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cinema da combattimento

recensioni

Acque profonde, falegnami, lumache e grandissimi ceppi

Bongiorno Miike
di Bongiorno Miike | 12/05/202242

“Miike…”
“….”
“Miiiiiiike?”
“…”
“MIIKE!”
“Oh, uh, scusa Nanni mi ero un attimo appisolato sul letto di dolore”
“Troppo riposo fa male, Miike”
“Giusto, giusto, sempre all’erta, sempre vivi, per Valverde siamo attivi!”
“Bravo, Miike, bravo. Ora però ho una cosina per te… una cosina speciale”
“L’ultima volta che mi hai detto così avete dovuto esfiltrarmi dagli Oscar creando un incidente clamoroso, Nanni”
“E non è andata una meraviglia? Casanova è stato un grande”
“Beh, non so… va beh, dimmi”
“Allora, tieniti forte: un regista che ritorna dopo tanto tempo. Un attore protagonista muscolare e silenzioso che è passato tanto dai film d’autore quanto ai cinecomic. Una protagonista sensuale e letale. Un genere che si pensava morto…”
“Ah, beh, BELLO!”
“Lo sapevo!”
“Mi fate recensire ancora una volta Fury Roa…”
“Deep Water! Con Ben Affleck e Ama De Armas! Thriller erotico! Eh! Una cosa speciale speciale tutta per te. Pane per i tuoi denti”
“…”
“Che c’è?”
“Ben Affleck?”
“Ben Affleck!”
“Preferivo il letto di sofferenza”
“Su! Su! Forza e coraggio!”
“…”
“…”
“Nanni?”
“Sì, Miike?”
“Ma poi lo avete liberato Will Smith?”
“Dice Casanova che prima dà un’altra ripassata a Chris Rock e poi vede. Quando gli ricapita un’occasione così?”
“Casanova grande mago dei travestimenti”
“Il migliore, Miike. Il migliore…”

****

PERCHÈ DIO MI HAI FATTO QUESTO?
COME HO FATTO A MERITARMI TUTTO CIÒ?
QUAL È LA CAUSA DI QUESTA ESPIAZIONE?
Ma soprattutto:
CHE C’ENTRANO LE LUMACHE?

Queste sono solo alcune delle domande che mi sono venute in mente guardando Deep Water.
Probabilmente le meno dolorose. Ma non ne sono sicuro.
Vedete, voglio essere completamente onesto con voi.

(Eh.)

Solitamente guardo tutto un film prima di avventurarmi in una recensione.
Lo guardo, lo soppeso. Se è particolarmente gradevole (o particolarmente sgradevole) lo guardo più di una volta.
Ecco.
Questa riga che state leggendo in questo momento, questa qui.

Questa assolutamente qui.

È stata scritta al minuto 35 e al secondo 39 di Deep Water: sul mio schermo Ana De Armas ha appena finto (male) di togliersi un pelo pubico di Ben Affleck dalla bocca. Una cosa molto poco da Bond Girl. E io sento l’esigenza di decomprimere da questa mezz’ora abbondante.
Al minuto 35 e 70 secondi formulo questo pensiero: se posso trovare un difetto, uno solo, a Deep Water è il fatto che sia uscito.

(Uh!)

SIGLA (per chi non volesse leggere tutto il pistolotto trova una rapida sintesi tra parentesi quadre alla fine dell’articolo)

Questa è la storia di Ben AfVick Van Alen, milionario un po’ triste che ha come principale caratteristica l’essere cornuto. Molto cornuto. Quei cornuti che manco gli piace essere cornuti (c’è una loro categoria dedicata in molti siti di pubblico dominio), ma che sono proprio cornuti e basta. Quelli con il deodorante che sa di pioggia. Quelli che preferiscono definirsi “in una coppia aperta” e lo dicono con quell’espressione un po’ così, la faccia un po’ così, quella faccia di chi ha appena morso una mela e ci ha trovato mezzo verme dentro.

