Demonic è frustrante. È più frustrante dell’ultimo Crash Bandicoot. Sul serio: io avrò anche l’intuizione, l’età, i riflessi e la coordinazione occhio-mano di uno che si fa spillare la cinquanta euro al gioco delle tre carte, ma l’ultimo Crash Bandicoot è davvero frustrante, anche per gli standard scrausi di una reliquia videoludica come il sottoscritto. Se non ci avete mai giocato e avete trovato modi diversi per sentirvi cognitivamente inferiori a un branco di tredicenni, trovo un altro paragone. Demonic è come se un tizio fosse andato dal suo produttore di fiducia con il soggetto di massima per John Wick, worldbuilding & russi cattivi compresi nel prezzo, e dopo aver incassato un entusiastico sì (più un discreto acconto) dal babbo con i soldi, si fosse poi ripresentato con una sceneggiatura in cui il protagonista è il meccanico interpretato da John Leguizamo e il resto, John Wick il Continental e compagnia assassinante, fosse una parentesi scenografica sullo sfondo, utile solo a sostenere una trama stitica (“Come faremo a consegnare domani questa macchina se ci manca lo spinterogeno? Andiamo a rubarlo all’officina degli irlandesi”) e a farla proseguire dal punto A al punto B. Ma che cazzo dico. Anche così, anche fosse Aurelio’s Pimp My Car, quel film lì sarebbe molto meglio di Demonic. Demonic è come se William Peter Blatty avesse preso una botta forte forte in testa, e invece di consegnare un adattamento cinematografico de L’esorcista fedele al suo romanzo, avesse deciso di farne un film con tutte quelle premesse diaboliche lì, ma che però poi si mette a raccontare i patemi d’animo del papà assente di Regan; il quale dal suo buen retiro romano riflette sul divorzio, sugli acciacchi della mezza età, e si cruccia per la sua impotenza tramite tediosi monologhi interiori intervallati da alcuni interessantissimi screzi burocratici relativi al prolungamento del visto. Bello eh? Arrivando al punto: Demonic è un film in cui ci sono dei preti, che sono anche esorcisti, che sono anche scienziati all’avanguardia, che sono anche un commando di soldati tatuati e attrezzatissimi sponsorizzati in segreto dal Vaticano per cacciare demoni, e che di fatto vengono quasi del tutto malcagati da un regista, Neill Blomkamp, che preferisce passare 104 minuti a romperci le palle con il simbolico percorso di guarigione emotiva di una protagonista della quale non è mai riuscito a farci importare nulla, nemmeno per sbaglio e neanche per mezzo secondo. Andiamo bene. Sigla!
O in alternativa
Più che una protagonista, Carly è un personaggio senza caratterizzazione che serve da banale funzione narrativa per uno sceneggiatore (sempre Blomkamp) che o non ne ha voglia o è sinceramente incapace. La personalità di Carly viene comunicata giusto tramite un paio di dettagli e nulla più: ha i capelli colorati, odia un sacco la madre, ma non è un’adolescente. Fine. È una donna vicina ai quaranta, probabilmente irrisolta e tormentata da alcuni incubi abbastanza inquietanti. L’unica altra cosa che ci viene dato di sapere sulla tizia a cui, teoricamente, dovremmo regalare la nostra empatia (o comunque il nostro interesse) è che ha due amici d’infanzia che non vede più da molto tempo: l’Inutile vittima sacrificale e il Matto che alla fin della fiera, guarda un po’, ci aveva la ragione. Un bel giorno Carly viene contattata a sorpresa dall’Inutile, con cui avrà un rendez-vous riempitivo (pizza e vino rosso, iddio vi soffochi con l’ananas) buono solo a gonfiare il minutaggio, e al contempo anche dal Matto, che le rivela di avere riconosciuto sua madre – impazzita e incarcerata per omicidio molti anni prima – in una clinica privata, dove si trova in coma e sottoposta a non meglio specificati esperimenti. Carly va a fare visita a questo laboratorio pazzeschissimo dove alcuni scienziati dalla fazza poco scienziata stanno lavorando a una tecnologia che è tipo l’Animus di Assassin’s Creed, solo che invece di