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Quando ti regalano la videocamera nuova presa a Taiwan ma le istruzioni sono in cinese AKA la recensione di Gemini Man

Jackie Lang
di Jackie Lang | 14/10/201922

Allora leviamo una cosa di torno subito: se ve lo andate a vedere in 3D+ (che poi è 3D a 120 fotogrammi al secondo) è come guardare un film in tv con tre Motion Plus inseriti tutti insieme uno sull’altro. “Sembra un video amatoriale”, “Sembra un backstage”, “Sembra una scena di un videogioco”. È tutto così. Tutto. La parola giusta sarebbe “Sembra più reale e meno film” perché se guardi 120 immagini nello stesso lasso di tempo in cui solitamente ne guardi 24 quel che accade è che la fluidità dei movimenti è più vicina a quella vera, non più distante, ma non importa.
Importa che stai in sala e stai vedendo una cosa “strana”, che non si comporta come si comportano sempre i film e non fai che pensare: “Certo è diverso” invece di guardare il film. Si vede meglio? Si, e di parecchio pure. Sarà il futuro? E a me lo chiedete?! Io sono uno che ha visto Box Office 3D di Ezio Greggio, in sala! Con gli occhialini!! Che ne so io di futuro. Ci importa? Non so, abbiamo appena fatto un libro di carta sui mostri grossi che distruggono le città, per dire di quanto siamo all’avanguardia.

Ma parliamo di Ang Lee. Un taiwanese dalla lacrima facile con un talento pazzesco per i film di parlare (sono praticamente quei film in cui l’azione viene tagliata e tengono solo i dialoghi perché devono fare gli originali a tutti i costi), che poi ad un certo punto ha diretto un wuxiapan prodotto e distribuito da Harvey Weinstein e che quindi hanno visto tutti (La Tigre E Il Dragone, là dove le spadate volanti vanno a braccetto con i pianti) e in seguito un film di Hulk che è piaciuto solo a me, in un tempo in cui la Marvel procedeva a tentoni verso la conquista del mondo e la Disney la guardava come Harvey Weinstein guardava i provini video delle giovani attrici.
Ecco questo taiwanese tutto mite con la riga da una parte, il calzino bianco e il mocassino nero (SEMPRE), faceva lui il motion capture di Hulk. Non era Eric Bana con la tutina eh, era proprio lui! Ma non credete a me, credete a Sam Elliott che introduce la cosa (minuto 1.19) dal backstage del film.

Insomma ad Ang Lee ci piacciono i computer da tempo e occasionalmente ci piace anche il cinema di menare ma non è che sia bravissimo e allora si ispira. Si ispira al wuxiapan classico, si ispira ai fumettoni classici e qui si ispira al cinema di Hong Kong degli anni ‘80/’90. Ma tanto! Tanto proprio. Diciamo a roba tipo Ringo Lam, Benny Chan, Tsui Hark e ovviamente John Woo. Il cinema che aveva fatto del doppio la sua passione.
Qui Will Smith è doppio, ce ne sono due a due diverse età che si danno la caccia. Come nel miglior cinema cinese sono due incarnazioni di due concetti: esperienza e gioventù. Uno è atletico e scavezzacollo, l’altro già lo sa come va a finire. Ci sarà anche un classico del cinema di Hong Kong: l’inseguimento con le moto che finisce con il menarsi con le moto (è la carta che si giocò John Woo in Mission: Impossible 2) ma Homer l’aveva fatto meglio come sempre (occhio che il video è ad altissima risoluzione).

https://www.youtube.com/watch?v=vy4MF5uj0Ww

Insomma l’idea non è male no? Il giovane sicario dà la caccia al vecchio sé per eliminarlo così da rimanere l’unico in circolazione, di fatto rimpiazzando il vecchio sicario a fine carriera con se stesso ad inizio carriera, in un infinito ciclo di produttività a vantaggio delle multinazionali e del gruppo Bilderberg. E ci sono anche dei momenti che non sono per niente male (le moto per l’appunto ma pure il primo confronto).
È proprio il feeling generale che non è il massimo. Sembra una prova generale più di un film, una specie di sceneggiatura base, di quelle su cui poi di solito si costruisce il film, che invece è stata lasciata così giusto per fare un po’ di riprese in 3D+ con la videocamera nuova. Non che Will Smith non s’impegni, gli hanno venduto benissimo la storia del doppio.

