La versione di Nanni Cobretti
Quando lo incontriamo, Bob McCall non è nessuno.
Lavora in un grande magazzino, è presumibilmente sull’orlo della pensione, e sembra avere come hobby preferito quello di aiutare la gente.
Ha sempre una buona parola incoraggiante per tutti e non solo quella: sta aiutando concretamente un suo collega ciccione a dimagrire. Concretamente nel senso che perde tempo a suggerirgli la dieta, a farlo correre, a spronarlo anche severamente.
Poi lo vediamo leggere un libro in una tavola calda, e fare due chiacchere con una prostituta russa barely legal, interessarsi a lei e alla sua vita, ai suoi sogni.
Bob soffre anche di mal camuffati disturbi ossessivo compulsivi.
La diagnosi: è evidentemente un uomo molto solo. Ti incuriosisci genuinamente alla sua storia, ti chiedi perché si è ridotto così.
Il film si gioca quasi tutta la prima mezzora in questo modo.
Io non ho mai visto la serie tv The Equalizer, passata in Italia come Un giustiziere a New York. Non mi sono informato, e non ho nemmeno visto il trailer di questo film. So solo che, in un qualche modo, a un certo punto il nostro protagonista stripperà e scatterà la violenza. Ma per mezzora non sai nulla, non sospetti nulla.
Poi i papponi russi mandano all’ospedale la prostituta barely legal.
Bob li va a trovare, con l’intenzione di provare a trattare civilmente.
I papponi russi non trattano.
Benvenuti al Manuale di Costruzione del Secret Badass.
Un film d’azione non ha bisogno di essere tutto ritmo alla Crank, io non sono un 15enne malato di ADD. Un film può prendere la rincorsa, se sa quel che fa.
E Il vendicatore sa come rendere il personaggio di Denzel Washington interessante.
E Denzel ovviamente sa come sorreggere un film da solo.
E quando ti sei fatto un’idea di lui, e quando la prima volta che entra in azione questa idea di lui ti si frantuma davanti agli occhi, il gioco è fatto: ad Antoine Fuqua basta mostrartelo minaccioso e sicuro di sé una seconda volta per conferma, e da lì in poi può fare quello che vuole.
Da quel momento, ad ogni situazione di pericolo i tuoi occhi sono fissi su Bob McCall.
Da quel momento, ti basta vederlo buttare un occhio all’orologio e quel piccolo gesto è già l’equivalente adrenalinico di un Van Damme che si strappa la maglietta e si mette in posa.
Da quel momento a Fuqua bastano tre inquadrature: la mano di Bob prende un martello, la vittima di turno ritrova la refurtiva, la mano di Bob ripone il martello e lo ripulisce degli schizzi di sangue. E tu esulti e non hai bisogno di sapere altro.
Ma c’è un’altra cosa importantissima che Fuqua inserisce, e che normalmente gli altri film dello stesso genere trascurano: affiancare al Secret Badass un cattivo all’altezza.
Da una parte quindi abbiamo Denzel Washington nel suo ruolo più cazzuto dai tempi di Man on Fire; dall’altra spunta Marton Csokas, una carriera da villain del discount tra xXx e La leggenda del cacciatore di vampiri, qui in stato di grazia totale, che si inventa un incrocio fra l’intelligenza calcolatrice di Kevin Spacey e l’implacabile efficacia di un Anton Chigurh. Dalla prima scena senti che guarderesti tranquillamente anche un film solo sul suo personaggio; dalla seconda pregusti lo scontro con Denzel con addosso una fotta senza senso.
Eppure, in tutto questo a trionfare sono la la regia attentissima di Antoine Fuqua e la sceneggiatura dosata di Richard Wenk – uno che due anni fa era stato pagato per tradurre la testa di Stallone in The Expendables 2, per dire. La quantità di dettagli che contribuiscono alla costruzione dell’atmosfera e alla loro spettacolare esecuzione è micidiale: il numero di scene a cui basta il gesto o la parola giusta per cogliere nel segno è da standing ovation.
Reazionario e fiero come se fossimo nel 1983, lento e violento in totale controtendenza con quanto va di moda oggi a Hollywood, Il vendicatore non è sicuramente perfetto, ma per quel che mi riguarda si pappa tutti i film di Liam Neeson al telefono in un sol boccone ed è la cosa più esaltante prodotta quest’anno nell’emisfero occidentale.
La versione di Darth Von Trier
The Equalizer era una serie televisiva che durò per tutta la seconda metà degli anni ottanta e con un certo successo negli Stati Uniti, da noi venne tradotta come Un giustiziere a New York e non ebbe lo stesso successo. Anzi: probabilmente oltre i pochi che la ricordano dall’epoca quelli che ne hanno scoperto l’esistenza lo devono alla simpatica comparsata che ha fatto di recente in The Wolf of Wall Street. La serie consisteva nelle vicissitudini di Robert McCall, un ex agente segreto di un’ agenzia ombra in alcun modo identificata con i servizi segreti ufficiali, il quale ormai ritiratosi si prodiga per aiutare a titolo gratuito persone in guai molto più grandi di loro per riscattare il suo passato fatto di ombre e pentimenti, persone che riuscivano a contattarlo attraverso un ambiguo annuncio sul giornale. Il tono della serie era tra il poliziesco televisivo e lo spionaggio cinematografico, con una propensione al realismo e alla violenza inusuale nei prodotti di prima serata televisivi dell’epoca. A me piaceva più di Hunter ma meno di Kojak, probabilmente oggi la gradirei di più; diciamo quasi quanto Agenzia Rockford ecco, o Quincy.
