Nonostante il titolo, The Vatican Tapes non tratta di una videocassetta rinvenuta in Vaticano. Quindi, a discapito del titolo, non è un found footage. Anche se, dati i risultati, avrei quasi preferito lo fosse. E ho detto tutto.
Ma andiamo ad argomentare.
Anche se è difficile. Argomentare, intendo dire… Perché The Vatican Tapes è uno di quei film che ti inducono, quando arrivi ai titoli di coda, a toglierti gli occhiali (se li hai), appoggiare pollice e indice della mano destra aperti ai lati degli occhi e poi riunirli emettendo un sospiro che è un’insieme di frustrazione, incredulità e rabbia – sì, rabbia – per il tempo perduto. Perché, se ci pensi bene, in un’ora e trenta minuti puoi fare un sacco di cose. Tipo vedere un film che non ti faccia pensare che in un’ora e trenta potresti vedere un altro film che non ti faccia pensare. E via così.
Al netto della maledizione che mi porto dietro ormai da temporibus illis, The Vatican Tapes non si proponeva come un film smaccatamente orrendo. E non tanto perché, rievocando la mai abbastanza compianta Dolores (Dolores, torna. La mamma ha fatto gli gnocchi con il NOS e il parmigiano), “contiene Satana”; ma perché il film è stato girato da Mark Neveldine, autore di quelle libidini mongole plurime che vanno sotto il nome di Crank e Crank 2. Non semplici action movies che piacciono a noi ragazzi che di cinema abbiamo capito tutto prima (e meglio) degli altri, ma FILMONI con il caps lock nelle mutande che ti urlavano la parola “cinema!” a un dito dal naso per vedere se avevi il coraggio di reagire. E zitto.
Invece no. The Vatican Tapes, no. Solamente no. E dispiace eh, perché il tema dell’Anticristo è roba non molto usata e che comunque, a monte, poteva vantare una sonora trilogia chiamata The Omen. Perché l’Anticristo, così come descritto, è roba tosta davvero: non un falso profeta, ma IL falso profeta che viene a miracolare, a sedurre e a dare speranze al ceto medio borghese. E tu, amico mio, per il solo fatto che stai leggendo questa recensione pagando una connessione internet, sei il ceto medio. Insomma, una roba tipo la madonna di Medjugorie ma con quel pizzico di Steve Jobs in più che non fa mai male (eh sa… signora… il design) e che davvero può far cornuti (nel senso del capro) e mazziati tutti quanti.
In generale poi il diavolo, l’esoterismo, l’evocazione e la possessione sono roba che, a mio avviso, va trattata con il giusto rispetto: e non per chissà quali baciapilismi d’accatto, ma perché è materiale così profondo e radicato nella cultura occidentale che davvero ha un potere evocativo straordinario. Se usi il demonio, se lo usi bene, fai paura per davvero.
Poi c’è The Vatican Tapes che si apre con la versione sfighella e talare di Samuel L. Jackson che dice “Il male sta accelerando”. E io lo vedo il Male che sta sulla Panda a metano e si lamenta della ripresa ma che come consumi non c’è paragone. Il rimanente è tutta l’ennesima trita revisione dell’Esorcista (a volte con passaggi presi di peso) che si limita a mettere in campo tutta l’iconologia del diavolo 2.0: interferenza nelle trasmissioni audio/video, vaga deformazione di ossa, controllo di esseri mentalmente instabili e un paio di mesi sul lettino dello psichiatra perché “è meglio così, fidati”. Personalmente io preferivo lo zoccolo caprino e le vampate di zolfo.
Se volete vi parlo anche della trama
Una donna viene posseduta nei primi 10 minuti
Passa un’ora e dieci a convincerci di essere posseduta
Arriva da Roma un esorcista poco più serio di Padre Amorth e fa un rito nei rimanenti 10 minuti
Finale con archivi vaticani segreti a cui si accede con un ascensore che si apre digitando una password di 4 caratteri.
Sguardi intesi con musica a salire.
