Durante i miei wild years universitari, ho passato gran parte delle mie serate all’Atlantide Occupata di Bologna. Tra quelle quattro mura, in quei pochissimi metri quadri, ho visto i concerti più belli della mia vita. Parliamo di roba tipo i J.R. Ewing, Yage, Against Me, Rambo, Ass Chapel, Tear It Up, Holy Mountain. E poi la balotta italiana: Laghetto, Settlefish, The Death of Anna Karina, Sumo, LaQuiete, Raein, Violent Breakfast, Altro, Comrades. Tutte le sere che Enrico e Fabrizio organizzavano una serata, io ero lì. All’Atlantide ho anche cementato molte delle mie amicizie più importanti. Altra gente come me, fulminata sulla via del tuppa tuppa, con cui parlavo instancabilmente di musica. Una sera mentre eravamo lì fuori a immaginarci quali gruppi avremmo voluto vedere all’Atlantide, il mio amico Maurizio disse: “Mah, comunque secondo me, se glielo chiediamo bene, se gli spieghiamo la situazione, loro ci vengono a suonare in Atlantide. Cioè, comunque anche se adesso sono enormi, dentro son sempre dei regaz”. Ma chi, Maurizio? Di chi stai parlando. “Ma come di chi? Degli Slayer, no?”.
Ecco, immaginare gli Slayer, quella perfetta macchina da guerra che riesce a far tremare gli impianti di palazzetti se non addirittura di stadi, che suonano in un locale grosso come il vostro salotto, senza palco, col biglietto messo a prezzo politico tipo massimo 5 euro, col tecnico del suono che è lo stesso che ti vende le lattine da mezzo litro di Hollandia, è un po’ come vedere Extraction. Vi spiego perché. Extraction, che in italiano hanno deciso di titolare Tayler Rake, è il film d’esordio di Sam Hargrave, ovvero il capo mondiale degli stuntman. Li ha fatti praticamente tutti lui: principalmente è noto perché è il migliore amico dei Fratelli Russo e quindi ha fatto gran parte delle cose più belle del Marvel Cinematic Universe (oltre a fare spesso lui in persona il double di Chris Evans), ma prima ha comunque messo la sua firma – e spesso il suo corpo – per film come Transformers, I Pirati dei Caraibi, X-Men: le Origini – Wolverine, Lone Ranger e altre belle cafonate megamiliardarie. Ma al tempo stesso ha fatto anche robe più piccoline: l’ottimo Blood & Bone, Angel of Death (per tornare agli Slayer…), o Warrior, il primo film di Hollywood sulle MMA.
Hargrave ha convinto Joe Russo a scrivergli un film (che scopro ora essere tratto da una graphic novel intitolata Ciudad di Ande Parks a cui i Russo avevano messo mano nel 2014), ha convinto Chris Hemsworth a recitarci e ha fatto quello che gli Slayer non hanno mai fatto per l’Atlantide. Un film action cazzutissimo, girato in quei posti che piacciono a noi giovani, tipo tra il Bangladesh e l’India, sfruttando le stelle di quella cinematografia come il mitologico Randeep Hooda, violento, grezzo, con una storia talmente semplice e banale che la puoi scrivere su un francobollo… Insomma, per adesso la cosa più vicina a The Raid prodotto nei pressi delle vicinanze di Hollywood. Ok, The Raid è un’altra cosa, ma Extraction punta in quella direzione.
In un film in cui il sangue non manca, le mazzate sono coreografate perfettamente, ci sono dei personaggi secondari eccellenti (vorrei lo spin off sullo scagnozzo ciccione del Pablo Escobar bengalese), anche le sequenze di sparatorie sono chiare ed eccitanti (c’è tanto Gun-Fu), c’è anche tempo per un lungo piano sequenza di ben 12 minuti di quelli che ad un certo punto ho cominciato a gettare dei miniciccioli in aria per la felicità. Sì, lo so che ad un certo punto stacca e poi c’è un po’ di digitale pacco, ma anche chi se ne frega se poi comunque il volume rimane a 11 per tutto il tempo? Avevo un po’ di remore su Chris Hemsworth in un film del genere, fondamentalmente nella parte di Frank Grillo, ma mi ha definitivamente conquistato nella sequenza in cui tira delle pizze a mano aperta in faccia a dei bambini. La speranza è che Hargrave, questo Hargrave, quello senza le giustificabili remore che ha sui set della Marvel, insieme al Chad Stahelski di John Wick, diventi il modello di riferimento per l’action statunitense.
