«Ci sono dentro tutti. Ci sono praticamente dentro tutti. Magari ho appena rovinato la sorpresa, ma non mi interessa. Tutto il cast dell’originale Jurassic Park tornerà, un po’ come tutti i personaggi Marvel erano tornati in Avengers: Endgame.»
– Chris Pratt durante un episodio di The Ellen DeGeneres Show.
«Volevo qualcosa che ricordasse il Joker. Vuole solamente vedere il mondo bruciare.»
– Colin Trevorrow a proposito del Giganotosauro.
Ciao amici, sono George Rohmer e oggi vi parlerò di Jurassic World: Il dominio, capitolo finale della trilogia che sarà per sempre ricordata come una nota a pie’ pagina di un’altra trilogia di cui alla fine era bello solo il primo film. Dato che non sono Stanlio Kubrick, supremo esperto di dinosauri e Mostri Grossi™ della redazione de i400Calci, ho pensato di farmi un po’ grosso io e gonfiare i miei bicipiti professionali partendo con due citazioni. Ma non sono citazioni ACDC (a cazzo di carnotauro) eh! Secondo me dicono molto bene in cosa si sia trasformata la saga di Jurassic Park in questi ultimi sette anni (il primo Jurassic World è del 2015).
Lasciamo perdere l’idiozia di paragonare un dinosauro al Joker, che già tradisce la totale incapacità, o mancanza di volontà, di comprendere il discorso fatto da Michael Crichton e Steven Spielberg nell’opera originale (i dinosauri non sono mostri, ma animali; è l’uomo il mostro che ha giocato con il potere della genetica). La cosa più lampante, qui, è come, per descrivere Jurassic World: Il dominio, sia Chris Pratt che Colin Trevorrow abbiano scelto riferimenti esterni alla saga stessa. Una saga che un tempo guidava l’evoluzione del cinema spettacolare, anticipandone mode e sperimentando effetti visivi pionieristici, e che ora invece segue. Quella di Trevorrow e Pratt è sostanzialmente una confessione: “Sì”, ci dicono regista e star, “non ci abbiamo mai nemmeno provato a realizzare qualcosa di memorabile. Non aveva senso. A noi ci fregava solo dei dollari”. E i dollari si fanno dando agli spettatori coordinate famigliari, che non li disorientino e non li sconvolgano.
Pare quasi auto-ironica la scelta di includere, in questo terzo film, un mercato nero di dinosauri a Malta, dove loschi individui al bancone del bar rivendono dini di ogni foggia e dimensione al migliore offerente. Il capitalismo più sfrenato ha preso il controllo di tutto, ce lo stanno dicendo da anni gli autori di Jurassic World. Sono quasi onesti in questo; siamo noi che spesso non vogliamo vederlo e ci facciamo prendere in giro per amore di qualche tema di John Williams.
Al di là di tutto questo, a me è sempre sembrato incredibile come Trevorrow (lo vogliamo dire che è un idiota del cinema?) e compagnia bella siano riusciti a sbagliare platealmente una saga a cui bastava piazzare qualche bel dinosaurone, e un paio di spaventi e salvataggi all’ultimo secondo, per vincere. Nessuno si aspettava l’inquisizione spagnola un nuovo Jurassic Park, la premessa del primo Jurassic World andava benissimo così. Eppure ne uscì un filmetto veramente moscio, guidato da protagonisti un tanto al chilo e con l’aggravante di insultare l’intelligenza dello spettatore in più di un’occasione. Il secondo film tentava di cambiare ambientazione, per lo meno, ma falliva in tutto il resto, principalmente perché quell’ambientazione era una singola villa e chi se ne frega di vedere un film di dinosauri ambientato in una villa?
Jurassic World: Il dominio aveva invece una premessa davvero allettante. I dinosauri liberi nel mondo! Finalmente! Anni a giocare a Cadillacs & Dinosaurs ed ecco che Universal si era decisa a produrre l’equivalente cinematografico di quella divertentissima stronzata. Eppure, anche stavolta, Colin Trevorrow (che torna alla regia) è riuscito a sprecare questa bellissima idea ambientando tutto nell’ennesima “riserva naturale” (sulle dolomiti, niente meno). Come dici, Fabrizio? Un altro parco? Ebbene sì. I cazzo di dinosauri sono liberi nel mondo, spaccano, devastano, divorano, terrorizzano, ma chi se ne frega: eccovi una storia ambientata in una valle chiusa e con gli stessi beat narrativi del primo Jurassic Park, because nostalgia.
