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A Suicide Squad: la recensione di Thunderbolts con l’asterisco alla fine

Quantum Tarantino
di Quantum Tarantino | 05/05/202581

Chiamatemi ingenuo, o inguaribile romantico, ma tutte le volte che sono in sala con la mia coca e popcorn da sedicimila lire, le luci si spengono, monta la musichetta degli Avengers e il logo dei Marvel Studios riempie lo schermo… Anche quando sospetto che sarà una ciofeca, anche quando ho la certezza matematica che sarà una ciofeca, è praticamente un riflesso pavloviano: una scarica di energia attraversa il mio corpo e inizio a battere i pugni sulle ginocchia mormorando tra me e me “we are back”. Non è andata così con Thunderbolts*. Mentre guardavo il logo dei Marvel Studios, anticipando la natura del cattivo di turno, colorarsi progressivamente di nero, un’intuizione geniale mi ha attraversato il cervello, un motto di spirito come non me ne venivano da anni: ho guardato in macchina come mi ha insegnato Deadpool e con l’aria di chi la sa lunga ho esclamato “this time… we are black” (occhiolino).
Va detto che il personale del cinema è stato molto gentile e mi ha accompagnato fuori dalla sala quasi senza farmi male – in ogni caso, mentre aspettavo che iniziasse lo spettacolo successivo, ho avuto modo di riflettere sulle mie azioni ma soprattutto su quelle dei Marvel Studios. È un dato di fatto che ogni film del MCU successivo a Endgame, sia un film che in un modo o nell’altro parla del MCU. Non è affatto esagerato dire che quello della Marvel, ormai, è un meta-cinema pericolosamente autoreferenziale che si interroga ossessivamente su se stesso e si chiede senza sosta “che cazzo mi invento adesso?” e “riuscirò mai a eguagliare i fasti del 2019?”.

I Thunderbolts mentre aspettano un cenno dalla dirigenza Marvel

Lasciando pure da parte i casi più chiassosi come Spider-Man: No Way Home e l’indigeribile Deadpool & Wolverine, in cui la metafora è forse sfuggita un pelo di mano, ogni singolo film post-Endgame – da Spider-Man: Far From Home, un film sul fatto che Peter Parker non sa se se la sente di essere il nuovo Iron Man, a Captain America: Brave New World, una presentazione in Power Point atta a convincerci una volta per tutte che Sam Wilson è il nuovo Capitan America – è una riflessione sulla natura e l’eredità dei personaggi che hanno reso grande il cinema di supereroi e sulla responsabilità di quelli che sono rimasti di tenere alta l’asticella. Thunderbolts* non fa eccezione, ed è anzi forse uno dei più lampanti in questo senso, dal momento in cui schiera e ti costringe a passare due ore in compagnia di un gruppo di antieroi di serie B, letteralmente dei riservisti definiti dal fatto di essere la versione sfigata di un personaggio più famoso.

Non lasciatevi ingannare dal poster: sono tutti dei pirla

Nel cast di Thunderbolts* abbiamo ben tre variazioni sul tema di Capitan America: il suo sidekick Bucky, il suo sostituto redpillato John Walker e la sua controparte sovietica Red Guardian; a loro si aggiungono la sorella della Vedova Nera Yelena Belova, un’altra Vedova Nera col potere di imitare le mosse di qualsiasi altro personaggio Marvel (Taskmaster) e la cattiva di Ant-Man & The Wasp (Ghost), un personaggio avvolto nel mistero perché non sarei in grado di dirvi che diavolo succedeva in Ant-Man & The Wasp per salvarmi la vita. Completano il quadro gender-swap Nick Fury, la contessa Valentina Allegra Mazzanti Vien dal Mare, e “Bob” aka Sentry, un personaggio che nasce meta già nei fumetti, una sorta di Superman cacciato nella mitologia Marvel a colpi di retcon, un inside joke sulla storia del fumetto americano e una meditazione ambulante sul significato e i valori che si porta appresso il concetto di supereroe.

Su le mani per Bob!

La trama è la sintesi perfetta del primo Avengers + una qualunque iterazione della Suicide Squad: un improbabile gruppo di supertizi reclutati da un losco agente governativo deve unire le forze per fare fronte a una minaccia che incombe su New York e per estensione il mondo intero. Solo che a questo giro sono dei rinnegati veri, tutta gente a cui non affideresti il sacco dell’umido e che almeno una volta nella vita ha ricoperto il ruolo del villain. Tutti grossomodo sanno qual è la cosa giusta da fare, ma nessuno sa se ha voglia di farla. Ognuno è convinto di essere l’eroe della propria storia, non rendendosi conto di essere solo lo scemo della storia di qualcun altro.

Bucky per esempio ha provato a entrare in politica, solo per scoprire che è molto più a suo agio come imitatore di Lorenzo Lamas

Piccola digressione che non c’entra nulla: nei fumetti, i Thunderbolts sono un gruppo di supercriminali che si fingono supereroi per fottere il Governo. Guidati da quel nazi del barone Zemo (che nel MCU è interpretato da Daniel Brühl e non è un nazi perché nei film Marvel le ideologie semplicemente non esistono), fanno il loro debutto all’indomani di un evento che aveva lasciato il mondo orfano dei suoi supereroi più famosi, con l’intento di guadagnarsi la fiducia del pubblico e delle istituzioni attraverso una serie di imprese eroiche montate ad arte. Poi succedono varie cose, alcuni tornano a essere supercriminali a tempo pieno mentre altri tentato la difficile strada della redenzione, il gruppo cambia formazione settanta volte, ma rimane questo concetto di fondo che i Thunderbolts sono ex-cattivi che, a volte in buona e a volte in cattiva fede, si ribrandizzano come supereroi. Secondo me un’idea comunque più divertente del solito gruppo di outsider che imparano a collaborare e fare la cosa giusta, ma tant’è. Chiusa parentesi.