essere usato per accedere alle vite degli antenati serve a entrare nella mente di un’altra persona tramite un avatar digitale. I due alchimisti che stanno sfruculiando amigdala e ippocampo di mamma Carly, annunciano di avere attirato la giovane donna alla clinica perché la comatosa chiede di lei e loro vorrebbero tanto comunicare con la vecchia addormentata nel letto. Carly accetta (vien fuori che il suo unico scopo nella vita è far sapere alla mamma quanto la detesta) prima ancora di scoprire un’incredibile verità che vi scrivo qui di seguito non solo perché ho la certezza di non rovinarvi una storia che non sarebbe in grado di creare suspence nemmeno a beneficio del più boccalone degli spettatori, ma soprattutto perché il film si chiama Demonic, e Blomkamp non è di certo famoso per tagliarli giù sottili i suoi film. Fatto sta: dentro alla mamma della protagonista si nasconde (neanche troppo bene) un demone cattivissimo che ha attirato Carly per avere un nuovo corpo (funzionante) da occupare. I due scienziati, d’altro canto, sono in realtà preti con un dottorato in neuroscienze in una mano e un mitra carico nell’altra; i quali preti, per riuscire a esorcizzare lo spirito malvagio, devono riportare l’infestata nel luogo in cui è stata involontariamente iniziata alle gioie di Satana. Solo che invece di mandare una semplice mail alla figlia, hanno deciso di attirarla con l’inganno e di sottoporla a un marchingegno sperimentale perché, buon dio, qualcuno in questo film dovrà pur fare qualcosa di interessante per riempire il tempo.
Ma perché poi tutto questo livore per un film insapore e, diciamolo dai, anche un po’ inutile? Si vede di peggio in giro. Si vedono cose attivamente malevole dal punto di vista cinematografico, e Demonic alla fine è girato da uno che va bene, non sembra più in grado di scrivere una sceneggiatura neanche per sbaglio, ma la grammatica delle immagini la conosce e quantomeno non toppa anche da quel punto di vista. Il problema, amici, è che per proteggere il mio fragile nucleo emotivo infiacchito dalla pandemia, da un po’ tempo ho deciso di attenermi a due regole fondamentali e piuttosto celebri. La prima è quella della salsiccia: se ti piace davvero qualcosa, non informarti su come è stata fatta; la seconda è più una costante, ed è quella dell’amicizia: quando qualcuno a cui vuoi bene scappella male il dolore sarà molto più intenso, uomo avvisato etc etc. E io al Neill Blomkamp ci ho sempre voluto bene.
Un rapporto che funzionava piuttosto ok sin dal primo momento, visto che già dai tempi di District 9 la retorica da Salvatore della fantascienza impegnata non mi era mai sembrata quella più adatta al sudafricano. Io, l’amico Neill, l’ho sempre interpretato più come un simpatico buzzurrone mago degli effetti speciali e dei modi migliori per renderli protagonisti ben amalgamati di storie futuristiche (vedi, ad esempio, i suoi esperimenti su YouTube); quindi la sua parabola lungo film progressivamente meno “impegnati” e più onestamente caciaroni (Elysium e Humandroid) non l’ho vissuta come sacrilega o fallimentare. Me li sono goduti, con tutti i loro difetti, Elysium e Humandroid. Demonic no. Demonic è proprio difficile da godere, con tutto quel didascalismo, quel piattume, quell’attorismo cagnesco e quel vuoto pneumatico di tensione che, in un film dalla trama stiracchiata come questo e con una storia che pretenderebbe atmosfera più che esposizione, non puoi proprio permetterti. Non so se credere ancora in Neill Blomkamp, uno che a un certo punto era a tanto così da dirigere tutte le cose potenzialmente più divertenti del mondo (Halo, Alien 4: a proposito di Chappie, Robocop) e invece poi ha preso la cittadinanza canadese; ma nel dubbio decido di girarmi dall’altra parte e far finta che Demonic non sia mai esistito. Ancora prima di dimenticarmelo per lasciare il posto in memoria alla pagina di Wikipedia che riporta la storia del batti cinque.