Che il film di Fuqua sia tratto da quella serie l’ho dovuto leggere, visto che oltre a non essere materiale popolarissimo qui da noi quello che potevo vedere, dal titolo italiano agli elementi più evidenti, in nulla richiama il materiale originale. Per dirne alcune facili: il protagonista è nero anziché bianco, sta a Boston invece che a New York, fa prevalentemente a pizze invece di usare un segreto arsenale privato, è sempre da solo dove nella serie invece aveva una fitta rete di contatti grazie ai suoi trascorsi di agente operativo, e che fosse un ex agente segreto non trapela minimamente dal trailer.
Quindi? Che film è questo? Perché scomodare dalla tomba una serie così vecchia e misconosciuta se poi non ci sta niente di questa? Perché il film, cambiando alcuni aspetti del protagonista e dell’ambientazione, è in pratica un prologo sulla nascita del personaggio, i mesi a monte della nascita del giustiziere privato della serie televisiva. Mossa molto interessante, perché da un “ma sicuri che è tratto da The Equalizer?”, se conosci un po’ la serie, cominci a mettere assieme i pezzi durante il film e sul finale ti è assolutamente chiaro cosa avverrà dopo i titoli di coda, chi diventerà il protagonista e cosa farà. Un rimaneggiamento interessante, ben gestito, elegante e pieno di understatement ma che si porta dietro l’ovvia conseguenza di creare aspettativa di un sequel, cosa che data la presenza del suo protagonista lascia ben poca speranza di accadere: Denzel Washington è il Paganini di Hollywood, non ripete e non gira sequel dei suoi film. Che ne sarà di questo personaggio allora? Diventerà una saga inaspettata o rimarrà un buon esercizio di stile sul raccontare una storia già raccontata senza ripetersi per nulla? Staremo a vedere.
Venendo al film invece: The Equalizer mi ha spiazzato. Non necessariamente in un senso esclusivamente positivo o negativo. Sono stato stupito positivamente da come viene costruito un personaggio così sfumato e particolare per un film d’azione, su quanto tempo si prende il film per raccontarci i dettagli e far crescere da un lato la curiosità su chi cavolo è questo tizio e dall’altro la difficile empatia verso di lui, che con il suo stile di vita da disturbato ossessivo compulsivo non è facile da instaurare. Fuqua si prende i tempi del film drammatico, fa interagire il personaggio col suo mondo, racconta origine e missione del protagonista diluendola durante tutto il film arrivando al culmine solo verso la fine e contravvenendo ad ogni regola del film d’azione che vuole la pratica sbrigata in poco tempo e ad inizio storia. È un ritratto coinvolgente di un uomo normale ma che palesemente ha molto di più dietro di sé, vestito male e con un fisico nella norma seppur in forma, un tizio con un passato recente doloroso e violento ed un passato remoto invece molto divertente. Insomma: non il vostro solito eroe d’azione, per quanto di azione ne compia. Ed è con l’azione che casca l’asino, per me.
Qua sono rimasto stupito in senso più negativo. Chiariamoci: non perché sia brutta o troppo poca, ma semplicemente perché è talmente fuori tono col resto del film che pur divertendomi mi ha lasciato un senso di delusione. La maniera praticamente supereroistica, sovrumana, con cui il nostro esplode la sua vendetta è tanto liberatoria e divertente sul momento quanto non intonata con la progressione e taglio del resto del film e, per me, deludente a posteriori. Il personaggio viene rispedito nell’ambito del blockbuster d’azione in due secondi quando per più di un’ora sembrava voler costruire un film certamente d’azione ma di tipo diverso, con delle ambizioni interessanti. Più che un disappunto col film, che è solido e divertente, ho avvertito la spiacevole sensazione di “occasione sprecata per fare qualcosa di meglio e di nuovo”.
Ci sono tutti i pregi che ho elencato e Denzel Washington è bravissimo da inizio a fine film, a guardare la sua filmografia meriterebbe un ingresso negli Expendables molto più di gran parte di chi è nel cast al momento, ma il disappunto su come è concepita l’anima action del film mi rimane, e potete immaginare quanto mi possa dare fastidio avere un problema con la parte d’azione di un film e non con la parte drammatica/sentimentale. Non rovina la visione ma un po’ mi ci rode.
DVD-quote:
“Il film occidentale dell’anno”
Nanni Cobretti, i400Calci.com“Un solido film d’azione, a due mazzate dal capolavoro”
Darth Von Trier, i400Calci.com
Fotta ai massimi livelli.
Già ero preso male perché da un film di Fuqua con protagonista il buon Denzel non potevo non attendermi grandi cose, ma dopo il trailer le aspettative sono cresciute ulteriormente.
La rece del Nanni mi ha fatto scoperchiare (lovvo i film che prendono il loro tempo all’inizio e poi partono con una progressione inarrestabile fino ad un finale esplosivo), sarà dura resistere fino all’uscita del Blu-Ray…ma in città me l’hanno messo in una sala scarsa (dando la precedenza a Maze Runner…sic…) e il doppiaggio non lo reggo, tanto meno in un film così dove il dialogo sembra avere la sua bella parte. Non voglio rovinarmi la prima visione, quindi mi toccherà patire per un bel po’ di mesi prima di gustarmi questa chicca (nel frattempo potrei rivedermi per la milionesima volta Shooter, tanto per gradire).
La rece di Darth mi perplime un po’, però in fondo a me i film con due anime nello stesso corpo e un cambio improvviso di tono non dispiacciono affatto, anzi (vedi Hancock, che adoro). Se poi a metterci mano è Fuqua non credo che rimarrò deluso.
grazie. ok! dovevo vederlo sabato ma poi la serata è saltata… ottimo se mi dite che un denzel così non lo si vedeva da man on fire! film che “religiosamente” guardo una volta al mese!
cmq, “King Kong non è un ca**o in confronto a me!!!”