I Thunderbolts nel 1997, scritti da Kurt Busiek e disegnati da Mark Bagley

Il paragone con la Suicide Squad della DC, dicevo, è inevitabile, anche perché a cacare fuori l’idea di fare un film sui Thunderbolts era stato proprio James Gunn, dopo il successo del primo Guardiani della Galassia (ormai 11 anni fa). Poi Gunn e Marvel hanno preso strade diverse, come tutti sappiamo, Gunn è stato accolto a braccia aperte dalla Warner come salvatore di capre e di cavoli e la sua prima grande opera è stata proprio correggere il tiro della Suicide Squad di Ayer. A quel punto Gunn non aveva logicamente più alcun interesse di tornare alla Marvel per fare la Suicide Squad del discount ma ormai l’ingranaggio era in moto. Dietro la macchina da presa si è materializzato Jake Schreier, il solito regista indie pronto ad annientare la propria personalità e dire di sì a qualsiasi richiesta di Kevin Feige, mentre la sceneggiatura porta la firma del veterano Eric Pearson, uno che ha messo le mani a vario titolo su numerosi corti, film e serie dell’MCU, e Joanna Calo, che rappresenta forse la new entry più bizzarra e originale della faccenda: Calo è una sceneggiatrice televisiva pluripremiata e con un curriculum impressionante, specializzata in “serie che sembrano delle commedie e poi invece ti fanno a pezzi” come Bojack Horseman e The Bear, l’ottima Hacks e forse una delle robe più matte e ambiziose che ho visto in tv negli ultimi anni, la serie animata in rotoscopio Undone.
Poi uno potrebbe obiettare che raramente in questi film la creatività è in cima alla lista delle priorità – per non dire che raramente questi film li scrive un essere umano – e non avrebbe torto, ma io a qualcosa devo pure aggrapparmi, e tutto si può dire di Thunderbolts* tranne che non prenda, a un certo punto, una strada inaspettata.

Al di là del delirante trailer che a tutt’oggi non si è capito se ironico o disperato (Dal direttore della fotografia di The Green Knight! Dal production designer di Hereditary!! Dal montatore di Minari!!!) che definisce Thunderbolts* “absolute cinema” strizzando l’occhio agli utenti di Letterboxd e fan della A-24 – bisogna riconoscere a Pearson e Calo di aver portato un film Marvel dove mai mi sarei aspettato di trovare un film Marvel: sul lettino dello psicologo.
A partire dal “senso di vuoto“ che affligge Yelena, passando per i sogni di gloria infranti di Red Guardian e John Walker imbambolato a fare deep scrolling sul telefono, fino all’essenza stessa del cattivo di turno, l’ineffabile “The Void”, Thunderbolts* è un film che parla, in modo tutt’altro che superficiale, di fallimento, depressione e malattia mentale. Nessuno se l’aspettava e soprattutto nessuno gliel’aveva chiesto, però l’hanno fatto e l’hanno fatto… bene?
Raga, sono perplesso quanto voi, l’ultima cosa che mi sarei aspettato di scrivere è “il primo film Marvel che tratta in modo accurato la depressione” eppure eccoci qua. Metto le mani comicamente avanti prima che qualcuno creda che sto gridando al capolavoro e poi mi prende in giro sui gruppi Telegram. È un film Marvel, ok? Non è certamente un film di supereroi “intimista” né niente di particolarmente rivoluzionario. Ma è un buon film Marvel. Ci sono i cazzotti e la gente che vola, l’umorismo da terza media e una collezione di accenti ridicoli, la fotografia grigia e i continui rimandi nostalgici ai film precedenti. Ma è anche il primo film Marvel che non sente la necessità di riempire ogni silenzio con una battuta, una strizzata d’occhio o una battuta su una strizzata d’occhio. Il primo film Marvel, da parecchio tempo a questa parte, in cui ti frega qualcosa dei personaggi che hai davanti. Il primo film Marvel che non è un trailer del successivo. Il primo film Marvel in cui vedi un attore che ti piace e pensi “bravo!” invece che “poveretto”.

Flo ♥

Blu-ray quote:

“Non buono come The Suicide Squad ma meglio di Suicide Squad”
Quantum Tarantino, connoisseur di supereroi

“Make Marvel Fun Again”
Lo slogan della campagna elettorale di Bucky

>> IMDb | Trailer

POST-CREDIT #1
Visto che me l’hanno chiesto in moltissimi (una persona) e visto che siamo ormai a quota 36 (+ serie) e non tutti hanno la memoria di ferro per le cazzate che ho io, magari qualcuno può trovare utile una sorta di filmografia essenziale Marvel da avere presente per “capire” questo film, al netto che secondo me si capisce comunque:

  • The Avengers (2012) – beh, è dove ha luogo la battaglia di New York che viene citata a più riprese in Thunderbolts*
  • Captain America: The Winter Soldier (2014) – è dove spiegano la tutta la rava e la fava di Bucky/Winter Soldier
  • Ant-Man and the Wasp (2018) – compare Ghost, o almeno così c’è scritto su Wikipedia
  • Avengers: Endgame (2019) – muore la Vedova Nera, Capitan America va in pensione, l’MCU entra in crisi
  • The Falcon and Winter Soldier (serie tv, 2021) – compare John Walker e assistiamo alla sua breve e triste parentesi come nuovo Capitan America; compare di Valentina Vien dal Mare; Sam Wilson diventa il nuovo “ufficiale” Capitan America
  • Black Widow (2021) – prima apparizione di Yelena, Red Guardian e Taskmaster
  • Hawkeye (serie tv, 2021) – compare di nuovo Yelena
  • Captain America: Brand New World (2025) – il presidente degli Stati Uniti diventa Hulk, il genere di cosa che capita se vivi nell’MCU

Ditemi se ho dimenticato qualcosa

POST CREDIT #2 (spoiler?)
Il concetto di rebranding alla base dei Thunderbolts cartacei ha comunque il suo contraltare nella versione cinematografica, con la rivelazione finale del “vero” nome del gruppo — non Thunderbolts, ma New Avengers — e il relativo (per ora goffissimo) lavoro che sta venendo fatto nella promozione del film stesso. Comunque bella l’idea della conferenza stampa (ovvia citazione al primo Iron Man), belli i titoli di coda, bella la seconda, lunghissima, scena post-credit. Sono un tipo semplice: mi piace vedere i personaggi, che fino a un attimo prima erano all’apice dell’intensità emotiva, fare gli scemi e prendersi in giro come in un film di Soderbergh.

