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La recensione di StrangerLa finestra sul corThings — oh, scusate, volevo dire Summer of 84

Quantum Tarantino
di Quantum Tarantino | 26/09/2018101

Io non so cosa fareste voi se diventaste dall’oggi al domani capi del mondo, ma uno dei primi provvedimenti che prenderei io sarebbe fare riprodurre allo scoccare di ogni da ogni campanile del mondo ora un file audio che reciti “gli anni 80 fanno cagare”.
E pensare che prima non avevo neanche nulla contro gli anni 80… come potevo, neanche li ho mai visti, io, gli anni 80.
Quello che ho visto — ma devo dire che è sufficiente — è un esercito di ragazzi specialissimi che da 30 anni è intento a cercare di far passare una versione stilizzata e parzialissima di quel decennio come il momento culturalmente e umanamente di massima importanza nella storia della civiltà.

Ragazzini in bicicletta — ehhh quanti ricordi
Walkman e audiocassette — ahhh che poesia
Steven Spielberg prima di rincoglionirsi — ohhh sìì vengooo

François Simard, Anouk Whissell, Yoann-Karl Whissell, sedetevi, devo dirvi una cosa: avete rotto il cazzo, voi e la nostalgia. Ve l’avrei detto anche quando ve ne siete usciti con quella cosetta girata con Instagram di Turbo Kid, che faceva bella figura solo se messo vicino a una roba ancora più patetica e disonesta come Kung Fury — ma non è che fosse proprio Quarto potere, eh? Vi siete beccati la rece di Casanova, che nella sua infinita misericordia e buona fede vi ha promossi con pollici alti e pacche sulle spalle, ma io sono uno che sa come si cova il rancore, ho aspettato pazientemente ed eccomi qua a parlare della vostra ultima fatica: la terza stagione di Stranger Things.

Nella suburbia americana, nell’estate dell’84, un gruppo di ragazzini perfettamente stereotipati — il protagonista, il ciccione, il nerd e il ribelle –, amici per la pelle tutti biciclette walkie talkie e seghe in circolo nella casa sull’albero, scopre che il proprio vicino di casa è un serial killer. Inizia così un montaggio musicale lungo un’ora e mezza in cui il quartetto indaga, si mette nei guai, non viene creduto dagli adulti e si prende gran spaventi, fino all’inevitabile resa dei conti e un finale che regala una mezza sorpresa ma che è davvero troppo poco e troppo tardi. Titoli di coda su un motivetto synth composto per l’occasione.

Per carità, a me fa piacere che Simard, Whissell & Whissell abbiano visto tutti i film a tema “ragazzi vivono avventure negli anni 80” da Stand by Me a Fright Night e che gli siano piaciuti un sacchissimo quelli-sì-che-erano-anni, ma c’era bisogno di farci un film? Non un film che cita, non che celebra l’amore per quella cinematografia, ma che rifà tutto, senza un briciolo di novità o di personalità, al punto che non c’è scena (ok, escluso il finale) che non possa essere interrotta a metà per indovinare con un’accuratezza del 102% dove andrà a parare.
Al tempo stesso, è incredibile come un soggetto che è praticamente già stato scritto e collaudato nel corso di un intero decennio, possa risultare comunque così farraginoso, confuso, sbrigativo. Cosa spinge la sexy baby-sitter di due anni più grande a prendere parte alle avventure di un quartetto di sfigati? In quale universo, con un serial killer a piede libero che miete nuove vittime ogni settimana, il passatempo dei ragazzi della città è giocare a nascondino con le torce nel bosco di notte? Quale genitore, dopo che il proprio figlio gli ha detto “penso che il nostro vicino di casa sia un serial killer di ragazzini e temo per la mia vita”, risponde “inammissibile! Ora vai a casa sua e gli chiedi scusa”?

Ma andatevene affanculo voi e le vostre biciclettine del cazzo

Se vi siete mai chiesti quale fosse la linea che separa l’omaggio affettuoso e dichiarato dal non avere un’idea propria che sia una, Summer of 84 offre un ottimo esempio di come non ci sia veramente bisogno di porsi questa domanda. Non aiuta il fatto di arrivare a festa praticamente già finita, dopo non una ma due stagioni di Stranger Things, la prima parte di It e una marea di altri film che hanno attinto, più o meno pesantemente, da quello stesso immaginario, come I Am Not a Serial Killer o Super Dark Times.
Non aggiungere niente, e farlo pure in ritardo.

DVD-quote

“Per tanto così mi riguardavo Disturbia”
Quantum Tarantino, i400calci.com

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Quantum Tarantino
Autore del post: Quantum Tarantino
"Vivere liberi o morire duro"
k

Tags: Anouk Whissell, farsi le seghe sugli anni 80, François Simard, gli anni 80 fanno cagare, it, la nostalgia canaglia, ragazzini in bicicletta, rivalutare disturbia, RKSS, Simard Whissell & Whissell, Stephen King, steven spielberg, steven spielberg e le sue cazzo di bmx volanti, steven spielberg prima di rincoglionirsi, stranger things, summer of 84, Turbo Kid, usare la scusa della citazione agli anni 80 per non inventarsi un cazzo, Yoann-Karl Whissell

101 Commenti

  1. Quel che Sarandon, Sarà 26/09/2018 | 07:09

    Non aggiungere niente, ma farlo per primo!!