Dal trailer non posso che convenire piu` con la rece del boss, ma mi riservo di tornare a commentare dopo la visione
Ora come ora la fotta e` grande
P.S.: Comunque MAMMA MIA la Moretz, MAMMA MIA
Rientra nella categoria fascinema?
Ottimo, ero proprio indeciso se andare o no, mi avete risolto la serata (quindi sì vado).
Prendo spunto dal commento di Pronto MacReady, siamo effettivamente dalle parti di Man On Fire?
@Donnie Fra l’altro la scena del primo incontro fra Denzel e il cattivone è tutta di chiacchiera, è veramente da applausi e fatico a immaginarmela doppiata.
Quindi è un nigga Liam Neeson senza figlie sceme con tanta sana cattiveria?
OT:Denzel è un attore multifaccia, Malcom X e Training Day ne son la conferma.
Bella politica quella del “no sequel”.
@giopep: grazie per l’info, mi sembra un’ottima cosa per far montare la tensione e le aspettative in vista del confronto finale. Anche dalla rece del Nanni si evince che la figura del cattivone di turno è gestita con maestria e non è la solita sagoma di cartone priva di carisma. Sono cose belle.
A me personalmente è piaciuto molto, anche se onestamente capisco quello che dice Darth…
tutto molto fico fino alla resa dei conti nel SPOILER magazzino dove diventa quasi mamma ho perso l’aereo e alcune soluzioni sembrano un po’ forzate.. anche il confronto finale con teddy mi è sembrato frettoloso…
@Ryan secondo me sí, ha diversi punti in comune con MoF anche se quest’ultimo risulta decisamente più appagante.
Ma solo io ho notato un saluto a tony meraviglia nel finale del film?
SPOILER FORSE
inquadrano un autubus la cui prox fermata si chiama Maverick qualcosa …
Mamma ho perso l’ aereo? Ma li c’ erano le trappole. XD Che c’entra con gli agguati? Comunque il confronto finale è coerente con quanto visto prima. Ci sarebbero state critiche opposte m’ immagino.
per quanto il film mi sia indubbiamente piaciuto non è mai riuscito davvero ad entusiasmarmi. sono più dalle parti del buon Darth, anche per me è sull’azione che il film scade. il cambio di registro è gestito maluccio e la cosa si fa ancora peggiore nel momento in cui fuqua, pur decidendo di passare alla tamarria non sembra davvero crederci, la violenza c’è ma è tutto sommato pochina, quando un po’ di sana ultraviolenza avrebbe davvero fatto decollare le scene action.
poi c’è la solita sindrome dell’invulnerabilità che colpisce i personaggi di fuqua da shooter in poi, che qua diventa addirittura fastidiosa nella scena SPOILER dell’esplosione della petroliera. cioè ok, l’ho capito che denzel è fighissimo e ha calcolato al millimetro quando e come avverrà l’esplosione, ma cristoddio, corri via da quella cazzo di esplosione termonucleare che hai innescato. che cazzo stai lì a camminare.
e poi a me tutto quel ”non vedo” negli omicidi ha infastidito. cioè, bene la scena del martello, male SPOILER la scena in cui fa fuori il tizio del ristorante e posa gli occhiali insanguinati sul tavolo. non vedo come una scena in più in cui gli spunta alle spalle mentre quello sta pisciando e gli sfonda la testa avrebbe potuto rovinare il film, anzi..
e anche SPOILER quando va dal cattivo russo e gli fa prendere la scossa in bagno.. ma non poteva sparargli e basta?
e un po’ troppe scene di botte erano riprese un pelo troppo da vicino, quel tanto che bastava da far si che non capissi un cazzo di quello che succedeva, tipo quando si mena col tizio barbuto io non avevo la minima idea di chi stesse colpendo chi o come lo stesse colpendo.
detto questo, film positivo. fuqua si dimostra uno che ama il genere action anche se forse non ha le idee tanto chiare sul come girare proprio le scene d’azione. in linea di massima taken funziona comunque meglio a livello di ritmo e di azione. e i film di seagal di cui questa nuova ondata di action non sono che l’imitazione fintamente colta sono tutti più divertenti e memorabili sia di questo sia di quelli di neeson.
per me l’unico che ha davvero detto la sua sul tema ”avreste fatto meglio a non risvegliare la bestia” è cronenberg con a history of violence.
Beccherò mai un tuo commento in cui non critichi negativamente? XD
Mamma che delusione AHOV!
@reverendo:
SPOILERSSSSSSSSSS
No, dai, cazzate.
Denzel non e’ un picchiatore e non hai bisogno di vederlo che picchia, e questo dev’essere chiaro e pacifico prima ancora di iniziare a vedere il film.
E siccome non e’ un picchiatore te la giochi sull’unica carta plausibile: lo fai vedere in azione il giusto, e poi giochi di puro carisma.
E la scena dello scagnozzo russo e’ perfetta.
Step 1: a meta’ film Teddy si lamenta del suo team di scagnozzi, un po’ sfigato e preso alla sprovvista ma di certo non scalcagnato ne’ fatto di sprovveduti pesi leggeri, e dice “trovatelo, o chiamo qualcuno che lo trovi”, lasciando a intendere che se serve ha a mano la soluzione “sicura” per le emergenze.
Step 2: una mezzoretta dopo, una sola inquadratura. Un gigante russo dice a Teddy “ci penso io”. Hai gia’ capito chi e’, hai gia’ capito di che statura e’, non serve altro. Il tizio va in bagno.
