Rubrica settimanale di colonne sonore da combattimento per caricarvi, emozionarvi o ricordarci tutti quanti che la guerra l’abbiamo iniziata IN FASCE e quei rottinculo di Tana delle Tigri non ci hanno ancora messo sotto.
httpv://www.youtube.com/watch?v=G_CS9Qx26ew
Artista: I Cavalieri del Re
Titolo: L’uomo Tigre
Film Serie animata: L’uomo Tigre
Dico…ero ancora vergine quando vedevo l’uomo tigre….me li porto bene i miei 70.
E’ taanto che vi seguo. Se non ci foste Voi….
A prop…ho preso la maglietta…..
Grazie
YEAH! messaggio promozionale: comprate la maglietta che è a fin di bene.
Vi voglio bene
Uno dei cartoni più violenti della storia.
A quando un film sull’uomo tigre? Nelle mani giuste sarebbe una bomba!
brr, ma no, ma manco per il cazzo proprio. :D
@Wim: nemmeno se girato da Takashi Miike?
Comunque anch’io vi voglio bene, l’Uomo tigre è il mio ricordo televisivo più antico, insieme a Nausicaa trasmesso sulla Rai (evviva i vermoni giganti!)
Nausicaa trasmesso in RAI è uno dei passaggi focali della mia giovinezza…
“Tana!”
MISTER X PUPPACI LA FAVA
Non esiste adolescenza sana senza uomo tigre e le botte. E il muto d’obbligo quando i bambini stronzi parlano e parte il calvinismo. Avevo tipo 8-10 anni il vhs era agli inizi ma la puntata finale di 2 episodi la registrai. Capolavoro storico insieme a tutte le sfide con le tigri (il bagno di sangue in cui scivolano è immenso!), con quel senso di morte onnipresente e la mamma terrificata che si chiedeva come potessi assistere a tale spettacolo, mentre mangiavo ogni giorno. Le mani insanguinate nel telone mentre Naoto Date viene massacrato sono l’apice, insieme all’agognata perdita della ragione: basta civiltà, basta bambini rompicazzo, daje de gong in testa sul lampadario e manda a fanculo quei 2 sotto che te dicono “così diventi come lui”. Sì, sì, tana delle tigri vince e Naoto diventa una bestia però il culo gliel’ha rotto!
E come dimenticare il mitico Mr. No!
Che poi tra l’altro almeno un paio di live action di Tiger Mask esistono.
Un altro messaggio promozionale a tema sarebbe che da questa settimana ci sono in edicola i dvd che coprono tutte e due le serie (ma solo la prima è veramente “calcistica”) in allegato a… boh, la Gazzetta?
Comunque, per far capire come l’Uomo Tigre abbia segnato non solo una generazione, ma sia diventato un riferimento culturale esteso, vedi anche http://en.wikipedia.org/wiki/Tiger_Mask_donation_phenomenon
troppo facile etichettarlo in base alla violenza mostrata, davvero esagerata, questo è certo. in realtà questa serie mandava messaggi forti ai giovani, almeno a quelli che li volevano cogliere. drammatica, commovente, avvincente, raramente ho visto altri anime così ben fatti, personalmente lo ritengo superiore e di molto, anche ai tanto lodati e idolatrati, cavalieri gay e ken il guerriero tanto per citarne un paio. e poi, vogliamo parlare del disegno…, serie datata 1969 mica cazzi, è bene ricordarlo… si parte con un tratto così così, si arriva verso gli episodi finali, quelli già citati da douglas, che raggiungono vette altissime per l’animazione. e i cattivi, raramente ho visto tanti cattivi tutti tanto carismatici, alcuni facevano realmente paura, mitico maschera di morte che girava nei deserti con l’avvoltoio, brutta fine però poraccio. la seconda serie, assolutamente spettacolare sotto il profilo audio/video, purtroppo era pesantemente carente sotto tutti gli altri aspetti, e poi il background di tommy sembrava copiato da clark kent… e termino con un concetto che mi piace sempre ricordare quando si parla di troppa violenza nei cartoni, citando spesso dragonball (avessero visto tigre allora…) io ci sono cresciuto, ho amato ogni fotogramma di questa serie, ma per la miseria, non ho mai tentato di sgozzare il mio prossimo, e qui chiudo.
Che spettacolo, cazzo.
Una di quelle pietre miliari formative che ti insegnano che quando nella vita te la vedi brutta devi prendere il tuo problema e sfregargli gli occhi contro le corde del ring fino a farli sanguinare.
Rock on.
@dembo: ne esistono ben 2: uno giapponese con il “vero” uomo tigre Satoru Sayama e il tipo di Zebramen, uno americano con il cattivo di Robocop che si intitola Lone Tiger…
La mia generazione si allenava a sollevare pesi su ponti di corda con sotto dei cazzo di coccodrilli ficcandosi delle gran ditate negli occhi (mamma mia che dolore), quella attuale gioca con carte e trottole.
L’unico difetto di questo anime consisteva nell’assoluta repulsione per quel cesso della tipa di Naoto: pettinatura ridicola, mai un filo di trucco, tette manco a parlarne. Quelli moderni sono molto più soddisfacenti da quel punto di vista.
Questo spazio dei commenti sta diventando sempre più simile a una striscia di zerocalcare. :D
http://www.zerocalcare.it/2012/07/23/iggiovanidoggi/
(e quando ho visto Kenshiro Braga ho pensato fortissimamente ai 400 calci)
Comunque per non cedere troppo al sentimentalismo dei “bei tempi andati”, tutti questi cartoni avevano un intento pedagogico alla lunga davvero nauseante (la giustizia! l’ammore! gli orfanelli! i cattivi di Kenshiro che quando non erano vestiti da punk diventavano tutti buoni, altruisti e piagnoni prima di morire!), quando nel 1997 ho scoperto il fumetto di Dragon Ball, con tutti i suoi enormi limiti, è stata una boccata d’aria fresca vedere gente che si prendeva a pizze in faccia per il solo gusto delle pizze in faccia. E ancora, spezzo una lancia a favore dei ggiovani d’oggi, ma non è tutta colpa loro se in tv passano la mmerda invece della sana ultraviolenza di un Berserk o di un Elfen Lied…
non sono d’accordo, il moralismo cattocomunista alla vecchia è la base concettuale su cui si fonda l’eroismo classico e incompromissorio del cinema di cui parlano i Calci, cioè del cinema in generale.
