
Campagna abbonamenti Vogue, foto dal backstage
Ve lo ricordate Indiana Jones e l’ultima crociata?
Che film bellissimo! Un classico.
La cosa più bella di tutte era che stavolta Indiana Jones non era da solo, ma c’era il suo papà! Che lo trattava come se fosse ancora un ragazzino e lo chiamava Junior! E Indy sbuffava imbarazzato e umiliato… Ok no, non era esattamente questa la parte che preferivo. Anzi, riguardandolo, devo dire che si tratta della parte invecchiata peggio.
Ma Luc Besson non è d’accordo.
Anzi, è talmente in disaccordo, che per questo reboot di Transporter in cui non c’è Jason Statham perché Besson era troppo tirchio per pagargli la sua tariffa standard, ha ripescato esattamente la stessa dinamica.
Ed ecco di conseguenza a voi Ray Stevenson.
Sembra ieri che faceva il cattivo nei film d’azione, ieri l’altro che faceva la spalla dell’eroe Marvel, e ieri l’altro ancora che era lui stesso un eroe Marvel. E invece, manco sei anni ed è già passato a fare il padre del protagonista. Ok che quando è partito non era proprio giovanissimo, ma minchia che invecchiamento rapido.
Probabilmente fin troppo conscio che Ed Skrein non è esattamente Jason Statham, da bravo vecchio volpone Luc Besson gli affianca qualcuno che ha carisma e sa recitare, e che dia un po’ di brio ai dialoghi chiamandolo continuamente Junior perché fa riderissimo e in più scrocca simpatia di riflesso dai ricordi di Indiana Jones. Il collegamento è inoltre accentuato dal fatto che Transporter Sr. si fa rapire di continuo manco fosse una moglie bionda, e inoltre fa il playboy. È vestito meglio di quanto lo fosse a suo tempo Sean Connery, in compenso.

“Recita tu che io ho letto la prima pagina del copione e sono tutto sudato”
Veniamo quindi al problema più grave, non c’è Jason Statham.
Il suo sostituto è Ed Skrein.
Chi è Ed Skrein?
Vi dico direttamente chi sembra: in comune con Statham ha una certa aria da teppa inglese, ma se Jason pare un malavitoso da pub tutto birra e cazzotti, il nostro Ed pare un fotomodello figlio di papà che quando va bene si impasticca ai rave e schianta la Lamborghini in tangenziale perché tanto ne ha un’altra in tasca, e quando va male pare un amico di Zoolander che prenderebbe lezioni di recitazione pure da Gabriel Garko. Tutto sommato si impegna, almeno nelle scene che richiedono sforzi fisici, ma è maledettamente difficile fare il tifo per lui.
L’aria che tira in generale si capisce subito: è uno di quei film che conta di scrivere il grosso della sceneggiatura in pochi minuti alla menopeggio e puntare tutto su tre/quattro trovate coreografiche ad effetto per farsi ricordare (e perdonare del resto). Tocca subirsi decine e decine di minuti di stupida sciatteria senza vergogna, ma non è il peggior piano dell’Universo se il ritmo tiene e le scene chiave funzionano.
Le scene chiave sono:
- Transporter Jr. sgomma in rotonda facendo saltare tutti gli idranti col culo della macchina e far scivolare gli inseguitori in moto;
- lungo combattimento di vaga ispirazione Jackie Chan che prevede l’uso di un lungo cavo e si svolge parzialmente in un corridoio strettissimo con cassettiere ai lati
- trovata carina con lui che mette l’auto in prima e poi scende a menare gente mentre l’auto lo “segue”;
- la scena migliore: Transporter Jr. infila una rampa ed entra con l’auto nel corridorio che collega gli aerei al gate, e poi se la guida allegro in aeroporto.
Camille Delamarre, già visto all’opera in Brick Mansions, gira il tutto con lo spirito operaio di chi non ha la minima idea di come si fa ad esaltare davvero questo tipo di scene, ma almeno – a differenza del collega di scuderia che ha girato Taken 3 – si sforza di renderle come minimo comprensibili.
