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Duri da ignorare: Avatar (400 LIVE – Episodio 69)

George Rohmer
di George Rohmer | 09/12/202228

Duri da ignorare è la nuova video-rubrica dedicata a quei film che hanno avuto un grande successo sia di pubblico che di critica, ma che non hanno per forza convinto proprio tutti.

“Chiudiamo su Sam Worthington basito”, cit. da i commenti di ieri, non mi ricordo chi ma ti schiacciamo un cinque altissimo.

È stato il maggiore incasso della storia del cinema. Ha rivoluzionato gli effetti visivi. Ha creato una mitologia originale trasportandoci su un mondo alieno. Ma allora perché ce lo siamo dimenticati? È tutta colpa di Sam Worthington?

A queste e altre scottanti domande abbiamo cercato di dare una risposta ieri sera, durante la primissima edizione della rubrica Duri da ignorare, dedicata al film per cui abbiamo creato la rubrica perché altrimenti non sapevamo dove piazzarlo: Avatar!

Seguite Stanlio Kubrick, Xena Rowlands, Toshiro Gifuni e il sottoscritto mentre svisceriamo i perché e i percome di un successo clamoroso che, stranamente, non ha generato un fandom ossessivo degno di questo tipo di blockbuster. Ma è veramente così? Wink Wink.

A voi il video integrale:

APPENDICI ALLA VISIONE

  • Il sito ufficiale di Wayne Barlowe, illustratore che ha contribuito al design dei criaturi
  • Il film da cui tutto è iniziato (prove us wrong)

PREMIO JIMMY BOBO

Il povero Giovanni Ribisi ci ha provato a gareggiare per il premio Jimmy Bobo, ma ormai è troppo normalizzato per farcela.

1. Tony Sereno (mix technician) & Jade Mansueto (software developer & engineer) 36,67%
2. Steven Quale (second unit director), Christopher Nolen (dancer) 20%
3. Steven J. Madonna (systems engineer) 13,33%
4. Raphael Matto (shader writer) 10%
5. Giovanni Ribisi (corporate douchebag) 0%

Congratulazioni alla coppia d’oro Tony Sereno e Jade Mansueto, brinderemo in vostro onore con una camomilla. E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!

I PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH

Lunedì 12 dicembre alle 21 c’è la consueta serata news. La volta scorsa abbiamo parlato di trailer, stavolta ci concentreremo solo ed esclusivamente su cosa preferiscono le star di Hollywood a colazione.

Giovedì 15 dicembre, sempre alle 21, appuntamento con Sala dei Trofei e il cult Un minuto a mezzanotte. Ospite speciale l’amica de i400Calci e fumettista extraordinaire Silvia Califano (Judge Dredd, Elvira, Star Trek, X-Files, Dampyr, Il confine…).

TRAMA: È la vigilia di Natale, e il piccolo Thomas, che vive in un castello ultra-tecnologico con la madre vedova e il nonno, è costretto a usare ogni risorsa per difendersi dall’assalto di un killer vestito da Santa Claus. O, come lo ha definito Stanlio, Mamma ho perso l’aereo R-Rated un anno prima. E ora scusate corro a vederlo, ché proprio l’altro ieri chiedevo a gran voce un film così e non sapevo esistesse già. [IMDb | Trailer]

Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Luca Giovanardi e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Non dimenticate di seguirci e abbonarvi, e non mancate!

George Rohmer
Autore del post: George Rohmer
"Ne me quitte Bub"
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tags: avatar duri da ignorare giovanni ribisi Jade Mansueto jakesully jaketiri james cameron na'vi na'vi da combattimento in fiamme neytiri Raphael Matto sam worthington Sigourney Weaver stephen lang Steven J. Madonna steven lang steven quale steven quale? ma steven madonna! Tony Sereno tortello worthington Un Minuto A Mezzanotte zoe saldana

I prossimi appuntamenti in live streaming

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28 Commenti

  1. Lorenzo Pigiamas 09/12/2022 | 14:01

    Un cartone animato con una storia che piu’ lineare non si puo’.
    Mai capito il motivo di tanto successo.

    Rispondi
    • Capitan Ovvio 28/12/2022 | 14:58

      Così però stai offendendo i cartoni animati

  2. Dumbolik 09/12/2022 | 14:35

    Ah, la Califano così, de botto, senza avvisare con almeno un mese d’ anticipo. Mi metto quel che trovo, ma così non va bene, vò dico!