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 13:18

      ba-dum-tsss

    • I400seghini 05/10/2018 | 07:21

      È il “cinema di menare” o “bimbominkia2000 mette il broncio”? Pure il tuo modo di scrivere arriva tardi e non aggiuge nulla, mica ti sopprimiamo per questo

    • Sissi 10/02/2020 | 23:56

      Perfettamente d’accordo. A parte tante banalità, il doppiaggio italiano è assolutamente scandaloso!! Pare un low costo del piffero, ma mooooolto low….

    • Sissi 10/02/2020 | 23:58

      Cmq parlo solo del film, gli anni ’80 erano molto più di quel che si pensa, non certo sta roba.

  2. Rocco Alano 26/09/2018 | 07:49

    Io l’ho visto giusto ieri. Pur concordando con quantum che i riferimenti agli anni 80 hanno sdreanato i coglioni (non vorrei riaprire vecchie discussioni, ma anche per questo andrebbe rivalutato Kung Fury, che di questa retromania era una solenne presa per il culo in tempi non sospetti), a me non è dispiaciuto: ha aggiunto agli omaggi anni ’80 un tocco di scorrettezza e il finale è davvero disturbante. Per quanto riguarda i buchi di sceneggiatura, non è che nei film di quell’epoca non ce ne fossero.

    Rispondi
    • Il Reverendo 26/09/2018 | 10:57

      Vero, ma i film di quell’epoca erano destinati a un pubblico di bambini, vedi i Goonies o Monster squad. Sta roba qua è dedicata a 30-40enni

    • Skywalker Texasranger 26/09/2018 | 14:15

      Che poi sono i bambini degli anni 80, no?

  3. jax 26/09/2018 | 08:20

    bravo. finalmente qualcuno l’ha detto. abbasta.

    Rispondi
  4. osvaldo 26/09/2018 | 08:49

    Ma se non li hai vissuti, mi chiedo, che cazzo ne sai??

    Rispondi
    • Anonimo 26/09/2018 | 10:21

      Amen

    • Bald 26/09/2018 | 10:46

      io li ho vissuti e confermo a gran voce “gli anni 80 fanno cagare”.

      basta, hanno rotto il cazzo, ma veramente.

      e i 90 sono pure peggio.

      la vita è ora, scrolliamoci il passato, ricordiamolo, usiamolo come base, ma per favore che sia da oggi al futuro che col cazzo che il passato era tutto sto bigame, ma quando mai?

    • Anonimo 26/09/2018 | 11:38

      ma possono aver anche fatto cagare (a te) ma almeno parli con cognizione di causa. Sparare a minchia di cazzo con questo livore su un decennio che cagava in testa a quello attuale per migliaia di cose è da poveri bimbiminkia millennials di sto paio di coglioni. Vi meritate la gente col cellulare conficcato nel culo degli anni 2000.

    • Christopher Dolan 26/09/2018 | 12:26

      Si è sentito il fegato esplodere da qui, tutto ok?

    • Anonimo 26/09/2018 | 12:46

      raccogli i pezzi allora se sono arrivati.
      Non mi incazzo per gli anni ’80, perché alla fine dopo stranger things e roba varia possono anche smetterla, mi incazzo perché non posso sentire gente parlare di cose che non sa. Se è esploso il mio di fegato, prima ancora è esploso quello del recensore visto che pare che sti tre gli abbiano ingroppato la nonna. Non solo, è lo stesso sito dove ci si masturba per roba come sharkando, ricordiamocelo, e poi si ha da ridire su Kung Fury? Io due domande me le farei…

    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 13:15

      ciao, non vedo il nesso tra sharknado e kung fury, a parte forse che abbiamo in entrambi i casi motivato perché ci piaceva uno e non ci piaceva l’altro. quindi fattele pure due domande, ma mi sa che abbiamo anche già risposto.

    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 13:21

      + aggiungerei alle argomentazioni e alla reazione misuratissima anche un bel “ma che ne sanno i 2000”

    • Anonimo 26/09/2018 | 13:36

      eh e purtroppo ci starebbe solo bene, pensa te!

    • Anonimo 26/09/2018 | 13:38

      fra l’altro la reazione misuratissima fa pari con una recensione misuratissima, non so se te ne sei accorto.

    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 13:59

      ti piacerebbe, eh?

    • Anonimo 26/09/2018 | 14:21

      Risposta da… boh, 13enne? Forse 14?

    • Rocco Alano 26/09/2018 | 14:49

      Oh, ragazzi, la smettete? Tanto KF diventerà un film con Schwarzenegger. Ha vinto Sandberg!
      (per altro, non oso immaginare che bolgia diventerà questa bacheca in caso di recensione)

    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 15:04

    • Anonimo 26/09/2018 | 15:23

      ahahahah che poveraccio, ti auguro tutto il bene, ne hai bisogno.

