Raccolta differenziata è la video-rubrica che dà una nuova possibilità a film inizialmente sottovalutati da pubblico e/o critica.
Ieri sera vi abbiamo parlato di un film che, per quanto ci riguarda, non dovrebbe stare tra i bidoni della raccolta differenziata, ma direttamente nella Sala dei Trofei di Valverde. L’abbiamo piazzato qua solo perché ci hanno detto che è un film “””controverso”””, e chi siamo noi per dire che non è così? Alien Resurrection, A.K.A. Alien – La clonazione, A.K.A. Alien – La colazione, all’epoca della sua uscita non piacque a tutti e, ancora oggi, c’è chi lo schifa con la stessa veemenza con cui finge che la saga di Indiana Jones si fermi al terzo (ok, magari non proprio con la stessa veemenza). Quello di Alien – La clonazione è forse il caso più celebre, forse il primo forse no, di franchise che si era concluso perfettamente con una trilogia da vendere impacchettata per benino con edizioni speciali da lì ai successivi cinquant’anni, e che invece prosegue con un sequel in cui bisogna letteralmente riesumare la protagonista morta per andare avanti. Nei decenni successivi lo avrebbero fatto tutti, generalmente male, Alien – La clonazione lo fa in maniera piuttosto convincente grazie alla sceneggiatura della giovane promessa Joss Whedon e alla regia di un Autore Francese che voleva imprimere il suo marchio visivo alla saga: Jean-Pierre Jeunet che, contento del risultato, proseguì poi la sua carriera nel cinema dell’orrore girando Il favoloso mondo di Amélie. Il risultato è un ibrido strano che funziona e chiude in maniera soddisfacente la saga di Ripley, che pure era già stata chiusa in maniera soddisfacente.
A voi il filmato integrale:
(trovate i nostri episodi anche su Youtube e Spotify)
PREMIO JIMMY BOBO
- Louis Scaduto (additional texture map painter) 44,12%
- Todd Rex (sculptor) 29,41%
- Naomi Donne (makeup designer) e Geraldine Rotella (musician) 11,76%
- Marc Paccosi (artist) 2,94%
Congratulazioni a Louis Scaduto, che dà voce a tutti coloro che pensano di non poter più lasciare il segno oltre la data sulla confezione. C’è posto anche per voi in questo nuovo mondo inclusivo.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 26 agosto, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI
L’appuntamento canonico con le news che vi e ci fanno salivare, emozionare, incazzare, innamorare.
Giovedì 29 agosto, ore 21: Per la rubrica Saghe da combattimento, esamineremo la storia di un uomo che porta il nome di un volatile, e non sto parlando di Vincent Gallo. In occasione dell’uscita del nuovo e scintillante reboot di The Crow, parleremo de Il corvo e tutti i suoi sequel, serie TV compresa.
TRAMA: Eric Draven muore, e questo lo fa molto incazzare. Così decide di vendicarsi contro coloro che gli hanno trasmesso il morbo della morte, ovvero Michael Wincott coi capelli giustamente lunghi e altra gente. Ah, c’è anche uno dei Ghostbusters! Gli altri film più o meno rifanno questa cosa ma sono sempre più brutti. Della serie TV ci parlerà Nanni che è preparatissimo. [IMDb | Trailer]
Eric Draven o Eric D Raven?
Secondo me ha la D nel nome perché è un nemico dei draghi celesti.
Alien Resurrection è un film a sè, al di fuori di ogni schema registico e visivo utilizzato negli altri capitoli della saga, ed è per questo che l’ho sempre odiato. Ha però guadagnato qualche punto in più sicuramente dopo i pessimi Prometheus e Covenant, ed ha alzato l’indice di gradimento ancora di più dopo il ruffiano e servizievole Romulus, sicuramente fortemente debitore di Resurrection al punto di copiargli spudoratamente il Newborn, stavolta durato meno della pipì di una farfalla
E’ curioso notare che poi l’unico film solista di Marc Caro sarà “Dante 01”, che praticamente era una crasi di Alien 3 e Alien 4 (senza xenomorfi). Film potenzialmente interessante, ma chiaramente incompleto e piuttosto presuntuoso.
10 min di applausi! (dalla nerd che è in me)
Film di personalità…sottovalutato..ai tempi ricordo bistrattato anche da un improbabile titolo fantozziano decadutissimo…