(Eh)

Ma. Attenzione. Un momento.

SIGNORI PER FAVORE UN ATTIMO DI CALMA.  RIPETO. NON È UN’ESERCITAZIONE. È UNA ROBA CLAMOROSA IN DIRETTA.

Dovete sapere che a parte il piacere di passare per il becco del quartiere con tutti gli amici, il personaggio di Ben Affleck dimostra una passione per le lumache. Davvero: alleva con amore le lumache. Le recensioni sui giornali anglofoni si interrogavano con una certa ansia sul tema: perché il protagonista interpretato da Ben Affleck alleva lumache? Come mai? Non c’è nulla che nel film suggerisca qualcosa collegato a questa passione. È un elemento caratterizzante totalmente – totalmente – ininfluente. Una roba alla “Nicholas Cage e gli Alpaca” per intenderci.

Ed ecco che il vostro Miike. Solo il vostro Miike. Dà una risposta.

(Ah!)

Ma prima mi permetterete un salto indietro utile a spiegare come io sia arrivato a far funzionare le mie celluline grigie superando in rapidità e intelligenza le grandi penne dell’anglosfera. Ecco, seguitemi.
A metà del primo atto del film, Ana De Armas deve intonare un motivetto al piano.  Cosa potrebbe mai scegliere da suonare al piano un’attrice cubana che interpreta una donna americana? Body and Soul? Ops! I did it again? Una mano a la cintura e un movimiento sexy? No…
Via con Me di Paolo Conte.
Con tutti i Cips Cips e gli Sciabbidubidù del caso.
Versione integrale.
Una cosa più MACCOSA del MACCOSA di Umberto Smaila nei titoli di Jackie Brown di Tarantino! Una cosa così MACCOSA che dovremmo tutti prendere la DeLorean del capo Nanni e far funzionare il flusso canalizzatore ancora una volta almeno per andare ad assegnare un Sylvester 2022 dritto e senza votazioni.

E bien, signori, signore, mesdames et messieurs, un attimo di attenzione.
Il personaggio di Ben Affleck è un elicicoltore perché... egli è più cornuto di un cesto di lumache (in originale: Avé’ più corna di un cesto di lumache. Dal fiorentino).

(OH!)

Ma torniamo al film
Ana De Armas fa cornuto Ben Affleck. Ben Affleck fa il cornuto triste. Ben Affleck dà fuori e dice di aver ucciso un ex amante della moglie. Il resto è Affleck indeciso se farselo venire “più duro di una sella di un cosacco” o farsi 30 anni in galera. Ana De Armas recita come una a cui hanno detto che sarebbe stata la nuova Kim Basinger di 9 Settimane e 1/2 o la nuova RosamundA Piike di Gone Girl. Ben Affleck invece recita come uno che se gli stacchi gli occhi di dosso per mezzo minuto si infila una pistola in bocca.
Entrambi sono molto convinti. Specie della pistola.
La domanda che il film ci lascia, in quanto thriller, è… può un cornuto essere davvero un serial killer passionale?

Fortunatamente la risposta non si fa attendere e con un quarantacinque minuti di anticipo ci viene spiattellata in faccia.

****

“MA NO MIIKE A ME È PIACIUTO”
Grazie Gianfranco del tuo contributo. Ne prendo atto.
E rispetto la tua posizione. Non la condivido. Ma la rispetto. Come il giudice Santi Licheri quando guardava certi figuranti a Forum. Con bonario disprezzo. 

****

È il motivo per cui siete con me al minuto 41.43. Pensavo di mollarlo e invece eccomi qui, con voi, al minuto 40.17. Io vado in fondo alle cose.
Al minuto 41.43 il personaggio interpretato da Ben Affleck per non deludere le aspettative della piccola figlia che lo accusa di omicidio, la asseconda e le dice: “Rimanga tra di noi”. Con un gran bel sorrisone.
Che papà straordinario. (no scusate, non ce la faccio. Stacco ancora un attimo per controbilanciare questa sceneggiatura con qualcosa di più gradevole: sedermi sullo scroto).

