Qualche giorno fa sono andato a vedere Sicario al cinema e sono rimasto completamente folgorato. Del film abbiamo già parlato, o meglio ne ha parlato abbondantemente e impeccabilmente Jean-Claude Van Gogh nella sua recensione. Perciò non intendo scrivere un’altra recensione, ma solo esporre brevemente un pensiero che mi è sorto durante la visione.
Sicario è bello. William-Friedkin-bello. Sicario è quel cinema d’azione serrato, di poche parole e grande sintesi narrativa e visiva, violento, imprevedibile e onesto di cui abbiamo più che mai bisogno. Sicario è anche quel genere di film da far vedere stile cura Ludwig a ciascuno di quei vecchi (dentro o meno) che accusano il cinema moderno di “non essere bello come nel 19xx”. È la dimostrazione in pixel che invece il cinema – e il cinema americano, per quanto il regista sia canadese e parli francese – è più che mai in grado di regalarci qualcosa di grandioso. Solo che bisogna scavare più a fondo di un tempo e aspettarsi sorprese da direzioni inaspettate. Perché l’unica differenza sostanziale è che oggi questa roba la si fa meno di un tempo e che di solito è finanziata al di fuori del circuito dei grossi studios, troppo interessati a coltivare franchise sicuri per fare breccia sul grande pubblico.
Sicario non può rientrare in tutto ciò: è troppo scarno e tagliente, troppo popolato da terribili figli di puttana opportunisti, vendicativi e pronti a tutto pur di portare avanti la loro sommaria e parziale idea di giustizia, per essere adatto al “grande pubblico”. Eppure proprio questa sua mancanza di compromessi e buone maniere dovrebbe essere il campanellino d’allarme per far scattare nel calcista la necessità di vedere questo film, e vederlo subito, nel più grosso schermo a disposizione e con un bell’audio che gli faccia scoppiare i timpani a ogni scarica di mitra o colpo di pistola. Raramente, se non andando a ripescare i Friedkin, Peckinpah e Mann di annata, potrete vedere qualcosa di simile in questo momento. Sono generalmente contrario all’idea di un sequel di Blade Runner, ma dopo aver visto questo il mio cuore si è gonfiato di speranza.
Perciò date retta a JCVG (e me): Sicario is the reason.
George una curiosità, anche a te, come a tanti non é piaciuti l’ultimo Mann?
Mi è piaciuto molto, qui secondo me siamo a quei livelli.
cazzofiga lo dovevo andare a vedere poi quei figli di androcchia dell’uci me lo hanno tolto dopo manco una settimana di programmazione ad orari del cazzo tra l’altro(inserire bestemmia), lo recupererò in home video a questo punto, mi ispirava veramente un sacco
Mi hai preso a William-Friedkin-bello…
ecco. mi pento e mi dolgo. lunedì ho dovuto scegliere tra sicario e the martian e, nonostante mi sia piaciuto, lo sentivo dentro di me che la scelta da fare era sicario.
Più che altro perché, almeno da me, Sicario lo hanno tenuto una settimana, The Martian resta di sicuro un botto. E comunque capisco l’indecisione.
Stessa situazione che ho vissuto io, solo che ho scelto Sicario! (proprio in base al ragionamento di G.R.)
Spero lo ripropongano con la formula lunedì/martedì a 3 euro, così me lo vado a rivedere questo Capolavoro di film!
La cosa “buffa” è che venivo giusto giusto da una full immersion di Breaking Bad (con la scusa di far rimettere in pari la Signora Ramius), e vuoi per le location simili, vuoi per il tema anch’esso condiviso, be’… BB in confronto è diventato di colpo una Sit-Com.
Mammamia che Film
Non sono ancora riuscito a vederlo e penso anche che fra tipo 7 minuti massimo lo leveranno anche dai cinema della mia zona.
Ps: mamma mia che film Vite vendute, ‘na roba TOTALE, un’ansia unica quel film, con una seconda parte davvero al cardiopalma
io sono incerto tra vedere questo e black mass l’ultimo gangster….aspetto la vostra recensione di quest’ultimo!
SiCARIO. Black Mass è una massa nera di noia.
Visto ieri sera: fenomenale! Per Tutta la sequenza con i suv sono stato in punta di poltrona, roba da manuale di come va fatto il cinema. Bravo Villeneuve!