Dove guardare Thunderbolts*
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Quantum Tarantino
Autore del post: Quantum Tarantino
"Vivere liberi o morire duro"
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tags: a metà strada tra suicide squad e the suicide squad David Harbour Discount Avengers florence pugh kevin feige tira un sospiro di sollievo: questo film non fa cagare la A-24 secondo la Marvel lewis pullman Marvel Cinematic Universe MCU New AvengerZ Sebastian Stan sì alla fine spiegano perché c'è l'asterisco nel titolo thunderbolts thunderbolts con l'asterisco alla fine timbratura cartellino film marvel #36 voglio un film solo su Red Guardian fatto come se fosse un film di propaganda sovietica wyatt russell

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81 Commenti

  1. Killing Joke 05/05/2025 | 08:50

    La recensione è bellissima.
    Io il film al cinema mi sono rifiutato di andarlo a vedere come accade da “Endgame” con ogni film MCU e me lo sono spoilerato senza rimorsi su Wikipedia.
    La cosa dell’MCU che ormai parla di se stesso credo l’avesse pure accennata il buon Nanni per il film precedente parlando di “autocannibalizzazione”, definizione azzeccatissima.
    Una cosa però, ma la scena post-credits non la vedete anche voi come un grosso spoiler su quanto accadrà alla fine del prossimo film MCU?

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 10:46

      ciao jokes, grazie dei complimenti <3 flo, che è qui accanto a me, è un po' dispiaciuta che non andrai a vederla al cine, ma capisce e non ti biasima. la roba della autocannibalizzazione sono abbastanza sicuro di averla scritta sempre io nella rece di deadpool e wolverine, non è che fosse questo concetto rivoluzionario, ma mi è rimasto impresso perché un sacco di gente si è indispettita (also nanni questi film ormai non li tocca neanche col bastone).
      sulla scena post credit: credo che ormai l'avessimo capito tutti che il film dei F4 sarà ambientato in un altro universo e che il loro e quello degli avengers a un certo punto dovranno colldiere, quindi non mi sembra chissà che anticipazione. piuttosto, non è detto che quella scena lì sia come "finisce" il film dei F4: potrebbe benissimo essere qualcosa che succederà all'inizio del prossimo degli avengers (doomsday?)

    • Ubik 05/05/2025 | 21:19

      Io invece di spoilerarmeli su wikipedia uso i Pitch Meeting.
      Funziona alla grande.

  2. Zigo Zago 05/05/2025 | 08:51

    Traduzione: la solita merda, ma se vuoi ancora crederci c’è qualche patetico appiglio per auto-giustificare il volerci ancora credere.
    Dai raga’, il giocattolo si è definitivamente rotto almeno dieci film/serie fa.
    Siete cattivissimi con tutto e tutti (porcozio, l’altro giorno rivedevo per la quindicesima volta in tìvù Nice Guy e ho fatto mente locale che lo avevate trattato malissimo all’uscita), proprio su ‘sta roba vi mettete a fare i sentimentali?

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 10:54

      zigo, devi avere pazienza e capire che su questo sito scriviamo in tanti, a volte anche con opinioni diverse. a me, per esempio, tendenzialmente i film marvel piacciono perciò capita abbastanza spesso che li recensisca io perché ho qualcosa da dire al riguardo. altri redattori non li amano particolarmente o li ignorano proprio, che senso avrebbe far scrivere il pezzo a loro? ti piacerebbe aprire il sito per leggere una rece di una riga che dice “boh, cazzo mene”? ammetto che sul subito farebbe ridere, ma alla lunga non sarebbe tanto interessante.
      è bello che citi The Nice Guys che è uno dei miei film preferiti. ma indovina un po’, all’epoca la recensione non la scrissi io.

    • Zigo Zago 05/05/2025 | 15:54

      Hai ragione Quantum, difficile non considerarvi un’entità unica, sia pure a più voci, tipo il blob di carne di Society ;)

      Ammetto che voi, che ancora riuscite a metterci un minimo di sentimento in ‘sta roba, mi suscitate un mix di invidia e irritazione. A me l’MCU ha divertito molto fino ad una certa. Ora stanno riuscendo a rovinarmi il ricordo anche di quel divertimento. Anche se la maggior parte dei film usciti dopo Endgame non li ho neanche visti.

      E’ come con certi gruppi che ho amato tantissimo da giovane come Pearl Jam e Smashing Pumpkins. Non li ascolto più da due decenni e passa, ma il saperli ancora lì a macinare, sempre più bolsi, tristi, privi di senso mi rovina un po’ i bei ricordi. E capitare magari nelle rispettive pagine dei social e vedere che c’è gente che ancora ci prova duro a farseli piacere mi fa male. Anche se lo so che dovrei fregarmene.

      Col cinema, trattandosi di storie e personaggi, è peggio. Certo, riesco ancora a guardarmi i vecchi Star Wars senza pensare che dietro alla maschera di Darth Vader c’è un melenso biondino fessacchiotto e a Ian Solo che muore come un vecchio coglione, ma la magia d’insieme è ormai intaccata, inutile provare a negarlo.

    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 16:01

      son gusti e li rispetto, ma mi hai perso all’indignazione quando scopri che ad altri piace ancora la roba che a te non piace più.

    • Michele Gardini 05/05/2025 | 21:36

      Io non ricordavo una recensione calcista negativa di Nice Guys (che ho apprezzato molto), me la sono andata a cercare e infatti: “Ma insomma, alla fine, il risultato com’è? È uno spasso, chiaramente… Azione, ritmo forsennato, simpatia a palate, sceneggiatura con battute memorabili, confezione irresistibile, attori in stato di grazia (menzione speciale per Keith David e per la piccola parte di Kim Basinger).”. Chiudeva con una nota di perplessità sul tasso forse eccessivo di Shaneblackità, ma definirlo per questo “trattato malissimo”, ehm…

    • Quantum Tarantino 06/05/2025 | 10:57

      MA PENSA UN PO’

    • Rocco Alano 07/05/2025 | 10:45

      Non è che la recensione fosse negativa. Diceva che era un pelo manieristico (cosa vera, per altro)

  3. Toki 05/05/2025 | 09:13

    La recensione è molto bella e divertente. Competente e ricca di parole diverse come…Rotoscopio. E’ forse la prima volta che leggo la parola declinata in lingua italiana. Fantastica tecnica che permise a Disney di animare Biancaneve. Il film lo guarderò (ovviamente a casina bella) perchè sono masochista, ormai i film di supereroi fanno tutti cagare. Però se c’è dentro quella che ha fatto hacks e la “depressione”…me l’hai venduto.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 10:56

      se non avevi mai letto “rotoscopio” in italiano è charo che non hai studiato la storia del cinema di animazione sul manuale del professor bendazzi

    • Toki 05/05/2025 | 11:44

      No. Io ho studiato “storia del cinema d’animazione” di Rondolino. :)

    • Toki 05/05/2025 | 13:00

      Vorrei dire che i film di supereroi non fanno tutti cagare. No. C’è “Asterix & Obelix: il duello dei capi”.

