26 Giugno 1922 – 30 Luglio 2014
Ha messo l’ovatta in bocca a Marlon Brando nel Padrino, ha nutrito Linda Blair di zuppa di piselli nell’Esorcista, ha fatto esplodere teste in Scanners, truccato Sylvester Stallone da donna barbuta nei Falchi della notte, avvizzito David Bowie in Miriam si sveglia a mezzanotte, creato gli Stati di allucinazione di William Hurt e trasformato un alieno in Jeff Bridges in Starman, inventando nel frattempo tanti trucchi che oggi vengono considerati pura base del mestiere, da quello per sanguinare a quello per invecchiare.
Ciao Dick. Ovunque sei, porta con te Pazuzu.
Che dire, se non
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Confesso di non averlo mai sentito nominare o almeno non lo ricordo.
Ho guardato la sua scheda su IMDb è c’è solo da togliersi il cappello e mettersi il lutto al braccio.
Praticamente è il responsabile di decine di icone cinematografiche.
Se stasera ne dovessi bere un paio per ogni capolavoro in cui ha lavorato stasera finirei in ospedale.
Manco lo conoscevo, ed ha chiaramente fatto la storia del cinema.
Bravi voi a ricordarlo.
Per tutti noi, cresciuti negli anni ’80, Dick Smith è semplicemente una leggenda. Lui, Rick Baker, Stan Winston, Chris Walas, Kevin Yagher e tanti altri (vogliamo parlare di Screaming Mad George?) hanno letteralmente dato vita ai nostri incubi e cambiato per sempre il cinema fantastico. Poi è arrivata la CGI. E mi fa molto piacere che i più giovani tra i fancalcisti scoprano finalmente questi artisti. So long, Dick.
Artigiano di incubi come non ce ne sono più… RIP