Louis Nero è un’istituzione del nostro cinema. Diciassette anni di attività e nemmeno un film decente. Ma non è questo che siamo qui a discutere ora, questa è una certezza. Quel che siamo qui a discutere esce dritto dalla visione del suo ultimo film, da questa settimana nelle migliori sale della nazione: The Broken Key. TRAILER!
Pura exploitation di Dan Brown, la riunione di condominio di attori noti che da anni ormai sul viale del tramonto e sempre da anni abbonati a produzioni di serie Z, al pari di qualche cammeo in produzioni di livello, The Broken Key è un pasticcione sulle Piramidi, lo spazio, l’occultismo, i complotti, la religione, l’esoterismo e via dicendo. Impossibile riportare la trama nel dettaglio perché impossibile capirla. Aspirazioni oltre ogni dire che non hanno nessuna considerazione dei mezzi con cui è fatto il film.
Insomma poteva essere una perfetta opera in stile Asylum, produzioni infime pensate all’ombra di quelle di serie A, in scia ai grandi successi per fare un po’ di spicci e invece è un film SERIO, che crede fermamente in quel che fa invece di prendersi in giro e cercare un po’ di divertimento.
“Il cinema non serve ad intrattenere” è uno dei mantra di Louis Nero (sic!), e non si fa fatica a crederlo vedendo The Broken Key, sorretto com’è da una trama che scimmiotta una pretestuosa avventura, in cui ogni scena è una scena madre urlata, terribile, funesta, intensa e fondamentale, in cui anche gli appuntamenti sono dati con un lessico fosco: “…non ora! Vediamoci alla chiesa di S. Lorenzo al tramonto!”.
Se solo questo film così fiero di se stesso si rassegnasse a divertirsi con il pubblico invece di essere così convinto delle sue verità spirituali ed esoteriche, magari se ne potrebbe godere. Se solo avesse la voglia di lavorare per bene sull’autoironia dei suoi budget troppo inferiori al tipo di film che vuole essere, o sui luoghi comuni del cinema d’avventura che sceglie di fare, potrebbe anche risultare eccitanti le presenze di questo all star game degli attori di una volta (si schiarisce la voce): Kabir Bedi, Christopher Lambert, Michael Madsen, William Baldwin, Maria de Medeiros, Geraldine Chaplin, Franco Nero (immancabile nei film di Louis Nero) e il re dei re del cinema di serie Z italiano, Rutger Hauer. Nessuno in un ruolo protagonista.
Se solo avesse un approccio realmente personale ci si potrebbe anche divertire con il suo onnipresente e straniante doppiaggio fatto malissimo, invece quest’arte che Louis Nero padroneggia (e non da oggi) nell’era post-The Lady in cui viviamo è meno tollerabile che mai. Dopo che Lory Del Santo ha segnato uno standard aureo in materia di fusione tra cattiva recitazione e doppiaggio enfatico, dopo le sue tre stagioni di attori improbabili con voci che non gli possono appartenere, è complicatissimo guardare ancora gli altri film fatti male senza pensare al coatto-chic di quella webserie.
Lo stesso dicasi per gli effetti visivi digitali di infima qualità. La Asylum ne ha fatto la pietra angolare del proprio cinema, Louis Nero invece li usa come se davvero credesse che sono venuti bene. Nell’era dell’analogico questo tipo di cinema d’infima qualità aveva, se non altro, la possibilità di barcollare e tenersi in piedi grazie ad un certo gusto artigianale nell’effetto speciale, il digitale invece ha creato un divide tra chi gli effetti visivi se li può permettere (e non sempre vengono bene nemmeno a loro) e chi non se li può permettere, costretto all’esilio nel regno del ridicolo. Ribaltare tutto e fare della cattiva CG un vanto poteva avere un senso. Invece no, stanno lì accoppiati a dei costumi da puro fan film di Guerre Stellari girato nel nord Italia.
Infine le scene d’azione. The Broken Key trabocca di momenti action in cui la scoperta di un indizio, l’arrivo della setta o quello dei complottisti accende l’esigenza di una fuga o di una colluttazione. Ed è tutto terribile. Alle scene d’azione è come se mancassero delle inquadrature, come se non fosse stato possibile girare tutte quelle che servivano e fosse stato necessario arrangiarsi al montaggio. Ogni volta! Azione senza dinamismo, nessuna vera controfigura in grado di fare l’azione in una ripresa unica, un delirio di pessimo montaggio.