Sconsolazione Quote:
“Vai Neill, batti cinque! Ah, fregato”
Toshiro Gifuni, i400calci.com
Eddai Neil, perché fai così! Io ti volevo bene e tu mi vai a fare un horror brutto? A me neanche piacciono quelli belli figurati…
Poi sapevo del mancato Alien, e già mi rodeva, ma non sapevo del mancato Robocop. Mammamia quanto vorrei vedere un Robocop (o uno Starship Troopers o un Total Recall) di Blomkamp, e invece lui mi va a fare un horror brutto, che fastidio!
A me la fantascienza piace (si era capito? oddio, mi piace tutto quando è fatto bene). District 9: Bellissimo. Elysium: hmmm, no. Chappie: mi è piaciuto (forse è piaciuto solo a me).
A me Elysium era piaciuto parecchio, forse come messaggio è il più sempliciotto dei tre ma visivamente al solito stupendo e in più due attoroni di stirpe come Foster e Damon.
Chappie pure molto bello, anche se i due squatter drogati un po’ mi fanno venire voglia di votare pentapartito.
Non è che Elysium fosse brutto. Per carità. Avercene di film così di fantascienza. Però… vado a memoria…lo vidi quella volta…e ricordo poco e niente. District 9 invece è un calcio in faccia. E’ Kafka, il razzismo…tante altre cose che qui non so esprimere. Un messaggio semplice, ma profondo. Universale.
District 9. Guardatelo.
Ma ancora?
Andavo su un sito qualsiasi e vedevo che era un…..FILM DI MERDA.
E voi no, pervicaci, a scrivere recensioni pessime (questa era proprio brutta brutta, quasi incomprensibile) su film ancora peggiori.
Ciò non ha alcun senso.
Un attimo prima leggo qualcosa di interessante su Friedkin, ma la normalità in questo sito sembra sia questa schifezza…
Qualcuno mi disse perchè sto qui. Ma me lo sto chiedendo anch’io. Ma da un pò eh!?
Ahinoitutti, recensione amaramente lucida.
Mi ha fatto quasi piu’ soffrire di The Reckoning, anche se in Blomkamp non ho mai riposto un decimo delle speranze che riponevo in Marshall. Perche’ The Reckoning e’ brutto brutto brutto, ma si capisce che e’ un disastro perche’ Marshall c’aveva la scopa nel culo e ramazzava la stanza della sua Regina della Gleba, e c’e’ speranza che tornato a budget e ispirazioni piu’ adeguati ritrovi la giusta via. Ma ‘sto Demonic (fin dal titolo generico da generico dtv) e’ l’insulsaggine fatta cinema. E il dramma e’ appunto notare che non e’ neanche fatto male, che qualche idea c’era e c’era il budget adeguato. La’ Marshall si e’ buttato via, qua Blomkamp mi sa che si e’ pure impegnato. E quindi basta, dai: Blomkamp un grande, amarissimo, ma col senno di poi previdibilissimo, bluff.
Il dramma più evidente è proprio questo: si è impegnato. Ma la sensazione che mi ha dato è di uno che si impegna per farsi del male e gridare il suo dolore, magari sghignazzandosela come un Joker impazzito, prima di spararsi in bocca. Il film è un The Cell + Il Tocco del Male + Priests , messo in centrifuga per insufficienti secondi e versato. Insomma: l’ autosabotamento di un uomo che sa ( o crede) che non farà più il regista/sceneggiatore e quindi fanculo tutti, prendo i soldi e addio.
Porgo distinti District 999
Il classico regista per cui dici ogni volta; “peccato l’idea di partenza era figa”. Se io leggessi solo la sinossi mi ci ficcherei a capofitto. Blom mi sa che è un po’ come Snyder, NON DEVE SCRIVERE I SUOI FILM.
https://www.youtube.com/watch?v=2cJjgdtgzn4
E vaffanculo a tutti! Lil’ Devil ;)
Certo che vedere Mirabella conciato così nell’ ultima foto…High five per il tag su Preti. Favilla presente anche nei due recentissimi episodi. Un mito.
Porgo distinti soloascoporiproduttivo.
Ma è un falso. Non che Colui abbia mai rappresentato nulla nel rock. Un’altra pochezza da bambini. Tipica di questo sito.
Pier, abbi pietà…È lunedì per tutti.
Porgo braccia cadute
Vabbè. Chiedo scusa. Sono molesto.
Figa se sono lento: ho capito solo ora la battuta su Mirabella.
Pier pigliati una vacanza dallo spam.
