La prima cassettina che ricordo di aver consumato a forza di ripetuti ascolti è Queen – Greatest Hits. A dieci anni fu una tappa fondamentale per introdurmi alla sterminata discografia di Freddie Mercury e soci e mi è rimasta talmente stampata in testa che, ancora oggi, quando sento Another One Bites the Dust dò per scontato che subito dopo parta Killer Queen. È un po’ vincere facile questa storia dei best of: sono utilissimi per scoprire un gruppo che non conoscevi, ma sono anche operazioni artificiali, studiate a tavolino. Mi rendo conto che sto facendo un discorso da vecchio e che oggi nessuno fa più questa distinzione tra dischi e raccolte, quando puoi semplicemente aprire il profilo Spotify di una band e ascoltarti una selezione dei suoi pezzi, ma tanto sappiamo benissimo a chi parla il film di cui parliamo oggi, pur avendo dei protagonisti ventenni.
Fede Alvarez ha un paio d’anni più di me e Alien: Romulus pare concepito proprio da chi da giovane ha consumato cassettine best of dei suoi gruppi preferiti. È di fatto una raccolta dei momenti migliori della saga, comodamente riuniti in un unico pacchetto da servire accompagnato da Coca-Cola e popcorn al multisala. Questo di per sé non sarebbe un male, il problema se mai è il modo insistito in cui Alvarez ci ricorda di trovarci di fronte a un pastone di idee e situazioni prese da altri (migliori) film, bombardandoci ogni cinque minuti di citazioni e strizzate d’occhio. Siamo nell’era delle mitologie, della lore, dei geek al potere che pretendono riferimenti precisi, certosini, spesso oscuri, pretendono di guardare un film/serie TV come Leonardo DiCaprio guarda FBI in C’era una volta a… Hollywood, puntando il ditino e sentendosi appagati dalla scarica di endorfine derivata dal rivedere sullo schermo volti noti o cogliere una citazione per pochi. In una parola: il fanservice. È esattamente quello che succede qui, infatti il tizio accanto a me in sala, ogni volta che in Alien: Regazzini spuntava un easter egg, puntava il dito e confabulava con gli amici tutto contento, mentre accanto io, reso ormai cinico dal mio odio per la nostalgia fine a se stessa, ruotavo gli occhi per l’ennesima volta.
Ma andiamo con ordine. Fede Alvarez, dicevamo. Alvarez a un certo punto se ne è uscito circa con “Ho avuto un’idea pazzeschissima per un nuovo Alien, slegato dagli altri” – tenete bene a mente queste parole – “e ho convinto Ridley Scott a produrlo”. Non ricordo se ha detto davvero così e non ho voglia di andare a controllare, ma il succo era quello. Fede Alvarez, noto per averci mostrato oltre ogni ragionevole dubbio che, senza Ash, la saga de La casa vale la metà, era pronto a mostrarci quanto valesse la saga di Alien senza Ripley. La promessa, quella di un film ambientato tra il primo e il secondo capitolo della saga classica, sembrava suggerire che qui si sarebbe tornati alle basi e che questo sarebbe stato un capitolo molto classico, con un gruppo di persone braccate da uno Xenomorfo tra gli angusti anfratti di una stazione spaziale. Senza fare spoiler, mi sento di dire che la campagna marketing del film è stata decisamente ingannevole.
Purtroppo, fare un discorso sensato su questo film senza fare spoiler è davvero difficile, per cui facciamo così: adesso vi do un’opinione di massima su Alien: Romulus e del resto ne discutiamo dopo l’ormai leggendaria Linea dello Spoiler. Va bene?
Ed ecco l’opinione di massima: Alien: Romulus è un’occasione sprecata, il tipo di film che, quando fai la recensione, la devi concludere scrivendo “Peccato”. Dopo i primi minuti ci stavo credendo: set fisici spettacolari, un look già forse un po’ troppo nostalgico per i miei gusti (compreso il recupero della tecnologia retrofuturistica dell’originale), eseguito però con grande dispendio di mezzi e voglia di farti cadere la mascella a terra per l’evidente sfoggio di artigianato da vecchia Hollywood. Va detto che ho visto il film in IMAX – e, se avete la possibilità di scegliere, fatelo anche voi, almeno acquisterà un po’ più di senso – ma la prima mezzora è da manuale: Alvarez ci presenta il cast, i famosi Regazzini, ci spiega rapidamente la missione e via che si va, verso nuove incredibili disavventure. L’arrivo alla stazione spaziale di cui non ricordo il nome, ma che è divisa nei moduli speculari Romulus e Remus senza alcuna ragione apparente tranne che faceva figo il nome, la ricerca del MacGuffin, la scoperta di robe brutte che vengono fuori dalle fottute pareti e dalle fottute casse toraciche, tutto funziona piuttosto bene anche senza far gridare al miracolo. Che, dopo Alien: Covenant, è molto più di quello che era lecito aspettarsi!
Soprattutto, a funzionare è l’idea che questo sia una sorta di Alien 2 alternativo, un sequel del primo Alien uscito in una realtà parallela in cui, anziché seguire Ripley, la saga avesse deciso di seguire il mostro cambiando di volta in volta i protagonisti, come Nightmare. Romulus si ricollega direttamente ad Alien a partire dai primissimi minuti e sfrutta la già stabilita mitologia della Weyland-Yutani per portare avanti il discorso sul capitalismo futuro che ha percorso più o meno tutti i film. Poi però il film fa due grossi passi falsi.
In primo luogo, introduce un personaggio al solo scopo di raccontarci a voce delle cose che sono successe prima dell’arrivo dei protagonisti sulla stazione spaziale, rivelandoci così l’esistenza di un film migliore di quello che stiamo vedendo ma che, ahinoi, è già avvenuto e ce lo siamo persi. In secondo luogo apre il fuoco delle citazioni a raffica: in particolare c’è un personaggio, Andy (David Jonsson), che inizia come un’adorabile variazione sul tema dei sintetici della saga e finisce come una macchina da Wikiquote di tutte le battute più celebri della stessa, anche se principalmente da Aliens. Quasi tutte rigorosamente tradotte male da persone che non si sono nemmeno rese conto che erano citazioni, come vuole la tradizione dei doppiaggi nostrani. Ve lo giuro, è una roba talmente insistente da sembrare persino disperata. Ho iniziato a ruotare gli occhi sempre più forte finché a “Get away from her, you bitch!” volevo letteralmente andarmene dalla sala.
Da lì in poi crolla tutto miseramente e diventa il solito pastone in cui le cose succedono perché ci devono essere quelle specifiche scene in un film di Alien, a costo di andare contro la logica stessa della premessa, in cui i personaggi si muovono da un punto A a un punto B senza che siano chiare le motivazioni e la posta in gioco, né tantomeno la geografia della stazione (che non ha davvero senso, è anche in questo caso solamente un best of in cui ogni stanza è prima di tutto un luogo cinematografico, un pezzo di un altro film; quindi la stazione non è realmente un personaggio come lo furono la Nostromo, LV-426 o persino l’Auriga). Da una storia con delle potenzialità, Alien: Regazzini diventa una collezione di momenti a uso fan, la fiera del “riconosco questo set/battuta/design/personaggio”, e perde qualunque consistenza in un gioco all’accumulo – di situazioni, citazioni, colpi di scena, creature – che sfianca invece di esaltare. Qua e là riaffiora la potenzialità iniziale, va detto, con scene davvero spettacolari che in IMAX ti sfondano il culo, e Alvarez sa costruire la tensione e farla esplodere quando vuole. Per questo mi fa ancora più incazzare che si sia piegato in maniera così bieca alle logiche di un’industria dell’intrattenimento sempre più autoreferenziale. Temo che Alien: Romulus, anziché essere il film del risorgimento di una saga che abbiamo tanto amato, finirà per diventare l’esempio più lampante di questa tendenza all’annichilimento di qualunque idea originale in favore di qualche emozione precotta e facile facile.
E ora, LA LINEA DELLO SPOILER!
La cosa che più mi ha stupito di Alien: Romulus è che, come dicevo, non è assolutamente il ritorno alle basi che i trailer promettevano, anzi. Se lo avete visto, saprete che (o se non ve ne frega un cazzo ora scoprirete che) l’Adulto di Cognome Spiegoni che citavo sopra non è altri che Ian Holm nei panni di un sintetico uguale all’Ash (ehi, qui almeno Ash c’è!) del film originale. Ma Ian Holm non era morto? Grazie della domanda, Fabrizio, e la risposta è sì: Ian Holm ha abbandonato le sue spoglie mortali nel 2020, ma, siccome la Disney è decisa a ridefinire il senso dell’espressione “Il cinema rende immortali”, ha fatto la mossa Peter Cushing e lo ha riportato in scena usando la performance di un attore (Daniel Betts) a cui sono state sovrapposte le fattezze e la voce (immagino ricostruita con l’AI) di Holm. Il risultato è notevole, aiutato senza dubbio dal fatto che, come già il povero Ash, questo “Rook” è tutto smembrato e non può muoversi. Qui ci starebbe anche un bel dibattito sull’opportunità e sull’etica di questo tipo di resurrezioni di attori morti – che, quindi, manco da morti possono andare in pensione, alla faccia della Weyland-Yutani – ma non addentriamoci. Il punto è che il ruolo di Holm avrebbe potuto essere affidato a chiunque altro, dato che la sua sola funzione è quella di spiegare la sceneggiatura ai personaggi. Che ne so, se proprio volevano un sintetico riconoscibile potevano chiamare Michael Fassbender, soprattutto visto che la presenza di Holm serve a lanciare il Grande Colpo di Scena di Alien: Romulus, ovvero il fatto che Prometheus e Alien: Covenant non ce li siamo dimenticati neanche per il cazzo, caro il nostro spettatore quarantenne che li ha detestati, e che Alien: Romulus non è il ritorno ai classici che ti abbiamo promesso, ma il terzo capitolo della trilogia prequel che tu non ci avevi chiesto. Il grande segreto della stazione spaziale di cui non ricordo il nome perché non era nel titolo del film è che al suo interno c’è un laboratorio in cui Rook è (convinto di essere) riuscito laddove i prequel avevano fallito, ovvero nel… riprodurre… sintetizzare… mi viene da dire “ibridare”? Insomma ha preso il DNA dello Xenomorfo di Alien e lo ha usato per ricreare il magico petrolio col potere della sceneggiatura, cioè di fare qualunque cosa serva in quel momento al film. Un petrolio molto comodo, specialmente se non sai come far finire il tuo film!
A quel punto, tu stai guardando Alien: Covenant Romulus e ti ricordi che avevano menzionato che una delle protagoniste era incinta. Vuoi mai che… ma no dai, lo hanno già fatto… eppure… Eppure sì, la poveretta si inietta il petrolio della sceneggiatura e, voilà!, ecco sfornato un simpatico ibrido umano/ingegnere/xenomorfo, because why not? Una creatura anche piuttosto figa, se lo chiedete a me, ma che ruba i riflettori in un finale di troppo, lungo, scontato e palesemente copiato da quello di Alien – La clonazione. E gli Xenomorfi? Fabrizio, ti vedo attendo! Ecco, gli Xenomorfi ce li siamo già dimenticati a questo punto, e hanno un ruolo sorprendentemente marginale.
