Ve lo ricordate Jeepers Creepers?
Perché io no.
Oddio, non è che non mi ricordi di cosa stiamo parlando, alla fine era uno di quegli horror fine anni Novanta/inizio Duemila [gli viene un dubbio] [controlla] [è del 2001, bene] che scaldavano il cuore per un’ora e mezza di mostri e brutti effetti speciali, poi se ne tornavano nelle ombre e ricomparivano con puntualità sotto forma di sequel entro qualche anno. I vari Wrong Turn, Urban Legend, Boogeyman, non so, cercatevi un elenco se volete. Mi ricordo il mostro pipistrelloso volante divoratore di persone, che va in giro con il suo camioncino e si sveglia ogni 23 anni per divorare qualcuno – uno spunto che qualcuno più crudele di me chiamerebbe “copiare IT senza vergogna”.
Ma poi? Io ricordo l’anonimato: tutto di gradevole, nulla di memorabile, una scena, una sequenza, un guizzo, qualcosa? Nulla. Come molti suoi fratelli, Jeepers Creepers riusciva ad avere senso per la sua durata e non un secondo di più, horror all’acqua di rose con piacevoli mostri e poco altro. Chi è il Creeper? Chi è la gente che muore per colpa del Creeper? Qual è il suo scopo ultimo, a parte mangiare? Boh.
Jeepers Creepers 3 è un film che graziosamente dà per scontato che nessuno si ricordi davvero dei predecessori e fa di tutto per recuperare il tempo perduto e chiarire tutta la faccenda, tutte le faccende, da quella del mostro al fatto che ha un “3” nel titolo. È una dolcissima didascalia che sul finale si traveste pure da teaser per un quarto capitolo, e in mezzo, ogni tanto, si ricorda anche di essere un film. Non è del tutto colpa sua, l’abbrivio è stronzissimo e circolarmente il finale lo è ancora di più: il film si apre con un voiceover la cui parte “voice” solo i più affezionatissimi riconosceranno come appartenente a Gina Philips AKA Trish Jenner, la protagonista del primo Jeepers Creepers che, con la grazia di uno spiegone, fa un rapido riassunto del film da cui proviene e re-introduce la figura del Creeper a una nuova generazione di gente che ha del tempo da perdere. E si chiude con un voiceover ecc che annuncia l’intenzione di Gina ecc di vendicarsi del Creeper per la morte di suo fratello, avvenuta nel film da cui ecc. Dopodiché iniziano gli avvenimenti del secondo capitolo.
Riassumo: questo terzo sequel si colloca temporalmente tra il primo e il secondo film, nel senso che inizia dieci minuti dopo il primo e finisce dieci minuti prima del secondo, annunciando l’arrivo di un quarto che presumibilmente si svolgerà 23 anni dopo il secondo, considerato che questo a sua volta si concludeva con una scena che annunciava il ritorno del Creeper dopo 23 anni di silenzio seguiti alla sua presunta sconfitta alla fine del film.
O anche: Jeepers Creepers 3 è il prequel non richiesto di Jeepers Creepers 2 che funge anche da testa di ponte verso l’uscita di Jeepers Creepers 4, il vero sequel di Jeepers Creepers 2.
Capito perché dico che è tutto stronzissimo? Viene quasi voglia di dare un bel 9 al film per l’impegno, per come, strozzato tra esigenze narrative di cui nessuno sentiva, appunto, l’esigenza, riesce lo stesso a districarsi nella faccenda e a imbastire una storia divertente, ben ritmata e poverissima, dove Lovecraft la fa da padrone e gli anni Novanta da cerimoniere. Sigla!
Al cuore di tutto, narrativamente parlando, c’è il fatto che aver copiato lo spunto da IT rende Jeepers Creepers un franchise facilmente ripetibile all’infinito – e in tutte le direzioni temporali: nulla vieta a nessuno di fare Jeepers Creepers 5 – Antica Roma –, il che complica terribilmente le cose per una storia che viene inserita a forza tra due già esistenti e all’apparenza (e immagino anche all’origine) scollegate tra loro. In sostanza Victor Salva, l’omino che ha scritto e diretto tutti e tre i capitoli, si è infilato da solo in un dedalo di vie la maggior parte delle quali hanno nomi tipo Via del Cazzo o Corso dell’Anche No.