Lone Tiger è insostenibile, eh. Raramente ho visto un film in cui la netta impressione è che chiunque coinvolto, cast e tecnici, preferisse morire schiacciato da un camion piuttosto che presentarsi sul set.
Sì, ma secondo me funziona bene nell’ottica di un film della durata complessiva di 120-180 minuti, e se non si eccede negli spiegoni moralistici (altrimenti si rischia l’effetto I saw the devil, penso al “c’è violenza pesa in primissimo piano e subito dopo un vecchio che ti dice NON SI FA” nella recensione di Luotto Preminger). Dilatato su una serie di 100 o 200 episodi diventa nauseante, non per niente ho usato l’espressione “alla lunga”.
Incredibilmente dopo anni e anni di gente d’accordo e presaBBene sull’argomento, si fa avanti qualcuno che ha da ridire su Ken Shiro e Tiger Man.
A sto punto l’umanità si merita che il mondo finisca a Dicembre.
Sarebbe carina una rubrica dedicata all’animazione qui sui 400. L’horror purtroppo è un genere che si è quasi sempre adattato male agli anime, ma la fantascienza, l’azione e le botte non sono mai mancati.
La rubrica per anime e manga action su i400 ci sta bene come il sangue di sam raimi ne la casa 2 (cioè benissimo)
Cresciuto a Tigre e Ken, ma sì Tigre vince a mani basse. Sempre pensato che avrebbe vinto contro Ken pure se li fosse esplosa mezza faccia!
Io ogni tanto, su youtube ci stanno forse tutte, mi sparo gli ultimi match delle tre tigri. Capolavori assoluti. Chissà se oggi li danno ancora – io mai più beccati in tv da un po’ di anni se devo essere sincero – che me li immagino i genitori coi figli lobotomizzati di oggi, appena vedono Naoto con la panca rotta in due conficcarla nella schiena come fatality all’avversario (peste e corna, non ricordo chi era..)!
Volevo ricordarvi Stella di Teschio, il top degli avversari (assieme a mr. Morte) de l’Uomo Tigre.
http://www.youtube.com/watch?v=tCalWyrZqYI
Maschera di Morte ha le premesse sulla carta per essere un grande villain, assolutamente.
Spietato, omicida, si ciba del sangue delle sue vittime, viaggia per i deserti con un avvoltoio come amico… Poi però lo vedi ed è un cretino vestito da gigantesco insetto rosso, con quelle antennine da falena e gli occhi a palla.
Non ci siamo.
ma holly e benji no? io comunque ero innamorato della prima, in ordine di età, delle tre sorelle di occhi di gatto.
OT: Eddie Guerrero è stato in Giappone Black Tiger…un motivo in + per amarlo
@Gaunt Noir: quella scena ce l’ho in mente come l’avessi vista ieri sera prima di cena su tmc. Inchiodato a terra con metà panca di legno infilata nella schiena. Il nome non lo ricordo ma l’avversario era vestito con una tuta rossa ed indossava una maschera da mosca o simile.
Della seconda serie preferisco non parlare…
Ma com’è che Mr NO era un cazzo con le gambe?
http://www.youtube.com/watch?v=RFwIaLpuq7c
Holly & Benji e Occhi di Gatto?
No allo sport, no ai cartoni delle femmine.
Parliamo piuttosto di Judo Boy, Rocky Joe, Sugar: i cartoni del menare.
Mah, in Sugar non si menava poi tanto. Probabilmente ho visto più botte in Occhi di Gatto.
Per me Ken il guerriero rimane il top nei cartoni del menare, me lo guardavo col mi babbo all’ora di cena e pure lui aveva una fotta incredibile.
Lo considero pure il cartone animato con le migliori morti di tutti i tempi, quando rivedo quella di Shew ancora mi prende il magone.
cosa cosa cosa? holly e benji non si menavano? ma se ogni puntata vi erano infortuni su infortuni, spalle rotte, soffi al cuore, caviglie spappolate, allenamenti al mare in tempesta, schiaffi, pugni, spallate, catapulte infernali, ed warner, e patty. più menare di così! palla al centro per rudy era pe’ femmine. e occhi di gatto pure, certo non al livello di lupin, sempre sia lodato un cartone in cui il protagonista non vince mai ma a vincere è sempre una donna, menava. poco. ma oh, a tra i 10 e 13 anni io volevo passare una serata insieme alle due sorelle (la piccola con i capelli corti troppo brutta). fortuna arrivò “non è la rai” a distogliermi dal mondo di roger rabbit sennò…
vi faccio notare che il tema del primo della classe che si ribella e diventa il peggior nemico dell’organizzazione, non so quanto fosse originale e dove fosse comparso per prima, me è presente anche nella recente saga dei bourne, giusto per citare la prima che mi viene in mente. era semplicemente troppo avanti sta saga per non avere successo. troppo bella la tana delle tigri, i suoi allenamenti, i killer sanguinari che ne venivano fuori, anche perchè se ne uscivi vivo solo pazzo potevi diventare… mister x e i suoi innumerevoli fallimenti che, lo avrebbero condannato a morte certa non fosse per il suo contratto che prevedeva di girare almeno 90 episodi… belli tanti cattivi minori: jekyll e hide, l’uomo pirana, ragno diabolico, l’uomo gorilla, l’uomo delle nevi e il suo capo, uno dei più fighi fino a quando si leva la mascher a e si scopre che è un vecchio. parti migliori: il torneo dei lottatori mashcerati, il viaggio in india, le tigri ovvero i tre capi incappucciati, e il gran finale, mistero nero quando si mostra col suo vero aspetto è semplicemente il numero uno.
ragazzi sono appena tornato da un mese di inghilterra e cosa mi ritrovo? L’uomo tigre? Ma allora mi volete fare piangere proprio… ;_; bei tempi all’asilo XD
In Sugar si menavano meno che in Rocky Joe ma si menavano, e comunque si allenavano a sangue un sacco. E morivano male.