E quando nella vita hai visto miliardi di film d’azione e sai cosa significa quando toccano davvero il fondo, finisci per apprezzare l’andamento veloce e gli slanci creativi: là fuori è pieno di film poveri che non hanno nemmeno quelli.
Tutto quello che non va con The Transporter Legacy in due video (di Jackie Lang)
Non sto qua a farvi perdere tempo e poi il boss già ha fatto il suo dovere e io non posso che levarmi il cappello. Ma c’è una cosa più di tutte che proprio non mi va giù in The Transporter Legacy: l’incapacità di fare azione e il fatto che film come questo contribuiscano a rovinare il buon nome del cinema di menare.
Così tanto che in questo post (e solo qui) Louis Leterrier sarà usato come punto di riferimento verso l’alto per spiegare cosa davvero non vada con l’action fatto senza conoscerlo e soprattutto con attori incapaci di una prestazione seria.
Case 1: questa sequenza da The Transporter
https://www.youtube.com/watch?v=17yupESOaC4
Inizia con uno spettacolare momento-Crank (non fosse che Crank è stato fatto diversi anni dopo) ripreso dal punto di vista dello spioncino e dopo una generica sparatoria a 0.55 comincia a fare quello che The Transporter fa meglio: FARE AZIONE. Non montare azione o riprendere azione ma farla. Il montaggio serve solo a cambiare punto di vista per inquadrare meglio quel che accade, colpo e reazione al colpo sono quasi sempre nella stessa inquadratura, schivata, parata e botte spesso si susseguono senza stacchi, Statham fa quasi tutto (probabilmente solo il colpo volante finale non è suo) e lo fa vedere, si muove velocemente senza che il montaggio lo aiuti. In una parola: fa una prestazione atletica, che è ciò che differenzia gli action hero seri da quelli mediocri.
Case 2: questa sequenza da The Transporter Legacy
https://www.youtube.com/watch?v=YET83ge4YpA
Sono diverse scene unite insieme. A 1.02 c’è la più classica delle risse di gruppo, è quella che apre il film e subito è chiara la differenza con gli originali. Skrein non si muove, la macchina da presa lo fa, il montaggio non è più tra un colpo e l’altro ma esattamente al momento del colpo, azione e reazione non sono nella stessa inquadratura. Questo leva all’azione la sua caratteristica base. In più quando qualcosa accade realmente è inquadrato con macchina mossa e troppo da vicino, si capisce pochissimo, si vede molto il volto del protagonista e quasi per nulla l’ampiezza dei suoi movimenti.
A 2.17 stessa cosa, una scena d’azione che avrebbe anche una vaga idea dietro sebbene immotivata (la macchina continua ad andare mentre lui mena) è ripresa così male da levargli ogni passione e ogni velocità. Sempre montaggio sul colpo e non prima o dopo, in modo che non se ne capisca la forza (l’effetto sonoro lo sottolinea ma non ne godiamo visivamente), ancora quei pochi movimenti che vediamo per intero sono lentissimi (ripensate a come schiva Statham nel corridoietto rosso) e ridicoli. Addirittura nemmeno la risalita in macchina in corsa è mostrata per intero e da una distanza sufficiente a renderlo un momento dinamico, 3 inquadrature diverse ci vogliono a Delamarre per metterla in scena.
Infine confronto diretto. A 3.44 uno contro tre in uno spazio angusto, qui si vedono un pochino di più i gesti completi ma quando capita è chiaro perchè siano mostrati così poco: perchè sono di una lentezza e una goffaggine terribili. Tutte le scene di rissa sono coreografate, queste però lo gridano fortissimo.
Solo una considerazione finale: quando gli stunt in scena sono più interessanti di te è meglio ritirarsi.
DVD-quote:
“No Statham no party”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Statham è way more ignorante. Però, dai, ha una vocetta non proprio minacciosa. Detto questo, non lo farei incazzare per nessun motivo.
