Raccolta differenziata è la video-rubrica che dà una nuova possibilità a film inizialmente sottovalutati da pubblico e/o critica.
La mia religione è il Dolphianesimo.
Ah beh, non c’è niente di meglio che un film ambientato in un futuro immaginario in cui si inventano complesse situazioni politico-tecnologiche ma la cui intera trama crollerebbe all’istante se solo avessero saputo che, oltre a poter impiantare dati elettronici nei cervelli delle persone, avremmo inventato anche gli smartphone per cui il protagonista non avrebbe dovuto passare l’intero film a cercare un computer desktop per entrare nella rete virtuale a scaricare informazioni. Johnny Mnemonic vive un po’ di coraggio e un po’ di sfiga, di un cast incredibile e di una produzione mortificante, e ve l’abbiamo raccontato tutto. A voi il filmato integrale:
PREMIO JIMMY BOBO
- Bob DaPrato (key grip) 43%
- Barbara Sukowa (“Anna Kalmann”) 26%
- Anthony Ceccomancini (visual effects coordinator) 20%
- Mario Lorenzo (Catalan re-recording mixer) 10%
- Anita Camarata (music supervisor) 1%
Congratulazioni a Bob DaPrato, che ci ha richiesto Smooth Criminal nella versione degli Alien Ant Farm e gliela mandiamo in onda subito! E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio.
Capisci l’internèt? E allora???
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Ogni lunedì alle 21 appuntamento con le news, le ultime dal mondo del cinema da combattimento, un po’ di cazzeggio e le vostre eventuali domande.
Giovedì 30 marzo alle ore 21 in occasione dell’episodio n.100 della 400 LIVE, vi parliamo di un cult incredibile uscito in Italia più o meno quando avevamo appena aperto il nostro glorioso sito, e del quale non vi abbiamo mai parlato approfonditamente quanto meritasse: il leggendario JCVD.
TRAMA: Jean-Claude Van Damme va in posta a ritirare dei contanti come un umarell qualunque, tranne che c’è una rapina in corso, lo prendono come ostaggio, e lui non ha la controfigura a portata di mano. Dovrà quindi usare il potere della RECITAZIONE. [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Guardateci, seguiteci, abbonatevi e non mancate ai prossimi appuntamenti!
“Raccolta differenziata è la video-rubrica che dà una nuova possibilità a film inizialmente sottovalutati da pubblico e/o critica.”
Johnny Mnemonic è pattume. Non meritava possibilità.
In diretta ho sfruttato i miei 25 bit di memoria per parlare della notizia che circolava in quegli anni, ossia che Keanu Reeves fosse gay e sposato con un uomo, ma non mi avete calcolato di striscio. Eppure era il modo con cui noi teenager reagivamo alle amiche che “Che bello Keanu Reeves. Me lo limonerei e chiederei il bis” , e noi “Gne gne gne,è sposato con un man, limona me”. Non ha mai funzionato,però:
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/12/20/hollywood-uomo-piu-sexy-sposa-un.html
Non so se questa voce girasse solo in Italia, e magari per colpa mia, però che figata gli anni in cui ci si doveva fidare solo dei giornali…
Ah no, girava anche in Francia. A proposito di Francia, bello Athena 2 che stanno girando. Pazzeschi piani sequenza e un sacco di figuranti. Per me vogliono rimediare alla mancata vittoria ai Sylvester. Bravi loro.
A me all’epoca piacque un botto. Erano anni in cui tutto ciò che era “realtà virtuale” faceva figo.
E poi c’è Dina Meyer… No dico Dina Meyer. Dina “miglior scena di doccia di gruppo nella storia del cinema che conta” Meyer!
Meglio ma molto meglio Strange Days, al confronto.
Il fatto e’ che l’ho sempre trovato un po’ troppo didascalico. Con un sacco di paroloni buttati li’ un tanto al chilo, perche’ dire megabyte faceva figo.
Infatti avete ragione. Chissa’ perche’, ma quando penso a questo lo associo sempre al nonno multimediale del grande Paolantoni.
“A livell’ ‘e’ ramm…tengo sessanta megabbait. ‘O capisci de maga bait, tu? No? E allor’ che parli a ‘ffa?!”
A me è sempre piaciuto Johnny Mnemonic, a parte gli ultimi 20 minuti col delfino in cui il film cala di brutto.
Non un capolavoro ma neanche quella cacata inguardabile che in molti vanno paventando.