E la volete sapere una cosa? A parte questa premessa frustrante, Jurassic World: Il dominio funziona! Se non altro funziona meglio dei primi due film, riesce a costruire abbastanza tensione nei momenti giusti, ci regala almeno una sequenza, stavolta sì, memorabile (l’inseguimento auto/moto/Atrociraptor a Malta), ha un MacGuffin tutto sommato decente e, soprattutto, dei protagonisti di cui ci frega qualcosa. No, non sto parlando ovviamente di Owen Grady e Claire Dearing, che per me possono morire tra le fauci di un Giganotosauro idrofobo, ma di Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcolm. A quel maledetto cane bastonato di Trevorrow basta inquadrare Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum per restituire un po’ di cuore e respiro alla saga. Questi tre dinosauri hanno ancora una classe che levati, una presenza scenica che Chris Pratt non potrebbe nemmeno sognarsi dopo una serata a base di funghetti. Jurassic World: Il dominio è un film di dinosauri contro dinosauri in cui vincono i dinosauri, leggete questa frase come preferite.
Certo, come i precedenti, anche questo terzo capitolo dimentica che uno degli aspetti più interessanti del romanzo e del primo film era la speculazione scientifica abbastanza rigorosa. Qui la scienza diventa magia: dall’ambra ormai si ricava il DNA di qualunque specie preistorica serva alla sceneggiatura – e non è un caso che, in questo film, le “miniere di ambra” siano addirittura nel territorio della riserva; minimo sforzo, massimo risultato. A una certa, il villain Lewis Dodgson (recuperone dal primo film, con una fazza diversa) sfodera persino dei dinosauri con le piume perché “Siamo riusciti a ricostruire il DNA più puro di questi animali”. Come?! Dove lo avete trovato?!? Gliene frega qualcosa a qualcuno?!?! DODGSON! È ARRIVATO DODGSON!
La risposta è no. Cioè, frega a me, magari a voi, magari a Stanlio Rex. Ma al pubblico generalista non frega per nulla. L’importante è che ci siano un sacco di mostri, tutti diversi, tutti mostruosi. Mi sentirei di sposare in toto questa filosofia, se solo i film fossero venuti un po’ meglio di così. Magari, se non avessero alcun legame con Jurassic Park, gliela lasceremmo passare liscia.
In cambio della nostra sanità mentale e della sospensione dell’incredulità, se non altro, Trevorrow piazza qua e là qualche bella immagine di Mostri Grossi che fanno il loro dovere di Mostri Grossi, cioè occupare gran parte dello schermo molto grande in cui dovrete per forza vedere questo film. Diciamolo una volta per tutte: la saga di Jurassic Park si è trasformata in una saga di Kaiju. La cosa è più che mai evidente qui: c’è una scena in cui i dini vengono richiamati all’ovile (usando un impianto che manda segnali al loro cervello. It’s a kind of magic!) che mi ha ricordato la sequenza di Godzilla II: King of the Monsters in cui i Titani si inchinano davanti a Godzilla. Il film, per altro, finisce con un triello tra dinosauri in cui, come nel primo Jurassic World, di fatto due si alleano contro il terzo come se fosse, appunto, un film della Toho.
Ce lo facciamo andare bene? Tocca. Se non altro, come detto, qui un po’ di suspense c’è, qualche bella immagine la si ritrova, i tre marmittoni di Jurassic Park ci ricordano perché loro sono dei grandi attori e Chris Pratt no e, alla fine, si torna a casa abbastanza soddisfatti.
In tutto questo, solo una cosa non ho capito: se l’intenzione era quella di evocare Jurassic Park, citandone apertamente svariate svolte di trama, perché i temi di John Williams latitano? Al loro posto tocca sorbirsi una colonna sonora iper-generica del solitamente bravo Michael Giacchino, che fa il verso ai temi classici, ogni tanto ne include un pezzettino, ma non li lascia mai liberi di esplodere in tutta la loro gloria, manco quando i vecchi protagonisti entrano in scena. L’unica cosa su cui si sono impuntanti a essere originali era anche l’unica cosa che avrebbero potuto tenere senza che si offendesse nessuno. Io boh.