La palestra è importante quanto il menare, Tana delle Tigri ce lo insegna.
Holly e Benji era talmente una telenovela che neanche le parti drammatiche citate da Blueberry lo abilitano a cartone di quelli seri. Vabè che io non seguo neanche il calcio, però non seguo neanche la boxe e Rocky Joe mi piaceva…
Judo Boy era il mio top: motociclette, menare in faccia, guerci, calci da tutte le parti, cattivi col maglione a collo alto gonfiati di botte sul molo e una sigla con un groove che conquista pure le anche più pigre.
Ken il guerriero, lo ammetto, per me è sempre stata una noia e una cosa che mi puzzava di cripto-omosessualità fin dall’infanzia.
Aspettavo che finisse e mi levasse da questa imabrazzante parata di energumeni unti a petto nudo vestiti di cuoio che si menano per fare spazio finalmente a Jeeg Robot, alla sua ultima run pomerdiana degli anni ’80 che ricordo.
@Darth Von Trier: cioè parli di cartoni animati di menare e poi confessi che Ken ti annoiava? Io praticamente non riuscivo a smettere di guardarlo. Persino con la televisione spenta.
Su questo, e l’ho gia’ confessato in passato, appoggio Darth. Fare esplodere le persone toccandole con un dito non e’ menare.
Detto così pare che Ken andasse in giro sfiorando con tocchi vellutati la gente malvagia che poi puff esplodeva come bolle di sapone. Non era mica così. Prima venivano i pugni o i calci (vi ricordate quando faceva atatatatata?) e poi gli organi interni schizzavano fuori. Tutta quella gente prima di morire esplodendo dall’interno aveva già i connotati cambiati dai colpi, i corpi erano deformati, le ossa spezzate, sarebbero morti uguale, solo che così era più figo. Ad alcuni Ken infilava le dita fino all’attaccatura della mano dentro la testa, ad altri dentro il petto, altri ancora mi ricordo che esplodevano quando già avevano la testa completamente girata, tenuti in vita dallo stesso meccanismo che li avrebbe uccisi pochi secondi dopo, oppure con piantata in un occhio la stessa freccia che avevno sparato poco prima. È vero ci sono alcuni momenti in cui Ken attraversa le file nemiche apparentemente senza scomporsi più di tanto in mezzo a uomini che poi irrimediabilmente esploderanno, ma questi sono momenti che in un anime come quello neppure sono classificabili come scontro fisico, mi pare servano a far comprendere l’assoluta superiotà tecnica di Ken rispetto alla massa. E qua comunque stiamo parlando solo della truppa. Negli scontri contro personaggi di rango superiore la regola era che si menavano con perizia e passione. I pugni c’erano eccome, il fatto che poi esplodessero perché toccati in chissà quale tsubo l’ho sempre recepito come un effetto coreografico. Il tocco non era uno sfiorare gentile, ma un aprirsi la via nella carne viva della malvagità per distruggerla in maniera affascinante.
va beh dai holly e benji era ironico su.
io son partito da super robot 28. da me non è arrivato nè ken, nè tutti gli altri citati da voi. perfino mazinga z era già finito da un pezzo.
a me è toccato holly e benji. e berserk
@pilloledicinema
Non discuto che si menassero eh, ma questo non bilanciava il disagio che mi metteva addosso il fatto che -fondamentalmente- erano degli energumeni palestrati, depilati, unti, vestiti di cuoio e cinghie che si cercavano da un capo all’altro del mondo per fare a botte seminudi.
Come risultato visivo è una versione gay-beefcake di Mad-Max, diciamo.
@ Darth Von Trier: dal tuo discorso avevo capito che prima di tutto ti annoiava perché al reparto legnate di Ken il guerriero le cose non andavano, e poi, come se non bastasse, che ti sembrava popolato da gay. Sul primo punto credo che basti quello che ho scritto su, anche in risposta a Nanni, a far capire la mia posizione, ma comunque sono qui per approfondire. Sul secondo ammetto di trovarmi spiazzato, non avevo mai pensato a Ken ed a tutti i colossi che incontra come a degli omosessuali, anzi credevo che la tua fosse una battuta. Io il problema se Ken o i suoi nemici fossero gay non me lo sono mai posto o meglio siccome sono una mente piuttosto semplice, se mi presentano Ken alla ricerca della sua amata moglie/fidanzata io tendo a credergli. Spesso i boss cattivi sono attorniati da procaci ragazze in abiti succinti. Che fingano di essere etero? Mi sembra ridicolo. Mi rendo conto che il tuo problema è un fatto anche di canoni estetici ma allora se penso ad un energumeno unto che combatte penso a Bronson. Lui invece che vestito di pelle e cuoio però si lancia nelle risse tutto nudo, ma credo che ai nostri fini sia lo stesso. Gay pure lui? Boh, e che mi frega. In generale poi un grosso filone del genere action si basa su energumeni sudati che se le danno (basti pensare alla scena finale di Expendables 2 o di Commando oppure ancora a tutti i film di tornei di arti marziali) magari qualcuno di questi sarà pure frocio ma non credo che questo sia il perno attorno a cui ruotino quei film. Disagio ed imbarazzo pure lì? Dai parliamo di legnate date come si deve, chi se frega se quelli che se le danno la sera prima si sono coricati con una donna, un uomo o una pecora.