Step 3: 30 secondi dopo, Denzel arriva tranquillo, si mette a sedere di fronte a Teddy e posa sul tavolo gli occhiali rotti del gigante russo. Qualsiasi rappresentazione visuale di quello che e’ successo in mezzo avrebbe solo rischiato di farti dubitare con qualche dettaglio stupido dell’enorme cazzutaggine dei personaggi in gioco.
E’ il set-up perfetto per il faccia a faccia fra Denzel e Teddy che di colpo per la prima volta sente la sua sicurezza seriamente intaccata ma e’ costretto immediatamente a dover esibire l’esatto contrario.
Inizia la partita a scacchi psicologica.
E’ la scena piu’ bella di tutto il film.
@Nanni
Spoilers anch’io
si ma infatti l’ho capito che è tutto costruito su quello, è solo che a me la cosa non piglia così tanto. è che a me la violenza in un film d’azione violento piace vederla. e togliere scene per fare capire quanto è figo il personaggio ( o per costruirlo, per renderti credibile quello che succede dopo, non dico che sia sbagliato dal punto di vista filmico) mi lascia un po’ con l’amaro in bocca e la prima volta, quella del martello, sto al gioco e mi faccio una risata. la seconda volta ci rimango un po’ male.
per mio gusto mi piacciono i film che più che far capire fanno vedere.
poi sul fatto che denzel non sia un picchiatore sono d’accordo, infatti non mi sono lamentato neanche per un secondo del fatto che lui, disarmato, ammazzi nemici armati e non rubi a nessuno l’arma, che è una cosa che normalmente mi fa bestemmiare in turco. qua ci sta, è il suo personaggio, non ha bisogno di armi. (anche se poi quando gli spara alla spalla mi sono ritrovato a pensare anzichè ”cazzarola, e adesso come farà?” più una cosa tipo ”bravo coglione, fai lo spocchioso con le armi ed è così che finisci”)
Alla fine quelli che fanno ancora film giusti, con budget decente e soprattutto che incassano, sono quei mostri sacri che “casualmente” non stanno negli expendables…
Denzel e Liam sono i nostri agenti sotto copertura.
Una vita dedicata a conquistare i cuori di chi guarda i film “seri e impegnati”, e poi SBAM! Ecco che una volta guadagnata la loro cieca fiducia li convertono alla pura e violenta vendetta bronsoniana.
Io sono un po’ commosso eh, ve lo dico.
I vostri migliori agenti siete voi, se uno ha il culo di incocciare nel sito, che comincia a condizionare le serate il cui io e il mio lettore dvd rimaniamo soli. Visto giusto un filo in ritardo, ieri (9/11/15). E perché? Perché ne ho letto qui (oltre che perché Denzel è colui-che-vorrei-essere-se-fossi-nero).
Chissà con l’accopiata Scott-Wasington cosa usciva,il ruolo doveva essere di Russel Crowe,Spacey ha participato a un’episodio della serie originale,ma la Moretz e passata dalla repressa Carrie alla protistuta Tery
Ieri ho visto uno dei migliori Buddy Cop movie con james Caan,Una Strana coppia di sbirri un classico film calcista.
Il trailer mi era sembrato piuttosto piatto, ma l’accoppiata Fuqua-Denzel dava comunque speranze importanti. Dopo la rece lo vedrò con più fiducia, e se non erro la coppia si riunisce per la prima volta dopo quel filmone di Training Day. Resto in ogni caso sorpreso sul perché Fuqua non abbia il successo che merita (ovvero progetti più pesanti a livello di budget), dato che non ricordo un film brutto girato da lui.. Forse L’Ultima Alba non è granché ma l’ultima parte fa la sua figura.
vedremo un pò…di solito fuqua quando ha una trama perlomeno decente non sbaglia e denzel con la sola presenza sarebbe capace di elevare qualsiasi schifezza…man on fire era una roba enorme comunque, difficile stia a quei livelli…ma ci spero…
P.S.
di questo hanno già annunciato il sequel…
comunque, sarò difettata, ma ogni volta che leggo “spoiler”
non riesco a smettere di leggere.
forse mi hanno fatto una specie di cura ludovico…boh?
@Schiaffi: sposo la tua tesi e aggiungo che, secondo me, gli expendables sono più una specie di cassaintegrazione che un vero e proprio lavoro.
Pure io vedendo il trailer ero rimasto sul “si ok, Fuqua, Denzel… Ma che storia trita” per essere puntualmente smentito. La trama di un film spesso non conta un cazzo. Verissimo il discorso Liam/Denzel (butto dentro anche Tom Cruise, sempre pioniere), quando vedi questi film capisci perfettamente la differenza tra quello che ti diverte con capriole e calci volanti e quello che ti incolla.
@anna: boh, fosse per me scriverei SPOILER e poi vi racconterei tutto il film scena per scena per farvi capire quant’ero infoiato…
@Nanni mi dici se anche tu hai notato quella cosa dell’ autobus con fermata Maverick o se me lo sono inventato io… thanks
@dembo: non l’ho notata ma credo che se anche l’avessi fatto non l’avrei interpretata come omaggio al Tony, e’ un po’ troppo random
@dembo: toh
http://en.wikipedia.org/wiki/Maverick_(MBTA_station)
Oh menomale! Attendevo con ansia la recensione, ma avevo paura che il film deludesse le aspettative. Denzel Washington negli Expendables?? Ma scherziamo?? Non dovrebbero neanche essere usati nella stessa frase!