  4. Djenco Unchained 05/05/2025 | 09:21

    Non posso che condividere i feelz descritti da Quantum alla comparsa del logo Marvel Studios, ho voluto tanto bene a questa saga. Però questo per me è stata quasi la mazzata finale dopo anni così così: sono uscito dal cinema triste, come è triste un remake in the closet di Avengers in cui tutto è triste, grigio (alla faccia del cinematographer di Green Knight, ma è un film davvero brutto da vedere) e senza fomento, che si sente continuamente in diritto di rievocare una saga terminata 6 anni fa (6, e stanno ancora qua a dirci come si stava meglio quando si stava peggio). Sono un gran fan del lavoro di Joanna Calo (adoro tutte le serie citate nella rece) e credo che qui il suo tocco si veda nel bel dialogo tra Florence Pugh (sempre MVP) e David Harbour, ma anche in quel caso ho avuto la sensazione di una produzione che a film terminato chiede a una professionista scafata di aggiungerci un po’ di sale. La ventata di novità funziona invece con la colonna sonora (sempre per rimanere in tema A24). Non so, questo cinema di intrattenimento qui (non tutto, questo) dovrebbe sottrarti per qualche ora al vuoto, invece sono entrato in una sala e ho continuato a vedere il vuoto, rappresentato solo un pelo peggio.

    Rispondi
  5. Supertramp 05/05/2025 | 09:28

    Yelena è la protagonista, ma se l’avessero pubblicizzato così i disagiati avrebbero disagiato.

    Hanno pubblicizzato lo stunt del salto del palazzo, ma se l’avessero girato in studio nessuno avrebbe notato la differenza.
    Forse sta iniziando ad esserci confusione su cosa rende figo uno stunt e cosa no o quando serve farlo davvero e quando no.

    I fan del’MCU o chiunque commenti questi film passa da capolavoro a la Marvelèfinita con la stessa lucidità mentale di Bob.
    Come scrive Quantum è un buon film che cerca di essere originale, ma rimanendo in uno schema ben preciso. Thunderbolts è la cosa più vicina ad un film sugli Avengers dal 2019 e sta piacendo per questo anche se ha per protagonisti gente ammaccata in testa.

    Molti stanno apprezzando come è stato affrontato il tema della salute mentale e si sono immedesimati con il vuoto dei personaggi ed è una cosa bella che nessuno si aspettava.

    Su Reddit c’era la trama spoilerata, ma con dei dettagli sbagliati, prima dell’uscita comprese scene post credit, succede sempre per ogni film MCU?

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 10:13

      > Su Reddit c’era la trama spoilerata, ma con dei dettagli sbagliati, prima dell’uscita comprese scene post credit, succede sempre per ogni film MCU?

      Non saprei perché vado su reddit solo per leggere i commenti di estrema destra. immagino che gli spoiler li abbia riportati a memoria qualcuno che ha visto un’anteprima stampa e si è fumato qualche dettaglio

      > Hanno pubblicizzato lo stunt del salto del palazzo, ma se l’avessero girato in studio nessuno avrebbe notato la differenza.
      Forse sta iniziando ad esserci confusione su cosa rende figo uno stunt e cosa no o quando serve farlo davvero e quando no.

      Sono energicamente d’accordo con questo

  6. Oliver Die Hardy 05/05/2025 | 09:35

    Questo è il mio parere pre-visione, quindi potrei poi negare di aver mai scritto qualcosa del genere: questo film mi ha fatto venire voglia di tornare a crederci.
    A me che neanche Endgame ho visto perchè mi ero… beh… rotto il cazzo.

    E ciò che mi ha fatto venir voglia di tornare a crederci l’ho percepito nel trailer e confermato qui: c’è una “disperazione” latente in questi personaggi che voglio vedere dove va a finire. In ogni secondo del trailer, ogni volta che vedevo Red Guardian mi veniva voglia di (salire su una scala e) abbracciarlo dicendo “shhh… tutto si risolverà. Passerà, vedrai.”.
    E questo mentre le cose ‘splodono e la gente si ombrizza.
    Voglio crederci e se va male, pazienza: è solo un film.

    Rispondi
  7. babbocorazzato 05/05/2025 | 11:03

    Mi hai fregato. Stavo per mollare la lettura, “tanto il finale l’ho capito”, e invece… Quantum Tarantinos Twist! Grazie!

    Rispondi
  8. Martin Scorsoio 05/05/2025 | 12:24

    ragazzi cerchiamo di limitare le bastardizzazioni della lingua, almeno qui. vogliamo essere un baluardo a difesa dell’italiano sì o sì?
    e allora la frase “perché non sarei in grado di dirvi che diavolo succedeva in Ant-Man & The Wasp per salvarmi la vita” me la riscrivete in “perché non sarei in grado di dirvi che diavolo succedeva in Ant-Man & The Wasp nemmeno se ne andasse della mia vita”.
    grazie.
    e per favore che non si ripeta.

    Rispondi
    • Martin Scorsoio 05/05/2025 | 12:25

      oppure anche con il semplice “manco morto”.

    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 13:50

      sono passato con omicidio scrivendo roba molto peggiore

    • Bugo Tognazio 05/05/2025 | 16:19

      Uhm, ci ho riflettuto per un tempo congruo – o forse incongruo data la futilità della cosa – e sono giunto alla conclusione che ti meriti delle pernacchie: la tu versione è più meglio, ok, ma l’originale non ha niente di insopportabile.
      Dici che è un calco dall’inglese? Per me fila comunque.

      I thunderbolt quanto erano sfigati? Da dove saltavabo fuori, da Civil War?

    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 20:06

      moooooooooooolto prima. da onslaught

    • Bugo Tognazio 06/05/2025 | 12:28

      Quindi ci sono stati in parallelo Heroes reborn e i thunderbolt? XD
      Dicono che la Marvel è una riserva di settant’anni di storie, ma mi sa che almeno 50 sono di cazzate, tipo doc ock spidey.
      Per me hanno potenziale solo i mutanti. Excalibur su tutti.

    • Quantum Tarantino 08/05/2025 | 14:20

      Excalibur: un gruppo di mutanti minori, già tutti introdotti in altre testate, quasi tutti europei, che vivono avventure fantasy vagamente ispirate al ciclo arturiano. un tempo ti avrei detto che le possibilità di tirare fuori un film da una premessa del genere sono zero, poi hanno fatto tre Guardiani della Galassia

  9. Paolo 05/05/2025 | 13:05

    Comunque che palle quando i titoli di coda ti spoilerano le scene post credits (nella lista delle musiche compare il tema dei personaggi che compaiono appunto in quella scena….. stessa cosa che mi capitò col finale di Kong Skull Island, c’era il copyright dei cosi della scena post-credits)

    Comunque grande film, dite che Olga Culolento è candidabile al premio Brava?