    • Enrico 27/09/2018 | 11:46

      Scommetto che tu sei uno di quelli che rimpiange anche il servizio di leva?

    • Fuz 27/09/2018 | 11:50

      Io gli anni 80 li ho vissuti e li adoro per un sacco di motivi.

      Però Kung Fury è una merda disonestissima.

    • The Silence of Christopher Lambert 28/10/2018 | 16:28

      io li ho vissuti e facevano oggettivamente cacare, posso capire che vi piaccia quella musica di merda e quegli orribili vestiti solo perchè li associate inconsciamente alle vostre prime scopate perchè davvero altrimenti non si spiega.

  5. Imperatrice Pucciosa 26/09/2018 | 08:52

    Ma si svegliassero questi, non lo sanno che ormai siamo in fase di riscoperta degli anni novanta? Non le avete viste apparire come zombie le giaccette delle tute in acetato nelle vostre citta?

    Rispondi
    • Enrico 27/09/2018 | 11:49

      Basta che non ritirino fuori il giacchetto bomber.

  6. Quentin Tarantella 26/09/2018 | 09:05

    Che gli anni ’80 abbiano drenato i coglioni, su quello non ci piove. Ora come ora esci di casa, alzi un sasso e sotto ci trovi qualcosa di quel decennio. Però, oh, ammettilo, siamo in fase calante. Tra poco ci toccherà pupparci la moda degli anni ’90 e, come l’imperatrice ha detto, tu ti ritroverai a scrivere le solite, identiche cose su “Summer of 94”.
    Detto questo, il film probabilmente ci scorrerà addosso come l’acqua fresca non lasciandoci assolutamente niente. Perfetto. È proprio il tipo di film di cui ho bisogno in questo momento invece che passare un’ora dallo psichiatra.

    Rispondi
    • Capitan Ovvio 26/09/2018 | 15:14

      Sono già arrivati: l’ultima pigiamata della Marvel con la protagonista donna dopo il protagonista nero per spuntare tutte le minoranze bisfrattate al cinema non è ambientato negli anni’90?

    • comandante lapalisse 26/09/2018 | 21:21

      è uno scandalo. quest’anno invece di 100 film con protagonista uomo bianco, ne avrò solo 98. mi sento ghettizzato.

    • Barbalbero 27/09/2018 | 11:39

      Naaaa, ne avrai una buona metà con cartonati femminili dotati di superpoteri, aureola, e nessun impulso sessuale

    • Vattelalbicocca 27/09/2018 | 14:54

      Io Captain Marvel lo aspetto solo per vedere come si collega con la scena post-credits di Infinity War.

      E soprattutto come fa Nick Fury a diventare pelato con la benda sull’occhio.

    • lorenzo 28/09/2018 | 13:43

      @Capitan Ovvio

      ti ricordo che a) siamo nel 2018 e che b) nessuna produzione di nessuno studio di nessun periodo storico ha mai preso una decisione di casting NON basata su opportunità commerciali o politiche

    • Wallace 17/11/2018 | 08:51

      Che recensione da stronzo. Mi piace di solito leggere le recensioni e trovate anche pareri discordanti dai miei ma tu esageri. Se ti sentivo parlare in piazza così…ti davo subito 400calci sul muso….e credimi, lo so fare ✌

  7. Zavits 26/09/2018 | 10:02

    Io gli anni 80, avendoli vissuti da bambino e adolescente, per la stragrande maggioranza dei miei ricordi li ho profondamente odiati poi però questo inevitabile quanto veemente revival mi ha fatto riscoprire alcune perle che mi erano scivolate addosso o per le quali ero troppo piccolo o ignorante per apprezzarle.
    Temo per gli anni 90, quelli più formativi per me, e di ritrovarmi a non sopportare più un decennio che ho amato e che un po’ rimpiango!

    Rispondi
    • Il demone Tranzollo 05/10/2018 | 14:24

      Amen Fratello!
      Evidentemente siamo coetanei…

  8. Killing Joke 26/09/2018 | 10:18

    Come hanno scritto già altri, tra poco la stessa operazione toccherà agli anni ’90. Beverly Hills 90210, Clinton e le sue riunioni informali con la Lewinsky, il Milan di Sacchi e Scream (il vero film-manifesto degli anni ’90)

    Rispondi
    • Killing Joke 26/09/2018 | 10:20

      Errata corrige: il Milan di Capello, Arrighe negli anni ’90 era in Nazionale!

    • Anonimo 28/09/2018 | 13:38

      purtroppo.

    • marco 28/09/2018 | 13:39

      Anonimo–> marco

  9. Felisatti Tosino 26/09/2018 | 10:35

    QUEL font :(
    (finirà anche questa, tenete botta)

    Rispondi
  10. Ingram Bergman 26/09/2018 | 10:41

    Da oggi non mi sento più solo e incompreso.

