
Ma soprattutto: repeat.
Ma voi ve lo ricordate Bruce Willis? Pare che intorno agli anni ’80 e ’90 fosse uno importante. A quanto mi dicono dovrebbe aver interpretato un paio di action apprezzati dalla critica e di modesto successo. In uno, così mi hanno raccontato, recita sempre scalzo e in canotta e, a un certo punto, sentite questa, si lancia da una finestra appeso a una manichetta per l’acqua! Che matto! Poi col tempo la sua carriera è un po’ scemata e si sono un po’ tutti dimenticati di lui. Anche Bruce Willis, mi sa, si è dimenticato di Bruce Willis. Sigla!
Mi piace molto Frank Grillo. Negli ultimi anni, a parte essere apparso nei film di Captain America, è diventato sinonimo di un certo filone neo-exploitation coi sòrdi, perfettamente esemplificato dai vari The Purge e L’autista, e arrivato in un certo senso all’apice con Beyond Skyline. È la faccia delle bombette che non ti aspetti, che contro ogni previsione sensata invece sono immensamente divertenti. Ed è uno che, anche quando lo piazzano in robe discutibili (Jiu Jitsu) è spesso il meglio del film. Però, Frank, obbiettivamente: è ora di cambiare agente.
Cosmic Sin spunta molte delle caselline del cinema di Grillo. Dai trailer pareva un film di fantascienza con poche pretese ma un budget decente, sembrava puntare a essere un Beyond Skyline senza arti marziali ma con più fucili grossi e Grillo pareva nel suo ambiente. Eppure c’era qualcos’altro: quella puzza di morte che si avverte lontano un miglio e la strana sensazione che, nonostante accanto a Grillo ci fosse un nome più noto come quello di Bruce Willis, le proporzioni si fossero ribaltate. Oh, io solitamente non azzecco mai una previsione, ma, all’uscita del trailer, parlandone con un amico avevo scritto questo:
E che Zeus (nel senso di Sam Jackson) mi fulmini se non è ESATTAMENTE quello che succede qui. Nella carriera di Bruce Willis, Cosmic Sin è l’equivalente della scena dei Simpson in cui il cuore di Ralph si spezza al rallentatore: è la fotografia del momento esatto in cui la carriera di quella che è stata una delle più grandi star action di fine secolo scorso si è estinta con una scoreggina.
Va detto che non è che Bruce Willis ci abbia provato a ribaltare questo esito. È da mo’ che Bruno si aggira per i film con lo sguardo vitreo di chi è già morto dentro, e qui non è da meno. Il suo ruolo è una collezione di reaction shot e risposte che sembrano essere state girate prima delle domande. Se non sapessi che è ancora vivo, penserei che fosse un film uscito postumo con Willis ricostruito al computer tipo Carrie Fisher in Star Wars 9.

Basito, preoccupato, spensierato, intenso.
Anche quando gli tocca la sfiga di dover partecipare a dei dialoghi, non dice più di due parole a battuta. È veramente il tramonto di un’icona, visibilmente invecchiata, stanca, scazzata. Che cazzo è successo, Bruce? A un certo punto della tua carriera avevi imbroccato la strada dei ruoli maturi. Non che fosse tutto oro colato, sia chiaro, ma pure su Ciak avevano iniziato a scrivere di te usando parole come “seconda vita”, “una resurrezione”, “finalmente dopo quei film del cazzo con le esplosioni dimostra di saper davvero recitare” (potrei stare parafrasando). Ti si era aperta davanti la strada del “faccio quel cazzo che mi pare e mi pagano pure”, e invece ti sei via via trasformato nell’ombra di te stesso, la fazza di pietra impiegata come bassa manovalanza nei peggio DTV solo perché ti portavi appresso un nome forte.
Va da sé che Frank Grillo appare pochissimo nel film, giusto all’inizio e in qualche confusa scena verso il finale. Paradossalmente la presenza di Willis sembra molto più corposa, ma sospetto che, se andassimo a calcolare il minutaggio esatto di entrambi, scopriremmo che non è poi così differente. È solo che Bruce è spalmato lungo tutto il film, ma è evidentissimo che ha girato le sue scene in due giorni e si è pure lamentato che erano troppi.

