Lasciate che vi racconti un’origin story. C’era una volta una bimba svedese che, come tante bimbe non solo svedesi, voleva fare la ballerina. Figlia di un’attrice teatrale, guardava la mamma dalle quinte e iniziava molto piccola a studiare danza classica a livello professionale, che, come ci ha recentemente ricordato Red Sparrow, è l’allenamento più efficace possibile in caso ti capitasse di essere l’unica testimone di un omicidio di stato e fossi dunque costretta dalle circostanze e da uno zio pedofilo a diventare una spia russa spaccaculi. Purtroppo – come ci ha recentemente ricordato Red Sparrow –, ballando ballando talvolta le articolazioni si spezzano malamente, ed è il caso di avere un piano di riserva: spia russa spaccaculi, oppure attrice da Oscar. Ormai non più bimba, la nostra eroina svedese, infortunatasi, propende per la seconda ipotesi, si trasferisce in un bugigattolo di Londra insieme a svariate coinquiline e topi, tenta audizioni su audizioni, sta per rinunciare e mettersi a studiare legge (boooring!), finché, come nella migliore tradizione delle parabole di successo hollywoodiane, qualcuno si accorge che questa piccoletta dagli occhi penetranti e dalla pelle olivastra ruba la scena a chiunque le stia accanto. Okay, sarà pure facile se accanto ti capitano due bistecconi inespressivi come Armie Hammer e Henry Cavill, ma più complicato se ti ritrovi Mads Mikkelsen, o Keira Knightley e Jude Law, o quel cumulo umano di tic e overacting che è Eddie Redmayne; ma, per farla breve, la ragazza, che risponde al nome di Alicia Vikander, con il suo metro e sessantacinque e il portamento da ballerina, ha oggi un Oscar, un ruolo già iconico in curriculum, l’aura di nuova Ingrid Bergman, e Michael Fassbender.
È a questo punto della nostra storia che la piccola svedese incontra un tizio norvegese, di professione regista, che si chiama ROAR UTHAUG. «Ciao!» le dice. «Mi chiamo ROAR UTHAUG, un nome talmente metal che si può scrivere solo in caps lock e si può pronunciare solo urlando a squarciagola come in un assalto vichingo. Ho già fatto: un bell’horror, un film di Natale, un survival movie ambientato nel XIV secolo, una serie tv comedy-poliziesca, un catastrofico con uno tsunami nei fiordi. Vuoi venire con me nella selvaggia natura sudafricana ed essere la nuova Lara Croft?»
SIGLA!
you’re gonna hear me ROAR UTHAUG
Detto, fatto. Vuoi perché anche Fassy si era da poco e disastrosamente messo alla prova con l’adattamento cinematografico di un celebre videogioco, vuoi perché anche Angelina Jolie era diventata la prima incarnazione su grande schermo di Lara Croft dopo aver vinto un Oscar, vuoi per provare a metter fine, insieme a ROAR UTHAUG, all’annosa rivalità tra Svezia e Norvegia, Alicia Vikander accetta il ruolo di protagonista nel nuovo Tomb Raider. Suscitando nei futuri spettatori uno spettro di reazioni varie, che andavano dalla perplessità per il suo fisico così minuto allo schiacciare fortissimo il pulsante “infanzia rovinata per sempreh!!!” a causa dell’evidente assenza sul petto di Vikander di poligoni marmorei e appuntiti.
Quel che in molti non sapevano, pare, è che il personaggio di Lara Croft, nei videogiochi, era già passato attraverso un reboot, nel 2013, e che il Tomb Raider che esce oggi in sala è – attenzione – più una trasposizione di quel reboot videoludico che un reboot della saga cinematografica di inizio anni 2000 con miss Jolie (di cui peraltro, ve lo confesso, ho come quasi unico ricordo il video di Elevation degli U2, girato da sua maestà Joseph Kahn, a causa del quale sono irrimediabilmente convinta che The Edge faccia parte della trama del film).
