Quindi c’è Liam Neeson che è tipo uno durissimo, solo che ora è distrutto dagli anni, dall’alcol e dal rimorso e non si regge in piedi, mi seguite? E niente, c’è lui che faceva parte della mala irlandese di New York, era quello che faceva il lavoro sporco ma con quell’atteggiamento si è inimicato il suo unico figlio dopo la morte della madre, la cosa si fa originale eh, ma attenzione: succede qualcosa che mette in pericolo il figlio e risveglierà la bestia addormentata nel padre. Forte eh?!? Riuscite ad immaginarlo? Liam Neeson papà incazzato, che idea ragazzi! Ma come gli vengono??
La verità è che con tutto l’assurdo che può avere (e ce l’ha) la continua riproposizione di Liam Neeson nel medesimo ruolo ad oltranza, come in un continuo Ricomincio da capo metacinematografico, nella gran maggioranza dei casi si tratta di film dal fascino incredibile. Con questa scusa dell’uomo d’azione che torna sui binari della violenza per la famiglia, in una versione più corretta, giusta e meno folle de Il giustiziere della notte, è possibile vedere in sala oneste sparatorie, noir folli e polizieschi disperati. Run all night appartiene all’ultima categoria, ha tutto quello che deve avere e te lo dice subito, nella prima scena in cui Liam Neeson per terra, sanguinante ed esausto con la voce fuoricampo annuncia che sta morendo e che forse è giusto così, poi riavvolge tutto di 16 ore e comincia sul serio il film. Con una partenza così il film non lo rovina nemmeno Jaume Collet-Serra, quel burino di campagna che aveva diretto Goal II e poi Liam Neeson in due film completamente diversi tra loro, Non-Stop e Unknown, o era Unknown stop e Non-qualcosa….
Stavolta è un’altra storia però, non c’è Liam Neeson contro tutti ma tutti contro Liam Neeson.
Funziona tipo accumulo, in questo Jimmy Conlon c’è un po’ di Bryan Mills e un po’ di quello di The Grey (di cui non ricordo il nome), un po’ di quello di Non-Stop e di Unknown (ma alla fine erano un film solo o sono due diversi?), insomma è come se si portasse appresso, trascinandole dietro di sè, caratteristiche sparse di questa galleria di personaggi quasi tutti uguali, killer a pagamento, criminali o poliziotti che siano. In uno dei momenti migliori del film (l’ingresso nel pub-quartier generale) sembra anche di intravedere il Clint di Gli spietati, che arriva nel saloon con le peggiori intenzioni che si possano immaginare, quelle che assieme ad “uccidere tutti” prevedono anche una punta di desiderio di morire nel farlo. Nella maniera in cui, capito che ha contro tutta la mafia irlandese, accetta con rassegnazione ma un po’ d’esaltazione la strategia di uscita “ucciderli tutti quanti” ricorda un filo di Payback – La rivincita di Porter.
Quando dico che Jaume Collet-Serra è un burino intendo che nel film ci sono alcune delle più insulse panoramiche digitali che viaggiano da casa a casa nei sobborghi di New York, come se la videocamera volasse velocemente e scendesse a terra per addentrarsi nei meandri fino ai protagonisti. La definizione stessa di inutilità applicata alla fotografia, se la cercate sul dizionario del cinema c’è una foto di Collet-Serra. Ma insomma nemmeno lui e i suoi originali ralenti sui proiettili che escono dal fucile (l’ha fatto pure Clint in American Sniper e per questo meritano due celle confinanti) possono rovinare un film la cui trama prevede che due disperati fuggano tutta la notte da polizia corrotta, polizia non corrotta e mala irlandese, facendo fuori quante più persone possono. Nemmeno i dialoghi meno ricercati potranno impedirmi di godermi Ed Harris nel ruolo carismatico (è il boss) che con calma, sicurezza e un gilet annuncia all’amico di una vita (sempre Liam Neeson) che lo ucciderà e non c’è nulla che lui possa fare. Nemmeno il più stupido dei killer a pagamento, che pare un contabile (per far capire che lui sì che è uno preciso e quindi pericoloso), riuscirà a fermarmi dal godermi la lenta spirale di disperazione in cui viene tirato Liam Neeson o il suo bellissimo sorrisetto un po’ sorpreso ma anche un sacco contento quando gli viene detto: “Quello era due volte più grosso e 15 anni più giovane di te, ero sicuro che ti avrebbe ucciso!” e risponde “Anche io!”.
Se tutto questo non vi bastasse ad un certo punto compare per meno di 6 minuti Nick Nolte con un dente solo nell’arcata inferiore. Quanti anni ha Nick Nolte? Quanti film gli fareste fare ogni anno comparendo solo 6 minuti e senza denti?? Io lo metterei anche in Hunger Games.