Però poi troppo spesso ti sorprendi a pensare “Certo che veramente non me ne frega niente a me de sta storia”. In particolar modo il finale (che di nuovo è un buon momento d’azione) sembra abbassare tutta la tensione e l’importanza della posta in palio (che poi sarebbe la loro vita, una sciocchezza) con un ritmo molto blando e una certa fretta di finire. Il giovane Will Smith non fa mai il principe di Bel Air ma anzi si dà arie serissime che il giovane Will Smith non avrebbe mai avuto. Nelle scene emotive che lo coinvolgono sembra di guardare un film ambizioso del 1995, uno che per poco non gli rovinava la carriera, non fosse che poi proprio nessuno l’ha mai visto e lui subito dopo ha girato Bad Boys.

Gemini Man the original

Poi ci sono altri personaggi eh. Non è che siano solo i due Will Smith. C’è un’aiutante donna riguardo la quale il film ci tiene molto a dirci: “Ehi lei è davvero forte, cioè non è che sta lì a fare presenza, lei è una cosa che proprio levate eh! Adesso perché la vedete così ma se non ci fosse Will Smith farebbe tutto lei!”, e c’è l’amicone di tutti Benedict Wong “che non è qui per la quota asiatica eh! Ahahahah no no, noi non ne abbiamo bisogno. Cioè voglio dire ci sono io che sono taiwanese, figurati se ci metto l’asiatico obbligatorio. No è che poi la parte un po’ l’abbiamo tagliata ma pure lui è fortissimo eh!”.
Cattivone senza impegno del momento: Clive Owen.

Possiamo uscire dal cinema dopo l’ultima scena d’azione perdendoci il dialogo finale? Ti prego possiamo??
Sì tranquilli.

Dvd-quote suggerita:

“Il ruolo che Will Smith non avrebbe mai accettato 25 anni fa, interpretato da un computer con la faccia di Will Smith, contro il ruolo che Will Smith ha interpretato negli ultimi 15 anni interpretato da Will Smith”
Jackie Lang, i400calci.com

Jackie Lang
Autore del post: Jackie Lang
"Sono qui per prenderle e darle nel nome di Cobretti"
k

tags: 3d anche a me piace il cinema di hong kong ma non mi metto a rifarlo ang lee che ci piacciono i computer ang lee che fa hulk ang lee che spacca tutto con la tutina di hulk benedict wong amico di tutti in quota asia gruppo bilderberg il film mai fatto che poteva distruggere la carriera di will smith se non fosse che nessuno lo ha visto la spalla femminile che però è forte eh lo sguardo di Harvey Weinstein menarsi con le moto che passione will smith e i ruoli che non avrebbe mai accettato

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22 Commenti

  1. Maxnataeleale 14/10/2019 | 07:14

    Lo eviterò sicuramente. Mi hai fatto venire in mente con quella cosa di Ezio Greggio 3d che io un pomeriggio ero finito a vedere una roba brutta di Rodriguez tipo spy kids 15 con gli occhialini 3d.non mi sono mai più ripreso e da allora per me il treddi è il demonio. A parte che come tecnologia mi pare parecchio accessoria e che tolto il boom dei primi anni abbia floppato alla grande.

    Rispondi
  2. Redferne 14/10/2019 | 07:46

    E invece il film di Hulk di Ang Lee era piaciuto pure a me. E sono contento di scoprire di non essere l’unico.
    Certo, era fatto da uno che non aveva la minima idea di chi fosse Hulk. Ma proprio per questo poteva venire apprezzato anche da quelli che non dovevano per forza sapere tutto di Hulk.
    Non era ancora l’epoca in cui dovevi accontentare la gente che andava al cinema per vedere Hulk che recitava a fare il personaggio di Hulk.
    E che se non diceva HULK SPACCA!! Ti rifiutavi di vederlo perche’ tanto era una schifezza a prescindere.
    Bel metro di valutazione, per giudicare un film.

    Rispondi
  3. Rocco Alano 14/10/2019 | 08:25

    Quindi Will SMith rifà il suo personaggio di “Suicide Squad” ma questa volta è il protagonista di “Looper”?

    Rispondi
  4. El mariachi de Puerto 14/10/2019 | 08:50

    É un bravo attore. Non capisco come diavolo possa aver sbagliato la scelta dei film da 15/20 anni a questa parte, che peccato.

    Cmq sta cosa dei 120 fotogrammi figa ok, peró in effetti estranea dal film. Non so se sia necessaria o cmq indispensabile nel futuro. Piuttosto che migliorino gli effetti speciali e stop.

    Rispondi
  5. jax 14/10/2019 | 09:03

    Eccomi qua in aggiunta alla lista di quelli a cui è piaciuto il primo Hulk (a me molto se posso aggiungere).
    Il fatto che la motion la facesse Ang Lee in persona me lo fa piacere ancora di più

    Rispondi
  6. Anonimo 14/10/2019 | 11:49

    SICURI CHE NECESSITATE EEL CONTRADDITORIO ECCOMI QUA!!!!

    A ME HULK DI ANG LEE HA FATTO DAVVERO SCHIFO!!

    MA ANG LEE DOPO HULK HA VINTO 2 OSCAR E PERTANTO HA VINTO LUI.
    bisogna dire che io di ang lee non ho visto nessun film tranne questo .

    conosco ang lee perchè ho letto di lui ma appunto non ho mai visto nessun suo film.

    Molti anni orsono su italia uno vidi il film hulk di hang lee.
    che noia.

    si capisce perfettamente che il regista si sente troppo un figo per dirigere un film di fumetti e perciò appesantisce il tutto con dialoghi psicanaliticì che proprio non centrano nulla.

    unico raggio di sole di sta noia la bellissima jennifer connelly.

    non mi freghi più ang lee io mi vedo i film di luis letter

    rdm

    Rispondi
  7. Ryomare Nagare 14/10/2019 | 12:10

    ahaahhahhahaha!
    Grande Jakie ti riferisci a “6 Gradi di separazione” di Schepisi giusto?

    Rispondi
    • tommaso 14/10/2019 | 12:26

      Che per me e’ un gran film (certo: non calcistico), l’ho visto una volta sola all’epoca, ma mi tornano in mente spesso certi discorsi.
      Non avevo mai pensato che per un star “for family” come Smith deve essere un bello scheletro nell’armadio un suo personaggio che va a letto anche con gli uomini.

  8. Conte Gracula 14/10/2019 | 12:52

    Will Smith mi è sempre stato un po’ sullo stomaco dai tempi di Bel Air, perciò, in questo GeminAI Man (come lo pronuncia il tipo nei trailer e non so, magari in inglese sarà pure corretto, massacrare così il latino, ma ha un brutto suono) dicevo, in questo film non so per chi tifare. :P

    Rispondi
  9. Takeshi Kitammuort 14/10/2019 | 13:02

    Gemini Meh

    Rispondi
    • Gigos 14/10/2019 | 15:54

      Questo gioco di parole era carino ma ha ampiamente stufato.
      Scusa lo sfogo.

    • Takeshi Kitammuort 15/10/2019 | 10:11

      Gemini Boh? Dai scherzo, perdona la scocciatura ma io un pochino ci credevo in questo film, salvo poi uscire dalla sala con un bel “meh” in testa. Fortunatamente avevo biglietti scontati dalla precedente visione (di Joker), quindi la delusione è stata attenuata, tutto sommato

  10. Toni Randine 14/10/2019 | 14:36

    “Il 3D è il futuro” dal 1996.

    E’ arrivato al cinema, ci hanno fatto un botto di film.
    E’ anche arrivato nelle case ad un buon livello, con gli OLED lg.

