Per me non c’è nulla che urli a pieni polmoni “Estate!” come l’uscita in sala di un film come La Bambola Assassina. Più degli articoli sulle tracce dei temi della maturità, più delle soporifere discussioni sui tormentoni radiofonici, più di quelli che vanno in giro in città con le infradito. Quando cominciano a uscire i filmetti horror che non si filano manco gli uffici stampa che dovrebbero venderteli, allora sì che è veramente estate. Data la mia vita al limite, mi sono premurato di andare al cinema al primo spettacolo possibile immaginabile a vedere La Bambola Assassina. Proiezione della 15.30 di mercoledì 19 giugno 2019. L’ho fatto non solo perché come detto ho una vita esagerata, ma anche per tastare il polso della situazione. Chi ci sarà in sala a vedere questo film oltre a me e a qualche altro disadattato di più di 40 anni con ancora indosso le magliette di misconosciuti gruppi penk?Questo ero quello che mi chiedevo mentre scostavo la pesante tenda di velluto posta all’ingresso della sala cinematografica. E devo dire che la risposta a questa mia domanda mi ha piuttosto stupito. Non dico che la sala fosse piena, sarebbe una bugia, ma c’era un bel po’ di gente. C’erano due fidanzatini poco più che ventenni, tre insopportabili ragazzini di 15 anni che non vedevano l’ora di fare casino, la classica coppietta di anziani che ha scelto il film a caso, un gruppetto di cinque o sei amici evidentemente amanti dell’horror e qualche solitario disperato come me. Toh, parliamo di una ventina di persone. Più di quelle che c’erano al primo spettacolo per Godzilla II, amici. Dal mio punto di vista di frequentatore di cinema in orari pomeridiani, un successone.
E la cosa mi stupisce perché di tutti i franchise horror possibili e immaginabili, quello de La Bambola Assassina mi ha sempre lasciato piuttosto indifferente. Parlo ovviamente a titolo personale, eh? Ma mi è sempre sembrata una barzelletta scontata tirata un po’ troppo per le lunghe. Uno sfrontato sputtanamento del genere nel nome della simpatia a tutti i costi. Eppure evidentemente per tutto il pubblico presente in sala non è (stato) così. Per molti altri Chucky – al pari di Freddy, Michael o Jason – è uno dei mostri classici della nostra formazione horror cinematografica. E visto che non si è riuscito a organizzare il reboot una decina di anni fa, quando gli altri mostri sacri sopracitati venivano ributtati pigramente su grande schermo, arrivati al 2019 non ci possiamo esimere. La storia produttiva del film in questione non è delle più belle, con i numi tutelari Don Mancini e Brad Dourif di fatto esonerati dalla loro creatura e sostituiti da quei due bambini viziati che rispondono al nome di David “figlio di Jeffrey” Katzenberg e Seth “vediamo quanto può durare un’idea una che ho avuto nella vita” Grahame-Smith, ma – hey – è Hollywood, bellezza, non è che possiamo aspettarci chissà che galateo, no? E così ecco arrivare il sala il reboot de La Bambola Assassina.
