Ogni tanto, direi almeno una volta l’anno, ci troviamo alle prese con un film del genere. Di che genere stiamo parlando? Del famoso genere “Gente intrappolata in un posto pericoloso che non può fare nulla per mettersi in salvo!”. Troppo lungo come nome per un genere. Mi piacerebbe una volta nella vita fare quello che si inventa il nome per un genere. Che poi finisci su Wikipedia e diventi famoso nel tuo quartiere, tipo che al bar ti offrono il caffè e ti salutano quando entri dal panettiere. Pensate che esiste il nome di chi s’è inventato il Mockbuster o il Mumblecore. Forse il segreto sta nella M all’inizio. “Sai chi è quel bel ragazzo dal profilo greco? Sì, è lui: è quello che ha inventato il termine Maccosa Movies!”. Solo che Maccosa Movies non rende bene l’idea. Perché alla fine trattasi di ciò: gente intrappolata in una situazione che inizialmente sembra una figata ma che poco dopo si trasforma in una situazione che non è per niente una figata e che dopo almeno 89 minuti diventa una situazione di merda e poi muore qualcuno.
Titoli sparsi appartenenti a queste genere con relativa trama: Frozen. Figata che siamo su una seggiovia! Oddio, rimarremo bloccati qui per sempre! Cristo, ci sono dei morti! Passiamo a un altro straordinario caso: Open Water: Figata che siamo nel bel mezzo dell’Oceano! Oddio, ci hanno abbandonato qui! Cristo, moriremo senza se e senza ma. Open Water 2: figata che siamo in gita con la nostra barca e facciamo il bagno dove l’acqua è più blu! Oddio, non c’è la scaletta! Cristo, mi merito di morire. Ok, direi che ci siamo capiti. E a questo punto, possiamo presentarvi una nuova pellicola che andrà a scrivere le regole di questo genere ancora acerbo ma che sappiamo tante gioie potrà darci in futuro. Trattasi dell’esordio alla regia per la coppia Levan Bakhia e Beqa Jguburia. I due, che penso siano georgiani, hanno anche scritto il film insieme al loro sodale Lloyd S. Wagner, se lo sono pure prodotti e Beqa ha pure scritto la musica. Un applauso ai ragazzi, per favore!
Di cosa parla questo bel film? La storia è quella di Jenna che è fidanzata con uno buonissimo. Uno di quei fidanzati che mentre torni a casa la sera in macchina dopo una serata a cena dai tuoi amici pallosi, è tutto sorrisoni e frase buone. Uno di quelli che il giorno dopo ti ha già promesso che andrete insieme all’Ikea a comprare il letto nuovo per la vostra prima casa insieme. Jenna e Babbaleo infatti si stanno per sposare e si amano fortissimo. Solo che fanno un incidente in macchina e Babbaleo muore male. E Jenna si trasforma in una traumatizzata palla al cazzo. Flashforward di mesi sei. Jenna è presa malissimo e fa le foto a un lago durante una giornata di raro grigiore. Si trova in vacanza con la sua amica zoccola Renne, il fidanzato demente di quest’ultima, Michael e il saggio e sanissimo Ian, scrittore e filosofo in erba. Ian ha una casettina su di un isola dove va ogni anni per partecipare a una festa fortissima dove tutti si scassano e si divertono come i pazzi. La zoccoleggiante Renee è riuscita a convincere Jenna ad andare anche lei a questa festa con ovviamente lo scopo di farle passare quell’aria da presa male che ormai ha da mesi. “Ho capito che t’è morto babbaleo tra le braccia! Ma è ora di andare su di un isola deserta a copulare selvaggiamente con degli sconosciuti dopo esserti drogata! perché la vitra è anche questo, non solo foto sovraesposte di laghi tristi!”. I quattro partono e dopo sete secondo di film abbiamo già caratterizzato i personaggi. Renne e Michael sono due fastidiosi dementi che non pensano ad altro se non a scopare e a drogarsi. Jenna e Ian invece sono di rara e sinistra noia. Una volta arrivati sull’isola si chiudono in casa e cominciano ad annoiarsi fortissimo. immagino non sia quello lo scopo di quelle sequenza. In teoria dovevamo vederli mentre si divertivano e si distraevano, ma il budget e il posto sono quelli che sono e questi qui, per almeno mezz’ora di film, se ne stanno lì chiusi in casa a bofonchiare mezzi frasi e a fare cose che sottolineano ancora il loro ruolo nel film. Comunque passa mezz’ora e non è ancora successo nulla di nulla. Tutti parlano della festa che ci sarà la sera, dicendo che sarà il massimo della vita, ma non accade nulla.