Beccatevi il dettaglio delle strisce rosse dipinte SOPRA la bruciatura.
Avrete indovinato che Cosmic Sin è uno di quei film che sul poster promette una cosa e poi è tutt’altro. Sono molto più centrali quelli che avrebbero dovuto essere i personaggi di contorno – il film spende molto più tempo sul militare interpretato da Costas Mandylor, per dire – e, anzi, Cosmic Sin vorrebbe proprio essere un film corale.
Arrivati a questo punto vi starete chiedendo COSA sia Cosmic Sin. E in effetti mi rendo conto che non vi ho neanche raccontato la trama. Un due tre via: siamo nell’anno 2524. Il futuro! E un futuro bello distante, se è per questo. In cinque secoli, l’umanità ha inventato una tecnologia per teletrasportare persone e (suppongo) mezzi da una parte all’altra del cosmo all’istante, e così ha colonizzato la galassia. Ci sono, oltre alla Terra, altre due colonie umane: i pianeti Ellora e Zeist Zafdie. A un certo punto, non si sa perché non si sa percome arrivano degli alieni cattivi, che si vestono come dei Nazgul che non ce l’hanno fatta e si chiamano come una ditta di marmi della bassa padana (“Sigea”), e decidono di fare la guerra contro l’umanità. Bruce, un vecchio generale in pensione che, decenni prima, aveva sganciato una fantomatica mega-bomba (non leggeteci doppi sensi) per porre fine a un conflitto con le colonie, viene richiamato in missione da Frank Grillo, il nuovo boss cazzuto dell’esercito galattico o qualcosa del genere. E così partono tutti allegramente per Ellora, dove nel frattempo si è scatenato un conflitto con gliaglieni, in cerca di una nave dei cattivi perché cioè, in pratica, insomma, devono rilevare la traccia radioattiva dei Sigea e seguirli fino al loro pianeta natale per fare na stragge.

I pianeti Joel ed Ethan Zafdie.
Questa, in soldoni, è la trama, e detta così ha QUASI senso. È una roba comprensibile, elementare, giusto? C’è il MacGuffin, ci sono i buoni e i cattivi, c’è un’ambientazione. È tutto molto chiaro. Eppure non si capisce un cazzo. NIENTE. Vi spoilero un po’ di cose.
A un certo punto tocca improvvisare sul piano, perché si scopre che i Sigea S.p.a. hanno costruito uno Stargate nell’orbita di Ellora e lo stanno attraversando con le loro truppe. È tutto un tira e molla di decisioni critiche su come e dove piazzare la Bomba-Q (ve la ricordate? È l’ordigno per cui era diventato famoso Bruce), e il concetto generale è che Frank Grillo, che per una serie di ragioni è rimasto a fluttuare nell’orbita di Ellora, si sacrificherà per far saltare in aria lo Stargate mentre, con un cannone orbitale, la bomba verrà sparata dentro il portale. Ancora una volta, sulla carta è tutto estremamente lineare. Però mentre lo guardavo non sono riuscito a capirci praticamente nulla e mi è toccato tornare indietro diverse volte per mettere insieme i pezzi. C’è la pressoché totale incapacità di veicolare anche le più semplici informazioni o rendere comprensibile la geografia dell’azione e i rapporti tra gli elementi in scena. Tipo: se Frank era rimasto in orbita perché la tuta non funzionava, come cazzo fa a raggiungere lo Stargate? E come è possibile che facendo saltare in aria la sua tuta possa distruggere un gigantesco anello orbitale aglieno megafigo?

Dare inizio all’operazione… smarmellare!