@pillole: si’, ogni tanto si menavano davvero, ma a me gli elementi fantasy hanno sempre negato gran parte del divertimento delle botte. Per dire: mi sta sul cazzo pure Street Fighter e le sue bolle di energia. Sono abbastanza purista in questo senso.
@ pilloledicinema
Che ti devo dire: gli energumeni seminudi vestiti di cuoio non mi sono mai interessati.
Ma poi non è una questione di chi scopa chi, figurarsi, è la risultante messa in scena di Ken il guerriero che ho sempre trovato stucchevole, pretestuosa e ridicola da subito.
Pensaci: è una telenovela con la dinamica di Double Dragon (un tizio affronta rettilineamente avversari boss dopo boss fino al mega boss e poi si ricomincia) in cui tutti sono dei palestrati in maniera grottesca il cui scopo finale è denudarsi a colpi di botte, mutilarsi e farsi esplodere la testa.
A me non intrigava, alla fine la violenza poi era talmente circense che non mi impressionava neanche.
Prendi L’Uomo Tigre del post qui sopra, quello si che mi raggelava: l’ignoranza, la crudezza.
Un cartone dove gli ultimi scontri, quelli “coi boss di fine livello”, si risolvono a colpi di gong in faccia, a cacciavitate negli occhi, gambe di tavolo nella spina dorsale e poi fracassando un riflettore in petto all ultimo’avversario Tigre Bianca… Altro che tsubo e tecniche segrete.
E i primi piani degli avversari che sboccano sangue e bava durante le prese con le convulsioni, fatte da due fotogrammi velocissimi?
Era espressivo, era violento davvero: dalla forma di animazione al contenuto.
Capisco che all’epoca l’esplosione di violenza circense “in your face” di Ken fu una rivoluzione e una liberazione, che voi bambini lo vedevate come un cartone con una componente trasgressiva, ma finita questa componente è un cartone che a confronto con gli altri connazionali sta all’ultimo banco.
Forse ero già troppo grande (uscì quando ero già quasi adolescente) per vederlo con gli occhi giusti, ma non credo.
Per quanto riguarda Bronson e gli altri esempi citati, se ci fai caso, io su questo sito non mi occupo di action, genere che mi diverte talmente in casi isolati che si può dire che non mi interessa.
Il vero problema di Ken, a mio avviso, è che lo sviluppo è pieno di buchi e di contraddizioni che rasentano il fastidioso. Altre volte è melenso ai limiti del nauseante. La seconda serie fa schifo e non la prendo neppure in considerazione.
Tuttavia, nella prima serie di Ken c’è un gran cuore ed in certi momenti ti trascina dentro come pochi cartoni hanno saputo fare davvero. Non è mai stato tra i miei anime preferiti, ma sono convinto che rappresenti un pezzo imprescindibile del panorama animato.
Per quanto riguarda il discorso omosessuale, tra le altre cose, sono cresciuto ascoltando gente che cantava vestita così, quindi ammetto di non averci mai fatto troppo caso.
non riesco a capire bene il punto.
Dimenticavo, in tutto questo m’avete fatto venir voglia di rivedere Tigerman e ho ricominciato a guardare la serie.
@ Wim
Che Ken il Guerriero nonostante l’affezione di molti è assolutamente ridimensionabile\da ridimensionare, quantomeno col cinico senno di poi.
E secondo me è anche invecchiato non benissimo come i suoi connazionali, per colpa di questa estetica ingombrantissima.
È un classico ma in un senso kitsch più che proprio del termine.
Come certi action DTV anni ’80.
@ Deep
Che poi a dirla tutta la serie all’inizio ha un charcater design decisamente più controllato e sobrio e una narrazione più dosata, parte gradevole ma via via poi gli sfugge la mano, e diventa grottesco.
Cosa che secondo me non era nelle intenzioni degli autori, hanno solo visto che più pigiavano certi tasti più i bambini gioivano a comando, ritrovandosi appunto a dover fare solo gente via via sempre più grossa e vestita ridicolmente che rimaneva seminuda a menarsi per scoppiare nei modi più fantasiosi.
Per me che venivo dalla roba di Reiji Matsumoto e Go Nagai, un cartone così era troppo al di sotto dei miei standard.
Io quando ero un bambino quando trovavo Ken Shiro in tv cambiavo perché mi faceva un sacco d’impressione e non ero pronto. Ma voi veramente a sei anni riuscivate a guardare le teste che esplodevano tutte brutte e deformi senza cacarvi sotto/rimanere disgustati?
Mi sa che la mia sensibilità da maschio incazzato è emersa in ritardo.
@ Nanni: ok questo è un discorso che adesso riesco a comprendere. Non lo condivido perché a me proprio quegli elementi piacciono molto, ma va bene così: il mondo è bello perché è vario. Ora bisogna solo cambiare quel “ogni tanto” sostituendolo con “in ogni singola puntata”. :D
@ Darth Von Trier: LOL, ma non è che a me interessino gli energumeni palestrati. Mi sembra che ci siamo bloccati oltre il necessario sull’abbigliamento di sti tizi, dico sul serio, secondo me non è fondamentale che siano vestiti di cuoio, è una scelta che alla fine è di contorno. Che siano semisvestiti invece si, la storia è ambientata in una Terra futuribile diventata un deserto.