Cofanetto esalogia quote:
“Stavolta vincono i dinosauri”
George Rohmer, i400Calci.com
Quando ti fanno 2 anni di promozione sull’epico scontro tra dinosauri e uomo per il dominio del mondo, e invece la storia ruota attorno a quello che poi vediamo (non spoilero), il film non è solo una corazzata Potëmkin di dimensioni giurassiche, ma una squallida truffa ed insulto all’intelligenza del pubblico. I Franchise ridotti a Fanchise sono la morte del cinema.
E Pratt con la mossa magica della mano che addomestica pure i missili balistici ha rotto oltre ogni limite.
Grazie, mi hai dato un nome per questa brutta deriva: Fanchise!
Che poi, per carità, soprattutto negli Stati Uniti sono sempre esistiti i focus group e hanno avuto anche un’importante influenza sui prodotti finiti, eh, ma non so perché, le cose mi sembrano peggiorate: mi sembra che si sia passati da “tenere conto del pubblico” a “fare i po***ni al pubblico”.
O forse, sono solo io che, diventando anziano sono uscito dal target commerciale di ‘sta roba e quello che prima mi faceva piacere (“Uh che bello, sembra proprio un film fatto per me) è diventato all’improvviso brutto (“Uh che palle, sembra proprio un film fatto per qualcun altro).
Il primo non lo ricordo ma il secondo sì e in particolare che non si vedesse nemmeno una goccia di sangue. Parliamo di dinosauri che magno gente e altri dinosauri. In questo ? Giusto per capire … Fascia 0- 99 anni ?
beh tra i vari motivi per cui i pigiami sono il peggio che l’industria cinematografica abbia mai partorito c’è l’aver dato lavoro a cani come Pratt e aperto il rubinetto del cinema di successo nonostante sia fatto col culo… stavolta però il pubblico è meno pigiamoso e più over qualcosa perché agli under non frega un cazzo di animali e simili..figuriamoci di dinosauri e saghe estinte da mò
Chris Pratt sa fare qualcosa di diverso da StarLord ? oppure il suo fare sempre lo stesso pg in ogni film è voluto perchè credo di essere come The Rock ?
Devo fare i complimenti congiunti a questi fessi e a quelli di Theodore Rex per aver infranto la mia certezza infantile: “qualsiasi film se ci metti i dinosauri diventa migliore”
Io vidi il primo in sala e poi mai più, e lo ricordo come un filmetto. Divertente, un po’ scemo, non aveva certo l’epica del primo (ma era un po’ meglio del 2 e del 3, a mio parere), però tutto sommato ci stava e mi era parso anche abbastanza consapevole di non essere granché, era “onesto” come film. Il 2 l’ho saltato senza rimpianti perché semplicemente non mi andava di vederlo. L’unica attrattiva di questo ultimo capitolo è rivedere gli attori del primo, ma allora a questo punto mi piazzo sul divano e mi rivedo per la centesima volta il primo. È un po’ triste il fatto che abbiano fatto questa nuova trilogia per riportare in vita (ahaha) il franchise, per farlo conoscere alle nuove generazioni, ma poi alla fine anche qui siamo dovuti tornare alle origini (30 anni fa oh!) per portare la gente in sala. Non lo sanno nemmeno loro se il target siano i dodicenni di oggi o quelli che 12 anni li avevano nel 1993.
Rileggendo mi rendo conto che non si capisce nulla, all’inizio mi riferisco al “primo” nel senso di Jurassic World, poi alla fine di nuovo al “primo” ma stavolta parlavo di Jurassic Park. E per 2 e 3 intendevo i seguiti di JP prima. Ho fatto casino, sorry.
non sarà sicuramente così ma l’impressione da spettatore seriale del franchise è che il pubblico siano più gli over 30 che gli under ..e che forse qua siano quelli che han figliato a trascinare i minori al cinema e non viceversa…anche perché non c’è più neanche mezza scena di violenza esplicita ad impedirglielo.
L’unico episodio che per me ha avuto un senso è stato il secondo, Il mondo perduto, che infatti aveva uno svolgimento quasi logico e aggiungeva la parte cool del t rex a spasso per la città…quelli dopo han deragliato pesantemente.
piuttosto mi riguardo 100 volte Walking With Dinosaurs della BBC o Prehistoric Planet di Apple+
altro che queste cose qua, mi han già fregato con Jurassic World, non ci ricasco.
Dopo Il Mondo Perduto, il nulla. Come dice George, nessuno ha capito il senso di Spielberg e Chricton.
ma sei veramente J-Ax?