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 13:54

      ce l’ha già in tasca

  10. Johnny Cloaca 05/05/2025 | 13:15

    Cosa la difesa dell’italiano fa ad un madrefottitore

    Rispondi
    • Toki 05/05/2025 | 13:29

      Madrefottitore è bella. you motherfucker

    • Toki 05/05/2025 | 13:52

      Poi, se vogliamo andare nei tecnicismi, il tuo “madrefottitore” potrebbe benissimo essere tradotto col più scorrevole “fottimadre”. Ma immagino che detti tecnicismi siano superiori a te , Cloaca. Si scherza.

    • Capitan Ovvio 07/05/2025 | 13:36

      Ancora meglio scopamadre o scopamamma
      Che fottere esiste solo nel doppiaggese

  11. Sir 05/05/2025 | 14:12

    Quindi in Marvel hanno capito che la prossima grande Tendenza del cinema di supereroi è farli seri e introspettivi e si sono subito adeguati? Beh, buon per loro. Spero che in DC non pensino adesso di farli divertenti o rischiano di perdere il treno un’ altra volta.

    Rispondi
    • Killing Joke 05/05/2025 | 14:29

      Considerando che a giudicare dai trailer il Superman di Gunn si preannuncia come il trionfo del “camp” è possibilissimo che le cose vadano proprio nella direzione che dici te

    • Jean-Luc Gottardo 05/05/2025 | 14:38

      Che vuol dire camp? Potrei cercare su google ma sicuramente l’utenza calcista mi risponderò con maggior dovizia di particolare e senza preconcetti.
      p.s.: e comunque troppi termini escono, non ho manco 30 anni e sento di continuo nuove parole inglesi per etichettare qualcosa-

    • Killing Joke 05/05/2025 | 14:51

      @Jean Luc, “Camp” non è mica una definizione nuova, si usava già negli anni ’60 (tipo per il telefilm di Batman) :D
      Vuol dire in pratica un kitsch volontario

    • Sir 05/05/2025 | 17:49

      Personalmente ho ancora fiducia in Gunn, ma solo in lui e solo per Suicide Squad. Poi non credo che basti Krypto per fare un film camp ( spero ). Certo che in Marvel hanno forse peccato un po’ di arroganza quando hanno preteso che ci appassionassimo a dei personaggi sconosciuti come avevamo fatto con gli Avengers. Dall’ altra parte, invece, sarà la decima volta in vita mia che vedo le origini di Superman.

  12. Woody Alien 05/05/2025 | 14:22

    Non ho ancora capito se l’attore di Sentry mi sia piaciuto o meno… ad ogni modo io penso questo sia un film minore anche dal punto di vista delle scene d’azione… senza spoilerare, ma le belle scene di meganavi che diventano astronavi, invasioni aliene con combattimenti multipli per fare showcase dei singoli supereroi… niente qui non c’era niente di tutto quello.

    Rispondi
  13. TOPO SCATENATO 05/05/2025 | 14:45

    Mi accodo alla schiera di utenti che sono stanche della MARVEL del dopo ENDGAME.
    Io dopo il 2019 ho visto roba sporadica tipo Guardiani VOL. III o Spiderman 3 o thor e le capre urlanti ma la maggior parte li ho bypassati senza proprio recuperarli .Non ho piu’ interesse per questa roba .E’ stata gia’ un impresa catturare la mia attenzione per 11 anni…
    Bisogna saper dire basta.

    Pero’ con questo progetto sgangherato di perdenti potrei decidere di dargli un chance ma solo come film fine a se stesso.
    Non mi interessano collegamenti con film futuri.

    Rispondi
  14. mereghettitumifaimpazzire 05/05/2025 | 15:26

    mmm 2 ore e 06…se la tendenza è anche ad accorciare i film ..w la nuova era dei pigiami…se arrivassero a 1 ora e 30 sarebbe perfetto, giusto perchè a quanto pare sparire del tutto pare impossibile.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 20:07

      preferisci 4 film di supereroi all’anno che durano 2 ore e 20 o 8 film di supereroi all’anno che durano un’ora e mezza?

    • Mereghettitumifaimpazzire 05/05/2025 | 21:50

      Sempre la seconda

  15. Jean-Luc Gottardo 05/05/2025 | 16:05

    Non sono sicuramente la persona più adatta a parlare di cinecomics soprattutto marvel visto che mi hanno rotto le scatole ampiamente già prima di endgame anche se fino a quel film molti li avevo visto con amici al cinema. Recentemente mi è capitato di vedere Captain America brave new world e credo sia uno dei film più brutti che abbia visto da anni, con scene d’azioni terrificanti.
    La domanda quindi è qui almeno le scene action un minimo funzionano? O è un ripetersi di 2 mosse in croce che manco le peggiori puntate dei peggiori wrestlers della wwe?
    Poi va beh la mia fiducia è sotto zero quindi in ogni caso dubito andrei a vederlo, però almeno fosse un buon action potrei anche pensarci. Resto dell’idea che se le idee sono finiti dovrebbero anche solo per un pò bloccare l’MCU, di ciò che ho visto negli anni tranne un pò winter soldier non ne ho visto uno con un montaggio decente . Anche in passato non erano capolavori, ma anche solo un xmen 2 era un film diretto bene roba che difficilmente ho ritrovato negli ultimi anni.
    Inoltre non ricordo chi tra DeMatteis e Morrison avesse detto che non esistono personaggi brutti ma solo autori che non sanno scrivere mi sa che lo stesso si possa applicare anche al cinema con queste trasposizioni finte seriose ma che sembrano sempre scritte da un bot democristiano.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 05/05/2025 | 20:14

      allora secondo me dobbiamo liberarci dall’idea che possano essere “almeno” dei buoni action. i film marvel non sono dei buoni action. non gli interessa, non è la loro priorità. se succede, è per sbaglio. di Thunderbolts* ti posso dire che non ci ho fatto particolarmente caso, quindi se non altro le scene d’azione non erano offensive.
      io sta roba continuo a bermela perché mi piace il genere “supereroi”, perché sono affezionato ai fumetti con cui sono cresciuto: quello che chiedo a questi film è che i personaggi siano scritti bene, di essere divertenti e avere un buon ritmo. se voglio delle belle scene d’azione metto su un film cinese o della 87north. cercare una redenzione dei supereroi nelle scene action non porta a niente, accetta che non ti interessano i supereroi e vai oltre.

