Sala dei trofei è la video-rubrica che si occupa di catalogare i grandi classici del cinema da combattimento.

Il genere western.
Quante cose sono successe nella nostra diretta su Tombstone! Scoprirete il background storico della storia raccontata, e gli altri film che hanno coperto le stesse vicende. Scoprirete la complessa storia produttiva, il primo regista licenziato a metà riprese e il vero regista che però non ha voluto firmarsi. Scoprirete che gigante che era Val Kilmer. Scoprirete una lista lunga così di fazze da cinema, alcune già note, altre che sono diventate note dopo, che hanno riempito praticamente ogni fotogramma di questo epico ed esplosivo racconto. Scoprirete, se fate attenzione, che ho tradotto male uno degli errori segnalati su IMDb e non ve ne dò nessuna colpa se state guardando in differita, non potete farci nulla, mentre chi mi guardava in diretta avrebbe potuto avvisarmi e mi riferisco nello specifico a Luotto mannaggia la maledizione. Scoprirete, o riscoprirete, un classico di poche pretese e tanta efficacia. Ciao Val. A voi il filmato integrale:
(trovate i nostri episodi anche su Youtube e Spotify)
APPENDICE ALLA VISIONE
PREMIO JIMMY BOBO
I candidati di questa settimana sono stati presi sia da Tombstone che dal suo gemello cattivo Wyatt Earp.
- Donna Colon (art department coordinator) 66,67%
- Dick Beach (“Wagner”) e Dominick Certo (assistant music editor) 16,67
- Elvio Sordoni (assistant editor) e Conte Mark Matal (second assistant director) 0%
Congratulazioni a Donna Colon, la cui vita non dev’essere stata facile, ma almeno la digestione speriamo di sì. Il Crognale d’argento invece, per la seconda volta su due, va ex-aequo a Dick Beach e Dominick Certo, ma ha a suo modo senso visto che effettivamente uno ha lavorato a Tombstone e l’altro a Wyatt Earp. E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!

Suddenly Frank Stallone
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 14 aprile, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI
Il nostro consueto appuntamento con le news più calciabili della settimana
Giovedì 17 aprile, ore 21: ci giochiamo un grande carico! Sarà che si avvicina la Pasqua, ma ci sembra un buon momento per parlare di Zombi. Proprio lui: quello di George Romero. E per l’occasione, saremo accompagnati da Horror Dipendenza in persona.
TRAMA: immagina di andare all’Inferno, no? Immagina che vai all’Inferno, te ne hanno parlato bene, non vedi l’ora di scoprire che aria tira e assaggiare quello che hanno nel menu. Ma siccome hai peccato di superficialità e non hai prenotato, lo trovi pieno. Che fai? È ovvio: torni sulla Terra. E magari a quel punto fai un salto al centro commerciale. [IMDb | Trailer]
Wow che magone. Ricordo che quando uscì al cinema, a mio papà salí una fotta tale che in uno dei suoi viaggi di lavoro negli States mi portó con sé a visitare Tombstone, la cittadina vera.
Io avevo tipo 16 anni e mentre i miei amici giocavano a pallone e si limonavano quelle della squadra di pallavolo, io vivevo IL SOGNO.
Grazie papà, so che sei già in coda aspettando il tuo turno per abbracciare fortissimo Val.
Testimonianza commovente. Anchi’io sono stato nel Southwest degli USA. Io, solo, la mia vettura, in California, Arizona, Utah…Non sono stato a Tombstone. Ma a Flagstaff, Sedona, Grand Canyon, Monument Valley., deserto dfi Mohave…Etc. Il Far West. Anch’io ho realizzato un mio sogno visitando quei luoghi.
@Nanni Cobretti. La battuta “I’m your Huckleberry”, letteralmente “Sono il tuo mirtillo!” (resa da noi con un ridicolo “Sono qua, fragolino!”) fu veramente pronunciata da Doc Holliday. Forse giocava sull’assonanza con “hucklebearer”: “huckle” sono le manigliette ai lati della cassa da morto, “bearer” è chi porta la bara ai funerali. Pronunciate con l’accento del sud, le due parole hanno lo stesso suono. Doc però era di famiglia ricca ed aveva studiato. Probabilmente sapeva che nei tornei medioevali i cavalieri donavano un grappolo di mirtilli alla loro dama prima di duellare per loro.
La frase quindi poteva voler dire sia “Sono qui a scavarti la fossa”, sia “Sono qui a duellare per l’onore di qualcuno che mi è caro”. Con la popolarità del film la frase è entrata nello slang col significato di “Sono il tuo uomo, la persona adatta per questo compito”.
PS
La soundtrack è una delle migliori del bravo e sempre sottovalutato Bruce Broughton, insieme a Silverado (candidata all’oscar) e Piramide Di Paura. E la voglio suonata al mio funerale.
Geniale il doppiaggio italiano. Là fuori è pieno imballato di frasi famosissime che vengono dai film e di cui noi non sappiamo nulla perché le hanno tradotte in maniera tutt’altro che memorabile. Comunque sapevo tutto, ho letto svariate teorie al riguardo e nessuna sa spiegare con sicurezza definitiva da dove venisse quella famosa frase. La mia tesi personale è: Doc era matto e svarionato da un mix di tubercolosi e droga, e non si poteva pretendere che tutto quello che dicesse avesse senso.