    Rispondi
  11. Pitch f. H. 26/09/2018 | 11:25

    La generazione che oggi glorifica gli anni 80 si ricordi che è in larga parte responsabile dei tempi del cazzo che viviamo OGGI. Invece di farsi pippe pensando a BMX che ai tempi avevano il peso specifico del palladio, e che sono il motivo dell’impotenza di moltissimi 40/50enni del 2018, avrebbero potuto/potrebbero far del loro meglio per rendere questo mondo un po’ migliore.

    Tornando al film. Mi puzza di Stand By Me dei poverissimi, ma se mi si conferma che il finale già elogiato in recensione è un mix di Saw+Sesto Senso+I Soliti Sospetti una chance magari gliela do. Ovviamente con l’Imodium a portata di mano.

    Rispondi
    • Anonimo 26/09/2018 | 11:49

      Certo chi andava in bmx negli anni 80 e quindi aveva si e no 10 anni poteva fare tantissimo per un attuale mondo migliore. Forse era il caso di rifarsela con quelli di un 20 anni più vecchi.

    • Pitch f. H. 26/09/2018 | 12:12

      Chi aveva 10 anni negli anni 80, negli anni 90 era già bello e maggiorenne e oggi ne ha 40 suonati. Quindi sì, ha avuto -anagraficamente- la possibilità di contribuire, nel bene e nel male, al mondo di oggi.

    • Roberto 26/09/2018 | 12:55

      AHAHAHA LOL

      Alcuni 12 e 14enni infatti sono stati coinvolti in Mani Pulite.

      Io avevo un salvadanaio ed effettivamente non l’ho dichiarato al fisco. :(

      Spero tu abbia meno di 20 anni per scrivere una castronata del genere :D

    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 12:58

      ma se mi si conferma che il finale già elogiato in recensione è un mix di Saw+Sesto Senso+I Soliti Sospetti una chance magari gliela do

      seh, pure il padrino e quarto potere. no, è un finale con UNA idea, che al massimo ti fa dire “ok allora non sono completamente lobotomizzati”, non risolleva le sorti del film e sicuro come la morte non ha nulla a che fare coi titoli che hai citato tu

    • Pitch f. H. 26/09/2018 | 16:57

      @Quantum Tarantino

      Un po’ lo sospettavo… thx.

      @Roberto

      Di anni ne potrei avere quindici come sessanta. Non cambia di una virgola la realtà delle cose. Possiamo anche assolvere i ragazzini degli anni 80 dalle colpe di Mani Pulite, che non furono solo dei politici coinvolti ma anche dell’ignavia di chi li aveva votati per decenni. Ma il nuovo scenario politico che si delineò, 1994, non fosse altro che per il fatto che spalancò le porte al Berlusconismo, non era migliore.

      ps: Berlusconi is the new Godwin Law

    • Il demone Tranzollo 05/10/2018 | 14:38

      @ Pitch f. H. Eh si come no, ne abbiamo avute tante di possibilità di raddrizzare il mondo… Se oggi “fa schifo” i motivi vengono da lontano, tipo dal secondo dopoguerra ad oggi, non è che tutto è andato a puttante allo scoccare del 2000 per colpa del millennium bug e nessuno ha mosso un dito. Solo che tutto ha cominciato a correre molto più velocemente. Buona corsa!

  12. genecisto 26/09/2018 | 11:50

    non sono gli anni80 ad aver rotto il cazzo, è la nostalgia a palate.
    spero di diventare un eremita in nepal durante il revival 90s che sta prendendo corpo… e spero di rimanerci quando tornerá matrix e il numetal

    Rispondi
    • Anonimo 26/09/2018 | 12:16

      Matrix ok
      Il nu metal… mmh… tutti i gusti sono gusti!

    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 12:59

      l’unico Matrix di cui vorrei vedere il ritorno è John Matrix

    • Enrico 27/09/2018 | 11:58

      Almeno negli anni 90 andavamo a tutto velocità verso i 2000 e il futuro, sinceramente non so come ho fatto in quegli anni senza internet e un po’ di tecnologia moderna, quella degli anni 80 e 90 era ridicola; l’unico decennio che invidio, ma io non ci sono nato sono i fantastici anni 70, rigorosamente da non vivere in Italia.
      Del resto la moda dei decenni preferiti è soggettiva, di certo un cinese non rivorrebbe mai gli anni 80, come un ragazzo di ventanni di oggi in Cina ha il vento in poppa.

  13. Kim Kardhaxan 26/09/2018 | 11:55

    Grazie Quantum per aver ribadito che gli anni ’80 hanno rotto il cazzo. Se ne sentiva il bisogno, questa recensione è una viva fiamma in tempi annebbiati dalla brillantina. Meno ragazzini in bicicletta, più Quantum.

    Rispondi
  14. tommaso 26/09/2018 | 12:34

    State tranquilli, il revival anni 90 (che tra l’altro mi pare parecchio in ritardo) non potra’ mai essere una roba interminabile ed estenuante come il revival anni 80, perche’ i 90 sotto molti aspetti erano gia’ un revival, dei 70 e 60.
    Gli 80 sono l’ultimo decennio con una loro personalita’ ed estetica ben definita e comunemente identificabile (anche perche’ in gran parte decisa a posteriori), per questo l’immaginario collettivo non riesce a staccarsene.