Io non lo so. Il senso generale si coglie, ma è tutta un’infilata di dettagli inspiegabili, incongruenze (la Bomba-Q è super-instabile eppure la sparano con un cannone orbitale), siparietti che non vanno da nessuna parte e personaggi che non si capisce quale ruolo abbiano (il mio preferito è l’aiutante/agente di Bruce Willis, interpretato dallo sceneggiatore Corey Large, che entra in scena dicendogli “ho un lavoro per te”, salvo venire coinvolto nella missione spaziale perché sì). È come se, dopo aver scritto la sceneggiatura, Large ed Edward Drake (quest’ultimo è anche regista, e insieme hanno scritto anche Breach) abbiano strappato così, a caso, per il puro gusto anarchico di farlo, delle pagine della sceneggiatura urlando “Vediamo se adesso ci capirai qualcosa, caro il nostro spettatore!”. Raramente ho visto un film con una trama così basilare eppure così incomprensibile dalla prima all’ultima scena.
Parlando del film coi regaz della redaz, Jackie ha fatto una giusta osservazione: “È un film della Asylum coi soldi”. Non lo so se Saban Films punti davvero a questa sorta di nicchia di mercato, ma da fuori l’intenzione sembra proprio quella. Con i film della Asylum, Cosmic Sin ha in comune la scarsissima cura per i dettagli e l’incapacità di concepire una mitologia sensata e coerente (Sharknado a parte, e comunque anche lì è la festa del “mandiamo tutto in vacca”), o per meglio dire la distanza siderale tra le intenzioni e la realizzazione. Per dirne una: il film è ambientato nel 2524. Parliamo di CINQUECENTO anni nel futuro. Un tempo lunghissimo, e Drake e Large sembrano esserne consapevoli quando decidono di aprire il film con un lungo crawl che spiega la rava e la fava della conquista del cosmo da parte del genere umano. Poi, finito il crawl, ci ritroviamo nel 26° secolo e si scopre che la gente si veste ancora con le camicie di flanella, guida pickup sulla circonvalla, frequenta bar country dove si ascolta la musica country (ma cogli ologrammi!) e si servono shottini (ma col barista robot!), e c’è chi sogna un mai tai sulla spiaggia.

La poracciata definitiva.
Eppure, in fondo, sono contento di aver visto Cosmic Sin. Non perché sia “so bad it’s good”. Non lo è: è semplicemente brutto. Ma è un brutto che va visto per capire dove finisca il cinema e inizi un’accozzaglia di immagini in movimento senza criterio. Piuttosto di ore di dibattiti accademici, meglio un’ora e mezza di astronavi, cazzotti ed esplosioni. Passa prima.
Amazon Prime Video quote:
“Ve lo ricordate Bruce Willis?”
George Rohmer, i400Calci.com
Sinceramente mi aspettavo al volo la recensione di “Nobody” (ovvero il capitolo del Wickverso in cui la moglie non si ammala di morbo della morte)…
Ma anche questo Cosmic Sin ci sta. E ora che mi ci hai fatto pensare l’avevo messo subito in lista solo per la presenza di Frank Grillo…
è proprio vero che si è ribaltato tutto ormai, questo film lo tenevo d’occhio solo perchè avevo visto che c’era Frank Grillo NONOSTANTE ci fosse anche Bruce Willis, pensa te dove siamo arrivati.
(cioè cosa buona e giusta per Frank chiaro, ma dio santo Bruce…)
Maialissima della puttana, same here.
Quando cazzo è successo, esattamente, che ho iniziato a SCARTARE i film se dentro ci sta Bruce Willis?
Quindi un brutto accademico. Lo lascio a voi accademici. Grazie.
Le ultime robe decenti degne di nota di Bruce sono Red 1 e 2. E parliamo di film con una decina d’anni sulle spalle.
Poveraccio che brutta fine che ha fatto!
Red 2 merita?
Io non saprei se chiamarlo “poveraccio”, nel senso che mi sembra che proprio non abbia più voglia. Prendi Mel Gibson: anche nella peggio merda lo vedi comunque abbastanza in palla. Willis è proprio scazzato, sembra non avere più una minima passione per quello che fa. E probabilmente questo si riflette anche su come si comporta sul set e lo ha portato a questo declino rapido.