La giustizia del cinema per fortuna costringe Liam Neeson per ogni Taken a fare un The Grey (no, dico davvero, ma l’avete visto quel film?? Con tutta l’assurdità di questo ripetersi sempre del medesimo ruolo io di fronte a roba del genere devo essere onesto, mi arrendo e applaudo lentamente con cenni di assenso del capo…), per ogni film senza nessun perché dentro di sè ma solo tante belle motivazioni nelle esplosioni a lieto fine c’è un Run all night, un classico senza scampo, in cui la condanna del protagonista è nota dalla prima scena, in cui il mondo è un posto orrendo (poi quando lo avete visto anche voi ci si becca nei commenti per parlare del detective bastardo di Vincent D’Onofrio e facciamo sogni bagnati sulla seconda stagione di True Detective) in cui è decisamente più facile morire che amare. Certo l’amore nel caso di Neeson non è mai quello per una femmina della sua specie ma tutta roba da Family Day, questioni di sangue e medesimi geni, ma che ci vuoi fare? Nello showdown finale c’è anche un Winchester a leva, quelli che si caricano dalla parte del grilletto, dai possiamo dire che è andata bene così…
Dvd-quote:
“Un Liam Neeson irriconoscibile. Questa volta impugna la pistola con la sinistra”
“Ucciderne cento per salvarne uno ma che abbia i tuoi geni”
Jackie Lang, i400calci.com
questo però a soldi è andato male, siamo alla fine del superliamismo…?
le due precedenti collaborazioni tra liam e sto serra in collina sono state buone quindi si guarda e si anche per me the grey è il miglior superliam.
D’Onofrio l’ho appena visto nella prima stagione di Daredevil…grandissimo, mi è sempre piaciuto un casino poi è uno grande e grosso di natura, una montagna di carne pronta a esplodere…
“Montagna di carne pronta a esplodere” mi ha fatto venire in mente Rocco Siffredi…
:’D
non a caso stiamo parlando del soldato Palla di Lardo
Ah Bruce McGill, indimenticato Jack Dalton di Mc Gyver.
Comunque appena Neeson muore sarà tutto un fioccare di “Ciao Liam, insegna agli angeli a fare telefonate minacciose ai diavoli”
More bullets and less Phone calls…
Chi tra i 400calci non vorrebbe Liam come padre adottivo? e giù di telefonate definitive ai bulli di quartiere!
Collet serra ha diretto anche un piccolo capolavoro: Orphan
Per me, infatti, è un eccellente film anche «Into the night / Tutto in una notte» – guarda caso – di John Landis, dove Bruce McGill (che tra l’altro invecchia benissimo) impersonava il fratello di Michelle Pfeiffer ed era molto meno low-profile che qui: faceva il cosplayer di Elvis e girava su una macchina con la scritta “The King lives”.
Sei un intenditore
Mi hai fatto scoprire un bel film!
madametussauds ha gioco facile questa volta.
mmm…forse mi aspettavo troppo. mi è sembrata una notte proprio corta.
SPOILERINO
avrei allungato un pò lo scontro con ed harris (e il numero di volte in cui parla). ma non la parte sui binari.
FINE SPOILERINO
C’è una teoria secondo cui Liam Neeson si sia messo a fare a oltre 50 anni suonati action per via della morte moglie Natasha Richardson.
Che inconsciamente cerchi la morte sul set?
C’è una teoria secondo cui Liam Neeson si sia messo a fare a oltre 50 anni suonati action per via della morte di sua moglie l’attrice Natasha Richardson.
Che inconsciamente cerchi la morte sul set?
p.s:scusate l’errore nel commento
non credo,
taken che ha dato via al tutto è del 2008 mentre la moglie perì nel 2009…poi taken fu un successo abbastanza inspiegabile per lo stesso neeson era poco più di un film da cassetta, poi se non erro ha pure una nuova compagna e ha detto che in un paio di anni massimo smetterà di fare action…show must go on.
Ch3 poi s3 vai a v3d3r3, qu3st’uomo ha ancora Franco Nero com3 suoc3ro o no?
^ stai dicendo che Half Life 3 è ufficialmente confermato?
lol
Originale o meno è sempre roba buona. Neeson fuori da taken non ne sbaglia uno. Tutti godibili e questo non è per nulla male.
A me Collet-Serra non dispiace, sarò un burino anche io. Sia non stop che unknown mi hanno divertito e ho apprezzato anche orphan nonostante non ami il genere. Questo devo ancora vederlo però non me lo perdo.
Il buon vecchio Liam si guarda a prescindere anche se non è che mi aspettimolto da questo film.