    • Jean-Luc Gottardo 05/05/2025 | 22:28

      Ammetto di non averla mai vista così, cioè quando da bambino guardavo gli xmen o spiderman avevo sensazioni non troppo diverse da die hard per dire e per me comunque si presterebbero a fare buoni action. Forse è per questo allora che mi deludono spesso :–
      Non leggo tantissimi comics americani però un pò li ho letti e se qualcuno è un capolavoro spesso a volte leggevo solo per le mazzate, ma forse perchè più abituato ai fumetti Jappo. Che poi ancora di più leggo roba europea e argentina che di action hanno meno e sono molto lontani dai super.
      Nonostante ciò qualche cinecomics mi è piaciuto, sono gli mcu e i dcu (o il film su bloodshot) che raramente mi intrattengono però con quei fumetti non ci sono cresciuto e se come dici non devo aspettarmi gran action capisco cosa intendi, anche se pre mcu mi sembra che fossero meglio montanti tipo i film di synger o di Raimi.
      Aggiungo solo che andrei oltre se i Cinema non bloccassero le sale il 95% dell’anno con cinecomics e jurassic world , anche solo vedermi la città proibita è stato un parto. Però come dicevo li vado a vedere solo se chiamano gli amici se no ho capito che raramente facciano per me.
      Comunque grazie per la risposta, ammetto che li avevo sempre presi come variante degli action :P

      p.s.: ah non sono film, però tutto sommato mi stanno piacendo le serie Wastlanders su Audible se ti piace la Marvel personalmente te le consiglierei.

    • Toki 06/05/2025 | 08:18

      Senigalllia, forse il 1980. Io avevo 7 anni. Forse. I ricordi. Nell’hotel c’era la televisione e ogni giorno, la sera, veniva programmata la serie di Spiderman. Ma la televisione era in bianco e nero. Io e un altro bambino un giorno siamo andati nell’hotel vicino. Dovete capire che a quell’epoca nesuno ti diceva niente, nessuno ti chiedeva. Eravamo liberi. E io e quest’altro bambino andammo nell’hotel a fianco a vedere spiderman a colori. Usciti dopo la visione trovammo le nostre famiglie, disperate, che credevano di avere perso i bambini.

    • Quantum Tarantino 06/05/2025 | 11:10

      @Jean-Luc Gottardo per farti un altro esempio, a me piace Superman Returns di Singer, un film di Superman senza un supercattivo (solo il solito lex luthor che fa le speculazioni immobiliari!) e senza combattimenti. mi piace perché amo il personaggio di superman e singer ha trovato un angolo inedito. lo trovo mille volte più interessante di snyder che fa combattere superman e zod per tre quarti d’ora come se fossimo in dragonball.
      e grazie per il consiglio su Wastlanders, me lo segno!

    • Jean-Luc Gottardo 06/05/2025 | 20:50

      Comunque è anni che non vedo superman returns ma da ragazzo mi piaceva, in generale pochi film di synger mi hanno deluso, e le sensazioni che ho provato erano migliori che per man of steel (anche se apprezzo più cavill di Routh).

  16. sbarabaus 05/05/2025 | 16:20

    red guardian e sentry/void ottimi, elevano da soli il film
    il resto mi ha lasciato poco, in particolare tutta la lunga parte iniziale prima dell’arrivo dei 2
    guadagna punti bonus per l’originalità, se riescono a fare 3-4 film decenti di fila magari escono dal tunnel

    Rispondi
  17. Ubik 05/05/2025 | 20:09

    Che bello leggere “Bojack Horseman” (anche solo citato come credit di scrittura) su queste pagine. Mi rende felice.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 06/05/2025 | 10:55

      ♥

  18. Michele Gardini 05/05/2025 | 21:54

    “ex-cattivi che, a volte in buona e a volte in cattiva fede, si ribrandizzano come supereroi. Secondo me un’idea comunque più divertente del solito gruppo di outsider che imparano a collaborare e fare la cosa giusta”

    Ecco perché quella dei Dark Avengers è stata una storia che ho apprezzato molto, con l’eccezione proprio di Sentry che è sempre stato “troppo”. Sempre meglio dei New Avengers, forse per questo ora vogliono riscriverla totalmente. Mah.

    Rispondi
  19. Lorenzo Alpacas 06/05/2025 | 00:06

    Zack Snyder criticato per anni a causa del suo approccio troppo cupo ai supereroi e la relativa mancanza di battutine a sproposito ogni cinque minuti, ora pare invece sia sufficiente dare a BoJack Horseman i poteri di Superman per gridare, se non al capolavoro, al buon film che potrebbe risollevare le sorti della Marvel.
    Blu-ray quote: Che Botte se Incontri i Thunderbolts.

    Rispondi
    • Killing Joke 06/05/2025 | 09:37

      Ma anche il primo Suicide Squad: filmetto innocuo per carità, ma all’epoca massacrato.
      Non c’è niente da fare, la Marvel/Disney gode di una certa accondiscendenza a prescindere tra critici e fanboys (non parlo di questo sito, fortunatamente)

    • Quantum Tarantino 06/05/2025 | 11:13

      ragazzi, chiedo sinceramente: ma il film l’avete visto o state basando questi discorsi sulla recensione?

    • Killing Joke 06/05/2025 | 13:44

      @Quantum, da parte mia facevo un discorso generale non sul film specifico che non ho visto, vedo cioè uno spirito molto diverso con cui vengono accolti i prodotti Marvel e DC. Diciamo che in genere con la Marvel per anni ci sono stati giudizi molto più clementi anche quando non si trattava certo di capolavori (e quando ripenso che Black Panther fu candidato all’Oscar come Miglior Film ancora faccio fatica a crederci). Semplice constatazione da neutrale a cui i pigiami TUTTI su grande schermo hanno stancato da un bel po’ (e ripeto, non riguarda i 400 Calci)

    • Lorenzo Alpacas 06/05/2025 | 17:19

      @Quantum
      Il film l’ho visto e Sentry mi ha fatto pensare a BoJack, un personaggio di cartone che ha meno profondità psicologica di quello del cartone animato.
      Il fatto che una sceneggiatrice del film avesse lavorato a quella serie tv l’ho appreso grazie alla tua recensione.
      Mi sarebbe piaciuto leggere un accenno a Chris Bauer e Wendell Pierce, indimenticati attori di The Wire, purtroppo candidati al premio John Turturro. Tra l’altro Bauer ottimo anche nella serie Heels, chiusa prematuramente.

