Quando cinque anni fa Taika Waititi prese in mano le redini delle avventure in solitaria di Thor dopo quell’incontro tra cinefumetto e Shakespeare firmato da uno che Shakespeare ce l’ha nel sangue, il cinefumetto un po’ meno, e quell’altro incontro tra il niente e il nulla che nessuno ricorda, quando cinque anni fa, dicevo, uscì nelle sale Thor: Ragnarok tutti ci gasammo abbestia perché finalmente qualcuno si rese conto che, dai, stiamo parlando di un vichingo nello spazio, potrai farlo serio? È una cazzatona e come tale va affrontata, quindi apri tutto con battute, schitarrate dei Led Zeppelin, Hulk gladiatore e Jeff Goldblum che fa esplodere il carismometro.
C’è però un momento in Ragnarok che non potevamo sapere avrebbe anticipato quello che avremmo visto in Thor: Love and Thunder, uscito nelle sale da una manciata di giorni e che vede Waititi nuovamente al timone della nave. È il momento di chiacchiera tra Thor e Korg mentre scelgono che arma usare poco prima di battersi nell’arena dei giochi del Gran Maestro sul pianeta Sakaar, poco prima che la folta chioma del dio del tuono venga recisa da uno Stan Lee con braccio bionico. Thor decanta malinconico a Korg le lodi del suo martello, Mjolnir, distrutto pochi istanti prima da sua sorella Hela e Korg pronuncia la seguente frase: «Sembra che tu avessi un rapporto speciale e intimo con questo martello e che averlo perso si possa paragonare ad aver perso una persona amata».
Love and Thunder sembra davvero partire da qui nel raccontare di come Thor e la sua ex ragazza Jane Foster riescono finalmente a rincontrarsi: il ritorno nella saga non è solo di Jane (e quindi di Natalie Portman) ma anche di Mjolnir, perché nel frattempo l’arma ha chiamato a sé un nuovo portatore, Jane appunto, che quindi ne assume i poteri e diventa una “Thor”.
Sì, c’è tanto sentimento in Love and Thunder ma anche tante cose pazze e irresistibili come armi capaci di provare gelosia e una nave vichinga che viaggia nello spazio trainata da due capre giganti che urlano ogni volta che vengono inquadrate.
Ma ne parliamo tra poco. Prima di tutto… SIGLA!
Thor si ritrova quindi a subire una doppia tempesta emotiva, quella per Jane da una parte e quella per Mjolnir dall’altra, dove quest’ultima è assolutamente esilarante perché Waititi si diverte un mondo a creare siparietti comici dove Thor è sostanzialmente in un triangolo amoroso tra il martello e la sua nuova arma, l’ascia Stormbreaker.
Ma al di là dell’umorismo questa situazione funge da meccanismo meta-narrativo per l’intera saga di Thor molto più della rappresentazione teatrale volutamente scadente e pomposa sulle sue gesta che avevamo visto in Ragnarok (e che rivedremo anche qui), la quale era palesemente una presa in giro da parte di quel burlone di Waititi all’approccio shakespeariano del primo film.
Qui il ritorno di Jane e di Mjolnir riportano per forza di cose la nave di Thor sulle acque del melodramma shakespeariano tanto perculato, quindi è come se Love and Thunder si domandi quale sia la direzione da prendere a questo punto: la saga di Thor sono le pazze avventure in solitaria del dio del tuono ma ancora più cafonissime che in Ragnarok (infatti siamo passati dai Led Zeppelin ai Guns N’ Roses), oppure affrontiamo il passato, lo riportiamo a bordo e vediamo se la corrente ci porta a qualcosa di imprevedibile?
Credo, per farla breve, che Love and Thunder sia il tentativo di Waititi di fare pace con Kenneth Branagh. In parte forse anche con Alan Taylor, ma soprattutto con Branagh.
È evidente non solo dal tono che prende la storia d’amore tra Thor e Jane nella seconda parte del film, ma anche dal super retcon che ci viene mostrato all’inizio, dove la loro storia ci viene riraccontata utilizzando scene dal primo film e aggiungendone di nuove, dandole più respiro e trasformando quei ricordi in una rom-com alla Judd Apatow. E non credo sia assolutamente un caso che tutto questo e più in generale tutta la storia di Love and Thunder ci venga narrata proprio da Korg, che per primo anni fa aveva proposto la chiave di lettura che ci avrebbe portato qui e che, va ricordato, nella versione originale ha la voce di Waititi in persona.
Ci sono tante cose interessanti in Love and Thunder, molte purtroppo più interessanti che riuscite. Potrei aprire una parentesi enorme sull’uso sconclusionato e assolutamente invadente degli effetti speciali durante le scene di combattimento, talmente piene di raggi di luce che alla fine sembra di vedere lampade da soggiorno che si schiantano. E potrei pure parlarvi di quanto la scrittura non sia delle migliori, con svolte narrative di una pigrizia imbarazzante che ci portano inevitabilmente alla constatazione che il buon vecchio Ragnarok resti tuttora il più riuscito tra i film di Thor.