Ma quel che ci interessa davvero, o almeno che interessa a me, è che Alicia Vikander, ex ballerina classica e raffinata interprete di film d’autore, si tuffa nella preparazione per il ruolo con tutta se stessa, e senza risparmiarsi niente, come se dovesse vincere American Ninja Warrior. Si allena con Magnus Lygdback, l’uomo che ha pompato Alexander Skarsgaard per The Legend of Tarzan ma soprattutto Gal Gadot per Wonder Woman. Si esercita per sette mesi, fa sollevamento pesi, ginnastica varia, arti marziali miste, arrampicata, tiro con l’arco; mangia cinque pasti iper-proteici al giorno, mette su 5 chili e mezzo di massa muscolare, sfoggia degli addominali pazzeschi. E insiste per fare in prima persona tutti gli stunt possibili, senza controfigure, con una dedizione degna di Tom Cruise.
Il risultato, per quanto mi riguarda, è una scommessa vinta, anche considerando che questo Tomb Raider è a tutti gli effetti una origin story, e Lara non è ancora definitivamente Lara, ma una ragazzetta testarda di appena vent’anni che, per quasi tutto il film, prende mazzate a destra e a manca. La parte bella e convincente è che si rialza sempre: alza il mento con aria di sfida, ti fissa con sguardo bruciante, si rifiuta di arrendersi, e il fatto che sia alta un metro e un tappo e sprovvista di tettone piramidali diventa immediatamente irrilevante. Corre come non ci fosse un domani, rotola giù da scarpate, si appende, si arrampica, salta, si estrae oggetti dalla pancia, scaglia frecce, spara, risolve indovinelli, tira calci rotanti… cosa deve fare ancora, scrivere pure la sceneggiatura?
Ecco, magari. Perché se questo Tomb Raider azzecca finalmente la sua Lara Croft, e se il nostro caro ROAR UTHAUG fa il suo con un certo mestiere (seppur con qualche ripresa agitata e montata a caso di troppo), la sceneggiatura è di una mediocrità desolante. Intendiamoci, non ha nessun senso star qui a dire che è derivativa: certo, è Indiana Jones e l’ultima crociata meets La mummia, ma dall’adattamento di un videogame il cui pitch è “Indiana Jones femmina, magari anche un po’ James Bond” nessuno si aspetta un distillato di originalità, anzi, se mai parte del piacere sta proprio nel godersi la reinvenzione di tropi e cliché. Ma questo Tomb Raider sembra purtroppo scritto con la sciatteria di chi aveva 99 cose da fare, e buttar giù due righe decenti non era tra queste. È tutto sommario e standard: il mistero archeologico e quello familiare, i flashback virati seppia e l’organizzazione supersegreta di supercattivi, le spiegazioni vaghe e i dettagli che dovrebbero rendere credibile ed emozionante le motivazioni di papà Croft e il rapporto con la figlia. Tutto è buttato lì con una svogliatezza disarmante. Perfino gli sgherri del cattivo sembrano scelti con una generica casting call per “brutti ceffi”.
Sulla qualità di dialoghi e battute, non escludo che il doppiaggio abbia peggiorato la situazione (lo fa quasi sempre), ma pure un attore enorme come Walton Goggins mi sembra faticare a cavare carisma da un villain tanto standard, per non parlare di Dominic West, che altrove sa il fatto suo (voglio dire: The Wire), ma qui nessuno sembra in grado di spiegargli se deve fare il matto, il sano o il visionario, e lui è chiaramente in ambasce. Poi forse per i videogiocatori – io non sono fra questi, credo che a questo punto si sia capito – tutta questa vaghezza invece nasconde numerosi easter egg e citazioni e puntini da collegare in un ulteriore meta-gioco, ma a me ha a tratti fatto pensare a una puntata di Relic Hunter (che comunque ricordo con un certo affetto, eh).
È a causa della prevedibilità inesorabile, mentre il film si trasforma pigramente da avventura marittima con naufragio a corso di sopravvivenza nella giungla a reunion mélo improbabile a esplorazione archeologica con trabocchetti, che inizi a distrarti e a pensare a come sarebbe stato bello se, invece che confezionare un blockbusterone colorato ed esotico per tutta la famiglia, la convintissima Alicia Vikander e il suo amico ROAR UTHAUG avessero potuto fare un survival movie vero, sporco e tesissimo, tutto tipo la scena dell’aereo per intenderci, ma con ancora più sangue, sudore e fatica. O se avessero potuto metterci un po’ di sano tocco horror. O almeno i dinosauri, se non erro non sono nemmeno fuori dal canone videoludico, non lo sanno che tutto è meglio, con i dinosauri? Dai, se non floppate al box office, sono giusto un paio d’idee che potete riciclare per il capitolo due.