Non sto neanche a raccontarvi la storia, tanto già la conoscete, no? Un giocattolo per bambini entra in casa di una famiglia borghese americana e comincia a sbroccare uccidendo gente tra una battutina e l’altra. Visto che siamo nel futuro però, ecco alcune importanti aggiornamenti. Il primo: la famiglia borghese americana è qui rappresentata da una mamma single (la mia personal sexy crush Aubrey Plaza) che ha avuto un figlio troppo presto e che quando non si annoia al lavoro nel grande magazzino dove fa la cassiera, passa il tempo a farsi sbattere da un buzzurro violento e sposato. Sì, nel primo c’era una mamma vedova, ok, non era proprio la situazione ideale da Mulino Bianco, ma qui siamo dalle parti del disagio vero. Il portinaio maniaco sessuale che mette telecamerine nascoste per spiare la gente in bagno, la fabbrica nel sud est asiatico dove vengono prodotte le bambole, il grande magazzino dove lavora mammà, il cortile sotto casa dove il bambino dovrebbe andare a giocare che sembra uno dei set di The Wire… La Bambola Assassina del 2019 è ambientato in un universo brutto, sporco e cattivo. Il secondo: non so se avete mai sentito parlare di questo internet ma a quanto pare è una cosa che va di moda in America adesso e che prima o poi arriverà anche da noi. Per cui Chucky non diventa Chucky perché lo spirito di un farabutto assassino si impossessa di un pezzo di plastica grazie alla magia nera del voodoo ma a causa della tecnologia. Semplicemente un povero operaio della fabbrica vietnamita dove vengono costruiti i giocattoli per i bambini ricchi e biondi americani, viene talmente vessato dal suo capo che, prima di uccidersi, decide di sabotare un chip di una bambola in modo che questa diventi cattiva. Bambola che per altro fa parte di una multinazionale del terrore, la Kaslan, che produce di tutto, dalle macchine senza pilota, ai droni, fino agli impianti di riscaldamento. Tutto ovviamente collegato Wi-Fi.
La Bambola Assassina è in sintesi la versione col braccino di Puppet Master: The Littlest Reich. Tyler Burton Smith, lo sceneggiatore scelto da Katzenberg e Grahame-Smith, non è evidentemente S. Craig Zahler per cui, anche se si azzeccano le premesse, lo svolgimento risulta poi svogliato o poco efficace. Chiariamoci, il sangue non manca e sarebbe ingiusto dire che non ci si diverte, ma non si può fare a meno di pensare che il film sia una furbatina a cui manca quella spinta anarchica che qui avrebbe fatto la differenza. Vuoi fare schifo? Fallo fino in fondo. Non ti far prendere poi dal timore di offendere quelle 20 persone che sono venute a vederti alle 15.30 di un mercoledì lavorativo. Anche la gag della bambola col Wi-Fi collegato a ogni dispositivo della casa poteva essere interessante, una sorta di aggiornamento di quel capolavoro che era Hardware dell’amico Richard Stanley, ma è sfruttata in modo decisamente banale. Inutile dire che il film andrebbe guardato in lingua originale, visto che la voce di Chucky è di Mark Hamill, che si presta per altro a una gag iniziale molto divertente che in italiano risulta ovviamente incomprensibile. Ah, nel cast spuntano anche Tim Matheson, Otter di Animal House e Brian Tyree Henry, aka PaperBoi di Atlanta, cuz.
DVD-quote:
“Comunque meglio dell’ultima stagione di Black Mirror”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Visto ieri. Assai divertente, ma buttato in vacca. Per me l’aspetto più interessante non è tanto l’aggiornamento tecnologico, né il contesto malsano (comunque notevole); per me la chicca è che Chucky si incazzi come una bestia perché si sente tradito. Ho molto apprezzato che la macchina venga utilizzata come un essere più umano degli umani. E il finale con i pupazzi (elementi di consumo) che si ribellano contro gli umani (consumatori) è stato carino. Niete di nuovo, chiaro, ma l’ironia degli ammazzamenti (i fiotti di sangue del tipo camuffato da Buddi 2 sono impagabili) e il citazionismo (mi è scesa una lacrima su Non aprite quella porta 2) mi hanno convinto. Però c’è un però, ed è il “buttato in vacca” di cui sopra: i buchi di trama sono così macroscopici che non possono passare impuniti. L’ammazzamento della madre del poliziotto è talmente implausibile e privo di credibilità che ti fa cadere le palle (la vecchia prima saluta le sue amiche e poi nessuna di queste, ripeto: NESSUNA, fornisce un benché minimo indizio su una bambola che sefarica girava per il parcheggio con un coltello in mano?!); così come la consapevolezza finale degli amici di Andy sulla natura di Chucky, così, di punto in bianco (ma come è possibile che dei ragazzini che OGNI CAZZO DI SECONDO stanno attaccati al telefono non pensino nemmeno per un secondo di aprire la app di Buddi prima che Andy rischi l’internamento?!). Peccato.