Come la risolve? Con il LORE e il WORLDBUILDING e le BACKSTORY, cercando di imbastire al volo una mitologia degna di nota per il Creeper e usando questa investigazione lovecraftiana dietro le origini del mostro come cornice per raccontare un altro paio di giorni di pipistrellone carnivoro che ammazza la gente.
Assistiamo così alla più classica delle messe in scena horror anni Novanta: da un lato abbiamo i Protagonisti Adolescenti, Lui Lei l’Altro e la Sorella dell’Altro, e dall’altro abbiamo gli Adulti Responsabili, incarnati qui dallo sceriffo Dan di uno Stan Shaw in forma galattica. Dan (agli adolescenti ci torno dopo) è il leader di una formazione paramilitare clandestina un gruppo di volenterosi investigatori dell’ignoto, tutti quanti amici o parenti di vittime del Creeper, che battono le strade d’America da 23 anni, dall’ultima apparizione del mostro, per trovarlo e ucciderlo (provare a). Lo fanno peraltro con metodi che incontrano tutta la nostra approvazione.
Le loro peregrinazioni li portano fino allo stesso angolo d’America dove il Creeper si era nutrito in JC1 e JC2. Qui vive tra l’altro una tizia il cui figliolo è stato divorato dal mostro 23 anni prima, e che da allora si è dedicata al ruolo di Pazza Locale. La signora, che poi sarebbe Meg Foster, ha una Nipote Adolescente Bella e Problematica: ecco coperta, da lei e dal suo spasimante dalla faccia lentigginosa, la Quota Adolescente.
La carne da macello viene arricchita dalla presenza di altri rappresentanti dei due team che lascio a voi il piacere di scoprire: ovviamente lo sceriffo Dan ci ha azzeccato e il Creeper è in zona, e ovviamente ci saranno tanti morti e un combattimento finale con la sconfitta – altrettanto ovviamente temporanea e parziale – del mostro. Quel che cambia questa volta è la scoperta, un po’ posticcia, degli Horcrux potteriani del Creeper: sono serio, a quanto pare il creaturo ha disseminato pezzi di sé in giro per il mondo e venirci in contatto può svelare LA VERITÀ sulle origini e la natura del mostro. Ovviamente succede.
È qui che parliamo di povertà, buona volontà e del bene che ho voluto a Jeepers Creepers 3.
Jeepers Creepers 3 è un bellissimo esempio di film fatto con quattro soldi e si vede. Vado ora a illustrarvi per immagini una delle tante soluzioni da poveraccio che Salvo si deve inventare per aggirare il fatto di non avere un budget e di averlo comunque speso tutto per il mostro.
Dicevamo. C’è una sequenza durante il primo atto che serve per stabilire la personalità di un mucchio di personaggi solo due dei quali avranno poi un certo peso nella storia. In questa sequenza, Sorella dell’Altro deve liberare un coniglino da una gabbia, ma ha paura che il coniglino la aggredisca. Non viene data alcuna spiegazione di ciò. Dunque lei si avvicina al coniglino
e Salva decide di mostrarcelo, per farci capire quanto è pericoloso e che dobbiamo aspettarci un attacco da un momento all’altro
Salva torna su di lei, e ce la fa vedere che si avvicina alla gabbia
Su questo preciso fotogramma parte un effetto sonoro scemissimo, lei si ritrae impaurita e Salva punta di nuovo la camera sul killer
Riassumo: non c’avevano manco i soldi per un pupazzo a molla di un coniglio.
È chiaro che in questo quadro di povertà generalizzata, dove gli unici soldi fanno timidamente capolino quando entra in azione il Creeper
l’idea che ci siano pezzi di mostro che spiegano La Verità un po’ fa rabbrividire: fin da quando lo sceriffo Dan viene a contatto con uno degli Horcrux, il terrore della sequenza-spiegone in CGI fatta male o qualcosa di simile è divorante, la possibilità di prendere un franchise dignitoso e infilargli la faccia nel fango fino a farlo soffocare definitivamente altissima.
