
Quindi secondo te mi si vede di più se mi metto in controluce?
Per arrivare molto preparato alla visione di Solomon Kane non solo mi sono premurato di non aver mai aperto un libro o un fumetto della serie, ma addirittura ne ignoravo proprio l’esistenza. Preparatissimo. Il che è strano, non solo perché come ebbi più volte a dimostrare sono uomo di rara cultura, ma anche perché Solomon Kane esiste dal 1928. E soprattutto è stato creato da Robert E. Howard, la stessa mente magnifica che ha inventato Conan Il Barbaro, personaggio a cui noi de i 400 calci vogliamo molto bene (approfittiamo per ricordare che siamo molto molto preoccupati del nuovo trattamento che Conan subirà per mano di quel cazzaro di Marcus Nispel). Robert E. Howard, dallo sprofondo del Texas, tra gli altri, s’è inventato quindi questi due incredibili personaggi: un forzuto apparentemente privo di morale, perso in un tempo mitologico, protagonista di una vita fatta solo d’avventure e Solomon Kane. Cosa fa Solomon Kane?

Che mi venga un colpo se quello non è il vecchio Solomon!
Solomon Kane, volendo un po’ calcare la mano, è un po’ come William Munny ne Gli Spietati. Puritano, è stato uomo d’avventura alla fine del 16° secolo: ha guidato i suoi uomini ovunque in giro per il mondo, è stato addirittura al fianco di personaggi come il Capitano Drake… insomma, ne ha viste di tutti i colori. Come Conan, ci viene presentato come un personaggio totalmente privo di morale, deciso e determinato, mosso solo dai suoi interessi. Solomon Kane si sporca volentieri le mani: ammazza/affetta/squarta senza alcuna pietà, non ha nessuna esitazione e se qualcuno dei suoi uomini muore al suo fianco, beh, si vede che era destino… Ah, mi sono dimenticato di dirvi che Solomon Kane ovviamente non si batte contro normali nemici, ma ha a che fare quotidianamente con diavoli, streghe e spettri.

Entrata in scena ad effetto numero 25.
Durante uno di questi scontri, il vecchio Solomon affronta il dimonio in persona, il quale non vede l’ora di puntare il suo nodoso indice contro Solomon e dirgli: “You’re doomed, Solomon… You’re doomed!“. Per cui da questo assaggio di inferi il nostro eroe torna con la cresta bella abbassata. Ha capito che la perdizione è dietro l’angolo e che se non vuole dare soddisfazione a Belzebù è giunta l’ora di cambiare vita. Basta uccidere appena cambia il vento. Basta bagni di sangue. Basta perfidie e angherie. Come William Munny, Solomon si sforza di non fare più quello che gli viene meglio. E come William Munny – inevitabilmente – tornerà a essere il vecchio ammazzacristiani (beh… in questo caso ammazza streghe, mostri e demoni…) di una volta.

Cosa mai vorranno suggerirci?
Il terzo film dell’inglese Michael J. Bassett (già dietro la macchina da presa per Deathwatch e Wilderness. Mancano tutti e due… la preparazione!) affronta con coraggio la strada del wannabe blockbusterone. La prima cosa che ho pensato alla fine della visione è che Solomon Kane è quello che la saga de I Pirati Salterini non ha avuto il coraggio di essere. Tolte le diverse genesi dei due progetti (da una parte una cazzo di giostra e dall’altra il frutto della penna che ha creato l’heroic fantasy…) questi due franchise rappresentano per noi il film d’avventura. E se I Pirati Simpaticoni buttano tutto in vacca puntando più sulla simpatia (la stupefattura di Johnny Depp) che sull’action, Solomon Kane mantiene quello che promette. La genesi (riscritta dal regista) di un eroe incazzoso e solitario, con un passato oscuro e doloroso che non vede l’ora di schiantare una bella accetta in fazza a quelche sporco demone. Una missione da compiere, nemici da sconfiggere, difficoltà da superare e tanti bei mantelloni che svolazzano con grazia al rallentì. E, in crescendo, un po’ di sequenze da “Alza il volume che qui adesso ci piazzo una scena che se avessi sedici anni domani mi appendo la locandina del film in camera!”.