Ma penso siano cose abbastanza evidenti per tutti, per cui quel che posso dirvi è godetevi Chris Hemsworth al servizio di gag demenziali che ironizzano sul suo status di sex symbol, godetevi Natalie Portman finalmente con un minutaggio degno della sua bravura in un film Marvel, godetevi Tessa Thompson che pure lei è sempre più a suo agio con il tono scelto per raccontare le avventure spaziali del dio del tuono e dei suoi allegri compagni e ovviamente godetevi le capre giganti che urlano perché che altro posso dirvi a parte che sono a mani basse l’elemento più folle di tutto l’UCM?
L’unica cosa di cui proprio non si può godere è l’antagonista di questo film: Gorr.
E non è assolutamente per colpa di Christian Bale.
Né per il look.
Né per qualunque altra cosa leggerete in giro in questi giorni.
Mettetevi comodi che vado a spiegarmi.
Recentemente mi è capitato di fare con i miei amici il gioco di provare a guardare i film dal punto di vista del villain per vedere in quanti casi ci si ritrova ad ammettere che, in fondo, questi cattivi non hanno mica torto a fare quel che fanno. Ovviamente il terreno sul quale ci si diverte di più sono i cattivi Disney vecchia scuola e lì devo dire di aver imbastito una difesa di tutto rispetto nei confronti di Scar. Il Re Leone ce lo dipinge come un Hitler queer della Savana che fa un colpo di stato, ma in fondo lui ha in mente un ecosistema in cui gli animali ghettizzati (le iene) convivono insieme agli altri animali, com’è giusto che sia. Non esistono confini, non esiste un regno delimitato dalla luce del sole nella testa di Scar, tutti sono i benvenuti. Ovviamente il film (che sta dalla parte di Mufasa, quindi a tutti gli effetti propaganda monarchica) ci mostra che le conseguenze di questa “follia antirazzista” sono addirittura che il Creato si sfascia, non piove più, arrivano siccità e carestie, come se Dio dicesse: «Questo è sbagliato». Ma Scar ha fottutamente ragione.
Provate a fare questo gioco con gli amici la prossima volta che siete al pub a berne un paio, i più ispirati tireranno fuori argomentazioni pazzesche tipo quella che avete appena letto; anche se confesso che la più divertente la trovate su YouTube e si chiama Mordor Did Nothing Wrong ed è appunto Il Signore degli Anelli visto con gli occhi, pardon, con l’occhio di Sauron.
Insomma, tutto questo per dirvi che ultimamente mi sono ritrovato spesso a stare dalla parte del male. E ieri sera mentre guardavo Thor: Love and Thunder non potevo fare a meno di pensare: ma guardate che Gorr non ha mica torto, eh.
Voglio dire, nei primi 10 minuti di prologo ci viene raccontato che questo poveraccio ha passato tutta la vita a servire e adorare una divinità talmente stronza che non solo lo ha ripagato con la morte della sua unica figlia e di tutti gli altri discepoli come lui lasciandoli morire di sete nel deserto, ma questo figlio della merda di un dio gli ride pure in faccia quando Gorr lo incontra e gli chiede spiegazioni. Onestamente, voi cosa avreste fatto se in quel preciso momento vi si fosse palesata davanti la Necrospada, l’unica arma in tutta la galassia in grado di uccidere un dio?
Volete forse farmi credere che non l’avreste impugnata, fatto fuori quello stronzo e iniziato una missione di giustizia per vendicare tutte le vittime di una qualunque divinità che si comporta da testa di cazzo? Il tutto assumendo poteri pazzeschi, il titolo ultra tamarro di “macellatore di dèi” e un aspetto fighissimo a metà tra Voldemort e Marilyn Manson? Dai, su, non siate ridicoli.
Possiamo parlare di Thor, di Jane, del martello e dell’ascia quanto vogliamo, ma il vero protagonista del film, l’eroe tragico di questa leggenda che Korg racconta ai bambini come favola della buonanotte è senza dubbio alcuno Gorr. Poi ovvio, è il villain, quindi Christian Bale lo interpreta facendo le facce da matto e si spinge troppo oltre pur di portare a termine la sua missione (con tutto che rapire dei bambini non mi sembra manco la cosa più grave mai fatta da un villain dell’UCM, su, piantatela di fare buuuh, sembrate la moglie del reverendo Lovejoy), ma son tutte cose che Love and Thunder DEVE fargli fare per ricordarci che è il cattivo.
Perché a ben vedere sta cosa di uccidere tutti gli dèi non è mica una brutta idea, eh.
