Serve altro?
Il titolo: Suicide Girls Must Die.
La trama: si radunano una dozzina di Suicide Girls in una baita isolata in montagna e poi, senza script, si gioca loro una candid camera in cui le si fanno sparire a turno facendo credere alle altre che siano state rapite/ammazzate. Seguono isterismi ingiustificati e vagamente fastidiosi per un’ora e mezzo.
Ok se mi fermavo al titolo del post era meglio, mi sa che è esattamente il tipo di progetto in cui più nei sai più l’entusiasmo crolla, nonché dopo Midgets vs. Mascots un altro esempio di come mandare in vacca l’idea potenzialmente più geniale dell’Universo.
Comunque qui c’è il trailer, tristemente safe for work:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=ejVfsV_lwpM
Più cresco più mi chiedo checcazzo avevo fumato per quei 15 minuti in cui ho creduto che le Suicide Girls fossero meglio delle più tradizionali ma sempre affidabili conigliette di Playboy.
mi spiace ma questo puzza di quel che è già dal titolo, non vale il download, dai.
Magari sono grezzo, ma le ragazze camionare tatuate hanno un loro fascino tutto particolare (vuoi che sono piu` facili delle playmate, una birra e uno spinello… e fai serata).
Sto film sembra una chiavica, avrebbe senso solo se finisse con una lesbian orgy, ma mi sa che devo cercare altrove
no, diciamola tutta, dato che non la dice nessuno: le suicide girls avrebbero senso solo se finisse tutta come in un video della evilangel, invece hanno il look da camionara tatuata e poi fanno le profumaie che nontelafannovederemancosepaghi -e oh, paghi.
Sono le ghetto paris hilton, e a me mi fanno incazzare.
non so se ho reso l’idea… ho cercato di essere il più politically correct possibile.
Vantarsi di non avere una sceneggiatura è da colpo di genio però. Il resto è a livelli delle candid camera di Mtv. Con l’aggravante che si potevano inscenare scene lesbhorror e non è stato fatto.
La camionata tatuata fa un sacco, solo che con l’andare degli anni è diventata una versione punk-alternative di playboy (sì è proprio quello che sembra, un “ai miei tempi era diverso” in versione softcore).
L’aggravante non e’ essere una candid camera in se’, l’aggravante e’ avere durata da lungometraggio su quell’unica suddetta candid camera. Dopodiche’ pure io in generale apprezzo il genere alternativo vero o finto che sia: il punto e’ che se non altro quelle di Playboy sono tutte gnocche, mentre fra le Suicide Girls rischi ancora di trovarci un 60% di Rosy Bindy col ciuffo fuxia.
Nessuno si è ancora pasto l’unica domanda che vale la pena di farsi. Si vedono tette?
l’unico commento può essere uno che riporta direttamente al titolo del film stesso, creando così una ringkomposition: le suicide girls devono morire
deep, sciocchino, hai letto il mio commento? Intravedrai più o meno due tettine, tantissimi upskirt e nulla di più, che diciamocelo, in una baita piena di ragazze vestite di niente con calze strappate, piercing ovunque, capelli arcobalenati è un po’ pochino… vedi di più nella pubblicità della muller.
MA mika le guardi x kuelle kose lì eh le guardi x i kontenuti artistci!!!
Ma in realta’ io sulla quantita’ di tette sono fiducioso, voglio dire, se no davvero chiccazzo se lo guarda il film? Penso/spero che lo sappiano… poi e’ ovvio che le eliminano dal trailer cosi’ riescono a farlo girare per la rete senza troppi fastidi
Dopo averne vista qualcuna dal vivo, photoshop free, vi assicuro che la voglia di vederle morte resta, quella di vederle nude no.
Leon non mi azzardavo per evitare risposte tipo: “è arrivato l’esibizionista”, però si, cribbio, si.
> quella di vederle nude no.
Cazzate. Il desiderio di nudità prescinde dalle ideologie e dalle mode. E anche dall’arte, se vogliamo essere del tutto onesti.
Mettiamola cosi’.
Se mi dicono che ci sono delle conigliette di Playboy nude io rispondo “Subito!”
Se mi dicono che ci sono delle Suicide Girls nude io rispondo “Quali?”
ahah… In effetti si, ci sta.
nanni, ti correggo. se mi dicono che ci sono delle conigliette di pleibòi io rispondo anche vestite.
Se mi dicono che ci sono delle suicide girls rispondo preferibilmente vestite.