Dico io: quando hai in tasca il miglior soggetto mai concepito da che è stato inventato il cinematografo, quando ce l’hai pronto in saccoccia, dico io!, è veramente, veramente difficile non tirarne fuori il miglior film mai fatto, o almeno -toh- uno dei migliori tre. E Ron Carlson (regia) e Kevin Andounian (sceneggiatura) ce l’avevano. Avevano avuto la madre di tutte le idee, una di quelle trovate semplici e assolute che ti travolgono di fibrillazione prima ancora che tu riesca a dire “come mai nessuno ci aveva pensato primaaaaah”. Un po’ tipo la melodia di Yesterday. Solo che al posto di McCartney c’è questo: un nano miliardario che muore e lascia i suoi milioni di eredità da spartire tra i vincitori di una gara tra due squadre -una composta da cinque nani, l’altra da cinque mascotte. Non è un caso che il film si intitoli proprio così: MIDGETS VS MASCOTS. Uomini in costumi stupidi e ingombranti contro gente nana. Cinque nani. Contro cinque mascotte. Per denaro. Non vi basta? Uno dei nani è praticamente il mini-me hillbilly di Matthew McConaughey. Non vi basta? Ah ah. Mi ero tenuto il meglio in serbo: uno dei nani è Gary Coleman. Nel ruolo di sé stesso. Gary Coleman che ammette di vergognarsi della sua carriera. Gary Coleman malvisto dagli altri nani perché non abbastanza nano. Ne volete ancora? Gary Coleman che si fa scorreggiare in faccia per tre volte da un uomo vestito da alligatore. Nani con le braccia corte.

Era impossibile sbagliare un film così.
Sì, perché le gare in cui si devono cimentare le due squadre (TRENTA gare, non una, no, TRENTA) sono tutte cose mentecatte e/o super redneck tipo il rodeo, catturare il maialino, bere il latte a garganella e “vince il primo che si becca un pugno in faccia insultando la gente a caso”. Nani che si beccano pugni in faccia per soldi. Un ciccione vestito da spartano di gommapiuma che usa una macchina spara-T-shirt per sparare una T-shirt a tradimento a Gary Coleman, rovesciandolo per terra. Finisce a botte sempre. Nani che si rovesciano. Io volevo davvero che questo mio post fosse composto solo da brevi frasi descrittive di cose che succedono nel corso del film. Nani che non riescono a salire sul toro meccanico del rodeo perché sono nani. E il tutto è girato con uno stile mockumentary che vorrebbe stare a metà tra Jackass e Borat. Una scena interminabile dove vomitano tutti. La nana vomita la cioccolata, primissimi piani delle chiazze sulla tovaglia. Dai. Bastava prendere i nani e le mascotte e far sì che si facessero del male abbastanza serio l’un l’altro con la scusa del mockumentary politicamente molto scorretto, ed ecco! Avevi il miglior film di sempre. L’invenzione di quei fratelli avrebbe finalmente avuto un senso ultimo. Teleologia, si chiama. NANI CONTRO MASCOTTE! Nessuno avrebbe osato muovere una critica. Cosa avrebbero potuto obiettare? “Il personaggio dell’uomo coniglio non è abbastanza ben caratterizzato”? Avrei sopportato anche l’umorismo 100% fecale. Forse avrei persino applaudito il fatto che quasi tutti i personaggi cachino da qualche parte o si cachino addosso più o meno in favor di camera, se avessi riconosciuto che tutto mirava a salvaguardare lo spirito fondante del film. Nana si caca addosso al ristorante. Uomo alligatore calcia spesso un barbone. Uomo taco dice “Truth be told: I fucked a midget once. It died”. Mai sentiti tanti rutti gratuiti in un film dai tempi del video della mia gita in Grecia di terza liceo. Ecco, quello è il mood generale. Con in più un cameo di Ron Jeremy. Eccheccazzo.

Era veramente impossibile.
E invece no, da un certo punto in poi voi due Ron Carlson e Kevin Andounian dovevate proprio fare il buonismo. Ne sentivate tutto questo bisogno. Dovevate fare la riscossa dei nani, che hanno grandi desideri e sono persone come noi. Dovevate fare la riscossa delle mascotte, che sono rozzi e sleali ma dal cuore d’oro. Certo, perché il montage con We are the champions cantato dai nani mentre si vedono i nani che vincono gare d’atletica palesemente artefatte, con tanti saluti al realismo pseudo-documentaristico ricercato a bella posta fino a quel momento, oh, questo sì che fa bene alla causa dei nani. Lo sapete qual è l’equazione più semplice del mondo? È “Nani e mascotte che non fanno a botte e non si spaccano per terra = FILM NON DIVERTENTE”. Ma è inutile, questa gente proprio non lo capisce. Sono come Kevin Smith, come Judd Apatow: più si divertono a fare battute coi cazzi e titillare i tabù infilando parole con la N, con la F e con la C nei loro dialoghi, più poi si sentono in dovere di redimersi coi buoni sentimenti. Alla fine mi sembrava di vedere Shrek 2, cristo bene. Alla fine BALLANO IL RAP. Alla fine (lo dico? lo dico) alla fine ricompare il titolo in sovrimpressione, e “Midgets” viene cancellato per essere sostituito da (lo dico? lo dico) da “Little People“. Vi siete mangiati le caccole per settanta minuti, cazzo boia, e credete di redimervi con il gergo pulito? Cani. Comunque il personaggio migliore non è un nano ma una mascotte: il Cowboy Head Man fatto. Un divo della comicità muta e violentissima. È bello. Peccato che quando poi alla fine si toglie la maschera e si vede chi è, non fa più ridere e anzi dà ragione a me quando poc’anzi citavo un certo nome, e il cerchio si chiude.