Titoli di coda
Non c’è davvero giustificazione, semmai ne volessimo trovare una, allo scempio compiuto da Neveldine che, oltre a non trovarsi visibilmente a suo agio con il tema, gira tutto in maniera stanca, approssimativa e senza il minimo mordente. Un’ora e trenta di confusione costellata, qua e là, da hashtag come #aramaico o #animalioscuri e scene clickbaiting come “Non avete idea di quello che farà a breve questa ragazza incatenata!!!!!”. Il finale aperto, che dovrebbe spalancare le porte non a un sequel ma addirittura a un’intera saga, più che una promessa è una minaccia. Ed è l’unica cosa che faccia davvero paura in questo film.
DVD-quote:
“Un episodio svogliato di una brutta serie televisiva che non ha mai visto la luce perché già il pilot era indecente.”
Bongiorno Miike, i400Calci.com
Eh, sì brutta fine hanno fatto neveldine e taylor…dopo il primo Crank sono andati man mano scemando, fino a non lavorare più.
Perché, ne vogliamo parlare di COME viene posseduta?
Nella quarta immagine il microfono del Papa è lo dimonio che digrigna i denti!!
Con gli occhiali da sole.
Cazzo è vero!
Mi hai fatto rotolare con questo dettaglio
“Se usi il demonio, se lo usi bene, fai una paura del diavolo.”
Contiene Satana!
Cosa mi hai fatto ricordare.
Torno a rileggere tutta la rubrica, che mi pare un modo migliore id passare un’ora e trenta che vedere questo film.
(Dolores TORNA, mi unisco al grido disperato)
Il popolo dei 400calci attende ormai da tempo immemore il secondo avvento di Dolores Point-Five
Beh, se non è piaciuto nemmeno a Bergoglio dev’essere davvero brutto.
Cazzo pure sul mio sito di cinema preferito mi devo beccare le foto di quel buffo ometto vestito di bianco? Comunque che The Vatican Tapes fosse una cazzata assoluta si capiva già abbondantemente dal trailer.
Si definisce Horror un film inquietante e adrenalinico che non ti fa rilassare sulla poltrona ne annoiare. Gli Horror possono avere un sequel ma solo di nome non di Fatto (tipo L’Esorcismo 2) ma la storia all’interno raccontata è completamente differente in fatto di attori e personaggi. Questo non è Ironman o Thor in questo genere di film l’unico retaggio è l’inquietudine. Voglio dire SUPERNATURAL (SERIE TV) tratta il tema Anticristo in senso eroico-action ed a volte è più spaventoso di quest’ora e mezza. Si potrebbe anche pensare ad un film sull’Anticristo ma la concezione dovrebbe essere opposta a quella di questo film e la storia raccontata al contrario! Della Serie se sono l’Anticristo non lo decido perchè tentano di esorcizzarmi ma lo sono direttamente e mi comporto di conseguenza non sembrando un demone ma un profeta… senza corvi alla Alfred Hitchcock… senza ossa spezzate ne occhi al contrario (tipici segni demoniaci) voglio dire l’Anticristo non si comporta da demone qualunque.. il finale è partorito tanto per cambiare… bah film inutile ma l’attrice bionda è carina…
Giustissimo: visto (SUBITO, più che altro!) e questo lo definirei un innocuo incrocio tra Omen e l’Esorcista, quasi un altro Liberaci dal male sempre for dummies….non avete mai visto un film sugli esorcismi e vi siete persi quest’ultimo? eccovi un’altra possibilità! Dal regista dei Crank mi sarei aspettato ben altro!
@dolores, noi non ci conosciamo perchè sono arrivata qui solo dopo la tua dipartita. però, se davvero sei tu che hai inventato la rubrichina “contiene satana” ti imploro di tornare. abbiamo bisogno di te.
@miike, pure a te bentornato, eh?
scusate…avevo ancora il nick dell’anonimato…
Dolores ritorna, io ti amo.
Torna Dolores, dai.
E speriamo che torni anche il regista di Crank!
questa pagina mi mancava, con tanto di biografia: http://www.imdb.com/character/ch0026839/bio
Ma “che pena mi fa” è anche un gioco di parole su michael pena, l ‘attore ispanico piu onnipresente del momento?
ho riso fortissimo, grazie.
Sostanzialmente è un film di merda, ma non così merdoso come credevo. E’ una merda che una volta si può vedere, nonostante la puzza ci è sceso.