Aiuta, credimi.
Io con la pizza ci bevo il vino, sono una brutta persona?
Beh. Un pò si. Forse un lambrusco. :) Ma non colgo il messaggio nascosto… :)
Si
Ah..Jesus.. vino… No. Bevi quello che vuoi e moltiplicaci tutto!
Sono più i tags che le parole dei commenti.
Un pò morti.
Vediamo di risvegliarvi:
https://www.youtube.com/watch?v=pBZs_Py-1_0
https://www.youtube.com/watch?v=eVIgvgJVofE
Ecco l’horror
10 tags (lunghissime). 6 commentatori. Toshiro: a casa.
E non datemi del troll (Nel gergo di Internet, utente di una comunità virtuale, solitamente anonimo, che intralcia il normale svolgimento di una DISCUSSIONE inviando messaggi provocatori, irritanti o fuori tema.) perchè per esserlo ci vorrebbe almeno una discussione da intralciare….
Pier la metà dei commenti sono tuoi, e non sono gradevoli. Sei molesto e fastidioso, e rendi meno bello e piacevole leggere questo sito. Per favore prendine atto e moderati. Oppure vai. Sì sei un troll. Sì, sei oltre la soglia delle buone maniere. Su piattaforme diverse ti si potrebbe bloccare, qui i commenti non sono moderati e ci si affida al buon senso della comunità. Un membro della comunità ti sta pregando di cercare la porta più vicina, o se mai la sedia nell’angolo. Grazie.
Quindi sono già solo…in quel nulla che è la recensione del nulla. nello spazio nullo virtuale… QUESTA è già la sedia nell’angolo. E tu ti sei avvicinato. Buongiorno :)
E se proprio devo essere tecnico: questo E’ IL SITO DEI TROLL PER DEFINIZIONE. Manco i recensori ci mettono un nome! Tutti Anonimi!
“un membro della comunità”: ma di quale comunità parli? Ma sei fuori? Ma leggi ciò che scrivono qui? Le bestemmie? Gli insulti? Comunità! Ma va a ciapà i ratt
District 9 usciva in un periodo di aridità fanta grit…quella roba futuristica ma un po’ rottamosa che si era usata un po’ in robocop un po’ in Matrix un po’ in Alien 2..insomma è roba che se si azzecca piace sempre…Elysium aveva trovate visive e una bad Jodie sugli scudi…Chappie semplicemente inguardabile. Visti i risultati meglio che se li sia girati il boss i suoi Alien seguiti…
Questo si recupererà dal cestone dai
Ciao a tutti, posso fare una piccola considerazione a margine?(molto); certo che noi laggente ci stiamo ad incattivire oramai senza misure…siamo sul sito di cinema più fico, si parla del cinema che piace a noi, le rece sono professionali e non pesanti, agili e spesso ricche di ironia che strappano sempre sorrisi (motivo principale delle mie costanti visite)… e qualche applauso…anche qui però la moda che imperversa sui social attecchisce inesorabile.
Niente, se non sono d’accordo partono le crociate sanguinarie e tu devi cambiare mestiere…ma mi spiegate quali origini di disagio sociale ha questa moda?
Mi sono perso qualcosa, magari è legittima…miao a tutti
Te lo dico io l’origine qual’è. NON SCRIVETE ROBE DI MERDA COME QUESTA! Il mondo è già pieno di schifo! E il “sito di cinema più fico” se lo fosse, non licenzierebbe questa MERDA. M-E-R-D-A. Perchè loro mandano affanculo Diabolik e va bene. E io mando affanculo LORO!!!! Aggiungete bestemmia a caso.
ahahahah…il livore…quello vero…ti stimo!
Dei film di Blomkamp l’unico che mi è piaciuto è stato District 9. Fantastica l’idea di ambientarla in Sudafrica. Mi sembra di ricordare che nella prima parte, quella girata come un documentario, le interviste alle persone fossero vero, hanno solo cambiato il senso di immigrato da un altro paese a immigrato da un’altra galassia.
Ho sperato per anni ne facessero un seguito. Chissà.
A District 10 ci sta lavorando da un anno. Solo sceneggiatura, al momento.
Porgo cordiali sceneggiate.
