Voi che piani avete per la vostra terza età? Io pianifico di ritirarmi nell’ala Ovest della Cobretti Mansion e rifiutare qualsivoglia contatto con il mondo esterno eccezion fatta per i post dei 400 calci e relativi file dei film trattati. George Miller aveva in piano di svernare nel deserto australiano distruggendo videocamere in costosissime scene di inseguimenti tra mezzi postapocalittici. Martin Scorsese invece aveva in mente di ritirarsi a studiare medicinali scaduti usati come droghe e farci sopra film allucinati. Brian De Palma va a svecchiare in Europa a girare film sull’ISIS tra Danimarca e Spagna. Almeno questi erano i piani prima che arrivasse e cominciasse ad odiare tutti.

“…e poi continuano a dire che il bonifico l’hanno fatto…” – “Dai dai non fare così, ci vogliono 4-5 perchè arrivi”
A 80 anni suonati quest’uomo paciosissimo che ha insegnato al mondo che gli anni ‘80 potevano anche essere il regno del cinema di suspense e di titoli di grandissimo incasso fatti di trame intricate, zoom pazzeschi e doppi livelli di lettura erotici piccantissimi, decide di fare un film sul terrorismo europeo.
E dire che poi negli anni ‘90 Mission: Impossible sembrava averlo rilanciato, e invece la sua passionaccia per rompere le scatole ha fatto sbottare anche Al Pacino sul set di Carlito’s Way (lui stesso racconta che nel filmare per tutta la notte da un treno della metro le scene dentro un altro treno della metro di New York affiancato al primo, ad un certo punto vide il treno di Pacino andarsene via invece di seguire il percorso designato – stufo dei mille ciak a notte fonda aveva preso direttamente il treno per casa).
Insomma, quest’uomo con questa allucinante storia personale alle spalle adesso si mette a dirigere nientepopodimenoche Nikolaj Coster-Waldau. E sorpresa delle sorprese poi dichiara di aver odiato il set, anche perchè buona parte della troupe non era stata pagata e la sceneggiatura non era sua. Insomma parliamo di un film che fa schifo anche a lui.
Domino è la Florida del cinema, è quel regno in cui gli anziani vanno a rilassarsi. Invece che fare come i suoi coetanei che o si ritirano o sono più giovani dei giovani, lui sceglie di fare ancora un film ma non ha la forza di impegnarsi.
Domino è un film in cui per pochi sparuti momenti c’è il miglior De Palma, quello vibrante che fa un uso delle immagini da cineasta cresciuto con il cinema europeo, ma poi per molti altri tratti è un thrilleretto europeo con sguardo americano, cioè quello sguardo da “Ma quindi abbiamo solo 2 elicotteri? E perché le vostre auto sono così piccole e quando si toccano non esplodono?”.
Insomma Jamie Lannister con tutte e due le mani è un poliziotto danese che in coppia con il suo partner sta dando la caccia a un criminale come nelle migliori notti di Copenhagen. Il partner tuttavia ci rimane secco e lui sente la responsabilità (che grande scena! diviso tra dovere e sentimenti, sui tetti, appeso alle grondaie) e da quel momento: “È UN FATTO PERSONALE!” che lo spingerà a cacciare il suddetto criminale fino in Spagna capendo che è al centro di un giro di ISIS e attentati. Con lui ci sarà un altro acquisto del discount del Trono di Spade, Melisandre la strega, cioè un altro agente danese che aveva una storia clandestina con il morto e quindi anche per lei: “È UN FATTO PERSONALE”.
Ora questi due poliziotti in cerca di vendetta per una questione personale cercheranno di arrivare quanto prima possibile all’altra grande scena di suspense in Spagna, durante una corrida (che pure non è Omicidio in diretta ma vale comunque il prezzo del torrent). C’è poi Guy Pearce che è un agente della CIA con i suoi interessi in questa storia e ovviamente tutta una più grande riflessione sull’Europa, il terrorismo, la vita pericolosa tra palazzi antichi e via dicendo.
“Perché ne ho viste di cose io figliuolo in questi 80 anni da cineasta hollywoodiano, ma questa roba di questi degli attentati non mi va giù”. Più o meno la sinossi non ufficiale di Domino.
Detta in un altro modo è come quando al tuo dojo arriva il vecchissimo maestro dal Giappone. Un evento! Una roba che fa sudare gli occhi di tutti. E poi il vecchio maestro sale sul tatami, fa una smorfia, una mossetta, tutti si buttano per terra, applausi a scroscio. E tu pensi “Certo oh, sì muove ancora bene eh, però ecco…”.
Domino è così. Per avere 80 anni De Palma mostra ancora ogni tanto la tigna e la grinta di una volta, l’intuito per le immagini che raccontano e per le scene di suspense.
Però per essere un film intero è un po’ poco azzeccare solo un pugno di scene.
Dvd-quote suggerita:
“Perfetto per quando vi prende quella voglia matta di Coster-Waldau”
di Jackie Lang, i400calci.com
Jackie ti segnalo che una parte delle riprese è stata girata qui a Cagliari….se non ci sono deviazioni di rotta nella trama che hai descritto direi che l’Italia è stata usata per rifare la Spagna (che umiliazione).