“Alicia Ninja Warrior: BRAVA”
Xena Rowlands, i400calci.com
Floppare non floppa… a salvare la baracca c’e’ la Cina dove il film ha aperto meglio degli USA… e’ questo chiaramente un film pensato per i mercati esteri prima.
Comunque io a ROAR affiderei a occhi chiusi il remake di Roar, il film coi leoni veri che mangiano la gente.
Quindi è Vikander centrico. Se mettiamo in conto che a me non piace proprio per nulla (l’ho sopportata a mala pena in ex machina ma manco tantissimo) mi chiedo che cosa rimanga di positivo per qualcuno che sia interessato davvero al film piuttosto che a tessere le lodi di una che ha fatto palestra.
bella l’idea di salvarsi dal naufragio di un barcone gettandosi in acqua in slow mo con addosso uno zaino di 50kg
bella pure la cosa di “her legend begins” basta basta perDio basta con i film origins di un personaggio è come se ogni volta che mi presentano una persona quello anzichè dirmi nome+cognome quello mi racconta i cazzi suoi dall’infanzia a oggi ma è possibile? cioè so esattamente perché si fa ma chiamasi “pigrizia o ignoranza del progetto e dello sceneggiatore”, se poi pure in un film che narra le origini la sceneggiatura fa cagare e non intriga, boh siamo apposto
A loro discolpa (non ho visto film) posso dire che il reboot da cui è maggiormente tratto (a quello ho giocato) era anch’esso un origin story. Che poi non mi sembrava manco malissimo ma vabbè, in un videogioco conta il gameplay e se la storie e GNE non se ne accorge nessuno.
ma quale pigrizia, riprende semplicemente il reboot del videogame (per altro non male gli ultimi 2 tomb raider) anzi assomiglia pure alla nuova lara dei vg, non potevano slegarsi dal partire dall’origins quindi.
cioè non si può fare un film che sia una storia autoconclusiva? si deve ogni volta rebootare remakare buttare 1h con personaggi bambini coi traumi?
certo che si può.
ma in questo caso è evidente (e comprensibile) l’aggancio con la “nuova veste” del videogame più recente.
Madonna per me sta Vikander mi pare la nuova Natalie Portman, cioe’ la ragazzetta insignificante, cioe’ ne’ burina ne’ bona, che prova disperatamente a fare ruoli carismatici/iconici.
Sembrando sempre la ragioniera di un’azienda di serrande.
Va bene che non e’ necessario essere super dive, ma trovare delle attrici con un minimo di carisma? Di cui io riesca a ricordarmi la faccia?
P.S.
Riesco persino a trovare piu’ interessante di questa Vikander la controparte videoludica del reboot di Tomb Raider.
Intanto la ragioniera senza carisma si scopa Michael Fassbender. E scusa se e’ poco.
Leggere “…né bona” della Portman mi ha ucciso un po’.
Ma ora che ci penso. (OT a mille)
La Vikander, leggo nella rece, è 1,65 cm d’altezza. Piccolina fisicamente, quindi.
Fassbender è noto per il tarello esagerato (“l’unico uomo che può giocare a golf con le mani dietro la schiena”, Cit. George Clooney).
La domanda è: ma quando scopano, lei non si rompe?
Potrei citarti Piper Perri!
Imperatrice spesso mi trovo daccordo con te, ma da uomo tra la Portman e la Vikander, a livello puramente estetico, c’è come tra mangiare e stare a guardare come si dice da me
@Imperatrice Pucciosa la Portman non è bona. L’invidia femminile è una brutta bestia.
@Cicciolina Wertmüller Fassbender è 11 anni più vecchio, quello fortunato è lui.
