Stavamo dicendo: attenzione e incoraggiamento all’horror italiano.
Ok: però io lo ammetto, sono un uomo di carne e sangue come tutti voi, e se qualcosa mi puzza di cazzata faccio una gran fatica a parlarne bene.
Questa intro era tanto per far prendere un infarto gratuito a Giovanni Bufalini, il cui progetto Beware of the Dog per fortuna pare tanto ambizioso quanto interessante.
Mi spiego: siamo di fronte a uno slasher all’americana che più classico non si può, tranne che invece che scopiazzare e basta si fa lo sforzo di immergere la cosa in contesto del tutto italiano. Con bonus stilosità.
Che possa funzionare? Sicuro, se fatto con criterio e concentrazione non c’è nessun dubbio, ci sono riusciti persino i franscesi che con il loro accento fru fru non spaventano nemmeno le mosche, e provate a guardarvi Frontiers in originale se non capite cosa intendo. Che il pubblico medio ci possa credere? Fondamentalmente c’è da incrociare le dita, ma sarebbe anche ora che sì, checcazzo. Siete ancora confusi? Questo è il trailer (occhio, si vedono delle tette nude senza motivo – e sono già punti guadagnati):
httpvh://www.youtube.com/watch?v=g9pH6_n0ad4
L’unico dubbio su questo progetto alla fine riguarda la partecipazione alla sceneggiatura del noto fumettaro Roberto Recchioni, il quale spostandosi dal suo settore di più stretta competenza rischia di prendere una cantonata tremenda e fare una cosa orrida (strizzata d’occhio).
Ma staremo a vedere.
Forza e coraggio.
Per ulteriori informazioni, tra le quali già le prime partecipazioni a cose come l’ICFILMS a Milano e il Trailers Film Fest a Catania, fatevi un giro sul sito ufficiale.
Solo una domanda: perché dubbi su R.Recchioni? (dallo scritto non ho capito).
Eheh, il capellone seduto vicino al distributore legge David Murphy 911!
@Filippo: e’ una gag. Se clicchi su “strizzata d’occhio” vai a finire su un suo post dove usa le stesse esatte parole su di noi ;)
Spaghettu horror? e che ci fa un rednex in italia?
CHIODAROLI! Oggesùoggesùoggesùoggesù!
Spero che uccida qualcuno con una baguette (E’ Chiodaroli, vero?)
@Nicola: i redneck sono ovunque, basta farsi un giretto in Brianza per trovarne a camionate. A Varedo sono talmente abituati alla presenza umana che mangiano la cassoeula direttamente dalle tue mani.
…a me pare penoso!
Più che altro, alla faccia del “meglio tardi che mai”, da l’idea di essere già più vecchio di mio nonno. Se comunque serve a far smuovere un po’ le acque, ben venga, dai.
@ Nanni: Ok, visto. Grazie del chiarimento e scusa se non mi sono accorto delle identiche parole utilizzate. Stavo proprio dormendo ;-)
Ma che è sta schifezza? Il bello è che si sente tutto lo zampino di Recchioni…Spero non sia questo lo spaghetti horror…gli spaghetti western non erano la parodia di quelli americani ricordiamocelo prima di coniare un termine.
Mi piace che si veda “il mio zampino” quando io, per il momento, non ho avuto ancora modo di mettere mano in nessuna maniera alla realizzazione o al concepimento del film :asd:
“Ah, sì, per la cronaca in tutto questo progetto ci sono
invischiato pure io.”
Il mio era inteso come un approccio alla Rrobe, copiare a dismisura…”omaggiando”… io non sono di quel gruppo che si emoziona cogliendo 500 citazioni in una sola tavola. John Doe Docet.
Ciao, benvenuto nel mondo dei pregiudizi.
su questo non posso darti torto, ad una fiera alla presentazione di jOHN DOE(prima che diventasse famoso) dissi “ma che cavolo tom cruise vestito da dylan dog!” però il tizio anche se si offese a morte, me lo fece lo stesso il disegno…fu molto gentile alla faccia del mio pregiudizio.
p.s.
ho ancora conservato il libricino col disegno.
Un trailer di Maccio Capatonda è più inquietante!
È possibile che il cinema horror italiano debba copiare solo da un genere talmente stereotipato e anacronistico che neanche un teenager americano ha più paura di andare in campeggio… trist trist
noi sempre in ritardo di vent’anni né
geniale la scena con la falce e il martello :lol: