Con Sean Connery ci ha lasciato uno dei numi tutelari del cinema da combattimento, proprio nell’anno in cui con i 400Calci abbiamo coperto tutti i suoi 007. Nei commiati che potete leggere ovunque emerge con potente evidenza come oltre a essere un grande attore, con una carriera che consta quasi soltanto di bei film, Connery sia stato non solo apprezzato, ammirato ma proprio venerato dai suoi fan così come dai colleghi.
Icona di stile, di ironia, di eleganza, simbolo di un cinema popolare ma ricercato, un mito per chiunque ci abbia lavorato e un’idolo pop eterno, da poco dopo il suo debutto e per sessant’ anni, senza sosta, per generazioni di uomini e donne, incredibilmente rinnovando la sua rilevanza via via che invecchiava. Da quando si è piccoli a quando si è anziani c’è uno Sean Connery che vorremmo essere o che ci attrae e non conosco altri casi di questo fenomeno, non così rilevanti: Connery era affetto da una coolness definitiva ed eterna.
Data la più che veneranda età sarebbe stato pacifico aspettarselo da un momento all’altro, in molti credevano di essere pronti, ma poi quando è successo praticamente tutti hanno trasecolato. È quello che succede quando perdiamo un’icona così potente. quello che avvertiamo non è tanto la perdita dell’uomo, a cui ci siamo preparati, ma il crollo di un piccolo pilastro di quello che reputavamo inscalfibile e giusto nell’ordine delle cose.
In quanto 400 Calci vogliamo celebrarlo consigliandovi un piccolo viatico di 5+1 dei suoi film, molto diversi tra loro, una selezione durissima che richiede molto sacrificio e per la quale tralasceremo tutti i Bond e Indiana Jones e l’ultima crociata, perché tutti fondamentali, tutti, a tavolino. Buona visione.
1. Zardoz (1974, di John Boorman)
Boorman e Connery, emancipandosi dalle aspettative del pubblico, producono l’ultimo film psichedelico della sua era. Un capolavoro acido che rivisita il Mago di Oz in chiave socialista e pacifista; fuori dalla facile ironia per i costumi, un film incredibile e potente.
2. L’uomo che volle farsi re (1975, di John Huston)
John Huston dirige Caine e Connery in un epico e folle viaggio nelle dinamiche arcaiche e pericolose del potere e della tradizione. Un film d’avventura che è molto di più e in cui ogni elemento è in stato di grazia.
3. Atmosfera Zero (1981, di Peter Hyams)
Peter Hyams prende tutte le caratteristiche totemiche del western e le estrania nell’hard sci-fi dei tardi 70s. Quasi un remake di Mezzogiorno di fuoco nello spazio che un laconico Connery rende più duro di Gary Cooper.
4. Rapina record a New York (1971, di Sidney Lumet)
Connery è un nervoso e tormentato ex-detenuto che congegna la rapina del secolo ad un condominio di milionari. Dovrà scontrarsi con le nuove tecnologie di sorveglianza per espugnarlo. Un heist movie asciutto, teso, paranoico e pieno di critica sociale.
5. Gli intoccabili (1987, di Brian De Palma)
Connery vince il suo unico Oscar, Miglior Non Protagonista in un film tutto di co-protagonisti. Su tutti lui, il duro poliziotto irlandese, e De Niro / Al Capone. De Palma reinventa il gangster movie e consegna epicamente a Connery uno dei suoi ruoli iconici.
BONUS: Riflessi in uno specchio scuro (1973, di Sidney Lumet)
Il Connery che non ti aspetti, un personaggio negativo, un uomo che deraglia, un poliziotto divorato dall’orrore con cui lavora, un cattivo che forse non sa di esserlo. Forse il ruolo più nero della sua carriera.
Come un vecchio nonno lontano che se ne va. Un segno del tempo inesorabile che avanza, ed essere con voi ad omaggiare un fondamento del cinema rende il sudore degli occhi più epico. Grazie Sean e grazie 400 calci.
mi mancherai moltissimo. Eri il preferito di mio padre. Un altro pezzettino di lui che se ne va. Che dolore.
Aggiungerei alla lista Marko Ramius in cui il suo talento, quello di Milius, di Clancy e quello di McTiernan si sono mischiati in un film unico. Navighi anche tu verso la storia capitano Marko Ramius
Giustissima citazione, e un abbraccio per il ricordo di tuo babbo
Uno di quei casi in cui l’icona trascende perfino l’attore, già di per se enorme. Se mi permettete un paragone blasfemo, Sean Connery che si accende la sigaretta in Dr.No è entrato nella coscienza collettiva quanto la “M” di McDonald’s, o quanto il cavallino della Ferrari. Icone così ne nascono ogni 20 anni
Grazie per aver inserito alcuni dei suoi film da me preferiti nella vostra lista, essendo un sito “da combattimento” si rischiava di trovarci dentro “The Rock”, ci sarei rimasto troppo di merda. “The Anderson Tapes” anticipa di qualche anno “La Conversazione” di Coppola, “Outland” è un western girato nello spazio, duro e claustrofobico come pochi altri sci-fi
“Marnie” ci sarebbe stato bene nella lista, il primo tentativo di staccarsi dal personaggio di James Bond. Ed anche la sua interpretazione ne “Il Nome della Rosa” sprizza carisma ogni volta che è inquadrato. Ma mi rendo conto di come si tratti di titoli molto poco “calciabili”
Mi aggiungo all’omaggio per il comandare Marko Ramius e quoto le parole di jax. Se n’è andata un’icona del ‘900.