Tra reboot, remake scadenti e sequel inutili la factory di besson e’ in un momento d’impasse…spero si ripigli presto cacciando fuori qualche nuova icona action e relative bombette di film, perché parliamoci chiaro, chi altro sforna action perlomeno dignitosi-decenti, con una certa regolarità oggi giorno?
Posso risparmiarmi un paio di lezioni del corso di cinema per corrispondenza
sarebbe bello vederne uno con Statham diretto da Gareth Evans
Diretto da Gareth, anche La Grande Bellezza.
Il brindisi “Alla perfidia!” era, mi pare, in Kamp Krusty.
I video di Jackie mi hanno spiegato tutto (scusa capo, ma per immagini l’idea passa potente): le botte non fanno male.
Ma proprio per niente. Non ti viene da dire Ahia guarda che male speriamo sia davvero tutto finto. Ti viene da dire balla balla ballerina.
Devo decidere se ne vale la pena…
La scena del corridoio rosso è una delle cose più belle che Statham abbia mai fatto. La musichetta che ricordava le atmosfere alla lock e stock che smorzava un po’ era davvero perfetta, mentre in questo tutta musica “tensiooon” per il nulla. Torna anche tu Leterrier, che hai provato coi blockbuster ma hai fatto solo cagate.
Questo è quello che si ottiene mettendo un cartonato come protagonista di un action. La scena della macchina che va avanti in prima e lui che mena è abbastanza maccosa, non avrebbe fatto prima ad investirli tutti in quinta e filarsela direttamente? Perché, oltre ad essere la scelta più sensata a livello pratico, ci avrebbe risparmiato almeno una coreografia pessima e una regia terribile.
ma oltre alle scene chiave citate nella rece, altre coatte tipo quella del jetsky postata l’altro giorno non ce ne sono?
(a proposito, la seconda macchina parcheggiata in spiaggia ha poi un ruolo?)
anche io vorrei sapere la cosa della seconda macchina in spiaggia.
Lezioni di come si fa il cinema signori. Mica cazzate.
il buon Ed Skrein è apparso in una stagione di game of thrones nel ruolo del manzo che si ciula la khaleesi (non mi viene al momento il nome del personaggio) ma magicamente nella stagione dopo era sostituito da un altro, migliore di lui in effetti
Daario Naharis se non ricordo mahale
Un altro cadavere nell’ormai vasto cimitero dei brand uccisi in malo modo dal famigerato reboot/remake!
Rip
la sfortuna di statham -premesso che a me piace- è l’evidente perdita di capelli che ne uccide il carisma. ma a fare a mazzate è forte.
grazie del video con la sequenza delle scene clou citate nell’ elenco. mi risparmia di vedere sto film che ed skrein non mi dice proprio niente.
Quoto chi sotto di me D:
Statham coi capelli no. Bocciatissimo.
Il paragone con Bruce Willis è calzantissimo.
@Anna in realtà la pelata è proprio il suo punto di forza, è coi capelli che è inguardabile imho..tipo bruce willis per capirci
già. ormai Statham coi capelli è come Massimo Lopez senza baffi. che poi glieli hanno rasati per l’imitazione di Elton John a Tale e Quale, ma sembrava Mara Maionchi incrociata con Claudio Lippi.
guarda, ti ripeto, a me piace ma non capisco cosa ha che non va…perchè non gli fanno fare mille film all’anno?secondo me la pelata non si porta più.
E ora che mi sovviene, anche senza tirar fuori Bruce l’immortale, penso a lla FAMIGLIA. Insomma, il nostro Vin coi capelli è decisament einguardabile.
Io dico che il problema per cui Statham non lavora tanto sono le sternazioni sulla nonna: che magari in pubblico gli è sfuggita solo quella volta lì che sappiamo noi, ma in privato in sede id contrattazioni lo ripete da anni e tutti a mandarlo a stendere.