In ogni caso, volendo banalizzare, anche le puntate di Uomo Tigre andavano a parare lì: due tizi in mutande che si acchiappano e si afferrano. Ma il cuore dei due anime non è quello. La lotta contro il male, l’affrontare le difficoltà prendendole di petto sono temi declinati in entrambi. Ma mentre su Uomo Tigre mi pare che siamo tutti d’accordo (anche io sia ben chiaro) nel dire che prima di tutto è una gran figata e poi che la sua violenza è più pura, vera e realistica su Ken il guerriero io sostengo non soltanto che è una gran figata e che le legnate ci sono anche lì e parecchie, anche se meno realistiche di quelle dell’Uomo Tigre.
Aggiungo che la trama di cui tu hai riportato brutalmente lo schema mi affascina di più di quella di Uomo Tigre perché gli avversari di Ken, abbracciano il “lato oscuro” in maniera molto più ambigua sono più grigi rispetto al nero dei lottatori/strozzini/rapitori di Tana delle Tigri.
Nell’economia generale della serie per me Ken il guerriero sta un gradino sopra Uomo Tigre, a livello di realismo di scontri fisici l’Uomo Tigre ha raggiunto vertici che non credo siano stati ancora superati. Sarei felicissimo se qualcuno mi smentisse.
@Darth: Vero. Inoltre col procedere della serie si perde di vista il senso delle proporzioni, per ritrovarlo solo di tanto in tanto quando più faceva comodo. Un po’ come succedeva col cartone animato di Hulk
@Stanlio: Quando vidi Ken per la prima volta avevo ben più di sei anni, essendo io del 1976. Anche se, tanto per dire, da piccolo ricordo che certi episodi di Ape Magà o Pinocchio ebbero su di me il medesimo impatto violento, esteticamente ed emotivamente, di quello che avrebbe potuto avere un Kenshiro.
Ricordo ancora come fosse ieri un Pinocchio armato di cacciavite che si intrufola nella camera di un amichetto e che cerca di strappargli via il cuore per poter diventare un bambino vero. Dopo entra in scena il padre dell’amico che afferra Pinocchio e prova prima a spezzargli il collo, poi a dargli fuoco. E niente… son cose belle.
Porca troia Deep, io piangevo quando prendevano a calci Cristal il cigno e lui sfondava le colonne! Però ho sette anni in meno di te (AH!) quindi avevo tipo quattro anni quando Ken arrivò in Italia. Trauma, lacrime, sangue, poi quando crebbi a sufficienza da poterlo sopportare mi regalarono il NES e lì la mia storia d’amore con i cartoni finì.
Però boh, i miei coetanei quando videro per la prima volta Kenshiro su JuniorTV o su Odeon non si spaventarono tantissimo? Ero davvero l’unica pussy della mia generazione?
Rispondete, è molto importante.
@pilloledicinema: A proposito del fatto che per te Ken il guerriero stia un gradino sopra Uomo Tigre. Va comunque ricordato che appartengono a due periodi distanti e profondamente diversi, per qualità dell’animazione e per complessità dello sviluppo narrativo. Al punto che trovo difficile avanzare un qualsiasi paragone.
Ue ue ordine per piacere, non so come faccia a non piacervi Ken Shiro, ma ok affari vostri e peggio per voi ma da qui al definirlo hipsteramente “cripto-gay” no eh. L’unico che sembrava un trans era Yuda e cmq non era una macchietta ma un infame di tutto rispetto, ma che ve lo dico a fare poi
Usate i vostri termini hipster per commentare i filmetti indipendenti e boriosi, ma non provate a infettare i gloriosi anni 80 con le merdate da nerd made 2010.
Un’avventura epica senza tempo, combattimenti della madonna e drammi umani loro lo riducono a “sottotesto gay”…i responsabili di tutto ciò dovrebbero pigliare la rincorsa e lanciarsi dalla finestra.
Sui cavalieri dello zodiaco niente facili battute ora che siete tutti cresciuti, siete chiaramente arguti e sicuramente siete diventati tutti più noiosi?
Sicuramente eravate tra quelli che si sparavano bonolis, batroberto e tutti quei cartoni deprimenti su quelle inutili orfane di merda. Tacete po favor, tacete.
@ Darth Von Trier: Boh, io tutta questa esigenza di ridimensionare Ken il guerriero non la vedo. Anzi il passare del tempo non mi sembra che lo senta proprio, comunque mi sembra che tu stia saltando di palo in frasca. Prima dici che ti annoia, poo
Ora, io capisco il discorso, ma se si riducono le trame tipo:
“è una telenovela con la dinamica di Double Dragon (un tizio affronta rettilineamente avversari boss dopo boss fino al mega boss e poi si ricomincia) in cui tutti sono dei palestrati in maniera grottesca il cui scopo finale è denudarsi a colpi di botte, mutilarsi e farsi esplodere la testa.”
Posso far diventare poco interessante qualsiasi cartone animato, è un pò troppo comodo.
Uff, scusate, sono con il cellulare.
Poi che la messa in scena è stucchevole, pretestuosa e ridicola. Il tutto condito dal discorso sul sottotesto gay che lascia il tempo che trova. Poi ancora che è l’anime nel suo complesso a dovere stare all’ultimo banco che è da ridimensionare specialmente per l’estetica che tanto ti disgusta, come certi DTV anni 80. Mi sembra che non riuscendo a difendere le tue argomentazioni stai lì a spararla sempre più alta.
Quando poi dici che i tuoi standard erano più alti perché gli anime di 5 anni prima erano migliori della merda che davano a noi bambini (quanti anni avevi 13, 14? Proprio un vero ometto) sembri un vecchio bacucco che dice che l’estate non è più quella di una volta.
@ Deep: noi possiamo anche ricordarlo che Uomo Tigre è venuto molto prima di Ken, ma se una cosa è più avanti a livello di narrazione c’è poco da fare, è più avanti. Poi si può contestualizzare. Per dire a livello narrativo Reiji Matsumoto, citato più su da Darth Von Trier in maniera piuttosto arrogante, ha fatto grandi cose.
