Quelle belle feste polacche in cui si ride, si beve, si scopa e ci si ammazza. All My Friends Are Dead rispetta in pieno il suo titolo ma il vincitore reale qui non è nemmeno il film, è Netflix Polonia che sceglie questo film come suo “original” da esportare in tutto il mondo. Applausi.
La globalizzazione dei film è quando, invece di avere uno specifico stile per ogni paese, tutti producono in maniere non troppo diverse. La globalizzazione dei film è che tutti cercano di fare i film americani ma per fortuna non ci riescono, ci finisce dentro sempre un po’ di quello che sono, dei limiti di tolleranza che hanno, della maniera in cui funzionano i rapporti, la violenza, il sesso, l’amicizia o anche solo la giustizia sociale in quei paesi. All My Friends Are Dead è un film con una pasta americanissima, ambientato in una villetta che pare stare nella suburbia americana e c’è anche un personaggio di ragazzo che consegna le pizze. L’immaginario è così calcato che l’impressione che sia fatto apposta è forte e chiara (e in questo caso ancora applausi). Il bello è che poi quell’immaginario puritano lo distrugge con una visione del sesso appassionata ed eccitata e soprattutto lo distrugge ammazzando tutti.
Dunque il classico film adolescenziale a basso costo americano parte annunciando la violenza e rassicurando gli spettatori. Si comincia dalla fine, dalla scena del crimine, il sangue e la polizia che raccoglie i cocci del disastro a furia di spiegoni selvaggi. La rassicurazione serve perché poi quando torniamo indietro per vedere cosa è successo in quella nottata tutto a lungo sembrerà andare secondo i canoni del suo genere, all’americana. La grande festa in casa in cui arrivano coetanei di tutti i tipi, stereotipi di tutte le tipologie umane con i soliti rapporti di forza. Dai puritani agli spigliati, dai nerd ai popolari, dai belli ai brutti, i ricchi e snob come i poveri.
Insomma tutto è abbastanza sbattuto in faccia, i caratteri sono di grana grossa e la cosa più importante per il film è urlarci come sono i personaggi. Io non lo so se in Polonia il pubblico è così distratto ma da noi lo fanno solo gli incapaci, mentre Jan Belci (regista e sceneggiatore) è chiaro che incapace non è. Ad ogni buon conto mentre i personaggi fanno quello per cui sono scritti, cercano di far sesso o cercano di non farlo, litigano e via dicendo, Belci sistema le pedine della sua trama
Quando poi nella seconda parte comincia a tirare le fila corre benissimo, a quel punto non importa più niente che sono personaggi scritti male, a quel punto quando parte il primo sparo e come con una calamita attira tutti gli altri sembra di capire che i polacchi, saranno pure duri a capire le ragioni e le motivazioni dei personaggi, ma sanno come divertirsi. In All My Friends Are Dead ci sono nudità, maschi e femmine attraenti che sanno di esserlo e si godono il fatto di esserlo, ci sono persone antipatiche fatte fuori male e anche quelle simpatiche, trionfi e non. C’è un montaggio eccezionale.
Oltre ad aver filmato facilmente la miglior scena di elettrocuzione degli ultimi anni, Belci struttura tutto il racconto a “stanze”, ogni stanza una storia, ogni stanza un modo malsano di vivere il sesso, ogni stanza un problema che si risolverà in un finale da Takashi Miike. Questo film iniziato come americano finisce come giapponese, con il trionfo della grande anarchia e del caos su tutti i problemi e i desideri individuali. E finisce bene, prendendo in giro ogni morale (tranne quella del pizzettaro, un po’ puerile) e anche una visione di un mondo migliore che pare non avere senso e invece in fondo ce l’ha (manco lì le cose vengono vissute bene).
Io ce li vedo a Varsavia che si vedono il film, se lo godono e alla moralina finale poi un po’ si commuovono, sti polacchi. Belli.
Dvd-quote suggerita:
“Penne a sfera, calze a rete e pistole”
Jackie Lang, i400calci.com
Scusate la domanda stupidina, ma come mai i 400 calci non rientrano nel panel di critica cinematografica di Rotten Tomatoes?
Vedo che accettano anche roba tremenda scritta in spagnolo, secondo me il vostro sito farebbe un figurone.
https://www.rottentomatoes.com/m/all_my_friends_are_dead
Anche dalla lista di Forbes dei più ricchi del mondo sono esclusi regnanti e dittatori la cui ricchezza deriva dalla propria posizione.
Perché siamo dei ribelli invisi al potere che giocano secondo le loro regole e non rispondono a nessuno.
