Ciao, Tanya Wexler; mi ricordo di te. Tu nel 2011 avevi fatto un film sulla masturbazione femminile, Hysteria, tutto pussy power e female empowerment e suffragette e femminismo, che si concludeva con Maggie Gyllenhaal damigella in pericolo e in galera, che veniva salvata dalle doti oratorie del principe azzurro di turno, quel cicisbeo di Hugh Dancy. In pratica avevi sbagliato tutto. Ora questo Jolt come lo inizi? Metti una voce off che dice “Siccome i suoi genitori non la amavano, Lindy si è messa a punire chiunque facesse cose cattive” e la abbini a una scena in cui i genitori sono amorevoli e incoraggianti, e la bambina Lindy spacca la faccia a un amichetto che non stava facendo niente di niente di male; così, de botto. Tanya, dai cazzo! Ho capito che Jolt è un film sullo anger management, ma non per questo devi far venire il nervùss agli spettatori per vedere come reagiscono! Però devo dire che io sono stata brava: ho resistito all’impulso di scaraventare il laptop fuori dalla finestra anche se non indosso il bustino a elettrodi come Kate Beckinsale.
Sigla!
Kate Beckinsale, per l’appunto, è Lindy Lewis e questa è la sua origin story col suo bel momento La Femme Nikita e il finale aperto. Lindy ha questo problema: se si incazza va via di testa e mena a sangue chiunque; vabbé, sai che novità, se potessi lo farei anch’io. Un dottore ambiguo (Stanley Tucci – questo filmetto scemo ha uno star power di tutto rispetto! Non sto a elencarli tutti ma per lo meno bisogna ammettere che Wexler ha speso un sacco di soldi in casting) inventa il suddetto bustino a elettrodi e quando Lindy sente che le sale il nervùss schiaccia un bottone che le dà la scossa e la fa tornare in sé. E qui partono i paragoni con Crank, ma non sono pertinenti: lì le scosse servivano a galvanizzare (letteralmente) e tenere in vita Jason Statham, qui servono a spegnere e tenere buona Kate Beckinsale. E’ solo un elettroshock customizzato.
Beckinsale è tutta entusiasta, corre in giro sugli stivaletti aggressivi uguali ai miei, è spettinata e punkettina al punto giusto, tira un po’ di calci negli stinchi e fa la faccia da cattiva; però ecco, Charlize Theron in Atomica Bionda (un altro film con cui è facile fare paragoni sbagliati) è un’altra cosa. E’ anche un altro tipo di fisico e di cattiveria, e quindi anche di regia: lì c’erano long shots, campi lunghi e un’attrice pazzesca che fa tutto da sola, qui ci sono tagli di montaggio a strafottere, scene al buio e di spalle; ed è anche un’altra colonna sonora: Theron mena abbestia con sotto i classiconi synthwave, Beckinsale con la trap. Eh. Ho detto tutto.
Comunque, Lindy Lewis è tutta incazzata perché qualcuno ha fatto fuori il suo quasi-morosino, Justin (Jai Courtney, appetibile e 13 anni più giovane di lei), che le voleva cucinare una cenetta galante a base di pesce; e lei, che non sa manco come si fa un uovo al tegamino, ci teneva. La polizia brancola nel buio e non può sparare, gli indizi puntano a un misterioso vecchiazzo laido, questo cuoco fascinoso e gran scopatore non è esattamente ciò che sembra; in generale, la storia fa acqua da tutte le parti e serve solo a inanellare occasioni per mostrare Lindy che le viene il nervùss e reagisce in modo completamente idiota. Perché, amici lettori, è arrivato il momento di rivelarvi questo segreto sconvolgente: Jolt è un film del cazzo, una commediola che non riesce a mantenere il controllo, non sa come sfruttare il capitale attoriale e di scrittura a disposizione ed è costretta a buttare tutto in caciara (a differenza di Neveldine e Taylor, per esempio); la sua protagonista non ispira la minima simpatia; i comprimari fanno tutti un gran bel lavoro ma il copione è quello che è. Wexler riesce persino a buttare nel cesso una scena potenzialmente esplosiva in cui le due attrici principali (Beckinsale e una sprecatissima Laverne Cox), e sottolineo dirette da una regista donna, si inseguono nel reparto maternità di un ospedale e giocano a pallavolo lanciando in aria dei neonati; sulla carta è bellissima, no? E invece.
