Soderbergh, un grande cast, Detroit anni 50, valigette di soldi, gangster, sbirri e femme fatale, tutti alle prese con un lunedì di merda che poi si scopre essere il capitalismo.
Realismo capitalista: la recensione di No Sudden Move
Soderbergh, un grande cast, Detroit anni 50, valigette di soldi, gangster, sbirri e femme fatale, tutti alle prese con un lunedì di merda che poi si scopre essere il capitalismo.
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario