She took the midnight train goin’ anywheeeere…
(miss u Steve Perry <3)
Sapete un film uscito ormai da parecchio di cui ci siamo sempre scordati di parlare? High Kick G… giusto! Come lo sapevate?
Vedete, all’epoca il mio senso di Cobra annusa-cazzate, nonostante premesse impeccabili, aveva pizzicato tantissimo, e senza un vero perché avevo passato la mano. Poi qualche giorno fa, scoprendo che lo stesso team è già all’opera su un altro film, ho pensato fosse il caso di rimediare. E soprattutto, che fosse il caso di presentarvi ufficialmente Rina Takeda. Lettori, Rina. Rina, lettori. Sembrano maniaci sessuali ma sono brave persone.
httpv://www.youtube.com/watch?v=rWg9LCyVGFA
High Kick Girl è una poverata che vorrebbe timidamente proporsi come risposta giapponese ai vari Ong Bak e Chocolate, indipendentemente dal fatto che se c’è un paese che non ha bisogno di cose del genere… è la Cina, e poi il Giappone. E la differenza si vede.
Fondamentalmente, l’idea è di copiare la trovata dell’assenza delle controfigure con tanto di enfasi sul full contact durante i combattimenti, che è sempre rinfrescante rispetto alle inquadrature scaltre per permettere agli stunt di mancarsi di mezzo metro. Insomma, niente da ridire sulla teoria, se non fosse che la giapponesità diventa elemento decisivo dell’equazione nel momento in cui gli attori giapponesi non muoiono di fame per cui il full contact si traduce in gente che si dà soltanto un sacco di moscissime, dolcissime carezzine. E come ulteriore beffa si copia pure l’idea dei replay, che se non fosse già sufficientemente triste il replay di una carezzina immaginatevene 280, per di più quasi sempre dalla stessa inquadratura, roba che – oltre a farti venire voglia di cambiare canale come se ci fosse la pubblicità – se li tiri via ti rimane la durata di un episodio di sit-com.
Rina Takeda possiede un bel caratterino e flessibilità invidiabile, e pur non essendo esplosiva come la mia futura moglie Jeeja Yanin rimane una presenza promettente. Il fatto è che a metà film viene rapita e di colpo, senza preavviso alcuno, il protagonista del film diventa il suo maestro. Tatsuya Naka è uno di quei marzialisti solenni giapponesi di una volta, tutto tecnica, esperienza e disciplina: una specie di Shô Kosugi meno misterioso e ancora più austero. Per almeno mezzora i combattimenti sono tutti suoi, così come su di lui poggia completamente l’aspetto filosofico del film. Devo quindi dire che fa molto piacere che, in apparente contraddizione con una premessa stupidina, e controcorrente rispetto alla stramaggior parte dei film di arti marziali post-Bruce Lee, si decida di glorificare l’importanza dei kata, del paziente e continuo esercizio su forme pre-codificate rispetto alla flessibilità dell’improvvisazione. E alla fine dei conti è proprio questo inaspettato, anacronistico tocco di classicismo a rendere High Kick Girl qualcosa di leggermente diverso dal solito e distinguibile dalla massa. E se si supera la molestia dei replay multipli, si rimane con un numero di combattimenti spropositato, più che rassicurante per i fans del genere. Ce n’è abbastanza da incuriosirsi su futuri progressi.
DVD-quote:
“Un gradino sotto Jeeja, ma niente male”
“Finché ci hanno messo i replay, potevano mettere anche il commento tecnico di Salvatore Bagni”
“Don’t stop believin'”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Rina ha la stessa faccia di una che avevo visto mangiare merda vestita da pallavolista in un video al penultimo piano del Lamtarra di Akihabara.
Ma sto divagando…
Sarà ma io la trovo kawaii, kerei(na) e pure discretamente gnocca.
avanti che nella videoteca c’è posto…
Beh comunque best locandina evah ma…che fettazze di piedi ha?!?!
No è la hiulenza del colpo che distanzia le molecole podali….
@Il_Presidente non so se è bello avere persone con cui poter dire di condividere certe cose, ma Akaba ti rende brutto dentro. Ma davero davero.
dimenticavo: High Kick Girl lo ricordo noiosissimo all’inverosimile e non intendo dare una seconda possibilità né a Rina Peperina né a un’altra di queste poverate tristi.
@Uwe beh, ti rende anche povero. Comunque Ueno for life.
tetsuya naka comunque spacca.
consiglio visione, in caso mancasse, di kuro-obi/black belt
Ma quanta pena fa il ragazzetto preso a calci in faccia che alla fine sembra sempre si stia per mettere a piangere, quanta?