E se non aveste letto i giornali: siamo ufficialmente 8 MILIARDI di esseri umani. eravamo 4 MILIARDI nel 1975. Ci sono almeno 4 miliardi di esseri umani di troppo. Io direi anche 6 o 7.
E io sono il primo essere inutile.
Quindi: 400calci, contribuisci al bene del pianeta terra ed evita di pubblicare puttanate.
Tra cui questa.
Capisco la delusione stile tradimento di un amico stretto… quindi si, questa merda va ignorata. Anzi facciamo proprio che Blomkamp è schiantato mentre faceva Chappie e nn se ne parli più
E già la scena del party dei coglioni è ” una delle più belle scene del cinema tutto” ( figa Stanlio. Ucciditi per sta puttanata)
Poi un sedicente Toshiro che scrive cazzate (Che Mifune ti avrebbe tagliato in due con la Katana)
Andate avanti così.
Mettete un moderatore che è meglio: Bloccatemi!
I 400″unadellepiùbellescenedelcinematutto”calci.
Ciao Pier, colgo la tua toccante richiesta d’aiuto a coronamento di questo tuo franco delirio.
Qui nella sezione commenti vige la più completa libertà. Non c’è moderazione.Come hai visto la community sa gestire chi si comporta male, semplicemente ignorandolo. Lo so che fa male. Ora tu chiedi di bloccarti, ma capisci che farlo sarebbe rinunciare a un principio (la libertà) per far star zitto te; non ne varrebbe la pena: tu sei uno, di questa libertà ne godiamo tutti.
Ma hai due strade, una, la più ovvia, è darti una regolata, se non sai come farlo ti do due regole:
1) non insultare e non battibeccare
2) se non hai niente da dire, taci
Vedrai che seguendo queste regolette i frequentatori dei commenti del sito ti perdonernno e ricominceranno a discutere con te.
L’altra strada che hai, se trovassi umiliante cambiare di rotta dall’oggi al domani, se vuoi, passami l’espressione, salvare la faccia, è di assumere un’altra identità, cambiare nick. Lascia perdere Pier, diventa qualcun altro, qualcuno meno rompicoglioni e ricomincia da zero.
Ciao, rifletti su quel che ti ho detto e per favore non rispondermi.
No, no. Ti rispondo. Il Bugo gentile che mai lessi. Sembri un altro. Finalmente :) Grazie. Ho sbroccato.
@Nanni Cobretti e gli Admin
Solo un inciso. E mi scuso per l’offtopic, non è mia abitudine.
Al valore complessivo di un sito di recensioni, concorre anche -e spesso soprattutto- la qualità dei commenti degli utenti, sia abituali che occasionali.
In gergo si dice “engagement“.
E la qualità non la fa necessariamente il significante dei commenti (anni fa si usava liberamente bestemmiare, anche i redattori non lesinavano sull’uso della N-Word, ci si accusava bellamente di scatofilia ecc.), bensì il significato dei commenti.
Agli admin del sito mi sento di muovere un’osservazione.
I tempi sono cambiati? SI. Le discussioni e le recensioni sono state -giustamente- epurate da molti termini che erano parte integrante del gergo calcistico fino a 3/4 anni fa (es: la già citata N-Word). Ma se cambia il linguaggio, devono anche cambiare i termini in cui la libertà di espressione viene concessa.
Quanti commentatori abituali sono andati persi nell’ultimo lustro?
E quanti lurker -che potrebbero dare il loro contributo- ‘passano oltre’ perché ormai l’area commenti è monopolizzata da soggetti affetti da evidente OCD, multipla personalità, narcisismo patologico?
Questo sito internet è uno dei pochissimi a resistere all’immorale avanzata dei social network, fatta di gentaglia che clicca a cazzo e legge solo i titoli degli articoli (a volte neanche quelli): nessuno legge più nulla, figuriamoci lunghissime recensioni su un luogo ormai paleolitico come un sito web. Persino il concetto stesso di “sito internet” puzza di vecchio lontano un miglio, eppure ci siete e, per ora, spaccate ancora.
Tuttavia. Come ho scritto sopra. I tempi sono cambiati, e questo cambiamento ha posto fisiologicamente una pietra tombale sul concetto di “nickname/commento libero”.