Una delle scene migliori. Di tutti i tempi.
Post scriptum numero uno:
Che poi secondo me tutta la cornice da quasi-candid-camera è abbastanza farlocca. Il film è interamente scritto, non c’è alcun senso di improvvisazione alla Borat, al massimo qualche passante che fa la faccia sorpresa, ma nulla più. E tante scene sono visibilmente girate con attori conniventi. Quanto al versante Jackass, nessuno si fa poi granché male per davvero.
Post scriptum numero due:
Per dare un’idea del livello, ci sono state queste controversie: (1) Gary Coleman si è lamentato perché a quanto pare hanno usato una controfigura superdotata per una sua scena di nudo, e l’idea non gli è piaciuta. Sul serio: il pipo incriminato è praticamente grosso quanto Arnold stesso. Chi vuole che ci caschi? Crede davvero che ci sia qualcuno a cui interessa? Controversie sul fallo di Arnold? Se Arnold avesse avuto un cazzo di quelle dimensioni, Phillip Drummond non avrebbe parlato d’altro per tutte le puntate. (2) Scottie Pippen, invece (giuro), Scottie Pippen, dicevo, che fa un cameo e si becca un telefono in testa da Arnold durante una scena in cui i nani lo assalgono (giuro) ha detto che era meglio se non si lasciava coinvolgere. Non lo biasimo. Approfondiamo il discorso qui.
E il post finisce così. È sottotono, ma almeno non c’è nessuno che balla il rap.
DVD quote suggerita:
“Nessuna DVD quote potrà mai essere più allettante del titolo del film”
(Luotto Preminger, i400calci.com)
proprio non riesco a capacitarmi dove li andate a trovare certi film…
chapeau!
nonostante tutto, ora che ne conosco l’esistenza, non posso esimermi dalla visione.Come tutti penso d’altrone… Al massimo manderò avanti veloce sulla seconda parte, o più semplicemente, la dimenticherò.
si trova con i srt?
Si trova nei SERT? (perché è lì che mi trovo: dopo aver visto l’immagine dei nani col cowboy testa grossa sono entrato in una spirale discendente al grido di “niente potrà mai essere meglio di questo, la vita dopo i nani col cowboy testa grossa non può che essere dolore e tristezza e vuota abitudine”)
(tra l’altro è un grido molto lungo, rischio l’ipossia ogni volta)
@joe: no davvero, dimmi a che cosa ti servono i sottotitoli in un film del genere. Un nano e’ un nano e’ un nano.
Per questa rubrica vi consiglio “The Terror of Tiny Town” un protowestern del 1938 in cui un pistolero nano arriva in una città di soli nani a cavallo del suo pony e porta scompiglio tra i diversamente alti. Il cast è composto ESCLUSIVAMENTE da nani.
http://www.badmovies.org/movies/tinytown/tinytown3.jpg
da quando ho visionato il filmino porno sceneggiato dal sommo Vate D’annunzio ho imparato a non sottovalutare i dialoghi in qualsivoglia film :D
ecco perché guardo solo gli allsecs.
Eh no, Preminger, hai fatto i conti senza l’oste! Io ho la DVD-Quote migliorissima di tutte, courtesy of the best Italian songwriter ever Paolo Vallesi: “Nani in mezzo ai guai / con cuori di giganti”. Poesia pura.
Leggermente OT ma non troppo:
http://cenestpaspornographique.tumblr.com/post/398156096
Ecco il nostro al suo massimo splendore!
Bulli e pupi!
una volta a donostia ho visto il famoso film turco su biancaneve coi nani interpretati da nani
leggermente Ot, ma dettato dalle parole di weofp… stamattina ripensavo a biancaneve nella foresta nera, e mi chiedevo, perché non hanno mai fatto biancaneve e i sette vichinghi?
penso che avrebbe un invidiabile bacino di utenza. Più di Solomon Kane sicuro.
Meglio Biancaneve e i sette Mandinghi
cicciolina, non smentisci il tuo nome.
Spero solo che la tag:”Scoreggiare in faccia a Gary Coleman” possa venire usata più spesso.
penso che tutto dipenda dal buon gary. siamo nelle sue mani.
LUOTTO GIGANTESCO
ogni volta che rileggo questo post al lavoro rischio il licenziamento per schiamazzi, pianti e principi di soffocamento autoindotto.
:p
@invernomuto: gran bel nick! ;)