La tecnica dell’animazione è quella che è, vista oggi fa storcere il naso, ma è ovvio. Dire che non sono confrontabili mi sembra una paraculata, i termini di paragone sono molti.
@ Stanlio Kubrick: siamo praticamente coetanei, a me Ken il guerriero piaceva da impazzire e non mi ha mai terrorizzato. Non conosco nessuno che lo abbia fatto. Mi dispiace, è così.
@pilloledicinema: difatti non ho detto che un paragone è impossibile. Ma solo che è molto difficile e che nel farlo non si può non tenere conto delle differenze non solo tecniche. Era nient’altro che una doverosa precisazione, non intendevo mettere in discussione le tue preferenze.
@ Barga
Si è chiaramente una voluta banalizzazione.
Se però per altri cartoni dell’epoca la ripetitività dello schema (che è in tutti quasi) serviva da canovaccio anche per altre cose\messaggi\situazioni in Ken mi è sempre parso che il fulcro fosse la ripetitività dello schema nella sua ritualità fine a se stessa.
Ken deve incontrare il boss del villaggio e farlo scoppiare perchè è cattivo, nel mentre tutto il resto fa acqua da tutte le parti.
Il suo rapporto con i due ragazzini, la trama, la sua connotazione psicologica (ne ha una? Ricordo che certi comprimari fossero di gran lunga più interessanti del protagonista e difatti ad oggi alcuni di essi fottono il posto di personaggio preferito a Ken quasi sempre, tipo Toki, Rey o Yuza).
Posso amare una serie in cui il protagonista è abbastanza il personaggio meno interessante e sviluppato? Bhò, a me fa strano.
Poi fate vobis.
Per fare un esempio simile, di un cartone (anche) sulle arti marziali, con una struttura ciclica e in cui i protagonisti viaggiano in lungo e in largo ti cito un Sasuke, ecco credo che nonostante la minore spettacolarità (e violenza, che però per me non è un malus) come struttura sia ,nella sua pur semplicità, meno schematico di Ken.
Anche lo stesso Uomo Tigre, sfrutta il fatto che la ripetitività è data dal fatto che sono incontri di lotta libera quindi routinari per forza di cosa e questo smorza la banalizzazione del contesto.
Non so se mi sono riuscito a spiegare adeguatamente.
@ pilloledicinema
Arrogante? Perchè ho detto una cosa facilmente riscontrabile sullo spessore di certe serie TV con alcune successive? Se il luogo comune “era meglio prima” ogni tanto è vero che facciamo mentiamo per non essere banali?
Cioè per dirne una: io mi vidi Gundam sulla RAI nella prima e unica run televisiva che ebbe… Io da quelle cose non sono riuscito ad abituarmi ad alcune successive. Ad alcune si, ad altre no.
Dai su non è nonnismo, ma stiamo parlando di intenzioni e prodotti molto diversi.
E dico un Gundam come un Baldios come uno Zambot e come un Robotech (che è pure più vicino cronologicamente a Ken)
Ometto? no, affatto.
Avevo si e no una dozzina di anni, che è un età ad esempio nella quale molti già non giocano più coi giocattoli e non guardano più i cartoni animati… Questo per dire che, no, a 10-12 non sei un ometto ma, si, probabilmente certe cose non ti impattano più sulla fantasia come qualche anno prima e magari ne cogli dei lati grotteschi che da bambino ti erano trasparenti.
Salto di palo in frasca?
Perchè mai? Perchè ho contestualizzato meglio cosa intendevo con “l’imbarazzo” che mi suscitava Ken allargando il discorso?
Ah, perchè avrei fatto meglio a farmi dare strumentalmente dell’omofobo da te senza spiegare meglio, vero?
Si poi, secondo me anche come fumetto Ken è una cosa grossolana… E disegnata pure maluccio ti dirò.
Quindi per me confronto ad altri prodotti anche di poco precedenti sta all’ultimo banco, sia alla lezione di sceneggiatura che a quella di disegno.
Comunque, io ho cercato di discernere in maniera obiettiva meriti\demeriti di una serie di culto, al di la della battuta iniziale sulla gayezza, ma tu sei proprio un fanboy isterico quindi non ho interesse a continuare con te alcuna discussione.
Stammi bene.
@ Schiaffi.
no, quella roba che citi te la sarai sciroppata tu.
E dalla finestra ti ci lanci tu ma non prima di avermi baciato le terga.
Grazie a dio a Roma avevamo le TV private più cazzute della penisola e mi sono sfiziato cartoni della madonna senza ricorrere più di tanto a quella trsitezza di Bim Bum Bam (per quanto se ricordo bene erano loro a mandare i Gatchaman).
Tvr Voxon, Teleroma 56, Teleromaeuropa, teletevere, Rete Oro, Rete A… Quelle TV private e un po’ di mamma RAI mi hanno pasciuto, principalmente.
Comunque, se non avvertite un pizzico di beefcake-gayezza in un cartone fatto interamente di roba così
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/7/7f/Hokuto_no_Ken_(manga_cast).JPG
confermate la mia teoria di cui sopra, per la quale lo avete visto entro una certa soglia di età in cui non vi accorgete di certe cose.
Oh non c’è nulla di pazzesco eh, è solo una constatazione.
Per lo stesso principio, in particolare per il caro Schiaffi, io mi rendo ad esempio conto che alcune cose dei miei amati super-eroi (tra cui a volte anche qualche scivolone estetico un po’ gayo tanto quanto per Hokuto No Ken, mica ne faccio un dramma come voi shampiste isteriche) le apprezzo perchè le ho approcciate candidamente, ancor prima di saper leggere da quanto ero piccolo.
Qualche fumetto l’ho anche ridimensionato a “cazzata che mi piaceva quando ero piccolo”, qualcun altro l’ho rivalutato solo da grandicello, altri son rimasti sempre li in alto nel cuore.
