
No, non è un sequel di West Side Story
E quindi anche Stallone, a 76 anni, ha deciso di arruffianarsi i fans dei supereroi. Vi abbiamo mostrato e abbiamo commentato il trailer di Samaritan, in uscita a fine agosto su Amazon Prime. Poi siamo passati alle notizie sullo spin-off di Rocky dedicato a Ivan Drago e a suo figlio Viktor, le vere star di Creed 2, e da lì vi abbiamo raccontato la triste storia dei diritti di Rocky e i modi educati, sottili, raffinati con cui Sly sta cercando timidamente di farseli riconoscere. E da una delle star più rappresentative in assoluto del genere action siamo passati a raccontarvi la primissima edizione del London Action Festival, l’evento più promettente dell’anno, che ha inaugurato proiettando classici come Die Hard, Predator e Con Air e intervistando ospiti come John McTiernan, Robert Davi, Simon West e Steven Price. A voi il filmato integrale:
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
- Giovedì 4 agosto, ore 21: Gli stranissimi: Frogs
Le rane assassine sono già qualcosa di difficilmente immaginabile di per sé, ma c’è pure Sam Elliott senza baffi! Che razza di stranezza è mai questa??? - Lunedì 8 agosto, ore 21: La palestra dei 400 Calci
News, cazzeggio e le vostre domande.
P.S.: come ogni estate, i400calci si prendono una breve pausa per ricaricare le pile. Le recensioni scritte si interromperanno fino a ferragosto, ma le nostre dirette su Twitch continueranno puntuali come se nulla fosse due volte a settimana. Non mancate!
Su Samaritan sono curioso.
Sly qualche incursione NELL’MCU e con la DC l’ha gia’ fatta, anche se nel secondo caso credo abbia solo doppiato.
Ma ovviamente, per uno come lui i super gia’ esistenti non bastavano.
Doveva crearsi la sua storia.
La faccenda dei diritti mi ha messo un po’ la pulce nell’orecchio, complice il fatto che tempo fa ha messo in vendita il villone.
Niente niente comincia a stare un po’ messo male, dal punto di vista dei soldi?
Su “Samaritan” io sono fiducioso, anzi, mi spiace non vederlo al cinema
Mi ispira parecchio.
Ora, e’ difficile dire quanto “cuore” ci sia nell’operazione, perche’ ormai nel caso di Sly l’ego rivendica la sua (piu’ o meno legittima) dose di considerazione.
A uno cosi’ non garba di fare la comparsa in universi di super gia’ esistenti. Al piu’ se ne ricrea uno da zero chiamando tutta la sua cricca di vecchi amici.
Ops, dimenticavo che lo ha gia’ fatto.
Ma c’e’ un pero’.
Qui a prima vista c’e’ la storia di un outsider, come lo erano Rocky e Rambo.
E quando lo zio è Sly si mette a trattare personaggi cosi’…difficilmente sbaglia.
Qualcuno potrebbe obiettare che ci propina sempre la stessa menata da quasi mezzo secolo.
Ma chi se ne frega. E’ la cosa che sa fare meglio, e’ la SUA storia.
In questo non ha eguali al mondo.