Allego link di comprova: https://www.unionesarda.it/articolo/spettacoli/2017/09/22/brian_de_palma_gira_in_sardegna_cagliari_diventa_il_set_di_domino-7-647305.html
“guy pearce star di iron man 3”
vabbè mo non ci formalizziamo….:)
A me dispiace che DePalma stia finendo la sua carriera (e purtroppo anche la vita) in questo modo, quando avrebbe meritato di essere celebrato e venerato come l`autore che e` e che e` stato… vorrei tanto sapere quanto di quello che si vede e` effettivamente opera sua e quanto e` da imputare alla produzione che si e` messa di mezzo…
A questo punto, comunque, meglio un Carpenter che se ne sbatte e si gode la pensione.
Triste ma vero
l’altro giorno leggevo di qualcuno che raccontava di come de palma fosse ispirato da argento, finalmente capisco a cosa si riferisse!
*si riferiva :P
(non sono un robot ed è per quello che non solo posso risolvere il captcha ma posso anche sbagliare a scrivere)
O tempora, o mores, auto-correggersi un bel congiuntivo per un cacofonico indicativo, dove andremo mai a finire (p.s. io avrei messo “a cosa si stesse riferendo”).
Brian de Palma ha fatto film stupendi e notevolmente caratterizzati dalla sua regia, é veramente triste che non sia celebrato a dovere. Ma le sue opera rimarranno e non invecchiano (Carrie rifatto é giá molto piú invecchiato dell’originale), sono positive per il futuro
Non ci sprecherei mezz’ora della mia vita per recuperarlo. In Corea ne fanno a bizzeffe di questi thrillerini e fatti venti volte meglio solo con una mano. De Palma é bollito e non ha più credibilità, che é la cosa peggiore nell’ambiente.
Entrando nello specifico filmico: Melisandre le esce?
Un film che merita recensioni come questa e un po’ tutte le critiche che gli stanno piovendo addosso, ma che comunque sto amando.
I 40 minuti tagliati dalla produzione si avvertono tutti, con un casino di sequenze brevissime che sembrano iniziare e finire a caso, e tutti i personaggi non sviluppati.
Eppero’, in quest’ora e venti ci sento dentro una specie di furia e ironia feroci, da b-movie “senza-niente-da-perdere” di altri tempi. Tipo gli ultimi film di Samuel Fuller degli anni 80: anche quelli “senili” e girati in modi arabbattati, ma li guardi oggi e ti accorgi come il vecchio Fuller trapanasse gli argomenti, e un film come “White Dog” dica tutto sul razzismo e “Strada senza ritorno” sia il dark side marcio del cinema videoclipparo anni 80.
Ecco, io mi immagino tra vent’anni a vedere ‘sto “Domino” e scoprire che e’ tipo l’unico film capace di prendere per le palle (anche letteralmente) un tema come quello delle stragi in Europa e trattarlo senza mezzi termini, persino ghignando (tutto il finale).
Strada… senza… ritorno :O
Cosa mi hai fatto ricordare…
Figurarsi, io dal trailer credevo fosse l’erede spirituale di Sicario
Due-parole-due. Se fosse un DTV bulgaro non sarebbe male. Un’ora e mezzo di decente intrattenimento. Oh, capiamoci, nulla che ti faccia sborrare, ma si è visto di molto peggio spacciandolo per roba buona.
Il problema è che c’è di mezzo De Palma. Uno che c’avrà pure 80 primavere ma sa ancora muovere la macchina e riesce, nella povertà della produzione, a brillare.
Le cose quindi si complicano e mi chiedo: ma perché cazzo assumi De Palma se non lo lasci fare quello che vuole? E’ così bollito e rincoglionito che non riesce a gestire due ore di film? I 40 minuti mancanti (c’è chi dice mezz’ora ma sono dettagli) si notano da matti (come dice @tommaso qua sopra) ed è un peccato perché sarebbe potuto uscire un buonissimo film nonostante una Van Houten in versione “cagna maledetta” e un Jamie Lannister impagliato.
Non consiglio di vederlo al cinema ma un recupero a gratis ci può stare.
cmq va bene tutto ma redacted era un signor documentario
Strada… senza… ritorno :O
Cosa mi hai fatto ricordare…
ma dico, già chiamare un film domino…na roba più generica, anonima e già utilizzata enne volte non credo che ci sia…te lo dice il film stesso, lascia perdere, passa avanti…
Ma che il pelato alla finestra è Varys?
A quanto pare, sì, è Varys… solo che da qualche parte ho già visto qualcosa di simile https://altadefinizione1.co nei film.
Qualche momento buono c’è, ma si capisce benissimo che è un film che ha subito forti travagli in fase di produzione.
In difesa di De Palma va detto che i momenti buoni sono proprio quelli in cui si vede che lui si prende delle libertà e fa come cacchio gli pare uscendo dai binari, segno che comunque il tocco ce lo ha ancora