DVD-quote:
“Miglior action dell’anno”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Deve comunque tanto a The raid (alcuni fight sono chiaramente ispirati al PS) e ancor di più a JW. Imho, nella top 5 dei film di menare. Daje Netflix non mollare, che sei sulla buona strada
I LA QUIETE…quanto amore
Exta-action?
Quando prende a cazzotti la gang di 12enni ho urlato, devo ammetterlo.
Gran film, finale sul ponte che è la cosa più simile a una missione di CoD che vedremo mai al cinema e co-protagonista non fastidioso (che per essere il classico ragazzino ostaggio è un miracolo). Nota di merito per David Harbour che appare mezzo ciuco e gira tutte le sue scene credo in mezzora.
Tra l’altro, la tipa che lo assolda non è incredibilmente uguale ad Ambra Angiolini?
1) Harbour fantastico …. non so voi ma io non vedo l’ora di vederlo come “red guardian”. E’ tra i pochi a far sembrare Hemsworth magrolino…
2) Hemsworth per me se esce fuori dal ruolo di Thor è anche più bravo, nel senso che è si un ragazzo belloccio, ma la fisicità per fare action ce l’ha… uno Schwarzenegger un po’ (tanto) meno grosso ma con la faccia più pulita.
3) la tipa che lo assolda per me era uguale a Levante, presente la cantante? Comunque si, ha una faccia “molto italiana” come direbbe Stanis Larochelle
Harbour è l’unico motivo per cui avevo dato fiducia all’ultimo Hellboy.
Un poco a Levante anche in effetti, ma gli occhi sono clamorosamente Ambra XD
Io lo dico dai tempi di Black Hat che Thor è bravino… la tipa comunque non lo assolda , è sua socia.
Sembra che da Netflix si stia dando una bella mossa: prima 6 Underground e adesso questo (ma anche Scorsese, seppur non action). Che dire? Ottimo action prodotto da gente che ama, capisce e rispetta il genere. Nessuna ironia e comicità`, diretto e duro come un film di Chuck Norris anni` 80. Ne voglio altri dieci di film cosi.
Piccola nota a margine: a Netflix hanno a disposizione Gareth Evans… sarebbe ora che gli facciano fare film come sa fare lui senza stronzate sovrannaturali.
…bambino buttato dal palazzo, cattiveria top!
Direi che tra questo e 6 Underground Netflix ha intrapreso una strada interessante. Tra l’altro questo è il primo film nel quale “Thor” mi convince in un ruolo non comico o cmq di commedia.
Il bambino lanciato dal palazzo è un bel segnale, speravo che il protagonista facesse a sua volta fuori quelli che incontrava ma mi rendo conto che sarebbe stato chiedere troppo, già il fatto che li prenda a pizze in faccia non è poco :)
Fantastico David Harbour, condivido, mentre la tipa che li assolda (molto affascinante) è un’attrice iraniana che si è trasferita in Europa per cause facilmente immaginabili. Peraltro il finale lascia la porta aperta per un sequel..
Ehmmm … non spoilerare ….
6 Underground è come una pallina di letame nel packaging dei Baci Perugina!
Ti quoto Takeshi Kojak… no dico ANCORA ci sono imbe**lli che hanno apprezzato quella ciofeca plasticoso-patinata di 6 Underground. Ma dove andremo a finire?
Ehmmm … non spoilerare ….
Commento doppio scusate…
comunque volevo anche aggiungere che Netflix sta diventando veramente fonte dove reperire un bel po’ di filmacci action… tra quelli che producono loro e i vecchi che recuperano. Tra questi ne ho visto uno con Ryan Reynolds, Gal Gadot, Kevin Costner, Gary Oldman e T.Lee Jones… credo si chiami “Criminal”, in tema di “crudeltà” anche quello non scherzava ;)
Non il capolavoro action di cui ho letto in giro, ma gran film di botte e botti senza dubbi. Da applausi tutta la parte centrale sulla fuga, con la bonus track della rissa coi ragazzini. Non male neanche quando tira il fiato e si trasforma in un noir. Il finalone e’ spettacolarone e drammaticone, ma, ecco, e’ tutto anche troppo “one” e ad un certo punto l’ho trovato un po’ monocorde. Pero’, va beh, grasso che cola.
