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recensioni

Halloween 2: la notte degli Zombie (hahaha! buona questa)

Nanni Cobretti
di Nanni Cobretti | 16/10/200924

halloween 2Considerando la fretta disumana con cui era stato annunciato, preparato e buttato fuori, da questo Halloween 2 ero pronto ad aspettarmi un passo falso di quelli di cui era capace solo il peggior Craven.
Rob Zombie parte di inerzia, citando l’incipit dell’originale sequel di Rick Rosenthal e infilando il suo solito mix di omicidi brutali e dialoghi pseudo-tarantiniani, a cui a questo turno aggiunge allucinazioni oniriche alla “Sheri Moon mi ha regalato un libro di Freud per Natale” che lasciano un po’ perplessi. Così come lascia perplessa una fotografia imperscrutabilmente buia che rende le scene di omicidi semi-incomprensibili.
Poi, con calma, dopo aver introdotto una Laurie Strode iper-traumatizzata e con nuove amiche gothicpunkalternative, e un Dr. Loomis reso irresponsabilmente avido dall’improvvisa fama guadagnata grazie ai libri su Michael Myers, la matassa si sbroglia e si capisce dove il Rob vuole andare a parare.
E insomma, per grazia di Satana il suo non è il classico sequel che si limita a riproporre la stessa sbobba con maggior spettacolarità, ma Robbie è davvero interessato ad analizzare un nuovo tema. Nel primo film la domanda era “che scherzi ti gioca il cervello per trasformarti in un serial killer?”. In questo secondo è “che scherzi ti gioca il cervello se ti ritrovi ad essere l’unica sopravvissuta ad un massacro, e per di più scopri di essere la sorella del killer?”: è una domanda un pelo più facile, e alla fine dei conti Rob risponde in modo molto più soddisfacente. È inoltre il tipo di svolta che non solo solleva Halloween 2 da qualsiasi accusa di essere una rapida marchetta ma soprattutto, spostando ciò che in genere è un effetto collaterale a vero e proprio centro tematico della storia, proietta il film di Zombie in una direzione del tutto personale.
E allora acquistano senso gli omicidi brutali ma confusi, perché l’accento non è sulla spettacolarità quanto sulla furia devastante con cui Michael sferra ogni colpo, sottolineata da effetti sonori e dal tocco inedito dei grugniti di sforzo, che lo rendono un po’ meno muto e un po’ più umano.
Poi ok, l’ambizione di Zombie è spesso più alta dell’effettiva efficacia della messa in scena, ma il tentativo è sentito e onesto e – se i picchi della Casa del Diavolo rimangono lontani – H2 conferma che il Rob è se non altro un autore con qualcosa da dire, e con un piacevole gusto macabro per il realismo e per “gli angoli più bui dell’animo umano”.
Se davvero il terzo capitolo finirà nelle mani del modesto mestierante Patrick Lussier, aspettatevi uno scarto di tono paragonabile a quello tra l’Hulk di Ang Lee e l’Hulk di Leterrier (quindi magari più divertente, eh? però…).

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DVD-quote suggerita:

“Divertimento scarsino, ma discorso interessante”
Nanni Cobretti, i400calci.com

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Nanni Cobretti
Autore del post: Nanni Cobretti
"Tu sei il male, io sono un autarchico"
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Tags: amiche gothicpunkalternative, ang lee, h2, halloween 2, hulk, il peggior craven, l'interpretazione dei sogni, louis leterrier, malcolm mcdowell, Patrick Lussier, quiz, regali di natale, rick rosenthal, rob zombie, scherzi che ti gioca il cervello, scout taylor compton, sheri moon zombie, sigmund freud, tyler mane

24 Commenti

  1. J.Lo Zeppelie 16/10/2009 | 16:31

    “pronti per una rettoscopia coi fiocchi, di quelle che solo io. a chi tocca?”

    Rispondi
  2. gigi 16/10/2009 | 17:17

    E’ per questo che i 400 calci,

    perchè di fronte all’unanime sinfonia di cacca lanciatagli addosso dalla critica mondiale, internettara e non solo, questa rece, carissimo Nanni, è l’UNICA che dica che Zombie non sia un regista bollitto e che H2 non faccio schifo ai porci.