Dopo aver letto pareri per lo più negativi, ho deciso che non darò soldi a questo giro.
Soprattutto quando si gioca con l’intelligenza dello spettatore (e qui a quanto pare se ne sono approfittati), basta per favore…
Mai fidarsi delle recensioni, il gusto è sempre soggettivo.
Anche perché dici questo e poi magari vai a vedere The Batman….LOL
Per me siete eccessivamente spietati con questa trilogia. C’è di molto ma molto peggio nel cinema di intrattenimento.
Ad esempio troppi supereroi.
Dominion è uno dei più brutti blockbuster che siano mai stati fatti in assoluto, è peggio di Morbius, di Venom 1, di Venom 2, di No Way Home, di Fast & Furious 9 e di tanta altra roba insulsa che ha occupato le sale negli ultimi tempi. Un film svogliato realizzato in maniera assolutamente non professionale, capisco che siano film che si vendono da soli grazie alla forza del marchio ma dare l’ok ad una roba simile è veramente allucinante. Filmaccio di dimensioni inenarrabili
Si vabbè. Obiettività portami via.
Solo a me durante la visione questo film mi è sembrato di vedere un Fast and Furious con i dinosauri al posto delle macchine ma fatto male?
Ma, esattamente, funziona dove sto film?
Incredibile come invece di tutto sto carrozzone di film sarebbe bastato semplicemente fare un onesto survival movie parallelo di 5 stronzi random che naufragano per sbaglio sull’isola e devono sopravvivere in tutti i modi. E invece no: bisogna fare la trilogia e infilarci 2000 stronzate ed esplosioni, fenomeni indominus da baraccone che diventano invisibili e dini che parlano col linguaggio dei segni e danno il 5 agli umani… una tristezza ineguagliabile
Vorrei innanzitutto ringraziarvi per farmi passare il allegria il tempo che impiego a leggere le vostre recensioni, adoro il vostro sarcasmo e me le sto recuperando tutte volentieri!
Detto questo pensavo sareste andati molto più pesanti con questo film e invidio il fatto che non vi abbia annoiato, cosa che con me è successa invece. Quindi la sottotrama delle locuste vi è piaciuta? Mah, beati voi, a me sarebbe piaciuto un film molto più ignorante e incalzate, invece le 2 ore e mezza le ho sentite tutte, mi è pesato più di The Batman.
Domanda, ma questo dissing su Chris Pratt chi me lo spiega? Che ha fatto di male sto poveretto?
A parte essere inespressivo come un cartonato, intendi?
È tanto religioso. Divorziato. Con la prima moglie ha avuto un figlio disabile, si sono lasciati, si sono risposati con altri – fino a qui tutto bene. Qualche mese fa Pratt ha postato un tweet piuttosto cringe in cui ringrazia la seconda moglie – fino a qui tutto bene. La ringrazia per avergli dato una figlia bella e sana. Sana. Sei cristianissimo, sei adulto, hai un bambino disabile di 7 anni = sei un cafone di prima scelta.
Una delle più grandi occasioni sprecate nella storia delle occasioni sprecate.
Era un film che si faceva da solo…Tim Cook e le locuste giganti, santiddio, ma che cazzo significa?
Che amarezza.
SPOILER
Preciso che sono cresciuto con i primi due Jurassic Park, so praticamente tutte le loro battute a memoria. Non mi aspettavo molto, anche perché se il primo World era carino, già il secondo era una cazzatona (la trasfusione di sangue tra dinosauri, ne vogliamo parlare?), una brutta copia del secondo, ma questo è semplicemente terribile.
La sceneggiatura è bambinesca ed illogica. Non sono uno che faccia molta attenzione a queste cose, ma i dialoghi tra Alan, Sattler e lo stagista dell’azienda malvagia sull’elicottero, tanto per dirne una, sono orrendi. Le cose succedono perché sì, senza un motivo se non che quelli che hanno fatto il film erano molto pigri. Alla fine ci deve essere un combattimento tra il T-rex e un dinosauro cattivo, come nel primo JW. Là però si spiegava bene che l’Indomitus era “cattivo” e la comparsata finale del T-rex aveva un senso. Qua no. Perché dovremmo avercela col povero Giaganotosaurus? E perché l’altro dinosauro si allea col T-Rex?