Questo film tutto abbazie e pianeti, che si tiene a fatica all’inizio ma svacca completamente nel finale tra futuro con astronavi, spazio, sfinge con il volto di leone e una specie di rivelazione/palingenesi da sito web 1.0 sulle teorie cospirazioniste, raggiunge vette di fatica generata nello spettatore raramente esperite. La pena iniziale sfocia ben presto in rabbia e poi rancore, fino alla totale sottomissione all’avvicinarsi al finale, quando si è disposti ad accettare tutto purchè il film finisca.
Come promesso dal regista di divertimento nemmeno l’ombra. E dire che la regolarità con cui Louis Nero produce film abbinata alla loro qualità davvero potevano creare una piccola, autonoma, Asylum nostrana.
Braccia rubate all’agricoltura.
E poi se usi utilizzi un flare nel poster di un film nel 2017 vuoi proprio far capire a tutti che è una puttanata eh
rubate all’agricoltura.
Vidi un film di Luis Nero circa 10 anni fa.
Dico “vidi” ma in realtà dopo 10 minuti ero alla furia fantozziana e dopo 15 ero fuori dal cinema chiedendomi se in qualche modo avevo mai offeso il, diciamo così, regista per meritarmi tanto evidente odio.
Sì, ebbi proprio l’impressione che Luis Nero, odiasse non i suoi spettatori in generale, ma me in particolare, per infliggermi 15 minuti di tutto ciò che è stato fin troppo ben descritto.
10 anni, nessun pentimento.
Ancora lo fanno lavorare? Ma chi è che lo foraggia? E come convincono questi nomi altisonanti a lavorare con codesto personaggio?
gente con cachet infimi, non si preoccupano mica in che robaccia vanno a finire…
Non conoscevo Luis Nero e direei che continuerò così alla grandissima.
Non ho mai visto un film di Louis Nero ma ora mi fate venire voglia, se non altro per capire quali abissi di depravazione si possano toccare. Nella fattispecie: The Broken Key è più o meno antipatico di 6 giorni sulla Terra (film che ancora ricordo come una delle aberrazioni più grandi e deprimenti mai viste)?
Martedì scorso. Passo di fianco al Cinema Ideal di Torino addobbato a festa con tanto di red carpet, sfigati leccatissimi ammassati fuori ed escort in cosplay pezzentissimo. In programma un solo film: “The Broken Key”, di cui ignoravo l’esistenza fino a qualche secondo prima.
“Deve essere un evento mondano super cool per un film importantissimo!!!”, mi dico. [Spoiler Alert —> Ovviamente no, altrimenti non si terrebbe all’Ideal AND ovviamente no, altrimenti ne avrei conoscenza]
Metto a fuoco il poster: una porcheria di collage fatto malissimo con photoshop (dal vivo è ancora più brutto che qui sul sito). Metto a fuoco il nome del regista: Louis Nero, intellettualoide del dams sostenuto dalla fighetteria torinese che conta.
Capito tutto.
Io ero presente e di escort sinceramente non nè ho viste, anzi c’erano persone come presidente Film Commission Piemonte , presidente regione Piemonte, lo scrittore e fondatore del cyber punk Bruce Sterling e molte persone che nulla hanno a che fare con la tua descrizione da stereotipo invidioso e forse un po’ frustrato. Fare un film brutto, come ritengo sia quello di Nero, non significa avere alle premièré gente banale o sfigata come dici tu. Parlo per me stesso e di certo non sono in quella categoria, anzi ho imparato nella vita che chi giudica è una persona molto piccola e inutile a se stesso e agli altri. Infatti mi rendo conto che ti ho già dedicato troppo tempo …
Ma certo, carissimo Luca,
– Infatti le fighe parcheggiate all’ingresso del cinema, vestite con gli avanzi di Halloween, erano lì GRATIS, mosse unicamente dall’amore per la settima arte.
– Infatti Bruce Sterling -che toh, vive a Torino- è proprio il FONDATORE del Cyberpunk.
– Infatti sono io il frustrato che alle 22.50 si piazza su internet a rispondere ad un anonimo.