@nanni ah ok la fermata esiste, ma mi piace pensare che sia lo stesso un saluto al nostro Tony…
@Dr. Stranamorte: c’e’ un sacco di gente che non dovrebbe essere nella stessa frase con gli Expendables e invece eccoli li’, non solo nella stessa frase ma nello stesso poster e nella stessa inquadratura. Gente a cui Denzel piscia in testa senza guardare.
@nanni: magari! è che sono proprio spoiler addicted!!
mi piacciono troppo!!! (non è sarcasmo)
Io non ce lo vedo Danzel oggi negli Expendales. Non è tipo da comparsate del genere, proprio in forza del suo carisma. Un bel buddy cop con Sly, invece….
@rocco: non si discute se lo farebbe o non lo farebbe (non lo farebbe), si discute del fatto che in curriculum ha piu’ ruoli cazzuti di Banderas
@anna:
SPOILERSSSSS
Guarda, l’altra mia scena preferita e’ quella del cattivo Teddy che interroga l’amica di Chloe Moretz.
Tu l’hai gia’ visto in azione in piu’ occasioni, e sai che e’ un freddissimo figlio di puttana che non sente ragioni e non gliene frega un cazzo e “non lo so” e’ la risposta sbagliata.
E lei dice “non lo so”.
E tu sai gia’ che l’ammazza.
Ma non sai come, ne’ quando.
E Fuqua la piglia comoda: Teddy le va vicino, le parla, continua a farle domande, lei continua a dire “non lo so”, lui l’accarezza, si prende delle pause, le sta a un centimetro dalla fazza, si muove pianissimo, finge comprensione, ora la stringe e forse l’ammazza oppure no, forse vuole solo farsi una trombata violenta e ammazzarla dopo, si allontana, le torna vicino, lo fa ora, non lo fa ora, stai a vedere che invece non lo fa… e ovviamente Fuqua non sbaglia un battito e fa esplodere tutto al momento giusto e porca puttana, ogni anno escono decine di horror del cazzo che questa tensione se la sognano.
Molto felice, già avevo la serata prenotata per domani, ora la fotta e’ altissima.
Grazie ragazzi
“affiancare al Secret Badass un cattivo all’altezza”
QUESTA E’ LA PRIMA REGOLA DEL FIGHT CLUB!
sì ma in questa continua alternanza delle parole “denzel” e “action” almeno una volta “2 guns” infilatecelo
@Nanni: No aspetta mi sa che non ci siamo capiti: sono straconvinto che Denzel abbia in curriculum ruoli action da far impallidire mezzo cast degli Exp. Io mi riferisco al fatto che Denzel è un attore talmente massiccio – e che va oltre i ruoli d’azione – che secondo me è offensivo accostarlo ad un film del genere.
Insomma lungi da me dal paragonarlo a Mr Mulino Bianco.
ma mr. mulino bianco era la fidanzata di forrest gump assistito da denzel quando i suoi datori di lavoro avvocati lo silurarono perchè gaio.
e questo ha un suo peso.
voglio dire tra chi, come dylan dog (ciao rrobe), passa il tempo in aula a dire “me lo spieghi come se fossi un bimbo di 5 anni”, e banderas che fa “oh amore” rivolto a forrest….
battute a parte, il denzel c’ha proprio il carisma. come tom cruise fa quelle tre quattro espressioni ma sono sempre azzeccate e perfette che è un piacere guardarle.
codice genesi è bello non solo per tom waits, ma anche per denzel. per dire che la cacca lui la nobilita.
grazie capo!!!
Grande rece e a mio parere gran film!
In ogni caso:
SPOILERINO!!!
Ma il barbuto che viene appeso col filo spinato è Dan Bilzerian? Perchè se è così il film ha un valore aggiunto!
Un giustiziere a NY, era un serial fighissimo, d’estate se avevi meno di tredici anni.
Il protagonista pareva derrick ma meno sfatto. E la trama era tipo a-tema ma senza carisma ne risate. Messo giù così para una cagata, ma nn era male, era mesto. Tipo manimal, una serie mesta.
Ok Denzel piscia in testa a molti degli Expendables, anzi tutti se consideriamo il livello attoriale, ma nel campo prettamente action non è così. Ok che vanta un curriculum migliore di un Banderas qualsiasi, ma dire che lui tira e gli expendables (da solisti) no è un po’ affrettato.. Perché poi se si guardano i film recenti scopri che Escape Plan ha incassato di più di Cani Sciolti. Numeri bassi e ingiusti per entrambi, ma da qui si capisce che non è detto che Denzel attiri di più di Sly o Schwarzy. È da anni sulla cresta dell’onda perché va di moda l’attore consumato negli action che compensa la mancata fisicità/atletismo con il grande carisma, basta guardare Liam Neeson. Però nonostante questo non ce lo vedrei bene negli Expendables, molto meglio un Mel Gibson o un Wesley Snipes in quel campo.
@giovi88: a me risulta che abbia fatto piu’ soldi Cani Sciolti nel primo weekend che Escape Plan in tutta la release, tu che fonti hai?
@Nanni
Non voglio trasformarla in un’inutile battaglia di cifre, anche perché i due film mi sono piaciuti (un po’ di più Escape Plan), ma Cani Sciolti ha incassato 131 milioni contro i 137 di EP. Lo dico per dimostrare che con una storia moderatamente interessante per il grande pubblico anche gli Expendables possono fare incassi decenti. Ma ripeto è un paragone prendendo in considerazione solo i film più recenti e di genere simile.
@giovi88: io pero’ ti ho chiesto le fonti, perché le mie (IMDb) dicono tutt’altro, tipo 75 a 25 per Cani Sciolti. A meno che EP non li abbia recuperati tutti in Cina, e la’ ormai s’e’ capito che stanno ancora un po’ indietro come mentalita’.