Soprattutto in un cosmo dove le uniche (chi più, chi meno) divinità a mostrare un briciolo di bontà d’animo sono Thor, Jane e Valchiria, mentre tutti gli altri sono squallidi e privilegiati figuri buoni solo ad obbedire a Zeus, il più merdoso di tutti. E qui Russell Crowe è perfetto nel renderlo il miserabile cialtrone che è.
Lo dico: Love and Thunder doveva essere la storia di come Thor e la sua ciurma aiutano Gorr nella sua missione di giustizia, anziché ostacolarlo.
A quel punto sarei passato sopra qualunque cosa, qualunque difetto, qualunque pigrizia di scrittura.
Perché magari sarebbe stato comunque un film mediocre, ma FOTTUTAMENTE GIUSTO, PORCOCAZZO!
DVD-quote:
«Kenneth, rispondi, dai, c’è Taika che vuole fare pace»
Terrence Maverick, i400calci.com
Ragnarok annegava una trama interessantissima e degli sviluppi tutt’altro che banali in una commedia scadente:
Come cazzo si fa a ritenere una commedia una BUONA commedia se ripete sempre la stessa unica gag tutto il tempo?
Tensione-rilascio post moderno ironico
Tensione-rilascio post moderno ironico
Tensione-rilascio post moderno ironico
Tutto.
Il.
Cazzo.
Di.
Film.
Iron Man 3 (shane <3) funzionava come commedia d'azione perché variava gag e toni con molta più organicità.
Love and Thunder non avrà un cazzo di centesimo delle mie tasche, lo piraterò per il puro gusto di farlo.
sottoscrivo
D’accordo su tutto ma “lo piraterò per il puro gusto di farlo” è da antologia, te la rubo e comincio a diffonderla <3
Ma che recensione del c… Dei minutaggi extra di J Foster ne avevamo bisogno come delle zanzare in estate. Il regista è un vero incapace che ha distrutto il personaggio di Thor rendendolo un demente che dice solo gag, per non parlare della somma ignoranza dove in nome del politically correct di sto c.. ci siamo beccati la valchiria nana e di colore. Ragnarok é stata immondizia e non sprecherò un secondo della mia vita per vedere sta porcheria
Bravo!
Bravi tutti!!
“Iron Man 3 funzionava”
A voi il Dams vi ha fatto malissimo
film che vedrò pescandolo dal cestone sky netflix prime ecc…son riusciti a pigiamare anche Natalie..Charlize sembra andata anche lei …e in tutto questo non cagano fuori un film decente da un decennio
A parte il fatto che il refrain “Cattivo che non ha tutti i torti” mi ha stufato (e pure la rilettura dei cattivi classici, ma li’ almeno e’ “for the lolz”), problema grosso di Thor4 e’ di avere un plot debolissimo (Ragnarok, con tutti i suoi problemi di equilibrio, in questo senso era tre volte meglio), una gestione della storia della Potente Thor pessima e una ret-con di tutto il passato non richiesto + non necessario (se non a fare minutaggio, in un film che fatica a star dentro le 2 ore). Anche le battaglie sono bruttine (in confronto Hera V esercito Asgardiano e’ un capolavoro), si salvano giusto le gag ricorrenti con Stormbreaker e la prima scena post credit con un monologo di un certo attore che, forse, si ricorda di essere stato un gigante in passato.
Altra cosa, ma Gamora?
La Marvel parassitata dalla Disney fa sempre peggio…. ricordatevi Eternit, gli eterni in naftalina, una parodia di super dei che cincischiano. Ricordate vedova nera, un prequel su una morta schiantata giù da un burrone, Shang-chi manco lo nomino per rispetto. Strange si salva in calcio d’angolo con il MULTIVERSO ma raga ora non ci sono più scuse o alibi, o tutti e due. Insomma Thor come super è basico, forte, arrogante, collerico, teatrale, e tu Marvel chiami un Kiwi da operetta che riesce appena appena a dirigere (in coppia) un discreto film-documentario sulla quotidianità di una famiglia di vampiri per trasformarlo in un comico con accetta e panza prominente. Effettivamente dovrebbero essere i cattivi l’anima dei cinecomic odierni, non questa commedia da operetta… alla Warner SEMBRA che lo abbiano capito vedi Black Adam, Joker e Batman. Alla Disney credono che per divertirsi bastano due rutti e tre scorregge, oltre che il culo di Thor e le capre che urlano. Contenti loro ma a questo punto possono chiamare anche MACCIO CAPATONDA. Da abruzzese doc posso dire che risparmiano in regia e scribi, oltre che budget.
Applausi, qui sembra che in qualche modo bisogna giustificare la mediocrità di un regista a tutti i costi senza un motivo plausibile. Non fa nemmeno ridere porcozio.
