
“Ma sono così in alto?”. “Altissimi, non ci arriveremo mai.”
Altrimenti ci arrabbiamo, versione 2022, inizia con dei titoli di testa animati manco fosse un film di Spider-Man, che, anche grazie alla voce narrante di Robin Williams Carlo Valli, riassume il film originale per chi ha evidentemente vissuto su Plutone negli ultimi 50 anni. Prosegue con una scena che si ricollega direttamente al primo film e ci mostra cosa è successo subito dopo quel celeberrimo finale aperto – una delle Dune Buggy brucia, e adesso? Tocca rigiocarsi l’altra – in cui due attori impersonano Bud Spencer e Terence Hill dietro una vetrata, doppiati da voci che non ricordano manco per scherzo Glauco Onorato (al suo posto Massimo Corvo, credo) e Pino Locchi. Che poi, volendo, Michele Gammino, secondo doppiatore di Hill, è ancora vivo. Bastava fare un minimo sforzo… Ma sto divagando.
Il punto è che neppure dietro una porta a vetri quei due tizi ricordano Bud Spencer e Terence Hill, le cui sagome sono così iconiche che il minimo cambiamento genera un effetto uncanny valley e manda tutto a puttane. Si potrebbe fare tutto un discorso interessante su come, nel creare delle coppie di protagonisti, tenere conto delle loro silhouette sia fondamentale (vedere Stanlio e Ollio, o Mulder e Scully), e decisamente la cosa vale per Spencer e Hill. Qui, pur con una vetrata di mezzo, il trucco non funziona, ed è il primo segnale che qualcosa non va. Il primo segnale del fatto che, in questo film, Bud e Terence non ci sono, e che proprio questo è il problema principale. Ma, prima di proseguire, la banalissima quanto fomentante SIGLA!
Ora. Io mi sono avvicinato a questo film con mente quasi del tutto sgombra da pregiudizi. Dico “quasi” perché, dai, è letteralmente impossibile affrontare, nel 2022, un film che si intitola Altrimenti ci arrabbiamo senza ripensare a quanto perfetto fosse l’originale e a quante volte lo abbiamo rivisto in TV da ragazzini. Non è neppure una questione di nostalgia: rivisto oggi, Altrimenti ci arrabbiamo è effettivamente un signor film, al di là dell’affetto che spesso ci acceca. Detto questo, il trailer mi aveva lasciato con una speranza insperata: che effettivamente gli YouNuts! – si scrive così, col punto esclamativo, e chi sono io per negarglielo? – avessero confezionato un prodotto competente, inevitabilmente nostalgico ma comunque ben fatto e in grado di divertire anche di fronte a un paragone impietoso. Volevo dare loro il beneficio del dubbio, in primo luogo perché la ricostruzione di un cinema popolare dopo decenni di crisi passa anche da operazioni come questa. Non è che possiamo pretendere che esistano solo i Matteo Rovere e i Gabriele Mainetti, gli autori votati al genere. Deve esserci anche l’exploitation, e Altrimenti ci arrabbiamo è pura exploitation. E va benissimo così, ma se si fossero ricordati che dovevano anche farci un film sarebbe stato meglio.
Il fatto stesso che Altrimenti ci arrabbiamo cavalchi la nostalgia per Bud e Terence in un paese che, pur avendoli generati, li ha sempre sottovalutati e, tanto per dirne una, non ha mai restaurato le loro pellicole o prodotto delle edizioni home video HD – manco 4K! – quando invece in Germania esistono da secoli, pare un gigantesco controsenso, ma allo stesso tempo la dice lunga sul nostro rapporto con il genere. Un rapporto molto cattolico: ci piace, ma lo vediamo come una perversione e quindi non ne possiamo parlare. Sto indubbiamente generalizzando: questo valeva di più per le generazioni che erano già adulte all’epoca dell’uscita dei film della coppia, mentre chi è cresciuto vedendo questi film in TV se ne fotte della lettura critica fatta da una schiera di vecchi con la fissa per Nanni Moretti. Ecco, questo film è concepito per loro, gli ex ragazzini, non i vecchi con la fissa per Nanni Moretti, anche se la voce narrante di Robin Williams mi fa pensare che chi lo ha realizzato stesse anche puntando alle “nuove generazioni”.

Le nuove generazioni.
Il punto, però, è che Altrimenti ci arrabbiamo 2022, anche con tutte le buone intenzioni del caso, tradisce sempre quel problema lì: che in Italia non abbiamo mai davvero capito e apprezzato Bud Spencer e Terence Hill. Se li avessimo studiati come meritavano, e avessimo accettato il loro genio e la loro unicità nel panorama cinematografico GLOBALE, un film come questo non sarebbe esistito, perché non puoi fare un film di Bud Spencer e Terence Hill senza Bud Spencer e Terence Hill. È arrogante pensarlo, perché vuol dire che stai sottovalutando un elemento fondamentale di quei film, ovvero due protagonisti unici in grado di vendere anche la scena più improbabile. Vuol dire che, ancora una volta, stai dicendo “Che ci vuole a fare quei film? Prendiamo due tizi che somigliano a Bud e Terence e il gioco è fatto”, e invece la storia ci insegna (vedi robaccia tipo Trinità & Bambino… e adesso tocca a noi!) che è come aprire un parco di dinosauri in cui non si vedono i dinosauri.
Altrimenti ci arrabbiamo, quello del 1974, è l’esempio perfetto di questo. A differenza di altri film del duo come Non c’è due senza quattro o Nati con la camicia, non aveva uno high concept dietro. La “trama” è quanto di più banale si possa immaginare: coppia di eroi riluttanti salva un circo dalle mire di uno speculatore edilizio. Come credo voi, anche io spesso uso Wikipedia per comodità, anche se mi rendo conto che è una brutta abitudine. La prova? Eccovela:
Anche se privo di particolari trovate, il film è comunque ricco di acrobatiche corse in auto, in moto e di scazzottate ad opera di due protagonisti già collaudati in precedenti opere e che ora si presentano in un simpatico ruolo di castigamatti.