“Ma aspetta un attimo George, hai detto GLI Xenomorfi? Plurale?!”. Esatto, Fabrizio: a un certo punto c’è una scena in cui i protagonisti arrivano in un nido ugualeuguale a quello di Aliens, dove devono andare a salvare un personaggio intrappolato come Newt in Aliens. Ugualeuguale! Lì, naturalmente, incontrano svariati Xenomorfi. E tu, spettatore che stai guardando Aliens Alien: Romulus, ti ricordi che avevano detto che lo Xenomorfo della Nostromo, ancora vivo nonostante tutto, aveva messo a ferro e fuoco la stazione spaziale DA SOLO. Ti ricordi anche che i facehugger (di provenienza poco chiara) erano tutti impacchettati tipo il sugo allo scoglio surgelato Lidl, e si erano liberati solo perché i Regaz avevano tolto il gas refrigerante. E quindi, in un film che parla di alieni con acido per sangue che si riproducono per via di ragni che ti si attaccano alla fazza, ti ritrovi a farti serie domande di logica: da dove cazzo arrivano tutti ‘sti Xenomorfi?*
Ma dalla Nostalgia, ecco da dove! Che domande ti fai, caro spettatore di Aliens Alien: Covenant Alien: Romulus. La Nostalgia è l’arma perfetta, perché nasce da un istinto all’autodifesa del nostro cervello, che cancella i ricordi brutti e tiene solo quelli belli, facendoti credere che il passato fosse molto meglio del presente e che i prequel di Alien non fossero poi così male. E invece lo erano: difendo un po’ Prometheus, che almeno aveva un suo fascino da space opera e tentava di fare qualcosa di nuovo, ma Covenant è il più cristallino esempio dell’infilarsi la testa nell’ano e pensare di aver trovato una grande idea. Per capirci, è come se le serie ambientate nell’universo di Star Wars iniziassero improvvisamente a includere personaggi dei prequel e addirittura a citare i Midichlorian! Sarebbe assurdo, no?
Ma poi, seriamente, qual è il target di questa roba? Disney voleva accalappiare i giovani con un cast di Regazzini? Se è così, temo che la raffica costante di citazioni li abbia in buona parte schivati. No, il target è abbastanza chiaramente quello dei quaranta/cinquantenni che hanno amato la saga originale, se mai il problema è che Alien: Romulus è un film cerchiobottista, che recupera l’estetica dell’originale ma si piega alle logiche corporate nel citare film brutti che stanno comunque nel cofanetto/su Disney+ (tanto che non richiama Michael Fassbender, perché sarebbe stato come ammettere che quei film sono belli. Vanno citati, non rivalutati), che non ha rigore in nessuna scelta e si adagia sempre sulla strada più immediata per piacere a tutti, e annacqua il suo potenziale (che c’è! Il film, dopo tutto, fino a tre quarti non annoia) pur di riuscire in questa impresa impossibile, finendo per risultare indigesto e innocuo. Peccato.
Disney+ quote:
“Comunque meglio di Alien: Covenant”
George Rohmer, i400Calci.com
* E sì, sono a conoscenza di un ciclo vitale dello Xenomorfo alternativo a quello proposto in Aliens, ma resta una forzatura.
Mothership per me è il miglior disco dei Led Zeppelin, come Crossroad lo è di Bon Jovi etc.
SPOILER
> E quindi, in un film che parla di alieni con acido per sangue che si riproducono per via di ragni che ti si attaccano alla fazza, ti ritrovi a farti serie domande di logica: da dove cazzo arrivano tutti ‘sti Xenomorfi?*>
Domanda stile Comic book Guy dei Simpson.
Valutazione ingenerosa per un film che parte come un teen horror e finisce per essere il migliore della saga dopo i primi – inarrivabili – due.
Tensione mantenuta costantemente alta, belle sequenze tipo lo scontro in antigravità, due ore che volano.
La trama sarà sempre la solita ma intanto, con una frazione del budget di Prometheus e Covenant, l’alieno di Alvarez torna a far sobbalzare gli spettatori.
esattamente
Sono asolutamente d’accordo .Ci sarà una grande voglia di omaggiare con citazioni anche gli altri film, porterà un senso di deja -vu per alcuni momenti. ma concordo nel ritenerlo un bel film con almeno tre momenti che da soli valgono il biglietto era ora di tornare ad alzare il livello e per me l’obbiettivo è raggiunto andando anche molto più in la delle mie aspettative.
Il punto è esattamente l’opposto.
Se il film dice che una rana da sola ha fatto tutto e che i girini sono tutti congelati fino all’arrivo dei nostri, non ti aspetti più di una rana.
La nerdaggine non c’entra niente
Ma non è il film a dirlo, bensì Rook, la nuova iterazione dell’androide modello “Ian Holmes”: cioé qualcuno a cui credere con le pinze…
Del resto, se avesse detto loro che c’era già un altro esercito di xenomorfi sulla nave, sarebbero rimasti per quanto scemi i “ragazzini” (che poi sigourney weaver aveva 29/30 anni all’uscita di alien, l’attrice di Rain ne ha 25/26… dalle mie parti si chiamano coetanee..) o sarebbero scappati e con loro l’ultima flebile possibilità di portar via dalla base il siero che era il suo unico e orimario obiettivo?
La premessa non può reggere. Si vive in un mondo in cui sono tutti straccioni, poveri come la merda, addirittura da andare a lavorare in miniera! L’azienda intergalattica fantozziana controlla tutti, non ti puoi muovere senza che lo sappiano, ed un gruppo di regazzetti ha la libertà di avere piena disponibilità di un cargo interstellare, partirci a razzo in mezzo a tutti e scorazzare dove vuole. Ok, l’azienda se lo augura che qualcuno ci caschi, ma sta banda di goonies cresciutelli che fanno i pirati nello spazio mi é sembrato un incipit stupidissimo. Poi non sono un fan della saga (il primo purtroppo parte troppo lento e sono piú le volte che l’ho accannato a metà di quelle che l’ho finito) e quindi magari non ci ho capito una fava. Il mostro finale mi ha sorpreso, ed é statol’unico sobbalzo di un film piatto.
Eeeh è quello che ci siamo domandati io e mio padre appena usciti dalla sala il 14 notte e vedo che non siamo gli unici.
Veramente il loro lavoro era andare in orbita a recuperare cose, lo dice all’ inizio
“(il primo purtroppo parte troppo lento e sono piú le volte che l’ho accannato a metà di quelle che l’ho finito) quindi magari non ci ho capito una fava.”
Cioè ti mancano le basi di Alien però guarda come corri subito a scrivere con grande foga le tue seghe-mentali-nerd nel commentario di 400calci…
Dio santo ma non c’avete proprio nulla di meglio da fare?
A me tutto sommato non è dispiaciuto, nonostante un fanservice estremo. La prima mezz’ora, concordo, è da manuale. Poi perde un po’ ma si mantiene comunque ad un alto livello così come alta è la tensione. Se penso a questo e poi ripenso a Covenant e a Prometheus, mille volte meglio questo. Ma proprio a mani bassissime! E no, non mi sento minimamente di rivalutarli, anzi rimango dell’idea che andrebbero dimenticati e che si dovrebbe ripartire da idee come questa. Magari togliendo un po’ di auto-citazionismo parecchio fine a se stesso. Ecco, se si vuole rilanciare il franchise questo ROMULUS potrebbe essere un buon primo passo. Qualcosa da sistemare c’è ma intenzioni e realizzazione sono più che valide.
il fatto che la gente si ostini a massacrare due film epici e pieni di sottotesti interessanti (seppur con molti difetti) come prometheus e alien Covenant riuscendo invece a salvare un film del genere (tecnicamente buono ma senza la minima ambizione) è esattamente il motivo per cui si sta “disneyzzando” ogni franchise, continuate a recensire in questo modo i film che tra qualche anno vi divertirete a vedere sempre lo stesso schifo con titoli diversi
Esattamente dove lo avrei salvato questo film che, come te, penso sia “tecnicamente buono ma senza la minima ambizione”? Alien Covenant per me è terribile per come prende il cosmo pieno di misteri dell’originale e lo trasforma in qualcosa a misura d’uomo, ma su Prometheus sono d’accordo che sia meglio di questa roba e l’ho pure scritto. Hai letto la recensione?
Sono pienamente d’accordo per Prometheus, che – con mille difetti – riusciva a portare qualcosa di nuovo in una saga che rischiava di stagnare nello schema “Ripley contro gli xenomorfi”. Invece Covenant ha iniziato la deriva cerchiobottista di cui parla George: anche in quel caso, se ricordi, la mitologia di Prometheus conviveva in maniera posticcia con alcune scelte pensate proprio per vendere i prodotto al grande pubblico che non aveva amato il film precedente. in Covenant le vittime erano un gruppo di coloni, ora sono un gruppo di migranti, ma il risultato è lo stesso.
Romulus senz’altro intrattiene e diverte, ma spero che nel frattempo la serie tv di Noah Hawley che uscirà il prossimo anno possa portare avanti in maniera seria la trama della Weyland-Yutani (o Weyland Corporation) che aveva introdotto Scott nei due prequel, magari scrivendola meglio: credo che questa saga abbia ancora qualcosa da raccontare, basterebbe solo abbandonare un attimo lo schema final girl vs. mostro/i e guardare a tutti gli spunti interessanti che l’originale offriva.
Ce ne vuole a definire epici Prometheus e Covenant.
Romulus indubbiamente è un film con zero ambizioni, e ha fatto il compitino facile facile (seppure con gran mestiere), ma Covenant faceva la stessa-identica-cosa: ha cestinato con una sola scena tutte le belle parole e i discorsi di Prometheus, per poi concentrarsi sull’ennesimo canovaccio “xenomorfi in caccia contro coloni sprovveduti che muoiono male”. Con tanto di pseudo-Ripley in canotta e lanciafiamme nel terzo atto.
MADDAI, di che stiamo parlando?
Senza contare che entrambi i prequel di Scott hanno sceneggiature di una banalità imbarazzante. Sono i film della saga in cui i personaggi muoiono nei modi più stupidi, fanno quasi a gara col tizio che inciampando si spara da solo in World War Z.
I “sottotesti” e le tematiche ambiziose non riescono a reggere tutta la baracca perché a) sono relegati a un tot di scene di cui alcune ti dicono il minimo indispensabile (ma il giochino funziona solo fino a un certo punto) e altre ti dicono di tutto con spiegoni didascalici; e b) sono fagocitate dentro due film in cui le cazzate escono dalle fottute pareti, e a una certa ti ricordi perché Scott ormai azzecca 1 film ogni 10.
Prometheus lo si può salvare, a malapena, perché in effetti cambiava rotta – anche se è chiaro come il sole che inizialmente non era pensato come prequel di Alien – e provava a raccontare qualcosa di nuovo, ma pure lì le belle intenzioni crollano miseramente a furia di personaggi idioti e svolte narrative da mani nei capelli.
Quindi scusa se me ne faccio ben poco delle ambizioni di Scott di indagare sull’origine dell’umanità, se il risultato sono colossal esteticamente magniloquenti ma pieni di trovate degne di uno Z-movie.
Romulus, come detto, non è niente di eclatante, però perlomeno quel poco che si prefigge di fare lo fa bene. Il fanservice sfrenato non mi farà venire tanta voglia di rivederlo, ma di sicuro non posso preferirgli roba pretenziosissima che vorrebbe tanto spacciarsi per fantascienza d’autore ma poi si sgonfia come niente se la prendi sul serio.
In conclusione, se siamo arrivati a Romulus puoi solo ringraziare Scott e i suoi due spettacolari fallimenti.
Ma tipo che Alien Resurrection (film spernacchiato perfino dai suoi autori) in confronto è un capolavoro. E infatti l’idea finale è copiata identica.
Sussiste anche qualche dubbio sul fatto di poter penzolare aggrappati a una fune nello spazio profondo attaccati a una nave che si sta schiantando, e tornare su con la forza dei bicipiti, ma magari fosse quello il problema più grosso…
volevo dire Alien La Clonazione, insomma il quarto
La Clonazione non era affatto male (imho ovviamente): atmosfere belle morbose al di là della pura violenza, estetica che colpiva (sino ad essere onirica in varie scene, e molto sgradevole in altre – “l’antro” della Regina divenuta mammifera, e la morte (assai brutta) del povero figlioletto alieno di Ripley-clone. Qualcosa a fine visione la lasciava, insomma; mentre Romulus, visto ieri, dopo la prima mezz’ora (peraltro con la incongruenza enorme della facilità con cui i ragazzetti scapoano dal pianeta e abbordano senza colpo ferire una stazione di ricerca super segreta, ma non fa nulla, poteva anche funzionare) diventa quasi irritante nel suo fare cut and paste dei migliori momenti della saga (non avendo a disposizione tuttavia il carisma di quegli attori). Grande delusione per me, anche vista la generale accoglienza positiva della critica online. Sconsigliato.
A me non è dispiaciuto, l’ho trovato discreto. Peccato per il citazionismo ai limiti della sopportazione, perché il film in sé non ne aveva bisogno: ha una struttura solida, con un bel ritmo, un paio di idee carine come il sintetico autistico e la crisalide vagina.
Nell’ampio spettro dell’horror che parte da “Auguri per la tua morte” e finisce con Ari Aster questo Alien risulta decisamente commerciale: è davvero un problema in un franchise che ha visto di tutto?
Però si può anche rovesciare il discorso: fino a quando si dovrà vilipendere il cadavere di icone cinematografiche, che hanno fatto la storia del medium? Se proprio tu autore pensi di avere delle idee particolarmente azzeccate da esprimere, provaci (Prometheus cercava sia pure maldestramente di esprimere qualcosa di diverso dai topoi della saga), se si tratta di riproporre scene e temi visti e rivisti, con attori peraltro inadeguati, rispetto alla recitazione di chi li ha preceduti, ridate in sala i vecchi Alien che l’effetto è complessivamente migliore. E se invece voleva essere un teen-Alien-drama, entry-level per le nuove generazioni, c’è il difetto di fondo del citazionismo estremo, per cui i rimandi ai vecchi capitoli il 15enne non può nemmeno capirli. Boh. A volte più che chiedersi come è venuto un film, viene da chiedersi che motivo c’era di farlo, piuttosto che dirottare le risorse altrove…
Secondo me è un buon teen-drama, di film con i ragazzini che partoriscono il boss finale di Alien Resurrection non se ne vedono tanti. Poi sì, c’è il problema di fondo che partorisce proprio il boss finale di Alien Resurrection, che spara con il fucile di Ripley, che ricostruisce (malissimo peraltro) Ian Holm, è un citazionismo che serve vendere i gadget della serie purtroppo, come insegna Star Wars. Fegato amaro da fan sfegatato a parte l’ho trovato un bel filmetto, e capisco chi non vuole ledere alla nobiltà del franchise fino ad un certo punto: sono film da cassetta ragazzi, non stiamo parlando di Solaris, le tesi sul transumanesimo di Ripley non saranno mai il primo obiettivo di chi i film li ha scritti, semmai un collaterale inatteso e gradito. Questo film e uscito più scemo, pazienza.
Sarò parecchio cattivo.
Il film si apre col recupero del drone, che si è fatto crescere un bozzolo attorno per sopravvivere nello spazio: stando alle parole di Rook, più avanti, l’evento del Nostromo è avvenuto 20 anni prima rispetto a Romulus, e anche agli esperimenti sul drone. Quindi, ci sta che abbiano trovato il drone, perché Ripley ha continuato il viaggio con la navetta, ma trovo strano che la compagnia non abbia tracciato un qualche segnale per dirigersi ad LV-426, specie considerando come Rook sappia per filo e per segno cosa sia successo due decadi prima. La compagnia sa che esiste un relitto pronto per essere depredato, o quantomeno la presenza di altri xenomorfi, eppure preferisce procedere ad un’operazione di ingegneria inversa (come?) su un solo esemplare.
La parte della colonia mineraria è, forse, l’aspetto che ho gradito maggiormente del film, ma anche qui non mancano le parti illogiche: posto che avrei preferito che avessero mantenuto la natura di Andy (grande fatasia coi nomi…) segreta fino a metà film, sul serio, in una colonia completamente dominata dalla WY, dei pischelli hanno captato il segnale della Romulus? E possono decollare tranquillamente, senza alcune autorizzazione? Sarebbe bastato far dire al capo dei pischelli “tranquilli, la compagnia non ci darà noie. Ho ottenuto un permesso speciale per estrarre minerali da un satellite del pianeta, ma noi approfitteremo di questa libera uscita per abbordare la stazione”, o una cosa del genere.
I facehugger sono stati usati bene, ma continua la vaccata, per me, di far impiantare gli embrioni a velocità supersonica e a far sopravvivere i facehugger stessi…nel primo film, non riuscivano a staccarlo da Kane. Nel secondo, i medici di Hadleys’ Hope hanno dovuto uccidere gli ospiti per staccare i face…e i pischelli riescono a staccarne uno. D’accordo, gli ha indirizzati Andy, ma ciò non toglie che questi face siano troppo veloci.
Il chestburster non è per nulla male (anzi, me la tolgo subito: gli effetti sono buoni, sia quelli pratici, che quelli in digitale, anche Rook/Ash non mi ha dato particolare fastidio), ma troppo veloce la germinazione: va bene, ormai il pubblico sa che un umano impregnato è condannato, ma i personaggi no. Non devi giocare con le aspettative del pubblico, ma con quelle dei tuoi personaggi: sarebbe stato interessante creare una situazione tipo quella del colono impregnato di Alien 4, tanto per fare un esempio, dove la ragazza cinese dava una mano fino alla nascita del chestburster e lì perdevano un membro indispensabile. Si poteva anche fare la nascita nel peggior momento possibile, tanto per aggiungere maggior tensione.
Bjorn davvero uno stereotipo su gambe: diciamo che un po’ tutti i personaggi sono piatti, salvo un po’ Andy e sua sorella, ma quello ricadeva in così tanti cliché che ho pensato “Sul serio? Siamo ancora su questi passi?”. Cioè, prendi in giro e minacci quello che per 9 anni deve farti da balia.
Com’è stato possibile ottenere i face dal drone? Anzi, ancora peggio….com’è stato possibile ottenere la tecnologia biologica degli ingegneri, dal drone? Il Drone ha germinato dentro Kane, non è un diacono o uno xenomorfo puro. Questa, che potenzialmente poteva essere la parte più succosa del film, è stata buttata lì, senza tante spiegazioni…e rimane anche poco sensata. Cioè, dal materiale genetico del drone hanno ottenuto non solo il goo, ma pure gli schemi per le anfore di Prometheus…ma quanto cavolo è avanzata la tecnologia WY? E parlando di tecnologia….ma l’ologramma blu presente nel nido? Ennesimo caso di citazione fatta male, e non spiegata all’interno del film (cos’è? Si sono studiati il relitto? I nessun film della saga, nemmeno ne La clonazione a bordo di una nave militare 200 anni dopo gli eventi di Alien c’era una tecnologia simile).
Fino all’arrivo dell’ibrido, non ho molto altro da dire…posso concedere che la protagonista possa sparare agli xenomorfi con la mira assistita, e la sequenza dell’acido è carina. Ho trovato poi simpatico il momento alla “EH! Volevi!” con lei e il drone, che sembra salvarla per, chiaramente, portarla a farsi impregnare…anche sa dal contesto sembrava davvero che la stesse salvando
Il modo in cui sono state mostate le vittime del nido era degno di un walktrough di youtube in una qualche casa stregata, ho sghignazzato come una cretino.
Il “Stai lontano da lei, maledetta!” è davvero stupido, come pure le citazioni di Ash/Rook.
L’ibrido….ragazzi, peggior bestia della saga finora. Meglio sarebbe stato fare un mostro xenomorfico, tipo la mutazione alternativa di Fifield in Prometheus.
E sul finale….dai, sta diventando un po’ tropppo affollato quest’universo, senza considerare che verso le Canarie spaziali sono diretti una ragazza e un androide in possesso del black goo. Parliamo della sostanza presente su LV-223, ancora presente nei laboratori. E la WY sa della spedizione di Weyland, Rook lo ricorda al pubblico…quindi, perché diavolo di motivo non sono andati a recuperare il goo da lì?
Per il giorno d’oggi, signori miei, è grasso che cola.
Unica cosa da nerd che mi lascia perplesso…. l’Alien di Alien 1 era stato “spappolato” dai motori della navetta di Ripley…. come ha fatto a salvarsi?
Pensa piuttosto a come è possibile che, 57 anni dopo alla Weyland-Yutani, la Commisione del Gateway non ne sapesse assolutamente nulla di questo ”recupero”….
“In qualche modo, Palpatine è ritornato” potrebbe essere una risposta. Presto potremmo anche sentire un bel “In qualche modo, Sauron ha forgiato un altro anello”.
Non viene spappolato, viene sbalzato via.
Ci avrei da vederlo ma non sono troppo convinto
Ciao Alain .
Visto ieri sera e condivido l’occasione sprecata (l’ennesima) .
Ho un quesito vitale:
Premesso che la storia si svolge a metà strada circa tra Alien ed Aliens, parliamo quindi di almeno 28 anni dopo la fuga di Ripley con la Narcyssus; se prendiamo per buono l’assunto che La Remulus abbia recuperato alcune parti del Nostromo in seguito all’esplosione ed anche il primo big alien sopravvissuto (per quasi 3 decenni senza alimentarsi e senza ossigeno), mi spiegate come minchia è possibile che altri 28 circa anni dopo (parliamo dell’inizio di Aliens quando Ripley è stata ”processata” dalla Commissione al Gateway, la Weyland-Yutani non ne sapesse assolutamente nulla di questo recupero e giuchicò oltrettutto lei di essersi inventata tutto?
