
Sì, potete recuperare i nostri episodi anche sul telefonino
Un drago delle arti marziali dalla Cina arriva a Roma per risolvere questioni di famiglia a calci rotanti. Era il vago spunto di partenza di L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente, esordio alla regia di Bruce Lee che nel 1972 ci regalava uno dei classici imprescindibili del cinema di menare, ed è il vago spunto di partenza di La città proibita di Gabriele Mainetti, film di menare italiano che dimostra che in cucina non c’è bisogno di limitarsi a litigare piangendo rinfacciandosi delusioni e tradimenti, ma ci si può anche colpire con la suola delle scarpe sul naso e vi dirò di più, persino scartavetrare i lineamenti con la grattugia. Ci sono possibilità infinite in cucina, se solo lo vogliamo! Apriamo la mente! Ci siamo fatti spiegare come si fa dall’ospite migliore possibile: direttamente Gabriele Mainetti in persona. A voi il filmato integrale:
(trovate i nostri episodi anche su Youtube e Spotify)
APPENDICI ALLA VISIONE
- Il trailer di La città proibita
- Il trailer di L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente
- Il trailer di Chocolate
- Rubber Johnny, di Chris Cunningham
PREMIO JIMMY BOBO
A questo turno, abbiamo rinforzato includendo anche Il vendicatore dalle mani d’acciaio
- Pupita Lea Scuderoni (“Woman at the airport”) 78,38%
- Nora Miao (“Chen Ching Hua”), Little Unicorn (“Jimmy”), Mars (“Stuttering Boy”), Tina Chin-Fei (“Hung Mei”) 5,41%
Congratulazioni a Pupita Lea Scuderoni e a tutta la sua nobile casata per l’onorificenza. E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!

Ma come non menzionare anche il mitico “Canton” Ti Chin?
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 10 marzo, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI. Il nostro consueto appuntamento con le news più calciabili della settimana, il cazzeggio, le vostre domande e gli schiaffi a Timothée Chalamet.
Giovedì 13 marzo, ore 21: per la rubrica Raccolta differenziata vi parleremo del film più ingiustamente bistrattato e floppato e malcagato di un grandissimo autore e amico della droga. Signore e signori, accorrete in massa per Le avventure del barone di Munchausen di Terry Gilliam!
TRAMA: c’è, uhm, un barone che ha tante avventure, uno strano rapporto con i suoi capelli, Uma Thurman nuda, e tanta, tanta droga. [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Insomma, anche nel tinello ci si può’ sparare e menare alla grande.
Lo aveva dimostrato pure Sollima in “Senza Rimorso”.
Mainetti mi sorprende sempre piu’, comunque.
Grandissimo.
Direi Mainetti uno di noi.
Sto film lo aspetto come un’emorroide prima di Natale.
Daje ziooo