****

Stavo pensando a una cosa: io stavo pensando che il buon regista, che fino a questo momento ho cercato di non citare in rispetto del suo glorioso passato, intendo dire quel Adrian Lyne che aveva già girato Attrazione Fatale e Proposta Indecente e 9 settimane e ½ (pellicole che non ho mai capito e che mi sembravano da cestone già all’epoca ma questo è evidentemente un limite mio), ecco quel regista a cui molte generazioni devono un sacco di diottrie e una buona parte del concetto di thriller erotico, ecco, quell’Adrian Lyne deve aver pensato: “Qual è la cosa che rende Gone Girl un film che ha avuto successo? L’incertezza di sapere se il protagonista è colpevole o meno? Naaaaah, togliamolo del tutto. Alla fine a cosa serve se abbiamo i seni nudi di Ana de Armas?”

Ecco Adrian deve aver pensato una cosa del genere. E pure Affleck deve averlo pensato dicendo: “La faccio uguale uguale ma più sciatto. Anzi, sta volta faccio tutte le riprese con la barba di due giorni in faccia. Roba che devo impegnarmi a mantenerla così. Ciapa qua Christian Bale!”.

****

Il finale, ve lo dico, vi farà venire voglia di ribaltare lo schermo del cinema.

****

[RIASSUNTO PER TE CHE NON HAI TEMPO DI LEGGERTI UN PISTOLOTTONE]

Deep Water è un film approssimativo e girato con pochissima ispirazione. Svogliato nella recitazione, pigro nella messa in scena. Si confida nella lubricità del contesto e in un paio di capezzoli esposti poco e male. Un film che è rimasto fortemente penalizzato dalle piattaforme di streaming. Quelle tipo Pornhub, intendo.

DVD-Quote suggerita:

Bello, ma se fosse stato un film sarebbe stato meglio
Bongiorno Miike, i400calci.com

>> IMDb | Trailer

CONCORSO PER TUTTI (tutti coloro che sono arrivati a questo punto della recensione): Diteci nei commenti altri personaggi cinematografici con allevamenti di animali assurdi e del tutto pretestuosi! 

Bongiorno Miike
Autore del post: Bongiorno Miike
"Ho visto di peggio"
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tags: acque profonde adrian lyne. ana de armas ben affleck cornutazzi cuck and old deep water lo spaccimm piccoli problemi di cuore

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42 Commenti

  1. Bradlice Cooper 12/05/2022 | 09:13

    Riga 1: riferimento casuale a Will Smith.
    Riga 2: “Quelli che preferiscono definirsi “in una coppia aperta””
    GENI

    Sugli animali strani: io voto per i piccioni di Ghost Dog di Jarmusch.

    Rispondi
  2. Maybe 12/05/2022 | 10:42

    Ci sono rimasto male nel sapere che il film è così mediocre, dato che è tratto da un romanzo di Patricia Highsmith che ha sempre scritto dei personaggi neri formidabili. Ci avevo messo una mezza intenzione di vederlo.
    Ho scoperto poi che il film è costato quasi 50 milioni di dollari, che non è poco per un film di questo tipo, di cui Ben Affleck deve averne intascata una bella fetta. Evidentemente per Hollywood non è ancora bollito. L’ultimo suo film che ricordo con un certo piacere è stato Triple Frontier.
    Per gli animali voto, scontatamente, per Clooney e il suo maialino vietnamita.

    Rispondi
    • The Mat(Bat) 12/05/2022 | 10:54

      Da grande fan (ma non ho letto tutto tutto) della Highsmith ci sono rimasto malissimo pure io.
      Già il fatto che sia una trasposizione mi ha frenato dal vederlo…
      Ora amnesia totale , ma se qualcuno vuole leggere un breve horror bavoso e lumacoso, consiglio “The snail-Watcher” sempre di Patricia Highsmith.