Perché, onestamente, CHE CAZZO STAI DICENDO?!? “Anche se privo di particolari trovate”? A rendere Altrimenti ci arrabbiamo un capolavoro è proprio il continuo flusso di gag e idee. Un film che vive di siparietti, deviazioni, tutte perfette, tutte memorabili. Non è un caso che lo ricordiamo soprattutto per il coro dei pompieri che, in sé, non ha praticamente nulla a che vedere con il plot. È un film che funziona per accumulo, non certo perché ha un plot originale o intrigante.

Le idee.
E che ti fanno gli YouNuts!, in compagnia di uno stuolo di sceneggiatori (Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana, Tommaso Renzoni, Giuseppe Stasi, Andrea Sperandio) e soggettisti (Paolo Fondato, Manuel Donato, Francesco Cenni)? Aderiscono proprio alla sinossi, “coppia di eroi riluttanti salva un circo dalle mire di uno speculatore edilizio”, dimenticandosi di aggiungere tutto il resto. Col risultato che, nonostante la durata simile, qui l’impressione è che succeda metà della roba.
Soprassediamo sul tristo riutilizzo del coro dei pompieri, un po’ in colonna sonora, un po’ in maniera, perdonatemi, diegetica (con tanto di scena in cui Edoardo Pesce / Bud Spencer Jr. lo suona con la chitara). Mi torna in mente una cosa che aveva detto Nanni, il nostro, quello Cobretti, su Matrix Resurrections: chissà quale sarà il nuovo Matrix, ma di certo non lo è Matrix Resurrections (parafraso). Ecco: se gli YouNuts! speravano che bastasse inserire una scena con un coro per rinverdire i fasti dell’originale, speravano male.
Altrimenti ci arrabbiamo è un film confezionato anche piuttosto bene – al di là di qualche scelta inspiegabile, tipo i fermo-immagine animati che fanno tanto post-moderno – ma che procede per inerzia, stanco e noioso, e frutto, secondo me, del buon vecchio SBAGLIO. I produttori pensavano che fosse una buona idea, sono partiti abbomba, poi si sono accorti che forse non era il caso e ormai era troppo tardi per fermare tutto. Ne esce un film che non ci prova neppure a gareggiare con l’originale, che getta la spugna subito, tra scazzottate senza verve, citazioni maldestre (anche di Trinità, per dire), un cattivo dimenticabile (per quanto Christian De Sica ce la metta tutta) e due protagonisti che si chiamano CAREZZA e SORRISO. Dai.
Il fatto che di mezzo ci sia anche lo zampino di Netflix la dice lunga sulla natura del progetto: nessuna ambizione, solo un slot da riempire in home page e nella serata di un quarantenne random, che torna a casa dall’ufficio e non sa cosa guardare. “Il potere del cane o questo? Dai, guardiamo questo, altrimenti ci addormentiamo”.
Netflix quote:
“Un parco di dinosauri in cui non si vedono i dinosauri”
George Rohmer, i400Calci.com
Post-credits scene: sì, c’è anche la scena dopo i titoli di coda e no, non c’è nessun cameo per cui potete anche andare a casa. C’è però l’accenno a un sequel che suona più come una minaccia di ritorsioni che altro. A giudicare da come sta andando il film, comunque, difficilmente lo vedremo, al di fuori magari di Netflix.
Chiarissimo e grazie.
Giusto una precisazione: la frase “Il punto, però, è che Altrimenti ci arrabbiamo 2022, anche con tutte le buone intenzioni del caso, tradisce sempre quel problema lì: che in Italia non abbiamo mai davvero capito e apprezzato Bud Spencer e Terence Hill.” andrebbe forse riformulata in “…che in Italia i professionisti del settore del cinema non hanno mai davvero capito e apprezzato Bud Spencer e Terence Hill”
Perchè il pubblico, sia cinematografico dell’epoca che televisivo delle generazioni successive (me compreso ovviamente) li ha capiti ed apprezzati, hai voglia!!
Bé non li avrà capiti ma li ha molto amati: il fatto che nessun parruccone compilatore di almanacchi di cinema si sia mai posto seriamente la domanda “Perché alla gente piacciono tanto quei film?” tentando di dare una risposta che non sia “la gente è stupida” direi che è il nocciolo del problema.
Anche secondo me non mai stati apprezzati dai professionisti italiani per quello che meritavano, a me tra le altre cose basta ricordare l’insolenza e la stupidità di solenghi(con la s piccola) quando li ha dovuti premiare per il david di Donatello. Due monumenti mondiali a cui portare profondo rispetto e basta. A solenghi invece gli avrei sputato in faccia.
@Giorgio Clone.
Non sapevo di questa porcata di solenghi (con la esse piccola).
Grazie per avermi illuminato e profonda vergogna, da italiano.
Quando il titolo di “Altrimenti…ci arrabbiamo” su IMDB ha almeno 17 (diciassette) traduzioni nelle lingue del mondo, compreso il giapponese サンド・バギー ドカンと3発 ti devi inchinare, Stronzo.
https://www.imdb.com/title/tt0069697/releaseinfo?ref_=tt_dt_aka#akas
@Giorgio Clone
Mi sono ripescato il video della premiazione, molto carino, non conoscevo. La lettera di Olmi è quasi commovente.
Però Solenghi era ok, cioè magari dava l’impressione che non avesse voglia di stare lì, ma non mi è sembrato particolarmente maleducato con gli ospiti.
@Gigos. DAI!!!! Solenghi che dice a Bud di stringere? In quelli che dovrebbero essere gli Oscar Italiani? In un premio alla carriera? Dai, figa!
Guarda gli ultimi secondi!
Non lo so, anche moderare tre ottuagenari senza sforare i tempi in scaletta non deve essere mica facile. Doveva bilanciare la solennità del momento con il rischio concreto che qualcuno partisse con un racconto alla Nonno Simpson.
