Eccoci!
Siete pronti alla Guida da combattimento ai Mostri Grossi?
Vi abbiamo detto che contiene il meglio di Mostrologia con tutti gli aggiornamenti e le schede inedite per rimanere al passo coi tempi?
Vi abbiamo detto che contiene 50 illustrazioni a tutta pagina di Francesco Biagini?
Vi abbiamo detto che contiene una prefazione di Licia Troisi?
Vi abbiamo detto che contiene un omaggio illustrato di LRNZ?
E la copertina? Vi abbiamo fatto vedere l’illustrazione di copertina, sempre di Francesco Biagini?
È questa:
Bon, ora son sicuro di sì.
Potrete acquistarla in anteprima al Lucca Comics & Games 2019 e farvela autografare da noi in persona. Basta pescarci ai seguenti appuntamenti:
OGNI GIORNO
Ore 11-13 e 15-17
Firmacopie I 400 Calci
Presso lo stand Magic Press, padiglione Napoleone.
Allo slot delle 11-13, ogni giorno tranne il venerdì, oltre alla nostra redazione ci sarà anche Francesco Biagini in persona.
GIOVEDÌ 31 OTTOBRE
Ore 20.30, Cinema Astra
Shining (1980, di Stanley Kubrick)
In collaborazione con Badtaste, e in un evento che attendevamo praticamente dal giorno in cui è stato assunto, Stanlio Kubrick in persona introdurrà la proiezione del grande classico diretto da un suo noto semi-omonimo. Non perdetevelo.
VENERDÌ 1 NOVEMBRE
Ore 18, Auditorium San Girolamo
Convegno Mondiale del Cinema di Menare N.5 (come Chanel)
Il consueto appuntamento imperdibile con i nostri aggiornamenti sulla scena, a cura della redazione in blocco in persona, con presentazione del nostro ultimo importante volume Guida da combattimento ai Mostri Grossi.
SEMPRE VENERDÌ 1 NOVEMBRE
Ore 20.30, Cinema Centrale
Dead Ant (2017, di Ron Carlson, Minerva Pictures)
Nanni Cobretti in persona introduce una storia che unisce due delle sue grandi passioni, i Mostri Grossi e il glam rock di fine anni ’80, e racconta di una band di vecchie glorie in tour improvvisamente attaccate da formiche giganti. Con Jake Busey, Tom Arnold, Sean Astin e Danny Woodburn.
Mi raccomando, ci vediamo là!
P.S.: non potete venire a Lucca? La Guida da combattimento ai Mostri Grossi è prenotabile su Amazon. E altri eventi in giro per l’Italia sono in arrivo…
Ciao 400 Calci, vedo con piacere che lo scorso anno ho pescato lo scatto definitivo per incorniciavi tutti al top. Quest’anno ritorno al convegno come sempre, mi raccomando, permettetemi di scorrazzare con lamacchina fotografica in giro per la sala. Se ho fortuna potrei cogliere un’altra bella fotografia come quella della scorsa edizione.
Ci vediamo a Lucca.
P.S.
Oh, il libro me lo dovete firmare, eh?!
A presto
Io a Lucca non potrò esserci, ma spero che anche chi come me vive recluso su un’isola potrà godere di una copia firmata acquistata online, così come fu per il manuale di cinema da combattimento ❤
Poi, se proprio non fosse possibile, il libro lo compro lo stesso eh…
dead ant è una cazzatona che fa ridere in più di un’occasione, vista in compagnia regalerà buone emozioni
Curiosità, perché la Troisi?
La copertina per me batte entrambe quelle fatte finora. Spettacolare.
Vi attendo sempre in Sardegna.
Concordo: copertina bellissima.
Manderò qualcuuno a prendere il libro: odio il casino di Lucca e pur avendo la casa in Toscana ci metto una vita ad arrivarci.
Possiamo chiedere un disegnino (fatto male) del nostro mostro grosso preferito insieme alla dedica? possiamo?
Ai Comics da quando li hanno spostati dentro città, ci sono stato una volta sola. Schifo totale (prima ci andavo tutti gli anni). Tutto costa il doppio solo durante quei giorni, poliziotti in borghese a fare multe per qualunque cartaccia gettata a terra, e i lucchesi (che razza di merda) che nel 99% dei casi ti guardano come un malato mentale portato fuori al guinzaglio dal suo terapeuta. Stand uno qui e uno là che per forza (e chiedetevi chi ci guadagna) ti servono MINIMO due giorni per vederli tutti, mentre prima in un giorno vedevi abbondantemente tutto, senza doverti fermare in albergo (che in quei giorni costa il doppio, ho controllato per sfizio).
Fanculo i Comics.
E continuo a non capire la scelta di chiedere di scrivere un intro alla Troisi. Posto che non la conosco e non sono tipo da giudicare umanamente chi non conosco (giudico solo professionalmente), ma non ha già abbastanza fama immeritata? Cos’è, vostra amica? I suoi libri sono di una banalità cosmica e si è ritrovata ad essere milionaria così dal nulla, mentre migliaia di scrittori mille volte migliori di lei marciscono nel buio. Prendete la carriera di Palahniuk e le mille difficoltà che ha incontrato, poi guardate la fortuna sfacciata di questa ragazzetta.