    • Nanni Cobretti 12/05/2022 | 11:10

      Ah ma quindi è la Highsmith che è fissata con le lumache! Breve trivia buffo: scoprii la Highsmith da pre-adolescente grazie a Delitti bestiali, raccolta di brevi racconti su animali assassini. Non avevo la più pallida idea di chi fosse e pensavo fosse un banale libro horror da spiaggia su una classica gimmick anni ’80. Ci ho messo degli anni poi a scoprire che era quella di Strangers on a Train e della saga di Ripley.

    • The Mat(Bat) 12/05/2022 | 14:51

      Esatto “Delitti bestiali”, l’avevo letto anche io da ragazzo, bello inquietante.
      Poi ho scoperto che, per davvero, lei nella vita era fissata con le lumache che allevava in gran quantità e in un certo senso preferiva agli esseri umani (era una persona orribile in un certo senso).

    • Lucandian 12/05/2022 | 21:10

      Ma l’altra trasposizione, quella con Isabelle Huppert, vale?

  3. Gino Lollofrigido 12/05/2022 | 11:48

    La citazione a Maurizia Paradiso è già cult

    Rispondi
  4. samuel paidinfuller 12/05/2022 | 12:00

    per il concorso volevo dire gli alpaca ma poi mi sono ricordato che qualsiasi cosa faccia o dica Nic in un film è sempre in parte col personaggio di Nic nel film, ergo non pretestuoso

    Rispondi
  5. Redux 12/05/2022 | 12:12

    Ho messo sul piatto della bilancia Ana De Armas e questa recensione e, bhè, con mia grande sorpresa ho scoperto che pesa più questa recensione.
    Sarà che non sono particolarmente fan del genere, ma ‘ste due ore le investo nello stilare un business case per capire se ha senso avviare un allevamento di lumache.
    p.s.: spero di sbagliare, ma se è una “citazione ” dei Pooh, non dovrebbe essere il Dopobarba che sa di pioggia ahahahah

    Rispondi
    • Bongiorno Miike 12/05/2022 | 12:17

      ho messo deodorante perché Affleck in sto film ha sempre la barba lunga di due giorni.

  6. Dave 12/05/2022 | 12:22

    Il film è una merda ma è cosi pieno di maccosa che alla fine mi sono divertito.

    Rispondi
    • Ignazio 13/05/2022 | 01:22

      concordo che è una merda

  7. Redferne 12/05/2022 | 13:12

    Il grande Lino Banfi che allevava i lombrichi ne “Al Bar dello Sport”, prima che gli scappassero nell’orto del vicino lasciandolo piu’ solo di un verme soliterio.
    Che stronzone, come direbbe lo strozzino che lo perseguita.
    Lyne. Quello che ci ha regalato “Jacob’s Ladder”, uno dei migliori horror di sempre.
    Non riesco a crederci.

    Rispondi
  8. Adolf Hit-Girl 12/05/2022 | 13:19

    Luuumache! Lo sapevate? Sono più assassine degli squali! Causano morte tantissima più perfino delle tigri! Lo sapevate? Serpenti, zanzare, zecche e derivati e poi loro: le lumache! 20.000 morti all’ anno! Lo sapevate? Hanno un parassita dentro che se ti mangi la lumaca poi muori male. Luuumache. Sapevatelo. Su RieduCalciNal Channel.

    Rispondi
    • ApprendistaSpiegone 12/05/2022 | 16:04

      Vorrei che RieduCalcinal Channel diventasse una nuova rubrica

  9. GGJJ 12/05/2022 | 13:22

    Io per l’allevamento avevo pensato a PIG, film nel quale sempre il Nicholas da noi più amato convive con la maialina del titolo, che sembra avere un senso in quanto cercatrice di tartufi..
    [SPOILER]
    :
    :
    ..ma in realtà non serve a un cazzo perchè il protagonista sa da solo come trovare i tartufi e la maialina se la tiene soltanto perchè le vuole bene
    [/SPOILER]

    Rispondi
  10. comandante Ed Straker 12/05/2022 | 14:55

    è un film talmente insulso che davvero non capisco come possa trovare spazio tra le vs rece

    Rispondi
    • Carter 12/05/2022 | 15:21

      Il Miike deve patire. Un modo va trovato.