    Per questo lo vedrò (ma in DVD…) e penso che mi piacerà abbastanza

    Rispondi
  3. gigi 16/10/2009 | 17:18

    E’ per questo che amo i 400 calci

    avevo dimenticato un pezzo

    Rispondi
  4. Deep 16/10/2009 | 17:55

    Ma infatti Zombie è ottimo, sebbene debba ammettere di non aver apprezzato granché il primo. La casa del diavolo e Halloween però erano fichissimi.

    Rispondi
  5. pigliapost 16/10/2009 | 18:50

    visto che non ho fatto a tempo per la rettoscopia, ripiego su un classico

    “I’m the best in what i do, e con un dito solo!”

    Rispondi
  6. Simo 16/10/2009 | 18:54

    per me dice questo: http://tinyurl.com/ykw6ttj

    Rispondi
  7. Il Fisico 16/10/2009 | 20:11

    “Alla fine dell’ultimo scontro avevo le mani piene di sangue!” “Dovresti smetterla di metterti le dita nel naso…”

    (E’ una citazione per anzianotti…)

    Rispondi
  8. pigliapost 16/10/2009 | 20:16

    Fisico, non credo possa funzionare!

    Rispondi
  9. Miike Bongiorno 16/10/2009 | 20:33

    @Io sono la gomma, tu la colla. (e con questo sono punti)

    Rispondi
  10. RRobe 17/10/2009 | 00:51

    Concordo con il giudizio ma la tematica era già stata esplorata da Hallowen 5 e 6.

    Rispondi
  11. leon 17/10/2009 | 03:24

    guybrush?

    Rispondi
  12. RRobe 17/10/2009 | 09:53

    Halloween.

    Rispondi
  13. Nanni Cobretti 17/10/2009 | 12:03

    RRobe, hai gia’ visto Halloween 2? Penso che della differenza nella gestione della faccenda si veda, ma aspetto la tua opinione definitiva.

    Rispondi
  14. Nanni Cobretti 17/10/2009 | 12:06

    Mi spiego: per me Halloween 2 alla fine dei conti e’ un ritratto di trauma con gli omicidi intorno, e non sono sicuro di poter dire esattamente la stessa cosa di H5 e H6…

    Rispondi
  15. Dolores unplugged 17/10/2009 | 13:23

    Concordo. E’ il filmditrauma più bello di sempre.

    (Roba che a Lynch sarebbe piaciuto tirarla fuori con “Fuoco cammina con me”, e invece.)

    Rispondi
  16. Pucci Luca 17/10/2009 | 13:46

    “Lì c’è sporco” …..”na ragnatela!!…che schifo!!!”

    Rispondi
  17. l_v reloaded 17/10/2009 | 14:48

    è lampante come stia dicendo: “see you in disneyland motherfucker”.

    Rispondi
  18. RRobe 17/10/2009 | 14:49

    Sì, sì, lo visto giusto ieri (pure io mi sono fatto la mia bella rece) e m’è piaciuto.
    Obiettavo solo che nella vostra recensione dite che Zombie aveva qualcosa di suo da dire riguardo alla storia e alle tematiche ma tutta la faccenda è presa abbastanza di pesa dal finale di H4 e successivi (almeno il tema del passaggio della “eredità di Meyers”), tutto qua.

    Rispondi
  19. RRobe 17/10/2009 | 14:55

    “lo visto”, ovviamente, suona come “l’ho visto” e “pesa”, “peso”.

    Rispondi
  20. Nanni Cobretti 17/10/2009 | 15:04

    Capisco, ma in effetti i temi che tratta non sono originali di per se’. Quello che volevo sottolineare io e’ che, per il modo in cui la storia e’ strutturata e girata, H2 e’ piu’ paragonabile a un film alla Romero – dove gli zombi sono solo un pretesto per la solita metafora sociopolitica – che a un sequel che deve inventarsi qualcosa da raccontare nelle pause tra un omicidio e l’altro. Ed e’ in questo senso che lo ritengo interessante e personale.

    Rispondi
  21. Vikk 18/10/2009 | 00:32

    Rob come regista mi garba parecchio, anche se ascoltare “Soul-Crasher” è tutt’altra cosa!

    Rispondi
  22. IlFrancese 18/10/2009 | 08:26

    Secondo me, Myers, sta indicando l’uscita per Natalia Aspesi, dato che difficilmente avrà stroncato H2, ma di cinema ne capisce poco, sopratutto perchè spesso guarda i film pregando come un arabo, prostrandosi verso La Mecca …

    Rispondi
  23. IlFrancese 18/10/2009 | 09:25

    troppi perchè vero =D

    Rispondi

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