Mi ha sorpresa di molto in positivo. Non il capolavoro della vita ovviamente, però alla fine abbiamo un film in cui trama e personaggi sono funzionali per il divertimento dello spettatore e funziona perché il film è veramente spassoso. Capisco i buchi di trama o i personaggi troppo macchietta ma il film non fa mai nulla per prendersi sul serio e quindi per quanto mi riguarda è tutto perdonabile. Dal punto di vista tecnico è veramente un bel vedere, si vede che chucky è principalmente costruito fisicamente e la cgi è stata usata solo quando serviva, la fotografia poi è insolitamente ben curata per un film del genere.
L’unica nota negativa che mi sento di dire è che poteva benissimo essere un film a sé invece che un reboot; capisco che il nome di Chucky serve a vendere il film ma il design del bambolotto di chucky è un po’ troppo anni 80 nell’ambientazione del film e quindi un po’ stona, sarebbe stato un buon film anche senza scomodare chucky.
Ti dirò, per me i buchi di trama sono rilevanti non tanto per il prodotto in sé ma perché rendono il film poco plausibile (il che rimanda al mondo interno del film stesso). Sempre tornando all’ammazzamento della vecchia: se le amiche avessero testimoniato di aver visto un pupazzo aggirarsi per il parcheggio causando il disastro, questo avrebbe creato un clima di incredublità che ben si sarebbe inserito nel contesto generale e che ben avrebbe dato adito alla plausibilità della scena (ammazzamento impunito in uno spazio aperto, con testimoni oculari). Non averci pensato è stato superficiale. Sull’uso del brand Chucky più che espriemrsi per gusti non credo si possa fare molto. Sul look, invece, non mi trovo d’accordo: a mio avviso il pupazzo è contemporaneo, ed anzi ho apprezzato che sia molto meno malvagio e spaventoso dell’originale. Ha un suo senso: nel film del 1988 Chucky era “malvagio”; qui è “incattivito”.
Per me è stato molto bello,concordo sull’assurdita di alcuni ammazzamenti,ma trattandosi di un bmovie horror che si prende poco sul serio,ci sta dentro…ho notato invece dei tagli piuttosto grossolani…per me hanno girato delle scene che poi hanno tagliato senza tenere conto che sarebbero servite ad approfondire dei personaggi.Tipo,il ragazzino che ad un certo punto trova la bambola e litiga con Andy,sarebbe il figlio di Mike….ma nel film non viene mai menzionato né tanto meno fatto capire che sono padre e figlio….comunque per la serie,gli altri film del franchise non è che siano più seri e più logici(parlo io che adoro questo tipo di film),quindi è totalmente in linea con tutti i film della Bambola assassina😁
Aggiorno il mio commento:in realtà il ragazzino non ha nessuna parentela con Mike,è un dettaglio che sarebbe dovuto esserci ma poi è stato cambiato.I veri difetti di film sono tutti nella terza parte,scene forzate che non portano a nulla,come Karen che trova il collarino del gatto oppure Andy che sclera e rompe tutto in casa ma poi non si arriva a nessun dunque.Purtroppo come ho detto sopra,pare che ci siano state molte scene tagliate….unico vero difetto del film..quindi perdonerete il fatto che me la sono parecchio presa con persone che ci hanno visto difetti inesistenti .Ho apprezzato questa recensione perché almeno è stata fatta una critica al film in sé, anziché le solite critiche “paraculo” che devono osannare l’originale(per nulla privo di difetti) , da bravi leccacult contrari a ogni genere di rinnovo applicato ai vecchi “concept” che secondo loro sono intoccabili…adoro l’originale in quanto nato come filmetto di nicchia,apprezzato davvero da pochi e osannato invece da una massa di fanboy che vanno in giro a dire la solita frase che è un “classico” ma più che altro per darsi un tono da horrorofili espertoni….youtube ne è pieno e sapessi gli Americani…mi spiace che un filmetto che ritenevo carino me lo hanno fatto diventare antipatico per colpa di una combriccola di gente fanatica e nient’altro.
Ma perche, fa cosi schifo l ultima stagione d black mirror?! Non l ho ancora vista
Risposta breve: perché non è più BLACK MIRROR.