A un certo punto Michael, dopo averne bevute giusto un paio e aver fumato un paio di cannette, scopre che in casa ddi Ian c’è la sauna. Dai ragazzi! Prima di andare alla festa del secolo, facciamoci tutti la sauna! E quindi si mettono tutti il costumino e vanno in sauna. Dopo venti minuti che sono seduti in sauna a dire cose come: “Madonna mia che caldo! Oh, ma non fa caldissimo! cazzo, che caldo!”, Michael esce dalla sauna perché, giustamente, è sull’orlo del collasso. Tutto fatto, inciampa come il babbeo che è e fa cadere una panchettina che blocca la porta della sauna. I tre rimangono chiusi dentro mentre quell’altro va a fumare n’altra canna e a fare una pennichella. E qui, dopo 50 minuti di squallore, parte il film. Che, praticamente, finisce un secondo dopo. Ci sono questi, in costume, dentro una sauna che butta caldo e non riescono a uscire. Urlano un po’, tentano di aprire la porta, smontano delle assi, ma niente. Sono bloccati dentro. Jenna è sempre presa peggio. ian tenta di fare quello calmo che “prima o poi una soluzione la troviamo”, Renne fa quella fisicata che è pronta a sfanculare tutti pur di uscire da lì. E non succede niente se non che questi rimangono lì dentro alla sauna. Poi ci sarà che si salva e chi no, ma non ve lo dico che poi magari vi rovino la surprise. Sai che surprise.
247°F è un filmetto noioso girato con due mila lire, con un cast penoso e che fa di tutto per allungare l’allungabile ma senza uno straccio di idea. L’unica cosa interessante , se proprio ci si forza di trovare qualcosa di interessante in una roba del genere è che ovviamente la roba qui sembra essere tratta da “una storia vera”. E allora guardi questo cast di finti modellini di una marca scrausa di costumi da bagno e ti immagini come dovevano essere quelli veri from Georgia. Quattro fulminati pieni di alcol e droga, di rara zarraggine che non hanno altro da fare nella vita che investire cani con la macchina quando sono a casa e andare in vacanza su di un isolotto con lo scopo di farsi di brutto. Se fossero stati così, senza denti, più cattivi e volgari, forse il film sarebbe stato meglio. La sfiga è che han tentato di farne una versione esportabile e han preso della gente che non ha un grammo di carattere o personalità e la noia si mangia tutto.
Dvd-quote:
“Noioso esattamente come ve lo immaginate”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Ma si può aggiungere alla categoria anche Buried e Burning bright?
@michael: boh, se per te è divertente chiuderti in una bara o piazzarti una tigre in casa e le metti fra le attività che possono andare insospettabilmente storte…
Ma quindi non si vede il rave pauroso in Georgia? Sarebbe stato bello vedere sta specie di Repubblica di Kazantip. E invece solo noia? Niente rave dove la gente si droga e scopa e magari poi viene smembrata e mangiata da un paio di tizi che non vogliono violata la bellezza dei loro luoghi dimenticati da Dio? Peccato.
Cazzissimo… Ho messo questo film nel player, ho premuto Play, poi mi sono detto: “No spe’, prima di guardarlo vedo se hanno postato qualcosa su i400calci”. Queste coincidenze mi fanno venire i brividi, la pelle d’oca, le orecchie a sventola e i denti a sciabola.
@Nanni Hahahaha in verita non ho mai provato forse per questo halloween.
“Mi piacerebbe una volta nella vita fare quello che si inventa il nome per un genere. Che poi finisci su Wikipedia e diventi famoso nel tuo quartiere, tipo che al bar ti offrono il caffè e ti salutano quando entri dal panettiere”.
Può andare “NOwintuation”? Oppure “In-serwe-o-vie”?
In realtà secondo me sti’ film funzionano solo se dalla situazione di merda figlia della casualità poi cerchi di uscirne in maniere stupide ed autolesioniste. Da lì, l’ilarità e il divertimento.
Open Water 1 e 2 non risponderebbero al paradigma. Frozen sì. Ma ci dovremmo infilare pure 127 Hours che non faccio perchè ho la schiffa di James Franco.