Cavalli sciolti
battitori liberi
eroi solitari
Il miglior puppafava ever
Diapositiva dell’ultima discussione tra Nannibal Cobretti e il capo della critica cinematografica dei vecchi tromboni matusa boomer:
https://www.youtube.com/watch?v=7llLFbV97bs
Questo film -che ho visto tempo fa dopo entusiastici commenti di persone di cui generalmente, e a ragione, non mi fido- è la materializzazione di un fenomeno estetico che ho arbitrariamente battezzato: “EFFETTO PAOLA R.”. (“R” per proteggerne l’identità.)
Paola R. ha gli occhi azzurri e profondi, di quelli che ti penetrano l’anima.
Paola R. ha una dentatura perfetta e naturale che qualsiasi calciatore del Napoli o della Lazio pagherebbe migliaia di euro per averne una simile.
Paola R. ha un nasino alla francese perfettamente proporzionato al viso e alla forma del cranio.
Paola R. è snella, del tipo atletico, e -a mio parere- non ha un culo, ha IL culo.
Totale?
Paola R. è (shyamalan twist) un CESSO. Quando cammina per strada, almeno dieci uomini diventano gay.
Questo film, a cui pure sforzandomi non riesco a trovare un vero e proprio difetto, è in assoluto uno dei film più CESSi che abbia mai visto.
Ho sbagliato a chiudere il tag del grassetto.
Cazzo di noob che sono.
Spiega perchè è un cesso cosi’ decido se guardarlo o no. Grazie.
So che non centra a dir poco uno stracazzo ma ieri ho visto KINGSMAN in colpevole ritardo e sto ancora godendo.
Ecco ,il finale di questo film mi ha ricordato la scena della chiesa di kingsman
@VandalSavage
“Spiega perchè è un cesso cosi’ decido se guardarlo o no.”
Perché è un film che getta in culo un’idea tutto sommato carina (inizia con la fine, e tutto il resto è un mega flashback per spiegarti come ci si è arrivati), per pestare il piede sull’accumulo e su un’attitudine coatta, deliberata, compiaciuta e premedtìitata.
E ti dico , cinematograficamente parlando sono un ignorante che metà basta, ma qui si vede che ci marciano a mille.
Io ti dò un consiglio: guardalo e poi dimmi se non è un film —come credo— fatto APPOSTA, barando il più delle volte, per farti dire : “UE CHE FILM COOL!” .. ma nella sostanza vale un cazzo.
Consiglio gratuito.
Wanda Savage dove sei riuscita a vedere kingsman, che muoio dalla voglia di vederlo? grazie
I due Kingsman sono disponibili su Disney+
Su Disney plus. Visto anche il secondo (Il cerchio d’oro), guardabile ma non all’altezza del primo. “Wanda” Savage cos’è, un omaggio a Wanda/Vision o una versione trangender del sottoscritto?
XD!
A me non è piaciuto per niente. Bocciato
Simpatico film esponente della categoria “cazzatona divertente”.
Per me ce ne sono troppo pochi in giro di film in questa categoria (recentemente ho visto “guns akimbo” e “la babysitter” che possono rientrare nella definizione) e se ne parla troppo poco bene: io personalmente cambierei un qualunque film “del tinello” (per non dire “del c…o”, che poi ne è sinonimo) con una qualunque “cazzatona divertente”, purché per tener fede a questo spirito non scada nel becero o nel volgare da quattro soldi… cosa che ad esempio “all my friends are dead” riesce clamorosamente ad evitare, mentre in mano ad un vero regista americano avrebbe potuto riuscire molto peggio.
Nathan
Appena visto. Veramente godibile, divertente ed appagante, come dice la recensione un film all’americana fatto bene, da chi conosce bene i film americani ma che si distingue a sufficienza da mostrare carattere e personalità. Non sarà un capolavoro ma un gioiellino si! Strano a dirsi di questi tempi, ma un film al quale forse 10-15 minuti in più avrebbero fatto bene.
Nota a margine: in un periodo nel quale il cinema è sempre più bacchettone è un piacere vedere un film nel quale belle ragazze e bei ragazzi hanno voglia di scopare e scopano. Secondo quasi tutto il cinema di oggi l’umanità è sostanzialmente asessuata.
E’ un film polacco: l’importante è essere etero e non abortire, per il resto trombata libera
È già un passo avanti!
Ah, tra l’altro non ci saranno aborti e sesso gay, ma se hai visto il film avrai notato che il tasso di blasfemia non è scarso..
Beh in realtà ci sono almeno due personaggi esplicitamente gay, e la simulazione di un rapporto omo.
Il secondo non sarà all’altezza del primo ma…cazzo Mark Strong!!!!
Mark Strong è sempre Mark Strong (unica eccezione la season one di Deep State, in cui viene sostituito da un clone privo delle qualità per cui apprezziamo e amiamo l’originale).