La cosa davvero straniante è il cambio di tono immediato quando entra in scena Bale.
Si passa da un gruppo di simpatici cazzoni strapagati, che si divertono pensando ai milioni incassati, a un uomo distrutto e impazzito per il dolore, che dietro le facce da cattivo nasconde un animo spezzato.
Bale gigantesco, secondo me si è scritto tutto da solo e Waititi non si è azzardato a protestare perché veniva insultato con la raucedine di Batman.
Esatto! La cosa che a me ha fatto più imbestialire di tutte è che a tre quarti il film cambia completamente tono e diventa godibile. Peccato che prima ci siano le battute sui cazzi e sulle capre.
Odio quando i produttori vedono un sistema che funziona e alla pellicola seguente lo esasperano facendoci tutto il film. Ragnarock mi era piaciuto, questo alla fine risultata solo fastidioso. Thor non è il potente guerriero di Infinity War che da solo abbatte navi e nemici in quantità, ma un fesso distratto un po’ fortunato e potente.
Alla fine il tutto stomaca e da sui nervi.
Anvedi c’hanno er beppe grillo come zeus!
Bel pezzo, bei punti di vista. Sull’ultima questione: credo che molte volte il cattivo sia quello che dice cose che all’umano regolare medio non piace sentire, quelle alle quali potrebbe rispondere solo tappandosi le orecchie e facendo “blblblbl”. Ultimo esempio: il cattivone di Stranger Things 4. Mica si ribatte dialetticamente alle sue osservazioni Ligottiane, lo si sbatte all’inferno e basta. Direi anzi che più il cattivo ha ragione, più deve morire male e ritualmente, per essere esorcizzato e permettere a noi caciaroni di bearci delle nostre illusioni sul “destino speciale per l’umanità”.
Terrence, forse sarai felice di sapere che nei fumetti, in un certo senso, Thor è d’accordo con te
Più volte davanti a una pizza ho difeso con veemenza l’operato di Edgar, il maggiordomo degli Aristogatti.
Cioè quella vecchia mummia borghese (anzi neanche borghese, qui si parla di un residuato di nobiltà francese scampato chissà come alla ghigliottina), quella vecchia gattara rimbambita dicevo che passa le giornate ad ascoltare 78 giri di opera flirtando con altri vecchi, è talmente scollegata dalla realtà che non le passa per la testa di danare il suo immenso patrimonio ai bisognosi. No, deve restare tutto in famiglia! Piuttosto che ai (eww) “poveri” meglio lasciare tutto ai gatti, loro sì che mi capiscono.
Il working class hero Edgar ha tutte le ragioni del mondo quando cerca di annegarli, il suo unico errore è non avvelenare direttamente la vecchia per poi far fuori i felini con tutta calma nella casa vuota.
Mi fermo perché se parto con gli Aristogatti poi
Edgar è solo un cretino. I gatti necessitano di qualche scatola di crocchette, la sabbia e bon, avrebbe amministrato lui tutto il patrimonio curandoli lui.
@Austindorf Amen, compadre
Mah, sai…Edgar rappresenta in pieno lo spirito del classico maggiordomo fedelissimo e tuttofare, che spesso si mette a servizio di ottuagenari solitari e misantropi e vecchie zitelle, che in genere tollerano solo la presenza dell’inserviente.
E per quale motivo si accollano tutta questa gran rottura?
Ma per la prospettiva di intascare il patrimonio, e’ ovvio!
Il fatto che Edgar debba probabilmente stare a badare ai gatti (che probabilmente detesta) per il resto dei suoi giorni basta a renderlo furibondo.
Che a dirla tutta Sauron non e’ che volesse distruggere l’umanita’.
Lui voleva conquistare tutto, punto. E fare piazza pulita di chiunque non fosse dalla sua parte.
Tant’e’ vero che molti umani e barbari combattono per lui, insieme a mostri e orchi. Dietro pagamento di vile denaro.
Se alla fine non lo ostacoli, non hai nulla da temere.
La vera critica che ho sentito rivolgere a Sauron e’ che un archetipo di cattivo datato e obsoleto.
E’ cattivo perche’ e’ cattivo, non ha vere motivazioni che lo spingano ad agire cosi’.
Come il serpente di biblica memoria, il Diavolo, Iblis, Ariman, Loki, Ade e altre divinita’ del male.
Esistono perche’ affinche’ possa esistere il bene, deve per forza esistere un’antitesi maligna che gli si debba contrapporre.
E’ il cattivo delle fiabe, alla fine. Che per quanto possa spadroneggiare, ha il destino segnato.
Comunque, io qui sto con Gorr.
Gli Dei appaiono la cosa piu’ simile ai Draghi Celesti di One Piece che abbia mai visto.