Oh, io di saune ne ho viste un po’, e per motivi di sicurezza hanno sempre la porta che si apre in entrambe le direzioni. Se mi dici che i tipi del film continuano a spingere, spingere, spingere e non provano mai a tirare io ci credo.
errore di battitura: “in-sewer-o-vie”
Io voto per chiamarli “pirla horror”.
@Michale Jail Black:
direi di sì. non li h messi tutti, ma solo quelli dove lo schema è: figata (mi diverto) -> cazzata -> Fail! (muore qualcuno)
@Pillole di cinema:
no, guarda, quella è la cosa peggiorissima di tutto.
parlano per ore e ore di questo cazzo di rave,
poi tutto quello che si vede è SPOILER:
lo strafattone che ha chiuso gli altri dentro la sauna
dopo essere collassato sul divano
si sveglia e non trovi gli altri.
convinto che questi lo abbiano abbandonato lì
come un ciula gandula,
va alla festa per beccarli.
la festa è un capannone. punto!
si vede un esterno,
si sente che da dentro viene della unzeria
lui tenta di entrare e c’è un buttafuori che gli dice
“no, non hai il biglietto!”
basta.
@deep:
l’abbiamo fatto per te. mi devi una media chiara.
@Steven Senegal:
cioè, secondo te non fa ridere in OW2
questi che tentano di salire sulla barca senza la scaletta?
cioè, secondo te di 127 hours fa schifo è james franco?
e no no no, signora mia…
Praticamente è come quella scena di Final Destination 2 (o era il 3?) dove le tizie vengono fritte vive sul lettino solare, ma più lungo e con dei dialoghi. Ma in sostanza loro urlano e basta tutto il tempo? Cosa fanno in ‘sta sauna? Si toccano? Si vedono tette? È peggio di questo?
Also, 127 ore merda.
Visto ieri sera e gran palla.
Talmente low budget che non hanno neanche rigirato la scena di quando arrivano alla baita e la ragazza dello zarro inciampa palesemente.
@ Casanova
Touché per OW2
127h a me è pure piaciuto, come JF attore in quello. Quello che mi fa la schiffa è JF “uomo che sceglie i ruoli” e ciò è avvenuto esattamente a partire da questo momento
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=RtqQzwa583g#t=90s
@Stanlio: tette ZERO.
non ho visto ATM. ovviamente.
mah, non è che fanno molto:
1) spingo forte la porta
2) tento di staccare la luce in modo che la caldaia messa al centro si spenga
3) urlo
4) sudo
5) domanda: c’è qui un termostato ma che è inutile perché lo si comanda da fuori… uhm… che faccio con il termostato che non serve a un cazzo? uhm…
risposta: un cazzo.
“It’s gonna be legen.. wait for it… DEATH” horror
…forse è un po’ lungo…
killjoy horror?
@ Casanova
anche lui è d’accordo
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=iACoyMJB4yE#t=14s
ragazzi!
non scherziamo, dai.
James Franco è BRAVISISMO!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=pwrf8loXceA
Certo che sbagliare un film di 90 minuti in una sauna è difficilissimo.
Io avrei messo un gruppo di amiche procaci a sudare e a parlare di cazzi per 85 minuti, poi avrei fatto alzare il termostato da un amico cannaiolo e le avrei cotte per i restanti 5. Nessun superstite, 85 minuti di tette sudate, il film perfetto.
@Casanova:
a proposito di 2, mi hai fatto ricordare la scena fantastica del filosofo/scrittore che prova a creare un corto circuito con la lampada nel modo più sbagliato possibile. Difficile ricreare un botto del genere con solo 2 fili.
@Cristoforo Nolano: esatto! guarda che la gente è strana, eh?
tipo la guerra dei roses quando lei lo chiude nella sauna dilatato a (inserire durata del film in oggetto)
Gente Stupida Che Muore Nel Modo Che Le Spetta riassumibile in
Horror Darwiniano®
Che poi Frozen mica era malaccio pure senza tette. Va da se che se sauna=tette sudate la stessa cosa funziona decisamente meno in seggiovia…
@Sampo Se non ricordo male c’era una scena in cui la tipella usava il perame per convincere il buzzurro ad uno sconto sulla seggiovia. Non conta come tetta piena, ma qualcosina si intravedeva.
Ce li ho io i nomi perfetti per il genere:
Blockedbuster
Oppure
Blockumentary
O anche
Lockumentary
E infine
Dieslowlymentary :-)