@Zaku diciamo che mantiene lo stesso livello di Red 1. Piacevole, divertente con la giusta dose di azione (nonostante attori attempati).
@George con quel “poveraccio” intendevo proprio quello che hai spiegato. Sembra uno che è costretto a fare dei film e non uno che abbia voglia di farlo. Cmq a proposito di Gibson, sono a tiro per vedere Boss Level. Ne ho letto quasi bene!
PS. non vedo l’ora di leggere la rece del nuovo Mortal Kombat (senza Mortal Kombat) :D
@Code2
Thanks! :)
Ma togli pure il 2, che è il classico esempio del “il primo ha funzionato nemmeno so per quale miracolo, il secondo lo rifaccio uguale ma più tamarro, figurati cosa può andare storto”.
Io avevo deciso di sacrificarmi con un double bill di questo + Breach, e alla fine non so quale sia dei due il più memorabile, nella misura in cui mi sono dimenticato del relativi titoli un minuto dopo averli finiti. L’unica cosa è che in Breach mi è sembrato che Bruce avesse un minutaggio leggermete superiore e che facesse qualcosa in più oltre ad avere lo sguardo di quello che pensa alla busta paga a fine mese. Breach oltretutto me lo ricordo di più per avermi fatto vedere quel tronco di figa di Rachel Nichols coi segni dell’età, e quindi piuttosto imperdonabile, però il film è più godibile in quanto ancora più semplice di CS e quindi i buchi di trama fanno fare meno fatica… Cmq tutti e due due perdite di tempo, sia chiaro
Io sono il fan numero uno di Frank Grillo, credo si sia capito da tempo, ma anche Lui non scherza in quanto a film demmerda sceneggiati da scimmie pazze, vedi Reprisal (ancora con Willis) e Into the dark (con gente a caso); Point Blank giusto un po’ meglio, per quanto raffazzonato e confuso.
Segnalo invece FIGHTWORLD su Netflix, docuserie su combattimento/arti marziali in cui “Cricket” fa da host: roba che spacca, ben realizzata e avvincente.
Cosa ne pensi di Kingdom? Io ho adorato la prima stagione, apprezzato la seconda, vomitato alla terza. Ma vedere Grillo in una palestra è sempre esaltante: figurati che era lui il mio personaggio preferito in Warrior!
BRADLICE! Penso che ho comprato il cofanetto in inglese senza sottotitoli e non posso guardarlo! O meglio posso guardarlo e capire a metà di quel che dicono quindi non lo guardo. Ho provato a sincronizzare 756 tipi di sottotitoli ottenuti grazie allo Spirito Santo ma senza esito. Se riesci a fornirmi indicazioni su dove e come rimediare una versione sottotitolata in italiano o in inglese ti compro un’automobile nuova!
Hai provato su OpenSubtitles ?
nì, nel senso che non per tutti gli ep funzionano e alcuni non c’è modo di sincronizzarli.
Io ho perso ogni residua speranza in merito a questo film quando ho visto le console di comando coi bottoni grossi con su scritti i numeri… Dai manco nel 2021 si usano più, le reintroduciamo per comandare il teletrasporto????
Poracciata infinita, spiace per Bruce!
E la notizia piu’ bella e’ che ci sono altri 6 film con Bruce Willis in uscita a breve, tutti action o quasi
Parliamoci chiaramente, tolto Looper, l’unico film di valore che ha girato negli ultimi 10 anni e’ Moonrise Kingdom, che mi rendo conto essere la cosa meno calciabile mai girata, ma e’ un piccolo capolavoro
Per il resto, solo filmacci e roba da farti interpellare l’Altissimo. Si avvia ad un finale di carriera alla Bob DeNiro. Lo pagano quindi bravo lui, pero’ la dignita’ ormai e’ optional
Visto solo perché c’è Frank, ma non sono riuscito a finirlo, è davvero una poveracciata di film. Io vorrei parlare di Frank Grillo che ha potenzialità incredibili, la faccia giusta, l’atteggiamento giusto, il fisico e dei bei titoli alle spalle. Potrebbe interpretare tranquillamente il giustizziere della notte (al posto del risibile Willis) ma che si infila sempre piú in film come questo. Quanto reggerà ancora il suo appeal come promessa di un bel film? Quanti ne può sbagliare ancora prima di diventare come Bruce ora? Ossia la sicurezza che se c’è lui il film e mediocre?