Fidati, è meglio di tutti i Taken messi assieme
(anche se salvo alcune eplosioni di violenza del primo)
lo vado subito a vedere!!! altrimenti mi scordo Liam che spara
Ma quello non era nick nolte, a me sembrava il tizio di sons of anarchy…comunque robusto action-drama, e liam é una garanzia ormai.
Sinceramente io non vi capisco a volte… Sto film è scritto a cazzo cane, svogliato, lento e non ha neanche un momento memorabile (tipo, Non Stop non è che fosse sto gran film per me, ma almeno un paio di scene erano di livello). Una vera merdazza.
Ma hai ragione è pensare che tanti qua lo giudichino migliore del primo taken mi butta malissimo
frncamente sperao qualcosa di più da questo filmetto di Serra, non che sperassi in nulla di epocale, anzi, le premesse erano quelle di un facile intrattenimento senza pretese e invce si si arriva alla fine di “Run All Night” svogliati. La sensazione di “già visto” è di quelle opprimenti come se i vari cliché del film rendessero il quadro generale stantio, questo potrebbe non essere un problema a priori in fondo, sopratutto di questi tempi che la mancanza di idee è prerogativo per il cinema di genere, siamo abituati a sguire polt gia visti e abusati, però qui non sono presenti fattori che risollevino il film dalla sua natura piatta e mediocre, tant’è che registicamente siamo di fronte ad un prodotto nella norma dove Serra dà il peggio di sé con lo sfoggio di riprese fake-digitali nelle quali dall’alto della città scende sino al luogo interessato oppure in alcuni ralenti e usi della CG di pessimo gusto, tutto sommato però cadute di stile non esageratamente frequenti e tutto sommato tollerabili. I personaggi seguono in modo fastidiosissimo il modello di vecchio/già visto di cui parlavo, si prende a modello la mafia irlandese (che ad usarla nel 2015 mi pare veramente TROPPO fuori tempo massimo) e gli si pianta in mezzo Neeson e Ed Harris bolliti più che mai che fan tutto col pilotino automatico, personalmente vavrei apprezzato un uso più ampio del giovani come il figlio di Harris, il boxeur figlio di Neeson e magari della mala albanese. Il ritmo che generalmente è il fattore capace di salvare film del genere dalla mediocrità quì procede mai abbastanza spericolato quanto servirebbe, ingolfato poi da risvolti sentimentali noiosi. Tutto senza guizzi, lo si guarda svogliatamente e lo si dimentica in tempo zero.
a me è piaciuto e nemmeno poco, insieme a taken e the grey è tra i migliori super-liam, veramente immeritato il flop sopratutto quando una purga scaduta come taken 3 fa sfracelli al box.
Recuperato… se magna in scioltezza tutti e tre i Taken. Avrei guardato anche tre ore di Ed Harris e Liam Neeson che parlano dei bei tempi che furono quando era giusto ammazzare mangiaspaghetti a mazzi da sei.
Anch’io anch’io! Voglio un film in cui Neeson, Harris, Nolte e McGee parlano per 3 ore dei bei tempi…
BTW, che cast della madonna.
Ma ce lo sapevate che Liam una volta (racconto suo in una inteview) ha lasciato un messaggio in segreteria al tizio della figlia facendo “quelle telefonate lì” e il pischello s’è preso un mezzo accidente sul serio?
Liam <3
Rivisto e ok rivalutato.Non che il film sia roba che vada oltre il 6,5, però è meno infame di quanto dicessi ai tempi dell uscita. Perde un Po troppo tempo a voler definire personaggi e rapporti che comunque risultano impalpabili e si sarebbe potuto limare qualche dialogo aggiungendo più azione ma va beh, alla fine è un filmetto che fa scorrere un paio d’ore in scioltezza. Non arriva al livello di Non Stop dove Serra aveva a disposizione una gran bella sceneggiatura. Ma chi si accontenta gode.
Visto ieri sera su Canale5, notevole.
Strano che nessuno abbia menzionato Liam Neeson ubriaco vestito da Babbo Natale che fa battute sulla moglie di uno e un’ora dopo lo ammazza dopo avegli di nuovo fatto un’altra battutaccia.
E quando entra nel bar alla fine sembrava fosse entrato in modalità John Wick
Visto dopo anni su Netflix. Chi dice che è meglio del primo Taken mente con aria da professorone, perché se parliamo di puro divertimento in stile action a tema secret bad ass, Taken non lo batte quasi nessuno.
A questo invece va il merito di mettere su, in mezzo ai morti sparati da Superliam, una storia (anche grazie agli attoroni) un filino più coinvolgente e seria di “tu mi volevi stuprosverginare a’ figgghia e ora io ti muoro male”.