Come detto, Salva sceglie invece la strada-Lovecraft, con tanto di citazioni agli Antichi e a cose più vaste e arcaiche della vita sulla Terra, e in un paio di sequenze efficacissime nel loro non mostrare un bel cazzo riesce a donare al Creeper una mitologia affascinante e persino una profondità che va al di là delle sue enormi ali da pipistrello e della sua passione per le cose appuntite.
Sto dicendo che pur nella sua assoluta stronzaggine Jeepers Creepers 3 riesce a sgomitare tra gli accenni ai film precedenti e le promesse di film successivi e a costruirsi un’identità precisa e piena di abissi.
Sì ma come lo fa? Grazie della domanda. Malino, pensavo si fosse capito dal coniglio. Un po’ per mancanza di mezzi, un po’ di talento: Salva è il classico regista con un grande occhio per le inquadrature classiche e poco coraggio per tutto il resto, per cui alterna gli immancabili campi lunghi poetici che servono a far respirare il film a dialoghi tremendi tutti inquadrature strettissime e campocontrocampo come nelle migliori fiction tv. È il tipo che usa il buio per mascherare le sequenze più potenzialmente confusionarie ma che poi azzecca l’esplosione o la morte violenta e si fa perdonare tutto. Quantomeno fa tutto con amore, la creatura è la sua dopotutto, e sa circondarsi di gente che si diverte quanto lui a girare film di mostri volanti pipistrellosi.
E quindi finisce che ci si affeziona a questo film del cazzo anche se non ha nulla da dire se non su se stesso, e sempre a patto che, come si diceva una volta, vi piaccia il genere. Non toglie né aggiunge assolutamente nulla ad assolutamente nulla se non alla mitologia del Creeper, ma lo fa con umiltà, passione e, dettaglio non secondario, un ottimo ritmo e la giusta quantità di sangue e bei momenti splatter. È facile e comprensibile fregarsene, ma con tutto l’impegno, è impossibile volergli male.
In più, e mi preme sottolinearlo in chiusura di pezzo, Salva dedica una parte consistente del film al camioncino del Creeper, una specie di trappola mortale senziente che sulla targa, come ben sapete voi quattro che siete fan della saga, reca la scritta B EATNG U. Il camioncino è di gran lunga il personaggio migliore del film, e ci regala un paio di sequenze da Fast & Furious meets i mostri. È tutto.
DVD quote suggerita:
«Un film stronzo per tutte le stagioni»
Stanlio Kubrick,i400calci.com
Bonus: vi regalo alcune inquadrature poetiche.
Io il primo l’avevo visto all’epoca al cinema e non mi era dispiaciuto, faceva il suo sporco lavoro e metteva la giusta ansia, questo per come l’hai descritto sembra mantenere la stessa dignita’, per cui insomma…se lo trovo in giro me lo guardo! ho bisogno di roba leggera, sto affrontando il nuovo twin peaks e non mi sta mica piacendo per niente…una palla al cazzo assurda (scusate per l’OT ma dovevo sfogarmi con qualcuno)
jeepers creepers 22 – leonardo bonucci’s the best Italian defender when he has the ball at his feet but he can’t defend
I Tags mi hanno piegato dal ridere!
Ricordo anche io il primo, senza arte né parte, ma per una serata senza impegno sul divano ci sta. Il 2 mai visto, però nel caso volessi recuperarlo, guarderò prima questo, così da rispettare la continuity del Jeepers Creepers Cinematic Universe.