In genere non sono uno che si lamenta, mi conoscete tutti che cerco il bello nelle cose, ma lo faccio perché secondo me chi le demolisce ha insultato l’equità. Anche la fortuna immeritata può insultare l’equità.
Magari come persona è deliziosa. Ma come scrittrice non merita nemmeno un decimo della visibilità che ha. Non perché non sappia scrivere. Ma perché non sa scrivere meglio di altri che hanno avuto zero chance di dimostrare che valevano esattamente quanto lei.
Comunque, nel frattempo, fanculo ai comics.
Ero tentato di firmarmi Anonimo, per questa volta. Ma no, ci metto la faccia. E mi prendo le responsabilità di quello che dico. Troisi ingiustamente elogiata. Lucchesi avidi e arroganti. E Comics merda.
E Alessandro for president.
Mai stato a Lucca CG perché da anni sento dire che è na merda, e ci credo.
Mi chiedo però quale potrebbe essere un altro “posto” per convogliare redazione e lettori dei 400calci, non credo sia facilissimo.
Spero che il maltempo osceno che ha flagellato tutta la Toscana (quindi sospetto anche Lucca) gli abbia insegnato qualcosa a ‘sti stronzi affamati solo di soldi. Peccato aver perso la Redazione de i400calci ma a Lucca non ci vado davvero se non decidono di darsi una regolata.
Grazie a ?!? ed a Triplo per il supporto, i Comics erano la quintessenza della Razza Umana, un trionfo della creatività e della fantasia sui rozzi confini della materia, ma ora sono solo un altro criceto su una ruota che crede di essere il ricevente di un favore perché ha avuto una ruota in regalo su cui correre, e invece non vede che è collegato ad una lampadina, non è un privilegiato, è uno schiavo.
Io non ci sto. Sono solo uno, il mondo come al solito se ne frega, mi ricorda la puntata dei Simpson dove Lisa, stufa delle frasi banali della sua ex bambola preferita, Malibu Stacy, decide di farne una tutta sua e viene spalleggiata da una major, così viene fuori Lisa CuordiLeone, e tutti l comprano con lo stesso spirito idiota e conformista con cui compravano la precedente Malibu Stacy, e alla fine esce una nuova Malibu con la sola differenza di un cappello con colori diversi, e tutti gettano via le varie Lisa CuordiLeone per comprare quella nuova.
L’Umanità è questo. Io ne faccio volentieri a meno.
Riflessione interessante su Lucca.
Meno sulla Troisi, dove non sono d’accordo (pur non avendo letto suoi libri).
Umanamente non so nulla di lei. Che ha avuto una fortuna sfacciata rispetto alla assai elementare natura dei suoi libri, lo pensa mezzo web e parecchie persone che contano, che non hanno certo motivi infantili per invidiare qualcuno. Io i suoi libri li ho letti, e sono narrati bene, dire il contrario è ipocrita. Di sicuro, è una persona sensibile. Ma non mi vergogno di dire che non digerisco troppo bene il modo in cui è stata proiettata nell’olimpo, solo per aver… ehm… solo perché… già, perché?
La fama è una di quelle puttanelle da college americano che trombano coi ragazzi se sono già un minimo famosi, ed è uno dei tanti motivi per cui mi fa schifo la società moderna. Su Lucca, bah, i Comics sono finiti, ora diranno come al solito che è andato tutto bene (dei miei amici c’erano, hanno parlato di un piccolo uragano che ha abbattuto alberi ed è dovuta intervenire la polizia, e di temporali con raffiche e fulmini, durati ininterrottamente da mercoledì a domenica).
Dove arriva il mondo moderno (eccezion fatta per la medicina, unica vera cosa che giustifica la modernità) arriva la merda. Bada non rimpiango il passato. Rimpiango il futuro mai stato. Rimpiango quello che potevamo essere se ce ne accorgevamo prima di quanto era superficiale il modello consumistico.
Io dico, apri una birra, apri una ragazza, apri un libro di filosofia (e se indispensabile, apri un nemico, con un machete). Questo è vivere. Poi guardo fuori dalla finestra. E chiudo le persiane immediatamente.
Su Lucca mi sembra un discorso interessante, per motivi geografico/temporali non ho mai avuto occasione di andarci quindi mi affido alle impressioni di chi ha un minimo di cognizione storica (come te).
Sulla Troisi invece, le opinioni che riporti e la fama che avrebbe in certi circoli mi sembra ancora più spaventosa del giudizio iniziale che ne hai dato. Non mi piace nemmeno leggerle certe cose (con derive poi legate al sesso, terribili). Lungi da me fare il difensore della qualità letteraria della Troisi (ripeto non ho avuto modo di leggerne nessuno scritto, la sento unicamente in quel bel programma che fa su Rai5 dove devo dire è molto pacata e brava a condurre), ognuno ha le sue opinioni/gusti che non discuto. Ma dire che “non se lo merita” o che ci sia una certa invidia e poi legarci una fama come quella che hai descritto, mi sembra abbastanza brutto e degradante e anche infantile. Detto questo, spero che il capo Cobretti ci darà una risposta riguardo la scelta dell’introduzione. Un saluto!