E poi se ci pensi perché avrebbe dovuto fare lo snob? Non è che parliamo di Volonté… Tullio Solenghi bravo quanto vuoi è pur sempre un comico nazionalpopolare anche lui.
@Gigos. Ah vabbe, se metti Bud&Terence fra in nazionalpopolari non parlo più.
Mi offendi. Anzi..ci offendi, Tutti.
Uh Pier, sempre il solito drama llama.
Che B&T siano nazionalpopolari 1) mi sembra innegabile; 2) non lo considero un’offesa (men che meno da queste parti).
@Gigos. Ma dicevo così. :) Nazionalpopolare è usato spesso (in maniera denigratoria) per indicare qualcosa di molto italico e non esportabile.
Bud spencer sono solo popolari. Popolari nel mondo.
Sono l’esatto opposto del nazionalpopolare.
C’è più Bud e Terence in “Slaps & Bean” (un picchiaduro a scorrimento in 2d), che in questa roba. Come hai giustamente detto, uno non guarda Altrimenti ci arrabbiamo per la trama ma per vedere le gag (che infatti, anche scambiandone la sequenza temporale nel film, funzionano lo stesso)
L’allenatore nel pallone 2, e il remake del Monnezza, con Amendola, sarebbero dovuti essere sufficienti, per apprendere che certi film, di una determinata epoca..è meglio non toccarli
alla notizia dell’uscita di questo film ho pensato ESATTAMENTE la stessa cosa
Ogni volta che mi spunta davanti questo coso mi sale il Codroipo.
Che poi cazzo, dopo due anni di pandemia e una guerra, ci mancava solo De Sica.
Quindi stiamo ammettendo di fatto che come con la nostra storia, la più gloriosa o con i nostri talenti artistici, i più invidiati ed esposti nei migliori musei del mondo…da italiano inizio a vedere anche i nostri pezzi cinematografici più pregiati apprezzati e tenuti meglio all’estero che in casa?
In Germania hanno i nostri due in 4k?
Se fosse così davvero spererei nell invasione della penisola da parte di San Marino o il Lichtenstein sperando di buttare in un fosso tutta la supponenza che ci attanaglia per tutte le glorie che altri han portato prima di noi in tutti i campi e con le quali ci identifichiamo senza nessun merito dando 0 al mondo da qualche tempo.
Che popolo ingrato e inetto e ignorante.
Scusate l ot.
Non parlo del film perché mi nausea solo l’idea di questa operazione commerciale… E perché non puoi ripetere sguardi come quelli dell’autoscontro o facce come quelle dell’auto in fiamme sulle scale così…. E quello faceva il film originale più di ogni altra cosa.
4K no, ma beccati questo: https://www.amazon.it/Bud-Spencer-Terence-Hill-Collection/dp/B013SBJUK8/ref=sr_1_4?keywords=altrimenti+ci+arrabbiamo+blu+ray&qid=1648803520&sprefix=altrimenti+ci%2Caps%2C306&sr=8-4
C’è da dire una cosa: se sono transfer da DVD a Blu-Ray ovviamente valgono poco. Ne dico anche un’altra: ho fatto una ricerca solo adesso, mea culpa, e qualche Blu-Ray dei loro film c’è anche da noi, ma non quello di Altrimenti ci arrabbiamo, per dire. E anche le altre edizioni saranno probabilmente fatte con l’upscaling (a parte Trinità che pare essere restaurato). Insomma il discorso è un po’ più complesso di come l’ho messo giù, ma resta il fatto che non ci sono edizioni degne di nota.
Che in Germania innanzitutto, ma anche in altri paesi dell’Europa centrale, cosi come in Australia e Nuova Zelanda Bud&Terence fossero popolarissimi è risaputo, come anche il fatto che fossero apprezzati da chi ha sempre fatto un certo tipo di cinema (quello che piace a noi).
Vai a vedere cosa ne dicono Russell Crowe e Jackie Chan, tanto per dire.
Mi piace sempre ricordare Russell Crowe, a Cannes per The Nice Guys, che esulta quando paragonano il film a Bud e Terence: https://youtu.be/otGD6pAewUs?t=42
Ecco, inorgoglisce e fa tristezza insieme: due icone italiane che sono diventate memoria comune del mondo. Conoscevo un’olandese che pensava fossero americani…
Mette tristezza pensare che, alla morte di Bud, sia stata una città straniera (Budapest) e non italiana a volergli rendere onore con una statua in bronzo a grandezza naturale…
Beh se è per questo Budapest si chiama così proprio per Bud.
>Insomma il discorso è un po’ più complesso di come l’ho messo giù, ma resta il fatto che non ci sono edizioni degne di nota.
+
>…solo un slot da riempire in home page e nella serata di un quarantenne random, che torna a casa dall’ufficio e non sa cosa guardare.
=
Siamo sicuri che il target di questo prodotto sia il quarantenne che ricorda l’originale?
I consumatori potenziali di questa tipologia di film sono i ragazzini, quelli che l’originale non lo conoscono e, anche volendo, potrebbero aver difficolta’ a recuperarlo (escludendo le risorse telematiche), in caso di edizioni non recenti, difficili da trovare o troppo costose.
Dalla comodita’ del proprio divano ecco giungere in soccorso lo streaming legale che offre il remake (o reboot, o requel o come lo si voglia chiamare), prezzi modici, una manciata di euro al mese per l’adolescente, un frammento di anima per l’adulto che ha visto ed apprezzato il capostipite.
“Altrimenti ci arrabiamo”, quello originale, è attualmente su netflix, assieme ad altri film della coppia, che vanno pure bene visto che li vedo da diverse settimane nei “più visti” è nei “più cercati”
Questo per parlare appunto dello streaming legale, poi detto film si trova completo su YouTube: non proprio introvabile per i ragazzini, che possono aggirare eventuali genitori degeneri che non gli permettono di guardare i film della coppia
@Karate Chi?. Bud pesta.