Questa è una forzatura di script grossa come un Black Hole intergalattico.Comunqua, attendo che qualche anima buona mi dia lumi sulla faccenda, grazie.
L’unica spiegazione che potrebbe quadrare è che l’operazione di recupero degli xenomorfi sia avvenuta, fin da Alien, da parte di un ramo nascosto della compagnia, di cui gli altri dipendenti non sanno nulla/non devono dire nulla ai civili.
Il fatto è che queste sono pippe mentali dei fan, ma non c’è mai stata chiarezza: tra Alien ed Aliens, la storia dava ad intendere che la compagnia, dopo aver perso lo xenomorfo del Nostromo, avesse deciso di accantonare il progetto per riavviarlo solo dopo che Ripley era stata ritrovata e, soprattutto, si erano interrotti i contatti coi coloni…anche perché, a che scopo sprecare soldi per costruire una colonia se poi c’era l’eventualità di mandare tutto a signorine della notte?
Ma non ha assolutamente senso! Secondo la tua teoria questa rivelazione Top Secret sarebbe stata maneggiata da sezioni molto classificate della Weylan-Yutani, giusto? Ma come ti spieghi che Dopo 27-28 anni dalle nuove rivelazioni l’LV423 aveva ancora la ”zona aliena” inesplorata? Avrebbero dovuto già da anni prelevare le uova ancora all’interno del derelict, invece una bella minchia. La verità è che alvarez ha forzato lo script evidentemente pensando che tutti siano scemi e nessuno se ne accorgesse..
La teoria non emia, circola da anni tra i fan ma non è definitiva ed ovviamente presenta molti punti controversi.
Ho detto che “potrebbe spiegare”, non che spiega.
Ma non ci arriva neanche lontanamente a spiegare…Ma poi non c’è neanche da “spiegare nulla”, è una cosa talmente palese e matematica che qualsiasi abbozzo di spiegone, darebbe solo pugni nell’acqua
Chiariamo una cosa: hai chiesto se qualche buonanima ti fornisse una spiegazione. Ebbene, a livello ufficiale non c’è e Scott è riuscito solo ad incasinare tutto. Ci sono teorie, ma finché quest’ultimo non fornisce una risposta definitiva (e sensata, aggiungerei) si rimane nel dubbio. Detto ciò, ognuno la pensi cone vuole.
Ma infatti la mia era una domanda ironica. Ho chiesto una risposta per richiamare le vostra attenzione sull’argomento
E’ semplice.
La continuity di questa saga regge solo per i primi 3 film di Alien.
Per rispondere alla tua domanda attendi pure lo spiegone che faranno nel sequel di Romulus che si svolgerà a ridosso di Aliens, che tanto faranno di sicuro visto il successo di questo film.
Roba che lo chiamano anche Romulus 2, magari.
Che schifo l’attuale hollywood, è davvero ridotta a pura mondezza usa e getta.
Il problema secondo me è che non serviva null’altro di Alien dopo il terzo capitolo.
E tutto quello che aggiungono necessita di spiegoni credibili, altrimenti è solo speculazione.
Ma infatti, essendo il proseguimento del franchise dopo il terzo film una palese speculazione senza senso, io direi che per godersi due ore di intrattenimento con un nuovo film di Alien è necessario non farsi troppe domande sulla continuity.
Spiace ma è andata così. Come per Terminator. Come per Predator.
Ai produttori, a Scott, per primi è evidente che non frega nulla del rispetto per i loro franchise.
Conta solo la speculazione fine a se stessa oggi.
La chiave di lettura di questa recensione è nella frase finale: “E sì, sono a conoscenza di un ciclo vitale dello Xenomorfo alternativo a quello proposto in Aliens, ma resta una forzatura”; scritta, probabilmente, quando la recensione era già finita e George si è fatto venire la curiosità di andare a controllare ma, ormai, non aveva sbatta di correggersi.
In un film definito come citazionista al massimo e che si lega e richiama in diversi modi ogni singolo film della saga, inclusi Prometheus e Covenant, come possa essere una forzatura il fatto che gli Xenomorfi si possano riprodurre anche senza una regina resta un mistero ma, ripeto, con tutta probabilità, questa cosa Rohmer l’ha scoperta alla fine.
Prometheus è troppo ambizioso e non va bene, Romulus è troppo piantato coi piedi per terra e non va bene, Covenant è troppo a metà tra Prometheus e Romulus e non va bene. La verità è che il film della saga che volete è solo nella vostra testa e, come la donna dei vostri sogni, non esiste e non esisterà mai.
Sono più che convinto che 10 anni fa questo film vi sarebbe piaciuto parecchio ma è da parecchio tempo che i400calci sta vivendo un processo di borghesizzazione. Sarà la vecchiaia, regaz.
Continuo a volervi bene, comunque.
Visto che sei così saccente in materia di Alien, perché non ci allieti tutti rispondendo al quesito che ho posto appena sopra il tuo intervento?
Non è comunque una forzatura che un singolo alieno, anche accettando che possa riprodursi in un modo che ERA IN UNA SCENA TAGLIATA E NELLA NOVELIZZAZIONE DEL PRIMO FILM, abbia costruito un nido in un intero piano della stazione in relativamente poco tempo? Secondo me sì, ad Alvarez interessava poco e voleva la sua scena che citasse Aliens. E no, non me lo sono ricordato a cose fatte, ci ho pensato per tutto il film.
Ti credo, George, ma Scott è da una vita che dice che la soluzione della regina non gli è mai piaciuta; quindi, dato che comanda lui, la possibilità di riproduzione ermafrodita sequenziale più che una porta aperta è un mezzo portone.
Poi, ti dico la verità, dovrei rivederlo per capire meglio lo spiegone di Rook, perché non è chiarissimo che non stessero già facendo delle ricerche per i fatti loro, dato che la Wayland-Yutani era già al corrente di cosa era successo 20 anni prima sulla Nostromo, su LV-426 e Fiorina 161. Il fatto che abbiano beccato lo Xenomorfo che orbitava lì intorno può essere tanto una straordinaria coincidenza oppure una conseguenza del fatto che loro stessero comunque operando in quella zona. Magari il sistema ha rilevato una forma di vita che fluttuava lì in giro, l’hanno recuperata e ciao ma questa, alla fine, diventa tutta dietrologia. Fatto sta che, alla luce di tutto ciò, non mi è sembrato stranissimo che lì ci fossero tutti quegli Xenomorfi e Facehuggers surgelati.
Non sono d’accordo con te ma resti uno dei miei preferiti, LOVE <3
Mi correggo. Ho nominato Fiorina 161 che arriva molto tempo dopo, scusate. Il caldo.
x Olympo.
Saccente, io?
e di che?
Io non saccio nulla.
Nell’economia di una saga nata da un film a se stante su cui si è costruito un universo sconfinato, posso pensare che quello degli Xenomorfi fosse un progetto militare segretissimo e che mi sembra più che normale che alcuni dirigenti della Wayland avessero tutto l’interesse a far passare Ripley per matta, così com’è possibile che la compartimentazione di una gigantesca multinazionale (multiplanetaria???) non consentisse ai dirigenti di Aliens un livello tale di accesso a quel tipo di informazioni. Per quanto ne sappiamo, il consiglio che vediamo in Aliens potrebbe avere un livello di importanza paragonabile a quello che ha il direttore di una filiale di McDonald’s rispetto al consiglio centrale della società. Stiamo parlado di una società che opera su diversi pianeti in giro per la galassia. A parte la compartimentazione interna ed i vari livelli di segretezza ci saranno diverse sezioni che operano ognuna indipendentemente dall’altra. Magari arriva uno che ci vuole mettere le mani sopra per primo e tiene segrete le informazioni al consiglio di amministrazione della compagnia. Ci possono essere dinamiche di potere interne, diverse correnti, ribelli, dissidenti, un casino. La Wayland-Yutani è una roba immensa.
Qualcosa può sicuramente sfuggirmi e non è ancora arrivato nessun bravo sceneggiatore a metterci una pezza, quindi possiamo solo immaginare. Il finale di Romulus, comunque, fa già capire che altre cose verranno spiegate nei seguiti (che si faranno, dato che il film sta incassando bene).
Si tratta solo di un film di mostri riuscito bene al quale han fatto seguire altri film di mostri per far soldi, mica una tesi di fantabiologia
Sì, vero, probabilmente non esisterà mai. Almeno non finchè i cazzo di autori non capiranno – ammesso e non concesso che gli interessi – che i film di Alien belli usano gli Xenomorfi come catalizzatori per dinamiche fra personaggi umani, e non in contrario (mettiamoci dei personaggi a caso scritti col pennarellone, tanto servono solo a crepare male e a giustificare qualche altra variante di alieno, quello con la testa reticolata, quello che nuota, quello ibridato con Pippo Franco, tanto questo vogliono i nerd). Alien era Ripley, morta lei Alien non avrà più nulla di vagamente apprezzabile fino al prossimə protagonista scritto bene.
P.s. Ian Holm è stato messo nel film con quelle app in cui fai fare le facce digitalmente alle foto, ha anche la bocca sfocata mentre parla. (Non dico nulla nemmeno sull’evidente plot hole che crea un replicante uguale ad Ash rispetto al primo film perchè tanto sono speculazioni da nerd, però ecco se ne stanno un po’ approfittando, della nostra sospensione dell’incredulità)
“tanto questo vogliono i nerd”
Esatto. La differenza è che ai tempi dei primi 3 film di Alien i nerd erano ancora considerati (giustamente) dei poveri coglioni.
Oggi invece sono loro i polli da spennare innanzitutto.
Infatti i film della serie anni 80 “La rivincita dei nerds” chissà perché oggi se li sono dimenticati tutti, a differenza di tanti altri franchise di quel decennio.
Guai a spernacchiare un nerd oggi. Ed eccoci qua a farci le seghe mentali sul possibile “film perfetto” che potrebbe partorire un franchise dopo 40 anni.
Auguri.
l’ ho visto con un mio amico
a me è piaciuto voto 7
il mio amico dopo mezz ora mi dice”che noia sto film non succede nulla” si è un po placato quando arrivano gli alien voto 6
ho 53 anni e effettivamente il film ha un retrogusto di già visto ma appunto i 119 minuti di film ( viva viva i film di due ore) passano e ti intrattiene
e ora un po di sano body shaming!!!
la brava caille spainee che mi era piaciuta in pacific rim 2 è alta 1.55
sigourne weaver 1.80
bob
Body shaming: lei tarchiatella, budinosetta e con le braccia cicciottose, Ripley una stangona di donna imponente, forte con gambe e braccia muscolose (soprattutto in Resurrection) e una mascella da far invidia. Il paragone è impietoso ..
Pensa che bello un nuovo film di Allen con un personaggio clone di Ripley, con simili caratteristiche fisiche e mentali.
M immagino già le critiche.
Se non è fanservice quello.
E non è detto che prima o poi la perver$ione di Hollywood non sforni una simile trovata. Occhio.
Sono andato con mio padre a vederlo la sera dell’ uscita e nonostante che nessuno dei due si sia sentito derubato di tempo e soldi l’abbiamo entrambi trovato troppo sotto tono.