  11. dr stupid 12/05/2022 | 15:22

    dove quindi Ben Affleck ha riciccato la barba di 2 gg di Mickey Rourke in 9 settimane fa mezza ??

    Rispondi
  12. Marsellus Wallace 12/05/2022 | 15:31

    Anche senza consultare l’accademia della crusca sono abbastanza sicuro che l’espressione “ha più corna di un cesto di lumache” non sia di origini fiorentine ma appartenga alla Serena Grandi di “Teresa la camionista”.

    Rispondi
    • Rigge 14/05/2022 | 23:37

      Io, da fiorentino, l’ho sentita x la prima volta in biuticul dei prophilax

  13. Adolf Hit-Girl 12/05/2022 | 15:47

    Da quando Ana ha vinto il Sylvester come miglior gnocca, si è montata la testa e chiede che venga recensito ogni suo film. Il Miike ora ha un’ auto nuova sotto casa , con un deodorante che sa di “pioggia di Ana”.

    Rispondi
    • ApprendistaSpiegone 12/05/2022 | 16:11

      Vale citare Mason Verger e le sue murene, che alleva oltre ai maiali di famiglia?
      Also, il coniglietto di Tom Waits in Sette Psicopatici

    • ApprendistaSpiegone 12/05/2022 | 16:13

      Ovviamente doveva essere un commento singolo e non in risposta, chiedo venia

  14. Al Panino 12/05/2022 | 18:20

    Dai, potevate evitare di recensirlo, così almeno davate una chance ad Anya Taylor-Joy di vincere miglior gnocca quest’anno per The Northman (l’ultimo Ana se l’è meritato comunque)

    Rispondi
  15. Alfonso di Caprio 12/05/2022 | 18:52

    Il film è semplicemente puro svago senza senso, effettivamente Affleck ha lavorato solo per portare a casa il salario, Ana invece sinceramente non capisco proprio…. tutto il film gira intorno a lei, ma rispetto a Knock, knock e proprio il ruolo che è finto, poco convincente e soprattutto le motivazioni sono così, lei fa la mignotta con quasi tutti i suoi “amici” poi però il marito la perdona, sempre, e alleva lumache… vabbè è pensionato! Questa della pensione perchè ha creato un chip per i droni da guerra americani che ammazzano meglio tanti nemici-mici della MERDICA è platealmente fuori contesto. Così non ha bisogno di lavorare, va in giro, alle feste, con la moglie che lo cornifica, mentre la figlia è praticamente un suo clone femminile, con quoziente super che farà sviluppare una piccola nerd scienziata che ovviamente quando sarà adulta avrà il suo da fare a crearsi una vita decente. Comunque il finale con lui che insegue l’auto in bicicletta è un altro MACCOSA, cioè pare l’uomo bionico in bici, quello scappa e poi ovviamente come un pirla si mette a telefonare senza usare il vivavoce, che può evitargli di distrarsi, tutto molto scontato e noiosetto. Senza le tette di Ana e gli omicidi sarebbe come una soap opera senza opera.