I remake, i reboot, I sequel, I prequel… amici miei nel rinascimento. A come atrocità…
Avete azzeccato la data giusta per parlarne: un film così non può davvero essere preso sul serio.
Ovviamente anche io idolatro il duo Spencer e Hil, ovviamente anche io amo i loro film e da bambino, come appunto segnato nell’ispirata recensione, ho visto i loro film a ogni passaggio televisivo; e rimarco che rivedendoli da adulto ho riscontrato che, affetto a a parte, sono effettivamente ottimi film.
Come possa esistere il remake di uno qualsiasi di quei titoli, come si sia potuto anche solo concepire di poter rifare un loro film senza di loro mi sembra una cosa irreale, un’idea che poteva nascere solo da una mente contorta.
Può anche darsi che io di Spencer e Hill abbia sempre avuto una percezione diversa rispetto alla norma, visto che ho sempre avuto la tendenza a riconoscergli un certo prestigio, ma non ero solo io: non perdevo occasione di vedere i documentari televisivi che li elogiavano e li paragonavano alle “grandi e rare coppie del cinema, come Stanlio e Ollio” dandogli così un valore. Ma a leggere la recensione vedo che non ero solo io a pensarla così, il che infittisce il mistero (che questo è per me) su come si possa anche solo aver pensato di fare un remake.
Ad “altrimenti ci addormentiamo” ho riso.
Oltre che per il coro dei pompieri e, ovviamente, loro due, il film lo ricordo anche per lo psicologo che parla tedesco e i suoi “nein, nein, nein”
Volevo fermarmi qua, ma a scrivere il commento mi è venuta in ment un’altra cosa: ma non era meglio fare un film sul film? Una cosa tipo “Saving Mr. Banks” o il film su Hitchock con Hopkins o, appunto, lo Stanlio e Olio di un paio di anni fa?
Sicuramente sarebbe stata un operazione molto più interessante di un remake che vive solo di strizzatine d’occhio e null’altro
Hai perfettamente ragione, sarebbe stato molto meglio il film sul film
Il Film sul film era l’unica operazione intelligente che si potesse fare, ci ho pensato anch’io, come infatti è stato fatto con Stanlio e Ollio.
Ma infatti non l’han fatta: troppo intelligente e troppo ambiziosa.
Ambiziosa o meno, in Italia non puoi, scatta subito la procedura biopic -> Raiuno/Canalecinque -> apritutto -> santino. Proprio Pesce c’è cascato con quello su Alberto Sordi e mi sanguinano ancora gli occhi: le uniche eccezioni tollerabili Marinetti/De André e soprattutto Santamaria/Gaetano, guarda caso, che poi sono cantanti e non attori. Non che i santini manchino, all’estero (Bohemian Rhapsody, anyone?) ma, appunto, cose come Laurel & Hardy o Being the Ricardos, senza esagerare, proprio non possiamo. C’è l’embargo.
Grazie George. Hai detto bene quello che pensiamo tutti.
dio mio speriamo che falliscano male…quelli che l’han pensato e quelli che l’han prodotto e girato..salviamo per pietà i due attori…idee pessime al pari dei Diabolik e Ragazzi Invisibili vari…però qua c’è proprio della cattiveria nell’incapacità.
L’allenatore nel pallone 2, e il remake del Monnezza, con Amendola, sarebbero dovuti essere sufficienti, per apprendere che certi film, di una determinata epoca..è meglio non toccarli
Ringraziandovi sempre per quello che fate, credo che questo film rientri fortissimamente nella categoria lo SBAGLIO.
Sul mondo del cinema italiano mi piacerebbe che il nostro leader supremo Nanni scrivesse un suo “Che fare?”….
La cosa che non entra in testa é che alcuni film non sono “con”, ma sono “di”. Toto e Peppino, Stan e Oliver, Charlot…non importava il ruolo interpretato, erano sempre loro il personaggio, e nessuno si sogna di rifare “la malafemmena” o “tempi moderni”. Bud e Terence appartengono alla medesima schiatta, e pertanto insostituibili.
IO sono già arrabbiato.
Sono d’accordo con la rece e con tutti incommenti. E anche un pò…arrabbiato.
E a parte la coppia BUD&Terence, purtroppo quel cinema di genere italiano di quei tempi, con quelle maestranze e quei registi non esiste più.
Cinema di successo che vendeva moltissimo all’estero. Bud & Terence nel mondo avevano un successo enorme.
E hai nominato l’odioso Moretti. Il sopravvalutato antipatico, incapace moretti. Che osò a suo tempo fare pure il figo con Monicelli, definendolo vecchio. Nanni Moretti di cinema non ha mai capito un cazzo: Monicella è la nell’empireo, lui nel cesso.
C’è poco da fare raga: il cinema Italiano è messo malissimo. Anche solo sul genere commedia, via, che sarebbe il nostro zoccolo duro confrontate i francesi con noi. Non c’è gara, non c’è più gara.
è vero per tutto tranne che nel genere tinello da lacrima e tinello de ride (in romano perché fa ridere solo loro, come i cinepanettoni vari, tutti tenuti in piedi dalla stessa cricca di registi e attorunculi vari, con sponde ormai infinite in tv radio e fondi pubblici inesauribili…).…basti pensare come un film patetico come perfetti sconosciuti sia diventato il film più replicato in versione estera della storia del cinema…che pena. attendiamo che qualcuno osi dire Fantozzi per la fucilazione pubblica …
No mereghè, se mi toccano Fantozzi meritano la…crocifissione in sala mensa. :)
Si quest’anno i francesi stanno tirando fuori film uno più bello dell’altro.Tranne Titane.
Che infatti non è francese ma belga.
Produzione franco-belga e la Decornau ,o come cazzo se scrive è Francese.
Infatti Cannes lo ha vinto un film francese ,trovami scritto belga se ci riesci.