La tua risposta è così educata ed onesta che mi costringe a più miti propositi. Cercherò di concludere questa cosa in modo altrettanto educato. Io ritengo qualunque persona famosa, esclusi pochi dèi, come famosa ingiustamente. Uno ha una chance. Poi, da quella chance, ha la possibilità di averne un’altra, il mondo del cinema ad esempio è così. Fa un’audizione, poi ti recuperano perché viene prodotta così tanta roba che serve sempre nuova gente, e se ti sei non dico nemmeno distinto, solo non-fatto-licenziare, ti cercano di nuovo. E tutti quelli che invece non hanno avuto nemmeno la prima, di chance? Io sono un gran rompicoglioni sull’equità, è il mio carattere. Ma non è invidia. E’ un discorso più profondo. Io odio la quasi totalità degli scrittori, perché se uno è dell’ambiente, legge tantissima roba sottobanco (nel senso non ufficialmente edita, ancora in cerca d’autore), e c’è gente che ti da I BRIVIDI, gente che scrive come Trainspotting e il Silmarillion messi insieme, e no resta chiuso in un cassetto, mentre libretti complessi come una fiction fatta male della Rai vende tantissime copie. Alla lunga uno si invelenisce. Non è la Troisi il problema (solo non ho capito dove avrei detto cose sessiste, non sono il tipo, se è sembrato me ne scuso), è chiunque. Io odio la Società, e il mondo intero, e non ne faccio mistero. L’unica cosa che mi separa dal Joker di Jack Nicholson è che non ucciderei mai un umano se non per legittima difesa. Su tutto il resto, per me la distruzione è purificazione, mentre l’esistenza è come un landscape urbano di cemento che nasconde l’orizzonte e soffoca l’anima a livello claustrofobico. I ricchi, tutti quelli osannati, per me sono l’esempio supremo di questo. Gente che merita la fama che ha, ma che non è migliore di Mr.Nessuno che in questo momento lavora ad una catena di montaggio non perché non ha avuto il carattere per diventare famoso, solo non ne ha avuto la chance.
Il caso della Troisi è semplicemente così eclatante che perfino la sua pagina di Wikipedia racconta che molti critici la considerano uno di quelle persone “famose perché famose”. Io semplicemente mi accodo, però di base lo penso di chiunque abbia successo. Non è migliore, è solo stato più fortunato, e la fortuna non è esiste, è solo il mix di scelte degli umani, quindi in pratica quando uno è fortunato, significa che alla Società non è fregato un cazzo di dare una chance anche agli altri. Non è invidia: è disprezzo filosofico. Io accuso ufficialmente la Razza Umana di fare schifo ed essere superficiale. Solo la bellezza ci redime. Per quello amo il cinema a livello parossistici. E sì, gli attori sono pagatissimi e altri non hanno avuto le loro stesse chance, ma non li odio per questo. Ci vuole un po’ più di oscena sbilanciatezza perché io mi indigni. Ci vuole lo stipendio di gente come Messi perché io scleri davvero. O la fortuna di gente che ha solo trovato un agente letterario con le palle. Lì è troppo.
Su Lucca, la conosco, ma non ci vivo, quindi non saprei dirti se è fica nei dintorni o che so io, quello che ho percepito quando ci sono stato, è quella sensazione claustrofobica che si sente anche a Venezia, coi caffè che costano 12 euro e la polizia che ti guarda in cagnesco del tipo “Circolare, la gente che sta ferma invece di passeggiare/sorridere/comprare fa brutto nelle riprese aeree che facciamo per i telegiornali”. Io le città così le odio (oddio odio anche le metropoli che sembrano il mondo di Blade Runner, e i borghi dove l’età media è 70 anni e tutti si fanno i cazzi di tutti). Un po’ di equilibrio, nelle cose, mai? La mia riflessione, più che su Lucca, era sui Comics. Li odierei se li allestissero così anche a Napoli, Bologna, Torino, o che so io. Non è Lucca il problema, è volerli mettere a stand sparpagliati dentro un borgo medievale. Vent’anni anni fa stava tutto dentro una colossale tensostruttura fuori città. E che ci vuole tanto a rifarla?
Ti ringrazio per il confronto, e perdonami se in qualche modo ho insultato la tua sensibilità, la sensibilità è l’ultima cosa buona che ci rimane e non volevo insultare né la tua né quella di nessuno, solo denunciare una cosa che secondo me non ho notato solo io.
Un abbraccio.
Perfetto, grazie per la risposta. Non concordo sul primo punto ma va bene così Alessandro. Un abrazo!
Ho riletto il mio commento e ipotizzato come mai non sei d’accordo. Forse hai ragione tu. Ci ragiono. Vedo di allargare le mie idee o cambiarle. Un abbraccio, sincero, rispettoso e intenso.
Mi dispiace perdere il Convegno, ma purtroppo scendo a Lucca di sabato, ma mi rifarò acquistando il libro e citando il mio socio “Con un paio di brauli”.