    • Lorenzo Alpacas 06/05/2025 | 17:35

      @Quantum
      Aggiungo che la tematica della salute – una volta si sarebbe detto “sanità” – mentale del supereroe protagonista non è una novità ed era stata già affrontata dalla sperimentale Legion di Noah Hawley, prodotta da Fx e basata sull’omonimo personaggio Marvel, una ottima serie ingiustamente oggetto di rimozione collettiva. Vi muoveva i suoi primi pas ..calci anche Amber Midthunder prima che si dedicasse ad affrontare Predator.

    • mereghettitumifaimpazzire 06/05/2025 | 18:09

      il problema di questi film è che negli ultimi x anni si son fagocitati generi e attori (resta l’horror puro..il porno ovviamente non fa testo) risputando un risultato fiacco declinato di volta in volta in salsa thriller action spy ecc … che adesso tirino in ballo una presunta introspezione dei protagonisti fa un pò ridere dato il target medio a cui si rivolgono…cioè si può ci mancherebbe ma ci vuole della capacità per farlo…ad oggi l’unico che ci è riuscito è Sam Raimi ..che non a caso c’entra il giusto con l’infinità ripetitività Marvel. Per il resto de gustibus..io alla fine li guardo tutti..qualcuno merita ma la gran parte sono tentativi buffi di epicità…sul lato dc l’operazione dovrebbe essere più facile avendo il supereroe per eccellenza a disposizione..il problema è che han coinvolto registi ed attori orripilanti.

    • Killing Joke 06/05/2025 | 21:08

      @mereghetti: in realtà pure con l’horror ci hanno provato, lo special di un’ora di Halloween 2022 su Licantropus (in bianco e nero).
      E ti dirò, a me è pure piaciuto (anche perché autoconclusivo)

    • mereghettitumifaimpazzire 07/05/2025 | 11:05

      non ne so nulla..anche perchè dell’extracinema pigiamoso non ho mai guardato un secondo.

    • Giakimo 08/05/2025 | 08:42

      Il problema di Snyder è che il suo approccio non funziona con tutti i supereroi. In particolare non funziona con Superman, e forse con la DC tutta – tranne Batman. Il suo problema non è mai stata l’assenza di battute, ma l’eccessiva seriosità.
      Che poi qua le battutine ci sono lo stesso. Semplicemente sono più bilanciate e non fagocitano tutti i momenti potenzialmente più drammatici. Nessuno tra l’altro grida al capolavoro, ma si è sorpresi che dopo una serie di brutti film abbiano raddrizzato la baracca con il film a cui manco loro davano due lire.

    • mereghettitumifaimpazzire 08/05/2025 | 11:18

      Ma il punto è che a me della baracca Marvel cosa importa?

    • Quantum Tarantino 08/05/2025 | 14:04

      beh mereg, sei tu che stia commentando sotto la rece di un film marvel

      @Giakimo
      Che poi qua le battutine ci sono lo stesso. Semplicemente sono più bilanciate e non fagocitano tutti i momenti potenzialmente più drammatici. Nessuno tra l’altro grida al capolavoro, ma si è sorpresi che dopo una serie di brutti film abbiano raddrizzato la baracca con il film a cui manco loro davano due lire.
      dio, grazie

    • mereghettitumifaimpazzire 08/05/2025 | 15:28

      intendo che me frega della baracca (mediatica, imprenditoriale ecc), non dei singoli film, che possono essere buoni o pessimi a prescindere da come fossero i precedenti o quanto hanno incassato. Poi ormai è normale che si commentino i pigiami a prescindere da quanto piacciano data la mole di materiale letteralmente gettata nelle sale negli ultimi anni.

    • John Weak 16/05/2025 | 00:59

      Più che altro i film di Snyder sono INUTILMENTE seriosi. Justice League e Batman v Superman si prendono maledettamente sul serio quando in realtà stanno raccontando il nulla o comunque roba abbastanza scema se ci si pensa un attimino su (forse soltanto Cyborg fa eccezione perché è l’unico personaggio che ha effettivamente un dramma alle spalle) mentre quelli della Marvel sono consapevoli sotto sotto di essere delle cazzatone. In questo film c’è della serietà ed il tema centrale (che per una volta è qualcosa di serio e relatable) è ben sviluppato e calzante coi personaggi ed il loro essere personaggi di serie B(a parte Yelena e pur con tutti i limiti del caso). I film di Snyder sono invece monotoni e prendono sul serio trame che non hanno senso e situazioni abbastanza ridicole per quello vengono criticati (anche troppo comunque)

  20. ilFale 06/05/2025 | 16:13

    OT grazie per avermi fatto conoscere Undone! Anche se la protagonista mi fa fare eye rolling ogni volta che apre bocca, la serie mi ha preso un sacco, bello sia visivamente che di trama.

    Rispondi
  21. Billy Bob Torto 06/05/2025 | 17:59

    Vista la prima stagione che ho abbastanza apprezzato ma come mi succede spesso sono arrivato a fine un po’ stanco e non ho avuto le energie per iniziare la seconda. Mi fai un fischio se merita? A buon rendere

    Rispondi
    • ilFale 07/05/2025 | 14:22

      Se ti riferivi al mio commento sopra su Undone, ho fatto binge watching della prima stagione e confermo anche io che merita, ma l’arco narrativo – stranamente – si conclude appieno con la prima puntata della seconda stagione e non mi ha fatto venire voglia di continuare.. magari se c’è qualcuno che ha continuato può dare la sua opinione.

    • Djenco Unchained 17/05/2025 | 16:10

      La prima stagione di Undone gioiello assoluto che sarebbe dovuto finire lì. Con la seconda tentano la strada di allargare la mitologia per avere più spazio narrativo in caso di altri rinnovi penso, ma ho faticato ad arrivare alla fine, davvero troppo poco interessante e tirata per i capelli.