Ho poco da aggiungere alla recensione di George, il film è un insieme di citazioni e occhiolini tenuti insieme da una sceneggiatura orrenda, se non la peggiore della saga ci manca poco. Nobilitato per fortuna da una buona regia tecnica e da effetti fisici e digitali di grandissimo impatto. Però anche lato regia comunque non ci sono direzioni veramente straordinari, dimentichiamoci la capacità di Scott di spaziare tra corridoi angusti e spazio profondo ma tutto sommato Alvarez c’è.
Però l’ennesimo film che si riduce in una puntata di techetechete ,o come cacchio si chiama quel programma, anche no. Cioè dai per davvero a loro è sembrato una buona idea mettere la luce laser/ologramma blu a ridosso del pavimento in una stanza per cui non si capisce il motivo e soprattutto facendo fare 18 occhiolini all’attore?
Con uno sceneggiatore diverso con le bolas e senza imposizioni dall’alto sarebbe potuto uscire ben altro, qui alla fine non ci sentiamo “derubati’ solo per i motivi detti sopra ma ammetto che mi aspettassi molto di più.
SPOILER…MEGASPOILER…SUPERSPOILER
Ok l’avviso l’ho messo…noi eravamo il 6 in sala e tutti (dico tutti) ci aspettavamo che la tizia incinta dopo la dose di petrolio mutasse nella regina di Aliens dando un bel gancio tra Alien e Aliens…io poi personalmente dal Fede mi aspettavo un pochino di gore in più (e falla scendere sta cascata di acido dal bozzolo sullo stronzetto di turno)…
Ecco, questo ci mancava.
L’Alien formato Giffoni.
Ma tanto sono chiacchiere al vento. Ai nostalgici bastera’ vedere le solite quattro scene trite e ritrite e reiterate fino all’ottundimento.
Gli stessi che il film di Deadpool e Wolverine l’hanno osannato solo perche’ dopo quasi trent’anni gli hanno dato Logan che finalmente fa QUELLA ROBA LI’.
Lo ribadisco: Io sto con Paulie.
“IO NON VOGLIO VIVERE NEL PASSATO!!” (cit.)
Comunque si stanno ostinando a tenere in vita i cadaveri.
Gia’ da tempo non posso fare altro che constatare l’inesorabile declino delle icone della fantascienza anni 80.
Alien e Terminator sono morti. E pure Predatori e Robocop non si sentono tanto bene.
Ma visto che ho tirato in ballo Terminator, e vedendo il (bel) cortometraggio basato sullo xenomorfo (Monday, per la precisione), forse mi viene da pensare che l’animazione possa essere la svolta.
Come per i super, vedendo le recenti serie su Batman e gli X – Men.
Non si tratta nemmeno piu’ di affidare il brand alle mani giuste, ma di scegliere il media adatto.
Considerato che esiste un avsp in stile anime, pronto già da qualche anno, ma per via di beghe sui diritti, la disney non lo vuole rilasciare…
In risposta a tutti e nessuno. Onestamente non capisco questa polemica, che è anche nei commenti su Facebook, “se non ti piacciono prometheus e Covenant allora ti meriti i remake e le copie senza fantasia”. Mi sembra una presa di posizione manichea, puramente da tifo, “o stai da una parte o dall’altra”. Ma questa non è una partita di calcio, stiamo parlando di film ed è possibile che non piaccia né uno né l’altro. Non è che perché un film è “originale” (con moltissssime virgolette, è pur sempre un prequel) vuol dire necessariamente che sia riuscito, e se ne può apprezzare l’intenzione senza apprezzarne il risultato. Sempre parlando di Prometheus, perché per me Covenant sbaglia su entrambi i fronti, ma questo è un altro discorso.
Forse qualcuno intendeva che, dopo la visione di Romulus, ci si azzarda anche a rivalutare Prometheus e Covenant. Da parte mia, ho rivalutato tantissimo Alien3, adesso più che mai. Se ai suoi tempi Fincher avesse avuto i mezzi ed il culo parato come Alvarez, chissà che capolavoro avrebbe sfornato!
Per me Prometheus aveva un suo senso di esistere.Tenta qualcosa di nuovo e alcune cose riescono,per me e’ affascinante,visto anche in 3D.
Covenant invece per me resta una roba inguardabile figlia del peggior Scott che non ne imbrocca una.
Questo prequel mi fa venire voglia di rivedere alien 3 e La clonazione che non vedo da una vita.
Ai tempi Alien3 mi aveva affascinato anche se non mi piacque particolarmente ma lo vorrei rivedere perche’ faccio fatica a pensare che Fincher (seppur esordiente) abbia fatto un brutto film.Mi ricordo di polmeniche dove praticamente egli montarono il film a sua insaputa.Quindi se la recupero’ andro’ di director’s cut.
Il quarto penso di averlo visto una volta e non lo ricordo minimamente.
Nessun interesse per questa monnezza… sicuramente non è meglio di qualsiasi film firmato Ridley Scott, quindi neanche di Alien Covenant
L’ho visto il giorno dell’usscita e devo dire che la reazione a caldo e’ stata positiva.
Per non rovinarmi nessuna attesa non avevo letto neanche nessuna recensione ,cosa che ho fatto il giorno dopo per vedere cosa ne pensavano le riviste specializzate.
Ho letto genericamente recensioni positive poi qua e la ho cominciato a leggere recensioni piu’ negative per arrivare qua.
E devo dire che mi avete fatto riflettere su alcuni punti del film che sono effettivamente controversi
Quindi chiedo a voi che magari avete l’occhio piu’ sveglio del mio :
il prologo e’ una roba fine a se stessa come l’ho inteso io o ha ripercusioni sulla trama del film ? E quel bozzolo di roccia e’ lo xenomorfo del primo film .Ma non era stato arrostito dai motori della Nostromo ? o ricordo male ?
Poi : se ce’ un nido non dovrebbe esserci anche la regina ?
A me la creatura ibrida finale non e’ piaciuta neanche un po’ ,proprio come immagine intendo.
Diciamo che ho apprezzato molto i primi due atti ma il terzo molto meno.
Si,di fan service ce ne e’ parecchio ma credo che appunto nel doppiaggio molte citazioni si siano perse.
Io a memoria ne ho riconosciute due : quella di ASH/ROOK (avete la mia solidarieta’) e quella di Andy (sta lontano da lei,maledetta).
Ho riconosciuto il picchio all’inizio del film,l’ologramma blu (buttato veramente a caso senza significato)e poco altro ma anche perche’ Alien3 e Resurrection non li vedo da un pezzo.
alla fine di tutto continuo a dare un giudizio positivo ma con molti piu’ distinguo rispetto alla post visione al cinema
Che poi la citazione di Andy “Get away from her, you bitch!” non ha alcun motivo di esistere. Come cacchio fa a sapere se l’Alien è maschio o femmina? E’ la classica line fanservice appiccicata lì con la colla per la gioia dei fans di bocca buona..
si,verissimo.Romulus e’ un film dove piu’ ci penso piu’ ci sono cose che non hanno molto senso.Ma ci affidiamo a piene mani alla mitica sospensione dell’ncredulita’ ,perche’ ha anche tante cose buone.
Diciamo che le citazioni vengono pressoché tutte dai primi due Alien, quindi non ti perdi niente non ricordando il 3 e il 4.
@olympo, tutti i droni sono maschi, maledetta lo hanno messo solo per usare la stessa espressione di Aliens (sì, lì avevano controllato), senza capire che in inglese bitch può anche essere usato al maschile.
Thank you George !
Da dove vengono tutti gli xenomorfi?
Facilissimo, eggmorphing, probabilmente dal primo drone.
A parte che non è un metodo riproduttivo ufficiale, per l’eggmorphing ti ci vogliono due umani, uno che venga tramutato in uovo, e l’altro che funga da incubatori, altrimenti hai solo due ovetti.
Ma rimane il fatto che non c’erano facehugger a zonzo, erano tutti congelati: ergo, da dove sono venuti fuori gli xenomorfi che vediamo nel nido? Da una regina?
Beh, visto che la vostra sospensione dell’incredulità ha un beam alto, spiegatemi come minchia ha fatto il l’ibrido finale a passare dalla fase neonato a quella adulta di 100 Kg in 2 minuti contati, senza mangiare nulla e senza assimilare nulla. Almeno il big alien ci ha messo mezzora. Stavolta si è battuto qualsiasi record di presa per il culo. Va beh che è un film sci-fi ma prendere per fesse le persone fino a questo punto, anche no dai!
Mi piacerebbe interloquire su questa cosa ma purtroppo non so di cosa diamine stiate parlando : che cosa e’ l’eggmorphing ? in quale film salta fuori ? il drone sarebbe lo xenomorfo ?
Buon punto: siamo nel campo della pura finzione, ma date certe premesse di un mondo fantastico, sarebbe meglio cercare di non infrangerne le regole interne troppo spesso. Peraltro, credo che molti sviluppi di sceneggiatura non interessassero in alcun modo in sé, ma solo come richiamo nostalgico. La “sezione armeria” è paradigmatica in tal senso, e per una volta c’è anche la palese ammissione, on screen, della mancanza di senso logico di ciò che si sta mostrando. Pollice verso per lo script.
@topo Scatenato, l’ eggmorphing se ben ricordo appare solo nei romanzi, in guide ufficiali e in pezzi di sceneggiatura scartata del 3 e consiste nel trasformare un umano in un uovo senza bisogno di una regina.
Ah aggiungo però @olympo quello della navicella usabile senza autorizzazione da ragazzini! E quello del mostrillo finale che cresce in 2 minuti sono i 2 più grossi maccosa miei e di mio padre. Alquanto assurdi ed esagerati.
@jean-luc gottardo : ah bon,non mi sono perso qualche pezzo per strada vedendo i film. Allora se prendiamo anche le novellizzazioni e le scene scartate vale veramente tutto.
birichino di un Alvarez
L’eggmorphing nasce da una scena tagliata del primo film: https://www.youtube.com/watch?v=Y6dSIMFo7iU
Mi ricordo la sequenza e me la ricordavo per Dallas imbozzolato non per l’eggmorphing
Eggmorphing ufficiale senza dubbi: la versione al cinema di Alien per il trentennale mostrava la scena, inclusa nel montaggio finale. Qui non si parla di scene eliminate e mai incluse nel montaggio finale, ma di una vera e propria sequenza che ha visto la luce nei cinema, quindi il processo di riproduzione tramite questa metodologia è ufficiale. Ad uno xenomorfo basta rubare due persone per generare tranquillamente un altro. Considerando che sulla stazione non saranno stati in due gatti bastava rapire dieci coloni per avere almeno cinque droni attivi. I facehugger invece in Stasi criogenica sono stati sintetizzati da rook, il quale dice chiaramente che dal DNA dello xenomorfo riesci ad ottenere tutto. Questi non sono supposizioni o seghe mentali da nerd amante della Saga, Basta semplicemente ascoltare quello che dicono nel film e ricordarsi cosa è successo nei capitoli precedenti.
No Marco, nel prologo nel film non sembravano affatto due gatti, si vedevano un pò di persone tipo una decina.