    Vedro’ questo film perche’ “Turbo Kid” per me e’ un film intelligente e parecchio divertente, ma dispiace vederne gli autori impegolati nell’ennesima strengerfinghiata: non se ne puo’ piu’, in effetti.

    Rispondi
    • Skywalker Texasranger 26/09/2018 | 14:19

      Sono assolutamente d’accordo sul fatto che i 90 sotto molti aspetti erano gia’ un revival, dei 70 e 60.
      E però li ricordo con nostalgia, sono del 1980.

  15. Samuel paidinfuller 26/09/2018 | 13:14

    Recensione che mi sembra ingenerosa, specie nel sottolineare l’essere derivativo da stranger things, già straderivativo di suo.

    Ok che ci sono il ciccione e fondo di bottiglia, ma il negro mica l’hanno messo tra i regazzini.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 13:32

      l’hanno sostituito con il ribelle, che è forse il guizzo più audace di tutta la sceneggiatura

  16. Darkskywriter 26/09/2018 | 13:33

    Ho visto Summer of 84 e sono d’accordo che è deludente, però amici gli anni 80 sono anche e soprattutto il decennio di alcuni dei migliori action e horror di sempre (manco sto a nominarli, dai) e quindi ci andrei – giusto un filino – cauto a dire “gli anni 80 fanno cagare” su questo sito. Non c’entra il fatto di averli vissuti o meno, di avere oggi 16 o 61 anni, es. per me facendo una media qualitativa dei film di ogni decennio, per me è abbastanza indiscutibile che quello ’80 per l’horror sia stato tra i migliori o forse proprio il migliore in assoluto.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 14:26

      action e horror che funzionavano alla stragrande anche senza far usare ai personaggi walkman e bmx in ogni scena I REST MY CASE

  17. Cìaltron Heston 26/09/2018 | 13:37

    Stranger things mi ha divertito, ma (per dire) con Turbo Kid non sono andato oltre i primi cinque minuti. Con questo non faccio neanche il tentativo

    Rispondi
    • mki 26/09/2018 | 18:07

      turbokid era ed è una merda immonda

  18. Hellblazer Joestar 26/09/2018 | 13:39

    +1 per “gli 80 magari erano bellissimi e ci sono pure nato dentro ma mi hanno severamente fratturato il cazzo”

    Rispondi
  19. Rocco Alano 26/09/2018 | 13:54

    Comunque, se si parla di stilizzazione e paraculaggine, “Stranger Things” è molto peggio di questo.

    Rispondi
    • Rocco Alano 26/09/2018 | 13:56

      Qui almeno i ragazzini si fanno le seghe e sono davvero brutti- non sembrano usciti da un casting per la pubblicità di un canale disney!

    • Quantum Tarantino 26/09/2018 | 14:00

      servono esigenze diverse (ST vuole essere family friendly, questo vuole essere “gritty”) ma la disonestà e la stucchevolezza nel raccontare il decennio sono le stesse

  20. Pocoinpiazza 26/09/2018 | 14:14

    Revival anni 80 ben fatto: “Racconto di Natale” di Paco Plaza, trasmesso nel 2009 per la serie “Film per non dormire”. Ci sono i ragazzini, le bmx, l’orologio da polso con calcolatrice, la videocassetta di Karate Kid… Qualcuno che se lo ricorda?

    Rispondi
  21. Rocco Alano 26/09/2018 | 14:36

    Vabbè: se cercate l’originalità, recensite “Milzaman”!

    Rispondi
  22. Capitan Ovvio 26/09/2018 | 15:11

    “Ma andatevene affanculo voi e le vostre biciclettine del cazzo”

    Chiudiamola qui, ti voglio bene

    Rispondi
  23. Bradlice Cooper 26/09/2018 | 15:40

    La nostalgia degli 80 mi pare si spieghi con le seguenti grandi ovvietà:
    1) i bambini degli anni 80 sono i produttori e autori di oggi, quindi è naturale che parlino dei loro tempi, di quello che conoscono, di dove sono venuti
    2) gli anni 80 ERANO un decennio di merda E PROPRIO PER QUESTO i protagonisti delle storie di allora funzionavano: perché erano outsider, gente che cercava in tutti i modi di fuggire dalla realtà di merda di famiglia-patria-consumismo e lo faceva con l’avventura e la fantasia (Alieni Explorers, Pirati Goonies, ecc.). E’ lo stesso modo per cui Dylan Dog quando è uscito era una figata, perché nel boom edonistico degli anni 80 arriva lui e ti dice “guardate che la realtà fa schifo eh”

    Rispondi
    • tommaso 26/09/2018 | 16:42

      Lettura molto interessante e molto vera.

      A pensarci pure gli anni 50 americani (che tra l’altro proprio negli anni 80 erano oggetto di revival) furono anni utra-conformisti e plasticosi. E infatti i mito di quegli anni rimasti nell’immagiario sono i ribelli di quella generazione: Brando, Dean, Newman, Elvis e il r’n’r, in qualche modo anche la Monroe.