    Rispondi
  3. Ruper Tevere 09/12/2022 | 15:10

    @Xena su Titanic: io fui uno di quelli che autonomamente pensò che non aveva senso il finale di titanic, perché appunto ci stavano tranquilli in due. Anzi forse sparsi io la voce. Poi lo rividi qualche anno dopo e confermo che la scena è spiegata perfettamente, Jack prova a salire, la porta affonda. Possibile quindi che si tratti di un caso di allucinazione collettiva (ancorché sobillato dal sottoscritto ormai 13enne)? Non è che hanno ri-editato o qualcosa del genere? La scena ha perfettamente senso eppure tutto il mondo non se ne accorse.

    Rispondi
    • Nanni Cobretti 09/12/2022 | 17:29

      Io ricordo sempre con affetto quel mio amico che appena Jack scese dalla porta esclamò “ma adesso scopre che si tocca”

    • Ruper Tevere 09/12/2022 | 23:10

      ahah. Beh si la scena in effetti si prestava a essere ridicolizzata, a ripensarci ancora. Non ci prova neppure a salvarsi Leo. Non riesco a immaginare i miei punti di riferimento (Arnold, Sylvester, Bruce, Mel, Jean Claude, …) essere così passivi

    • Adolf Hit-Girl 10/12/2022 | 02:44

      Ricordo che ai tempi la discussione verteva più sul fatto che si sarebbero potuti dare il cambio, 5 minuti lei, 5 minuti lui. Poi qualcuno della cumpa, per tagliare la testa al toro, mi chiese di scrivere un finale alternativo e con l’ entusiasmo dei vent’ anni scrissi “TITANICA”. In pratica Jack non riesce a salire perchè lei è molto grassa e inizia a chiederle di alleggerirsi facendo peti, cacca, pipì, vomitando. Lei fa tutto e in un tripudio di cose schifose galleggianti, lui affonda lo stesso e incazzatissimo le grida “Sei titanicaaa!”. Lei, mezza inebetita dal freddo e dagli odori, capisce “Sei stramiticaaa!” e si innamora per sempre. Ebbe un discreto successo, ma ai tempi certe cose le potevi scrivere.

    • Adolf Hit-Girl 10/12/2022 | 02:51

      Discreto successo= Maurone mi offrì un maxicono all’ amarena.

  4. Ruper Tevere 09/12/2022 | 15:20

    Aggiungo (pardon che uso i commenti, non gliela faccio di solito a guardarvi live) che nel 2007 era uscito il primo Assassin’s Creed e quello sì fece smascellare mezzo mondo. Avatar era certamente sopraffino come realizzazione tecnica, ma ho sempre pensato che non offrisse assolutamente nulla, nemmeno a livello visivo, rispetto ai videogames (che fecero un grosso salto, visivamente parlando, proprio nella decade 2000-2010). Paradossalmente era già vecchio quando è uscito. E a riprova che ho ragione è il film che ha incassato più nella storia (no forse è la prova che vaneggio)

    Rispondi
  5. Pete Bondurant 09/12/2022 | 18:39

    Cagata. Epocale.

    Rispondi
  6. Michele Gardini 09/12/2022 | 22:44

    Che burlone il caso, l’ultimo mio intervento in zona calci era proprio incentrato su opere tecnicamente strabilianti dal punto di vista tecnico-visivo e mediocri su tutto il resto, e mi era subito venuto in mente Avatar. Parlavo di animazione, aggiungendo che la barriera tra animazione/cgi e live action è sempre più labile, e voilà, decidete proprio di parlare del film dei megapuffi che disintegrò quella barriera. Il che all’epoca mi portò al cinema, anche per scoprire le potenzialità del nuovo 3d, e fu il primo e ultimo film che vidi con gli occhialini, e non per la nausea. Sul film sto 100% con To’shiro: James Cameron, bravo, ti voglio bene, ma anche no, grazie. Ha fatto un gelato al gusto puffo, ma molto molto grosso. Dei dialoghi resta il nulla, recitazione tra mah e meh, la storia è stracotta e strapiatta, rimane solo qualche meme, primo quello sull’uccellone. Tanto che io gli avrei creato un’altra categoria: Come videogioco era proprio figo. E pur amando alla follia i film di ambientazione sottomarina (The abyss è il mio preferito di Cameron, quindi lui sa farlo), dribblerò l’imminente evento. Magari mi perdo qualcosa, forse stavolta pigliano da Luca, ci scapperebbe pure la lacrimuccia per l’orgoglio italico. Farà comunque il botto, per la gioia del Giancarlo di turno. Grande Capo (non Na’vi), comunque, sa.