Facciamoci due distinguo critici magari, non sempre da piccoli ci son piaciute ficate assolute, ve lo giuro.
Quindi tu mi trovi uno stupido in calzamaglia Batman nonostante 60 anni di cultura popolare e io ho le mie riserve su Ken che ne ha meno di 30 e per voi è già un classico intoccabile da museo.
Dai, vah.
@Darth
Cosa mi tocca leggere, l’epica saga di Ken messa a paragone con la pochezza dei fumetti e pure dei film, aggiungo io, di Batman.
Che ha quel disegno che non và? Dove lo vedi il messaggio gay? Sono i primi guerrieri che abbiamo visto da fanciulli e li rispetteremo pure quando ci schiafferanno tutti in una bara.
C’è pure il Signor Shu lì in mezzo, il maestro saggio che avremmo voluto tutti avere a scuola per insegnarci il combattimento e il rispetto. Fanculo geografia e algebra. Cos’è, vuoi paragonare il Signor Shu a Alfred che ti porta la zuppa in camera? Ma per favore su…
Ehhhh…la cultura popolare, e capirai, persino Ronald Mc Donald fa parte di 60 anni di cultura popolare ma chi se l’incula? E l’omino Michelin allora? Non penso che qualcuno abbia mai ammirato o voluto essere come quei 2 pupazzi.
Già dalle 2 sigle di Ken capivi a cosa andavi incontro, all’epicità dell’opera, agli scontri assurdi…
E lui se ne esce con batman, uno a cui non fanno mai ammazzare nessuno per tenerselo politically correct facendoci i soldi senza troppi problemi. Che poi quelle cagate americane non hanno mai una cristo di fine e pure se crepa qualcuno, tranquillo che saltano fuori cloni/gemelli/cazzi e zombie. Te li fanno leggere all’infinito quei fumetti così ne hanno da vendere per i prossimi 1000 anni. E osi metterli a paragone con Ken e il Signor Shu.
@ Schiaffi
I primi guerrieri che ho visto da fanciullo io sono altri però.
Tranquillo però, non te li tocco più i tuoi tronisti postatomici, sennò poi fai table flip…E poi fosse mai che poi ti tocca essere obiettivo una volta tanto, eh!
Pazza.
@Darth: Ma tipo, sui personaggi secondari niente da dire, a me Jenshiro piace, ma in classifica c’è prima tanta altra gente.
Però sulla ripetitività fine a sè stessa non sono d’accordo, o almeno ci vedo qualcosa che tu non magari non ci vedi.
Io in Hokuto no Ken ci ho sempre visto, per fare un esempio, l’idea della valorizzazione del sacrificio.
Da Shu per i bambini a Juuza per proteggere il proprio generale, a Toki, a Raoh.
E questo era appunto un esempio.
Poi oh, non la voglio far passare come verità assoluta, magari percepiamo le cose in maniera diversa e i significati ce li voglio vedere io, però boh.
Diciamo che non è che dico che sia esente da difetti o che debba piacere per forza, però da qui a parlare di rivalutazione ce ne passi.
@ Barga
Ma con rivalutazione intendo mica la messa all’indice, intendo dire che nella serie A dei cartoni giapponesi in Italia gode di uno status secondo me eccessivo, probabilmente più per il fatto che è il primo cartone animato ad aver mostrato certe cose che per altro.
Così come ci stanno serie robotiche o di azione che a rivederle oggi ci si accorge di come godano dello stato di cult più per la fichezza del robot o del protagonista, eh.
Per dire: sono un po’ scettico sulla reale fichezza di Polimar, ad esempio, ed è un mio must mentre ne sono convinto per Capitan Futuro, che da piccolo trovavo noiosetto e visivamente non appagante.
Però non di meno per me Polimar è un mito assoluto.
Insomma non è tutto oro quello che abbiamo visto da piccoli, come dicevo prima, poi sono il primo ad amare alla follia certe cose “perchè si!”, abbracciando con gioia anche i difetti e ridicolaggini, ma poi se devo essere obiettivo riesco ad esserlo, abbastanza almeno da riconoscere che Polimar come trama non ha alcun senso ed è tutta una scusa per far agire un personaggio fichissimo, fargli menare una serie di ceffi a vanvera vestiti da scemi e farci spizzare un po’ di carnazza di Teru.
@Darth Von Trier: ho letto che non vuoi più avere con me alcuna discussione, la cosa mi dispiace, ma sono costretto ad un intervento per difendermi dalle ingiuste accuse che mi muovi.
1 ho definito piuttosto arrogante non te, ma il modo in cui hai citato due autori. Cioè una singola frase. Non è il caso di gonfiare sempre tutto il gonfiabile.
2 nel culo di sacco dell’omofobia (apparente o reale che sia) ti ci sei cacciato da solo, fin da subito, io non ho mai strumentalizzato nessuna delle tue frasi. Le ho semplicemente contestate, ebbene si, non sono affatto d’accordo con quello che hai scritto a proposito. Ho anche provato a spiegare perché, ma probabilmente non sono riuscito ad esprimermi in maniera chiara e perfettamente esaustiva.
3 questo è il punto che mi ha fatto più male, tu che mi accusi di essere un fanboy isterico. Boh. Mi limito a farti notare che ho riconosciuto che le botte di Uomo Tigre sono più pure, violente e realistiche rispetto proprio a quelle di Ken. Cioè sul punto da cui siamo partiti (le botte nei due anime) io sostengo la tua stessa posizione. Non mi sembra un comportamento da fanboy isterico, forse però sbaglio.
Fatto.
Stammi bene anche tu, io farò quello che posso.