Pigri, odiosi, che devono il loro stato alla discendenza e alla stirpe di appartenenza che ad effettivi meriti. E di fatto improduttiva, dato che hanno in mano i destini dei mortali e non fanno nulla per aiutarli. E in certi casi arrivano a ridere delle loro sventure, come in uno spettacolo.
Ok, a Gorr e’ capitato il peggiore di tutti. E non si puo’ dar la colpa di tutto agli Dei. Ma un cattivo dirigente va licenziato, esattamente come farebbero con un “povero” operaio.
ma infatti Thor lo ferma perché avrebbe ammazzato anche lui, mica per eroismo ;)
Gorr ė Nietzsche; Jane ė Engels; Thor ė Marx…Groucho Marx, manco quello originale piuttosto quello di Dylan Dog.
terrence, in due recensioni hai infilato due dei migliori titoli mai comparsi su questo sito, fossi in te mi guarderei le spalle
Grazie Quantum, troppo buono!
Per completezza, dato il sagace umorismo del film, Jane e Valkiria avrebbero dovuto essere doppiatè in corsivo…
bè non per nulla nei fumetti Thor diventa indegno del martello quando Fury gli sussura: “Gorr aveva ragione”.
Persino nella serie marvel Moonknight, Khonshu dice agli dei che loro hanno abbandonato i mortali, quindi tra gli dei non tanto stronzi ci metterei pure lui.
Era da un po’ che non passavo da queste parti e non senza ragione: film del cazzo, recensioni svogliate, commenti che solo un anno fa erano nella maggior parte dei casi brillanti, spesso caustici e molto divertenti.e adesso…mah!. Siamo alla fine di un’era e l’occidente ha dentro al culo l’uccello di Satana.
Questa recensione mi è piaciuta molto. Dice quel che deve dire motivandolo perfettamente e senza troppi fronzoli: ottimo lavoro. Al contrario di un sacco di altri pareri che sono fioccati sul web in questi giorni e che sinceramente non ho molto capito dove volevano andare a parare a parte dire “Gne gne gne questo film fa schifo perchè si ride”.
Io sarò un nerd semplice, ma ho visto ieri il film e sono stato pienamente soddisfatto.
Per me chi dice che fa schifo si merita quelle noiosissime e pompose ciofeche del primo Thor e di Dark World.
Sto film è esattamente una bambina in tutina da fata che smembra dei demoni ombra e sinceramente non capisco proprio cosa dovrebbe esserci di diverso in un film di gente con la tutina e con l’armatura di plastica che si devasta di mazzate.
Tra l’altro stiamo parlando di Thor, dio le cui leggende nordiche erano di fatto i fumetti slapstick dell’epoca. Uno che andava in giro su un carretto trainato da due capre divine di cui poteva cibarsi quando aveva fame, che tanto la mattina dopo rigeneravano. Uno che era stato invitato a un matrimonio di nonsochi e siccome c’era tipo un gigante che rompeva il cazzo, risolve la situazione conficcandolo nel terreno con un pugno. Uno che nei fumetti è stato trasformato in rana. Ma veramente la gente c’è gente che si aspettava di andare al cinema e vedere l’Edda Poetica?
Secondo me la buona parte dei fan dei fumetti si sta trasformando in gente che passa il tempo a dire che “il cinema/la musica di una volta era meglio”, scordandosi che quando era un adolescente brufoloso che si massacrava di calli sui fumetti di supereroi (supposto che ancora non lo facciano, ma con volumi più costosi) si sentiva frustrato “dai grandi” che gli ripetevano che “il cinema/la musica di una volta era meglio”.
A proposito della ” musica che una volta era meglio” : in Ragnarok si sentono i Led Zeppelin ed in LaT i Guns. Eh, signora mia…
Totalmente d’accordo
non ho capito..quindi son doppiamente stronzi.. perché se il Thor fumettoso di decenni fa era una roba ridicola…tanto valeva fare la versione nordica del Batman anni 60 o quel che è…con la panzetta e i pooov paaaauvvv…ah no aspetta lo hanno fatto…solo che è una merda lo stesso…anche perché dopo un decennio abbondante alla ricerca (vana) dell’epicità pigiamosa si è tornati indietro e si va a tutta velocità verso la ridicolaggine a uso consumo del pubblico sempre più giovane e scemo dei pigiami …tanto vale rimettere Iron Man I e godeserlo con grandi sospironi
Boh, mi pare che il punto di questi rant sia sempre “mi aspettavo un giocattolo diverso e invece quel cattivone di Babbo Natale mi ha portato un’altra roba”. Quindi torno a dire che il problema non è il film in sè, ma l’aspettativa che la gente aveva.
