Gli stranissimi è la video-rubrica che si occupa di film che sfuggono a facili definizioni e/o esistono per motivi imperscrutabili.

Dicono esattamente quella cosa che pensiate stiano dicendo.
Tango & Cash doveva chiamarsi The Set Up prima che Stallone mettesse il veto perché aveva appena girato Lock Up (Sorvegliato speciale) ma lasciando comunque la lunga sezione in cui lui è ingiustamente in galera nonostante fosse appunto la trama di Lock Up. Ma anche il personaggio di Sly doveva chiamarsi in altro modo prima che Sly lo “stallonizzasse” come fa spesso coi nomi dei suoi personaggi, stavolta apparentemente perché un suo assistente si chiamava Ray Tango e lui giustamente lo trovava un nome fighissimo. Cash invece era sempre stato Cash. Quindi, nel caso ve lo steste chiedendo, “Tango & Cash” non vuol dire niente: sono i nomi dei personaggi e non è un modo di dire o un doppio senso di nulla. Perché ve lo sto dicendo? Sostanzialmente perché, persi nelle mille storie pazze e nel celebrare un film che si inchina adorante all’altare della rule of cool perché sostanzialmente non ha modo di fare altro, questi sono gli unici aneddoti che abbiamo scordato. A voi il filmato integrale:
(trovate i nostri episodi anche su Youtube e Spotify)
PREMIO JIMMY BOBO
- Shabba-Doo (“dancer”) 48%
- Tom Del Genio (special effects) e Jimmy Jue (extras casting) 16%
- Artist Robinson (2nd assistant director) 12%
- Lewis Guido (“inmate”) 8%
Congratulazioni a Shabba-Doo, leggenda della breakdance e finalmente vincitore di un Premio Jimmy Bobo che stava attendendo da ormai 40 anni. E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio.

“Descrivi la sceneggiatura con una notizia di cronaca locale”
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 1 luglio, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI
Il nostro consueto appuntamento con le news più calciabili della settimana
Giovedì 4 luglio, ore 21: è decisamente il caso di commemorare la scomparsa di Donald Sutherland celebrando uno dei suoi capolavori meno noti in Italia per colpa di un titolo nostrano infame. Per la rubrica Sala dei trofei, Don’t Look Now (da noi uscito come A Venezia… un dicembre rosso shocking).
TRAMA: Donald Sutherland e compagna perdono la loro giovane figlia e, per gestire il lutto, si trasferiscono a Venezia. Ma non sanno che, a Venezia, quel dicembre sarà, a quanto pare, “rosso shocking”. L’avessero saputo prima probabilmente avrebbero rinviato la prenotazione a gennaio. [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
A Venezia…etc etc me lo ricordo.
Il mitico film con lo Stacco(sulla)nana.
giusto ieri parlando con un amico di kurt russel mi dice “ah si, tango e cash!” e davvero di tutti i film che ha fatto non mi sarei immaginato che venissse in mente per questo