Raccolta differenziata è la video-rubrica che dà una nuova possibilità a film inizialmente sottovalutati da pubblico e/o critica.

“Oppure in alternativa potresti leggere un buon libro”
Cos’hanno fatto per voi i vostri genitori? Per me un sacco di cose, sono loro molto grato. Per esempio quando ero più giovane mi trovarono il ruolo da protagonista spesso unico e solitario in un film di fantascienza ad alto budget… oh no! Mi sto confondendo con Jaden Smith e con After Earth!
Ora che è quasi del tutto sparito insieme alle videoteche, il cestone è un luogo dell’anima. M. Night Shyamalan (la M sta per “Manon Serve”) ne è un frequentatore semi-abituale, ma quando dieci anni fa accettò di dirigere la famiglia Smith in una storia postapocalittica di sopravvivenza, scimmie incazzate e uccelli giganti andò a tanto così dal restarci intrappolato per sempre. E pensare che le ambizioni erano ben diverse! Non solo un film, ma anche dei sequel, prequel, spin-off, spin-on, libri, fumetti, gesti apotropaici con le mani: After Earth sarebbe dovuto diventare (gasp) un FRANCHISE! Non andò proprio così: ve lo raccontiamo qui.
APPENDICI ALLA VISIONE
PREMIO JIMMY BOBO
- Franzisca Puppe (division visual effects producer) (78%)
- Thomas Kommoss (division visual effects producer e cosplayer del signor Caprotti) (16%)
- Michael “Mike” Bongiorno (matchmove artist) (6%)
- Craig A. Mumma (visual effects supervisor), Magdalena Bisogni (resource manager) (0%)
Congratulazioni a Franzisca Puppe per una vittoria tutt’altro che scontata come dimostrano i voti distribuiti equamente tra tutti e cinque i candidati! E ricordate che se vi abbonate al nostro canale il vostro voto vale doppio! Pazzesco, no? L’abbiamo detto a Zoë e quasi sveniva dall’emozione.

Jaden Smith cerca campo per votare ai Jimmy Bobo.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Lunedì 1 maggio, festa dei lavoratori e dei Velociraptor, ci prendiamo una pausa. Torniamo…
Giovedì 4 maggio alle ore 21! Per la rubrica Gli Stranissimi parleremo di The Boxer’s Omen, un mega-cult di Hong Kong del 1983 che ha la stessa identica trama di Kickboxer se Van Damme, invece che farsi insegnare muay thai, si rivolgesse a uno stregone per imparare la magia nera. Ospite speciale Federico Sfascia, regista, sceneggiatore, grande amico del cinema che piace alla gente che piace, autore tra gli altri di I Rec U e Stellastrega, sui quali c’è anche in corso una bellissima promozione.
TRAMA: c’è scritto sopra! Letteralmente Kickboxer con la magia nera al posto di calci e pugni. [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Guardateci, seguiteci, abbonatevi e non mancate ai prossimi appuntamenti!
“…e cosplayer del sig. Caprotti”. Chapeau.
Siete troppo avanti ragazzi, lunedì è il 1 maggio e di conseguenza giovedì è il 4
sulle unitá di misura, forse han scelto di usare metri e simili perchè effettivamente la nasa usa indicare con questo sistema, cioè visto che è una cosa “spaziale” gli sembrava piú coerente… boh :D
AFTER EARTH 2- LA FIGLIA DELL’ URSA
Vista la cagnaggine di Smith Jr, si opta per un ruolo primario a una persona con più carisma: viene quindi preso tortellino Worthington e lo si mette a fare l’ Ursa. Il film narra le gesta dell’ Ursa figlia in cerca della madre scomparsa nel primo film. Ma prova tu a cercare tua madre quando quelli che ti hanno progettato ti hanno fatta cieca, sorda e in grado solo di sentire feromoni. Un gran casino. Ursetta prova a chiedere ad un sacco di scimmie, bisonti, aquile dove cazzo sia sua madre, ma niente, nessuno lo sa. Ad un certo punto il suo naso sente odore di feromone di carogna putrefatta: è sua madre. Ursetta si avvicina, vorrebbe piangere ma è senza occhi, ma sa cosa deve fare: cercare chi l’ ha uccisa e vendicarsi. Ma a quel punto un eroe le piomba addosso e la uccide. È l’ umano Fugatti, che rompe la quarta parete e dice:
“L’ orsa no, ma almeno l’ Ursa fatemela accoppare!”.
Titoli di coda con ringraziamenti al Trentino Alto Adige e la ricetta della carbonara con lo speck.
Nient’altro che un costosissimo regalo di compleanno al figliolo quando si metteva a pestare i piedi forte per terra urlando VOGLIO FARE L’ATTORE! VOGLIO FARE L’ATTORE!!