    Rispondi
  16. Cialtron Heston 13/05/2022 | 06:48

    Io sono fra quelli a cui è piaciuto, devo però aggiungere che ho un debole per Lyne.
    Alcune osservazioni:
    1 verso il finale, sul di lei comodino si nota una quantità di boccette con farmaci, troppe anche per la media casalinga annoiata; ben Affleck quando becca l’investigatore privato, che si spaccia per psicologo, gli chiede se lei sia schizofrenica. A occhio e croce, lei poco poco interpreta un personaggio affetto da bipolarismo, che spiegherebbe la voracità sessuale, i cambi di umore e comportamento, le scene al piano e l’esibizionismo, nonché l’incapacità di qualunque altro uomo, a parte vic, di restarle accanto. (Vic che è comunque uno psicopatico, e infatti andiamo al punto due)
    2) Vic è uno che ha inventato un modo molto pulito di ammazzare la gente, nascondendosi dietro al fatto che in fondo ha inventato un chip; le lumache sono animaletti mica da ridere, infatti apparentemente indifese e innocue, sono note per la loro capacità di decomposizione, e quella cosa che viene gettata fra di loro non è messa lì per nascondismo, ma perché col tempo venga distrutta; Vic è un uomo aggressivo e violento, ma gli piace che questo suo aspetto rimanga nell’ombra, e che non sia visibile soprattutto a sua moglie (tutti gli atti di violenza o allontanamento degli amanti avvengono lontano dai di lei occhi).
    Il film diventa la storia di un amore tra due matti, con lei che alla fine che viene a patti col fatto che l’unico che potrebbe sciropparsela è questo pazzo maniaco; la figlia sembra ben avviata ad aver preso l’intelligenza e la sociopatia del padre e la capacità manipolatoria della madre.
    In definitiva, un film molto poco calciabile, di un regista per niente calciabile (tranne forse ma proprio forse allucinazione perversa), che o lo si prende per un ridicolo maccosa o se ne accetta, con pazienza, una lettura più “simbolica” (PS modalità David foster Wallace: non sto dicendo che la seconda sia moralmente superiore alla prima, capisco perfettamente il senso di ridicolo che una pellicola del genere può generare).

    Rispondi
    • Bugo Tognazio 13/05/2022 | 08:41

      Interpretazione top, me lo guardo. Tu che sei versato in psicologia, mi daresti qualche titolo che tratta bene il tema psicopatico senza glamourizzarlo, tipo questo? E sul tema disturbo borderline di personalità hai qualcosa?

    • Bugo Tognazio 13/05/2022 | 12:17

      Guarda, l’ideale sarebbero film di genere in cui, come mi pare sia questo il caso, non è così evidente di primo acchito che si tratti di disturbi, ma che, una volta decodificati con quella chiave, si svelano tipo il Sesto senso; lì il morbo era quello della morte di calcistica ed mcCavallica memoria, qui abbiamo disturbo bipolare e psicopatia, in Matrix la disforia di genere e in chissà quanti altri films, in cui noi abbiamo visto incapacità di registi e sceneggiatori, si trattava in realtà coraggiosamente il problema del ritardo mentale.

    • Bugo Tognazio 13/05/2022 | 12:18

      Whops, rispondevo al commento più sotto.

    • Bugo Tognazio 13/05/2022 | 12:29

      (Dimenticavo la parola ai giurati, dove Friedkin prende di petto la multipupillodistractomia, e Diabolik, che tratta con coraggio la macrootorinopatia o sindrome di von Dumbolik)

    • Magari 15/05/2022 | 01:23

      Non vorrei dire, ma questo commento mi sembra una recensione migliore della recensione.
      Non altrettanto divertente, che Miike ha i suoi guizzi di simpatia, ma come analisi di un film mi sembra più solida – e mi ricorda tantissimo Gone Girl, anche se lì c’era un elemento in più nella comunicazione tra i due protagonisti.
      Facciamo che magari mi guardo anche questo e poi decido tra Cialtron e Bongiorno

  17. Cialtron Heston 13/05/2022 | 09:14

    Grazie, ci capisco giusto un minimo.
    Ma cinema di genere con psicopatie trattate in maniera un minimo realistica, o cinema dedicato alla malattia mentale?

