Neveldine and Taylor. Due cognomi che per noi suonano come una perfetta formula magica. Quelli che con Crank e il suo mirabolante seguito ci hanno preso il cervello in mano, l’hanno fatto leccare da un ipnorospo e poi ce l’hanno rimesso a forza nella scatola cranica. Se avessi fatto il bookmaker, vi avrei consigliato di giocare tutto su questi due cavalli per il futuro dell’action americano. E avremmo tutti perso. Perché poi c’è stato Gamer, l’affaire Jonah Hex e poi Ghost Rider 2. Tutte occasioni sprecate nel peggiore dei modi possibili. Sì, ok, qualche scintilla qua e là… ma parliamoci chiaro: distanti anni luce da quell’uno/due di inizio carriera. E, nota a margine, sono passati dieci anni.
Oggi, data astrale 2018, i due non sono più BFF e, mentre Neveldine sembra più interessato ad andare in giro coi rollerblades o a fare robetta inutile come The Vatican Tape (che ovviamente abbiamo all’epoca rifilato al nostro Miike), Taylor ha firmato un contrattino con la Sony per andare avanti con le sue gambe. Mom and Dad è quindi la sua prima prova solista. Vediamo come se la cava. Allora, la storia è curiosa e molto semplice. Nel più classico dei sobborghi americani, per cause non specificate, i genitori cominciano a voler uccidere i propri figli. Furia omicida incontrollata contro il sangue del proprio sangue. Non è che i grandi vanno in giro a uccidere bambini a caso, eh? No, la cosa è che ti viene proprio un istinto incontenibile di uccidere tuo figlio. Nello specifico seguiamo le vicende della famiglia Ryan: mammà Selma Blair, papà Nic, figlia adolescente ribelle insostenibile Anne Winters, figlio fanciullo Zackary Arthur.
Dopo un inizio piuttosto clamoroso, con delle belle scene di massa girate a scuola, il film si trasferisce a casa Ryan. Qui inizia una caccia Gatti Vs Topi che poterà poi a un finale mattissimo, in cui compare un evidentemente divertito Lance Henriksen. Si potrebbe pensare, come viene scritto sul poster del film, a una versione matta e adrenalinica di Mamma, Ho Perso L’Aereo. Sì, non siamo distanti dalla realtà. Anche se, va detto, nel momento esatto in cui il film dovrebbe imboccare quella strada ai 300 all’ora senza casco, si infili da solo in un cul-de-sac che porta ad un inevitabile stallo. Tutta la tensione costruita prima con cura – ottima la gestione degli scampoli di notizie dai media, che fa molto La Notte dei Morti Viventi, insieme alle sequenze come quella in ospedale – si accartoccia su se stessa, facendo un po’ implodere il film.
Occasione sprecata? Un pochettino. Ma c’è da tenere presente il fattore Nic Cage in un film del genere. Qui il nostro eroe ha carta bianca e, come potete tranquillamente immaginare, si diverte come un pazzo a mettere una in fila all’altra una serie di faccette da antologia. I suoi cambi di umore, i tic, gli sbrocchi fisici e verbali sono giustamente sfruttati al massimo da Taylor che sa perfettamente come gestire l’estro di Nic e allo stesso modo sa che noi a casa ci aspettiamo tanto. Facendo una riflessione più ampia, fa impressione constatare come lo stile di Taylor che una decina di anni fa ci era parso anarchico e rivoluzionario, oggi risulti invece già vecchio fino a sembrare diretto erede delle robe anni Novanta. Cos’è successo, Brian? Ti hanno tarpato le ali quelli della Sony o sei diventato una vecchia zia?
DVD-Quote:
“Dacci oggi il nostro Nic quotidiano”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Stavo aspettando questo, spero di riuscire a vederlo stasera. Mi fa comunque piacere che i due (anche se separatamente) continuino a portare avanti la loro idea di cinema. Tra l`altro, ho anche Officer Downe da vedere (diretto da uno degli Slipknot, ma prodotto da Neveldine, giusto?).
Sto seguendo Happy! (prodotta da Taylor e basata su un fumetto di Grant Morrison): mi sta piacendo, un paio di episodi lenti, ma tutto sommato violenta e scorretta.
happy! è una bomba!
quando a Cage parte la ciabatta e ci regala quel monologo straziante sul passare del tempo dopo aver demolito un tavolo da biliardo = mia personale top ten di Nicolas in mega-acting, dritto accanto a “The Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans”
che figata quel film
Ma è ancora vivo Lance Henriksen?
Non mi ricordo assolutamente il titolo ma ho fisso nella memoria un action anni 80 con lui in sedia a rotelle e mitra in mano che sopravvive a colpi di bazooka, sparatorie, tentativi di investimento con mezzi pesanti e alla fine schiatta per una scheggia in seguito ad un’esplosione… e mentre muore dice una cosa tipo: “Sono sopravvissuto ai missili, e ora devo morire per una scheggia del cazzo” ..
https://s3.drafthouse.com/images/made/enemy2_757_426_81_s.jpg
Che gran chicca che hai beccato!
Ma temo non sia Enemy Territory/Manhattan Warriors/Warriors (a caso)…
O magari sì, ma la mia memoria ha appiccicato la faccia di Henriksen su quella del veterano in sedia a rotelle?…
Sicuro non è questo:
https://flashbak.com/wp-content/uploads/2013/12/THE-AMAZING-MR-NO-LEGS.jpg
Quando Casanova scrive sai già che è consigliabile cliccarci, sul nome delle attrici citate XD
L’altro giorno si parlava giusto della bancarotta del nostro Nicholas che ha dilapidato una fortuna per collezionare teste di pigmei squali e polpi. Direi che lo vedo sempre con piacere se fa le facce, ma certo che al contempo non smettero’ mai di pensare “razza di culattone raccomandato!”
Crank 2 faceva parecchio cagare eh, mi torna l’epilessia se penso a com’era montato
col senno di poi, se levi tutta l’esaltazione del momento, si capiva già da lì che qualcosa non andava…
Se toglievi le parti con la Placido e, soprattutto, quasi tutta la storia lasciando solo le scene del Rider; “quel” film era una figata
peccato che si e no si arriva a 20 minuti su un ora e mezza abbondante…
Prima dell’uscita del nuovo programma di David Letterman su Netflix, mi sono riguardato alcune sue vecchie interviste, e ce n’è una a Nic che è da antologia.. tra le altre cose, in volo con Charlie Sheen ha preso il microfono all’assistente di volo e ha detto “sono il comandante, non mi sento bene, non ho il controllo dell’aereo” e quasi lo arrestano
https://m.youtube.com/watch?v=m7oS-npHq3E
eh si, che ci avevo scommesso anche io su sti due…
Happy ! Questa serie creata da Taylor e un buon modo per consolarsi sul mai realizzato Crank 3. Tra l’altro,oltre a crearla ne ha diretto anche 4 episodi.
boh io sono anni che sogno un remake di leon con nic cage nella parte di gary oldman + shia labeouf che fa leon e la bambina ballerina dei video di Sia che fa natalie portman
cioè ditemi voi se non sarebbe il remake definitivo
http://zeitgeschmack.com/blog/2015/01/07/sia-elastic-heart-feat-shia-labeouf/
overacting a secchi
Haha, genio!
No dai, non si può non volere bene a un film e a un Nic così! Poi il momento “Oh cazzo ma non dovevano venire i tuoi a cena?” è geniale. Piaciuto tantissimo.