  22. Calvin 08/05/2025 | 10:33

    Personaggi scadenti e con approfondimenti nulli (ma so che Disney vuole che facciamo i compiti a casa e guardiamo tutti i film precedenti, gli approfondimenti saranno lì), una storia molto Disney che è un insulto a chi soffre di depressione, ma soprattutto un film di supereroi che le azioni più supereroistiche le fanno contro delle macerie che cadono (oltre alle solite mossette della vedova nera che ormai conosco a memoria). Unico colpo di scena la morte di quel personaggio lì che non ho capito se c’è stato un problema con la produzione. ENORME lavoro del marketing invece che con un po di meme e recensioni pagate ha fregato pure un cinico come me nel vedere questa porcata. Grazie marvel, la lezione è chiara, i fantastici 4 me li vedo a casa.

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 08/05/2025 | 14:00

      calvin se sai qualcosa sui funzionari marvel che pagano le recensioni, io sono anni che sto cercando di entrare nel giro, come chiunque qui può testimoniare: mandami un DM

    • Nevvero 14/05/2025 | 02:22

      AMEN PORCA PUTTANA.

  23. Calvin 08/05/2025 | 15:22

    Con tutto il rispetto, dubito siano così metodici da coprire siti non US :) Ma sui miei feed social dopo una serie infinita di pianto e stridore di denti che ha seppellito la quasi totalità dei film MCU più recenti (in particolare Black Widow, Eternals, Quantumania, Marvels, Brave New World) ho notato molta più positività e addirittura qualche “finalmente”. Magari hanno organizzato qualche evento a Las Vegas per i blogger più affezionati, magari hanno dato un budget più alto per promuovere le recensioni più entusiaste, niente che non si veda ovunque.
    Nessun riferimento a QUESTA recensione invece, che sostanzialmente interpreto come “niente di eccezionale ma mi è piaciuto”, totalmente legittimo.

    Domanda avendo smesso di leggere marvel a fine anni 90: quando avviene l’introduzione/retcon di sentry?

    Rispondi
    • Quantum Tarantino 08/05/2025 | 15:34

      sentry è nato nei primissimi 2000 mi pare, in italia arrivato immagino un po’ più tardi. fa strano se pensi che ha praticamente un quarto di secolo ed è ancora percepito come una new entry

  24. Ugo 11/05/2025 | 08:40

    non l’ho visto perchè francamente del primo circo della Marvel mi ero già un po’ stancato al secondo iron man.
    poi ho visto qualcosa a spizzichi e bocconi, ma non tutto.
    ripeto due cose:
    1- il primo giro è, sostanzialmente un “vita e morte di iron man”. tutto il resto è contorno.
    2- visto lo scazzo generale secondo me tra un po’ partono coi remake.

    Rispondi
    • VigoilcarpaticoamicodiBob 11/05/2025 | 10:01

      Condivido l’emozione nostalgica e romantica che rivivo ogni volta che parte il logo della marvel.
      Disilluso e senza troppe aspettative,posso dire di aver visto un ottimo prodotto marvel.
      La sala era mezza vuota,segno che la gente non ne può più di seguire questi film e serie intrrconnessi, come ammesso dallo stesso Iger.
      È difficile ricordarsi tutti i personaggi,ma in questo film si riesce tranquillamente a superare l’ostacolo,anche per chi non ha mai visto un prodotto marvel(cosa effettivamente successe a noi ieri sera).
      Mi sarei aspettato di più da Void, ma è pur sempre un prodotto Disney,lontano dalla violenza del nuovo Daredevil.
      Devo dire che le battute sulle pistole le ho apprezzate molto( stupide ma inaspettate)
      Walker : “Io ho questa pistola…é lunga”
      Ghost : “Si è DAVVERO lunga.”
      YELENA: “Un pistolone!”
      Film piacevole e ben fatto.
      La colonna sonora che lo accompagna é davvero azzeccata,ma come gli ultimi film marvel, potevamo benissimo farne a meno.
      Non aggiunge niente alla storia…solo Bob.
      Se io fossi stato ai vertici della disney avrei cambiato strategia e usato quella che é stata la causa della fine del DCEU ma che adesso,dopo più di 30 film e serie avrebbe funzionato: partire da un film degli avengers e successivamente tornare indietro.
      La disney continua a costruire passo passo il film corale finale.
      Avrebbe avuto più senso a mio avviso, partire con Doomsday,riportando i vari personaggi amati,come farà nel 2026.
      Dopodiché,creato il battleword,poteva rilasciare qualche film come fatto con captain marvel,in modo tale da far crescere l hype ed infine chiudure questa fase.

  25. Timothée Salamet Piccantet 12/05/2025 | 01:58

    Leggere questa recensione mi ha convinto ad andare al cinema a vederlo (con un assist da Florence Pugh, eh).E mi è piaciuto!
    Ricordo che ad un certo punto ho pensato: “bella questa metafora del nero che toglie colore ad ogni aspetto della vita come la depressione. E che belli questi cambi di scena onirici, mi ricordano molto Everyth-” ed è in quel momento che ho capito perché mi stava piacendo. È letteralmente Everything Everywhere all at once (2022) declinato in chiave Marvel, con un pizzico di nostalgia Avengers (2012) e una manciata generosa di found family tra criminali dal cuore d’oro alla Guardiani della Galassia (2014).
    Potrei dire “piace vincere facile bom xibom xibom bombom” ma imitare un film come EEAAO, a maggior ragione se lo fai con un terzo della cura e dello spazio narrativo, è facile da sbagliare (e un pochino verso la fine è così, menomale che si guarisce dalla depressione giusto in tempo per promuovere il nuovo team di super che deve pagare l’affitto a feige).
    Complimenti alla Marvel per non esserne uscita con le braghe calate e grazie a te, Quantum, per avermi fatto passare una bella serata al cinema.

    Rispondi
    • ilFale 12/05/2025 | 17:48

      SPOILER
      il finale in cui tutti abbracciano il personaggio in crisi a me ha fatto venire il mente il finale di Inside out 2 :-)

  26. GGJJ 12/05/2025 | 10:03

    Allora, il film non è male, a differenza della maggior parte dei film MCU post-Endgame sono uscito dalla sala contento e non con l’idea di aver assolto un obbligo. Detto questo però:

    1) Il film non è un capolavoro intendiamoci, nonostante la bella prova anche del cast, Flo in testa.

    2) E’ cmq un film “piccolo” l’equivalente MCU di due camere e cucina. E’ chiaro che stanno puntando in realtà sui Fantastici Quattro, ma al momento attuale stiamo ancora aspettando qualcosa di epico a livello dei film migliori pre-Endgame. Ed il dubbio che non ce ne saranno più è lecito.

    Rispondi
    • vigoilcarpatico 12/05/2025 | 19:18

      condivido.
      Red Guardian da solo però vale il prezzo del biglietto.

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