Ma a proposito di robaccia x i mercati esteri quando mi recensite the chinese sales mam con il fight seagal / tyson? Che aspettate, il film e incredibile (ed il regista ha dichiarato che x far recitare old mike doveva rispettare la sequenza temporale senno non entrava in parte)…
Spoilerissimo
Qualcuno mi spiega perchè, se l’obiettivo era che nessuno venisse in contatto con sta specie di mummia, non l’hanno bruciata e basta? invece di costruire sta tomba piena di trappole dove però qualcuno può riuscire ad arrivare al sarcofago? Che poi sembra un premio finale per pochi eletti che riescono a risolvere gli indovinelli e a cavarsela per un pelo ma il premio finale per essere riusciti ad arrivarci è morire male e subito???
Boh!??? Forse mi è sfuggito qualcosa.
Fine spoiler
Per il resto la scena più bella è quella dell’aereo come già detto dalla recensione, e sarebbe stato grande avere tutto un film così.
Apprezzo la citazione di Jay Z non so se voluta o meno.
Per il resto rimango indifferente. Ho l’imprinting di fine anni ’90 del primo videogioco (e dei film della Jolie), il resto non esiste.
In realtà da quel che ho capito leggendo in giro (ancora non l’ho visto) il problema è proprio che hanno preso molte scene pare pare dal reboot del videogioco, ma hanno buttato quasi completamente la sceneggiatura, creando un minestrone fra quello e i film con la Jolie.
Il vg l’ho trovato esattamente come vorresti questo: ferale, selvaggio, con una storia tutto sommato semplice ma una solida performance degli attori, e soprattutto completamente concentrato dall’inizio alla fine sul passaggio di Lara dalla ragazzetta testarda ma sprovveduta ad una macchina da guerra, passaggio che avviene mediante calci/proiettili/coltelli/missili/elicotteri in da fazza. Anche l’attrice, Camilla Luddington, rendeva molto bene nei dialoghi l’essenza di un personaggio che inizia l’avventura pensando a solo a sopravvivere, e arriva alla fine preoccupandosi di fermare i cattivi e riportare tutti a casa.
Il lavoro che fece Rhianna Pratchett (la sceneggiatrice) fu principalmente votato a trasformare Lara da un vago Indiana Jones con le tette triangolari ad un personaggio vero, sanguigno, forte ma compassionevole, e secondo me ci riuscì in pieno.
Solo che la Pratchett è un altra persona per cui non esistono piccoli progetti o roba su cui non vale la pena dare il massimo; qui mi sa solo l’attrice è così da quel che dici :\
Visto il film, non è così brutto come temevo ma rimane davvero quel retrogusto amaro in bocca, quello dello spreco. Cioè aver sprecato una Vikander così ispirata e carica, aver sprecato un reboot, che poteva permetterti di osare di più.
Vero, Lara cresce in questo film, ma passa nel giro di mezz’ora da ragazzina hipster ribelle pony express a tizia che spara frecce nella fazza della gente come una Katniss qualunque.
Per il resto la trama è tutto un susseguirsi di maccosa sempre più grossi e un pò stucchevoli. Non c’è il minimo twist plot, la tensione non sale e quando ci provano a mischiare un pò le carte è tutto così telefonato che ti passa la voglia.
Meno male che c’è Alicia, che nel frattempo si conquista anche un paio di candidature sicure ai prossimi Sylvester, visto che siamo ancora in tema.
Concordo con la recensione, lei è perfetta per la parte e si mangia tutto il film con il suo carisma e la fotta che ci mette. La sceneggiatura è davvero pigra e sciatta, un vero peccato perchè l’ambientazione c’è tutta, a tratti sembra davvero il gioco come la sequenza dell’aereo o il salto dalla barca.
Con tutti i suoi difetti (anche enormi) nella trama è comunque un passo decisamente in avanti in confronto alla versione della Jolie che francamente ha fatto due film mediocri.
Se cambiano sceneggiatore ed a mio avviso anche regista potrebbe venire fuori qualche cosa di veramente serio, comunque hanno trovato la protagonista giusta.
Mi viene mentre (anche se non ho ancora visto il film in questione) wonder woman :hanno azzeccato il personaggio ma sono incapaci di costruirci un film attorno che sia appena più che mediocre!
Ah complimenti a Xena sei molto brava.. Ottimo acquisto
Quoto: recensione ottima! (il film invece neanche se me lo chiede Fassbender per far serata…)
Film un po’ così. Molto meglio di quelli della Jolie ma nulla che ti resterà in testa tra qualche mese, fatta eccezione delle già citate scene dell’aereo e della barca.