Come Dembo e co. Ci siamo dimenticati di Redemption?? O nel caso di Willis, The Jackal che per quanto il film funzionasse a ripensarlo con una pettinatura diversa in ogni scena fa riderissimo. E poi Jason ha una media di 2/4 film all’anno che non è poco.
ok, questo week end allora sicario.
E poi boh, non capisco perchè besson stia sfruttando così male le p.i. Il telefilm transporter è guardabile e nulla più, ma solo perchè ha toccato il fondo con quell’aborto di taxy brooklyn. In entrambi i casi, si è venduto il titolo ma i due film prendono poco, o nulla, dello spirito dei film.
Riguardo al film volevo ricordare che Ray stevenson era anche un bellissimo Porthos nei tre moschettieri a cura del migliore degli Anderson con una bellissima citazione della testata di zidane.
Peccato, niente soldi al cinema.
Never forgive, never forget.
mammamia!! l’ho guardato 2 volte di seguito!!!
Mi levo il cappello anche io davanti a cotanta lezione di cinema d’azione!
Ma secondo voi perchè cavolo hanno chiamato sto bamboccio qua a fare il protagonista? Cioè, ma che le pensi a fare coreografie tipo quella del corridoio con i cassetti se poi ci metti un cretino qualsiasi a farle? Ma chi pensavano che sarebbe andato a vedere The Transporter? Le adolescenti ingrifate??
E’ triste rendersi conto che dopo tanti anni dedicati alla visione di cinema action e Sci-Fi basti ormai un trailer per capire che il film sarà una fetecchia.
Vabbè, penso che stò bamboccio qua avrà un futuro nei futuri Tornado di Squali come figlio di Ian Ziering.
Che cagata, fortunatamente non lo vedrò mai…
Cmq il primo The Transporter è diretto da Louis Leterrier, ok, ma è anche diretto da un certo COREY YUEN; diamo a Cesare quel che è di Cesare, il grosso del lavoro e gran parte delle scene d’azione sono merito di Corey Yuen, Leterrier si sarà limitato solo ai dialoghi in quel film; stesso discorso vale per Danny the Dog (dove il coreografo delle scene d’azione era un certo Woo-Ping Yuen).
Mamma mia! Danny The Dog quanto mi piace!
Ti quoto in toto peccato però che Corey Yuen sia alla regia di So Close che di Dead or Alive non mi sia piaciuto per niente.
Ora vedremo se Woo-Ping Yuen è ancora in forma visto che ha diretto (e credo anche coreografato) Crouching Tiger, Hidden Dragon: The Green Legend.
So Close è discreto invece, mentre Dead or Alive è una boiata, non si salva quasi nulla.
Corey Yuen è un maestro di arti marziali, i film da recuperare comunque sono altri, tipo Ninja in the Dragon’s Den (capolavoro!), The Legend 1 e 2, Yes Madam!, The New Legend of Shaolin (co-diretto con Wong Jing, esiste il dvd italiano dal titolo “La leggenda del drago rosso”), Above the Law, The Defender e And Now you’re Dead.
Su La tigre e il Dragone 2 diretto da Woo-Ping Yuen (si, è anche coreografo del film, ovviamente non poteva essere diversamente), sinceramente non vedo l’ora di vederlo, seppur sia una produzione americana… sul fatto che sia ancora in forma non ho dubbi (se non l’hai visto, vediti True Legend diretto da lui ed uscito nel 2010).
Grande Ron! True Legend visto non solo per la regia di Woo-Ping ma anche per la presenza di Wenzhuo Zhao che dai tempi di Green Snake e The Blade centellina le sue apparazioni cinematogafiche.
Dei titoli che hai citato mi manca solo Yes Madam e su Ninja in the Dragon’s Den non posso che darti ragione Hiroyuki Sanada poi è un altro attore che apprezzo moltissimo.
Se mi permetti cito altri titoli da vedere diretti da Woo-Ping Yuen che: Iron Monkey, Wing Chun e Tai Chi Boxer.
Nel primo Transporter era accreditato come regista anche Corey Yuen.