E invece Jolt è una cazzata del tutto gratuita. Strano, da Wexler non me l’aspettavo. Ci sono dei momenti in cui il film sembra volersi dare un tono, esattamente come Hysteria!, e sciorina luoghi comuni col ditino alzato: le persone aggressive in realtà sono altruiste ed empatiche, se non le tratti come pericolosissime bestie da circo vedrai che se ne stanno buonine e la loro aggressività sfuma in modo innocuo (se poi hai l’aspetto di Kate Beckinsale ti arriva addosso una caterva di spasimanti fighi). Tutto vero, eh, posso confermare dall’alto del mio proverbiale caratteraccio, ma non ci vuole una laurea per capirlo e soprattutto non è abbastanza per risollevare le sorti di questo filmetto. Avesse almeno la decenza di essere scemo e coerente fino in fondo! Che nervùss.
Amazon Prime quote:
“Un metafilm sul nervùss”
Cicciolina Wertmüller, i400Calci.com
Se il 2021 cinematografico abbisognasse di un avatar del MACCOSA: we have a winner.
Non so… a me quella scena coi neonati sembra di cattivo gusto anche sulla carta; poi la resa la peggiora pure.
Per il resto film che almeno si fa guardare fino in fondo (a differenza di gunpowder milkshake uscito pochi giorni dopo sempre su prime: non sarò arrivati nemmeno ad un quarto, prima di sprofondare tra le braccia di morfeo): epperò è una magra consolazione, se siamo ridotti a rallegrarci perché un film non induce il nervùss quit o direttamente il sonno…
Nathan
In cosa consiste la scena coi neonati?
Dopo essersi rincorse nell’ospedale e aver cercato rifugio? salvezza? boh, quel che è nel nido dell’ospedale… (e fin lì ancora ci poteva stare: una sorta di “terreno consacrato’ alla highlander, stando dentro il quale nemmeno il kurgan osava trasgredire)
Poi lei inizia a lanciare neonati all’altra come fossero palle da rugby….
best quote ever..da bresciano apprezzo molto..il film bah magari un giorno si troverà il coraggio di guardarlo dai.
Ho visto roba ben peggiore di questa tipo quella merdata di “Gunpower Milkshake” che qualcuno prima di me ha già menzionato. Almeno qui c’è quella turbo-fregna della Beckinsale che mi ha sempre fatto un sangue incredibile quindi ammetto che l’ho guardato fino in fondo senza annoiarmi troppo. Il tutto nonostante un incipit ridicolo e una trama zeppa di maccosa.
Ha quasi 50 anni ed è più fregna adesso di quando ne aveva 20
1) In pratica la Beckinsale ha il potere Ben Stiller in Mystery Men (il cui moniker era appunto Mr. Furioso).
2) Come sigla avrei auspicato Elettrochoc dei Matia Bazar.
3) Stamattina mi alzo tutto pimpante, è l’ultimo giorno in ufficio e di sicuro esce la rece di Suicide Squad… e invece mi ritrovo ‘sto zavaglio, uffa. La delusione è mitigata solo dal fatto che la rece è dell’esimia Cicciolina.
La scrivo in maniera carina : i semi o paragoni completi con Atomica Bionda hanno cagato il cazzo.
P.s. il film è una stronzata guardabile.