Alicia bella, brava e pure in parte. Peccato che il film non le renda giustizia.
Sono sempre più convinto che “La Mummia” del ‘99 con Fraser sia il miglior action con mostri, misteri, enigmi, spari e botti ad ovest di Indiana Jones.
Ah, dimenticavo! La sceneggiatrice deve essere fan di Nathan Drake e del primo Uncharted… Do you remember El Dorado?
Sulla Mummia del ’99 quotone. Peccato che ad un certo punto Brendan Fraser abbia sbroccato, finchè c’è stato con la testa era bello, bravo (Gods and monsters anyone?) e simpatico
Brendan Fraser miglior Tarzan di sempre
E’ dal 1978 che all’Ideal Cityplex di Torino non hanno, contemporaneamente, due film action in cartellone: “Il Giustiziere della Notte”, che mi sparo stasera al secondo spettacolo e, appunto, “Tomb Raider”.
Però, a parte il fattore wow di vedere la Vikander squartatissima [E grazie al cazzo! Se avessi anche io 7 mesi liberi durante i quali allenarmi solamente diventerei Mr. Olympia!], non ho capito se il film è quantomeno passabile o meno… né dalla recensione, né dai successivi commenti…
Col senno di poi 7 sacchi e mezzo mi stavano meglio in tasca. Fidati che se te lo guardi tra qualche mese in tv sopravvivi tranquillamente.
Il film si lascia guardare non è affatto brutto. Hanno messo molto del l’ultimo gioco ed è un bene le atmosfere e sopratutto lei, però sembra diretto e interpretato dagli altri con il pilota automatico come dovessero fare un compitino. E poi è pieno di maccosa enormi dal più stupido (sull’isola uccide un cattivo, è disarmata, e non prende le armi) ai più importanti che non ti spoilero.
Non ti annoi durante la visione (grazie a lei come abbiamo detto in molti) ma esci e ti sei scordato quello che hai visto, tranne un paio di scene.
@L’ozio e @Nero728
Tennent’s Super virtuale per voi.
Credo di essermi fatto un’idea, che è quella di temporeggiare fino all’home video… sarebbe stato il film ideale per aderire al “Cinema a 2 Euro” (RIP).
se è una questione di soldi, basta che all’ideal ci vai dopo pranzo e paghi tutti i giorni 4 euro e con gli altri 3 che risparmi ti compri la tennent’s.
cioè.
tette piccole… groan
Ma daveeeero non vi piace Alicietta bbella? :(
Daveeeero?
Tette piccole o non tette piccole, Alicia è tosta da paura e, se vedrò il film, sarà solo per lei.
A proposito di Relic Hunters: ma Tia, poi, era la sorella di Asia?
E’ Asia che ha scelto il nome per richiamare quello di Tia
Solo applausi per Asia!
Un po’ come una una nostra Ferrari che sceglie il nome Michelle perchè di viso somiglia ad una Michelle più nota.
Solo applausi per Michelle!
Grazie per la rece Xena, mi sono perso Tomb Raider al cinema (nella mia città è già stato spostato in una sala scrausa), me lo recupererò con calma in home video, così almeno mi risparmio il solito doppiaggio italiota. Non pare malaccio (se non altro buono per una visione a cervello spento), peccato per la sceneggiatura a quanto pare pietosa, che ormai sembra il golden standard per i blockbuster hollywoodiani…tristezza…
Raga, se avete occasione guardatevi Fritt Vilt (Cold Pray) e Flukt (Escape). Il primo è uno slasher classico coi controcosi dal quale gli sceneggiatori ‘mericani dovrebbero imparare qualcosa, il secondo un film di fuga e sopravvivenza con gente brutta che mena armi da taglio varie. Meritano entrambi, e non poco.
Comunque il gioco del 2013 è il secondo reboot, già la trilogia Legend-Anniversary-Underworld aveva una storia a parte, tra l’altro per anni ero convinto che Lara nella serie originale fosse orfana, invece era una diseredata, nel reboot i genitori sono morti o comunque muore la mamma
Vado abbastanza a spanne avendo ricordi molto vaghi del primo “ciclo” di videogiochi, ma mi pare di ricordare che Legend partisse da un episodio dell’infanzia della croft senza fare una vera e propria origin story, mentre sono quasi certo che anniversary fosse un remake del primo gioco, opportunamente collegato alle vicende di legend.