Il 2 solo Leterrier e non so se Yuen ha coreografato le scene d’azione del 2 ma il primo l’ha diretto proprio.
@rio: Già, mi sono dimenticato di quei filmoni, poi Iron Monkey e Tai Chi Boxer li adoro pure. :/
@Toni: Si, nel primo Corey è, per l’appunto accreditato come regista, nel secondo no ma è il regista della seconda unità, mentre nel terzo cura le coreografie d’azione.
Trovo questo film davvero ottimo. Non so che cosa vi aspettavate ma c’è tutto quello che serve. Grande maestria tecnica. Belle ragazze gemelle bionde. Sequenze molto molto belle con idee innovative. Besson è troppo bravo, nulla da fare.
Non capirò mai come si possa criticare un film come questo e contemporaneamente incensarne uno come Turbo Kid (alla fine l’ho visto, ma solo fino a metà). Questo è un film vero, non una cosa amatoriale senza senso recitata da non attori. Questo film può avere dei difetti, specialmente nei dialoghi, ma non è un difetto di per se stesso. Sarà proprio perché questo è un film, perché c’è Luc Besson, uno che quando faceva i film senza soldi ti tirava fuori capolavori come Le Dernier combat, mica Turbo Kid.
Ma poi cosa vi aspettavate da un film d’azione ? Spero non uno script di David Mamet.
comunque non è di besson
Lo so, lo so. Infatti ho scritto che c’è Besson non che è suo come come regista. È di Besson come prodotto di marketing. È lui che crea il product design in base al product placement dopo attenta analisi di mercato. Quindi il regista id turno ha ben poca libertà rispetto ad una confezione che proviene da mani molto esperte. Lucy era un capolavoro, ma lì era anche in cabina di regia. Speriamo che non gli torni voglia di Minimei e che prosegua sulla strada di Lucy (e di Leon). Ma anche spiazzare tutti con un franchise come Transporter va molto bene.
VIVA LA MERDA!!!
Visto.
Lo trovo bruttino forte.
Mi sono dovuto riguardare i primi due per dimenticare e indovinate un po? l’ho già rimosso.
non regge il confronto con il resto della saga, ma le macchine (se proprio proprio voglio salvare qualcosa) sono più fighe, ma sicuramente non è un merito del film!
Ma a voi i Transporter con Jason son veramente piaciuti? A me il primo a singole scene sì ma nel complesso pure quello mi é parso bruttino.
Onesto e innocuo film d’azione e nulla più.
Statham ha un’altra presenza scenica rispetto a questo fighetto.
Ovviamente d’accordissimo con tutto quello scritto da Jackie Lang.
“Transporter Jr.”…, mi sto sbellicando dalle risate!
No Statham, no party.
Ma c’è gnocca nel film? No, perché ogni tanto mi sogno ancora la cinese che c’era nel primissimo film…
Gnocca ce n’è pure troppa, tanta che sarebbe meglio ce ne fosse di meno e più azione
Visto ieri. Ma in questa recensione, nessuno ha parlato del personaggio con più carisma del film: L’Audi A8..
Sono io che sono malfidente geneticamente oppure sono il solo che aveva capito che sarebbe stata una poverata pazzesca già solo dal trailer?
no, compagnia ne hai
Sono io che sono malfidente geneticamente oppure non sono il solo che aveva capito che sarebbe stata una poverata pazzesca già solo dal trailer?
Provate a guardare le scene d’azione SENZA AUDIO.
Sembrano scenette girate con l’abilità di un bambino d’asilo, con protagonista un bambino d’asilo che fa le finte. “Facciamo che ero fortissimo e velocissimo, e che nessuno mi batteva…”
Ho letto questo post solo oggi e YouTube mi dice che il primo video “non esiste”.
È possibile riaverlo in qualche modo? Mi interessa molto un’analisi comparata di questo tipo!
rimessa a posto
Grazie, Lang!
Ah, ma è un film??
Credevo fosse uno spottone dell’Audi! In effetti ha più espressività la macchina di tutto il resto…