Sgombro il campo da ogni equivoco: The Equalizer è cazzuto e concordo con Nanni che sia il miglior film occidentale dell’anno.
Però devo dare ragione anche a Darth. E mi secca perchè fino ad un certo punto – più o meno metà – era il mio miglior film del globo dell’anno.
SPOILERS! DA QUI ALLA FINE!
Ci tengo a sottolineare che veramente il film fomenta di brutto. Tutta la parte iniziale in cui Robert viene presentato ha i tempi di un film drammatico, è vero, ma non annoia, anzi incuriosisce genuinamente e contribuisce ad innalzare il carisma del personaggio (come se non bastasse il contributo di Denzel). Aiutare l’amico ciccione a passare l’esame per la security non è solo un riempitivo ma ti aiuta ad inquadrare il protagonista, in maniera neanche noiosa.
E poco prima che inizi a dubitare del fatto che ci sia azione, ecco che il film dà una accelerata improvvisa e in un solo colpo Robert fa fuori il pappone e i suoi scagnozzi russi. E mica in maniera banale. Cazzo si calcola in anticipo tutte le mosse utilizzando armi non convenzionali che gli capitano a tiro. E mica in PG13! La scena del cavatappi manda un sonoro vaffa a Stallone & friends. L’azione è stata esagerata? No perchè nei primi venti minuti hai appreso che Robert è uno scrupoloso calcolatore al limite del maniacale, è integerrimo e ha le palle quadrate. PRobabilmente a questo punto ha un passato nell’esercito o nei servizi segreti e tutto torna.
Da lì in avanti è uno spasso. Qualcuno lo minaccia, lui fa partire il cronometro e tu sai già che di lì a pochissimo ritroverai lo sgherro riverso in una pozza di sangue. Anzi meglio prende martello, pulisce martello. Non serve altro. Perchè ha ragione Nanni: se hai scelto Denzel non è per le coreografie di mazzate, ma per il carisma e se il prezzo da pagare è il taglio di una scena d’azione (che nell’economia del film era superflua) oppure un combattimento corpo a corpo inquadrato da vicino allora chissenefrega.
Al carisma di Denzel viene contrapposto l’intelligenza del supercattivo russo Teddy. Altra scelta azzeccatissima. Quest’ultimo regala scene d’intensa tensione come quella in cui alla fine strangola la prostituta. Ma la cosa migliore è che, nonostante tu sappia che Robert sa cavarsela nelle situazioni più estreme, Teddy dà proprio l’impressione di poterlo mettere in serio pericolo. Quando le indagini di Teddy lo conducono a casa di Robert per il primo faccia a faccia la tensione è alta. Quando i cattivi fanno irruzione a casa sua, sì Robert stava un passo avanti a tutti, ma TEddy, affacciandosi alla finestra gli fa capire che è uno che non si fa fregare due volte. Insomma fino a qui il film è una bomba!
Poi. Poi purtroppo si sbraga un po’ troppo. La scena in cui Robert si siede al tavolo con Teddy dopo aver fatto fuori in due secondi uno dei migliori dei suoi è un po’ troppo umiliante per Teddy però vabbè dai ci può stare. Lui prende in ostaggio il suo amico ciccione e l’idea è valida perchè sappiamo che Robert farebbe di tutto purchè non si faccia del male a degli innocenti (il solito tallone dei buoni, ad ogni modo). A questo punto Robert si trasforma in RIDDICK e dopo aver un po’ troppo facilmente messo in salvo gli ostaggi, diventa l’incubo di Teddy, il quale nel frattempo, nonostante sia stato addestrato con gli Speznaz ed abbia un’arma automatica, diventa un tale ebete da non riuscire nè a trovare in tempo Robert mentre lotta a lungo (per i suoi canoni) con uno degli scagnozzi, ma nemmeno a fermare il ciccione ansimante con una pallottola nella gamba!! Quindi purtroppo la tensione cala inesorabilmente proprio nel finale e le trovate da MacGyver con cui Robert fa fuori i russi purtroppo stonano con quanto visto fino ad un certo punto. Cioè, uccidere i nemici con le trappole è figo, ma stava bene in un altro film. Il tutto poi è privo di tensione a meno che non parteggi per i nemici. Quanto sarebbe stato fico se fino alla fine Teddy avesse avuto in mano la situazione e avesse costretto Robert a fare qualcosa di meglio che usare una sparachiodi? (Che tra l’altro secondo me trasgredisce alla regola non scritta di non usare pistole, altrimenti perchè cavolo non ha preso un’arma automatica da una delle sue vittime?).
Il finale a Mosca, vabbè, per me è come se non esiste. Porta il delirio supereroistico oltre ogni immaginazione. Manco fosse Batman. E non ce n’era neanche il bisogno.
Peccato veramente perchè, nonostante questo il film ha mostrato che è possibile portare avanti una storia d’impianto classico da film da azione ed al tempo stesso prendersi il tempo di caratterizzare un eroe – e il suo antagonista – in modo da farti desiderare di vedere qualcos’altro su di loro. Anche uno spinoff su Teddy che risolve problemi alla Mr. Wolf.
Macgyver faceva altre cose, ma vabbè.
Oi, temevo di essere l’unica ad aver visto la serie tv che mi piaceva assai…no dico, colonna sonora di Copland, ex batterista dei Police, non so se mi spieCo!Mi piaceva per qualla scarsa presenza di action ed il ricorso all’intelligenza…o almeno io lo ricordo così.
Beh, ieri si poteva andare a vedere I due volti di Genaio…e c’era anche The Equalizer…ma alla fine ci siamo buttati su Capitan Harlock…Rimedieremo in dvd..
