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Locked, aka Trappolone Noiosone

Casanova Wong Kar-Wai
di Casanova Wong Kar-Wai | 28/05/202512

È un bel periodo per l’Argentina. Cioè, no, scusate: riformulo. È un bel periodo per me, visto che ho scoperto alcune cose fighe provenienti dall’Argentina, posto che di rado entra nei nostri radar delle cose fighe. Mi sono abbastanza preso bene con la serie El Eternauta, che era un’operazione a mio avviso rischiosissima, e soprattutto mi sono preso una cotta per due bizzarri personaggi che rispondono ai nomi di Paco Amoroso y Ca7riel. Li avete mai sentiti? Sono piuttosto pazzeschi. L’anno scorso hanno lasciato Buenos Aires per raggiungere Washington D.C. dove hanno fatto un Tiny Desk Concert incredibile, ma talmente incredibile che li ha resi nottetempo la cosa più calda della musica dei giovani. E, come sapete, il vostro Casanova è mega sul pezzo sulla musica dei giovani. Sembro uno della digos, eh? ma ancora sulla musica dei giovani je l’ammollo. Ora vi lascio qui sotto l’ultima cosa pazza che hanno fatto Paco y Ca7riel: un corto di 16 minuti circa con loro che si prendono gli steroidi per colpa del signor gimbaland e del suo aiutante Chad GPT. #tetaaaaaaaas

Insomma, è un bel periodo per l’Argentina: si muovono cose, c’è una scena culturale attiva, c’è fermento. Pensa che solo pochi anni fa, nel 2019, c’è questa coppia di registi/sceneggiatori/produttori, Mariano Cohn e Gastón Duprat, che ha realizzato uno dei più classici “casi cinematografici” degli ultimi anni: budget minimo, high concept. Una manna dal cielo, guarda. Il film si intitola 4×4 e racconta la storia di un ladruncolo che rimane chiuso dentro a un SUV. Ma non è rimasto dentro perché è un ladruncolo pasticcione, eh? È un ladruncolo sfortunatone caduto nel sapiente trappolone di un cattivone. E da qui in avanti lo schema è facile: ladruncolo che tenta di trovare il modo di uscire dal SUV, cattivione che comunica col ladruncolo tramite telefono della macchina.  4×4 è una roba tipo Perfetti Sconosciuti. Una storia talmente facile e immediata che la vendi ovunque, la adatti a qualsiasi contesto. Ci puoi fare il remake brasiliano come quello telugu, in attesa del tanto atteso, fatidico, remake americano. Quello è il sogno, no? Il punto di arrivo. Hai fatto il tuo piccolo filmettino con 4 euro, arriva Hollywood ti butta dei soldi in faccia e te lo rifà bello nuovo fiammante e con due nomi grossi nel cast.

usteria

Locked è l’ultimo film di David Yarovesky, enfant terrible protégé di James Gunn, già passato da queste parti per Brightburn. Ve lo ricordate? Quei film che sulla carta dici yeah, poi lo vedi e dici mmmh. E Locked è peggio di Brightburn. Molto peggio. La storia è la stessa: Bill Skarsgard con una felpa rosa è un ladruncolo sfortunato. Ha i problemi, non ha soldi, ha una figlia che non caga a causa del fatto che non ha soldi, ma al terzo minuto di film da da bere a un cane chiuso in una macchina perché 1) save the cat, 2) premonition. Vede un SUV aperto, entra per zanzare tutto quello che può, rimane chiuso dentro. Suona il telefono! Chi sarà? L’altro nome grosso del cast: Anthony Hopkins. “Chiedo scusa: ha per caso detto Anthony Hopkins? Sir Anthony Hopkins? Proprio lui? Ma che ci fa in un film del genere?”.  Grazie per la domanda, arzilla signora Fabrizia, donna sulla sessantina che magari una sera se passa questo film su Sky può anche essere che faccia la scelta di vederlo insieme al maritino. Sir Anthony Hopkins, quell’Anthony Hopkins lì, deve evidentemente avere fatto delle cose turpi, deve avere dei debiti importanti, deve scontare colpe ancestrali. Ma è sempre Anthony Hopkins, ha ancora una piccola scorta di dignità che ha messo via per i periodi brutti, per cui si gioca la carta del “film al telefono”. Ma non parliamo di film al telefono tipo Tom Hardy in Locke, che sarebbe troppo bello. Parliamo di film al telefono tipo Jon Voight in Gateaway. Cioè, nello specifico, parliamo di un attore che non vedremo sostanzialmente per tutto il film, ma di cui sentiremo solo la voce.

Ma che mi venga un colpo se quello non è Sir. Anthony Hopkins!