Che poi qualcuno sa dirmi perché negli ultimi anni i film da menare sembrano essere diventati appannaggio quasi escusivo delle attrici? Cioè, ormai almeno due film su tre del genere hanno come protagoniste una donna, o un gruppo di donne… Oltre al fatto che per la maggior parte fanno abbastanza pena… Mah!
Invece la maggior parte degli action con protagonisti uomini sono capolavori indiscussi?
No, il problema è che ultimamente fanno pena anche quelli. Ma mi sembra che ci sia come l’impressione che il cambio di genere possa essere la soluzione, quando invece la soluzione sarebbe fare film decenti, a prescindere da chi sia o non sia l’interprete…
Onestamente non lo vedo come un “cambio di genere” ma semplicemente un piccolo adeguamento alla realtà di fatto che quasi metà della popolazione mondiale è di genere femminile.
Ma se pensi che l’action sia solo per i maschietti per motivi genetici o che so io…
No, sono io quello che pensa che l’action sia solo per i maschietti, principalmente per motivi genetici…
Continuiamo a capici male… Se il 50% dei film fosse al femminile e il 50% al maschile, non ci sarebbe nulla da dire. E non ci sarebbe nulla da dire nemmeno se il 100% dei film fosse al maschile o al femminile ma fossero genericamente di buon livello. Il fatto è che una volta i film action venivano fatti da gente che ne aveva le capacità e il fisico, o almeno il carisma. Oggi sembra che chiunque possa mettersi lì e diventare Van Damme o Cynthia Rockford dal niente. E ripeto, l’impressione che ho è che si tenti di colmare il gap semplicemente con il cambio di genere, piuttosto che cercando gente che questo mestiere lo sappia fare davvero. Vedi che Nikita era uno dei miei film preferiti, per dire. E anche kill Bill, perché la Thurman era veramente sul pezzo. Ma la Beckinsale era appena appena credibile come vampira con i super poteri, come picchiatrice vera fa ridere, non ha il carisma scenico necessario… Così come la Johansson a fare la Vedova Nera, in cui nelle scene action ci sono 46 stacchi per non far vedere che lei non ha le capacità acrobatiche del personaggio. Brava attrice, eh, ci mancherebbe, ma non basta per riuscire a fare un calcio rotante come si deve…
Ci stanno una marea ogni anno di film abominevoli di azione con protagonisti maschili, che sono talmente pessimi che manco uno si accorge della loro esistenza (guarda l’IMDB). Si parla più di quelli al femminile perché, appunto sono ancora l’eccezione.
Ripeto, probabilmente se si guardano le percentuali gli action pessimi al maschile sono di più di quelli al femminile.
Ma difatti io intendo gli action movie di livello medio-alto, quelli con un budget consistente e degli attori decenti. Quelli che vanno al cinema, e non in DVD. O perlomeno quelli prodotti da Amazon o Netflix o piattaforme plurimiliardarie. Che ormai non son più l’eccezione, ma la maggior parte. Che ripeto, ben vengano se fossero fatti bene, ma ormai mi sembra che ci sia uno sfruttamento commerciale della figura femminile che ha sa ben poco di femminismo o pari opportunità quanto di puntare su una cosa che va di moda. Massì, facciamo pure un film brutto, tanto basta che ci mettiamo un’attrice di grido a far finta di menare e facciamo la nostra bella figura. Se poi vogliamo parlare di brutti film action a basso costo con protagonisti uomini, allora di quelli c’è Steven Seagal che da solo ne fa dieci all’anno, lo so benissimo…
Lucio lascia perdere, il buon Zaku da buon integralista ottuso da quell’orecchio non ci sente (oltretutto possiede un solo orecchio). I film di azione femminili sono a dir poco ridicoli perchè le donne, con buona pace dei femministi di maniera (o dei femmnielli latenti con spasmi di rivalsa) NON SONO ADATTE A MENARE. Nella realtà in qualsiasi contesto un uomo spacca la faccia a una donna 7 volte su 9 e qui schizziamo bava a sostenere la par condicio nei ruoli da protagonisti di film d’azione? E’ solo una moda del cazzo avallata da tanti scarti maschili che si trovano un uccello tra le gambe che sono tutti ansie, moine e isterie da donnicciola. Tra l’altro anche a livello sociale non si capisce che cazzate cosmiche del genere (che appunto sono fatte a cazzo e non si caga nessuno) aumentano le tensioni tra i due sessi, perchè è talmente palese che tra maschi e femmine c’è un abissale divario a livello di forza, potenza e brutalità che veder rappresentato continuamente il contrario provoca spesso desideri (ed episodi) di riassetto dei ruoli. Ora vado a provocare una donna per fare a botte.