Come una qualunque Miss Italia, voglio ringraziare tutti: sir Sean per ciò che ha fatto per il cinema e voi per questi suggerimenti: recupererò al più presto i film che non ho visto per colmare alcune delle mie lacune relative al periodo pre-prof. Jones.
Se posso aggiungere un suggerimento, a me era piaciuto molto “Robin e Marian”, ma in effetti non è molto “da combattimento”…
Come perdere uno zio che non vedi piu’ da vent’anni, ma a cui eri ancora affezionatissimo.
Realizzo oggi che miei tre miti assoluti dell’adolescenza, govinezza, maturita’ e (presumo) vecchiaia sono tutti del 1930: Sean Connery, Gene Hackman e Clint Eastwood.
Grazie
E ci lascia con l’amaro in bocca perché non sapremo mai come sarebbe stato il suo Gandalf…
Sicuramente molto più antipatico e meno accomodante di McKellen. Non voglio immaginare come avrebbe trattato gli hobbit
A pizze in faccia, come meritano!
Grazie per tutto quello che ci ha donato, signor Connery.
Era diventato l’esempio ideale per noi uomini, e l’uomo ideale per le donne.
Brillante, colto, spavaldo, spaccone ed affascinante ad ogni eta’ e fase della sua vita.
Un’icona sopravvissuta ad un’altra icona che avrebbe ammazzato il resto della carriera a chiunque.
Ma lui no. E’ sopravvissuto a Bond, e ha creato un’altra marea di personaggi mitici.
Lasciava il segno ovunque, anche quando si vedeva che lo faceva solo per soldi (Entrapment).
O si annoiava (Scoprendo Forrester).
O faceva giusto la comparsata (il Robin Hood di Costner).
Senza di lui il cinema non sarebbe stato lo stesso, davvero.
Grazie. Un giorno ci rivedremo.
Nel frattempo ho saputo che ci ha lasciato pure il nostro Gigi Proietti…
Non vedo l’ora che quest’anno finisca, davvero.
Ci ha messo a dura prova tutti.
Gigi Proietti l’ho scoperto proprio leggendo questo commento.
La cosa buffa che mi è venuta in mente poco fa è che erano accomunati dal drago del film “Dragonheart”: Connery aveva dato la voce al drago in originale e questo era stato doppiato da Proietti in italiano
Si, ci pensavo anch’io.
Le coincidenze, alla volte…
Che poi sono io il primo, ad affermare che volendo si possono trovare coincidenze in qualunque cosa.
Pero’ e’ impossibile non notarlo.
Dispiace per due cose: 1) che abbia chiuso con quella roba fetida de “La Leggenda degli Uomini Straordinari”; 2) che non sia riuscito a vedere la Scozia indipendente.
“Gli Intoccabili” fu forse il primo film grosso non per bambini che guardai da piccolo, avrò avuto 7 anni. Mi conquistò, proprio la morte del personaggio di Connery mi colpì tantissimo.
Tra l’altro proprio a quello stesso periodo risale anche “Highlander” e pure lì il personaggio di Sean colpiva facendo una brutta fine.
Sì, credo che la mia generazione abbia conosciuto il grande Sean con quei due film
Bella Classifica ma vi siete dimenticati “Il Vento e il Leone” di John Milius
Eh guarda, mi dispiace, ti giuro che abbiamo provato in tutti i modi, ma alla fine nel nostro elenco di 5 film + 1 siamo riusciti a metterci soltanto 5 film + 1…
Ci sono cresciuta con Gli Intoccabili e il suo poliziotto irlandese.
RIP
per me Sean è, era e sará sempre Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez.
Lista da applausi, Darth. Hai messi i film che andavano messi, né più né meno.
Cresciuto con la seconda parte della sua carriera.
Il Robin più iconico per me, anche più di quello di Flynn.
Il vecchio pavone egiziano che fa da mentore.
Il Raisuli da seguire al tramonto.
Barbarossa nel mio film immaginario di Dago.
Ma sarà per sempre il mio RE (punto n 2).
” Barbarossa nel mio film immaginario di Dago”
Non ci avevo mai pensato ma hai ragione, sarebbe stato perfetto!
Ma io continuo ad amare METEOR. Sputatemi addosso, se volete.
(e aggiungo “Robin e Marian”, “Atmosfera Zero”, “Highlander”, e financo “La Casa Russia”)
L’ho scoperto da pischello con Highlander (il mio primo Bond è stato Dalton) ed è comparso bene o male in una marea di film che hanno segnato la mia giovinezza. Addio a un grandissimo.
P.S. Complice la vostra lista ho appena recuperato quella bombetta di Rapina record a New York (filmone avantissimo coi tempi), grazie.
Decine di film memorabili, grandissima presenza scenica e carisma: il mio preferito (oltre a essere uno dei miei film preferiti di sempre) e’ Il Vento e il Leone, capolavoro enorme.
Grande attore anche in “la leggenda degli uomini straordinari”, film sottovalutato dai soliti Snob e quindi un buon film.
Una leggenda, una icona, una sigaretta accesa a modo suo.
Rip
Robin e Marian perdio! Grazie di tutto Mr. Connery, è anche grazie a te che amo il cinema.