Mai mai detto che fossero in due gatti, semplicemente che ad un drone bastano due persone per poter generare un altro drone, una che va incontro a una trasformazione in ovomorph ed una che farà da ospite per l’impianto. Il numero di scienziati visti nel prologo, unitamente ai cadaveri disseminati in giro, è sufficiente per giustificare il numero di droni trovati nell’alveare.
Poi si può supporre che abbiano in seguito provato a generare una regina, ma qui si va proprio nelle supposizioni, i fatti ci indicano che l’alveare si è sviluppato grazie al drone superstite del primo film ed ad una opera certosina di eggmorphing. Volendo ulteriormente speculare possiamo supporre che, in assenza della casta dei guerrieri non vi sia ancora manifestata una vera e propria regina.
I facehugger sono stati invece creati dagli esperimenti di rook, anche grazie alle trasmissioni di David ( nel corto Alien covenant advent si vede chiaramente che David sta trasmettendo i suoi dati ancora alla weyland yutani, ecco il motivo per cui il sintetico aveva un ologramma delle urne contenenti il virus nero).
La mitologia non è complessa ma attinge a pieni mani da moltissimi aspetti appena accennati da Scott, soprattutto per la riproduzione, deviando dal canone più commerciale che ha plasmato Cameron, senza negarlo.
La.polemica può esserci e non esserci purché si parli di cinema …se si parla di biologia e linea temporale di mondi e esseri immaginari letteralmente scritti solo dopo il successo di due film di x anni fa…scarsissimo interesse (siamo ai livelli della dieta di Godzilla, si può parlarne ma insomma)…se invece si guarda ai singoli film ignorando il nome Alien stampato sopra..sfido chiunque a dire che Prometeus e Covenant non siano film superiori al 99 per cento della roba di fantahorrorthriller uscita negli ultimi 20 anni…anche perché cosa è uscito che non abbia un pigiama sopra? Avrà pasticciato ma almeno si provava a dare un briciolo di spessore a una delle storie cinematografiche più innovative e lineari (almeno all’ inizio ovviamente)di sempre…qua siamo a ripescare dal cestone proponendo roba che oggettivamente è impossibile sbagliare…lo xenomorfo e tutto l’universo che ci gira intorno per chi è cresciuto tra anni 80 e 90 vale come Jurassic Park ….è un t rex immaginario…ti salvi anche se ci fai morire Raul Bova al Polo nord o sud , quello non me lo ricordo.
Sono d’accordo al 98% con il giudizio espresso nella recensione: Romulus è un’accozzaglia di fan service ed idee riciclate da tutti gli altri episodi della serie.
L’1% del disaccordo è sull’inizio, che io ho trovato poco interessante ed eccessivamente lento. Non succede praticamente nulla, tutto è pura esposizione.
L’altro 1% è su Prometheus e Covenant che, nonostante i loro difetti, tentavano almeno di sviluppare una storie e temi originale.
Romulus invece è come Star Wars: Il risveglio della Forza: un collage di situazioni già viste, rimescolate ed adattate all’anno corrente.
Peccato davvero.
Sti ammerigani hanno rotto il piffero con ste minestre riscaldate, è un flusso continuo di titoli riciclati da ricicli di ricicli che per trovare il film originale ormai bisogna essere un cazzo di archeologo e che palle!
Quanto ve la menate sto film è grasso che cola! Pensateci, niente tema patriarcato/gender/body positive/autotune e nemmeno la trap (in america esiste ancora sta merda?), un puro e semplice fanservice per GenZ o Millennial “giovani”. Non è merito nostro essere stati cagati fuori da una vagina tra gli anni 70 e gli 80, quindi che si godano pure un po’ di Alien pure le nuove generazioni.
Se non hai memoria del passato non ti accorgerai minimamente delle frasi prese dal film originale o comunque le sentirai più vicine a te visto l’età dei protagonisti e soprattutto le facce. Avete notato le facce? Sono cambiati proprio i connotati delle persone, prima erano molto più “vissute” a parità di età anagrafica…sarà il cibo, i pfas, la benzina senza piombo. Boh.
Voto al film ovviamente 4 ma solo perchè ho memoria dei precedenti e sono un vecchio di 40 anni che l’anno scorso ha preso il dito nel culo dall’urologo: proprio come i miei protagonisti action heros preferiti! Yuppy!
A parte che nemmeno io sono anni 70 e 80 e reputo però questo romulus a fatica discreto seppur sicuramente più che sufficiente (il regista non è uno scappato di casa). Non capisco perchè ai ragazzini ora ci sia da dare film di merda, cioè ora questo non è merda perchè il regista è abbastanza compentete e gli effetti sono assolutamente validi ma la trama e la sceneggiatura non lo sono. Non è merito vostro essere nati allora ma che è , colpa /sfiga nostra essere nati dopo e quindi ci becchiamo ricicli scritti col sederino di un macaco sperando di trovare successo solo grazie all’hype creato ad hoc prima dell’uscita in sala?
Per fortuna i blade runner o i mad max comunque escono e mostrano che le nuove generazioni non devono per forza andare avanti con rigurgiti di roba semi digerita del passato. Che poi ad essere onesto manco capisco il target del film, in sala io che ho quasi 30 anni avevo altri 5/6 coetanei e il resto stava tra i 40 i quasi 60. L’arte non ha scadenza e quindi i film vecchi restano, se non si hanno idee su un franchise che se ne crei un altro o piuttosto che si faccia come per prometheus che quantomeno aveva una idea dietro.
Mah, per me recensione troppo severa.
Vero che il fan service è presente ma non così tanto da rovinarlo (a meno che non si consideri fan service anche un personaggio che insegna ad un altro come usare un fucile. Lo so che succede anche in aliens ma mi sembra che siate un pelo troppo sensibili).
Per me l’unica cosa che stona davvero è Ian Holm digitale e mi fa ridere che quel pastrocchio in cgi invece voi l’abbiate definito “notevole” quando io, appena è apparso a schermo, ho detto “OH NO, FA CAGARISSIMO”. Poi sì, si potevano evitare un paio di frasi da strizzate l’occhio un po’ troppo marcate tipo una detta dallo stesso Rooks e quella di Aliens detta dall’androide buono, ma finisce lì.
È un film su Alien dignitosissimo che fa il suo dovere e da vedere al cinema è stato uno spettacolo.
Insieme a Romulus, il giorno stesso mi sono rivisto anche Alien 3 e 4 e se siete convinti siano meglio di questo vi invito ad andare a rivederveli. Soprattutto il quarto è tremendo.
Ma solo io considero alien la clonazione un gran bel film? Ok è una scopiazzatura dell magnifico aliens però ha ritmo sparatorie fighe la 47 enne weawer tirata come un chiodo ron perman pirata spaziale e robot winona rider il 3 quelli si è orrendo bob
nope, ce n’è un altro qui.
un po’ di serie B rispetto ai primi tre, ma creatività a strafottere, concetti (nuovi!) interessanti, Ripley “ibrida” ancora più spaccaculi ed un grandissimo Michael Winscott.
Alien la clonazione rappresenta l’inizio della speculazione forzata del franchise.
Può anche piacere a qualcuno ma onestamente se ne faceva tranquillamente a meno, di quello e di tutti i film di Alien usciti successivamente a quello.
Il quarto è il peggiore dell’intera saga, un’abominio, mentre Alien 3 per me è nettamente superiore a Romulus.
Dopo aver visto questa cagata di Romulus, io ho rivalutato Alien 3 da voto 6,5 a 7,5.
Per me sono belli sia Romulus che Alien 3.
Che poi nei primi anni di internet andava di moda dire che Alien 3 fosse un film brutto. Col sennò di poi brutto non è per niente oltre a dare un finale a Ripley.
Le mode cambiano comunque eh.
È un film Disney? E lo andate anche a guardare al cinema? E poi vi lamentate? Lo sapete cosa vi aspetta.
Spoiler
Ma per tanti qui e’ davvero cosi’ importante come si riproducano gli alieni? O come mai l’ibrido finale passi da neonato a gigante in cinque minuti? Oppure come facciano dei ragazzini a rubare una astronave ed arrivare per primi su una base spaziale ignorata da tutti a due passi – di razzo – da un pianeta abitato?
L’essenza di Alien e’ sempre stata mostri + horror + azione, piu’ o meno bilanciati in base ai film. La tensione prima dell’attacco c’e’? I jump scare fanno saltare sulla sedia? I combattimenti sono fatti bene? Romulus, nel suo essere remake/reboot riesce nell’intento, il terzo film no, il quarto ancora meno, quelli con i predator non si classificano neanche.
Si vuole qualcosa di diverso? Spruzzata filosofica con Prometheus, salvo poi vedere presunti scienziati mettere il viso di fronte ad un uovo alieno. Che grande tensione. Covenant si riassume in androide buono contro androide cattivo, tipo Data contro Lore, piu’ i mostri e presunti esploratori spaziali che scendono su pianeti alieni e respirano a pieni polmoni. Cosa potra’ mai andare storto.
Complessivamente io Prometheus e Covenant li ho apprezzati e non condivido le critiche troppo severe, ma alla fine lasciano poco e non si puo’ non riflettere su cosa avrebbe fatto Neill Blomkamp con budget di quel livello.
Forse avrebbe portato la battaglia sulla terra, come il sequel di Aliens, realizzato a fumetti, prevedeva. Oppure avrebbe puntato sull’aspetto social sci-fi a lui caro, mostrando una societa’ aliena un po’ piu’ evoluta del solito alveare, probabilmente piu’ equa rispetto a quella umana delle grandi corporation, forse anche in grado di tentare una convivenza alla District 9. Di certo il suo tocco si intravede all’inizio di Romulus, tra minatori in stile 1800 mandati a lavorare con i canarini e rivendicazioni salariali frustrate. Enorme, in peggio, la distanza non solo con la classe media dei coloni del secondo film ma anche con gli operai spaziali del capostipite.
Forse e’ per timore di lesa maesta’ che Ridley Scott gli ha dato il benservito, uno scandalo considerando quanto mostrato nel gioiellino Rakka, un corto con – non a caso – Sigourney Weaver.
Un tempo fumavo. Certi giorni finivo le sigarette e non potevo andarle a comprare e allora prendevo i mozziconi spenti dal posacenere li accendevo e li finivo. E mi sembravano buoni!!! Ecco, quelli a cui questo film è piaciuto sono come me a quei tempi, si stanno fumando un mozzicone. Perché i bei film della saga sono finiti dopo Aliens e Romolus purtroppo è il massimo che ora possiamo avere. Concordo al 100% con la recensione, aggiungerei anche altre note. Una per tutte: l’androide è stato dismesso dalla compagnia perché difettoso. Poi gli cambiano il “software” e diventa perfetto…. Non potevano farlo quelli della compagnia ed evitare di buttare un androide costosissimo?… E ce ne sarebbero altre.
P.s. la foto con la didascalia “a chi l’hai detto marginale?” merita un oscar.