    Rispondi
    • Giancarlo 09/12/2022 | 23:55

      Non è il genere di film che mi piace, ma per questo non lo guardo proprio. A me piacciono i film d’azione e quelli di supereroi. Si tratta proprio di genere di film che non mi piace. Per chi ama il genere Disneyano invece capisco che sia un successo e non lo critico, questione di gusti e che James Cameron sia gigantesco non c’è dubbio…

    • Giancarlo 10/12/2022 | 00:00

      Pubblico nel posto giusto… Detto che qui c’è Vin Diesel (uno dei miei miti) e la curiosità mi attanaglia…

    • Giancarlo 10/12/2022 | 14:53

      Qualcuno ha definito Avatar 2: “Pocahontas in Space 2: Revenge of the Smurfs”. Probabilmente è una descrizione perfetta che spiega perchè non mi piaccia. Ma non è una questione di qualità del film, è una questione proprio di genere. Non lo vedrei come non vedrei Frozen 2, perchè non mi piace il genere, non perchè ritenga che sia fatto male o che non meriti di essere visto da chi ama il genere Disneyano…

  7. Giancarlo 09/12/2022 | 23:59

    Detto che però qui c’è Vin Diesel (uno dei miei miti) e la curiosità mi attanaglia…

    Rispondi
  8. Giancarlo 10/12/2022 | 00:01

    Alla fine si sa che ruolo ha?

    Rispondi
    • Adolf Hit-Girl 10/12/2022 | 04:34

      Capofamiglia

    • Giancarlo 10/12/2022 | 14:54

      Ci starebbe :-), ma io sono curioso sul serio…

    • Giancarlo 10/12/2022 | 14:56

      …spero in uno spoiler… perchè il film non lo vedrò, ma sono curioso…

  9. Giancarlo 10/12/2022 | 00:03

    Ovviamente parlo di Avatar 2…

    Rispondi
  10. Luc Spuntino 11/12/2022 | 16:19

    Grandi effetti digitali, grazie anche al momento del cinema 3D, ma la storia è tanto semplice quanto banale e di conseguenza dimenticabile.

    Rispondi
  11. mereghettitumifaimpazzire 12/12/2022 | 22:04

    e han dato l’Oscar a quella ciofeca di the Hurt Locker…una scoreggina ancora più banale..ma questo no è uguale a Pochaontas quindi bisognava dire che fa cagare…mentre adesso gli stessi campioni dell’originalità via di seghe a nastro sui pigiami fatti con lo stampino…non ce lo meritiamo il buon James

    Rispondi
  12. Michele Gardini 15/12/2022 | 18:33

    Le recensioni dei pomodori marci confermano quanto temuto: stessa solfa del primo. Visualmente strabiliante, con storiella moraleggiante riciclata. “Like the original, it’s “Dances with Wolves” in outer space. Only dumber.” (Seattle Times). Comunque farà sfracelli, la gente ha un gran bisogno di mondi alternativi a tinte lisergiche, e non resterà delusa.

    Rispondi
    • mereghettitumifaimpazzire 16/12/2022 | 11:01

      il fatto che ogni pirla con la penna negli ultimi n anni si sia inventato la frase ad effetto abbinata ogni volta ad un film diverso da cui Cameron avrebbe scoppiazzato la dice lunga sul livello intellettivo di chi scrive … (e di chi li legge)..un pò come se a un pirla qualunque si chiedesse cosa ne pensi dello Space Shuttle? e quello dicesse E’ solo un cazzo di aereo che vola più alto…nooo ma va?

    • Michele Gardini 16/12/2022 | 11:29

      Beh, io mi sento abbastanza triste che qui nessuno abbia mai citato il capolavoro italico che fu principale fonte di ispirazione per il buon James https://www.youtube.com/watch?v=tOaH_FukEeM Per fortuna quelli de Il Tempo svelarono al mondo il fattaccio. A loro, del resto, non sfugge nulla.

    • mereghettitumifaimpazzire 16/12/2022 | 17:01

      beh potevano andare direttamente a Giuseppe Verdi a sto punto, perchè fermarsi

  13. Capitan Ovvio 28/12/2022 | 14:54

    Risposta molto semplice alla domanda del sotto titolo: perchè, a parte le innovazioni tecniche (allora) clamorose, è una cagatona fotonica per tutto il resto
    I Puffi giganti alieni che fanno la recita di Pocahontas

    Rispondi
  14. Lestofante 09/01/2023 | 11:23

    La mortificazione del cinema. Voto zero.

    Rispondi

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