    La stessa lg, è stata la prima ad eliminarlo dalla propria serie di punta . Ricordo quando fierissimo comprai un B6 e uno di quelli ben informati mi disse “ma dai, senza 3d? Va che è il futuro.”

    Dall’anno successivo, discontinuato da tutti.

    E pensare che anche io ci credevo tantissimo ai tempi eh, corsi a vedere bloody valentine 3d (che per me è stata l’esperienza più memorabile in positivo. Menzione particolare a quando il vecchio sale sul porticato e ti punta il fucile in faccia) e avatar e tutti gli altri, però secondo me gli occhialini non sono la strada giusta.

    Quindi direi che questo film per me è saltabile, se l’unica cosa interessante sembrerebbe essere questa tecnologia.

    Rispondi
  11. ste 14/10/2019 | 14:57

    ultimamente scrivo un sacco di commenti non richiesti e quindi, posto che sto film non lo vedrò mai, scrivo solo per dire che l’ultima prova di Will Smith a cui ho assistito al cinema (con orrore) é stato After Earth e che l’Hulk di Ang Lee era una merda atomica . Fine del mio inutile contributo

    Rispondi
  12. Vin Diesel30€grazie 15/10/2019 | 06:19

    Piccolissimo off topic:
    Non ho ancora capito se vedere i film con il motion plus attovato mi piaccia o no. Al cinema magari ha una resa più efficace, sul televisore mi stupisce ogni volta i primissimi minuti poi tende a stufarmi.

    Rispondi
  13. Past 15/10/2019 | 09:52

    ma un film tom cruise e will smith assieme…EGO MOVIE…

    Rispondi
    • Gigos 15/10/2019 | 15:17

      Magari quando avranno 70 anni.

  14. Toni Già 16/10/2019 | 13:21

    Inutile film che mi vergogno inutilmente di aver visto al cinema (non in inutile 3d).
    Aspetto Bad Boys 3 (missing Michael Bay).

    Rispondi
  15. Takeshi Kojak 17/10/2019 | 10:35

    Anche io, come qualcuno sopra, ritengo il buon Will un bravo attore e spiace dover confermare che ormai/purtroppo si è incastrato nello stesso personaggio da anni: uomo problemato con la vita o con la famiglia.
    Lascio perdere ogni commento su Ang Lee in quanto non rientrante nei gusti.
    Bad Boys (anche il 2) lo rivedo molto volentieri…sarà che era più giovane, sarà che ancora non se la sentisse cosi calda…ma a me quel tono caciarone e sboccato è sempre piaciuto un botto!!
    Caro compagno di tanti pomeriggi, questo lo salto a piè pari….ci vediamo a Gennaio. Porta anche quel ciccione di Martin!

    Rispondi
  16. Zavits 17/10/2019 | 13:06

    “Two thumbs up” per l’apprezzamento all’Hulk di Ang Lee (non auguro di morire male a chi non piace perché devo riconoscere che il finale…meh, ma Jennifer Connelly miglior donna dell’universo Marvel ever!) mentre non sono d’accordo su “6 gradi di separazione”, film di chiara ispirazione teatrale con un testo forte e interpreti eccellenti.
    Chiosa finale: Will Smith nei film d’azione non mi ha mai convinto, giusto quando fa le battute, ma recupererò Bad Boys almeno per giudicare (questo lo salto ovviamente).

    Rispondi
  17. Axel folle 23/10/2019 | 22:19

    Io non gli ho voluto male a sto filmettino. Ha qualche scena d’azione gradevole e in generale non ha grosse cadute di ritmo. Nulla di imperdibile, ci mancherebbe ma a conti fatti sono uscito dalla visione sufficientemente felice (le aspettative sotto lo zero avran giovato).

    Rispondi
  18. Lolly 31/10/2019 | 11:35

    Will Smith “attore” inutile e spocchioso quasi quanto l’insopportabile figlio. Ha fatto film pure con Muccino poi. Ma tornasse a rappare va.

    Rispondi

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