Ok, sono ingiusto: a differenza di Gateway, qui una sequenza, una di numero, Anthony Hopkins l’ha girata… ma è comunque penso tecnicamente scorretto dire che questo è un film con Anthony Hopkins. Un inganno tipo mettere Sly e Bautista sulla locandina di Escape Plan 3, che uno si immagina chissà che tag team e invece si danno la mano per sbaglio in una sequenza. “Ok, ma detto questo, il film com’è?”. Ma come dev’essere il film, scusi, Fabrizia? Locked è un brutto film. Ora, io non ho avuto modo di vedere l’originale argentino, che magari era un film/meccanismo perfetto teso e claustrofobico. Cioè, immagino, eh? Perché altrimenti non si spiega il perché di tutti questi remake, ma le posso dire con certezza, Fabrizia, che Locked è un brutto film. È molto svogliato, stiracchiato, incapace di fare quello che un film del genere dovrebbe fare, cioè tanto con poco. Locked è poco e… e basta. Fabrizia, guardi solo quanto ci mette a partire: un film del genere dovrebbe catapultarmi nell’azione immediatamente, non lasciarmi un secondo di respiro, la mano dovrebbe essere sempre al filo di perle. E invece qui si ciurla nel manico come i pazzi, si fa tempo ad annoiarsi, ad anticipare gran parte delle cose che accadranno… Poi però il film, finalmente, parte. E cosa succede? Succede che non va da nessuna parte. Si perde, non quaglia, allunga inutilmente il brodo… Una cosa che un film che dura 90 minuti non dovrebbe mai fare. E invece questi 90 minuti sembrano eoni al rallentì. Rimane lo sforzo del povero Bill Skarsgard qui impegnato a recitare da solo, mentre Sir. Anthony Hopkins era a casa al caldo con le babbucce ai piedi. Tra i produttori, e vabbè, figura Sam Raimi.

DVD-quote:

“Tipo Monolith (senza Katrina Bowden) + Gateaway (ma con filo di Hopkins in più)”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com

>> IMDb |Trailer

Vi lascio con un piccolo omaggio all’Argentina

Casanova Wong Kar-Wai
Autore del post: Casanova Wong Kar-Wai
"Maccosa!"
k

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12 Commenti

  1. GGJJ 28/05/2025 | 09:37

    Infatti io avevo subito pensato a Monolith.

    Che è sempre una cazzata, ma Katrina Bowden è una fregna storica.

    Rispondi
  2. Jean-Luc Gottardo 28/05/2025 | 11:57

    Beh se penso a film argentino figo recente mi viene in mente ” Cuando acecha la maldad” (solo in Italia è morto il film di genere? Dove sono finiti film come “i corpi presentano tracce di violenza carnale, dieci vittime , Diabolik? Per fortuna che Mainetti c’è 🤣) .
    E comunque dovete tutti leggere l’ eternauta.

    Rispondi
    • Michele Gardini 28/05/2025 | 13:27

      Mi rifiuto di credere che esistano individui che non hanno letto l’Eternauta. Sarebbe la condanna definitiva del genere umano all’estinzione. Quindi lo negherò sempre e comunque.

    • Toki 28/05/2025 | 17:15

      L’Eternauta è un capolavoro della Fantascienza a fumetti. Un capostipite, direi. E la serie gli rende onore.

    • Jean-Luc Gottardo 28/05/2025 | 19:59

      Eeeh guarda che sono tantissimi che non hanno letto tanti capolavori dei fumetti come l’ eternauta, l’ incal o max Friedman. Anzi direi che sia una strettissima minoranza.

  3. Ubik 28/05/2025 | 16:30

    Nella categoria film di “lavoro comodo da casa cazzomene, ma essendo BRAVO regalo al film quel qualcosa in più” metto sempre Kiefer Sutherland in Phone Boot, ma ancora di più Kevin Spacey in Moon.

    Rispondi
  4. Toki 28/05/2025 | 17:05

    L’Argentina sforna bei film da molto tempo. Peccato che recensiate questo.
    Ricardo Darin, per me, è il loro miglior attore. Cioè , se fossi donna me lo farei. E ha fatto molti film famosi, che credo il recensore non conosca.
    Il migliore, che tutti devono vedere è “Nove Regine”. Ma c’è anche il protagonista della serie TV “El encargado” Guillermo Francella. e potrei andare avanti ore ad elogiare il cinema Argentino e i suoi attori.
    La cosa bella è che essendo per il 30 percento di popolazione italiana, il loro spagnolo ha assorbito parte della nostra lingua e, mi pare più semplice, all’ascolto, dello Spagnolo di Spagna.
    Ricordo una famosa battuta della presidente Argentina: “No estás eligiendo un cazzo”.
    https://www.youtube.com/watch?v=F5Lv8yzsucM

    Rispondi
  5. Ubik 29/05/2025 | 02:31

    Curiosità: Perfetti Sconosciuti (prodotto squisitamente nostrano nel bene e nel male, essendo un soggetto originale di Genovese) è la pellicola con più remake al momento. 27 versioni cinematografiche più almeno 5 teatrali.
    E la vera “Curiosità” è che manca proprio il rifacimento ammerregano.

    Rispondi
  6. Perseo 29/05/2025 | 12:07

    io l’originale l’ho visto e mi sento di sconsigliarlo, anche perchè, a leggere questa recensione, è simile nel senso che se all’inizio può incuriosire, dopo un po’ ci si inizia a rompere i coglioni e più va avanti peggio è.
    ma ve lo consiglio se siete dei completisti del filone di film che parlano di uno sventurato chiuso in un suv.

    Rispondi
    • Toki 29/05/2025 | 16:31

      Il filone di “sventurati chiusi in Auto” ha il suo campione in Cujo.

    • Ubik 29/05/2025 | 18:00

      Abbiamo a che Jurassic Park col T-Rex e Jumanji con le zanzare.

  7. Toki 29/05/2025 | 18:57

    Si, caro Ubik, vero. Grazie. Al momento non me ne vengono in mente altri. La Redazione ci può aiutare?

    Rispondi

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