I dialoghi si riducono per la maggior parte a una cosa tipo “Ma tu sei Alan Grant!” “Si sono io” e così via.
Non c’è nessuna coerenza nei personaggi: Malcolm nel primo gigioneggiava, nel secondo era serissimo, qua gigioneggia di nuovo. Wu nei primi due è cattivo, qua è buono, senza che si spieghi il motivo tra l’altro.
Due degli aspetti centrali del film, la bambina clonata e le cavallette, non hanno nulla a che fare con i dinosauri e in generale con lo spirito di Jurassic Park.
Il Mondo Perduto, che qua vedo criticatissimo, era pure lui un film da cassetta, ma era fatto con cura. La cosa incredibile è che a confronto con questo nuovo film non solo rivaluti moltissimo JP 3 (Così come gli ultimi Guerre Stellari ti fanno rivalutare al trilogia del duemila), ma persino il primo Jurassic World ne esce molto meglio.
Un film pigro, che offende l’intelligenza dello spettatore.
Il primo JW è un capolavoro, al confronto di questo.
Anche l’ unica trovata bella del secondo film viene buttata nel cesso (la bambina clonata dal nonno disperato dalla perdita della figlia, qui diventa la bambina nata per partenogenesi per volontà della madre).
Dialoghi abominevoli, scene fotocopia dei film precedenti.
Vedere per l’ ennesima volta il T-Rex preso a calci dal solito “dinosauro carnivoro più grande di tutti i tempi ” è una vera presa per il culo, ma l’ apice forse viene raggiunto con le cavallette incendiarie. Roba da scappare dalla sala
Sulla scena del drive-in tagliata.
Dopo i fatti di qualche anno fa durante la proiezione de “il cavaliere oscuro” e i recenti avvenimenti nelle scuole americane, la produzione voleva sicuramente evitare che qualche individuo un po’ suscettibile potesse ispirarsi a questa scena per vestirsi da T-Rex e creare il panico nelle sale cinematografiche. È risaputo che i film fanno venire strane idee alla gente. POLITICALLY CORRECT PLEASE!
Io francamente me lo sono goduto il film ma ero entrato con zero aspettative in sala. È assolutamente una delusione se pensiamo a tutte le possibilità che avevano ma ormai siamo arrivati al punto che se un prodotto mainstream è appena decente siamo mezzi contenti. Comunque da dopo Tammy e il T-Rex non c’è più stato un film di dinosauri veramente bello.
“basta inquadrare Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum per restituire un po’ di cuore e respiro alla saga. Questi tre dinosauri hanno ancora una classe che levati, una presenza scenica che Chris Pratt non potrebbe nemmeno sognarsi”. APPLAUSI! Quando li ho visti nel trailer per un secondo ho fatto la ola…Poi ho letto le recensioni…
È sempre bello vedere come ormai la grammatica sia un opinione più che un dogma: i due punti due volte nella stessa frase hanno senso come pisciare in un baloon e dire di bere pignoletto. E non provate ad usare la scusa del titolo del film, credo sia più giusto invece, investire un 100 euro settimanali per qualcheduno che corregga le vostre bozze prima di metterle online.
ma : esiste : ancora : sta piergente? o : sei proprio tu, : pier? :: :
È il titolo del film.
Film senza cuore, raffazzonato e privo di mordente. Tutto vero, tutto giusto. Poi però arrivano Sam Neil e Jeff Goldblum e io ho ancora undici anni e tutto va bene.
Concordo!
Poi quale novità ci si aspetti dal SESTO sequel di Jurassic Park mi perplime assai…
Se uno decide di andare a vedere il SESTO sequel di un franchise lo deve mettere in preventivo che sarà una deriva dell’idea iniziale. E gli va bene così, di solito.
E invece tutta sta gente che si suicida perché non è all’altezza del primo film, la trovo alquanto demenziale.
Jurassic Park Dominion merita poche parole e di sdegno. Quella che è estinta è la qualsivoglia volontà di sviluppare un dialogo uno che sia decente, un’idea, un guizzo registico. Non dico sia necessario dare credibilità a un film di mostroni giganti, ma cristo santo, questa è MERDA DI DINOSAURO. Ma Steven, mio sommo Steven, non ti stai a vergogna’ di stare nei titoli di coda di questa boiata? Per non parlare del montaggio senza senso e una CGI sciatta che da questo franchise non puoi accettare.