Ora toglimi una curiosità, non è che il tuo intervento ha qualcosa a che fare con il fatto che la tua agenzia ha Christopher Lambert tra i suoi artisti?
La domanda è retorica, non sbattere la porta quando esci.
Grazie.
Caro Pitch, F.H. sta per fucking head? Ti si addice senza dubbio.
I commenti negativi verso un film ci stanno, sono opinioni, passano anche quelli per il cinema anche se è uno dei migliori d’Italia ma evidentemente sei abituato a ben altro (bah! posso solo immaginare!) però che tu offenda gratuitamente le persone viste en passant dimostra la tua pochezza e ignoranza abissale.
A meno che tu non abbia riconosciuto qualche tua parente stretta dentro di escort non ce n’erano e quantomeno dovresti vergognarti nell’additare e ancor peggio insultare donne ben vestite invitate o partecipanti ad una premiere. Da oltre un mese se ne parlava a Torino tanto da avere risonanza nei giorni precedenti sia su La Stampa sia al tg regionale. Forse non sono venuti a bussare alla tua porta? Bastava aprire internet…anche se uno conta come il 2 di bastoni nella vita un minimo di cultura quotidiana dovrebbe averla!
E avessi avuto l’invito e sapessi leggere c’era anche un certo dress-code (abbigliamento consigliato!) da tenere. https://www.facebook.com/laltrofilmproduction/posts/1711985272167444
L’elenganza sicuramente non è il tuo forte.
Per di più oltre a varie personalità presenti tra i 2000 ospiti c’erano anche il Sindaco di Torino, il Presidente della Regione nonchè il Prefetto di Torino, il comandante della Guardia di Finanza e il Comandante dei Carabinieri ai quali spero vivamente venga sottoposto il tuo inutile commento degno di querela anche se sicuramente hanno ben altro di più importante di cui occuparsi.
Buona misera vita
Spartacus… ma posso prendere sul serio uno che si fa chiamare Spartacus?
Scrivi: ” tra i 2000 ospiti c’erano anche il Sindaco di Torino, il Presidente della Regione nonchè il Prefetto di Torino, il comandante della Guardia di Finanza e il Comandante dei Carabinieri …”
Ecco, tra tante personalità di rilievo mancava l’unica che servisse realmente, ossia un PRETE a benedire il film.
Ma questo fa davvero o tira per il culo? Commento solo per vedere fino a che punto si può arrivare
1) ” ovviamente no, altrimenti ne avrei conoscenza”
perchè chi cazzo saresti tu?
2) non capisco il denigrare un cinema come l’ideal che per molti versi è forse il miglior cinema di torino, con uno schermo della madonna nella sala principale
“perchè chi cazzo saresti tu?”
Per via del lavoro che faccio, difficile che mi sfugga un evento su Torino o Milano.
“2) non capisco il denigrare un cinema come l’ideal che per molti versi è forse il miglior cinema di torino”
Non ho ‘denigrato l’Ideal’. Impara a leggere.
Scommetto che sei di Torino.
Non ho visto il film, ma come fa questo a lavorare così tanto con questa gente? Voglio dire, sono tutti sul viale del tramonto ma possibile che Louis Nero abbia talmente tanti soldi da potersi permettere di dare abbastanza soldi a tutta sta gente da non fargli rifiutare un copione che evidentemente puzza di merda lontano un kilometro? É perché gli attori pensano che nessuno in USA vedrà mai queste cazzate e pensano di farci due soldi in fretta? Aiuto, spiegatemi!
bè l’interrogativo del titolo mi pare un po’ retorico, semplicemente lui ci crede un botto nella roba che fa e non gli interessa essere altro.
Al di là dei risultati, questo tizio è uno che
a) avrà una passione per determinati temi (incidentalmente anche calcisti)
b) è una passione talmente grande da fottersene di ciò che gli dice la gente e addirittura fondare una casa di produzione e spendere
c) visto che comunque aggancia un botto di gente con un certo nome e la giustificazione non può essere soltanto che sono sul viale del tramonto che i suoi film escono in 20 o 30 copie e spicci non ne vede nessuno, evidentemente ha un qualche magnetismo nel convincere.
Cioè ho letto pure di interventi di zeffirelli oh.