Per me questa conversazione si chiude qua, quello che penso riguardo ai due anime credo di averlo espresso al meglio; altro, e ci sarebbe davvero tanto altro da dire, si potrà aggiungere se si presenterà l’occasione.
Ciao
Vorrei dire la mia sull’argomento visto che ho la sensazione di aver aperto io per primo il discorso citando Ken e i suoi cattivi piagnoni che si pentivano in punto di morte. Il mio tono era volutamente polemico e ironico, Kenshiro è stata una delle mie serie preferite, ho preso tutto il fumetto e ancora mi ascolto spesso la colonna sonora (mitica, dal primo film, non live action ovviamente: http://www.youtube.com/watch?v=m6WC6Q0HFZk ). Ma questo non mi impedisce di notare alcuni grossi limiti, alcuni dei quali sono quelli già evidenziati da Nanni e Darth: Ken il guerriero è essenzialmente una telenovela (dai, su, come avete reagito al colpo di scena del ritorno di Julia? Ma neanche in Sentieri si vedono cose simili!) in cui le arti marziali sono trattate in modo pessimo e con pochissimo rispetto per il gesto atletico: riguardatevi Ip Man e poi un qualsiasi episodio di Ken e chiedevi se non si sarebbe potuto mettere un po’ del primo anche nel secondo, tenendo conto che per un cartone non hai nemmeno bisogno di un grande atleta come attore, o di smadonnare con gli effetti speciali. Tant’è che nell’Uomo Tigre al di là di alcuni combattimenti assurdi c’era maggior rispetto per il gesto atletico. Invece in Ken i combattimenti sono statici, non fatevi ingannare dal fatto che i guerrieri di Nanto saltano come grilli, in realtà sono salti per lo più inutili, mentre i guerrieri di Hokuto si avvicinano tra loro con valanghe di pugni, qualche calcio sempre uguale e tanti saluti. E colpiscono nel segno anche le critiche di Darth alla personalità totalmente piatta di Ken, non regge il confronto con l’Uomo tigre e se all’inizio si cerca di dare spessore al personaggio (la sconfitta con Shin aiuta) poi la cosa muore e infatti i personaggi interessanti sono sempre e solo i comprimari, buoni o cattivi che siano. Non concordo invece con la visione Ken-300 di Darth, a me sembra che i personaggi siano abitualmente vestiti e il classico strappo della maglietta non sia poi tanto diverso da quello di Hulk, per il quale quindi dovrebbero valere le stesse critiche, così come avviene in moltissimi film action dove i protagonisti mostrano i muscoli… che Ivan Drago e Rocky combattano con addosso la maglietta e Rambo sia sempre vestitissimo? Non mi pare. E non dimenticatevi che gli autori di Ken venerano Stallone almeno quanto Nanni (per quanto non stia a me dire chi dimostra meglio il suo amore) tant’è che anche nell’immagine postata da Darth sono solo i due che combattono ad essere rimasti a torso nudo. Inoltre tra i comprimari si sviluppano delle storie interessanti che secondo me vale la pena seguire, per quanto sia evidente che si cerchi sempre l’intento drammatico, e ancora conterei tra i pro il fascino di un cartone che crea una gerarchia di arti marziali immaginarie degna di quanto fatto da Lovecraft per le divinità del male. Per me in conclusione rimane una buona serie ma non mitizziamola per averla vista durante l’infanzia (non è rivolto per forza a voi, eh, è un discorso in generale), ci sono alcune belle idee e altre veramente brutte.
PS: comunque visto il successo che ha avuto questa parentesi animata sui 400 calci, ve lo chiedo con il cuore, fatemi la recensione ai primi 10 minuti di Elfen Lied, che lo distruggiate o lo adoriate sento che varrebbe la pena di leggerla (ma mi si potrebbe obiettare che anche la vostra recensione alle previsioni del tempo potrebbero essere interessanti).
PPS: @Stanlio, che scrive:
>Però boh, i miei coetanei quando videro per la prima volta Kenshiro su JuniorTV o su Odeon non si spaventarono tantissimo? Ero davvero l’unica pussy della mia generazione?
A me la prima volta ha fatto schifissimo, lo trovavo disgustoso, età credo 11 anni. A 14 lo adoravo come la cosa più bella mai realizzata. Oggi credo di aver trovato il mio equilibrio…
PPPS (l’ultimo, lo giuro): ripensando a momenti come la partenza per l’isola dei demoni di Ken in versione tenente Cobretti non posso che concordare con Darth. E’ vero, Ken era una serie profondamente gay, rifletteva l’amore di Buronson e Testuo Hara per un singolo uomo, Sylvester Stallone.
A parte che Ken era un misto tra Sylvester Stallone e Bruce Lee…Uomo Tigre cartone superbo, probabilmente invecchiato benissimo, a dire il vero non lo vedo da molto tempo, ma ricordero’ per sempre la minacciosa voce nasale di Mister X “Uomo Tigre…!” e la sigla e’ forse l’unica poesia che ho imparato a memoria in vita mia. Ken pero’ l’ho amato di piu’ perche’ variopinto esagerato pieno di cattivi e supercattivi anche macchiette e di molti personaggi comunque carismatici, mi sono sempre narcisisticamente immedesimato in Yuza, ma quanto e’ figo Raul?! Comunque dalle mie parti c’era Odeon tv, Telesanterno, Junior TV e lo confesso mi sono piaciuti anche i cavalieri dello zodiaco, apparentemente molto piu’ gai, di certo Andromeda…! Poi comunque ognuno la pensa come vuole, io ho trovato il cofanetto di Ken in giapponese con sottotitoli in cinese/inglese(male) e l’ho comprato subito senza pensarci e l’ho propinato ai miei figli fino dai 4 anni con successo! Con i cavalieri ci sto pensando, sia mai che si immedesimino nei personaggi sbagliati…
Ora vado a farmi un tatuaggio di Shin…