    • Bradlice Cooper 26/09/2018 | 19:13

      Esatto, cazzo! Mentre invece degli anni 60 è rimasto il mito e basta, il sogno, la rivolta, la speranza.

  24. Daniele Day-Levi Strauss 26/09/2018 | 16:11

    Ho 39 anni (Novembre 1979), lo dico così mi paro il culo con chi afferma che occorra aver vissuto gli ’80 per avere l’autorevolezza necessaria per commentare un film che si svolge in quegli anni, e ciò detto mi schiero pure nel team di chi ne ha ormai gli zebedei pieni dei continui rimandi e citazioni.
    Gli ’80, per me, sono stati tutt’altro che merda…ma ormai basta!

    Venendo a Summer of 84.
    Me lo sono visto dopo aver letto la recensione pensando “e lo sapevo io, sta locandina col teschio de La casa nera e il font di Venerdì 13 non mi convincevano per niente”.
    Sono svariate le cose che non vanno, una a caso: i protagonisti. Non hanno neanche un’oncia del “carisma” dei ragazzini che tanto vogliono (i registi) citare, per intenderci in Stand by me sembra di vedere un VERO gruppetto di amici, idem nei Goonies aumentando la voglia di continuare a seguire la storia. Qua si limitano a parlare di figa ed offendere le rispettive madri, come se per raffigurare un gruppo di amici adolescenti bastasse solo quello…a prescindere che siano gli anni 80 i 90 o i 2000, qua mancano proprio le dinamiche comportamentali. Non so se sono riuscito a rendere l’idea.
    Almeno in Stranger Things lo sforzo per caratterizzare i personaggi è stato fatto.

    Quantum è stato anche troppo buono!

    Rispondi
  25. Norton Antichrist 26/09/2018 | 17:04

    Ma certo che gli anni ’80 sono stati il “momento culturalmente e umanamente di massima importanza nella storia della civiltà”, ma proprio a mani basse. Già un decennio con i soli Carpenter, Cronenberg e gli Slayer a fare come cazzo gli pare dovrebbe essere accostato tranquillamente a uno qualsiasi del XV secolo italiano, figurati con tutto il resto che è stato prodotto tra musica, cinema e letteratura (stiamo ancora aspettando che negli Usa escano libri migliori di It e Meno di zero). Ciò che ha rotto il cazzo è questo modo reazionario di legarsi al passato per non andare avanti nel presente, segno che dello spirito di quegli anni non si è capito niente.

    Rispondi
    • Rocco Alano 26/09/2018 | 17:49

      Quoto al 101%

  26. Killing Joke 26/09/2018 | 19:07

    Che poi pure “Mandy” che avete recensito prima di questo è ambientato negli anni ’80.
    Veramente non se ne può più

    Rispondi
  27. Bolo Hues 26/09/2018 | 20:55

    E’ meglio questo o Aux Jeux Des Vivants (detto Among The Living) ?

    Rispondi
  28. Simone 26/09/2018 | 22:57

    Comunque io aspetto con ansia la nuova ondata di film con protagonisti ragazzini che giocano alla play station e hanno i poster di Independence day e Jurassic Park in cameretta.

    Rispondi
  29. stefano 26/09/2018 | 23:42

    madò quanta fuffa seritvseriale e cinematografica basata sul tentativo di raccattare due lire (vabbè son di più ma negli anni 80 c’era la lira) da chi era troppo giovane per goderseli davvero quegli anni (bamba, money, synthschifomusic, Reagan russi buuu Bla Bla Bla) e adesso é troppo vecchio per apprezzare roba nuova (vabbè 2, ce n’è poca e tende a far cagare) …la nostalgia cinematografica (le serie lasciamo perdere sono merda a prescindere) é pura assenza di idee e le poche eccezioni confermano la regola (Spielberg, Allen per dirne due). Comunque la.cafonaggine di quegli anni é talmente fastidiosa che se vuoi fare qualcosa ci devi piazzare due bambini per forza sennò la gente sbocca al primo fotogramma

    Rispondi
  30. avdf 27/09/2018 | 06:57

    va bene tutto ma non mi toccate stranger things :(

    firmato “uno del ’75” :D

    Rispondi
  31. Niko Mad 27/09/2018 | 07:53

    Ok…effettivamente è un “filmetto” per nostalgici (onestà intellettuale vuole sia l’ennesimo ultimo lavoro messo su per cavalcare la moda copiando tutto il copiabile con la speranza di tirar su un gruzzoletto).
    Ci sta.
    Io lo sono, un nostalgico intendo, un nostalgico che, ripeto, ammette la pochezza di detta pellicola ma allo stesso tempo durante la sua visione ero felicissimo proprio perché mi trasportava in quel periodo (più precisamente, in quello che la tv ci ha “insegnato” fossero gli anni vissuti negli states…perché vissuti qui erano un poco diversi…).
    Ma da qui a dire che gli anni ’80 fanno cagare…e no dai!
    Classe ’75, vissuti con tutta l’innocenza del caso, e tutt’oggi adoro quel decennio.
    Il film può essere reputato soggettivamente (quasi quasi oggettivamente) “una cagatina” e recensito come tale ma leggere una un pezzo che distrugge gli anni ’80 mi fa storcere il naso.