Per finire io penso che il buon Scott abbia voluto dare il suo contributo alla sceneggiatura rovinando anche questo film. Non dimentichiamoci che ha creato il super esperto in creature che su Prometheus dice “pucci pucci” all’alieno che gli mangerà il braccio…
Non critico il tuo pensiero generale, ma se stiamo lì a farci quelle domande non possiamo più guardare un film di fantascienza/horror/action etc.
Magari su quel pianeta minerario del cazzo in quel momento non avevano pezzi di ricambio o che ne so, ci possono essere migliaia di motivi per cui dismettere un androide. Basta guardare la gente cosa butta via al giorno d’oggi.
Ecco, ripeto, non possiamo star lì a guardare ogni minima cacata, anche perché volendo ce ne sono di più grosse
Sono daccordo con te al 100%.
Anche nei film “buoni” ci sono problemi di sceneggiatura. Ma in quel caso lo spettatore non ci si fissa. Perché è soddisfatto dal film.
Buongiorno George,
cercavo una recensione che rispecchiasse la mia opinione sul film (visto ieri, purtroppo non in Imax come avrei voluto) e ho trovato per caso il tuo blog.
Praticamente la tua recensione rispecchia al 100% il mio stato d’animo vedendo il film, a differenza tua avrei abbandonato la stanza dopo la prima mezz’ora, dopo che lo xenomorfo è uscito dal fottuto torace dell’asiatica.
Da li in poi, come hai sottolineato tu, multicitazioni a raffica e alcune scene al limite dell’imbarazzante.
Classe 1978, ammetto di essere il classico ultra quarantenne troppo condizionato dai primi due capitoli, che restano oggettivamente inarrivabili, ma sempre oggettivamente c’è da analizzare un film, messo in mezzo in linea temporale a due capolavori, che non ha nulla a livello di tensione, ansia e claustrofobia di quei due capitoli.
Non una scena che mi abbia fatto tenere il fiato sospeso, tutto prevedibile, troppo prevedibile.
Sulla scelta del cast e decidere di mandare nello spazio degli adolescenti destinati a morire nelle miniere e quindi si presume di basso rango e poca cultura, ma che incredibilmente sanno fare tutto, beh, mi astengo, non vedevo loro che fossero trucidati uno ad uno dagli alieni, nessuna pietà e compassione, solo una voglia irrefrenata di vederli tutti morti.
Solo perchè ero in compagnia di un amico ( più vecchio di me e che ha avuto il privilegio di vedere la proiezione del primo capitolo nel 1979 in sala), se no avrei veramente abbandonato la sala dopo mezz’ora.
Non mi capacito di come Ridley Scott abbia potuto accettare una produzione del genere.
Questa ovviamente rimane solo la mia umile opinione da fan della saga, nulla più.
Rispetto qualsiasi altra opinione diversa dalla mia.
Io il primo Alien l’ho visto in sala!!!
Bello essere privilegiati qualche volta..
Comunque l’amico Ridley di toppe ne ha prese parecchie, non capisco il tuo stupore….
Pensa che ho quasi 20 anni meno di te e ho le stesse sensazioni😅 se un film è diretto discretamente ma senza Eccellenza e con pochi punti volti ad esaltare la paura semmai ad aggiungere qualche jumpscare. E se poi gli scrivi una sceneggiatura, quella si, ridicola i risultati sono questi. È uscito di peggio nella serie? Boh forse si, per me nessun alien è veramente brutto tranne avp2 che però è una serie a latere più trash. Però la speranza è che ogni tanto si dia spazio all’ inventiva e non solo al reparto marketing. Che poi pure Scott sta perdendo tanti colpi.
Allora, io questo film devo ancora vederlo e quindi non mi pronuncio, ma confermo con decisione che l’odio di buona parte del fandom verso Prometheus e Covenant sono una delle dimostrazioni per cui i fandom non dovrebbero esistere.
Film perfetti? Sicuramente no, ma esempi di blockbuster d’autore al posto del fanservice
Prometheus aveva intrapreso una direzione interessante, molto interessante, sebbene proponesse soluzioni alquanto discutibili in diversi punti (vedi quelli che sono il meglio che la scienza umana può offrire, che si mettono a fare esperimenti di dubbia utilità, oppure a dialogare con cobra alieni)…il problema è che Prometheus, in retrospettiva e affiancandolo a Covenant, ha mandato all’aria, per quel che è il mio pensiero, tutte le sue premesse. Quello che avrebbe dovuto essere il viaggio di scoperta di Shaw e David, dove la prima si vedeva sempre più disillusa verso le sue divinità, mentre David covava via via il desiderio di divenire egli stesso un dio creatore, è stato buttato al macero per fare una versione, sempre secondo me, scialba di Alien ed Aliens mischiati assieme (Covenant), che pare più uno spin off che non una prosecuzione sensata ed elegante di Prometheus.
Unicamente mie opinioni, e rispetto sia le tue che quelle di chiunque altro.
Ti correggo.
Non sono i fandom che non dovrebbero esistere, ma l’inizio della fine è stato dare loro l’opportunità di esprimersi pubblicamente con i commentari di internet. Questo ha fatto si che le produzioni tengano prima di tutto in conto le critiche dei fan più attivi sul web quando producono film.
Ma l’attivismo in questo campo non è certo sinonimo di intelligenza, quanto semmai siamo più nel versante del rincoglionimento assoluto.
L’aver sviscerato con più film (e non solo film) il tema di Alien sulle basi gettate dal primo film, più ogni singola persona del pubblico che pesta i piedini perche vorrebbe un film personalizzato, è un fenomeno che sta contribuendo a trasformare un campo artistico in puro trash.
Che poi questa deriva sta colpendo tutti i campi dell’arte commerciale, musica e animazione infatti non sono da meno.
Anche questa recensione palesemente stanca, forse rappresenta in pieno il non saper più cosa inventarsi per intrattenere un pubblico sempre più aprioristicamente annoiato.
Mi sembra che ci siano tante opinioni diverse, ma non ne trovo nessuna che combaci con quello che penso. In generale, Alien Romulus è un bel plus.
– (+) Ha connesso (anche se in qualche modo) Prometheus e Covenant con Alien e Aliens. Questo mi piace, era brutto rimanere con tante domande non risposte stile Lost. Alien 3 e 4 son connessi ai primi due, abbiamo quindi una bella storia con più spessore di tanti star wars.
– (+) Non sono d’accordo con gran parte dei presunti fan service… il retrofuturismo? beh, è una questione di coerenza! In Alien avevano una certa tecnologia, non è pensabile che qualche anno dopo avessero dismesso tutto! Anzi, a mio avviso la coerenza con il primo film, e i rimandi al secondo sono frutto di uno studio accurato e solido. Ah, segnalo ulteriori rimandi (fan service) non solo a film ma anche a videogiochi…in Alien Isolation, per esempio, ci sono maniglie che per aprire una porta devi girarle due volte… anche nel film c’è un caso del genere.
– (+) certe scene sono memorabili: l’avvicinarsi della stazione agli anelli del pianeta è pura goduria. L’inizio in totale silenzio è memorabile.
(+) il mostro finale alla fine è d’impatto… è un mix tra xenomorfo e ingegnere, a chi è piaciuto alien resurrection dovrebbe piacere molto anche questo…
(+) + gore + fun
(+) l’arma a mira assistita non è male, ed è resa bene filmicamente
(-) le battute di richiamo agli altri film non hanno nessun senso, caduta di stile
(-) ci sono plot canyons, ma ci sono in tutta la saga (uno per tutti, l’alieno cresce in 2 minuti ed è pesante e super lubrificato… potevano aggiungere che prendevano materiale direttamente dalla nave attraverso l’acido per nutrirsi in fretta, e c’avrei creduto e sarei stato soddisfatto!)
Credo che quasi nessuno si lamenti del retroscifi che anzi sento che ai più sia piaciuto e pure molto. Quanto della sceneggiatura che è un collage degli altri film con nessun vero nuovo elemento, con Andy che è Wikiquote e i soliti ma qui forse più evidenti buchi di trama. Poi anche la direzione dopo la prima ottima mezz’ora per me si appiattisce pur restando comunque competente e il mostrillo finale non mi fa impazzire…ma perché appunto la sceneggiatura non lo supporta. In generale è solo la sceneggiatura che per me è mediocre se non quasi bruttina solo che la sceneggiatura influenza tutto il resto ed è in continuo dialogo con la regia. Difatti all’ inizio mi aspettavo più spazi chiusi, più tunnel, più fughe in tunnel stretti ed ansiogeni con quella bella lucina rossa e l’assordante sirena. Magari qualche disvelamento in più sugli alien o sulla wy invece alla fine ha solo rimpastato cose già dette e spesso senza nemmeno rielaborarle. Di fatti anche la scenografia seppur bella pecca troppo di incoerenza.Proprio da dire: ” fantasia portami via”.
Poi per me nella saga di alien nessun film è veramente brutto, è andata peggio a predator per dire e come ho detto sopra, anche sta volta le quasi due ore sono passate tranquillamente.
Grazie per la risposta!
“Il grande segreto della stazione spaziale di cui non ricordo il nome perché non era nel titolo del film”
Io scopro ora che si chiama “Renaissance”.
Ma cavoli, se hai due aree chiamate Romulus e Remus, chiama Rhea Silvia, no?
Si vede che le conoscenze “storiche” di Scott sono state trasfuse anche allo sceneggiatore del film.🤣
Le classiche seghe mentali nerd.
Mamma mia. Il cinema è morto anche grazie a gente che misura tutto col goniometro. E rilassatevi!
Quasi solo commenti positivi per questa cacatona spaziale, che tristezza.
A me stava anche bene l’abbandono del percorso di Scott ecc, ma almeno datemi un film che cammini sulle proprie gambe e non questo collage di momenti buoni della saga, porca l’oca.
E dire che con Alvarez speravo in una mossa alla Evil Dead 2013 e invece mi ritrovo Halloween 2018. Adesso voglio vedere cosa tireranno fuori col sequel ora che la saga è già stata praticamente tutta cannibalizzata da Romulus.
Veramente Evil dead 2013 era una mezza cagata. Evil dead 1981 con Ash tutta la vita!
Visto ieri. La mia opinione, per quel che vale, è molto semplice: film con tutti i difetti elencati nella recensione qua sopra e che gioca in tutt’altra categoria rispetto ai primi due (per me anche al terzo), ma che almeno non ama annusare le proprie scorregge come Prometheus e Covenant, fuoricorso al DAMS, con occhialini tondi, baffetti stuzzicafighe, ma un QI inferiore ad 85 (wink wink).
Almeno non sono uscito dal cinema sentendomi preso per il culo.
Io non so come molta gente promuova o quantomeno perdoni Prometheus per “averci almeno provato a…”. Ma sticazzi, con tutti i mezzi a disposizione (regista, cast, soldi) io ho molta meno pazienza, non di più.
Covenant lasciamo stare.
Per curiosita’ sono andato a ripescare la vecchia recensione di Covenant su queste coordinate e con stupore ho letto di tanta gente a cui era piaciuto.