Non ho visto il film, del quale francamente importa poco, specie se parte appunto dal reboot del 2013 che non mi piacque per nulla. Lara, che era un personaggio fico e avanti coi tempi proprio per il suo essere sia una gnoccona zinnona sia per essere sveglia e manipolatrice, trasformata in una ragazzina ansimante che nel giro di mezz’ora diventava rambo. Gioco mediocre, facilotto e abbastanza noioso. Rimanendo in ambito videoludico, se uncharted aveva rubacchiato qualcosa dai primi tomb raider, gli ultimi tomb raider sono una copia sfacciata di uncharted. Parlando di cinema, magari i tomb raider della jolie erano poca roba (visti al cinema e apprezzati, ma avevo 10 anni), ma la jolie dell’epoca era la Lara Croft perfetta.
Sì non mi pare ci fosse una origin story, anche nei vecchi Last Revelation e Chronicles c’erano livelli con Lara giovanissima ma giocavi perlopiù con Lara adulta.
E sì Anniversary era un remake del primo gioco (bellissimo sia l’uno che l’altro), Legend mi pare sia ambientato tra quello e Underworld. ci sono pure due spin-off isometrici che non so dove siano collocati.
a me tromb raider (già…mai fatta una parodia porno?!?) non è mai interessato, neanche quando era malato per i vg, la jolie era il mio sogno e avevo vent’anni di meno…facile tirare le somme a proposito di questo ribut.
“quel cumulo umano di tic e overacting che è Eddie Redmayne”
Xena ti voglio bene
Anch’io mi ricordo i vecchi film con la Jolie solo per il video degli U2 (che tra l’altro visto da bambino qual’ero all’epoca era una cosa spettacolare).
Ma pure rivisto oggi! XD
OT: abbasso gli U2
Non ti pare di esagerare, con quest’insistenza sull’altezza della Vikander?
Visto stasera con, ammetto, molti pregiudizi. Invece ho trovato una Vikander davvero incredibile in quanto a caparbietà. SI vede dallo sguardo che ci ha messo il cuore nel film. Purtroppo la storia è banale e non aiuta con un sacco di non sense che davvero non ritenevo necessari. E poi spiace lo spreco di un bravo attore come Goggins buttato là come uno sgerro qualsiasi che ogni tanto spara. Gli avessero fatto fare un decimo si quello che fa in justified…..
Infine piccolo spoiler perchè forse c’è una spiegazione e a me è sfuggita
Se il padre è partito ed è disperso sull’isola come diamine ha fatto a registrare una cassetta del suo viaggio e metterla nella scatola per sua figlia??????? Questa durante il viaggio non fa altro che sentire come il padre si è avvicinato all’isola e bla bla bla
SPOILER
ancora peggio, perchè se gli elicotteri ci arrivano e loro sono miliardari non ci vanno con l’elicottero sull’isola?????
Perché lei non può usare i soldi della famiglia se non firma le carte che dicono che il padre è morto e può prendere l’eredità. Infatti per finanziarsi la missione Lara impegna la collana per 8000 dollari e oltre quelli non ha un cazzo.
Non ho il coraggio di andare a buttarci due aoldi per i fondali in cgi fatti a cazzum anche se lei ha messo su due deltoidi da sturbo. Vedere Daniel Wu il cattivo di new police story… passare da jackie chan a sta roba… ed è anche un cinese beavo a recitare stranamente.
E insomma, contrariamente a quanto sosteneva BarbieXanax su quella storia delle recensioni e le tette, i Calci fanno sempre il lavoro migliore. Restando in tema di videogiochi, quanti di voi giocano a BroForce?
io i soldi in un film intitolato “sostiene barbie xanax” ambientato a lisbona negli anni 30 sotto salazar ce li metterei
sta cretina
Steven, ne ho letti tanti di tuoi commenti su questo sito. E credimi quando ti dico che la maggior parte di questi andrebbe sganciato su Hiroshima, perché sono bombe atomiche
Cos’è successo stavolta?
Già quasi scordato mi sà! XD Non si è ripetuto l’ effetto Wonder woman.