Poi vabbè lasciamo stare il fatto che la gente, per avallare il suo sbattere i piedini piagnucolando. sta raccontando questo film come fosse un cinepanettone dei Vanzina o un 3Ciento, quando non è proprio così eh.
per me non hai letto bene la recensione…
Può essere che non l’abbia letta bene. O può essere che l’abbia letta e la condivida pure, come ho detto, perchè è una recensione che giudica il film per quel che è, prendendosi la briga di spiegare le motivazioni, e non va assolutamente in contrasto con quel che ho detto io nel mio commento.
Può essere in molti modi.
Temo che a questo punto non lo sapremo mai.
a me sembra che la recensione parli semplicemente di un film mediocre…e siccome gli ultimi n pigiami hanno in comune questa cosa…mi pare che siano sempre più gli estimatori a giustificarsi ..di solito dicendo che chi li considera mediocri è un fan dei fumetti che va in sala sperando di vedere x che fa y ecc…peccato che il pubblico e il target di sta roba ormai sia gente che un fumetto non sa neanche cosa sia e soprattutto non è in grado neanche di capire se un film sia o non sia mediocre…perciò si ormai siamo a livello Vanzina ..roba brutta girata col culo e scritta peggio ma che ha avuto successo..buon per loro e per chi si accontenta.
92 minuti di applausi!!
Io mi sono semplicemente divertito per tutto il minutaggio. Strano eh?
Che poi certa gente mica l’ha capito che i film seriosi sui supereroi hanno i giorni contati, dal momento che Marvel e DC hanno lievemente sovrabbondato il genere da più di un decennio.
Sarei anche un po’ sazio di tutta questa indulgenza verso film che, da recensione, sono scritti di merda, con CGI invasiva, tono inconsistente, personaggi ridicoli.
Ho sentito gente salvare Doctor Strange 2 per “le scene alla Raimi”, per poi guardarlo e trovare il film più stupido della storia recente dopo Transformers 4.
Potremmo anche alzarla un pelo sta asticella… Quantomeno a 3-4 cm da terra.
Manco con Disney plus ,che ho aggratis , riesco ad aprirlo. La Marvel ha veramente sfondato i coglioni.
Tornando a sopra , mea culpa , ho visto Men di Garland con quella bomba di attrice che è Jessie Buckley ( recuperate i suoi film).
Mea culpa perché merita la sala e mi dispiace un bel po’.
#teamscar
https://m.youtube.com/watch?v=_okwaUkIPqo
Branagh rimane lì in alto irraggiungibile dai suoi epigoni.
Perché ha dimostrato subito che no, un vichingo che viaggia tra i mondi non deve necessariamente essere demenziale. E perché all’epoca Feige aveva ancora un’idea di varietà tonale tra i film, per cui anche se lo stampino era lo stesso potevi avere commedie brillanti (Iron Man), film d’avventura quasi pura (Cap 1), addirittura omaggi alla spy story (Cap 2), drammi shakespeariani (Thor) è commedia spaziale e sopra le righe (Guardiani) . Era tutto all’acqua di rose, ma il sapore almeno ci provava ad essere diverso. Ora, con Thor in salsa Waititi diventa commedia anche lui. I tentativi di variare il gusto sono smorzari (Strange 2) o del tutto fallimentari (Eternals).
Sul discorso Cattivi Che Hanno Ragione, pienamente d’accordo con Terrence, e anche solo. In salsa MCU ne abbiamo da vendere: lo stregone del primo Strange, il buon Thanos, perfino l’Hydra di Cap 2.
Insomma, un film che prima o poi recupererò per completismo perché sembra divertente e almeno non quella mattonata di Eternals. Però vedere lo Zio del Tuono che bisticcia col suo martello è… madonna, che imbarazzo.
Amen. Aggiungo che se la Marvel è diventata grande è per merito di Lee&Kirby che avevano trovato la giusta chiave di lettura per ciascuno dei personaggi che avevano creato, tra questi l’epicità cosmica del dio norreno. Può anche andare bene l’autoironia e la leggerezza, ma anche queste richiedono un minimo di intelligenza e rispetto dei fruitori. I Marvel Studios by Disney ormai sanno solo pompare al massimo la promozione dei prodotti sfornati in serie, preoccupati più di strizzare l’occhiolino e farcire di cameo al grido di chi “guarda chi c’è, ci vediamo prossimamente!” che realizzare un buona storia con personaggi avvincenti (sì, anche con dei personaggi “in tutina”). Sembra riproporsi il problema della Marvel Comics degli anni novanta in poi, dove la priorità era il rispetto della continuity che storie decenti. Poi anche lì per quello, si sono affidati agli inglesi (e agli scozzesi).
Dai, l’Hydra di cap2 come è difendibile? Sono letteralmente dei neonazi che come soluzione migliore hanno uccidere chiunque la pensi diverso da loro.
Ma dire spoiler prima di fare spoiler no?
errore principale: non averlo chiamato “Thor 4: more Thor”.