@Nanni
La fonte è BoxOffice Mojo. Tu parli dei dati in Usa comunque, e sono esatti, io mi riferivo ai dati globali. Ed effettivamente Escape Plan ha fatto il botto in Cina (credo abbia battuto Thor 2 addirittura), ma aspetterei di dire che non è un mercato rilevante.. Perché ti potrei dire lo stesso per il mercato Usa, dove ormai guardano solo supereroi, supereroi, film stupidi per adolescenti e supereroi…
È diverso, Giovi. Non è questione di gusti migliori o peggiori. È questione che in Cina sono sempre rimasti all’esterno da certe logiche e funziona ancora abbagliarli con lo “star power” di gente che è effettivamente stata sul tetto del mondo per diversi anni. Prima non andavano in tour fino là, ora invece manca poco che ci comprano casa. Non è una tendenza, è semplicemente un rimasuglio del passato che da quelle parti non si era ancora giocato tutte le cartucce.
beh ma da un certo punto di vista meno male che in cina i nomi di arnold e sly tirino ancora più di quelli di henry cavill o chris pratt.
poi a me comincia a star simpatico il logo delle case di produzione cinesi e se vogliono mettere bei soldi per produrre film con quei vecchioni che nonostante tutto a me continuano a stare simpatici, sia per questione di gusti migliori o perchè hanno ancora la mentalità legata al passato per me è indifferente. ben vengano.
poi sono d’accordo con quanto scrive il dr. Stranamorte su the equalizer.
Ma si’. Temo di aver perso il filo del discorso.
Fondamentalmente finché i film saranno ancora pensati principalmente per il mercato americano, con quello cinese visto piu’ come un bonus o una potenziale ancora di salvezza per progetti sfigati che come vera forza motrice, continueremo ad avere Denzel libero di fare quello che gli pare e piace e Sly e Arnold costretti a rifugiarsi in corner su Rambo e Terminator e poi chissa’.
E magari traslocassero davvero in Cina a partecipare alle produzioni del posto.
Magari.
@Nanni
Si vero, ma infatti speravo in un EX4 girato in Cina (e fatto bene) e con qualche grande star del luogo assieme ad aggiunte funzionali al progetto. La Cina infatti è rimasta fedele a differenza di altri mercati, Usa in testa, alle vecchie star dell’action. E ne sono contento, perché i film sono comunque validi al di la degli incassi. In questo stesso sito si sono ammirati film come The Last Stand o lo stesso Escape Plan se non erro, quindi è un bene che la Cina gli premi salvandoli dal flop per quanto mi riguarda.
Altrimenti non se ne farebbero più, e nonostante questo il film di azione classico sta sparendo dalla circolazione, resteranno solo i PG-13 buonisti tra qualche anno. E forse tutti quelli che sfottono o addirittura insultano gente come Sly, Schwarzy, Statham, si renderanno conto di quanto sbagliavano quando assisteranno al nuovo film d’azione con Channing Tatum (o Shia Labeouf) protagonista…
In ogni caso ogni mercato ha dei precisi gusti, per questo insisto a dire che gli incassi cinesi valgono come gli altri e vanno considerati. Tanto per dire il primo Hunger Games ha incassato la metà dei suoi incassi mondiali in Usa (dove l’80% del pubblico è adolescente), mentre in Italia o in altri paesi è stato ignorato.
Questa cosa mi ha sempre incuriosito: Ma sul serio incide così tanto il pubblico adolescente negli Usa?? Sono così tanti? No perché a questo punto dobbiamo sul serio puntare sui mercati esteri sperando che abbiano gusti migliori. Ma nei cinema controllano la carta d’identità?
Ah, ah! In questo decennio me lo chiedo anch’ io! XD Soprattutto a vedere che film c’ erano nelle zone alte della classifica negli anni 90. XD
Esaltante no, ma più che buono sicuramente. Le scene che preparano l’azione sono in genere migliori dell’azione, ma i dialoghi funzionano, la tensione non cala mai e Denzel è in forma smagliante. L’unico appunto sul cattivo, peraltro ottimo, è che SPOILER
quando si capisce che non sta in cima alla catena delle carogne e deve rispondere a qualcuno perde un po’ di carisma. Comunque, 7 (+).
@Stranamorte praticamente l’industria tira avanti grazie a loro…
Denzel è tornato! Un film che di sicuro vedrò! A proposito di vendicatori di recente ho visto Death Sentence con Kevin Bacon, che per quanto standard l’ho trovato molto cazzuto e con delle buone scene d’azione, l’avete visto?
Citazioni di mamma ho perso l aereo a gogo
alla fine l’uniche vere sgravate del film sono la scena della petroliera (che secondo me è tipo le scene della doccia nelle commedie italiote anni 80 che erano il pretesto per farci vedere tette e culi solo che qui è il pretesto per infilarci il cool guys don’t look at explosions) e il prefinale/finale con moe ripulita (che però ho apprezzato non essermela ritrovata prezzemolino nel film) e con tutto il metaforone sul fresh new start con tanto di alba sulla spiaggia.
menzione speciale alla fotografia con il giallo sparato e l’ultissima inquadratura presa pari pari da edward hopper.
più di una volta mi ha ricordato molto payback (anche con un paio di battute sui 9800$) che però gli resta superiore.
Visto con colpevole ritardo, ma necessariamente perche’ sara’ ai Sylvester! Sposo in toto la recensione del capo e i commenti alle scene specie quella della prostituta russa, che tensione! Filmone.