Ce ne vuole eh, per dire che Moretti sia un incapace
@Munky. Ce ne vuole a dire che sia capace.
Ma se è così semplice disserta qui sul perchè è capace. Illuminami.
Ha fatto film politicizzati, autoriferiti, che hanno tutti lasciato il tempo che hanno trovato. Invecchiati malissimo. E dimenticati.
Ma piacevano a certa Sinistra (coi soldi).
E non parliamo della supponenza dell’uomo.
Secondo me Moretti ha fatto diversi ottimi film. Autoriferiti sì, politicizzati sicuro, ma dimenticati non direi vista la quantità di citazioni entrate praticamente nel dizionario (una perfino ironicamente nella firma del capo).
Poi per carità, se devo scegliere tra lui e Monicelli chiaramente non c’è storia.
In modo diverso, ma rido con Monicelli, rido con Moretti e rido con Bud e Terence.
@Gigos. Vabbè, io ho recentemente ( per modo di dire) rivisto Bianca per un passaggio televisivo e l’ho trovato…l’anticinema. Non mi so esprimere bene, ma, seppur guardabile da italiano, un film invecchiato malissimo. E senza alcuna capacità registica. Non esportabile. Non è che filmare uno che parla ti rende regista!
Caso strano nel 1984 usci C’era una volta in America di Leone. E, bambino, mi fece INNAMORARE del cinema.
Non dico altro.
Lo “sbaglio” anche nel nome del collettivo.
Dovrebbe avere il punto interrogativo, non esclamativo.
“Rifare Bud e Terence? R.U.NUTS??”
E subito dopo un bel “piccione” in fronte.
Concordo con chiunque l’abbia già scritto sopra: al di là dell’effetto nostalgia (“Chi trova un amico trova un tesoro” è stato il mio primo film visto al cinema, anni 6) i film di Bud & Terence sono dei signori film, e bastano le due iconiche sigle inserite nell’articolo a ricordarcelo… Ma poi, vogliamo parlare di quale capolavoro di gag sia “Nati con la camicia” o la serie di Trinità? Tralasciamo; potevano risparmiarsi lo scempio, e se proprio vogliamo parlare di libera ispirazione allora mille volte meglio i Nice Guys di Russel e Ryan…
Poi, per caso, la rece di questa cosa è stata occasione (credo involontaria) per omaggiare Bud&Terence, ovvero il nostro cinema di menare, come chiesi mesi or sono.
EEh, bei tempi quando i due crearono la via Italiana al menare, con buona pace del Kung fu. Fagioli e sberloni!
E Il famoso “piccione” di Bud? Colpo di Bud sulla testa che portava il povero a sollevarsi dal pavimento.
E mi pare tecnicamente contemporanei di Bruce Lee: (Trinità e Il Furore della cina).
Che dire altro di questa idea di remake: è dallo straripamento del Pecos che non vedevo tanto sudiciume. :)
Che sciocco, c’è il manuale dei colpi di Bud proprio qui sui Calci.
Voglio dire una cazzata, ma anche questa operazioni fallimentari (sia concettualmente che di pubblico) è bene che esistano.
Tutti convinti che fosse un disastro annunciato, ma adesso lo sappiamo per certo, stiamo cercando di capire dove mettere l’asticella e lo si riesce a fare anche grazie ai fallimenti:
Altrimenti ci arrabbiamo e Diabolik, sono solo gli ultimi due esempi da cui possiamo apprendere per costruire e dare linfa al cinema di genere.
Poi, oh, se molti utenti sono convinti che sia possibile fare solo “capolavori, è un problema loro che hanno una visione un po’ naif.
esattamente quali capolavori avrebbe sfornato il cinema italiano (di menare) negli ultimi n anni? perchè quando è uscito Freaks Out (che è un miracolo sia stato girato, a prescindere che piaccia o meno )ha avuto un decimo della pubblicità degli altri film ridicoli usciti nello stesso periodo…almeno aveva una sua dignità… c’è gente che gira sta roba e i Diabolik di turno e pensa che il pubblico debba vederlo per principio..ma dove vivono?
@mereghè. Si, Freaks out è l’eccezione che conferma la (triste) regola. Freaks Out è bello e concordo in toto con la rece che ne fecero i Calci. Ma se qualcuno mi vuole rinfrescare la memoria…
Dove vivono? Vivono in Italia, dove un film come Diabolik 2021 ( quello 69 mostra la nostra decadenza) viene scritto, filmato, editato, visto…e al posto di essere buttato nel cesso viene servito al cinema perchè tanto del pubblico non gliene fotte un cazzo, visto che mangiare tanto hanno già mangiato tutti.
Ma non potrebbero fare Nice Guys 2 e risolvere finalmente tutti i problemi del mondo?
Devono aver pensato di poter rifare l’operazione “Simone & Matteo” senza pagare pegno. Potrebbe essere anche questa una spiegazione.
All’epoca, anche i doppiatori degli originali misero le loro voci in quei cloni di cui si fecero sei, dico ben SEI film !!
https://www.cinefacts.it/cinefacts-dettaglio-1-139/i-sosia-di-bud-spencer-e-terence-hill.html
Io ho 46 anni e tutto ora guardo i film di Bud e Terence e rido come un cretino e li faccio vedere spesso ai miei figli che ne sono innamorati,il pubblico italiano li adora i critici sapientoni ovviamente per farsi fighi li ridono dietro,mi spiace idoli assoluti come Franco e Ciccio.
Sfida persa in partenza, è c’e’ poco da aggiungere.
Se non che cos’è come questa dimostrano che non c’e’ mai stato rispetto per Bud, Terence e tanta altra gente che ha fatto la storia del cinema italiano (li’ per li’ penso a Maurizio Merli, e ai poliziotteschi).
Specie all’estero.
Perche’ sono QUESTI, i film per cui il nostro cinema e’ conosciuto. E con cui facevi un mucchio di soldi, perche’ erano pensati per un pubblico internazionale (e che sara’ mai, questa roba? Mah, il criterio con cui confeziona o il 99% dei film a Hollywood, fate voi).