Uhm. Mi sono un po’ annoiato. E per me è la cosa peggiore quando vado in sala: trovarmi a sperare che una scena finisca rapida per vedere cosa succede dopo. E qui mi è capitato anche nelle scene d’azione.
Alla fine la parte con i Guardiani è stata quella col ritmo più azzeccato, quasi mi molestava la presenza di Thor.
E ho riso pochissimo. Giusto ridacchiato quando
SPOILER
le capre gridano perché si schiantano contro il mini pianeta in b/n.
Un Meh bello grosso. Peccato perché speravo di divertirmi un po’ di più. E sono di bocca buona ultimamente con L’MCU, non mi aspetto granché. La noia insomma.
Visto ieri…madò che cagata allucinante, questi hanno capito che è difficile scrivere decentemente i supereroi in maniera seria allora la buttano tutta in caciara/vena comica, roba che se non fosse stato per quella manciata di scene serie si sfiorava la parodia più che il film in vena comica (che poi fosse quello il problema, comicità vs eroi seri, no il problema è che non fa ridere…o dovremmo ridere alle stesse 2-3 gag, tipo le capre o le chiacchierate con i martelli, ripetute più volte ?)
Bale l’unico decente (pure troppo, roba che di contrappeso gli altri sfiguravano)
Portman ai minimi storici (mi sa che a sto giro devono davvero averle dato i soldoni per convincerla a tornare, ma ci mette comunque il minimo impegno e “pagate le bollette” se ne chiama di nuovo fuori)
Hemsworth invalutabile…che sia bravo o cane non importa, il fatto è che a sto giro l’hanno davvero scritto come un ritardato il suo pg (non è il tipico pg buono/rozzo no a sto giro pare davvero una persona con QI molto basso/con qualche deicit) tra l’altro sembrano cosi fuori luogo lui e lei insieme, alchimia zero, vedi proprio che sono 2 che recitano più che 2 che si “amano”.
Crowe/Zeus…ad un certo punto mi aspettavo che facesse gli scoreggioni, qualcuno urlasse “mortacci sua” e poi partisse Scatman’s World come ost.
poi molto “”buffo”” l’inizio/premessa del film:
SPOILER
Gorr, la scena serissima, lui, la figlia, il dramma ecc….arriva dal suo dio che: “ahahahah guardate sto povero str*nzo che ha sofferto come un cane a vuoto per noi dei che siamo infami ahahahah, ah comunque la a terra c’è la cosa capace di ucciderci”…ma che cazz..
FINE SPOILER
Un paio di scene di azione carine (ma niente di memorabile, diciamo che il reparto CGI ha fatto il suo, perchè quello è), un paio di scene evitabili (tipo la battaglia dei bambini) e per carità va benissimo la rappresentatività, le questione LGBTQV ecc. ma le ruffianate non le sopporto e qui quella questione è trattata in maniera palesemente ruffiana (tanto più che se non sbaglio porta ad una retcon per Korg…)
Quí sui 400fasci non vi smentite mai: un film che strilla apartamente il “I supereroi sono una cosa da bambini” e manco la competenza mínima in audiovisivi per capire il messaggio.
Bah
ah ah ma che coglionazzo
Mah… Una colossale tamarrata… e le risate? Pochissime…
Si alternano momenti “minchioni” a tragici senza logica alcuna…
Achtung spoiler!
Mi associo alla rece sull’autogol del cattivo che “ha ragione” (sicuramente più di Scar o Sauron)…
Thor che raggiunge i bambini con un contatto mentale potrebbe garantire momenti di commozione ma sembra Homer che prende per il qlo Bart (il momento peggiore finora!). Parliamo di bambini prigionieri di un maniaco… Non dei ladri di Mamma ho perso l’aereo!
Bello far combattere i bambini contro i mostri…una sorta di rivalsa per la “paura del buio”, ma la resa tremendamente inquietante vanifica il tutto.
I momenti più felici del film sono quelli insieme ai Guardiani della Galassia, credevo che riapparissero alla fine, e invece…
Val sembra tutto fuorchè una Norrena come mentalità, sembra un’americana fatta e finita…
Anche la figlia di Gorr “piccolo mostro pestifero” fa perdere di credibilità alla storia, se ce ne fosse rimasta ancora.
Il film mi ha lasciato piuttosto freddo (mentre Ragnarok mi era piaciuto): qualche trovata interessante e divertente, ma in generale niente di memorabile e originale.
SPOILER
Per la questione dei villain che hanno ragione: non è la prima volta che accade (ricordate Killmonger, ad esempio? E Thanos?). In questo caso, però, chi ha scritto il film ha deciso di proporre una riflessione riguardo a questo tema: è la metafora del potere della necrospada, che si impossessa di Gorr come se fosse un cancro. Inizialmente poteva ancora avere ragione, ma poi veniamo a sapere che uccide anche le divinità buone (come il porcospino gigante Falligar che Sif ha cercato di difendere) e l’intervento di Thor è quindi giustificato. Il problema è che c’è troppa carne al fuoco e il discorso sulla degenerazione di Gorr viene solo abbozzato.