“Isterie da donnicciola” “Film del genere aumentano le tensioni tra i due sessi”. E quando scopi, frate’. Che cazzo di commento da sfigato.
Felix, ti voglio bene perché hai avuto la forza di rispondere a quel commento demenziale.
Felix tua madre con me scopa benissimo, tua sorella è un pò più imbranata ma sta imparando (d’altronde con un fratello così…)
No, sono io quello che pensa che l’action sia solo per i maschietti principalmente per motivi genetici…
Non l’ho visto perché dopo la doppietta più che onesta tomorrow war e boss level temevo la cacatona amazon originals… e puntualmente..
Sí cominciano a vedere i primi danni di Atomica Bionda.
Peccato perché presupposto e attori c’erano tutti.
Ormai vedere questi film è divertente solo per individuare i momenti di sospensione dell’incredulità, un esercizio da Settimana Enigmistica.
– Dopo la scena-madre dei neonati lanciati e ripresi al volo la Beckinsale scappa e la poliziotta trans si guarda bene dal chiedere agli infermieri da che parte è andata, né questi glielo dicono
– Kate si arrampica in opposizione con quei tacconi su un grattacielo di centinaia di metri senza accusare troppo la fatica
– Kate non si toglie neanche la giacca che le impedirebbe i movimenti in una lotta contro 3 bestioni e li stende agile
– Kate apre la porta a lettura dell’impronta digitale nonostante vi appoggi un dito mozzato completamente ricoperto di sangue, cosa che renderebbe difficile la lettura medesima
– L’hacker bambina di per sé
– La Sarandon alla fine (altro spreco)
I meriti? Dura il giusto, l’accento della Beckinsale ti fa capire perché dicono che l’inflessione british in US è considerato sexy, i maschi non sono tutti delle merde , c’è un poliziotto premuroso. Per Fizel forse avevano pensato a Dieter Laser, ma vedo adesso che è morto l’anno scorso, peccato.
il genere action non è mica realistico. E dove trovi nella realtà uomini che se la cavano come michael Parè. È come parlare si supereroi: fantasie. Se a sistemare 5 bruti con calci volanti ci pensa un uomo, è equivalente che ci pensi una donna. Fantascienza uguale. Poi, nella mia esperienza personale, gli uomini menano a calci volanti gli indifesi, mica i mafiosi russi, se ne guardano bene
il genere action non è mica realistico. E dove trovi nella realtà uomini che se la cavano come michael Parè. È come parlare si supereroi: fantasie. Se a sistemare 5 bruti con calci volanti ci pensa un uomo, è equivalente che ci pensi una donna. Fantascienza uguale. Poi, nella mia esperienza personale, gli uomini menano a calci volanti gli indifesi, mica i mafiosi russi, se ne guardano bene
film visto e dimenticato…sinceramente bruttino..al netto della gnagnaggine con accento british che da sola da un senso al film.
Sono robe come questa che uccidono l’ action al femminile. Non per il menare al femminile in sé, ma per la scelta di attrici scheletriche, senza un muscolo uno, che si arrampicano sui grattacieli e non hanno il fiatone. Un limite alla sospensione , please, o per osmosi che mi facciano volare Vincenzo Gasolio in canotta e mantello con la F di Famiglia