Francamente, non mi aspettavo che un film del genere venisse recensito su questo blog, e nemmeno che qualcuno sarebbe riuscito a fare una rece coerente ed esplicativa. Capisco l’affetto verso il povero pensionato Willis, che tra un po’ lo troveremo a fare i documentari sui cantieri in costruzione, ma ‘sto film è riassumibile in due parole: una merda. Il problema non è che non si capisce un cazzo, il problema è che quello che si vede fa cagare. Cioè, pure nell’ultimo Transformer di Bay non si capiva niente e logica, storyline e coerenza andavano in vacca, ma il film era comunque una figata. I personaggi erano belli, gli attori bravi, gli effetti super. Qua i personaggi fanno schifo, gli attori sembrano morti e gli effetti li faceva meglio mio cugino col Daz…
Mi ricordo quando, con la tristezza nel mio piccolo cuore bugiardo, ho constatato la fine definitiva di Bruce: era un film in cui lui faceva il detective surfista che per qualche motivo gli tocca una scena in cui gira in skateboard nudo. ,
È stato un piacere Bruce
visto anche io ad un orario improbabile penso quest’estate … pensavo di sognare invece era tutto vero
Che ricordo! Uno dei film più noiosi e svogliati che abbia mai visto… Credo che NESSUNO sul set, in pre o post produzione avesse davvero voglia di farlo quel film. Non credo di averlo finito.
C’era anche John Goodman? Possibile?
“… Bruce, qui ti si chiedono quattro-espressioni-quattro… però quelle me le devi faaaare, eddai…”
Il declino di Bruce Willis è una delle cose più cinematograficamente “tristi” degli ultimi anni.
Perché ci sono modi e modi di svaccare.
Nicolas Cage per esempio è riuscito a svaccare ma al tempo stesso restando un attore di culto, anzi, in un certo senso lo è forse pure di più adesso che quando vinceva gli Oscar.
Bruce invece da proprio l’idea del declino, porca miseria
Esatto.
Nicccage lo chiami a fare un Color out of space e porca troia devi guardare l’attaccatura dei capelli, per capire che è il Cage del 2020.
Nonostante nel frattempo paghi le bollette coi film del sudest asiatico.
Che peccato, Bruce.
Sarà che, per me, il basco va poggiato e non calzato e qui dopo 5 minuti di film arriva un tizio con il basco tanto infilato sul capo che nemmeno un preservativo e con pure la faccia del clone di LILLO che non so come si possa stare seri; sarà che non ho mai visto, davvero, un film così sciatto (perché un conto è lavorare con 4 soldi 4, un altro conto è che non c’è un soldato che abbia la stessa divisa, le armi sembrano repliche di cartone di giocattoli rotti, gli interni un set che ti immagini condiviso con gli occhi del cuore 1, 2 e 3), sarà che non c’è un dialogo che abbia senso (Bruce Willis che tiro la bomba no, si, boh, ma chi siamo? dove andiamo?), sarà che la trama (?) è la cosa più raffazzonata e tenuta in piedi con lo sputo che ricordi da anni (gli alieni che “hanno evoluto la biologia” e si muovono con uno stargate non prima però di aver inoculato un virus che “li replica” e li fa fare una danza hip hop con spalluccia su e giù – per non parlare del “boss” con una maschera usata degli Slipknot e il guanto di Sauron che fa lo stesso effetto di quando da bambino usavi i soldatini nel presepio che avevi finito i pastorelli), ecco tutto ciò premesso
mi chiedo e vi chiedo
non è che con ‘sta storia dei film AMAZON original, NETFLIX ecc… è sdoganata l’idea che puoi fare qualsiasi cagata che tanto, cazzo vuoi? È gratis (quasi).
