Tutto cominciò in quella casa nel bosco. Anzi no, Scare Campaign si rifà a mille altri film sull’argomento, da My Little Eye al capostipite Peeping Tom, ma quando si parla di una troupe televisiva che fa mettere la gente nei cazzi ad uso voyeuristico pubblico sotto forma di reality show, si va a parare lì.
Scare Campaign rimane un film cupo e godibilissimo, ricco di fantasia e di invenzioni visive, con vari momenti da applauso per la violenza grandguignolesca, ma che si sforza troppo di far sentire lo spettatore intelligente. Prima lo aggredisce con un omicidio malissimo, poi lo culla facendogli capire che no, lui se la sarebbe cavata, sarebbe uscito dai cazzi a testa alta, va tutto bene, dormi. È solo un film.
DVD-quote suggerita
«Un capolavoro mancato di pochissimo, ricco però di omicidi malissimo»
(Cicciolina Wertmüller, i400calci.com)
Sembra figo da un lato ma dall’altro mi sa anche di torture porn fine a se stesso
1) ah, finalmente un po’ di gente morta male.
2) credevo che my little eye l’avessi visto solo io…
3) ma quindi sono collegate tra loro da un ‘wink wink’ le frasi “Tutto cominciò in quella casa nel bosco.” e “E qui avete già capito che Scare Campaign, oltre che sugli omicidi malissimo, si basa sulla stratificazione di finzione e realtà, detto e non detto, immagine in campo e fuori campo. “?
3) che differenza ci può essere tra snuff finto e vero? mumble mumble…non sono la stessa cosa???
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No.
Lo snuff è un video che riprende, scientemente, scene di sesso e/o tortura che culminano con la morte, reale, ripresa in video, della vittima. A caratterizzare il genere però non è tanto il supporto, quanto la sua finalità artistica o commerciale. In altre parole, un prodotto che deve essere venduto a terzi.
Non sono considerati snuff, quindi:
1. Video tipo Real Time di incidenti e sciagure dove i protagonisti muoiono
2. I video, che troppo spesso finiscono in Rete, di assassini che riprendono i loro omicidi
3. Qualsiasi altro video che riprenda in qualche modo la morte vera, ma che manchi del fattore “premeditazione artistica”, tipo le riprese di telecamere a circuito chiuso che riprendono rapine e aggressioni finite molto male.
Lo snuff “finto”, quindi, è una simulazione, fatta con attori, di ciò che potrebbe essere un vero snuff movie, per fare qualche esempio:
– Gli omicidi in video che si vedono in 8MM con Nicholas Cage
– (in un certo senso) I primi due August Underground
– Guinea Pig
Di snuff veri, per fortuna, non ho esempi e mai ne ho visti.
Gli snuff “veri”, come li descrivi tu, non esistono. Sono una leggenda metropolitana nata dalla campagna pubblicitaria di un film. Se ci pensi non hanno il minimo senso.
@Nanni
Conosco l’origine del termine Snuff. Che è persin antecedente agli stunt commerciali del film a cui probabilmente fai riferimento.
E sì, non ha il minimo senso che un individuo riprenda e affidi a terzi quella che è di fatto la smoking gun che lo incrimina per un atto efferato come l’omicidio.
Sarei però cauto nel dichiarare perentoriamente che “non esistono” prodotti che potrebbero essere ascritti a tale categoria.
Non per motivi filosofici (quando un qualcosa di cui si ha 1) nome e 2) caratteristiche, indipendentemente dalle sue origini, inizia ad esistere?), né per motivi prettamente umani (l’uomo è cattivo+i soldi comprano tutto).
Semplicemente perché esistono già esempi di video che se non sono snuff, ci si avvicinano MOLTO per caratteristiche e finalità. Te ne faccio due:
1. “1 Lunatic 1 Ice pick” di Luke Magnotta. Prodotto pensato e realizzato proprio per una distribuzione online: ha una colonna sonora (“True Faith”), un montaggio e ore di girato che non sono poi finite nel video definitivo. Persino una controfigura nelle scene iniziali.
2. L’esecuzione, da parte dell’ISIS, del pilota giordano Muath al-Kaseasbeh. Qui parliamo di un mediometraggio di qualità cinematografica realizzato da professionisti, con montaggio, effetti speciali, fotografia patinata. Anch’esso prodotto e studiato per una distribuzione al pubblico.
[WARNING: entrambi i video si trovano agevolmente, ma ne sconsiglio assolutamente la visione; dal primo me ne tengo volentieri alla larga, il secondo purtroppo l’ho visto]
dice il saggio:
morire è male
ma morire male è bene
Disorientamento gnoseologico… se queste frasi tiri fuori anche in camera da letto questa è la mia proposta ufficiale di matrimonio
Il film e’ una merda vergognosa, attori cani anche quando non fanno finta di recitare, un colpo di scena che si capisce al minuto 5 e i ragazzini assassini organizzatissimi fanno ridere i polli. Si salvano due omicidi, il resto e’ il male. Mi fa ridere come su questo sito si parli di questa porcata come di capolavoro sfiorato e invece si perculino film ben piu’ riusciti come un the ritual. BAH!