Ti servivano, perche’ con gli incassi producevi i film che tanto piacevano ai critici ma che al botteghino i comuni mortali non si filavano.
Pero’ te ne vergognavi, e ancora oggi non se ne capisce il motivo.
Forse per via della spocchia con cui consideravi il tuo cinema.
Perche’ i film, per molti qui da noi, devono essere solo cultura in quanto arte. Senza capire che anche il divertimento e’ arte, e le due cose non devono per forza essere separate.
Capite, qual’e’ il problema?
Io credo fosse un problema della critica cinematografica dell’epoca. Nessuno se ne vergognava di questi film tra la gente comune, e comunque anche i film esaltati dalla critica fatti con questi film erano comunque ottimi.
Era una critica politicizzata, scollegata dalla realtà del pubblico, molto potente e che voleva dare a se stessa un’aura di nobiltà. Poi di nascosto si guardavano i film poplari ( nel senso migliore del termine). In cui il cinema doveva essere pedagocico per il “popolo”, sempre fottutamente di sinistra. Con questa idea cretina di cultura Alta e Bassa, non di Buono o Cattivo.
Un problema della critica che permane, in qualche modo. Dovunque nel mondo. Se parliamo di Italia molta critica mainstream mente sapendo di mentire quando non stronca con ferocia la merda prodotta. Collusa? Molti si. In America moltissimi. Prezzolati. Altri semplicemente pavidi. Altri in buona fede ma miopi. E poi ci sono i gusti personali. L’ho già detto una volta ma Fantozzi questa cosa la espresse ( grazie alla bravura degli sceneggiatori, di Salce e di Villaggio) con la Corazzata.
Quelli che fanno questi film sono quelli che decidono che in Italia, in una scena diventata iconica in tutto il resto del mondo, “Antonio Margheriti” doveva diventare “Stretto di Messina”.
Comunque la formula di BS&TH (quel mix di indolenza, cinismo bonario, umorismo nero e coolness) non l’avevano capita manco negli anni 70, figuriamoci oggi.
Ricordo che una decina di anni fa, mentre ero a Budapest, mi arrivò voce di un evento in onore di Bud & Terence
Quando andai a vedere di cosa si trattava, mi trovai di fronte alla Follia: un intero multisala, con 4-5 sale, in ognuna delle quali si proiettavano i film di Bud e Terence a rotazione, per 24h consecutive, con dentro centinaia di ragazzi ungheresi che urlavano, ridevano e ripetevano a memoria le battute del film
Venni poi a sapere che l’evento si teneva tutti gli anni, che qualche volta aveva partecipato anche Bud Spencer come ospite, e che Budapest è l’unica città al Mondo ad avere una statua dedicata a Bud, nel centro della città. Mentre da noi rimuovono i pochi tentativi di omaggiarlo
Invece di andare fieri di questo impatto all’estero, quasi ce ne vergogniamo, forse perchè non lo consideriamo cinema “alto”. Non ce li meritiamo artisti di questa levatura, dovrebbero stare sulle banconote dei 5 euro, chi se la incula la Montessori o chi per lei
Ampliando la DVD-quote di quell’altra merda di Orecchiobolik “Stavolta non solo ci perdiamo tutti, ma si è passati al plateale insulto!”
Io una possibilità gliel’ho data, ben cosciente che non poteva rivaleggiare con l’originale e che sappiano tutti come vanno a finire queste cose.
Fare un remake/sequel è già un errore, ma togliere tutte le scene più belle e lasciarne un paio identiche ma di una povertà unica di mezzi e recitazione uccide ogni speranza. Lo scegliere due attori simili ma con zero carisma è un altro errore. Caratterizzarne uno come il vecchio personaggio di Bud e trasformare l’altro in un fesso, incapace, che prova ma non riesce a fare il baro, il furbo, che non sa menare ed è un disastro con le donne è un cosa priva di senso che ti irrita per tutto il film, e ne uccide ogni possibilità di riuscita visto che si dovrebbe tenere su i due protagonisti. Speri che abbiano modernizzato le scazzottate con un equipe di professionisti che esegue coreografie nuove, veloci, fantasiose e divertenti e invece ti accorgi che sono girate oscenamente, sono pigre e approssimative senza guizzi e dove si vede che non si toccano. I due attori non hanno logicamente né il rapporto di Bud e Terence ne sanno costruire loro modi di fare, tick o tormentoni. Non sono imbattibili ne irraggiungibili, ne stanno sempre un passo avanti a tutti qualità decisive per questi film. Come se su commando o su Conan lui ce le prendesse da tutti e vincesse per culo.
Desica bravo ma sfruttato poco e male cosa rimane? Una sceneggiatura senza quei guizzi, senza il genio delle situazioni i centinaia di piccoli dettagli di cui sono pieni i vecchi film. I dialoghi piatti e anche loro senza un minimo di fantasia.
Come sempre hanno guardato la copertina, l’hanno scimmiottata senza capirne il cuore. Potevano rifare questo genere, sarebbe stato diverso e poteva avere una vita sua invece niente di niente, eppure come detto sopra c’è chi ha saputo riprodurre le atmosfere con Slup and Berna… Qui di si può
Il film (cito il 400 calci con la minaccia fantasma) è come andare a trovare a casa Bud e Terence e trovarci il cugino… Non è bello
grazie per la rece piu’ “particolareggiata”
hai reso benissimo l’idea del fallimento
Ho letto una volta, in una retrospettiva anglofona su Bud&Terence, che Altrimenti ci Arrabbiamo poteva essere riassunto come “a comedic take on John Wick”.
L’ho trovata una sintesi micidiale.
Sono cresciuto a pane ,schiaffi e i loro film
Questo è merda ma gli originali arriveranno tutti su Netflix ,supermegatewatch.