Delle due una, o è un riccone mega massone annoiato oppure è un grandissimo ciarlatano troll del Cinema e si diverte a pigliare per il culo chi il Cinema lo ha fatto davvero decenni fa e chi si mette a guardare i suoi film seriamente
ok ho visto 2 minuti di una sua video intervista. Dietro quella sua maschera di intellettuale damsiano e bestia di satana mancata c’è chiaramente del genio cialtrone
Pero’ credo sia mega massone rosacroce o chissa’ cos’altro…e in ogni caso ha una filmografia che a leggere I titoli mi viene voglia di recuperare subito! I suoi film sono ostici…vanno visti almeno un centinaio di volte per capirli…un film che vedi una volta e lo capisci tutto non ti viene voglia di riguardarlo!
ma… ma quello nell’ultima immagine è il logo dei Crass!?!!11!!??’?
Marron, ho pensato la stessissima cosa. Roba che Steve Ignorant dovrebbe fargli causa!
Mi sono sacrificato e ho guardato il trailer di The Broken Key.
Diciamo che mi ha ricordato la versione con (pochi) soldi in più dei terrificanti booktrailers di Newton Compton.
Non pago, sto guardando trailer/spezzoni di 6 giorni sulla terra e mi vergogno per chi ha partecipato…
Nuovo Ordine Mondiale con Iacchetti l’hai visto?
fa a gara con Renzo Martinelli insomma
Che occasione sprecata!
il cast era fenomenale! Pensate a quale perla di sublime trash (di quello divertente, cult) si potrebbe fare con un cast del genere
Visto. È un film difficile, discutibile, ma non brutto.
Mi suona strana l’acredine presenti in certi commenti, quando non sono offese gratuite, tipo ‘i fighetti di Torino’
Sono abbastanza torinese da poterti rassicurare sul fatto che i fighetti di Torino, sentendosi definire fighetti di Torino, non si offendono, anzi.
Sparati!!!!
Un mio amico che faceva l’Accademia delle Belle Arti andò a vedere la prima di Rasputin tutto fomentato, parlava di Nero come di un dio in terra. Un paio di giorni d’opo ricoprì di carta igienica una statua: per lui era una grande installazione, per farvi capire il tipo.
Questo si che e un film!! ma comprensibile solo da persone di elevato intelletto!
To be fair, you have to have a very high IQ to understand “the broken key”
“Since 2004 he is a permanent member of David of Donatello jury”
Qui si impone una mega intervista a tal Nero Louis.
L’immagine del “momento della vera scienza” sembra ambientata all’interno di una sala slot!
Che pochezza!
e mi dicono che il protagonista è Andrea Cocco l’italo-giapponese vincitore del GF11. maccosa
“sette omicidi”
“sette peccati capitali”
MA NON NE BASTAVA UNO?
https://www.youtube.com/watch?v=TD7oMzfA9fY
lui si che vedeva lontano.
Per stemperare la cattiveria, dico abbastanza onestamente che questo Broken Key me lo guarderei (non pagando, eh!) per capire dove va (o non va) a parare, così come esperimento.
A onor del vero, gli altri trailer del maestro non mi hanno suscitato tale folle ambizione. Tipo, non ce l’ho fatta a vedere fino in fondo il trailer di Rasputin…
Mi sono recuperato gli altri trailer… alla fine manca solo la scritta “Un film di Ennio Annio”. Grazie per avermi aperto un mondo di font orrendi e sbagli grossi!
visto il film, merda allo stato liquido.
buchi di trama continui, non serve un q.i. elevato per capire il film ma ne serve uno normale x capire che chi l’ha sceneggiato ha un q.i. inferiore alla media.
e se ce l’ha superiore, allora soffre di qualche tipo di disturbo, sarebbe d’uopo fare un controllino, tante volte.
me lo immagino bello spocchiosetto.
poi oh, ognuno è libero di gettare nel cesso i propri soldi come meglio crede.
ma resta una cagata indifendibile sotto ogni aspetto.
inquadrature, montaggio…una scoreggina.
Calcisti, c’è una bolla da far esplodere, quella del cinema italiano di merda che però non si può definire tale per regole non scritte che sfuggono ai più. Questo articolo potrebbe essere il primo sasso di una valanga…
+1
Sono stupefatto che certa gente lavori ancora, ma mi si spezza il cuore (o quello che é) a vedere che si mette a fare.
Io un occhio ce lo butterei solo per stima nei confronti del Lambert e dell’Hauer, ma ho paura che poi non mi ritorni.