Ma quanto lo vorrei un film di Fast&Furious meets the mostri.
condivido il giudizio su jc3 ma non quello sui precedenti.
jeepers creepers e il seguito erano numerose spanne sopra la media degli horror dell’epoca, tanto quanto questo terzo capitolo è numerose spanne sopra la media degli horror a budget scarsissimo.
e i motivi sono principalmente due: l’occhio di victor salva e la caratterizzazione del mostro. in particolare questo secondo aspetto è notevole. il creeper non parla eppure attraverso le smorfie stizzite e ironiche, la gestualità e gli oggetti che possiede, il furgone le armi e la sua abitazione, ne esce fuori come un villain all’altezza di quelli storici del panorama horror, nè più nè meno.
il primo film era decisamente valido, gettava le basi e funzionava benissimo. il secondo si concentrava sul creeper, sulla sua fisicità, i suoi poteri e il suo carattere. tutto fuorchè dimenticabili, tanto che questo terzo capitolo era molto atteso dai fan dei primi due, talmente atteso da riuscire a venire al mondo nonostante tutte le controversie possibili.
tra l’altro il titolo iniziale del film doveva essere ”cathedral”, c’è online la sceneggiatura originale ma non ho voluto leggerla. immagino che alla fine abbiano ripiegato diversamente per via del budget, e la storia che avrebbe dovuto incentrarsi su quella specie di cappella sistina di cadaveri che si vede nel primo film (e quindi sulle intenzioni e gli obiettivi del creeper), si concentra invece su un altro aspetto della sua vita, il furgone.
memorabile comunque la scena del creeper che vuole lanciare il giavellotto ma non trova la posizione giusta perchè ha appena perso un occhio e non riesce a prendere la mira. sono questi dettagli che mi fanno sperare che questa saga vada avanti per altri dieci film (anche se probabilmente si fermerà qua purtroppo)
Vero, la scena del giavellotto è eccezionale, mi ha fatto sogghignare.
Dispostissimo a recuperare i primi due e rivalutarli, come scrivevo il mio ricordo risale a quasi vent’anni fa, facile che sia imperfetto…
soprattutto il secondo, che visto al cinema non mi aveva convinto, a seguito di visioni successive ha guadagnato sempre più valore tanto che adesso se lo becco in tv non posso fare a meno di riguardarmelo e scoprirne ogni volta pregi nuovi.
per quanto mi riguarda è un gioiellino.
i primi due onesti e piacevoli b movie, per me. il terzo non so, aspetto che lo diano in tv
In effetti due vecchi JC erano una roba un po’ strana, gia’ piacevolmente anacronistici ai loro tempi. Sembravano essere sati fatti almeno dieci anni prima quando gli anni 90 erano ancora parecchio anni 80. Chissa’ che con la successiva rivalutazione e mitizzazzione degli anni 80 oggi non possano apparire avanti coi tempi.
Se non sbaglio una particolarita’ del mostro nei primi due film era il suo preferire i maschietti alla femminucce… caratteristica mantenuta in questo capitolo?
Come il regista, giovani ancora meglio…
Non vedevo una poverara così clamorosa da un pezzo…era dai tempi del secondo che dovevano farlo e questo è il risualtato…si facevano i cazzi loro era meglio…
Il personaggio altro non è che un misto tra tooms di X-files e terror inc della Marvel max.
Non capisco come abbiate potuto omettere “Jeepers Creepers 92: a Stefano Accorsi’s Idea”
Grazie a (per colpa di) un amico appassionato di cinema ho visto così tanti film scadenti di recente che penso potrei vedermi anche questo in sala senza problemi.
Magari la storia sulle origini del mostro gli aggiunge qualcosa di più interessante rispetto a quello che ricordo del secondo, il primo forse non l’ho mai visto.
“si è infilato da solo in un dedalo di vie la maggior parte delle quali hanno nomi tipo Via del Cazzo”
<3 <3 <3
bellissimi i titoli dei sequel dei prequel dei prequel dei sequels
Il primo visto al cinema, mi parve qualcosa di fresco tanto che il secondo lo presi in dvd appena uscito.
Un po spiazzato per l’idea del seguito,ma comunque divertito(anche perché per me il seguito si scriveva da solo).
Quel tipo di horror piacevoli da vedere senza tanti pensieri come se ne facevano tempo fa.
True Story;ricordo scrissi una bozza di storia breve ambientata nel passato in cui un gruppo di soldati spagnoli sbarcati nel nuovo mondo si imbattevano nel creeper,stile predator, tanto per accrescerne la mitologia.
