I suoi film non saranno mai e poi mai calciabili, ma lui è il cineasta-calcista per eccellenza. Nessun filmmaker vive come lui il rapporto con il rischio, la morte, i film e la sua missione, nessuno somiglia come lui ai personaggi del cinema calcista. Per questo dedichiamo tutto questo Agosto, che in teoria dovrebbe essere di riposo, a Werner Herzog e alla sua etica calcista, al suo modo folle di intendere il proprio lavoro.
È andato su un’isola evacuata che stava per essere distrutta dall’eruzione di un vulcano a filmare l’ultima persona che non se ne voleva andare, ha fatto un film solo di nani, ha preso parte alla lavorazione più folle e insana di sempre (Fitzcarraldo), ha progettato scene mortali, ha scalato montagne, filmato in luoghi impervi dai più caldi ai più freddi. Non c’è nulla di normale nella maniera in cui Herzog intende il lavoro di regista e la gente lo ha ripagato con altrettanta stranezza. Con l’attore più intrattabile, irascibile e incontrollabile di sempre, quello con cui nessuno ha fatto più di un film lui ne ha girati 5. Ogni volta un inferno. Odia i codardi e si esalta con i coraggiosi, è capace di minacciare gli attori di sparargli (con fucile alla mano) per fargli finire un film ed è il primo a mettersi nelle condizioni meno sicure se deve filmare qualcosa di incredibile.
Werner Herzog non è famoso, eppure è sopravvissuto a due attentati di cui uno addirittura è stato filmato perchè durante un’intervista e l’altra volta è stato colpito sulla macchina da presa perchè voleva filmare una guerra “da dentro”. Una volta Joaquin Phoenix, in una notte di pioggia si è andato schiantare con la sua auto a Los Angeles, a tirarlo fuori dalle macerie e salvarlo è stato Werner Herzog che passava di lì.
Ci sono dettagli incredibili nella sua vita. Ha viaggiato a piedi lungo tutta la Germania per un principio, ha mangiato una scarpa davanti a tutti per scommessa (dopo essersi scolato diverse birre per riuscire a farlo), addirittura una volta in sudamerica durante la lavorazione di un film ha preso parte ad una surreale partita di calcio (di cui è appassionatissimo) in cui si è reso presto conto che il caos era tale che non avrebbero mai vinto, decise allora che per vincere avrebbe dovuto giocare lui da solo contro tutti, anche i suoi compagni di squadra. Herzog è così.
Dunque fino al riaprire delle ostilità su i400calci vi regaleremo ogni giorno una perla di Werner Herzog tratta da Werner Herzog: A guide for the perplexed. Una frase, un motto o un aneddoto. Tutto avviene su Facebook e Twitter dei calci e sarà marcato con #400Herzog.
stavo per scrivere un anneddoto simpaticissimo sulla lavorazione di Aguirre furore di Dio ma so che lo farete meglio voi!
Non vedo l’ora.
Quest’uomo portò Roger Ebert ad esclamare, durante un’intervista in cui aveva chiesto del viaggio a piedi attraverso la Germania: “Ogni sillaba che ti esce di bocca è una meraviglia.”
mitica la sua collaborazione con kinski da dove sono scaturiti i migliori film per entrambi.
Sarà una lunga estate di aneddoti e frasi allucinanti
in pratica mi stai dicendo che posso buttare “herzog on herzog” e che devo immediatamente comprare questa nuova riedizione che – mi par di capire – è lunga quasi il doppio. giusto?
eh…. la questione è problematica. Non ho letto herzog on herzog ma so che questo è più corposo e contiene più materiale. Non so se anche quello è stato redatto con Herzog stesso ma per questo lui ha contirbuito tanto quanto l’autore all’edizione tanto che inizia dicendo “Avevo solo due scelte lasciare tutte le mie dichiarazioni nelle mani dell’autore e disinteressarmi del risultato oppure contribuire alle revisioni, lavorare per integrare e attivamente fare questo libro. Delle due ho scelto l’opzione di gran lunga peggiore, quella di collaborare”
So che è rimescolato e un po’ più asciutto, c’è meno Cronin e più Herzog, diverse risposte poi sono state accorpate per rendere tutto più leggibile.
Al termine di #400herzog vedi quanta roba ti manca e decidi
grazie! guardando l’indice su amazon mi pare di capire che ci sono due capitoli nuovi (herzog on herzog era del 2002) che coprono la produzione più recente, e delle cosette in più in appendice. anche l’ultimo capitolo dovrebbero averlo aggiornato, ma mi auguro chiuda sempre con la stessa BOMBA di frase (che non rivelo qui sennò mi menate). quella cosa della scelta peggiore – il collaborare con cronin – la diceva anche in herzog on herzog, quindi non credo che ci siano stravolgimenti nei capitoli già editi. comunque, tocca comprare anche questo e rimettersi in pari. grazie ancora per la pazienza.
boh, è bello questo costante ricordare al mondo che siete proprio dei fighi. Con semplicità.
quoto dalla montagna. non dalla cima.
