI i cinecomics cosa sono? Film della Pixar?
Ciao io guardo i film su questo sito http://www.cb01.fm/
io guardo i film su questo sito http://www.cb01.fm/
Ok. Fatevi sotto. Fury Road E’ una cagata apocalittica. La sega che Miller desiderava farsi fin da subito ma non poteva per limiti di budget. Se l’è fatta adesso e alla/sulla faccia nostra/vostra. Similmente The Bad Batch è un ditalino immenso. Che inspiegabilmente mi è piaciuto perchè adoro il bacato, le stronzate da culturisti, la musica di merda e il (poco) gore. L’ho trovato addirittura poetico. Menateme.
Secondo me è un bel film
Secondo me è un bel film e fury road a livello di trama e storia è una cagata.
Evvai! Fury Road merda!! Ah ah
boh ragazzi, i gusti son gusti ma siete sicuri di essere sul sito giusto?
Certo che sì!!!!!!! Quello che scrivete, per me, di norma è ORO! Dissento unicamente su Fury Road, sopratutto perchè ho la presunzione di ravvisarvi un’occasione sprecata. La Vostra recensione è più “Mad Max” del film stesso: già con la seconda parte di Thunderdome, a mio parere, la saga naufragava perdendo il suo valore innovativo e ribelle.
OFF TOPIC
Anzi, vi amo così tanto che chiedo una recensione dell’irrecensibile “True Justice”, serie televisiva con Steven Seagal (seconda stagione, la prima non è solo irrecensibile ma anche inguardabile), e soprattutto la Vostra opinione sul MISTERO.
Il MISTERO è: Seagal si è sempre fatto passare per un (il) Combattente. Personalmente adoro la sua arroganza, brutalità e tamarraggine, ma ho sempre avuto il dubbio che fosse tutto un bluff. Crescendo e praticando io stesso l’arte di menare mi sono convinto che effettivamente l’uomo ha costruito una carriera su alcune coreografie ben fatte e poco altro, a parte una presunzione smodata e un ego mastodontico (che, ribadisco, personalmente venero).
Allora come mai, in “True Justice”, seconda stagione, fa TUTTE le cose giuste? Per la prima volta dopo decenni di poverate home video la telecamera segue ogni fase dell’azione, e a 61 anni suonati il nostro risulta più che credibile: cosa può aver mai reso possibile una tale miracolosa redenzione? Non vedo l’ora di conoscere la Vostra opinione!
Madonna santissima CHE FILM DI MERDA.
Non è nemmeno un film.
Mi sembra che tutto il film venga giudicato attraverso la lente della dichiarazione di Armipour su Mad Max. Il suo commento è stupido, il film invece non è per nulla brutto come viene dipinto qua. La trovo una recensione astiosa e inacidita che non fa onore al sito.
Hai ragione, non serve usare come scusa la dichiarazione su Fury Road per smerdare questo film.
A me guardando i film della Amirpour salta all’occhio (forse meglio dire all’orecchio) solo una cosa: quanto cazzo le piacciono gli White Lies???
ma io, perche non leggo le recensioni dei film PRIMA di guardarli?
Due ore e passa buttate alle ortiche, anzi parecchio peggio perché ora sono talmente arrabbiato che non riesco a dormire.
sto film è semplicemente assurdo, l’unica morale che se ne può ricavare è:
– Kal Drogo – grosso – scopare –
si ma.. si mangia i passanti… – Kal Drogo – grosso – scopare –
il film in sè ha qualche spunto interessante, partire subito segando e mutilando la protagonista è stato un “bel vedere”, Mi ha dato speranza nel vedere un film che , boh… “calciasse”.
Poi il film svariona sul acid trip, simbolismo e robe del genere ma dai, ancora ce la puoi fare se sei lì che pensi “hai iniziato mutilando la bionda, come cazzo finisci”?
Finisci buttando il film nel cesso perchè senza nessuna logica (alcuna) lei volere scopare Momoa.
Simo ha ragione… ripeto poteva starci quasi tutto, ma le scelte della protagonista non hanno alcun senso. ALCUNO
(se non quello descritto, appunto, da Simo)
Con un cast del genere come fa ad essere brutto? Vabbè, se la regista fa un commento del genere, non ha la minima sensibilità, quindi ci sta che faccia film di merda.