Risposta articolata: perché le prime 3 stagioni ti lasciavano dentro qualcosa legato al modo distorto di usare la tecnologia. Un utilizzo esasperato e invasivo che spiazzava e ti faceva esclamare “E che cazzo!”. Il tutto condito con un pessimismo di fondo che volevi andare ad abitare coi mormoni pur di non avere nulla a che fare co ‘ste diavolerie moderne! Ora invece, a parte gli spunti già visti, triti e ritriti, non c’è nulla di tutto ciò. Buone idee, grossi budget, attori più o meno famosi che però non hanno nulla a che fare col marchio BLACK MIRROR. Peccato.
(l’ultimo episodio poi, quello con Hanna Montana, è da mal di fegato!)
I Mormoni non rifiutano la tecnologia. Quelli sono gli Amish. Noi abbiamo siti internet, un canale Youtube ufficiale, e il nostro Sacro Testo é scaricabile in pdf.
Moscia.
Non mi dilungo, perché sarebbe OT. Però al di là che già dalla 4° serie vengano traditi alcuni fondamenti delle prime tre (es: la non replicabilità dell’anima, della coscienza di sé), la 5° serie è l’esatto opposto di tutto ciò che ti ha fatto piacere le prime 3.
Meglio buttarsi su Chernobyl
@Samuele. Sorry! Ho mischiato i due gruppi.
qualsiasi cosa è meglio dell’ultima stagione di black mirror
Piaciuto molto. Forse perchè le aspettative stavano cosi a zero che mi ha un pò preso in contropiede. L’ho trovato divertente e soprattutto con un gran ritmo, davvero zero punti morti, fila tutto cosi bene che i 90 minuti sono volati e questo secondo me è un gran pregio. Straccia qualsiasi “Annabelle” e compagnia bella usciti negli ultimi anni. Si poteva forse spingere un pò di più nel finale, magari in un eventuale secondo capitolo lo faranno.
Concordo. Visto ieri con zero aspettative. E invece, al netto di qualche “ingenuità” (posso dire ingenuità o è troppo politically correct per i Calci?), me la sono goduta. Meglio questo degli ultimi 3 capitoli.
piccolo typo nel testo
> Questo ero quello che mi chiedevo
(frazie per la rece.)
>> frazie
ahahah.
#karma #laprossimavoltamagaritifaiicazzitua
La notizia che in originale il nuovo chucky sia hamill mi farà vedere il film.
Più che altro la mia domanda è questa: ma c’era effettivamente bisogno del reboot di una saga ancora in corso?
Mi pare infatti che l’anno scorso sia uscito l’ultimo in ordine temporale (il 7o o l’8o) e che per l’anno prossimo sia previsto un altro capitolo.
È prevista una serie TV
Ouch, mi aspettavo nella rece un richiamo alla Ashley Too di black mirror ma non addirittura nella quote e oltretutto per sdraiare in toto la quinta stagione, che a me mè pure piaciuta
vabè, film da vedere prima o poi…mi spiace solo che da quello che sento, hnno tagliato parecchio il chucky che bestemmia come una scaricatore di porto con le emorroidi…era la cosa che mi piaceva quanto gli omicidi stessi.
p.s.
su black mirror, mi è bastato beccare la cover di sta qua di head like the hole…per far finta che non esista, comunque sempre trovata assai sopravvalutata sta serie, mai capito la gente che si stracciava le vesti, per come me è fan dello sci-fi dispotico anni 60-70, non ho visto altro che una riproposizione-aggiornamento di roba già fatta meglio.
Cioè, questo remake in pratica è la versione horror di small soldiers?