    Rispondi
  18. dévid Sfinter 13/05/2022 | 10:35

    “Come il giudice Santi Licheri quando guardava certi figuranti a Forum. Con bonario disprezzo.” Boom. E’ la cosa più vera di tutta la rece, che è piena di cose vere per altro. Chissà quale potesse essere il suo reale pensiero in quei momenti, umiliazione, sventramento, o semplice disprezzo di superiorità?

    Rispondi
  19. Diego Alberto Milius 13/05/2022 | 11:19

    Confesso la mia delusione nel non aver trovato una cronistoria approfondita dell’adrenalinico inseguimento bici-automobile, decisa in extremis dal più pirla dei pirla che decide di mettersi a messaggiare nel bel mezzo di una strada sterrata a strapiombo su un qualche cazzo di dirupo (chiedo venia ma la morfologia di quella collina – lago, tratto pianeggiante, bosco, precipizio – mi è rimasta di difficile comprensione).
    Comunque propongo un drinking game per ogni scena in cui Ben ghigna di traverso.

    Rispondi
    • Bongiorno Miike 13/05/2022 | 11:20

      avrei voluto farlo ma sarebbe stato SPOILER

  20. Elia Notari 13/05/2022 | 12:41

    Io…Io…Io…Io penso che Lyne abbia voluto creare apposta personaggi così insulsi e proprio “di merda”, datemi del pazzo ma credo il suo scopo fosse quello di prendere fottutamente per il culo quella fetta di società americana che negli ultimi anni sta accogliendo con più tolleranza le coppie aperte, le relazioni polisessuali, i pansessuali e così via.
    Poteva farci un film migliore con queste premesse e non si discute, ma dà proprio l’impressione che sia una pellicola irritante che provoca quasi avversione fisica per volontà del regista stesso.

    Rispondi
  21. Gigos 13/05/2022 | 12:56

    1) Miike bentornatone! La bellezza della tua scrittura di solito è inversamente proporzionale a quella del film, perciò mi sa che questo Acque Profonde fa proprio schifo. Torna da noi! Soffri per l’arte e per il nostro sollazzo! Sei l’eroe che Valverde non merita ma ecc. ecc.

    2) Me la gioco facile e cito Green Mile in cui un carcerato (quel matto di Michael Jeter nientemeno, ma quanto era incredibile ne La leggenda del re pescatore?) ha il topo Mr Jingles per amico. Chiedo: potrebbe forse essere una citazione a Uomini e Topi di Steinbeck? (che ha tutta una storia di citazioni nella cultura popolare, cfr. https://www.youtube.com/watch?v=s5vdR0XIjJs&ab_channel=MichaelIten )

    Rispondi
  22. ch3o 13/05/2022 | 15:38

    Ho sopportato bene Ben quando faceva Batman per via della maschera che faceva il suo lavoro di oscurare l’enorme cane che é nell’attore.
    Tutti gli altri film con/di (a con su per) Ben, mi fanno ridere sulla fiducia, non riesco a guardarli in maniera critica.

    Rispondi
  23. Mamoru Osho 14/05/2022 | 16:06

    Non ho tempo e voglia di vedere il film per intero (anche se ai capezzoli di Ana una sbirciatina magari prima o poi la do), però voglio partecipare al gioco con l’insana empatia con le pulci del tizio francese della Città perduta, la pellicola steampunk con Ron Perlman.

    Rispondi
  24. mereghettitumifaimpazzire 14/05/2022 | 22:06

    io ricordo l’amante dei cinghiali di uno dei film fatti male con Hannibal Lecter come protagonista…roba brutta in un film bruttissimo..

    Rispondi
  25. Daniela Caneschi 16/05/2022 | 09:30

    Il film è una ciofeca indifendibile ma vorrei spezzare una lancia a favore delle lumache: sono già presenti nel romanzo di Patricia Highsmith da cui è tratto il soggetto. La giallista aveva una passione per loro, tanto da farne le protagoniste assassine di un bel racconto intitolato appunto “L’uomo che osservava le lumache”.

    Rispondi

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