Verdetto finale: l’ATROCITAPTOR non è la cosa più atroce di questo film.
visto..meglio il terzo a sto punto….speriamo che la chiudano qua però
Appena visto. Madonna che palle. Zero idee e dopo 30 anni siamo ancora la, in un oceano ingiustificato di minuti, ad aggrapparci alle spielberg fake faces “ommioddio, e’ arrivato il dinosauro grande” . Ho lasciato che mio figlio rumoreggiasse e che i teens alle mie spalle ridessero come a scuola perche’ e’ stato davvero noioso
Grazie. Non sopporto quel cane malefico e infame di Pratt ma mi piangeva il cuore a perdere il magico trio del primo film. Ci sarei andata solo per loro – e non è che si muore a vedere un film brutto. Ma mi avete dato la forza di saltare questo giro
è l’Expendables 3 dei dinosauri…
e chiudiamola qui.
Gente… che delusione…
Segue l’ ACHTUNG SPOILER.
Episodio 4 (scherzo!) ovvero il primo della nuova trilogia almeno ti riempiva di sense of wonder , il secondo aveva aspetti apocalittici e qualche trovata horror citazionista suggestiva, qua siamo in pura svogliatezza…
Sorvolando sulla forzatura di come pochi dinosauri possano colonizzare il mondo… mah… le locuste che mangiano solo grano non griffato…bugia con le gambe cortissime… Trovata da cattivo nemmeno di James Bond, ma da fumetto di Tiramolla!!!
Poi non mi sembra un ecosistema ideale una valle delle Dolomiti (parliamone, con il Montana spopolato scegli il cuore dell’Europa?), e soprattutto in pieno inverno gente che si tuffa in laghi ghiacciati e si paracaduta in braghe corte come niente fosse… Il trio originario sprecato in siparietti comici (anche Malcom sembra che spari battute fuori tempo massimo, al massimo strappa qualche sorriso tipo gag della Settimana Enigmistica).
La morale ribaltata, ovvero non bisogna giocare a fare Dio, e si clona un essere umano come niente fosse!
Metti in dubbio la grammatica del recensore e scrivi “un opinione” senza apostrofo nella prima riga del tuo commento? Fantastico.
SPOILER
Maisie che fugge e libera baby Blue semplicemente prendendo un braccialetto lasciato lì incustodito è stato il punto in cui ho capito che questo film non avrebbe risollevato JW dopo i primi due. Alcune belle scene, certo, ma difficile apprezzarle se immerse in una sceneggiatura ridicola.
Aggiungo un’altra riflessione, che forse molti trascurano.
Lo sapete che questo franchise serve innanzitutto a vendere giocattoli per bambini, vero?
E di dinosauri ne vendono tantissimi, anche solo grazie alla serie Camp Cretaceous.
E’ solo per questa ragione che continuano a speculare su Jurassic Park, ed è sempre per questa ragione che non si vede una goccia di sangue nei film.
Ma i bambini si divertono alla grande e per divertirsi con questo franchise bisogna ritrovarsi un po’ bambini.
Necessariamente.
ma qualcuno ha capito la trama? davvero ve lo chiedo per favore… perché le cavallette modificate? per il grano no, 1 perché dai quanti secondi ci vogliono a capire la gabola prima che vi arrestano tutti 2 perché NotSteveJobs e Wu in laboratorio dicono che non lo hanno fatto per il grano.. e allora per cosa?
2 perché le cavallette infuocate? cioè perché gli dà fuoco e perché scappano e perché la cosa sembra che a NotSteveJobs non interessi? ma è l’azienda più incompetente del mondo? ha un sistema di incenerimento ma i vetri che si rompono? ma poi fisicamente quante cavallette ci stanno in una scatola di plexiglass di 3 metri quadrati?
3 a che gli serve la bambina clonata? a distruggere le cavallette? e che cazzo le hanno fatte a fare se le devono distruggere?
vabbè vi prego aiutatemi
Arrivato a 1 ora e 16 di proiezione ancora mi chiedevo “ma che cazzo sto guardando?!”.
Poi ho sentito la parola “quetzalcoatlus” e mi è sceso un brivido lungo la schiena…
“COESISTERE”… ahahahhahahaha che puttanata raga.
Più insulso del secondo jurassic world. Unici momenti di pathos presenti sono le tre istanze della melodia di Jurassic Park. Perfino il mio adorato Goldblum senza un guizzo che sia uno.
Quante menate per nulla. :-/