    Poi però mi ricordo che sono su i400calci, dove tutto è esagerato, dove non ci si può rammaricare per una recensione volutamente polemica, quindi ci rido su sicuro che io amerò sempre gli anni ’80 e a loro dico GRAZIE!

    Rispondi
  32. Stefano 27/09/2018 | 08:39

    capisco la difesa di un periodo magari vissuto felicemente ma bisogna anche dirlo che l’aspetto infantile é necessario perché di fatto tutta la macchina d’intrattenimento cinematografico e musicale ha cominciato in quegli anni a strizzare gli occhi agli under qualcosa…e adesso quegli under giustamente son cresciuti e quasi tutti apprezzano (anche per uscire dal grigiore dei sogni infranti chi lo sa…) ..certo il ragionamento fila se eri un giovincello bianco benestante occidentale…gli altri si attaccavano al cazzo

    Rispondi
  33. SonoSionSono 27/09/2018 | 11:45

    Okay, io sono il primo.
    Proprio il primo, ad essersi stufato di tutti sti omaggi agli anni ‘80 e roba varia. Il primo ad odiare e trovare altamente sopravvalutata Stranger Things.
    Però oh, a me Summer Of ‘84 in parte è piaciuto.
    Il finale è stupendo, anche se in un certo senso rovina la continuità della sceneggiatura e la rende più idiota di quanto già era (SPOILER::::: il vicino è realmente un serial killer? Non la babysitter? E allora il suo comportamento con il protagonista è realmente naturale e verosimile? Cos?).
    Comunque non mi sento di bocciarlo in pieno, buon film ma nulla di più.

    P.S. Turbo Kid 2 in uscita nel 2019, forse. E già il prima era nammerda.

    Rispondi
  34. G.G. Sabani 27/09/2018 | 14:03

    ‘Cozzìo…settantaquattro commenti per un film che pare faccia cagare quasi a tutti e tutti che dicono più o meno “W gli anni 80!” “M* gli anni 80!”

    Nessuno, dico nessuno, che dica nulla sui favolosi anni sessanda né suji anni seddanda (ji anni di piombo, anni diffiscili ghe dutti rigordiamo bbène).
    Sono deluso.

    *sta per “abbasso”

    Rispondi
  35. Cicciput 28/09/2018 | 05:59

    Io mi sto portando avanti. Sto scrivendo una sceneggiatura, un’avventura dal sapore nostalgico: ci sono quattro ragazzi, un TRUZZO, un EMO, un NERD (il nerd c’è in tutte le epoche) e UN CICCIONE (anche il ciccione, ma qui è vittima dei bulli cattivi) che si ritrovano a risolvere un mistero e girano a bordo delle loro MINICAR, acoltando musica sui loro IPOD e cantando a squarciagola le canzoni dei TOKIO HOTEL.
    Certo che se gli anni 80 fanno cacare, gli anni 2000 sono la fogna della storia dell’umanità.

    Rispondi
    • avdf 28/09/2018 | 06:23

      Bella! Dovresti metterci almeno anche un gay e un immigrato e un leghista e sarebbe perfetta! :P

  36. Jena Pistol 30/09/2018 | 16:49

    Mi sa che son l’unico ad’avere la nostalgia degli anni 80 per i film,e solo per i film. Quantum,ma anche tutti voi parlate di BMX,walkman,sale giochi etc… ma, per quanto mi riguarda la nostalgia era solo per i film,io l’ho sempre vista cosi. Pensate alla vostra personale Top 500,pensate a quanti ne entrano di quelli prodotti negli ultimi due decenni,fatto ? E adesso fate la stessa cosa per i film degli anni 80,si nota la differenza si ? Che poi per quanto mi riguarda anche gli anni 60/70/90 hanno una quantità industriale di film ottimi. Ricapitolando io si,sono nostalgico di quegli anni in cui non tutto era serializzato a tutti i costi,dove non si mettevano le X sul calendario dei prossimi due capitoli senza avere uno straccio di sceneggiatura in mano,anni dove il PG13 non era cosi opprimente come oggi,anni dove si poteva fumare,scopare e dire parolacce anche in film ad’alto budget. Budget che al giorno d’oggi son grossi solo per i Pg13 ma che all’epoca lo erano per molti categoria R. Alla fin fine sono nostalgico solo di questo,e la nostalgia si allunga anche agli anni 90 partendo dai 60.

    Rispondi
  37. Biascica 01/10/2018 | 09:37

    Decine di post sugli ’80 sì, ’80 no..
    ..e nessuno che si decida a fare la punta al ca**o come si deve e far notare che c’è un refuso nel titolo: “Stanger” invece di “StRanger”.

    Cerchiamo di essere inutili nei commenti in maniera utile!

