La palestra dei 400 Calci è la nostra video-rubrica del lunedì in cui vi parliamo delle news più calciabili della settimana.
Che filmografia incredibile, Albert Pyun. È facile che abbiate visto un mucchio di film suoi senza sapere che erano suoi. Un esordio col botto: La spada a tre lame del 1982 costa un quinto di Conan il barbaro ma finisce per incassare uguale. Poi subito un film pazzo come Radioactive Dreams, un musical noir post-apocalittico con Michael Dudikoff in ruolo comico. E poi divenne subito l’uomo che non si spaventava davanti ad alcun (buco di) budget, girando rapido ed efficace e facendo volare la creatività. Dal leggendario Captain America della Cannon, ai sequel di Kickboxer, a film con Van Damme, Steven Seagal, Rutger Hauer, Christopher Lambert, Ice-T: oltre 50 film in 30 anni di carriera. Sapevo che la cosa migliore era scorrere la sua filmografia e scoprire un sacco di chicche insieme a voi: l’abbiamo fatto, e ha funzionato. Ci mancherai un sacco, Albert.
Abbiamo parlato inoltre del caso Goncharov, il film inventato di Martin Scorsese che ora Martin Scorsese ammette di aver fatto; abbiamo parlato del trailer di The Big 4, l’ultima follia di Timo Tjahjanto in arrivo su Netflix; abbiamo parlato dell’annuncio di una serie su Corto Maltese organizzata da Frank Miller. E poi abbiamo rotto Midjourney cercando di fargli creare varianti di Caprotti. A voi il filmato integrale:
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH:
- Giovedì 1 dicembre, ore 21: per Raccolta differenziata, festeggiamo i 20 anni di un film con Christian Bale, Gerard Butler, Matthew McConaughey e un mucchio di draghi nella Londra post-apocalittica che incredibilmente ricordano in pochi. Eppure ha fatto anche cose buone. Non mancate alla nostra meticolosa analisi di Il regno di fuoco.
- Lunedì 5 dicembre, ore 21: La palestra dei 400 Calci: news, cazzeggio, Caprotti MultiVerse
E come sempre, un grazie alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
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Ok, la live contiene la parola “Goncharov” e quindi devo recuperarla in quanto fan di Oblomov (pure se temo che non si parli del capolavoro della letteratura russa).
Regno di fuoco bomba senza se e senza ma