Fantastico, solidissimo, bello da vedere, Friedkin-bello. Io non ci ho visto neppure i problemi di sceneggiatura che infastidiscono JC Van Gogh.
Sì però.
Volevo scrivere un commento in calce alla recensione di JC Van Gogh ma a questo punto mi inserisco qui.
Il mio problema con Sicario viene dalla sua protagonista. Non da Emily Blunt, sia chiaro che lei per me ha fatto un lavoro perfetto, ma proprio da come è scritto il suo personaggio.
In particolare ho mal sopportato
SPOILER
SPOILER
tutto quello che avviene da dopo la scena del passaggio di confine. Fino a lì ci sta un certo straniamento, anche perché noi spettatori ci identifichiamo con lei e quindi è utile anche per spiegarci un paio di cose che nel film si danno giustamente per scontate.
Poi però non sono più riuscito a seguire le sue oscillazioni fra ingenuità (Hei ma in quella banca si sta commettendo un reato, dobbiamo intervenire subito! Pazienza se si sfancula l’indagine per beccare il capo di un cartello messicano! Hei Benicio cosa ci fai dall’altra parte del tunnel?) bacchettonesimo da ragazzina fuori della realtà (no, il foglio non te lo firmo perché non è vero che avete rispettato il protocollo), codardia (mi hai minacciato puntandomi la pistola sotto al mento: ecco il foglietto firmato).
Lo spaesamento invece ci sa tutto.
Altro discorso è che non capisco che cazzo ci faccia l’amico nero sempre a seguito della comitiva. Avevano preso solo lei perché avevano dato al nero una rara parte da laureato? Ok e allora che cazzo ci fa nel parcheggio e poi alle riunioni della Delta? Boh.
Sono cose che un po’ me lo hanno ridimensionato. Chiariamo: è un film fighissimo, il lavoro di regia è pazzesco e tutti gli attori – dal primo all’ultimo – li ho trovati ottimi. Poi però infila un paio di stronzate che mi facevano alzare gli occhi al soffitto della sala.
E poi non capisco come si possa sorvolare su un aspetto che a mio parere invece è il più interessante di tutti, come lo era in Zero Dark Thirty. La tortura funziona e funziona anche bene anche questo fa a cazzotti con moltissime regole base del nostro vivere civile.
La cosa è talmente disturbante che in qualsiasi pezzo che leggo si sorvola sempre.
Esattamente i motivi che me lo hanno ridimensionato: Blunt e’ brava, ma il personaggio non funziona. Non cambia e non matura, si dimostra testarda fino all’inverosimile e pure ingenua (quando si accorge che il suo amante e’ parte del cartello, si fionda a prendere la pistola, quando avrebbe potuto essere piu’ sottile e chiedere di andare al bagno…), e’ una SWAT coi controccazzi, ma sembra non volere capire in cosa e’ coinvolta.
Beh no, Pillole, in Zero Dark Thirty la tortura *non* funzionava, un poveraccio veniva pestato e le ricerche non aumentavano di un centimetro. Dopodiche’ le autorita’ fanno un culo tanto a Jessica e agli altri perche’ non vogliono un altro scandalo Abu Ghraib. Io mi chiedo ancora come abbiano fatto i media mondiali a non accorgersi di questo elemento (che manda in fumo tutte le accuse di fascismo al film), c’e’ voluto quel panzone odioso di Michael Moore che per la prima volta ne ha pensata una giusta. Vabbe’ oh.
Oh, allora ricordo male io. Ero fermamente convinto che il tizio nel container dell’inizio fosse quello a cui comunque avevano estirpato il primo contatto che poi, dopo anni di indagini e piste interrotte li porta al compound (oggi nessuno dice più compound) dove si trovava Osama Bin Laden.
Probabilmente devo rivederlo.
Ma su Sicario siamo d’accordo che la tortura funziona e pure bene?
Funziona bene al cinema, meno (molto meno) nella realtà (e a questo proposito consiglierei di guardare , film, IHMO, calciabilissimo)
Funziona bene al cinema, meno (molto meno) nella realtà (e a questo proposito consiglierei di guardare , film, IHMO, calciabilissimo)
Minacciato di tortura Galileo affermò di credere che il Sole girasse intorno alla Terra.