Questo articolo dopo la sciatteria della JL…coincidenze, non credo
A giudicare dal trailer, ci sarebbe stato bene Stanis La Rochelle.
Vidi il trailer al cinema e già quello era imbarazzante…
Minchia.
Ho visto solo il trailer e sapeva di supertrashata. Ma va detto che a promuoverlo in Galleria San Federico fuori dal cinema Lux c’erano delle gran fighe.
Ma la vera verissima domanda è: Jackie perché sei andato a vedere questo film???
E la seconda verissima domanda è: e dopo che l’hai visto (e l’hai visto tutto), perché hai deciso di di farci una rece? Che fa schifo si capisce già da trailer e poster (ah si ma il libro non si giudica dalla copertina bla bla..)
Per il LOL
Minchia che schifo di film e che schifo i soliti commenti dell’amico dell’amico che vengono a difendere la solita porcata indifendibile. Mi mancano i commenti di Schiaffi…
Bella recensione come al solito btw.
sono di torino e perciò sono di parte e in più apprezzo un regista che tenta di fare un film di fantascieza.
in più apprezzo un regista che riesce a radunare ( non è da tutti ) attori di fama mondiale nello stesso film.
date 20 milioni di euro al regista e vi farà un capolavoro.
questo film ricorda moltissimo le vecchie puntato di misteri su italia uno.
me ne ricordo una in particolare in cui si viaggiava in lungo e in largo per il piemonte nei luoghi più cartteristici alla ricerca del male puro.
e poi dopo avere fato un bel tour la spiegaione era che il male puro poteva essere la centrale nucleare di trino vercellese………….geniale……………………..
Visto il film” the broken key” venerdì sera a torino al cinema al lingotto.
al cinema io io ho visto ben peggio.
questo film ti fa fare una bella visita guidata di Torino e dintorni.
la sagra di san michele vista dall’alto è straordinario.
nei prossimi mesi adrò a saliceto.
L’attore protagonista può cambiare lavoro……………..
W il regista Giggi Biancone anche solo per la scena dell’astronave che atterra sul Lingotto (sulla pista dell’Avvocato!).
Effetti speciali con lo ZXSpectrum
bob
vabè arrivata pure la pro loco di torino a dirci che il film è bello perché fai un bel tour dell’austera città
Hahaha :D
comunque vorrei spezzare una lancia a favore della SACRA (con la C DI COMO) di san michele.
Sei di Como Anna?
no sono di napoli e vivo a torino. mi è solo partito il caps lock…
Comunque deve essere davvero potente il Nero per avere anche legioni di difensori che si prendono la briga di venire qui.
Per il resto il film non lo guarderò per principio, ho appena scoperto qualcosa che mi da più fastidio di Nando Colelli che fa i porno con Sofia Gucci, quest’altro GF di fianco a Mr. Hauer.
intanto sono arrivate pure le velate minacce di querela. Non siamo ancora ai livelli di follia dei surreali commenti di Tulpa ma sento che possiamo dare di più, sento il sangue che rifluisce
w le produzioni mediocri italiane
di questo film che stiamo commentando ho visto solo il trailer al cinema ma sono sicura che in confronto, tulpa, che ho visto quasi per intero, sia un capolavoro. o sbaglio?
non ho visto l’opera del buon louis nero e non ha senso fare classifiche ma sicuramente tulpa vince per pretese morigerate, battage promozionale sobrio, modestia e autoironia del regista che è sempre stato ben voluto da tutti i lettori ogni volta che è intervenuto qui con grande generosità e serietà. Zampa ci manchi
Non vedro` il film, ne tantomeno mi interessa farlo, ma aggiungo solo che al momento abbiamo un altissimo potenziale per degenerare in una sequenza di centinaia di commenti di minacce di morte, querele, maledizioni e minacce… Comunque i servi della produzione/amici del regista che insultano, minacciano e strepitano si trovano un po` dappertutto, leggete la sezione commenti di Deadline ad esempio.
lascia che vengano, “quando arriveranno, troveranno tanto tanto odio”
cit. (michael bay, poeta futurista, 13 hours)
onore a chi spreca tempo delle propria vita a vedere sti cosi.
Consiglio la visione del film.