    PS: sono dell’82, e degli ’80 la cosa che ricordo con più piacere è la loro fine.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 01/10/2018 | 09:38

      Cazzarola, grazie biascica.

  38. Elohim 01/10/2018 | 22:45

    Sono l’unico dei miei amici a non essermi esaltato per Stranger things (prima stagione meh, seconda merda pura per ritmo, (mancanza di) idee, plot twist citofonatissimi, i due futuri Sid e Nancy che paiono usciti da un film verità sull’eroina, Wynona SEMPRE in overacting (l’ho vista nell’ultimo con Keanu Reeves: cosa ha fatto? Una smorfia continua) e per ultimo la baby attrice, ormai non più tanto baby, più sopravvalutata del secolo. Questo ha l’aria di essere anche peggio, quindi grazie per la rece.

    Rispondi
  39. SamSimon 13/03/2019 | 08:43

    Meno male qualcun’altro cova del sano odio per questo revival degli anni 80!!!

    Rispondi
  40. Zosimo Rossato 05/06/2019 | 15:26

    Non può semplicemente essere valido il principio: questo film fa cagare? Al di là dell’attuale saturazione dell’offerta “prodotto-nostalgico-anni80”, questo film, detta qua, è una cazzatella. La prima stagiorna di ST era ben fatta pur non essendo originale, IT aveva un Pennywise che non faceva rimpiangere Tim Curry, Kung Fury aveva una canzone di Hasselhoff. Ma questo? Boh. E il finale mi è parso scorretto perché, se dimostri che la testa ce l’hai, non averla usata per un’ora e mezza a casa mia si chiama dolo.
    Mi accodo alla non-mitizzazione degli anni ’80.
    Un paio di giorni fa una mia amica se n’è uscita con la solita stronzata sulla grandezza di quel decennio.
    Aveva ragione: impossibile non rimpiangere un decennio che ci ha donato Ronald Reagan, l’AIDS e il taglio mullet.

    Rispondi
  41. Alfred Highcock 24/09/2019 | 00:17

    Film molto carino.

    Rispondi
  42. Siddha 09/02/2020 | 09:20

    Ragazzi ho appena visto questo discusso e controverso SUMMER84 ! Che dire.. il film appassiona e incolla fino alla fine ma è lineare e piatto come un encefalogramma ehm appunto piatto :)
    Di horror praticamente non ce n’è, (però l’ultima apparizione del killer è davvero ad effetto da cardiopalma!)..
    A parte le favolose musiche synth-electro-pop (ah beati anni ’80!) quel che resta è (solo?) un clone sputato e vestito del film DISTURBIA (quello con ShiaBeouf eche resta un gradino sopra secondo me)
    Cosa ne pensate ?
    ps: ah gli anni 80 potete dire quell che volete ma c’era la miglior musica.. e parlo per tutti i generi! Pop, Dance, Elettronica (AlanParsons,..), Rock (U2, Church, Rem,..) , Metal (Metallica, RunningWild, Dokken,..)

    Rispondi
  43. Gino Rattuso 11/02/2020 | 22:14

    Ne ho visto un pezzo ieri su Rai4; che dire, quoto più o meno tutto, e sono uno che i revival anni 80 se li beve ancora senza problemi, ama i pixel giganti e i neon stile TRON. A parte la colonna sonora questo film non ti lascia proprio nulla. Nota di demerito anche al pessimo doppiaggio, uno dei peggiori che abbia mai sentito, a livello di prodotto amatoriale o sketch dei Gem Boy (dato anche il pesante accento bolognese di uno dei ragazzi).

    Rispondi
  44. luigi 13/02/2020 | 13:22

    povero coglione

    Rispondi
  45. Nomen Nescio 19/02/2020 | 17:16

    coglionazzo
    cazzo devi capire del mondo

    Rispondi
  46. Emanuele Marsigliotti 08/06/2021 | 21:34

    Al di là del film, per cui posso anche essere d’accordo con te, una cosa tengo proprio a dirtela ma solo per aver espresso la tua personalissima opinione che resta un pensiero soltanto tuo e anche abbastanza opinabile nel modo più rozzo, scadente, triste, arrogante e ridicolo che potevi. Non vorrei essere io a dirti che gli anni che fanno veramente cagare sono quelli in cui sei vissuto tu, quelli in cui non fai un cazzo e hai tutto a portata di mano, forse solo lo sforzo di alzare la tavoletta del cesso e pisciare, poiché il piccolo cervello che ti ritrovi è incartapecorito proprio perché scrivi stronzate dietro una tastiera sulla tua bella paginetta sfigata, ops… invece sono proprio io ad avertelo detto, ma tanto non serve a niente, serve solo a me. Dovevo sfogarmi, ne ho lette troppe di recensioni tue e già chiamarle recensioni è dirla tutta. Impara prima a rispettare la gente, e poi forse riuscirai a capire come ci si comporta nella vita. Che schifo, vergognati cafone! 😂😂😂😂😂

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 09/06/2021 | 10:18

      ok boomer

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