Non so che dire, grazie mi sembra sempre troppo riduttivo per voi.
io quando ho visto My Son, My Son, What Have Ye Done ho avuto la folgorazione dei nani nei film, che è diventata semi-ossessione un paio di mesi dopo con Pete Smalls Is Dead (ben prima che scoprissi i 400c e la comune fascinazione verso il nano e il Peter in particolare)
Is not a significant bullet!
Ottima iniziativa, Herzog meritava un po’ di spazio su questo sito… e contesto l’affermazione per cui i suoi film non sarebbero calciabili: Aguirre, Fitzcarraldo, Grido di Pietra per esempio lo sono eccome. Magari non sono esplosivi come un film di Bay o Tony Scott, ma sono comunque film action, piu’ intellettuali, filosofici e lenti magari, ma sempre action. IMHO of course.
Impossibile. Non è cinema da combattimento, non è azione nè horror. Potrebbero qualificarsi come eccezioni meritevoli alcuni documentari su figure incredibili come La grande estasi dell’intagliatore Steiner, ma comunque sarebbe da dibattere
I 3 film che ho citato parlano di uomini che sfidano (lottano) contro la natura… e’ un po’ troppo tirata per i capelli???
A raccontare la sinossi lo sembrano tutti (perchè Invincible non lo sembra? Little Dieter needs to fly?) ma poi nella pratica quando li vedi hanno altri valori, altre idee e rispondono proprio ad un’altra idea di cinema rispetto a quella dei calci
ok rispolverate Nanosservatorio e usatelo come scusa per parlare di Anche i nani hanno cominciato da piccoli
La mia era un po’ una provocazione, non troppo riuscita… ovviamente Herzog ha obiettivi diversi, ma sarebbe comunque interessante sapere se un film come Fitzcarraldo (nella sua larger than life ambizione) uscisse adesso, verrebbe recensito qui da voi…
secondo me no, non ne parleremmo sui calci.
Ma qualcuno nel suo blog calcistico lo farebbe
Grizzly Man è abbastanza collocabile negli horror
quello con Bale che fa il progioniero nella foresta è calciabile, dai… c’è anche un nano e una bellissima decapitazione…
e il nosferatu pure… non saranno proprio action o horror puri ma ne sono passati di film molto meno calciabili su queste pagine imho….
tipo??
boh il primo che mi viene in mente: http://www.i400calci.com/2014/12/lamore-bugiardo-roba-da-sbobinare-il-cervello/ non che non ci stia per carità, ma non trovo il nosferatu meno calciabile di questo ….
in realtà devo dire che secondo me si, mi pare molto meno calciabile Nosferatu, per quanto L’amore bugiardo sia davvero borderline eh
dico la mia: nosferatu è meno calciabile anche di questa cacata?
http://www.i400calci.com/2014/06/the-battery-abbiamo-perso-la-guerra-e-male/
appunto… la discussione sul Nosferatu sarebbe enorme, e assolutamente DEGNA dei 400calci, così come la discussione su tutto il cinema di herzog in generale… il punto è da quale punto di vista consideriamo roba come Aguirre o Fitzcarraldo, così come Il Buono il brutto e il cattivo o – per chiudere il cercho – kill bill e simili. Herzog è uno dei più grandi registi della storia del cinema e sta nella zona grigia della calciabilità… i suoi documentari sono molto più “cinematografici” di tanti suoi lavori prettamente cinematofragici; la scena di apertura di Aguirre è molto più documentaristica di tanti suoi esperimenti sul “realismo magico” (e furono botte con kinski anche lì)… come tutti grandi registi Herzog merita il beneficio del dubbio, questo dico. ciao.
La filmografia completa di Oren Peli (di culo) può bastare come esempio ?
Ovviamente herzog è immenso ma io non credo i suoi film siano nella zona grigia della calciabilità. C’è un horror solo e non è tale davvero, il resto non è mai cinema di combattimento nemmeno qualcosa come Zero Dark Thirty che intorno al combattimento ci gira. Secondo me è immenso ma è fuori dal calcismo.
STate confondendo film che non vi piacciono con film calcisti. Ci sono film ignobili che sono però pienamente calcisti.
ho citato gone girl proprio perchè mi è piaciuto… sul oren peli siamo d’accordo, pessimo regista e pessimi film ma assolutamente calciabili.
L’anno scorso quasi per caso mi sono ritrovato a Guanajuato, in Messico, dove ci sta il museo delle mummie. A parte la gioia nel visitare uno di quei posti che vedi nelle classifiche di internet come ‘posti più spaventarelli ever’ e pensi ‘tanto non ci andrò mai’, doppia gioia nel realizzare come fosse il posto filmato dal maestro per l’intro di Nosferatu (quando era ancora ‘allo stato brado’-ora purtroppo è più pettinato). Quasi quasi stasera metto su un documentario su orsi e salmoni <3 <3 <3
ma perchè non vi allargate al cinema tutto?
perchè a quel punto non saremmo più i calci
hsi ragione. però…vabbe, diciamo che sareste i super_calci_sayan_second_olivello e noi vi capiremmo.