Il film mi è piaciuto. Volevo non pensare troppo e sono stato accontentato. Il problema non è il “tono” dell’azione ma l’accumulazione dell’azione. Perché la prima volta in cui gli si scatena la violenza, la scena è perfetta. Il fatto è che una volta che hai visto come funziona Denzel-violenzo non c’è più effetto sorpresa e non te la puoi giocare tutta in quel campo. Invece Fuqua dedica poco alla “preparazione” e molto all’artigianalità cumulativa. Una volta dato il via alla valanga di mazzate non ti puoi più fermare. Com’è stato notato quando giungi alla scontro finale -giàssai- e il tutto risulta stucchevole, lungo e pensato maluccio (alla luce della splendida scena al ristorante che ha descritto anche Cobretti). Cioè sono al Bricofer in sei con i mitra e nel tempo che Denzel e pizzetto fanno all’amore tra i vetri urlando, sparando e spaccando gli altri avrebbero dovuto arrivare lì in qualche secondo. Invece si pigliano a mazzate per mezz’ora e addirittura gli arriva Sancho Panza a salvarlo. Fuqua è bravissimo a creare un’epica del personaggio ma poi la sfrutta male. Ci dà quello che vogliamo ma cuoce tutto troppo e troppo a lungo. Mi sta bene l’onnipotenza del personaggio eh, non contesto questo.
questo film mi è piaciuto un sacco. il finale l’avrei cambiato. ma mi è lo stesso piaciuto in sacco. ottimo il cattivo. davvero cattivissimo. peccato che alla domanda del cattivo “ma chissseiiii???” lui non ha dato risposta. avrei tanto voluto sapere come definiva se stesso.
ho appena rivisto la prima scena in cui Danzel stermina il gruppo di russi papponi ma questa volta a rallentatore…mamma mia Fuqua è da applausi, un connubio di regia-montaggio spaventoso, veramente quella parte è un gioiello di tecnica e stile. Il film comunque è una bella bomba anche se inevitabilmente lascia quel sapore di gia visto e sembra l’ennesima ripresa di “Death Wish” aggiornata ai giorni nostri. Niente di sorprendente quindi per quel che riguarda la trama, lo svolgimento è pure molto lineare, però la regia è di gran smalto e l’occhio tiene pure conto del fattore umano e la costruzione del tutto ha il raro pregio di regalare momenti di tensione. Fuqua ama il genere e si vede, ha gia dato anche tanto coi suoi action, personalmente vedo la sua figura come quella di un moderno McTiernan seppure non abbia ancora imbroccato due capolavori totali come “Caccia a ottobre rosso” e “Predator” il livello generale della sua filmografia, pur con qualche scivolone, è di tutto rispetto e soprattutto qua dentro obbligatoriamente da tenere d’occhio.
ah personalmente pur riconoscendo il cambio di tono tra le scene action e non, non le ho trovate affatto fuori contesto (non da infastidirmi almeno).
Il film l’ho visto solo ora, con il passaggio Sky, e devo dire che mi è piaciuto parecchio, Denzel è gigantesco (tra l’altro pare che, NOTIZIONA, abbia accettato di fare il sequel che è in produzione perchè, grazie a Nyarlathothep, il film è andato bene al botteghino) e la regia di Fuqua è fantastica. Soltanto due appunti:
– per una volta che effettivamente in un film del genere si costruisce un cattivo duro e carismatico l’occasione è un pò sprecata. Da metà film in poi è continuamente umiliato-ridicolizzato-sconfitto dall’eroe, che si capisce essere cmq di un altro livello persino rispetto a lui. Concordo con il Dr. Stranamorte su questo. Sarebbe stato meglio se, almeno nel regolamento di conti finale, avesse messo in maggiore difficoltà il protagonista.
– Si vede troppo poco Chloe Moretz. Lo so che ha 18 anni da pochissimo. Però è oggettivamente una gnocca da competizione con un sex appeal, per la sua età, clamoroso. Una delle poche baby-fregnette che sono cresciute senza tradire le aspettative.
Sottoscrivo in toto.
Ah il film è una bomba, dei film uscitio negli ultimi 2-3 anni è quello che ho rivisto il maggior numero di volte (con questo non dico che sia il migliore)
Antoine Fuqua si dimostra un buon regista,forse non toccherà mai più le vette di Training day, ma conosce il mestiere, forse con un bravo sceneggiatore potrebbe ancora sorprenderci, Denzel Washington se la cava come al solito, anche se il migliore del film è senza dubbio Marton Csokas, per il resto siamo sui livelli di credibilità della serie Taken, tolta la prima mezzora il film te lo portava avanti uno Steven Seagal qualsiasi, con un regista qualsiasi, il finale poi è davvero imbarazzante.
Per carità dai. Ultima battuta da luoghi comuni. XD
Uhm, mi avete proprio incuriosito!
Cobretti, ammazza se ti accontenti di poco.
La cosa giusta è che Denzel regge il film da solo. Perché per il resto, a parte il modo particolare in cui il protagonista gestisce le sue risse, è banalità. La sceneggiatura è ovvia, i personaggi di contorno sono ovvi e tagliati con l’accetta, il finale completamente fiacco. Il cattivo è vero che è interpretato benissimo, ma non è mai in grado di impensierire Washington. MAI. Washington che si becca giusto un graffio alla fine in quella che è praticamente una esecuzione da parte sua, senza mordente drammatico.
Va bene i film de botte, ma Fuqua fa cahare, su. Un videoclipparo e poco più.
I film di botte con Neeson sono pure quasi tutti scarsi, certo, ma “Io vi troverò” almeno ha prodotto un paio di idee (tutta la premessa) vere sviluppando l’azione anche piuttosto bene.