Un man on fire non riesce a tutti eh.. Comunque a me è piaciuto un sacco
@Maxnataeleale So true
Vabbè è ovvio che è monocorde. Perchè, John Wick (per dire) si basa su cambi di tono e approfondimento dei personaggi?
Nessuno qui, nemmeno il recensore, ha detto che siamo di fronte ad un capolavoro della storia del cinema..ehm, dello streaming. E’ un bel film di genere, migliore di quel che uno poteva aspettarsi. Fa le sue cose ma le fa bene
Infatti ho scritto “ho letto in giro”, concordo con il tono della recensione.
John Wick e’ anche piu’ di monocorde, e’ mono-tono. Solo che sia nella forma che nella storia non vuole mai essere piu’ di quello che e’: un giocatollone dai colori sparati, narrativamente ai limiti della fiaba.
Questo qualche aria seria se la da’, anche nei segni: per dire, il finale del massacrone finale mi pare abbastanza chiaramente un omaggio al finale del massacrone finale de “Il mucchio selvaggio”.
Guarda, io questi segni qui e li li ho letti semplicemente come omaggi e citazioni del regista tanto per far vedere che qualcosa sa e sa fare, non ho avuto l’impressione che volesse darsi qualche aria seria.
Insomma, anche questo mi sembra narrativamente, e per tanti motivi, come dici tu al limite della fiaba.
Un action classico di alto livello. Avercene.
E bravissimo Chris Hemsworth a non fare “il Thor”.
Che strana circolarità leggere la recensione di un film in cui si cita un gruppo che ho recensito un decennio fa (i Settlefish)
Grandissimo Jonathan.
Sono il solo che si e’ un po’ rotto di tutti quei flashback sfuocati della spiaggia?
Se li tagliavano e lasciavano solo la scena del dialogo del letto quella parte del film veniva tutta piu’ snella e meno affettata.
Tanto Chris Hemsworth e’ abbastanza bravo da farci credere che sta male senza scriverlo con il pennarellone.
Non sono così entusiasta. È un film che ti fa passare le sue due ore, ma fondamentalmente non lascia un cazzo.
Hemsworth funziona, il problema purtroppo è a livello di regia.
A partire dalla scena iniziale in cui bisogna mostrare che Hemsworth è un coraggioso che se ne frega, allora si lancia da una rupe da cinquantamila metri e si tuffa, una roba ovviamente in cgi, bruttissima, che spezza le reni a qualsiasi pretesa di realismo fin lì costruita, e avanti così.
Il film non sa scegliere se essere commando o Man on fire. Non sa decidere se vuole rifare Peter Berg o Gareth Evans (ovviamente senza che il regista si avvicini neanche lontanamente alla bravura di uno dei due).
Grazie a dio almeno il regista ha il buon gusto di scimmiottare the raid e non John wick, IL problema è che scimmiottare uno che fa cose personali come Evans è come cercare di imitare John woo. Non puoi. O sei John woo o fai una merda.
E così il film ogni 4 secondi contraddice sé stesso cambiando idea su quello che vuole fare.
Tralasciamo la bruttezza del filtro giallo vomitato su tutto per far vedere che fa caldo e la scena “ti chiami Tyler? Secondo me sembri più un Brad”, che è una delle robe più brutte della storia dei film d’azione.
Scene belle ce ne sono, come appunto quella degli schiaffoni stile Bud Spencer ai bambini soldato, ma i modelli d’ispirazione sono molto lontani.
Tristemente è una sottoroba della Marvel, con i personaggi Marvel qua e là e i fratelli russo a produrre.
P.s. se volete qualcosa alla Evans c’è la serie gangs of london, di cui alcune puntate sono dirette da Evans e in altre ha diretto solo le scene d’azione perché nelle altre si rompeva il cazzo, ma i risultati sono da strapparsi i capelli per la gioia, tra queste un assedio di tipo mezz’ora di ultraviolenza sparatorie botte e corpi esplosi.
Da metà serie in poi la regia passa inspiegabilmente in mano a Xavier gens che rovina un po’tutto non sapendo quello che fa, ma si apprezzano comunque gli sviluppi dei personaggi. Il problema è che quando vedi Evans in azione non ti accontenti più dell’imitazione
Esiste una versione sub ita da qualche parte?
Sono molto meno critico ma sostanzialmente d’accordo. Nel senso che per me tutte le cose che dici sono vere ma non mi ci accanisco troppo.