Sicario non può rientrare in tutto ciò: è troppo scarno e tagliente, troppo popolato da terribili figli di puttana opportunisti, vendicativi e pronti a tutto pur di portare avanti la loro sommaria e parziale idea di giustizia, per essere adatto al “grande pubblico”.
Ok, allora perchè non parlate anche del francese colt 45?
e comunque ll’ho visto e lascia senza fiato con l’amaro in bocca e benicio del toro è il mio ideale.
Se penso che sto film l’ho pisciato perché costretta a vedermi
… a vedermi
…IO E LEI!!!!
ti bocciamo!!! (scherzo, eh?)
No ma è stata colpa del multisala perché la sala in cui facevano sicario ha avuto problemi. Cosi ci hanno dato il via libera gratis ad un altro film e siccome la scelta era tra magic mike XXL, io e lei, inside out (gia visto)… Non potete capire che ORRORE di film, altro che Babadook, ancora mi sogno la notte gli zigomi della Ferilli che fanno su e giù, su e giù…
Dunque..
Mia personalissima opinione, premetto…
SPOILER
Fino all’attraversamento del tunnel, film assolutamente riiscoto.
Ripeterei cose già dette da tutti voi.. Quindi non dico nulla se non che si crea una rara tensione emotiva, e per quanto mi riguarda una certa empatia con tutti i personaggi (piuttosto stereotipati, ma resi credibilissimi dal grandissimo lavoro degli attori).
Il mio problema si manifesta quando il film prende una poco probabile deriva ‘Equalizeriana ‘..
In un film del genere, che ha fatto fino a quel momento del realismo (per quanto possibile, è sempre cinema baby) uno dei punti chiave, l’uomo solo che penetra nella mansione – fortezza del boss e decapita senza battere ciglio l’intero cartello del narcotraffico messicano mi dà fastidio…
Mi sembra una concessione forzata a quella Hollywood che il film sembra voglia tenere lontana…
Detto questo..
Figata in ogni caso!
‘film assolutamente riuscito ‘… Typo.
In assoluto uno dei film + maschi mai visti. Leggo in giro paragoni con quel poveraccio di mann…basta tirare sempre in ballo quel caso umano lì. Sicario a blackhat gli caga in bocca diretto
Capolavoro assoluto. L’avevo già scritto nell’altra rece, ma questa mi trova ancora più d’accordo, perciò lo ripeto: miglior film dell’anno (dopo MMFR ovviamente). E’ stato come essere lì nelle strade di Ciudad Juarez, anzi meglio!
Da vedere al cinema assolutamente, in tv non sarà la stessa cosa, temo.
Ottimo il lato azione, ma dialoghi e sceneggiatura troppo scarni e risibili. Gli ho tolto mezza stellina :D
mi pento e mi dolgo per averlo recuperato solo oggi. Che dire, anche se ci fossero i difetti di cui si è accennato è tutto lavato via dalla cazzutaggine grave che manifesta. Intendiamoci, spesso lui ti porta a dire “ma come?” “eh?” “ma così?” (a tal proposito rimarranno scolpiti nei cieli dei cieli i porconi tiratial cine sul finale di Prisoners), però come non commuoversi davanti alle atmosfere livide, ai pochi fronzoli, al no gag, no simpatie… non me ne fregava nulla se qualche personaggio era a metà interrotto, volevo soltanto un altro “vraaaam” nel tunnel e poi “pem pem bang”. Che ansia amici, che soddisfazione per un film finalmente serio, ma mai che si prende talmente sul serio da cadere nel ridicolo.
Sempre sui personaggi, qua il giocare di sottrazione sta alla pari con mad max fury road (giusto per stare ad un paragone attuale e glorificato) in quanto ad eccellenza nonostante non si dica nulla.
Chi minchia è il personaggio di del toro? Da dove viene? Cosa combinava a Cartagena? Ne voglio di più
Grande benicio mi ripaghi di quella volta che il 1º maggio preso dall’euforia dei festeggiamenti sono andato a vedere che guevara al cinema e a momenti mi addormentavo guidando mentre tornavo a casa
F-I-L-M-O-N-E-!-!-!-!-!
Filmone, mi spiace solo che la Blunt è una stragnocca inconcepibile ma per fortuna qui non ne viene fatto nessun accenno. Ne guadagna il film.
SPOILER SPOILER SPOILER
Ma il nigga, dopo averla fatta conoscere al killer, perchè non viene sospettato da nessuno?