Più che dalle fonti, da quel che leggo, sembrano aver saccheggiato la parodia fatta in un episodio dei Simpson :P
Beh diciamo che più che altro è voce messa in giro per sfottere da haters vari(e vi garantisco che per questo film ce ne sono tanti)…Spoiler!!vengono solo tolti i “limiti” della bambola robot nell’imparare e fare certe azioni,questo non implica che sia “evil” dal principio,infatti impara e assume comportamenti violenti in seguito a ciò che impara e capisce da quello che gli sta intorno….è comunque un fantasy un po’ folle….capisco benissimo le critiche che tecnicamente non è perfetto, capisco sfottere,ma da trovargli tutti i difetti di questo mondo e considerare invece l’originale alla stregua di capolavoro (che sinceramente nn è)per me non sensato,ma sulla mia pellaccia ho scoperto che con i fans assatanati non si può proprio discutere.
Casanova,da come me lo hai descritto,non ho potuto fare a meno di pensare all’episodio del bambolotto krusty assassino dello special di Halloween dei Simpson.
Paro Paro.
E su Aubrey Plaza sono daccordo con te solo al 200%.
Non per fare il grammar nazi, ma credo che la frase:
> non so se avete mai sentito parlare di questo internet ma a quanto pare è una cosa che va di moda in America
dovrebbe essere:
> non so se avete mai sentito parlare di questa “internet delle cose” ma a quanto pare va di moda in America
Mi sa che era una battuta e tu non l’hai capita.
E poi la frase non conteneva errori di grammatica, per cui credo che la frase:
> Non per fare il grammar nazi,
dovrebbe essere:
> Non per fare il Precisino della Fungia
Mai sentito parlare di smart objects e Internet of Things? Perché il “tutto collegato col wi-fi” è quella roba lì.
Io non avrò capito la battuta, ma basta che vedi un commento che non ti piace e subito mi diventi un fiocco di neve – con questo caldo, poi.
Precisino di Paglia
Coppia di trollini
Ok mi hai convinto a guardarlo grazie a quella DVD-Quote che già da sola è un capolavoro.
Cosa, Aubrey Plaza ha già l’età per interpretare una mamma?
E con la faccia da matta che si ritrova? È una mamma matta?
Fan piu’ paura i pupazzi di toy story 4
devo dire che non mi è dispiaciuto affatto, l’aggiornamento di chucky da bambolotto assassino-posseduto a giocattolo hightech mal funzionante-tradito funziona bene e si sposa molto bene con i tempi in cui viviamo, ci sono almeno un paio di morti ben realizzate, cattive e old-school, ci si diverte abbastanza e il film scorre più che bene, promosso senza dubbio.
Il film è una cagata pazzesca e non merita nemmeno la sufficienza. E poi su, la bambola fatta in cgi che fa le smorfiette.. ma che siamo matti? Sul serio avete apprezzato questa robaccia? Fate mea culpa ed espiate con la visione ripetuta (almeno 12 volte) de “La sposa di Chucky”. Quello sì, un film divertente.
Beh in realtà pure nell’originale di scene buttate in vacca(simili alla scena della vecchietta sulla macchina automatizzata) ce ne sono…un bimbo di 6 anni che esce da scuola tranquillamente per girarsi mezza città solo soletto senza che nessuno gli dica nulla, polizia che sospetta del bimbo dopo avere trovato le impronte della bambola sul tavolo(nota bene che non credo che un bambino di 6 anni possa avere un piede della stessa grandezza di quello di un bambolotto),tizio in auto che aggredito da Chucky, come primo riflesso si mette a premere sull’acceleratore perchè la scena “americanata” con l’auto che travolge tutto la dobbiamo fare….mi pare però che il regista dell’originale ci abbia “creduto” un tantino di più e sia riuscito a gestire meglio alcune scene….non ritengo però,come dice la maggiorparte della gente,che l’originale sia cento spanne superiore, giusto per dare la lisciatina di penne al cult di turno e non contrariare i fans estremisti ( la cui opionione è purtroppo spesso socialmente accettata quando invece a parer mio andrebbero trattati alla stregua di terroristi)…questo a prescindere dai gusti ovviamente ,può piacere di più l’originale o il remake senza dover spiegare il motivo…anche io preferisco l’originale, ma rivisto dopo 30 anni, le vaccate ci sono anche lì, eccome.
Questo film è M3gan senza le braghe calate, solo che siccome la bambolina la ha fatta Blum per quella cagata vi siete calati le braghe…