A voi, admin, inforcare il bivio: lasciate tutto così, e in meno di un anno il sito muore (in senso metaforico, s’intende), oppure conferite dignità all’area commenti -anche a costo di scelte impopolari, come spazzare via commentatori dell’ultimo periodo, utili come un lecca-lecca al gusto di peli di culo.
Le possibilità, tecniche, ci sono (i400calci.com usa CMS WordPress):
– Disqus (app di terze parti)
– WpDisquz (plugin, se Altervista ve lo concede)
– La funzione aggiungi subscriber di WordPress
My 5 cent. E se non vi seguissi da anni, non mi sarei prego la briga di sto commento del cazzo.
Bene. Sono d’accordo. Vedi il mio commento precedente a Bugo. Censuratemi e censurate tutti. Ma com’è che le bestemmie e le puttanate vi andavano bene fino a ieri e … oggi no…perchè vi sta sul cazzo Pier? E il principio ( l’educazione) o il fine (eliminare Pier) lo scopo?
E soprattutto: questi poveracci che si chiamano i400calci, fanno questo lavoro al proprio interno? Hanno un idea dell’immagine che vogliono mostrare di se stessi? A me sembra di no.
Un Toshiro scrive una michiata, uno Stanlio un’altra. E io assocerò sempre e comunque l’immagine di sto sito al peggio espresso: il rave dei coglioni come “unadellepiùbellescenedelcinematutto”. Non avete mica capito molto di marchi e qualità.
Ora qui vale tutto e il contrario di tutto. Ed ogni rece avrà il valore del nulla.
@Pier
Per quanto mi stia scomodo il ruolo di quello che deve stringere il cappio che ti stai volontariamente annodando al collo, non voglio prenderti per il culo: ti stai dando un’importanza che, semplicemente, non hai.
In un sito in cui nello stesso thread puoi essere liberamente “Pier“, “Paperino“, “Sodomita_1980“, la tua opinione vale… un cazzo di nulla. La forza di un’opinione è associata alla responsabilità che porta con sé. Finché non ci sarà una Login unica per commentare qui puoi anche dire che la Terra è piatta e che i vaccini non servono, le tue idee sono pari a zero.
“il rave dei coglioni come “unadellepiùbellescenedelcinematutto”.
E chi stracazzo se ne frega, nei commenti della recensione di Demonic? Ti si è rotto il GPS? La recensione di Matrix Reloaded è qui. Vai e dì la tua: argomenta la tua opinione e non rompere il cazzo.
@Admin
Data la facilità con cui qui si può fare name-stealing, questo – Martedì 25 Gennaio 2022 ore 17.30- è il mio ultimo commento qui, fino a che non disciplinerete l’area commenti. Ovvio, la discriminante con cui pubblico è la e-mail, che gli OCD che girano qui ultimamente non possono sapere (voi sì).
A presto. In bocca al lupo :)
E se io non valessi un cazzo…perchè mi rispondi? Perchè mi degni di risposta? Ti contraddici. :) E ti ringrazio per avere scritto ben due commenti relativi alle mie £deliranti) uscite.
@Pier
Non ti sto dando importanza.
Il problema di voi ritardati noob è che siete arrivati qui leggendo i vecchi commenti di Schiaffi/Ciobin/Harry Piotta e non avete capito un cazzo. Non ne avete colto il senso.
Vi piaceva l’idea di un posto dove si poteva insultare chiunque liberamente, come bambini che dicono P**CO D** e ridono sentendosi fighi.
Se hai queste perversioni, 4Chan è tutto tuo.
I vecchi commentatori, quantomeno:
– il film recensito lo avevano visto;
– se ritenevano vomitevole la recensione ne argomentavano il motivo;
– pur in una marea di insulti e bestemmie, rimanevano sempre in argomento cinema.
i400calci non è libertà di insultare a destra e a manca, ma CAPIRE di cinema.
Au revoire.
Ciascuno
Pitch: “cappio che ti stai volontariamente annodando al collo”.
Ma quale cappio?
Ma di quale collo?
Mammamia
Eccola la vera natura! Esce subito fuori: ritardato mi dici.
Evabbè Pitch.
Pitch: per il nulla che vale, sono con te. E spero che gli admin si rendano conto e facciano quel che va fatto. Tanto per salvaguardare un minimo un sito come questo, che dire benemerito è poco.