Ho 50 anni e li tivedrei in sala senza alcuna vergogna.
https://m.youtube.com/watch?v=Byg5Xq_pb74
>…un po’ in maniera, perdonatemi, diegetica…
“Questo telegiornale andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali.”
Singolare che a nessuno, né da queste parti né (ahiloro) dalle parti dove questo film è nato, sia venuto in mente che tentativi simili di rifare l’altra grande saga di (proto)menare italiana di successo siano sempre culminati in clamorosi flop. Sto parlando di Don Camillo e Peppone, e tra l’altro pure il buon Girotti si ruppe le ossa nel tentativo. Queste alchimie non sono replicabili, purtroppo. Sono parte della loro epoca, perfetti e irripetibili.
Io voglio solo ringraziarti per il sacrificio fatto. George martire e santo subito.
ma quando la fate una bella rassegna su tutti i film di Bud e Terence??
Un film recente che cita alla grande Bud & Terence c’è già e si intitola The Nice Guys
NO
Questo film ha uno, e uno solo, primato.
Ovvero quello di avermi spinto a commentare qui su i400calci, per la prima volta un film che non ho visto.
NO
Bud Spencer e Terence Hill non si toccano . Spalerei merda su sto film anche se Nanni in persona certificasse che è il nuovo “The Raid 2”.
Che cazzo di capolavoro -120% calcista- l’originale? Ha quasi 50 anni e non è invecchiato per nulla….traduco in parole semplici. L’ho fatto vedere (si trova facile su youtube senza scomodare corsari &co.) a mio nipote di 10 anni recentemente e si è spaccato di risate.
Devo dire che un po’ ci speravo riuscissero a cogliere nuovamente quel mood di film scanzonati e scazzottati XD
Anche perché sappiamo essere possibile: ho visto citato The Nice Guys, ma rilancio anche un Red Notice (reynolds e the rock ricalcherebbero molto bene le dinamiche del duo, in maniera simile ma non fotocopia).
Slap and beans vorrei e dovrei recuperarlo, ma devo trovare qualcuno con cui giocarlo in coop, perché altrimenti… potrei rimanerne deluso.
Nathan
Il film non lo vedo a prescindere, perché l’ho odiato da quando ho letto il titolo prima ancora di far partire il trailer. Parto prevenuto, sì. Poi il trailer l’ho pure visto ed era di una mosceria unica.
Purtroppo è quel genere di operazioni che mi fa pensare “erano meglio i cinepanettoni”. Perché magari tra vent’anni guarderemo Natale in India con gli occhi con cui oggi guardiamo i film con Lino Banfi di 40 anni fa. Forse. Forse no eh, forse saranno merda anche nel 2040.
Questo tra vent’anni non se lo ricorderanno manco gli attori che lo hanno girato.
Poi se l’intento era quello di omaggiare Bud&Terence era nobilissimo, per carità. Ma non è che per omaggiarli devo per forza fare un remake dichiarato che sai già che al 99% sfigurerà accanto all’originale, vuoi per il carisma degli attori, vuoi perché sei comunque di fronte ad un cult. Ma ci voleva tanto a rimaneggiare un po’ la storia, dargli un altro titolo, insomma acconciarlo abbastanza da ricordare quei film lì ma dargli una sua identità, una sua valenza che non sia solo quella di una spenta imitazione del passato? Sarebbe stato dimenticabile lo stesso ma almeno avrebbe avuto più dignità.
Secondo me ce ne dimenticheremo completamente tra qualche giorno, mentre dell’originale ne parliamo ancora a 50 anni di distanza!
E stasera “Nati con la camicia” su Rete 4, per uccidere definitivamente sto remake.
Coi doppiatori storici Pino Locchi e Glauco Onorato .
Si, credo che in Italia non ci sia una percezione precisa di quanto la coppia sia un patrimonio della cultura pop europea. Sono popolari in Germania, Ungheria, certo, ma anche in Repubblica Ceca dove ho vissuto sanno bene chi sono. E chissà dove, appunto neanche io mi rendo conto. Nati con la Camicia del 1983, soprattutto il primo tempo, è un sublime canto del cigno, dopo sappiamo bene che è iniziata una rapida decadenza. Vorrei far notare comunque che ok le scazzottate, ma a livello di dialoghi i primi 4 film firmati da E.B. Clucher/Enzo Barboni ( i due Trinità, Nati con la Camicia e i due Superpiedi quasi piatti) sono una spanna sopra gli altri.
E ci vorrebbe un Santino per Enzo Barboni!
Ci sono legioni di registi che pagherebbero oro per fare UN film come Trinità!
A ‘sto punto sto rivalutando “Arrivano Joe e Margherito”.
Ora..il sito mi sembra che funzioni poco. Ma parlando di doppiaggio, i nostri doppiatori sono i migliori al mondo. A volte hanno salvato recitazioni pietose.
Se volete sapere i doppitari di OGNI film dovete affidarvi a questo sito, alla sezione database.
https://www.antoniogenna.net/
Non per andare OT o per fare propaganda d’accatto, ma è OVVIO che Bud Spencer (Terence Hill di riflesso perchè se la faceva con lui…) è stato volgarmente, subdolamente e vergognosamente ignorato dal cinema nostrano perchè politicamente di destra. Gli integralisti ideologici del settore (cioè tutti, se no non ne farebbero parte) lo sanno benissimo e tacciono, perchè la popolarità di Bud si è radicata nel cuore degli italiani e si cagano sotto di parlarne. Da quelle sottocreature striscianti e vigliacche che sono la loro unica tattica è attendereo che si smetta di parlare di loro al più presto, in modo da relegarli nell’oblio e tornare a rotolarsi nella lor melma ideologica. Che schifo.