Ha delle scene action più che buone e fortunatamente non sono manco poche. Perché il resto che ci gira attorno puramente accessorio. C’è una storia archetipa e non ci si prova neanche a dare un plus di sentimentalismo per darle un po’ di sale al tutto. In fondo ok anche così, non è facile creare del melò e piuttosto che farlo male meglio non farlo, concentrandosi su altro. Alla fine ne esce fuori un prodotto buono che sta un po’ alla sensibilità dello spettatore decidere se accontentarsi e godere di ciò che ha o incazzarsi per ciò che potrebbe uscire se si alzasse un pelo il tiro.
Comunque dopo anni che c’era moria per un certo cinema di genere (thriller, action, western) le piattaforme con serie e film da loro prodotti stanno ridando linfa a quel prodotto medio che da anni faticava ad uscire in sala. Penso a Triple Frontier, Wheelman, Shadow of the Moon, questo Extraction o Bosch (sto curando ovviamente ciò che per me è meritevole, chiaramente ci sta in giro in sacco di monnezza) e insomma a me rode tantissimo leggere ancora in alcuni lidi “le piattaforme stanno uccidendo il cinemi”
@Nick: certo che ci sono i subs: opensubtitles.org, dove sennò? ;)
GoL solo sub ENG.
Nota completamente OT: ieri ho rivisto per l’ennesima volta “Prima di mezzanotte”, ma che gioiellino è quel film?
Grodin e De Niro all’apice, un ritmo che non perde mai un colpo.
me lo sono visto pure io di recente dopo averne letto come di un buddy sottostimato (che poi vuol dire tutto e nulla), io l’ho trovato una robetta carina ma gli manca la spinta giusta e son arrivato a 20min dalla fine che guardavo l’orologio…
Ma tira le pizze ai bambini inteso come alimento o inteso come schiaffi veri e propri? Se sono schiaffi, tipo lo metto su in questo preciso istante. Comunque mi ispira soprattutto per il pianosequenza e per il fatto che il regista è uno stuntman di quei livelli.
Schiaffi. E manco pochi.
D’altronde loro lo vogliono far fuori…
Bene, ho trovato il motivo fondamentale per cui guardarlo :)
Mi pare giusto, e leggo che è una cosa che è piaciuta a molti :)
Cmq tra voci su una sceneggiatura che starebbe scrivendo Joe Russo, il numero clamoroso di visualizzazioni (pare sia sulla strada per diventare l’originale Netflix più visto di sempre) e Hemsworth che dice che sarebbe entusiasta di riprendere il personaggio credo che il sequel sia inevitabile. Anzi, ineluttabile :)
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Se ci fai caso, quando il ragazzo (alla fine) riemerge dalla piscina sullo sfondo c’è una figura che lo guarda (o sembra che lo stia facendo), è sfocato ma la “fisicità” ricorda il protagonista.
la domanda non è cosí assurda come potrebbe sembrare, non se eri presente anche tu con noi quel malaugurato giorno che decisi che potevo farmi la pasta della pizza da solo…
dio cane, manco lo scudo di capitan america.
@Takeshi Kojak: si, avevo notato, chiaramente è una scena tutt’altro che casuale
Ovviamente.
Hanno predisposto la base per il sequel nel caso il pubblico apprezzi (come in effetti sta facendo).
@Casanovone: grazie per aver ricordato l’Atlantide <3
'Mo mi sparo 'sto Extraction che non ricordo manco perchè non m'ispirava… M'hai comprato con Thor che mena i bimbi :D
Che feels il pezzo introduttivo… Comunque ora ho la fotta, stasera si recupera.
La vicenda assume ancora più spessore quando scopri che l’antagonista è Sergio Cammariere.
Ho gradito molto le mazzate però non capisco perché fare il simil piano sequenza nel mio primo terzo di film al posto che usarlo come finale. Visto quello il resto non ha potuto per forza essere alla stessa altezza e mi è risultato un po’sgonfio. Bella l’idea di non mettere un final boss
L’ho trovato davvero pessimo e sconclusionato.
Non avrei mai creduto di dirlo ma…. che bella la violenza sui ragazzini.
Ottimo film.
Menzione speciale (prossimi Sylvester) per il “pun” del rastrello.
Un The Raid wannabe che compensa in cattiveria la mancanza di stile.