Ma soprattutto mi ha fatto sorridere il fatto che in tanti aspettavano il terzo film come chiusura del cerchio e collegamento ad Alien : il terzo film prequel non c’e’ mai stato.Ed e’ un po’ un’amarezza anche per chi come me Covenant non era un gran film.
Niente comparazioni coi primi capitoli.
Nessuna pignoleria da fan.
Quel che in un film non deve mancare MAI è una solida sceneggiatura e qui, purtroppo, i buchi di trama sono così grandi da farci passare intere astronavi.
Io consiglio di vederlo una volta sola, per via dei suoi effetti speciali eccellenti e di una fotografia montata ad arte. Alcune sequenze, alcune scene che potevano dirsi scontate sono state realizzate con la massima maestria e (finalmente!) abbiamo un Alien con un’aura originalissima e sinceramente orrorifica in molti suoi punti. Insomma, un diverso tipo di orrore rispetto ad Alien (1979) ma estremamente valido ed originale.
Non vi preoccupate, non ci sarà bisogno di guardarlo più di una volta: il resto è da dimenticare.
Minatori degli anni ’30 ma nel futuro, visto che ancora muoiono di silicosi (?) come mosche, scendendo nelle profondità della terra con tanto di canarino (seri? E’ roba vetusta già per il nostro, di secolo).
Una ricerca super-segretissima e costosissima della Compagnia condotta su una giga stazione spaziale di cui però…la Weyland perde le tracce.
La stazione è stata attirata nell’orbita di un pianeta occupato dalla Weyland.
Proprio lì sotto c’è un avamposto della Weyland.
La Weyland, con i suoi potenti mezzi e tutto l’interesse a recuperare la Renaissance…di cui, però, si accorgono solo 4 ragazzini grazie al loro bidone spaziale.
Facehugger gettati a secchiate, improvvisamente divenuti più resistenti delle forme adulte (lo so, non c’entra molto con le carenze di trama, ma vederli correre tutti insieme nei corridoi è davvero esilarante! Ah no, aspetta, non dovrebbe far ridere).
Tipe che si iniettano composti mutageni ma il loro, di corpo, non muta manco per il c***o, MENTRE QUELLO DEL LORO FETO Sì! (“feto”…du’ cellule, viste le poche settimane). E non per una qualsiasi ragione logica ma per l’esclusivo bisogno di un finale gor…trash. Trash, dei più beceri. C’è un confine tra originalità ed immondizia e quel confine è stato superato.
Con una buona sceneggiatura sarebbe stato un capolavoro.
Dedicando più tempo alle spiegazioni e rendendo la Renaissance una vera protagonista del film, alla scoperta dei suoi intestini, dei suoi ambienti gemelli Romulus e Remus, sarebbe stato un capolavoro.
Peccato (vale anche per me).
P.S. Riguardo alla diatriba sulle citazioni: il genere horror gioca sull’immedesimazione dello spettatore. Più lo spettatore è calato nel film, maggiori sono le probabilità di incutergli paura, orrore, disgusto. Se ogni cinque minuti interrompi il ritmo presentando citazioni futilissime e decontestualizzate, l’immedesimazione va a farsi benedire e rimane solo il fastidio. Grave errore, per qualsiasi horror.
P.P.S. quel canarino……
Goerge, maledetto figlio di buona donna, sono al 100% d’accordo con te. L’alto livello tecnico (che per me è indiscutibile ci sia) cerca di nascondere il basso valore del film, che arriva quasi ad essere un “Super Vacanze di Alien” (sì, l’ho detto). Un tripudio di nostalgia (canaglia), che non vuole fare propria la saga, ma vuole solo fare da collante.
Quello che più critico è l’uso della CGI per riportare in vita tu sai chi. Dov’è l’etica lavorativa nell’usare un corpo come un pupazzo? È letteralmente da film horror questo pensiero (e c’è un horror il cui colpo di scena è questo). Ora che la Disney ha questo potere, chi li ferma dal fare un altro live action di “Aladdin”, riportando in vita Robin Williams, nel ruolo del genio?
Bellissima recensione, scoperti da poco, ma vi adoro.
Come con Covenant e Prometheus Romulus ha diviso fandom, cultori della fantascienza e semplice pubblico che voleva semplicemente gustarsi un horror nello spazio con l’essere alieno più letale di sempre, è un film riuscito o no questo Alien? Secondo me Alvarez ha fatto quello che voleva, con quello che gli hanno dato, stiamo parlando di 80 milioni di dollari che sono quasi la metà dei 130 di Prometheus e quasi 20 in meno del meno riuscito Covenant.
Quindi direte? Quindi un paio di considerazioni: prima cosa visto il flop di Covenant la Disney ha tenuto in pausa ogni singolo progetto inerente Alien fino al 2022 praticamente. Sbracando anche malamente quando il buon Neil Blodkamp è stato praticamente messo alla porta dai capricci del regista e produttore che aveva voce in capitolo, Ridley Scott… bella mossa Ridley!
Quindi alla fine è arrivato un onesto ma semi-sconosciuto regista uruguaiano fattosi notare per degli home invasion a basso costo e soprattutto il remake della casa..e Ridley dopo averlo annusato gli ha dato il suo appoggio. Ovvio che per Fede arrivare a dirigere un Alien è sembrato un sogno che diventa realtà, chi non accetterebbe? Soprattutto quando il film viene risconfezionato dallo streaming per andare direttamente in sala, al modico budget di 80 milioni di dollari. Inoltre Fede ha saputo anellare un quarto atto, come ha detto nelle interviste, che va oltre, e ci stà.
Quello che non ci sta è la mancanza di coerenza nel uso che viene fatto dello xenomorfo di Alien che trovato a vagare vicino ai rottami della Nostromo viene preso, e comunque quello che viene fatto con la creatura è farina di Ash-Rock. Ciò dovrebbe dimostrare due cose: La Compagnia, perchè la WY si chiamava così nel primo film, probabilmente ha subito una FUSIONE, che ha portato molti progetti e propietà tra cui la stazione Romulus a finire fuori dall’attenzione dei corporativi riuniti. Immaginate cosa voglia dire dover controllare flotte di navi, stazioni spaziali, colonie su altri pianeti ed asteroidi senza contare le propietà sulla Terra del più importante agglomerato di Corporetion della storia umana, aspetto che purtroppo per mancanza di tempo e spazio non è mai stato affrontato nei film. Comunque al netto di alcuni palesi difetti che mostrano per esempio che un paio di protagonisti sopravviveranno sicuramente, anche a scapito di gravità e situazioni oggettive, vedi l’acido molecolare e tutto il resto il film si fà guardare. Non è un film perfetto, ma Alvarez conosce i tempi e i dettami della tensione, e ha saputo imporre quello che aveva in mente, ovvio che un ibrido alieno che cresce in cinque minuti sembra inverosimile. Ma è anche vero cheil DNA alieno si comporta in modo diverso con i soggetti umani, vedasi Elisabeth S. in Prometheus che rimane incinta a causa del partner, infettato per aver bevuto champagne a cui il buon David ha aggiunto una GOCCIA di composto x… in Romulus la ragazza si spara nel braccio una bella dose, e le conseguenze sono VELOCI. Quindi secondo me i problemi non stanno qui. Forse nel fatto che i parassitoidi siano centinaia, ma anche a questo si può trovare una spiegazione diversamente logica. Sulla stazione gli esperimenti andavano avanti da mesi, e il fatto che nessuno si sia accorto della stazione, e che dopo il disastro del mancato contenimento non ci siano stati sopravvissuti dimostra semplicemente che come al solito gli umani hanno sottovalutato gli xenomorfi. Ho trovato invece inteligenti le idee del prendere le unità di ibernazione con batterie e tutto per andar via, il saccheggio di tecnologie migliori e performanti che un gruppetto di ragazzini in bolletta non pùò certo permettersi di evitare. Come Rain che è praticamente tenuta in schiavitù dalla Compagnia perchè i cicli sono aumentati, e da lavoratrice a cottimo non ha scelta, o riamanere o andarsene, ma da sola non ne ha la possibilità. Insomma tutti sono in cerca di fortuna e redenzione, e invece troveranno altro. Alla fine Alvarez riesce comunque a tenere tutto insieme, e non è poco. Per me un 7 e mezzo con lode.
Questo film si può tranquillamente riassumere in una scena, la ragazza incinta che senza nessun motivo si inietta qualcosa di cui non sa niente,perché si. Il resto è fanservice becero
Io penso che sono completamente d’accordo con la metà delle cose: mi ha divertito e forse rischio pure di rivederlo con la scusa dello schermo più grosso e della lingua originale. Sappiamo tutti che sono pretesti belli e buoni ma tante volte siamo pilotati dalla nostalgia autocelebrativa/commiserante… che dire di queste allora?
https://www.gqitalia.it/article/reebok-bb-4000-ii-mid-di-alien-romulus-prezzo-data-uscita
Il film ha un buon ritmo e si lascia seguire.
Scenografie e effetti speciali finalmente senza green screen e CGI (almeno per i mostri).
Gli attori non sono odiosi come quelli di Covenant (almeno qua non c’è una Daniels-piagnona) e fanno bene il loro dovere.
Non c’è assolutamente tutto questo fanservice fastidioso che dite!
Fanservice ormai che è il motore di Hollywood, partiamo da questa base.
Fanservice, ma dico…..li avete visti gli ultimi due film dei Ghosbusters? Quello è puro fanservice insopportabile!
Quindi Aliens e Alien 3 sono fanservice di Alien?
Vorrei capire quale sia il vostro livello di sopportazione del fanservice. Finché il film ha qualcosa da raccontare e lo fa con ritmo e suspense per me è promosso,.
In una saga il fanservice è inevitabile, e visti i tempi che viviamo come ha scritto qualcun altro, questo film è grasso che cola.
A Phantom, continua a rimanertene sotto i letti, và
Burp :)
Questo film è come andare a mangiare un hamburger di Shake Shack.
Non ti stai mangiando l’hamburger migliore del mondo(Alien), nè quello buono ma trucidone(Aliens) nè quelli gourmet con burrata e pistacchio ma alla fine senzs senso(Prometheus e Covenant) nè quelli sempre buoni ma sovraprezzati tipo Five Guys(Alien 3/4) nè delle feci(vs Predator).
Ma allo stesso tempo ti mangi un hamburger classico e ne esci soddisfatto. Certo poi ti rimane il dubbio se ci fossero state scelte migliori che non hai esplorato, tipo il kebabbaro all’angolo che ti fa lo stesso a un terzo del prezzo, ma non si può avere tutto.
Shake Shack Fa gli hamburger piu buoni del mondo.
l’ho visto solo perché interessato al world building. rivedere tastiere con tasti grossi, sporchi e usurati, monitor con tubi catodici, corridoi con fumi e perdite varie da tubi, ecc. quando tutto è sempre più touch screen e ologrammi, ha dato quella tridimensionalità al film che non vedevo da un po’… ben vengano set reali con pochi green screen.
la storia e i personaggi -come hanno scritto altri sopra- illogici e stupidi in molti troppi passaggi, anche se ‘sti regazzini li ho trovati meno sprovveduti -ci vuole poco lo so :D del gruppo di prometheus…