#teamPitch +1
Condivido totalmente.
Guardacaso sotto al tuo commento si presenta l’esempio tipico che denunci…
Sì, anche secondo me è il caso di prendere provvedimenti per una questione di decoro innanzitutto.
Mamma mia che brutto film. L’ ho guardato perchè a Neill ci voglio bene per tutti i 3 lavori precedenti e non volevo credere ad un fiasco del genere. E invece ci hai preso in tutto, Toshiro. Manca l’ empatia, manca la paura in qualsiasi sua forma, manca una sceneggiatura. O meglio, un terzo di sceneggiatura c’ è, solo che è la fotocopia di The Cell , con la posseduta al posto del pazzo omicida. Poi se non sbaglio l’ attrice protagonista fa pure Pope di cognome, e allora diciamolo che Neill ha voluto fare il film stroncacarriera consapevolmente…
Porgo tanta ma tanta perplessità
Dopo scritto: cercasi prete per evidente possessione di un utente del sito. Inviare email a: seiseiseiperchichiamadafuoriade@gmail.com
Porgo cordiali esciesciesciii!
Ma Caro Pitch ma non vedi che se non ci fossi stato io ( e Gigos, e Tommaso, e Devid, e Chuck, e Jesus, e Bradilice, e Mereghè, e Ciaoatutti, e Maybe, e Travis) sta pagina sarebbe morta? Io e quelli in parentesi avevamo abbastanza tempo da perdere da commentare. Io ho più tempo da perdere.
Ma se non fosse stato per noi…manco un commento avrebbe preso questa rece. Ha vissuto di rendita.
@Pier
“Ma se non fosse stato per noi…manco un commento avrebbe preso questa rece. Ha vissuto di rendita.”
Ed è esattamente questo che dimostra che non hai capito un cazzo.
La recensione di un film Marvel, anche fosse lunga una riga e due rutti, farebbe minimo 100 commenti. Un film meno pompato come “Demonic” è fisiologico che attiri meno commenti.
Il numero dei commenti dipende essenzialmente dal film recensito AND, in seconda battuta, dalla discussione che riesce a generare la recensione.
Se su 42 commenti, 20 sono di commentatori che ti dicono che hai rotto i coglioni con il benestare degli admin, francamente non c’è nulla da vantarsi.
Comunque. Finché puoi. Continua pure.
Ma Pitch ( e mi metto via il ritardato che sono parole da non dire) se in 20 commenti non hai capito il mio pensiero o sono scemo io o non capisci tu.
Perchè questo sito continua a recensire cazzate? Sanno fare belle cose, egregie, quando vogliono.
Ma no, una rece inutile…di un film inutile….scritta male ( ma MALE).
Ciao Pier. Voglio dire che sono dispiaciuto.
Dispiaciuto di essere arrivato tardi. Di aver scoperto i calci solamente 4 fa e non aver potuto commentare un sacco di film in cui la mia opinione ci stava tutta. Sono anche molto dispiaciuto che tu ti stia comportando così. Battibeccare su tastiera è orribile e infatti non lo voglio fare. Scrivo col cuore, con la sincerità che sto sito si merita e che tu, mi par di capire, apprezzi. Son davvero amareggiato . E dai, prima sei pacato, poi di colpo ti incazzi, poi scrivi, scrivi e riscrivi, ma qua siamo in tanti, di ogni età e (tutta la retorica del caso..), ma non ti mette a disagio condizionare il piacere di così tanti estranei nel leggere rece e commenti su questo sito?
Robert. Si sono a disagio. :( sono diventato ciò che non volevo diventare. E la tua educazione mi batte 10 a zero.
Pier non coinvolgere altri nei tuoi deliri grazie…se c’è un argomento o qualcosa su cui val la pena (oramai non mi interessa più sinceramente nei tuoi confronti) scrivere qualcosa io lo scrivo, poi se nn frega niente a nessuno amen..ma non ho la presunzione di reggere la pagina a colpi di commenti, cha siano uno o 10000.
Io leggo le recensioni da tipo 8 anni credo… più spesso non commentavo, avolte lo facevo senza usare nomi, per un po’ ho usato il mio, poi siccome qualche genio trovava simpatico scrivere cagate a seconda del nome che leggeva ho inventato questo che mi garbava, tanto anonimi siamo in ogni caso.