Non per andare OT o per fare propaganda d’accatto, ma è OVVIO che Bud Spencer (Terence Hill di riflesso perchè se la faceva con lui…) è stato volgarmente, subdolamente e vergognosamente ignorato dal cinema nostrano perchè politicamente di destra. Gli integralisti ideologici del settore (cioè tutti, se no non ne farebbero parte) lo sanno benissimo e tacciono, perchè la popolarità di Bud si è radicata nel cuore degli italiani e si cagano sotto di parlarne. Da quelle sottocreature striscianti e vigliacche che sono la loro unica tattica è attendereo che si smetta di parlare di loro al più presto, in modo da relegarli nell’oblio e tornare a rotolarsi nella lor melma ideologica. Che schifo.
A me queste sembrano calunnie oltretutto senza oggetto: più vago di così non potevi essere. Non dico che sostieni falsità, dico che così come le hai esposte si espongono di solito le balle di chi rimesta nel torbido per mestiere.
Il problema per me è il contrario: potresti legittimamente provare a fare un film del genere, con quel ritmo, quelle trovate e quella filosofia spiccia, ma devi abbandonare subito l’idea di usare imitatori di Spencer e Hill. I personaggi dovrebbe essere completamente diversi- oppure è ridicolo.
Il problema per me è il contrario: potresti legittimamente provare a fare un film del genere, con quel ritmo, quelle trovate e quella filosofia spiccia, ma devi abbandonare subito l’idea di usare imitatori di Spencer e Hill (oltre al “Trinità e Bambino” crucco, ricordiamo roba come i film di “Simone e Matteo”). I personaggi dovrebbe essere completamente diversi- oppure è ridicolo.
Non vedrò questo remake, ma complice la rece ho fatto un esperimento. Ho fatto vedere l’originale ad un gruppetto di miei amici messicani (età tra i 20 e i 45) che NON avevano mai sentito parlare di Bud e Terence. Audio in italiano con sottotitoli, sebbene su YouTube ci sia la versione COMPLETA doppiata in spagnolo.
E funziona. Si sono ammazzati dal ridere, è una comicità universale, ci sono lunghissime sequenze praticamente MUTE, fatte di espressioni e fisicità. Come dice George funziona per accumulo, non mi ricordavo succedesse così tanto in così poco tempo. Il Luna Park è la storia sono assolutamente secondari e sfumati sullo sfondo. È l’azione e la risata che conta. Non mi ricordavo nemmeno questo. E nemmeno degli infiniti Maccosa, giustificati dal loro superpotere dello Swag (come fa Terence a rubare il fucile a Paganini?).
Sebbene l’abbia visto mille volte, l’ho rivisto con occhi nuovi… E mi è piaciuto ancora di più. Un capolavoro universale, ora che vivo all’estero capisco coma possa piacere così tanto (soprattutto) al di fuori dei confini italiani.
Grazie per la rece!
Bud Spencer e Terence hill Son stati una presenza cinematografica tanto importante nella mia vita che li considero famiglia. Come due zii adottivi conosciuti tramite la televisione. Quando Bud è morto mi sono sentito come se fosse morto un parente, davvero. E sto film è come vedere i tuoi compagni di classe che scimmiottano il defunto dopo il funerale
Anche in Spagna erano conosciutissimi
Ricordo che nei primi anni 2000 Bud e Terence erano un ottimo inizio per rompere il ghiaccio nelle cene e, anche se allora il mio spagnolo era pessimo, riuscivano comunque tutti a capirmi quando imitavo le loro piu’ famose scene di ridere e menare :D
E’ un peccato che solo in italia non siano stati riconosciuti per il loro reale valore
L’idea di riprendere quel genere di cinema poteva essere ottima, mi sarebbe piaciuto ma davvero ci voleva la massima espressione di “superficialità” per non capire che fare un film di BS&TH senza quei 2 (e nel dettaglio proprio “altrimenti ci arrabbiamo” era il più sbagliato come si nota nella rece) non ha alcun senso.
Inventati nuovi personaggi, nuove dinamiche e (magari mettendoci il giusto impegno…)qualcosa di “buono” ne esce fuori…ma che senso ha fare na copia di una roba costruita ATTORNO a determinati protagonisti…senza quei protagonisti ?
Ma come mai da un po’ di tempo a questa parte “fare cinema” e “onestà intellettuale” sono due concetti sempre più distanti tra loro?
Ci credono veramente un pubblico di rintronati starnazzanti?
A certa gente dovrebbero togliere la possibilità di promuovere certe puttanate.
C’è n’era bisogno di un film così? No? allora perchè farlo?
Sono d’accordo pienamente e in più ho trovato alcune “gag” un po’ troppo stupide e volgari senza alcun fine (infatti sono la parte probabilmente meno divertente del film) si sapeva che non sarebbe mai stato al livello della pellicola originale
Ho un po’ apprezzato però lo sforzo di Edoardo Pesce per immedesimarsi nei panni di Bud (ad esempio il modo di alzarsi e di sbuffare) ovviamente non sarà mai bravo quanto l’originale ma è ovvia la cosa
Mentre mi ha molto dato fastidio innanzitutto che l’attore che interpreta Terence Hill jr (non mi ricordo il nome purtroppo) sia dannatamente stupido mentre in originale era molto furbo e soprattutto ci sapeva fare con le donne e nelle scazzottate era sempre molto agile (praticamente non si vede quasi mai lui fare a pugni in questo film)
Poi ad esempio la rimozione di una scena secondo me molto bella ovvero il giro sulla ruota panoramica
E infine il fatto che il cattivo venga chiamato torsillo che in primis lo pronunciano male e seconda cosa il cattivo di altrimenti ci arrabbiamo non ha un nome viene solo chiamato capo o boss al massimo, torsillo è il cattivo presente in banana Joe (film in cui recita solo Bud) e tra l’altro hanno anche copiato il dettaglio del cappello bianco.. peccato che lui era tutto vestito di bianco non tutto nero e il cappello alla cazzo bianco
Madonna che ca##o di meraviglia sta recensione!!.. una delle migliori mai viste per un film (bello o brutto che sia)
Intanto ve faccio i complimenti.. non me la sarei immaginata fatta meglio in nessun modo
👍🏻👍🏻👍🏻❤️