Anche la scena dei bambini che sconfiggono un mostro simile a quello che aveva dato filo da torcere ai protagonisti sulla luna in bianco e nero dovrebbe funzionare come metafora dell’amore che sconfigge il male (solo così spiegherei la scelta di November rain nella colonna sonora, altrimenti è inspiegabile…); anche qui però il tutto è sopraffatto dall’enorme stupidità di Thor, che risulta quasi imbarazzante e insopportabile. Spiace, ma ormai è chiaro che tutto deve avere un tono da commedia (e quando non accade, il prodotto non ha il successo sperato, vedi Falcon e Winter soldier; forse solo Moonknight si è salvato, ma ha dovuto recuperare con un’ultima puntata tamarra e fastidiosa).
Ve lo ricordate il 2002, quando il primo Spider-man accese l’interesse per i film con i supereroi? Interesse che aumentò negli anni a seguire fino al 2008, quando il miglior film Marvel, Iron man, decretò lo sdoganamento dei film con i super a film non più da ragazzini o nerd brufolosi e l’avvio dell’MCU?
Ecco, mi sembra evidente che tutto è finito nel 2019 con Avengers 4:Endgame. Non ci possiamo fare nulla. Con la fase due dell’MCU la direzione è chiara, piacere ai bambini, alle nuove generazioni che spippolano su Tik tok e che devono essere sollecitate da continue scene d’azione sempre più assurde, unito a trame basiche, messaggi basilari di amore universale e d’uguaglianza perché altrimenti sai il popolo anglo-americano dei social come comincia a ululare e lì sono incassi che evaporano, sono dolori.
Tutto ciò può piacere o meno (a me no, per dire, non sono un tiktoker).
Ciò che non capisco è, conoscendo il pregresso, perché continuare a promuovere e parlare bene di filmacci come questo, che se fosse uscito al posto di Thor: The Dark World se ne sarebbe parlato pure peggio, avendo modo di confrontarlo con gli altri film MCU del momento.
Perché siti rispettabili come questo e tanti altri valutano positivamente queste “opere”?
Facendo un paragone “culinario” sarebbe come parlare positivamente del trash food, perché in fondo sono alimenti, forniscono anche proteine, magari acqua, in confezioni colorate, con gadget spiritosi, in un contesto di convivialità e comunque ai ragazzi piace.
Boh.
Luc ti abbraccio forte. Analisi perfetta.
Analisi interessante, se non fosse che oltre ai “tiktoker” c’è anche tutto un pubblico di saccenti che cerca I MESSAGGIIIIHHH in ogni film che va a vedere al cinema.
Dimenticandosi completamente che esiste anche l’intrattenimento fine a se stesso, il divertimento, il cazzeggio, nei film. C’è sempre stato e questo Thor non mi pare che esca da questi binari rispettabilissimi.
Poi oh il pubblico del cinema NON E’ il pubblico dei fumetti.
Mi lascia perplesso che questo concetto che non riesca ad entrare nella testa dei suddetti saccenti.
Forse perché la semplicità (oggi fuori moda) fa a cazzotti con la saccenza?
Forse che lo smartphone e relativa possibilità di commentare in ogni momento, sta rovinando la società e relativa percezione della realtà?
Non so. Forse.
Ma come è possibile mi chiedo,che continuate a recensire con ottimi giudizi ste monnezze di film e poi filmoni seri come batman,joker ecc… per voi sono delle cagate senza capo ne coda, per caso la disney/marvel vi paga?,a sto punto credo sia così.
Non riducete a “ottimo” una recensione che elenca anche una serie di difetti palesi e/o a “cagata” una che elenca anche ovvi pregi. Dai su, siete migliori di così.
ci sono siti con solo le figure..li consiglierei a chi non sa leggere manon serve
Appena visto. Film molto divertente, attori in palla. Nei confini limitati del genere e della Disney, per me uno dei migliori.
Finalmente ieri mio figlio decide di addormentarsi presto, dopo mesi ho l’occasione di vedermi un film in santa pace e non ad orari assurdi. Metto Thor: love and thuder…guardo la prima ora, spengo Disney + e accendo la console. Troppe, troppe, troppe battutine, che spessissimo non fanno nemmeno ridere. L’ho trovato inguardabile e ho retto un’ora, metà del film, solo perché c’era una continua speranza che facessero anche solo la metà delle battute fatte finora, e invece niente, battute TUTTO IL TEMPO. Mi dispiace ma non ce l’ho fatta.
Visto… madò che film del c@zzo….