Per il resto i commenti son sempre stati un mix di stronzate e spunti interessanti…ma.la regola n1 è sempre quella..il capo e i suoi subordinati sono quelli che reggono la baracca…e io li leggerei anche se da domani si togliesse l’area commenti…non ho mai comprato i loro libri ma se mi chiedessero dei soldi per accedere al sito li darei volentieri (non troppi che c’è ccrisi però).
p.s. se i film in uscita causa covid son pochi e son privi di grandi spunti ci son le vecchie rassegne sugli autori da rileggere, i premi silvester degli anni passati idem..ce n’è di roba…
@ Mereghè. Il capo e suoi subordinati reggono la baracca? bene : e io li mando affanculo.
Voi, popolo adorante, inginocchiatevi con sussiego.
Avete i soldi per censurarmi? NO
Andrò avanti a rompervi il cazzo finchè non mi sarò rotto i coglioni o voi non mi eliminate.
Se devo dire bene del sito lo dico, se devo vomitare merda lo faccio.
infatti l’unica cosa che mi spiace è aver perso del tempo a risponderti altre volte..non per il tempo perso in sè ma per non aver seguito l’istinto che mi suggeriva velatamemlnte il fatto che tu sia un po’ incapace di intendere e volere.
Non si può essere “un pò” incapaci di intendere di volere. o lo si è o no.
Impara l’italiano. Impara a ragionare.
era per bontà d’animo..credo che tu sia semplicemente “scemo” … scemo in senso buono, si capisce.
Secondo me ha fatto questo film più per esigenze economiche che per voglia di girarlo. E in un certo senso ci sta, un regista è anche un lavoro per vivere, non solo un’arte. Certo però, che quando sei suo fan, ci rimani male a vedere certi scempi, o semplicemente a volte film svogliati, che sfigurano davanti a grandi film del stesso regista.
Comunque, vi leggo da due anni, ma per mia timidezza commento poco su internet. Ma vi voglio dire che vi apprezzo davvero, e a volte mi piacerebbe vedere recensioni con questo stile, anche su siti di film non calciabili.
Ed è dovuto dire che per avervi conosciuto, devo ringraziare il professore Paolo Noto, del DAMS di Bologna, che al corso di critica cinematografica, vi usa spesso come esempio, o almeno l’anno che l’ho seguito.
Quindi grazie ancora, e spero di commentare molte altre volte.
Questa è una perculata.
…
E vorrei dire agli amanti dell’horror e dei pugni in faccia…
che diventano subito borghesucci quando il Pier dice cose che non piacciono loro.
Ma l’avete visto il Blog dei Narco? I video? Bene guardateli. Vomiterete e non dormirete per notti intere.
Gente ammazzata viva. Decapitata. Fatta a pezzi. Gente cui mangiano il cuore.
Ma a voi amanti dell’horror da salotto la realtà non piace.
Vi piace il sangue, ma vi offendete per il Pier.
C’è da dire che i morti ammazzati sono essi stessi dei mostri. Che hanno ammazzati altri esseri umani. Questa è l’unica cosa che mi ha aiutato a trovare un pò di pace per essermi reso complice di questo peccato.
Vedere esseri umani smembrati vivi.
Ma ancora sono turbato.
Haha pier, ciucciami il cazzo
Spiace vedere Blomkamp associato ad una cosa del genere. District 9 era ed è un filmone, una cosa fatta quasi in economia che faceva impallidire Avatar, uscito lo stesso anno e con temi simili. Tra l’altro ricordo che c’era un reale senso di suspense durante tutto il film: a causa del suo tono serio era lecito aspettarsi che il protagonista morisse malissimo a metà pellicola. Elysium a parte qualche idea interessante aveva poco, e Chappie non sapeva proprio di nulla. Peccato.
Io Blomkamp mi ero convinto che avesse diretto pure l’ A-Team soltanto perchè Sharlto Copley faceva Murdoch. A un certo punto pensavo fossero imprescindibili l’uno dall’altro.
Film davvero brutto e soprattutto noioso, zero atmosfera, azione e morti offscreen, ma siete sicuri che il regista-sceneggiatore Neil Blomkamp non sia un omonimo di quello di District 9?