Poco invasivo
Il merito maggiore del film risiede nelle location e nei set: sporchi, umidi, fangosi e bagnati come non mai. Colori saturi, sparati, belli pieni, sia per quanto riguarda gli interni (pochi) ma soprattutto nei bellissimi esterni. Altro grosso merito va a James Purefoy che porta sullo schermo un ottimo Solomon Kane. James, che è una specie di Hugh Jackman pre-cura plastificatrice hollywoodiana, è un attore, bisogna ammettere non particolarmente espressivo, che predilige – a ragion veduta – essere fisico, ingombrante e con una buona presenza. Metteteci anche dei buoni villain (soprattutto il misterioso cavaliere mascherato) qualche buon featuring di attoroni che hanno la decenza di non strafare (Pete Postlethwaite e Max Von Sydow), musica cafona e piena di archi e il giuoco è fatto. Certo, non aspettiamoci un capolavoro, ma un film d’avventura come dovrebbe essere fatto. Con tutte le sue belle ingenuità, con un digitale iniziale che ti fa venire voglia di dire: “No vabbeh, ma magari esco con gli amici piuttosto che vedere questa cazzata”, ma decisamente più vitale dei corrispettivi hollywoodiani. E speriamo che continuino così, visto che sono già stati messi in cantiere ben due seguiti.
DVD-quote suggerita:
“Quei bei film d’avventura dove a un certo punto c’è l’eroe che cammina, dietro di lui una tomba, archi a salire e poi via di ascia in fazza! Molto divertente! ”
Casanova Wong Kar Wai, i400calci.com
Casanova, amico mio… ormai per leggere i tuoi post bisogna essere fisicamente preparati, altrimenti per la sorpresa si cade dalla sedia e ci si fa del male fisico.
Eccoti che mi aspettavo un’altra cazzatona wannabe hollywoodiana, roba buona per il cestone del supermercato e invece NO! trattasi di gradevole avventura, magari cazzara senza strafare, diretta da uno promettente (e senza Johnny Depp cha fa le facce strane, mica cazzi).
Comunque, l’unico adattamento decente da Howard che vedremo per un bel po’ a quanto pare (stanno continuando a uscire foto del nuovo Conan, e confermano il fatto che ne stanno facendo una versione porno)
le foto del nuovo Conan!
Pianto e stridore di denti come se piovessero slovacchi.
deathwatch (horror ambientato nella seconda guerra mondiale) e wilderness (slasher tra giovani carcerati) non erano male, magari non dei capolavori assoluti, ma i classici film “de genere con mezzo piglio autoriale inglese” lungo la linea di neil marshall e christopher smith, per intenderci.
mi sa che in questo il pizzico di realismo sociale si è perso, però.
Ma dai? Chi l’avrebbe mai detto. Ora sono curioso di vederlo, anche se dalla descrizione di Casanova sembra un docufiction sul Sonisphere festival di Zurigo. :D
a me è piaciuto, solo che come molti altri film di genere in questi tempi soffre del finale “alla Renè Ferretti” quel “dai che la portiamo a casa”…
intendo dire quella chiusura semplicistica e un po’ anticlimatica.
Sarà il passato da videogiocatore, ma il boss finale deve essere in rilancio, non può concluersi in quattro e quattrotto… (come anche su IronMan2, dopo la battaglia coi droni uno si immagina chissà cosa dello scontro con Whiplash, e tutto si risolve incrociando i flussi)
Il personaggio di Malachia sembra intrigante anche per la connessione col Reaper, ma non viene sviluppato per nulla.
Insomma a parte il finale un po’ così l’ho trovato superiore a moltre altre produzioni più blasonate che affollano le sale e costringono questi film ad uscire solo in DVD o nelle sale a luglio.
a me, semplicemente, mi ha fatto cagareggiare.
Questa volta non sono d’accordo su nulla. Forse sul discorso delle location. Ma non si guarda un film d’azione per quello. Iniziamo dalla fine. Direi che gli altri due film non verranno mai fatti, dato che era stato il regista a dire che ci sarebbero stati se il film fosse andato bene e, aldilà del fatto che fa cagare, se non lo fai nemmeno uscire non vedo proprio come possa andare bene. Ma non si sa mai. IO spero di no. Era un sacco di tempo che non vedevo così tanti attori recitare malissimo in un solo film, come se si fossero messi d’accordo. Sembra che chi recitava meglio doveva pagare da bere al pub alla fine della giornata. Gli effetti speciali fanno letteralmente schifo per il buon budget che avevano, che, per la cronaca, dovrebbe oscillare fra i 40/50 milioni. Eppoi, come profondo estimatore di Howard, mi permetto di dire: ma come ti permetti di fare dei cambiamenti completamente inutili, tu che evidentemente non ne sei neppure capace, Michael j. Bassett? Uno vede il film di Milius, che non è che ricalchi proprio fedelmente gli scritti, e prende e porta a casa felice. Ma spazzatura del genere no. Io volevo veramente che questo film mi piacesse. Ci ho provato in tutti i modi ma mi ritrovavo a ridere a ogni scena. Una delle peggiori è proprio quella della crocefissione. A voi (noi) piacciono i film d’azione. Bene. Benissimo. Le coreografie sono pietose. Almeno potevano fare come una volta: riprendi a una determinata velocità e poi la aumenti in sede di montaggio. Purtroppo è il peggior film che ho visto da un bel po di tempo. Molto, molto peggio di Scontro tra titani. Almeno quelli sono attori. Voi (noi) odiate chi nemmeno ci prova. Riguardatevi Purefoy.
Ma dai? Iniziavo quasi a crederci. Ora ho perso la voglia di vederlo, anche se dalla descrizione di Alessandro sembra l’ideale per una serata birrosa :D
direi film da noleggioduranteunaseratapiovosa così a occhio, no?
E non dimentichiamoci che il buon Howard ha creato anche un altro barbaro , Kull di Valusia(sai quanto gliela menavano da citto -lui ovviamente rispondeva a spadate in da fazza ), oggetto di un orrido film interpretato dall’ Hercules televisivo.Poraccio….
Oh ragazzi, secondo me il film fa cacare, ma questo non significa che non possa piacere. Secondo me uno li deve vedere i film, e non decidere in base ai giudizi altrui. Non basatevi solo sul mio giudizio.
Che poi il Conan di Milius è un film su Kull in realtà.
Peccato per sti filmacci cmq.
@ Bruce: non toccarmi Sorbetto.
Bravo Slum.
SK mi ha fatto abbastanza cagare. A parte il finale, in cui stavo praticamente dormendo (non mi succedeva dai tempi di Matrix Reloaded)…
a me non è dispiaciuto,peccato per il finale troppo sbrigativo…VOGLIO ANDARE IN INGHILTERRAINGHILTERRA…ENJOY THE SILCENCE…
a me non è dispiaciuto,peccato per il finale troppo sbrigativo…VOGLIO ANDARE IN INGHILTERRAINGHILTERRA…ENJOY THE SILENCE…
Visto stasera in tv. Cagatona colossale, recitazione a cazzo de cane e soprattutto trama banale e scontata come quella di un porno.