Perché Asylum e roba del genere facevano si film con 4 soldi e tamarri ma fieri di esserlo e con una loro (magari demente) etica e coerenza.
Qui siamo oltre lammerda. E senza pudore.
Adesso è la morte ? E quella volta che è salito su uno skateboard nudo ? A proposito di Frank Grillo,consiglio un film di 2 anni fa intitolato La legge dei più forti ( Black and Blue ),una bombetta stranamente sfuggita alla redazione con protagonista Naomie Harris.
Di questo film l’unica cosa che mi è un pò piaciuta, sono le armature dei protagonisti…e neanche tutti.
Per il resto ha dei buchi di sceneggiatura soprattutto nel finale tremendi!
Salve a tutti, scrivo perché come me avete avuto la sfortuna di aver visto questo film. La produzione dovrebbe pagare sedute di terapia per fare riprendere gli spettatori dopo la visione.
Dire che è terribile è dire poco, l’ho trovato quasi peggio di Under the skin con la Johansson.
Premettendo che Frank Grillo per me non ha mai recitato in un ruolo degno di nota, mi sento di dire che a mio avviso il vero problema qui è solo uno la sceneggiatura: nel senso se ti tocca recitare con queste battute e queste scene…penso scenderebbero le palle a chiunque.. peggio dei film dell Asylum, almeno loro li fanno appositamente così… Dovrebbero impedire l’uscita di certi film.. per sbaglio uno li vede e si trova privato di due ore della sua vita per sempre
ma dai non citarmi Under the skin come paragone…non è un film che si può accostare per mille motivi…poi se ti ha fatto altrettanto cagare questa è un’altra storia. Under the skin è stato uno dei primi film pseudo indipendenti di epoca recente che si gingillava tra horror e qualcosa di simile sfruttando anche Scarlettona che boh gli sarà piaciuta la.trama.chi lo sa.
Per me Frank Grillo è un Joe Manganiello che non ce l’ha fatta!
Non sottovalutate la carriera di Frank Grillo.
Non prima di aver visto “BOSS LEVEL”
Io ne ho letto quasi bene… ma causa presenza di Gibson non mi aspetto chissà cosa!
Willis dopo la storiaccia di expendables 3 ha perso qualsiasi credibilità.
Grillo e’ nato nel periodo sbagliato.
@Code2
Separiamo l’uomo dall’attore. Che Mel Gibson stia sul cazzo ci sta tutto. Ma un film è un film.
@Pitch si certo, ma se l’uomo negli ultimi anni ha deciso di recitare in film delcaz come La forza della natura, Fatman, Il professore e il pazzo e Daddy’s Home 2, la colpa è sua.
Ripeto, parto con le aspettative basse se poi Boss Level è figo, tanto di guadagnato! :)
Il professore e il pazzo un film del cazzo? Secondo me è una figata invece.
L’espressione “BASITO” è anche comodamente riciclabile per uno spot del Cukident a caso.
“Come vorrei dare un morso a quella mela…”
“Da oggi puoi!! Con…”
Comunque dai commenti, ho capito una cosa! Devo assolutamente vedere il film dove Bruce Willis va nudo su uno skateboard!!!
Cestone D’oro assicurato?
Con gli amici ho preso l’abitudine di trovarci online una volta circa a settimana per vedere e commentare qualche filmazzo online, da Bollywood a Er Monnezza ai mostri in CG; l’ultima volta abbiamo scelto questo e dopo un po’ non sapevamo più che dire perché era tutto una poveracciata dall’inizio alla fine. Gli alieni stessi ad esempio, prima sembra che siano una entità che possiede le persone trasformandole in zombi, poi si scopre che sono una specie di Nazgul dei poveri, poi si scopre che danno anche dei poteri psichici ai posseduti, o qualcosa del genere. Poi che senso ha un teletrasporto che spara la gente in orbita facendola atterrare in punti a caso? Poi la bomba che può distruggere mezzo universo tenuta allegramente in mano da tutti, senza un minimo di precauzioni e con ancora il contatore coi numeri rossi digitali vecchio stile… insomma mi fermo qui perché altrimenti non finisco più. Su Bruce soprassiedo perché non mi va di infierire oltre.