Io lo promuovo, anche se l’azione a me è arrivata più confusa di quanto sia arrivata a Casanova, soprattutto nella parte del pianosequenza.
CH era un grossissimo mah non tanto per Thor, ma perché mi aveva fatto cagare in Black Hat, invece qui per me la porta a casa benissimo.
Ambra Angiolini è la cosa meno credibile del film, ancora meno del salto dalla scogliera con apnea, ma la scena finale in cui se ne va strisciando un vestito meraviglioso nel sangue mi fa promuovere pure lei.
Purtroppo non mi è piaciuto, l’ho trovato dozzinale e rozzo nelle scene action, non me n’è piaciuta una, ci ho visto dentro una voglia matta di farsi vedere e di strafare senza fare i conti con i propri limiti anche in modo arrogante e quel piano sequenza racchiude tutti i difetti: crea un inserimento netto nel film, come se fosse una situazione presa da un’altra parte, la cinepresa oltre ad essere troppo movimentata il più delle volte è anche troppo vicina inquadrando male il soggetto ed è lunga, troppo lunga, un conto se non si notasse la cinepresa ma santiddio, la sua presenza è pesantissima e alla lunga non nè potevo più, per dire, 1917 in tutte le sue 2h di piano sequenza non credo di aver mai sentito la pesantezza dell’operatore…..”eh ma 1917 è un film per le sale, questo per Netflix”, appunto, se non ha nè i mezzi nè il budget, fai un esame di coscienza e riduci.
Voglia di strafare anche nella fotografia, un bel filtro giallo perenne della gradazione brutta, contrasto al massimo e via perchè tanto “la fa Ridley Scott in Black Hawk Down, voglio farlo anche io!” peccato che il compitino non è uscito bene ed è stranissimo visto che il direttore della fotografia non è proprio l’ultimo arrivato eh, Newton Thomas Sigel, Three Kings e Drive non mi sembrano due film mal fotografati, anzi.
Peccato per Hemsworth perchè mi piace come “action-man”.
p.s.: se penso a The Raid mi viene solo in mente “come non fare un The Raid-wannabe”.
Troppo severo dai.
Io l’ho trovato un action molto onesto, niente per cui stracciarsi le vesti eh sia chiaro, ma intrattenente il giusto e al netto dei difetti già citati qua e la direi che la strada imbroccata sia più che buona…confido che il successo che a quanto pare sta raccogliendo invogli la produzione a mettere più denari per il seguito.
Hemsworth come action-man non mi dispiace per niente, e aggiungo che lo trovo anche piuttosto bravino nella recitazione.
Rastrello: in inglese “rake”.
Esecuzione più originale del film: rastrello in faccia.
Titolo: Tyler Rake.
Tocco di classe o buffonata?
ero un po’ stanco ma addormentato dopo 20 minuti circa…poi quando è arrivata Levante vestita come sex and the city mi è calata qualsiasi voglia di resistere
Già l’avevo scritto a commento di un altro film recentemente , ma davvero discreta bombetta picchiatutto con un eccellente Thor. Leggo le critiche qui e me ne capacito poco: ma con la moria di film di genere (del nostro genere ) che c’e negli ultimi molti anni, andiamo pure a lamentarci di una cosa così, pizze in faccia per due ore senza continuità,perché “ eh, il filtro giallo, cosa vuoi dimostrare” ? Ma anche sticazzi del filtro giallo, goditi i bambini buttati dai tetti, che cazzo!
Concordo, ogni tanto non si capisce che cazzo va cercando la genDe!
Amen! Non sarà un Man on Fire, ok, ma avercene di film così!
Laghetto :). Quanti ricordi all’Atlantide…
mado’ che cacata di film
Cmq a proposito di film d’azione Netflix, il prossimo, in uscita il 10 luglio, avrà come protagonista principale la beneamata Charlize Theron, ma nel cast anche il nostro Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot) che esce quindi dall’orrendo cono d’ombra delle opere pseudo-autoriali tipo Martin Eden o il Principe Libero per tornare alla gloria dei film calciabili.
Cioè, magari lo sapevate già tutti però mi faceva piacere dirlo
Avercene di film cosi
Un action con i controcazzi
Scene d azione che spaccano
Non mi lamento dello script perche dopo avere visto meta’ di quella merda che e’ triple threat qui pare orson welles
Quindibstrapromosso
Unondei migliori action degli ultimi anni.
E ounto di partenza per gli action del futuro.