Dispiace solo per la censura poiché nella versione originale l’astronave atterra sul Lingotto al grido di “Avvocatooo vaffan….”
dai che torna ellerbe, con il bmw cabrio e un paio di mignottoni!!!
No, ma nemmeno Marzullo lo salva LOL
https://youtu.be/MpW1HG32W-U
La galleria di commenti piu’ spassosa da anni e anni qua sui 400Calci, da cui si evince che scherza coi fanti ma lascia stare i Torinesi.
9
NOVEMBRE
21:00 – 00:10
PAGINA DI EVENTO
Dati mappa
Termini e condizioni d’uso
Ideal Cityplex Torino – cinema
Corso Giambattista Beccaria 4, 10122 Torino
L’Altrofilm Produzioni e Arethusa Libreria presentano
un viaggio all’interno del Mito per scoprire cosa si nasconde dietro ai film.
Da dove deriva la Settima Arte?
Mercoledì 29 novembre h.21:00
presso il Ideal Cityplex Torino — cinema, Corso G. Beccaria 4, Torino
il regista Louis Nero e lo scrittore Paolo Riberi,
vi aspettano per proiezione e discussione di
The Broken Key, regia di Louis Nero
PAOLO RIBERI: autore del libro «Pillola rossa o Loggia nera?», secondo cui per capire a fondo il significato di molte serie tv e di alcuni fra i film più amati dei nostri giorni, come Fight Club, The Truman Show, Donnie Darko e Ghost in the Shell, bisogna tornare indietro di quasi due millenni. Ovvero quando la gnosi si formò come via non ortodossa ed esoterica alla conoscenza e alla verità, in alternativa alla dottrina religiosa della Chiesa e al pensiero filosofico della classicità greco-romana.
UNO DI NOI GIGGI BIANCONE UNO DI NO!!!!!!
GIGGI UNO DI NOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A distanza di tempo, resta una delle “migliori” strisce di commenti :D
Non credevo fosse stato recensito
Per me è trash, la recitazione caricaturale da morire sa affascinarmi quando decido che so cosa sto guardando.
Brutta pellicola (cioè film fatto male), non necessariamente brutto film (cioè non godibile).
A parte la fotografia che in certi punti è bellissima davvero, si viene subito sparaflashati in un mondo colorato e semi-demenziale, ma è la bellezza del trash, no?
Quando alcuni dicono che occorre un alto QI e tanta cultura per capirlo e apprezzarlo, condivido in parte: diciamo che se ti intendi di occulto a livelli seri, potresti capire come mai ai personaggi certi passaggi “in-game” stiano così tanto a cuore.
La Chiave Spezzata, per esempio, alla fine, non è altro che la Conoscenza assoluta dell’Uomo, attraverso genetica, astrologia, esoterismo.
Immaginate un uomo senza inconscio, con ogni anfratto del suo carattere che marcia all’unisono con tutti gli altri, mai preso alla sprovvista, mai in crisi, mai che fa gaffe, e con la forza di carisma che un carattere simile concede: entro un paio d’anni dominerebbe il mondo, ed eserciterebbe sulle persone un morboso fascino inconscio.
Ci credo che i personaggi uccidono e si sfasciano di fatica per raggiungerla. Ma è vero che queste riflessioni interessano solo a chi conosce l’esoterismo, chi invece non lo ha studiato, giustamente ignora a cosa esso si dedichi, e non capisce quali frutti può portare, e perché certi personaggi ritengano legittimissimo dare di matto pur di ottenere tali conoscenze.
Pensate alla Nona Porta: lo scopo finale del libro era diventare una sorta di divinità Lovecraftiana, il concetto di “Diavolo” come antagonista del Cristianesimo è molto blando, il libro stesso potrebbe benissimo essere inteso come il Necronomicon. Oppure l’Oculus Inferni (oddio si chiamava diverso?) in I 13 Spettri: lo scopo anche lì era leggere il futuro e la mente di tutti per controllare il mondo.
L’Esoterismo è trans-umanesimo, non pipponi simbolici (anche se non tutti gli esoteristi l’hanno capito, eh), quindi sì solo uno che lo conosce può capire perché tanto pathos tra i personaggi del film.
Nonostante tutto quel pathos finisca per essere caricaturale e molto trash!!!
Ci sono molti film e sono meglio guardare https://cb01.vet/ con gli amici.