Be’ negli ultimi anni di Willis comunque c’è anche Glass, dove non brilla ma nemmeno sfigura dai.
Minchia è vero. Glass gran film per me, e lui grande nel film.
Mi pare di capire che dopo un po’ neanche provano più a proporgli film decenti a questi attori (come Cage)
Sto organizzando una class-action contro Amazon per avermi sottratto con l’inganno 87 minuti di vita. Se funziona lo userò come precedente contro Vice.
Quando ho sentito che “Battaglia per la terra” aveva finalmente un serio avversario non ci volevo credere. Ma era tutto vero.
si capisce che e’ una roba che starship troopers e’ meglio -da due o tre cose sin dall’inizio(oltre a quelle giustamente citate sopra)l’attore sergente che muore all’inizio…che non ha mai fatto un film serio in vita sua- e le uniformi…..la chicca e’ il basco messo a preservativo..moda tipica dei film di serie…..eccellenza.poi…si sparano praticamente alle spalledurante la sparatoria nella base…perche’ gli infettati sputazzano catarri neri…altri passeggiano amabilmente lungo i corridoi…la dottoressa che legge una tesina in cu dice di ammazzare gli alieni , mentre un minuto prima voleva parlarci con la manina sul vetro in stile indipendence day…poi…una base militare di americani(anche se sara’ tutta la terra) e poi partono in tre o quattro alla spicciolata dopo aver fatto le madri come quando si organizzava la partia al parco. un generale- un ex generale- una che dovrebbe essere un genio della bomba q e poi l’unica cosa che fa…la infila in un buchetto…poi la rileva e se la porta nello spazio… il generale grillo e’ imparentato con l’eroe giovane…l’eroe giovane arriva sul pianeta siderale e incontra una tamarra che si apposta a spiare la nave nemica col grillino e strilla come una pazza…e fa smorfie…perche’ il regista ha scritto le battute solo a bruce…quattro paroline….se mi date un paio di hoverboard e due telefonini….faccio un fantatriller che questo non lo vede nemmeno… e chiamo steven seagal (o cosi’ si scrive la marca di chitarre) che ora non e’ piu’ l’attore ultimo in classifica…..voglio dire.pulp fiction…sesto senso…per dirne due…perche’ fai questo film…bah..sara’ tutta colpa del montaggio…le tute spaziali le hanno prese alla fine di un film dove si smontavano aspirapolveri….neance in tempi di covid….ingegner fantozzi docet
Io mi domando e dico PERCHE’ se vuoi (devi, ovviamente) impostare il film sul gruppo di pochi stronzi brutti & cattivi & sacrificabili, gli dai una missione di TIRARE LA BBOMBA, cosa che potevi fare benissimo da casa?
Ma inventati una missione di infiltrazione tipo, cazzo, o di ricognizione finita male.
Invece si parte che la squadra è composta da:
– il capo di tutte le forze armate umane
– il suo secondo (che per motivi è un sergente)
– l’ex-capo di tutte ecc.
– il suo ex-secondo
Che insomma sono le prime 4 persone che pensi di mandare a tirare una bomba agli aglieni.
Il bello è che gli pare pure di essere in pochi (dite) e allora prendono su il nipote del capo e una dottoressa a caso perché “ci servirà un tecnico, vieni tu che no vedo passare altri”.
Secondo me Cosmic Sin l’hanno fatto come inquietante esperimento psicologico sul pubblico. Dai, non può avere altro senso, non può essere vero che abbiano buttato soldi in una cazzata di questa portata senza avere un risvolto da esperimento sociale. Si stavano laureando in Sociologia a La Jolla, il regista e il soggettista?
Non so, forse dovevamo guardarlo al contrario?