… oh mio CROM!
Jeepers Creepers 12 – nobody expects the spanish inquisition!
Il jeepers creepers originale era bello malsano con un finale che ti faceva deglutire e mormorare un “orcocazzo”.
Che per un horror è tipo l’equivalente di ricevere 5 stelle da un 4.7 in nosedive.
Mai visto nessun episodio della saga, ma apprendere che il suddetto mostro ha un furgone (che guida? È lui stesso il furgone? o è una jeep da cui la parola jeeper?) mi sta sbobinando il cervello
100 punti in più perché il mostro è gay.
Il primo mai visto, del secondo ricordo molto bene la sequenza iniziale con lo spaventapasseri che si animava ed era il Creeper, e lo amai tantissimo
Come cazzo è possibile che qualcuno partecipi ad un film di Victor Salva.
il primo mi era piaciuto molto. il secondo già meno. mi aspettavo e speravo che questo si collocasse per ultimo dal punto di vista temporale ma soprattutto che fosse l’ultimo. grande delusione l’idea di un quarto capitolo
«Un film stronzo per tutte le stagioni»
Io l’aspettavo da molto tempo e sono un fan del Creeper.
i primi due Jeepers Creepers sono due DIGNITOSISSIMI horror fatti “alla vecchia maniera” con tutoni e plastica, senza poraccissimi effetti digitali finti che si vede da lontano un chilometro. Mi sono piaciuti molto, il sequel forse più del primo e difatti speravo tantissimo che si puntasse a sviluppare la trama in base al finale del capitolo 2. ma ahimè non è andata così. spero nel quarto capitolo e spero in qualche spiegazione in più sulla natura del Creeper.
Non ci posso credere: non mi è piaciuto un film che ad altri non ha fatto schifo
Devo star perdendo lo smalto.
Ok, per me questo è stata l’assoluta ROVINA di un franchise che a me è piaciuto un botto.
Spade che si teletrasportano, camioncini che ubbidiscono wireless alla volontà del Creeper, e morti nello stile semi-serio dei Final Destination fatti peggio (specifico “fatti peggio” perché un paio sono capolavori)
Come ha detto il mio omonimo Z qui sopra, “poraccissimi effetti digitali finti che si vede da lontano un chilometro”
E poi l’ho visto due volte e non ricordo parti Lovecraftiane che spieghino qualcosa sulla natura del mostro, ricordo solo che un personaggio a cazz ehm CASO dice “So cosa sei!!!” con doppio megapathos e urli per contorno ma a noi non lo dice.
No, bruttissimo film, ridicolo come potrebbero esserlo le puntate dei Power Rangers (quelle gloriose del passato con la gente con le tutine che si dimenava come un live-action dd Sailor Moon fatto male) se si prendessero sul serio e non fossero i Power Rangers.
Non aggiunge nulla al franchise, solo confusione, e un restyling del Creeper che ora sembra il Djinn di Wishmaster 3&4, film cagata che però divertono, questo no, è solo una cagata, di quelle infette che nemmeno puoi farci il concime.
Bruttissimi gli effetti, bruttissima la recitazione, bruttissimo il plot, bruttissimo il film.
I primi 2 sono stati dei capolavori nel loro genere questo terzo capitolo lo trovato troppo tirato,si parla di un capitolo finale che dovrebbe uscire
I primi due divertenti (soprattutto il 2). Il terzo fa vomitare i cani.
Visto a distanza di parecchi anni dai primi due (credo sia stata un’ottima idea) ho voluto verificare di persona se il 3 assegnato su IMDB fosse meritato e ammetto di non essere d’accordo. Ovviamente in paragone ai primi 2 è un insulto, se guardato come capitolo soltanto ispirato all’originale invece resta un brutto film ma non così penoso come potrebbe sembrare, c’è molto di peggio tra i bmovie, in questo caso sicuramente determinante nelle considerazioni finali è il fatto di essere sequel di un pezzetto di storia dell’horror che più o meno tutti conoscono.